Il siero viso bifasico da provare questo inverno!

Il mondo dei sieri viso è davvero ampissimo e si moltiplica praticamente all'infinto se ci buttiamo sulla skincare coreana. Ma avendo modo di provare tanti prodotti, cerco sempre di darvi qualche dritta che possa aiutarvi a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e fare acquisti più consapevoli anche in termini di aspettative.

È con me da diverso tempo un prodotto che si è rivelato perfetto per questa stagione e per le pelli più esigenti e mi riferisco allo Hyaluronic Squalane Serum di One Thing.

Recensione Hyaluronic Squalane Serum One Thing

INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL), Stylevana
💸 €19
🏋 50ml
🗺 Made in Corea
⏳  Scadenza sulla confezione
🔬 //

One Thing è una azienda coreana che nasce con l'idea di creare dei prodotti che apportino quello specifico attivo di cui la pelle ha bisogno. In realtà le loro formulazioni sono a volta un po' più complesse dei cosmetici monoattivo che conosciamo e anche il loro Hyaluronic Squalane Serum non è da meno.

Si presenta come un siero bifasico, con una parte acquosa e una oleosa, che vuole idratare e nutrire la pelle, oltre a proteggere la barriera cutanea. La fase acquosa è arricchita con gli attivi fulcro di questo prodotto, ovvero ben otto forme di acido ialuronico con pesi molecolari differenti, per garantire una idratazione multi livello e profonda. A questa sostanza sono stati uniti a supporto altri umettanti come  glicerina, acido poliglutammico, glucosio e fruttano, tutti che trattengono, in modo diverso, l'umidità della pelle. 

La parte più liquida dello Hyaluronic Squalane Serum One Thing contiene poi altre sostanze idrosolubili come allantoina, adenosina, e una serie di estratti vegetali che hanno effetti diversi sulla pelle: ci sono ad esempio il neem che è antiinfiammatorio e purificante, l'estratto di mais lenitivo e condizionante, e gli estratti di curcuma, melanzana e alga rossa, che agiscono come antiossidanti.

La parte azzurra di questo siero coreano è la fase lipidica che contiene appunto diversi emollienti come  squalano, olio di semi di meadowfoam (o limnanthes alba) e di Jojoba, che aiutano a ridurre la perdita di idratazione, ammorbidire la pelle, ma restano comunque abbastanza leggeri.

Per utilizzare questo Hyaluronic Squalane Serum ovviamente bisogna shakerarlo affinché le due fasi si miscelino e poi può essere prelevato.
Considerate che è necessario usarlo velocemente però perché le due parti si separano altrettanto rapidamente, quindi se vogliamo sfruttare correttamente il siero dobbiamo avere questa attenzione. 
La consistenza che si crea è molto liquida, scorrevole, e si sente la quota grassa che si unisce a quella acquosa ma resta comunque un siero viso che resta abbastanza leggero.

Questo prodotto One Thing mi è piaciuto fin da subito proprio perché sulla pelle unisce una consistenza liquida, ad una bella sensazione di avvolgere la cute senza appesantire o risultare appiccicoso.

Lo Hyaluronic Squalane Serum è, proprio per la sua consistenza, un prodotto secondo me estremamente versatile ma anche efficace. Infatti può essere usato nella routine di giorno o di sera, e sebbene One Thing dica di applicarlo dopo un tonico, secondo me la sua texture lo rende ideale da usare quasi come una sorta di essence/ampolla che, come primo step, prepari la pelle ad altri prodotti.

Su di me infatti questo siero si assorbe nel giro di pochissimo e non lascia residui appiccicosi o un feeling oleoso. Ma soprattutto mi dà un effetto idratante molto gradevole, si sente agire sulla pelle, e non è evanescente come tanti altri prodotti o gel a base di ialuronico che tendono a svanire non appena li applico. Anche nel corso della giornata sento che la mia pelle mantiene un buono stato di idratazione ed elasticità e che però non appesantisce la zona T. Ne consegue una cute ovviamente più sana, più protetta, più tonica e anche un po' più rimpolpata e glowy.

Come dicevo non ho avuto problemi a stratificare lo Hyaluronic Squalane Serum insieme ad altri prodotti e non va a cozzare con altri attivi quindi l'ho introdotto con molta facilità. Non avendo alcuna profumazione, se non l'odore neutro degli attivi, può accontentare qualunque naso.

L'impressione che ho avuto è che questo siero viso ONE THING possa essere proprio il sostituto, o meglio l'evoluzione per la stagione fredda di tutti quei prodotti che magari d'estate sono molto piacevoli ma che d'inverno si rivelano troppo leggeri e quasi inutili. Così finisce per accontentare le pelli secche e disidratate che amano la skincare più elaborata, nutriente ma non troppo presente sul viso, che possono associarlo ad una bella crema viso; le cuti miste invece troveranno un trattamento che le coccoli durante la stagione fredda senza però esagerare.



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I ritorni seriali che stavo aspettando: ecco com’è finita

Raccolgo qui un po' tutte le mie opinioni delle ultime serie tv che stavo seguendo e che ho terminato da poco. Nessuna novità particolare, ma rinnovi che stavo aspettando anche per capire come come avrebbero portato avanti le varie storie. 


The Morning Show 
Quarta stagione

Dal 17 settembre al 19 Novembre è arrivata su Apple Tv+ la quarta stagione di The Morning Show, che stavo aspettando perché la terza mi aveva proprio convinto.

Le vicende riprendono dopo due anni circa dagli episodi precedenti, siamo nel 2024 e alcune dinamiche sono cambiate. La UBA si è infatti fusa con la NBN dando vista alla UBN con a capo Alex Levy (Jennifer Aniston), Stella Bak (Greta Lee) e il nuovo volto Celine Dumont (Marion Cotillard). Per l'emittente le cose non vanno proprio al meglio, ma la preparazione per seguire le Olimpiadi di Parigi stanno creando ulteriori problematiche.

Ma c'è di peggio: dopo i problemi con i federali legati a suo fratello, Bradley (Reese Witherspoon) cerca di ritrovare il suo ruolo giornalistico e decide di seguire una pista investigativa legata sulla contaminazione delle acque del fiume Wolf River. Proprio per la sua indagine volerà a Minsk in Bielorussia, ma qui verrà accusata di spionaggio e reati di stato. Ma chi c'è dietro al suo arresto e come faranno ad aiutarla in uno stato così ostile alla libertà di stampa?

The Morning Show è una di quelle serie tv che, al netto di un ovvio declino dato dal tempo che passa e da stagioni più o meno efficaci, continuo ad aspettare e seguire con molto piacere, e questa quarta stagione mi è sembrata valida nel suo insieme.

È ovvio che mantenere una serie tv rilevante, fresca e interessante non è semplice, ma strizzare l'occhio alla contemporaneità sta funzionando. Così in questa quarta stagione si parla di corruzione politica e dell'informazione, ma anche di intelligenza artificiale e di deepfake, e di quanto i media possano essere polarizzanti e un certo tipo di approccio alla comunicazione sia ormai avallato e accettato. 

Ma c'è anche ampio spazio dedicato alle relazioni e soprattutto alla famiglia, tanto che nuovi volti si sono aggiunti al cast proprio per dare il fianco a queste tematiche. Mi riferisco in particolare a Jeremy Irons nei panni del padre di Alex. Lui ovviamente si aggiunge ad un insieme di attori che comunque secondo me sta mantenendo in piedi The Morning Show.

La perdita di freschezza della serie, o meglio di questa quarta stagione, sta forse nel fatto che si esagera un po' con i tanti temi, alcuni dei quali diventano abbozzi mai interamente sviluppati. Ne consegue anche che a volte la narrazione non è fluida, ma sembra andare a blocchi, girando su certe dinamiche per poi eventualmente restare sospesa. In più punti inoltre la credibilità o meglio il realismo di quanto accade in The Morning Show, sembra cedere per dare il passo ad un tocco più melodrammatico. 

Detto ciò però resta secondo me una buona serie tv, che sa intrattenere, che ha gestito abbastanza bene il suo essere patinata e che ha spesso un buon ritmo. C'è stata poi la conferma di una quinta stagione, quindi si prosegue.


Envidiosa 
Terza stagione

Il 19 Novembre su Netflix è arrivata invece la terza stagione di Envidiosa, la dramedy argentina che qui in Italia non è famosissima (credo) ma che io continuo a trovare deliziosa, e credo che in patria sia stata anche amata. La stessa Griselda Siciliani, che interpreta la protagonista Vicky, ha già confermato che ci sarà una quarta ed ultima stagione. 

Tornando però agli ultimi episodi, troviamo Vicky appunto alle prese finalmente con una relazione più stabile del passato, col suo Matías (Esteban Lamothe), che tra l'altro si trova in un momento lavorativo fortunato. Peccato però che la nostra Victoria non riesca a sopportare la nuova ragazza con cui collabora il suo compagno, che scatena in lei una gelosia senza controllo. Arriverà persino a mettere in dubbio che la sua psicologa Fernanda sia ancora in grado di aiutarla e comprenderla.

Le cose andranno forse anche peggio quando Matias racconterà a Vicky il suo desiderio di ingrandire la loro famiglia. Così anche il peso dell'inesorabile orologio biologico cadrà sulle spalle della nostra protagonista.

So di essere fra i pochi che seguono Envidiosa, ma io continuo a trovarla ancora piacevole. Il patto per apprezzarla è stato chiaro sin da subito: Vicky è una pasticciona, un misto fra Fantozzi e Bridget Jones che non può fare a meno di combinare guai ed essere se stessa anche quando non vorrebbe. Questo significa che cade a volte in situazioni strampalate, eccessive, non sempre credibili, ma si finisce per volerle bene.

In questi anni che l'abbiamo conosciuta in effetti non ha avuto una grande crescita, tuttavia le situazioni intorno a lei si sono evolute, sia nei rapporti con gli altri, sia rispetto alle aspettative che amici, amori e familiari hanno nei suoi confronti. 

Il tempo che passa finisce per pesare appunto sulla sua relazione, ma anche nell'ambito lavorativo dove Vichy dovrà scontrarsi con persone più giovani di lei. Una ulteriore occasione metterla alla prova e dover cercare di non far uscire il peggio di lei.

Dall'altro lato però, non si può negare che la protagonista spesso racconta anche noi, i nostri difetti, le nostre piccole grandi manie e le nostre imperfezioni. In Envidiosa, Vicky semplicemente non ha filtri, non ha maschere, e forse per questo a volte finisce per essere irritante, ma tante volte nei dialoghi della serie mi sembra che abbiano saputo cogliere tante sfumature dell'animo umano. 

Ovviamente siamo ad una terza stagione che non può che aver perso brillantezza rispetto alle precedenti. C'è ad esempio una certa ripetitività, specie nelle dinamiche fra Victoria e Matías, o con le sue amiche. Diciamo che ormai vediamo prima dove andrà a parare e si depotenzia non solo la narrazione ma anche l'ironia delle cose. 
Per il resto però, se grattata della sua patina di intrattenimento che deve anche essere leggero e piacevole, Envidiosa continua ad offrire buoni spunti, una umanità ed una profondità che secondo me la rende ancora meritevole di una promozione. Sono curioso della quarta stagione dove immagino che Victoria chiuderà qualche cerchio. 

Freshly Cosmetics Hyper Concentrate Eye Serum, la mia esperienza col siero occhi naturale

Non credo che ci sia qualcuno che, con un po' di conoscenza del mondo beauty, non abbia sentito parlare di Freshly Cosmetics, ma se qualcuno ancora non ne sia al corrente, ecco cosa c'è da sapere.

Nato in Spagna nel 2016, Freshly è un brand di cosmesi che vuole unire efficacia a naturalezza, quindi con formulazioni che siano performanti, ma sfruttando ingredienti di origine naturale. 
Adesso il brand consta di prodotti per la cura del viso, del corpo e dei capelli, ed io ho avuto la fortuna di mettere le mani su tre dei loro che sto mettendo alla prova minuziosamente. Ho iniziato con l'Hyper Concentrate Eye Serum, che Freshly ha studiato per prendersi cura della pelle del contorno occhi a 360 gradi. 

Freshly Hyper Concentrate Contour Eye Serum


INFO BOX
💸 €35.95
🏋 15ml
🗺 Spagna
⏳  6 Mesi
🔬 Peta, Vegan


Come la stessa azienda ci racconta, il loro siero contorno occhi infatti si occupa di trattare le occhiaie, attenuare le borse e di migliorare e prevenire linee sottili. 

Questo dovrebbe avvenire attraverso 8 tecnologie cosmetiche che in realtà Freshly spiega molto bene sul suo sito. Per raccontarvelo più approfonditamente posso dirvi che l'Hyper Concentrate Eye Serum è arricchito con una serie di emollienti come olio di jojoba, di semi di girasole e di soia ma anche lipidi affini alla pelle, come acido oleico, squalene, lecitina e fosfatidilcolina, che aiutano a rinforzare la barriera cutanea e migliorare l'assorbimento degli attivi.

Gli umettanti sono invece la glicerina, l'acido ialuronico e il mannitolo. Per quanto riguarda invece gli attivi funzionali, si parla di estratti che in verità non conoscevo e che agiscono proprio sulle varie problematiche del contorno occhi.

INCI Freshly Cosmetics

Fra questi attivi troviamo 

  • l'estratto di corteccia di Arjuna, una pianta ayurvedica ad azione rassodante e tonificante, che aiuta a migliorare elasticità e compattezza.
  • gli estratti di fiori di Gelsomino Sabac e Biancospino, che Freshly chiama White Flower Concentrate, che hanno una azione sinergica sia di aumentare la sintesi di collagene e inibirne la glicazione (ovvero la degradazione), sia di lenire e stimolare il microcircolo, quindi trattare le occhiaie;
  • l'estratto di Kangaroo Paw, un fiore australiano che stimola l'aumento di collagene ed elastina;
  • l'estratto di radice di Genziana, ancora una volta una sostanza che ha proprietà più ampie perché da un lato agisce come antiossidante e anti infiammatorio, ma è anche levigante;
  • l'estratto idrolizzato di alghe rosse, che idrata, protegge dai danni ossidativi e migliorare la compattezza cutanea;
  • l'estratto di alcanna, pianta sempre verde dalle proprietà antisettiche, antiossidanti e cicatrizzante.

C'è poi anche un effetto estetico dato da quelli che Freshly Cosmetics chiama "Smoothing Crystals" che credo siano micro-particelle di origine naturale, probabilmente a base di cellulosa microcristallina, che agiscono sulla superficie della pelle creando un effetto levigante e soft-focus immediato.

Tutta la formulazione dell'Hyper Concentrate Eye Serum è composta dal 99.9% di ingredienti di origine naturale e non contiene fragranze o siliconi.
Come potete notare, non ci sono attivi irritanti o sensibilizzanti, quindi può essere usato di giorno e/o di sera senza problemi. Va shakerato prima di essere prelevato per miscelare gli attivi.

La sua texture è stata la prima cosa che ho trovato piacevole sin da subito: è infatti lattiginosa, fluida abbastanza da garantire un'ottima applicazione, ma avvolgente e non troppo liquida da scorrere subito via e non poter fare un uso localizzato. 
Sin dai primi utilizzi non mi ha dato alcun fastidio agli occhi, anzi l'ho proprio trovata confortevole e lenitiva, come se aiutasse davvero a rendere lo sguardo un po' meno pesante e stanco.

Nell'immediato l'Hyper Concentrate Eye Serum mi dà subito una bella sensazione di idratazione e nutrimento, che tra l'altro dura praticamente tutto il giorno. Io preferisco metterci nell'uso quotidiano anche una crema sopra perché questo è pur sempre un siero e io ho pur sempre 36 anni, un contorno occhi secco e che tende a segnarsi, ma se non avete necessità particolari, o siete semplicemente di fretta, può bastare da solo.

L'unico neo che posso segnalare è di dosare bene le quantità di questo Eye Serum Freshly Cosmetics perché nelle zone in cui si accumula, tende ad asciugarsi, restare in superfice e fare le bricioline. Se ben dosato non dà alcun problema e l'ho potuto usare con costanza anche insieme ad altri prodotti.

Questo siero occhi come dicevo aiuta a mantenere la zona in pieno comfort, ma dà anche una bella compattezza ed elasticità, ed anche al tatto sento l'area perioculare più liscia e morbida. Per quanto riguarda le borse non posso invece segnalare nulla perché è una problematica che non ho. Sulle occhiaie invece c'è un effetto minimo: nel mio caso in realtà la zona scura varia semplicemente dalle ore di sonno e di schermo, quindi so che queste sono le cause su cui dovrei agire. In ogni caso credo che anche l'azione soft focus contribuisca a perfezionare otticamente l'aspetto della zona perioculare, mentre l'effetto lenitivo e decongestionante sfiammi eventuali discromie.

L'Hyper Concentrate Eye Serum secondo me è un prodotto ideale per chi vuole elevare e potenziare la cura del contorno occhi, da aggiungere alla skincare magari in periodi come appunto l'inverno che può essere più stressante sulla nostra pelle. Ma lo immagino anche nella routine di una pelle un po' più giovane della mia per mantenere l'elasticità cutanea e prevenire linee sottili.


Conoscevate questo brand?



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Candele Profumate Natale 2025: cosa consiglio e cosa no!

Sta arrivando il periodo più magico dell'anno e quello in cui l'atmosfera casalinga si fa più calda, accogliente e accendere una bella candela profumata dà un tocco in più. 
È vero che ogni momento è buono, ma le giornate fredde forse invogliano anche di più ad accendere quella fiammella e godersi un bell'aroma. Anche quest'anno ho selezionato quattro fragranze che mi hanno incuriosito per quattro candele profumate economiche sempre sotto i 5 euro che potete trovare un po' ovunque.
Spero di darvi qualche dritta interessante anche perché non tutto ha soddisfatto allo stesso modo le mie aspettative.



Livarno Home Candela Profumata Sugar Plum Vanilla


Mi tolgo subito un sassolino dalla scarpa con la candela Livarno Home, il brand disponibile da Lidl in edizioni più o meno limitate. Quest'anno sono state lanciate, più o meno fra novembre e dicembre diverse candele profumate di questo marchio in formati diversi, ma io ho voluto riprovare queste con lo stoppino in legno, e che sono state declinate in tre fragranze. 

Ammetto però che già annusando le candele in negozio non c'era una profumazione che a primo acchito mi avesse colpito. Per cambiare però ho scelto Sugar Plum Vanilla perché mi andava di provare qualcosa di un po' più caldo e dolce dopo la versione più fresca dell'anno scorso

Annusandola da spenta a me ha ricordato l'aroma del burro montato con zucchero e vaniglia, quindi non una biscottosa speziata ma una fragranza dolce e non stucchevole. 


Una volta accesa, la Sugar Plum Vanilla non mi ha soddisfatto: lo stoppino crea un crepitio molto piacevole, che si sente bene se vi piace l'effetto finto camino. Inoltre si scioglie e brucia senza problemi, in modo omogeneo e si crea la piscinetta di cera. Ovviamente è una candela ampia, da circa quattrocento grammi, che necessita almeno due ore abbondanti per fondersi in modo completo, ma la candela Livarno si presta a questa operazione perché non ha una intensità alta. Purtroppo direi.

Una volta accesa infatti la fragranza che la Sugar Plum Vanilla emana è davvero blanda e poco percepibile almeno al mio naso. Serve davvero tempo affinché riesca a saturare un po' l'aria, ma comunque non diventa mai particolarmente soddisfacente in termini di intensità di profumazione. Ne consegue che anche la persistenza della fragranza da spenta è praticamente inesistente. 
Devo ammettere che questa candela Livarno Home è stata un po' una delusione. Sicuramente lo scricchiolare dello stoppino crea un bell'effetto, ma la fragranza mi è sembrata troppo poco avvolgente. Infatti non credo che il prossimo anno le riprenderò a meno che non trovi veramente una profumazione davvero vicina ai miei gusti. 
Fatemi sapere se avete provato le altre varianti lanciate quest'anno e qual è stata la vostra esperienza, perché temo un calo della qualità generale.


Bottega Verde Candela Profumata Emozione dei Sogni


Nonostante sia una limited edition che non so se si trovi nei negozi Bottega Verde, vi suggerisco questa loro candela profumata perché mi ha sorpreso.
L'ho acquistata con la consapevolezza che probabilmente non sarebbe stata reperibile per quando ne avrei parlato, ma volevo provare la qualità delle candele profumate Bottega Verde e non sono affatto male in termini di performance.

Questa Emozione dei Sogni è poco più che un votivo, siamo sui 100 grammi di cera, e il pack è minimal e di plastica, aspetto che mi lasciava perplesso anche in termini di sicurezza. Tuttavia non ci sono stati problemi: la cera si scioglie bene, in modo omogeneo, lo stoppino non puzza né lascia fuliggine e la fragranza è davvero piacevole.


Le note di Emozioni di Sogni sono fresche ma anche vagamente dolci, ci sento infatti molto degli agrumi non troppo pungenti ma anche muschio bianco, ed un fondo di vaniglia. Anche se non sembra l'insieme ricorda una fragranza natalizia, è un mix fra lo zuccherino che non diventa mai stucchevole un tocco di frizzantezza fruttata, ed è appunto adatta a chi non cerca le tipiche fragranze speziate. È un tipo di aroma che associo più alla zona giorno della casa, ma la sua freschezza la rende adatta un po' a tutti gli ambienti. 

Emozione dei sogni Bottega Verde è una candela che mi piace tenere accesa anche a lungo e che ritengo abbia una buona intensità per le sue dimensioni. Riempie col suo profumo abbastanza rapidamente una stanza di media grandezza ed ha anche un minimo di persistenza da spenta. 
Sarei insomma curioso di provare altre candele profumate di questa azienda e probabilmente lo farò, e penso possano essere anche un pensiero di natale carino e non troppo impegnativo.




Bolsius Candela Profumata True Glow Merry Moments


Anche quest'anno ho voluto provare una candela profumata di Bolsius ed ho scelto proprio Merry Moments che fa parte della collezione natalizia. Non so se sia davvero così ma ho avuto l'impressione che ci sia stato un miglioramento della qualità.
La cera sembra abbia il 25% di cera vegetale ma non contiene olio di palma, mentre la tecnologia Clean Scent garantisce una combustione pulita grazie alla qualità di stoppino e cera. Merry Moments Bolsius in questo formato dovrebbe dare circa 25 ore di profumazione. 

Ma quello che mi ha convinto di questa canela è stata la fragranza: già da spenta infatti sentivo leggermente l'aroma che emana anche a distanza. Da accesa sprigiona poi tutta la sua fragranza che è il tipico sentore natalizio fatto di spezie, come cannella, zenzero e mela ma anche frutti rossi.


È una candela profumata però secondo me ben bilanciata, che non diventa mai troppo invadente o pungente, ma che si espande nelle stanze con facilità. In passato sicuramente mi avrete sentito quasi lamentare il fatto che certe candele spezziate fossero per me troppo intense, tanto da doverne centellinare la combustione. Qui invece non si incorre in questi problemi.
Merry Moments ha delle note olfattive che personalmente associo alla zona giorno della casa, ma appunto può dare un tocco natalizio a qualunque ambiente. 

Oltre ad una intensità più che soddisfacente, Merry Moments Bolsius ha poi una discreta persistenza una volta spenta, quindi la performance generale non è affatto male. 
In più anche in questo caso la cera si scioglie molto bene, lo stoppino non crea fumo o cattivi odori ed da accesa ha una luce molto piacevole complice ovviamente il vetro rosso. 
Anche qui secondo me abbiamo un prodotto che può diventare un pensiero natalizio carino e appunto non troppo costoso. 
Da Tigotà ho visto altre fragranze Bolsius che vorrei provare. 


Sinsay Candela Profumata Shining Snow


Quest'anno ho scoperto il sito di Sinsay e qui vi avevo raccontato la mia esperienza di acquisto ma anche come mi ero trovato con alcune delle loro candele profumate super low cost. Il brand è una tentazione costante se cercate piccoli complementi d'arredo ma anche abbigliamento e quindi mi sono fatto ritentare con un altro ordine. Questa volta ho voluto provare la candela profumata natalizia Shining Snow e devo dire che appena l'ho ricevuta mi ha sorpreso.

Seppur non sia rifinito nei dettagli, già la jar è molto bella e fa scena, e poi avendo tre stoppini non solo si scioglie bene, ma crea una bella atmosfera. Shining Snow Sinsay dovrebbe avere note di mandarino, bacche nere e chiodi di garofano, quindi un connubio fresco e vagamente aromatico.
Da spenta io sento spiccare soprattutto i frutti, quindi gli agrumi dolci e appunto le bacche, ma risulta più rotonda, più morbida rispetto ad esempio alla candela Bottega Verde. 


Una volta accesa questa candela Sinsay come dicevo crea una bella atmosfera ma diventa meno vibrante in termini olfattivi. Personalmente non sento ad esempio o chiodi di garofano né una qualunque spezia, ma mantiene quelle note, e diventa leggermente più lattiginosa/cerosa. 
Non risulta sgradevole nell'insieme, anzi è un'altra candela che riesco a tenere accesa per diverso tempo senza infastidirmi, ammetto però che visto il nome mi aspettavo una maggiore brillantezza, e magari delle note vagamente legnose o di pino per ricordare un ambiente naturale innevato. 

Anche in questo caso comunque, la resa generale è stata buona: i tre stoppini di cotone evitano che si formino tunnel di cera e non ho notato aloni neri o fuliggine, quindi è la riprova che le candele profumate Sinsay sono comunque da provare perché hanno un buon rapporto qualità/prezzo.



Ho messo alla prova la nuova Jelly Blue Mask di Optima Naturals, ecco cosa c'è da sapere💎

Continuo a testare con soddisfazione le novità che ha lanciato quest'anno Optima Naturals, e dopo la Gold Clay Mask, un buon trattamento riequilibrante (qui la recensione), ho messo alla prova la Organic Jelly Blue Mask della linea Colours of Life.

Jelly Blue Mask Optima Naturals


INFO BOX
🔎 Amazon, Erboristeria, Parafarmacia, Online
💸 €18.96
🏋 50ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 AIAB Bio Cosmesi, Vegan

Pensata per pelli normali o secche, la Maschera viso Tonificante ha ancora una volta una formulazione interessante e ricca di attivi funzionali e di estratti vegetali. Si inizia con l'acido ialuronico ad alto peso molecolare, scelto non solo per idratare ma per dare un effetto più rimpolpante superficiale, e supportato da glucosio e betaine per una azione più umettante.
È curata anche la miscela di estratti antiossidanti che Optima Naturals ha scelto per arricchire la Jelly Blue Mask, che è capeggiata da un attivo molto noto come l'acido ferulico, che combatte i radicali liberi.

Parto proprio dal nome del prodotto, perché la colorazione blu che vedete di questa maschera non è dovuta a coloranti ma è data proprio dall'estratto di frutti di gardenia blu, la quale ha una azione antiossidante, tonificante e lenitivo. A questo si uniscono gli estratti di mora e mirto, che proteggono la pelle dai danni ossidativi esterni ed aiutano ad illuminare l'incarnato.

Poi troviamo il ricavato dalla fermentazione dell'uva con lieviti, sostanza innovativa che da un lato è più biodisponibile proprio per il processo di lavorazione che subisce, dall'altro, oltre essere abbondante in antiossidanti, aiuta anche a ridurre l'infiammazione cutanea.

Optima Naturals ha aggiunto anche una leggera emollienza attraverso un estere dell'olio di babassu, che per sua natura è ricco di acidi grassi e dona morbidezza alla pelle.

L'estratto del fiore di Spilanthes Acmella è un altra sostanza che merita attenzione: contenendo naturalmente Spilantolo, agisce sulle micro contrazioni dei muscoli facciali come un "botox like", aiutando a dare un leggero effetto liftante. 

Tutte queste sostanze sono racchiuse appunto in una texture in gel sodo ma facile da stendere, con una profumazione buonissima per il mio naso, vagamente zuccherina ma fresca. 
Optima Naturals dice di applicare in modo omogeneo la Jelly Blue Mask sul viso pulito e lasciarla agire 5 minuti, per poi sciacquarla o appunto massaggiare gli eccessi per farli assorbire. Io come sono solito fare preferisco allungare i tempi di posa, e poi sciacquo tutto via e non ho incontrato problemi ad eccezione del fatto che, essendo un gel appunto, si asciuga e diventa leggermente tirante. 

La mia esperienza con questa maschera viso Optima Naturals è sicuramente positiva, anche se secondo me è più indicata per pelli da normali a miste, mentre quelle secche potrebbero apprezzarla più nei periodi caldi. Chi invece ha una cute molto propensa a seccarsi e screpolarsi secondo me non troverà la performance ideale in questa maschera.
La Jelly Blue Mask infatti mi dà subito una buona idratazione e comfort al viso, riducendo quella sensazione di pelle che tira data dalla detersione o semplicemente dal clima esterno. 

Infatti con le temperature più basse di questo periodo, alcune aree del mio viso tendono a disidratarsi più facilmente e questa maschera aiuta a ribilanciare e migliorare la situazione.
Personalmente preferisco usare questo trattamento Optima Naturals come base preparatoria: applicato prima dei prodotti più nutrienti della mia skincare, mi aiuta ad ammorbidire la pelle, a renderla più tonica e distesa, e ad uniformare un po' l'aspetto generale.

Ho notato che anche dopo la rasatura della barba aiuta a dare confortevolezza, confermandomi che ha in effetti una azione lenitiva e addolcente.
In definitiva credo che questa Jelly Blue Mask Optima Naturals possa essere un prodotto ideale per chi vuole un trattamento semplice, veloce, efficace, fresco, che idrati senza appesantire. Penso a tutte quelle pelli più spesse, magari maschili, o un po' spente e poco toniche, che possono apprezzarne la leggerezza e i benefici a 360 gradi.


Avevate già visto le novità Optima Naturals?





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Due prodotti Mary&May che mi hanno sorpreso al primo utilizzo (e perché potrebbero piacere anche a voi)

Sto cercando (lentamente, è vero) di approfondire i brand coreani con cui mi sono trovato già bene in passato, anche per potervi dare una panoramica più completa qui sul blog. Fra questi marchi c'è Mary&May e nella mia routine, soprattutto giorno, ho inserito due prodotti che ho apprezzato fin da subito.

Mary&May Recensioni Prodotti

Mary&May è una azienda coreana che mi ha sempre colpito perché arricchisce i suoi cosmetici con attivi all'avanguardia, senza per dimenticare di dare un'occhio alla piacevolezza d'uso del prodotto e uno al portafogli del consumatore. Quindi sulla carta è perfetta per me, ed immagino che anche voi che mi seguite e apprezzate questa filosofia di base. Ma anche questi due prodotti della linea Blackberry penso vi possano interessare.



Mary&May Vegan Blackberry Complex Cream Essence
Essence Viso Bifasica

INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL)Stylevana, Amazon
💸 €15
🏋 140ml
🗺 Made in Corea
⏳  12 Mesi
🔬 Vegan

Inizio col prodotto Mary&May forse più particolare, ma che è anche il primo step della mia routine delle ultime settimane. La Blackberry Complex Cream Essence infatti si presenta in due fasi, una più liquida e una più cremosa, e prima di prelevarla va proprio shakerato il flacone per miscelare queste due parti. Così si compone una essenza liquida dalla consistenza leggermente lattiginosa, inodore e facilissima da applicare sul viso.
Piccola nota tecnica che può sembrare una sciocchezza ma non lo è: quando sbattiamo il prodotto e uniamo le due fasi queste si uniscono e non si separano immediatamente, dando così la possibilità di usare davvero il prodotto nella sua interezza con tutta calma.

Nonostante sia appunto liquida, questa BlackBerry Complex Essence viene chiamata "cream" da Mary&May perché si tratta a tutti gli effetti di una emulsione composta da acqua e olio. In particolare nell'INCI ci sono sostanze idratanti come l'acido ialuronico e glicerina, ma è piena di attivi interessanti.

Troviamo l'estratto di mora, affiancato da quelli di uva, gelso, gardenia e melanzana, che offrono un forte supporto antiossidante contro i radicali liberi e donano luminosità alla pelle. Poi c'è la centella asiatica unita ai suoi attivi isolati come madecassoside e asiaticoside, che agisce in sinergia all'estratto di Loto Blu per calmare irritazioni e rinforzare la barriera cutanea.

La quota grassa di questa Essence Mary&May è data dall'8% di olio di jojoba, un'ottima sostanza dermoaffine ma non pesante, e poi ci sono le ceramidi che si occupano sempre di rinforzare la cute.

Come qualsiasi essence viso più liquida, anche questa di Mary & May va utilizzata come primo step della routine sia di giorno che di sera, anche se, vista la varietà di sostanze antiossidanti io credo sia meglio sfruttarla al mattino. In ogni caso è gradevolissima secondo me: si stende sulla pelle e subito la abbraccia, assorbendosi nel giro di qualche minuto. 
Come primo passaggio si è comportata proprio bene perché non va a creare una barriera che impedisce agli altri prodotti applicati sopra di assorbirsi, o in generale sollevarli e creare bricioline.

La sensazione che la Blackberry Complex Cream Essence rilascia è quella di idratazione e nutrimento profonda, ma anche di elasticità immediata, togliendo l'eventuale tensione lasciata dalla detersione. Inoltre contribuisce, insieme al resto della skincare, a mantenere questo comfort un po' per tutto il giorno.

A me piace proprio abbondare, specie in questo periodo più freddo, visto che la mia pelle si disidratata molto facilmente. 

Non la trovo appiccicosa o untosa come anticipavo, ma è sicuramente un prodotto pensato per pelli più esigenti, più secche, per chi magari trova i vari tonici viso troppo leggeri, evanescenti e poco performanti nel lungo periodo. 

Ma questa Cream Essence Mary&May secondo me è molto versatile perché so che ci sono persone che non amano fare skincare ma ne sentono l'esigenza. Un prodotto del genere può essere quello step rapido, leggero ma che integra sostanze idratanti e nutrienti, magari per pelli normali e miste e che non richiede troppo ad essere applicato. Sia che siate super fan di routine multi livello, o pigri incalliti, una essence come questa può adattarsi a varie esigenze cutanee ma anche a diverse abitudini e periodi dell'anno. 
Come sempre i coreani sono un passo avanti e Mary&May ha declinato questa BlackBerry Complex Essence in minitaglia, perfetta per testarla prima della full size. La trovate qui.



Mary&May Idebenone Blackberry Intense Cream
Crema Viso Nutriente




INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL)Stylevana, Amazon
💸 €10
🏋 70g
🗺 Made in Corea
⏳  12 Mesi
🔬 Vegan

La Intense Cream Mary&May ha una formulazione altrettanto interessante. Il suo scopo è appunto quello di nutrire la pelle, ma con un forte twist antiossidante dato non solo da appunto dal Blackberry Complex come appunto mora, mirtillo e acai, ma anche dall'Idebenone, una molecola simile al Q10 che combatte i radicali liberi e illumina l'incarnato.

Ovviamente non mancano le altre sostanze che fanno bene alla pelle: ci sono gli attivi lenitivi e protettivi della barriera come pantenolo, arginina, ceramidi in diverse forme, colesterolo e fitosfingosina. L'azione idratante di questa crema viso Mary&May è invece apportata da glicerina e un complesso di diverse forme di acido ialuronico, oltre ad una serie di emollienti. Non mancano, come si confà ad un brand coreano che si rispetti, anche niacinamide e adenosina. 


Tutto questo è racchiuso in una texture particolare: una crema leggermente gelificata che mi ha ricordato un po' una crema pasticcera, e che non ha alcun odore. Nella confezione c'è anche una spatolina per prelevare il prodotto e preservarlo.

La Idebenone Blackberry Intense Cream unisce secondo me la piacevolezza di applicazione ad una formula che comunque si dimostra ricca e avvolgente. È infatti semplice stenderla, non crea scie ed è molto scorrevole sul viso, ma al tempo stesso necessita di qualche secondo in più per essere completamente assorbita.

Anche in questo caso Mary&May lascia a noi la possibilità di utilizzarla al mattino e/o di sera, e anche qui mi sento di dire che secondo me è un ottimo prodotto per la skincare quotidiana visti gli attivi. Su di me infatti non ha fatto capricci: è un buon ultimo step prima della protezione solare e si è inserita nella mia routine senza litigare anche con sieri e prodotti di altri brand. L'ho però apprezzata anche la sera quando ho sentito bisogno di uno step extra nella mia routine. 


Questa crema viso infatti idrata davvero molto la pelle, e me la lascia setosa al tatto ma anche elastica e al tempo stesso protetta un po' per tutto il giorno. Ho notato però che riesce a comportarsi bene su tutte le aree del mio viso, sia le guance più secche che la zona T dove mi si formano più imperfezioni e generalmente mi lucido un po'.
Mi è sembrato che questo prodotto di anche una spinta ai trattamenti illuminanti e renda l'incarnato un po' più omogeneo e sano.

Mi sento quindi di suggerire la Blackberry Intense Cream a pelli miste in inverno, ma anche normali o secche in altre stagioni. Se cercate però una crema extra nutriente non fa per voi perché in fondo non contiene burri o oli.

Credo comunque che anche questa crema viso Mary&May sia un prodotto no-brainer, adatto anche a chi non ha particolare competenza nell'ambito beauty o nella cosmesi coreana, ma cerca un prodotto efficace, gradevole e semplice da usare. Io la trovo ad esempio anche una buona base per il make-up e in generale può essere utilizzata in qualunque tipo di routine, da quelle più ricche di passaggi, a chi appunto vuole giusto uno o due prodotti. 
Ancora una volta l'azienda ha pensato a noi, qui trovate la minitaglia della Intense Cream ad un piccolo prezzo. 


Conoscevate già questi prodotti? 




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Le Serie tv più viste (e promosse) su Netflix dell'ultimo periodo

Ho terminato due delle serie tv che stanno cavalcando la classifica TOP 10 di Netflix, entrambe diverse fra loro per tematiche, ma con quel quid che forse le distingue dai titoli che troviamo in streaming e con qualche elemento sotterraneo in comune.



The Beast in Me
Miniserie

The Beast in Me recensione serie tv Netflix

Aggie Wiggs (Claire Danes) è una scrittrice famosa e con un premio Pulitzer da vantare nella sua carriera, tuttavia sul piano personale è profondamente segnata. Dopo la tragica morte di suo figlio non si è più (ovviamente) ripresa, e non ha più scritto molto. Inoltre questo lutto ha portato anche alla separazione dalla moglie Shelley (Natalie Morales).

Quando però Nile Jarvis (Matthew Rhys, The Americans, Perry Mason), imprenditore ben ammanicato nel settore immobiliare, e sua moglie Nina (Brittany Snow) si trasferiscono vicino ad Aggie, la scrittrice ha un nuovo guizzo. È vero, in un primo tempo trova il nuovo vicino molesto, fastidioso ed ingombrante, ma quando ha modo di parlare con Nile, Aggie scopre un uomo inquietantemente affascinante, ricco di luci ed ombre.
Sa bene infatti che il magnate è stato sospettato in passato di aver ucciso la sua prima moglie, e questo potrebbe essere uno spunto per un nuovo libro e magari scoprire la verità sulla faccenda. 
Peccato però che quelle ombre sono tutt'altro che frutto di una fama mediatica poco lusinghiera e finiranno per risucchiare anche Aggie.

The Beast in Me Netflix

Con un cast del genere e scoprendo che fra i produttori ci sono nomi come Conan O'Brien e Jodie Foster era inevitabile che The Beast in Me si presentasse con qualche aspettativa in più rispetto alle tante serie tv Netflix. E per una volta tocca ammettere che hanno fatto un buon lavoro, al netto di qualche scivolone. 

La serie è, presa nel suo insieme, un thriller psicologico che in fondo non brilla eccessivamente per originalità, lo potete capire anche dalla mia trama: è dai tempi di Jessica Fletcher che scrittrici più o meno equilibrate si lanciano in indagini su crimini di varia natura. In The Beast in Me però questo incipit trova un terreno più fertile perché la storia si intesse con altre vicende secondarie che si basano su temi più ampi. Da un lato c'è il lutto di Aggie, di come questo abbia distrutto la sua famiglia e la sua carriera, dall'altro c'è il mondo dei Jarvis, dei ricchi che riescono a farla franca e a corrompere chiunque. C'è insomma una dualità fra faccende pubbliche e private che si legano e si scontrano.

Gli otto episodi di The Beast in Me hanno poi un ottimo ritmo, si guardano con piacere, c'è suspense da vendere ma è soprattutto la prova interpretativa del duo Danes/Rhys a sorreggere tutta la miniserie. Lei sembra sempre (giustamente) sull'orlo di una crisi di nervi, con una espressività a tratti forse eccessiva ma calzante; lui invece un maestro nel far uscire la bestia dal suo personaggio, per poi tornare più compassato. L'impostazione generale poi ha una allure, uno stile che rendono The Beast in Me qualitativamente più appagante di altre produzioni.

Perde però qualche punto nella votazione complessiva perché purtroppo lo scotto di Netflix va sempre pagato, ed alcuni elementi rendono la miniserie più generalista. Oltre ad una non ampissima originalità generale, qui e lì la storia trova soluzioni, risoluzioni e snodi che sono un po' troppo facili, a tratti prevedibili, specie sul finale. 
Ciò comunque non toglie la promozione e la solidità a The Beast in Me, non forse fra  i titoli migliori in assoluto quest'anno, ma efficace e appassionante.



The Abandons 
Prima stagione


Nel 1854, nella cittadina mineraria di Angel's Ridge, nel pieno del selvaggio west, due matriarche si sfidano e mettono in difficoltà i fragili equilibri del luogo. Da un lato c'è Fiona Nolan (Lena Heady, Game of Thrones), vedova immigrata irlandese che ha adottato alcuni ragazzi emarginati ed orfani insieme all'ormai compianto marito. Dall'altro c'è Constance Van Ness (Gillian Anderson, Sex Education, The Crown), ricca, gelida, calcolatrice, severa ma anch'essa vedova e madre, e detiene il controllo degli affari minerari.

Fra di loro nasce un tiro alla fune sempre più complesso: ad un capo della corda Constance cerca di mostrarsi generosa con Fiona per poterla mettere a tacere, dall'altro quest'ultima non ha intenzione di piegarsi, conscia che ogni cosa ha un costo.
A complicare le dinamiche fra le due donne non è però solo il controllo sul territorio e sui giacimenti, ma anche il rapporto fra i loro figli, pronti a scontrarsi e incontrarsi.

Il genere western non è il mio preferito, ma negli anni avrete capito che mi piace variare e quindi mi butto anche su robe diverse. Ci ho provato con The English e American Primeval, e ora The Abandons con cui non è andata affatto male.

Creata da Kurt Sutter, padre dell'arcinota Sons of Anarchy (che non ho visto), in realtà questa serie tv rimpasta il genere western prendendone alcuni ingredienti ma aggiungendone altri. C'è il sangue, la polvere, gli omicidi, i tradimenti, le sparatorie e la sensazione di essere in un non-luogo con regole tutte sue e con gente disposta a tutto per sopravvivere. In questo senso The Abandons ha delle ottime ricostruzioni del periodo storico e sfrutta bene i bellissimi paesaggi naturali.


Poi però la serie si distacca dal genere e punta più al dramma familiare, alle sotto trame e alle sotto tematiche che forse sono più contemporanee. Già avere due donne al comando si discosta dal solito machismo proposto dai western, ma scavare poi, ad esempio, nelle relazioni più o meno sentimentali dei discepoli Van Ness/Nolan, ci porta verso altri lidi.

Come in The Beast in Me, anche The Abandons si attualizza con temi come appunto la famiglia, vista da prospettive diverse, e l'elaborazione del lutto, ma c'è anche un sentimento quasi politico in fondo. I personaggi e le dinamiche infatti non sono mai bianchi o neri, ma The Abandons si muove su una scala di grigi, dove anche i buoni sono un po' cattivi.


Anche qui inoltre a reggere il peso della serie ci pensa il cast, a cominciare dell'accoppiata Heady/Anderson, passando ai comprimari come Michiel Huisman (L'assistente di volo, Adaline, Hill House) e Nick Robinson (Damsel, Tuo, Simon).
C'è poi la qualità generale a rendere The Abandons piacevole e scorrevole, e la durata di soli sette episodi, alcuni da meno di 40 minuti, aiuta a bersi velocemente tutta questa prima stagione.

Devo però ammettere che questo forte potere intrattenitivo non basta a far eleggere The Abandons come una serie tv davvero unica. Non saprei dirvi nemmeno io perché, ma c'è la sensazione che manchi qualcosa, che sia forse una emotività più corroborante o una non totale adesione al periodo storico. Magari qualche approfondimento in più, sui vari personaggi secondari che si susseguono, non avrebbe guastato.
Certo è che mi piacerebbe se proseguisse e spero salti presto fuori la conferma di una seconda stagione. 





Bottega Verde Mela e Spezie, un tocco di Natale per la cura della pelle

Quando arriva la stagione fredda mi piace scegliere prodotti per il corpo con profumazioni più calde, note più avvolgenti, e magari speziate, dolci o gourmand. Quest'anno mi ha incuriosito provare la linea Mela e Spezie di Bottega Verde, ed ho voluto utilizzarla proprio in questo periodo.

Bottega Verde Mela e Spezie

In realtà la gamma Mela e Spezie è molto piccola, ed oltre a questi prodotti corpo offre giusto un profumatore per ambienti. Probabilmente si tratta di una delle linee più "datate" di Bottega Verde, e quindi nel tempo sono rimasti solo i prodotti di punta.
Il BagnoDoccia Mela e Spezie era forse il prodotto con il quale ero certo avrei avuto maggiore affinità.


INFO BOX
🔎 Sito dell'azienda, negozi monomarca
💸  €5.99
🏋 400 ml
🗺 Made in Italia
⏳  12 Mesi
🔬 //

Infatti sono parecchi i detergenti corpo Bottega Verde che ho provato negli anni, ed hanno più o meno tutti le stessa performance su di me. Nel caso del Bagnodoccia Mela e Spezie per esempio non abbiamo una formulazione particolarmente articolata: ho notato solo succo di mela, che in genere ha proprietà idratanti e leggermente esfolianti, estratto di cannella, antiinfiammatorio, anti ossidante ma immagino inserito soprattutto per contribuire alla profumazione speziata. Un po' più in basso nell'INCI fa capolino anche la glicerina.

Come un po' tutti i Bagnodoccia Bottega Verde, anche questo Mela e Spezie passa dall'essere un gel abbastanza fluido (ma per fortuna non troppo liquido) a diventare una schiuma soffice e più che sufficiente per una detersione soddisfacente.
È stato insomma molto gradevole utilizzarlo, e ovviamente anche la profumazione fa la sua parte. Io ci sento gli aromi quasi di una bevanda a base di mela con un profumo più caldo e speziato. Non risulta secondo me una fragranza troppo stucchevole ma nemmeno troppo pungente, e non resta comunque lungamente sulla pelle.

Come per gli altri doccia schiuma Bottega Verde, anche questo Mela e Spezie ha una buona resa sulla pelle, pulendola senza risultare aggressivo o lasciandomi quella sensazione di pelle che tira. Certamente se avete una cute più problematica, particolarmente disidratata o atopica, un prodotto del genere non può essere il vostro doccia gel quotidiano, anche perché non ha gli attivi che fanno al caso vostro. 

Per tutti gli altri invece il bagnoschiuma Mela e Spezie può essere un prodotto carino, secondo me coccoloso proprio per questi periodi dell'anno, crea una bella atmosfera durante la doccia e può essere sfizioso anche come pensiero di Natale poco impegnativo.
Oltre comunque a non avermi creato irritazioni, è un doccia schiuma anche pratico da usare, visto che si risciacqua con facilità e non lascia patine.
Non preoccupatevi anche per la colorazione, perché non sporca in giro.


Ho molte più cose da dire per quanto riguarda invece il Latte Corpo Mela e Spezie Bottega Verde.


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🔎 Sito dell'azienda, negozi monomarca, Amazon
💸 €20
🏋 200 ml
🗺 Made in Italia
⏳  12 Mesi
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Parto sicuramente dalla formulazione, che mi ha proprio suggerito l'idea che questa linea sia un po' rimasta "indietro" rispetto a quanto propone adesso l'azienda. Ricordo un periodo di diversi anni fa in cui alcuni lamentavano il fatto che Bottega Verde in realtà non producesse cosmetici realmente ad INCI "verde" o ecobiologico. Nel tempo però mi è sembrato che il marchio abbia puntato molto di più a formule con attivi vegetali o più naturali. Questo Latte Corpo Mela e Spezie però contiene appunto anche un paio di siliconi, che personalmente non reputo il male assoluto ma so che molti preferiscono evitarli. 

Poi ci sono anche attivi più naturali come appunto l'olio di argan e il burro di karitè, che si uniscono ad altri emollienti ed umettanti, oltre all'estratto di cannella e al succo di mela.

Al contrario ad esempio di quello della linea Limone e Agrumi, questo Latte Corpo ha una consistenza più compatta, meno fluida, soprattutto appena lo si preleva. Fa quasi un po' fatica ad uscire dal tubo, però poi si applica e si stende con abbastanza facilità. Non noto infatti una patina biancastra troppo insistente, e non ha un finish appiccicoso o unto. Su di me questo Latte Corpo Bottega Verde si assorbe in fretta, aspetto importante adesso che fa più freddo. 

Questa crema Mela e Spezie riprende ovviamente lo stesso odore del bagnodoccia, quindi un profumo fruttato, speziato, frizzante ma anche in questo caso non stucchevole o troppo pungente. In generale mi sembra una fragranza che può piacere a chi non apprezza in genere le profumazioni che sanno troppo di cibo.
Usati insieme ovviamente questi due prodotti Bottega Verde fanno sì che la profumazione permanga più a lungo sulla pelle. 

Per quanto riguarda la sua efficacia sulla pelle, il Latte Corpo Mela e Spezie ha una gradevole emollienza, lascia la pelle liscia, morbida ed elastica. È logico che, non avendo attivi particolari, o una alta concentrazione di sostanze nutrienti, il suo scopo principale è quello di essere piacevole e coccolosa, da usare quando vuoi un momento di relax. Poi chi ha esigenze particolari si rivolgerà altrove, e anche io, andando incontro all'inverno, non potrei fare solo affidamento ad un prodotto del genere. 

È stato carino usare questa linea Bottega Verde, e se la beccate in offerta secondo me merita una chance.




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