AQUASOURCE+ Vitamin Glow Gel, il nuovo trattamento illuminante di Biotherm

Ho una novità di cui parlarvi che vi avevo mostrato su Instagram e che è diventata parte integrante della mia skincare routine soprattutto mattutina. Grazie a Biotherm infatti ho provato il nuovo Vitamin Glow Gel della linea Aquasource+.

Vitamin Glow Gel Aquasource+ Biotherm

INFO BOX
🔎 Profumeria, Amazon, Douglas
💸 €45
🏋 50ml
🗺 Francia
⏳ 12 Mesi
🔬 //

In termini poveri potrei definire questo Vitamin Glow Gel un perfezionatore cutaneo che ha lo scopo di contrastare disidratazione, imperfezioni e macchie scure, uniformando la pelle.
Questo dovrebbe avvenire appunto attraverso la miscela vitaminica scelta da Biotherm, capeggiata innanzitutto dalla Niacinamide o Vitamina B3. Ho fatto un po' di ricerche e sembra che ne contenga 2500 mg, ovvero circa il 5%, quindi una quantità ottimale per interagire sulla cute ma senza creare irritazioni o secchezza.

La niacinamide è uno degli attivi più versatili per migliorare la pelle sotto diversi profili, sia della luminosità, quindi aiutando a schiarire le macchie, sia proprio della sua salute, bilanciando la produzione di sebo e rinforzando la barriera cutanea. 

La glicerina contribuisce ad apportare idratazione, mentre la Vitreoscilla Ferment, o plancton termico, ingrediente comune nei prodotti Biotherm, aiuta a lenire la pelle e a rinforzarla. Una azione calmante è data anche dall'estratto di radice di liquirizia. 

Altro ingrediente interessante è l'estratto di Haematococcus pluvialis, una alga unicellulare che contiene naturalmente astaxantina, un carotenoide antiossidante. Questo, combinato con la vitamina E, aiuta a contrastare i danni ossidativi, contribuendo indirettamente ad un incarnato più luminoso.

La prima cosa che mi ha colpito di questo Vitamin Glow Gel Biotherm è la sensorialità: la sua texture in effetti è particolare, soda, ma che al tatto svanisce e diventa acquosa e fresca.
Al contrario di altri gel, questa formula se notate è opaca, ed ha un feeling molto piacevole nella stesura, risulta setoso, nonostante non contenga siliconi. 

Proprio per la sua consistenza ho iniziato ad usarlo quasi esclusivamente al mattino, quando voglio appunto questa sensazione di risveglio. Inoltre ha una profumazione agrumata che contribuisce a dare quel sentore energizzante, che ti mette di buon umore, e appunto stimola un po' i sensi. 

La texture del Vitamin Glow Gel mi è piaciuta non solo perché gradevole, ma perché si assorbe bene e non mi lascia il viso appiccicoso o appesantito. Io l'ho utilizzato come fosse un siero, quindi dopo il tonico e prima di creme, SPF e comunque prodotti più densi.

Dirvi che questo Gel Aquasource + Biotherm abbia contrastato nettamente macchie scure sul mio viso non sarebbe del tutto sincero, sia perché non ho avuto particolari spot difficili da schiarire, sia perché credo che il suo scopo sia un altro.
Proprio come dice il nome infatti, questo prodotto nasce per apportare glow alla pelle, luminosità, una maggiore uniformità generale. È perfetto secondo me proprio per mantenere il viso radioso, omogeneo, sano giorno dopo giorno ed evitare che si ingrigisca magari durante la stagione fredda. 

Inoltre questo Vitamin Glow Gel è davvero piacevolmente idratante, dà subito un comfort alla pelle che si mantiene nel corso della giornata. Si è sposato anche bene con tutti i prodotti con cui l'ho accoppiato. Anche sotto il trucco ad esempio non ha fatto grumi o sollevato i vari layer di prodotti. 

Penso sia quindi un trattamento viso che trasversalmente può accontentare un po' tanti tipi di pelle: le miste e le grasse lo prediligeranno magari da solo, quelle più secche lo ingloberanno in una routine più stratificata.
Ma è soprattutto per incarnati spenti, per chi soffre di piccoli segni post acne, e chi apprezza una cosmesi più sensoriale che mi sento di consigliare questo Glow Gel Biotherm.

Piccola nota a margine: visto il pack molto carino, e la consistenza piacevole e facile da usare, potrebbe essere un buon regalo di Natale. inoltre il Glow Gel Aquasource è disponibile anche in formato tubo da 30ml.

Conoscevate questa novità Biotherm?





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Wicked: For Good - Parte 2, ce n'era davvero bisogno?

Dopo il successo stellare dell'acclamatissima Prima Parte, finalmente il 19 Novembre si è chiuso il cerchio sul magico mondo di Wicked con la Seconda Parte, intitolata For Good.

Wicked For Good Recensione film


Titolo Originale: Wicked: For Good
Genere: 
fantastico, musical, drammatico
Durata: 138 minuti
Regia: Jon M. Chu
Uscita in Italia: 19 Novembre 2025(Cinema)
Paese di produzione: Stati Uniti d'America

Prendendo spunto da un brano interno al musical, Wicked: For Good cerca di congedarsi dal suo pubblico che l'ha amato appunto così tanto. A tutti gli effetti questo secondo capitolo è proprio il secondo atto dell'opera di Stephen Schwartz e Winnie Holzman, e ritroviamo tutti i personaggi che ormai giocano a carte scoperte.

Elphaba (Cynthia Erivo) è ormai in una sorta di esilio dopo aver scoperto che il fantastico Mago di Oz (Jeff Goldblum) in realtà è un impostore senza alcun potere, ed è diventata vittima della propaganda del regno che le ha fatto avere la fama di Malvagia Strega dell'Ovest.
Sotto l'egida di Madame Morrible (Michelle Yeoh) infatti la figura della cattiva Elphaba è stata contrapposta alla buona, bionda e perfettissima Glinda (Ariana Grande), che è a tutti gli effetti il volto pubblico del regime totalitario.

Glinda però è a sua volta combattuta: sa che la sua amica, a cui vuole comunque molto bene, ha le sue ragioni, eppure quello che Oz le sta dando, è ciò che ha sempre sognato. 
Ma come può Elphaba, infangata in ogni modo dalla macchina di odio che guida il regno, sovvertire quel potere dittatoriale e basato sulla menzogna? Potrà mai essere libera e salvare gli animali fatti prigionieri da Oz?

Wicked For Good Film

Wicked: For Good segue più o meno linearmente la storia che il musical ha reso celebre in praticamente tutto il mondo, con qualche piccola variazione di fondo. Anche questo secondo capitolo è un progetto imperioso, non solo nella costruzione creativa, narrativa e scenica ma anche nei temi che cerca di trattare.

Propaganda, manipolazione dell'informazione, discriminazione, pregiudizi, e sfruttamento delle minoranze, ma anche smascherare e resiste alle menzogne delle istituzioni, sono tutti perni più politici su cui si basa il film di Jon M. Chu.

Di conseguenza i toni si fanno più cupi, più drammatici, il conflitto e il malessere esteriore sembra corrispondere a quello interiore di praticamente tutti i personaggi. Oltre ad Elphaba e Glinda infatti anche Fiyero (Jonathan Bailey) deve capire fino a che punto può nascondere i suoi sentimenti, o Nessarose (Marissa Bode), diventata ora Governatrice del Paese dei Mastichini, ma incapace di gestire il suo potere senza perseguire scopi personali.

Wicked: For Good così cerca di dare una chiusura, un finale a tutti i personaggi che abbiamo conosciuto in nella prima parte, e ci riesce più o meno bene da un punto di vista della completezza, ma non dell'emotività.

L'idea di dividere i due atti del musical in due pellicole differenti poteva essere funzionale proprio a scavare più a fondo, e a dare spessore a certe dinamiche. Invece nonostante il minutaggio abbondante, Wicked - Parte Due abbozza molti momenti che perdono di suspense.
Un esempio è la morte di Nessarose ad esempio, scavallata facilmente a suon di schiaffi per poter proseguire la storia, ma anche altri interazioni e relazioni mi sono sembrate affrettate o abbozzate. Penso anche al rapporto fra Fiyero e Elphaba, che non mi ha trasmesso quel calore, quell'intimità di una coppia destinata a stare insieme contro ogni avversità. Ma sono tante le scene che sembrano affrettate, avvenire fuori campo e semplicemente raccontare dai personaggi, o che vengono inquadrate ad una strana distanza.

Se però la trama può essere criticata, se le scelte creative meritano più di qualche tirata d'orecchio, non si può negare il lavoro che hanno fatto Cynthia Erivo e Ariana Grande come protagoniste, che, al netto dei meme sul loro rapporto, per me è stato forse l'aspetto più convincente di tutto il film. 
Grandi voci e ottime interpretazioni, e fortunatamente con Wicked: For Good non hanno seguito la scelta illogica del primo capitolo di tradurre le canzoni in italiano, e questa volta ce le siamo potute godere in lingua originale. 
Purtroppo però tocca ammettere che proprio quei brani tanto ben cantati non hanno la stessa orecchiabilità della colonna sonora del primo film.

Senza quindi quell'impatto emotivo forte, potente, viene da chiedersi che senso aveva dividere Wicked in due parti? Non avrebbe avuto un pathos maggiore, un crescendo più solido, se tutto fosse stato condensato in un unico film, sfoltendo le parti ridondanti ed inutili e concentrandosi su alcuni perni?

È il senno di poi ovviamente a parlare perché non lo saprò mai. Certamente Wicked è riuscito a ribaltare la prospettiva che avevamo su una storia e sui suoi personaggi, rivendendo le parti di buoni e cattivi e attualizzandosi il più possibile. 

Quel che resta di questo film è sicuramente la consapevolezza che, nonostante cerchi una strada più matura, sofferente e dark, è stato chiaramente pensato per rivolgersi ad un pubblico di giovani in cui probabilmente non rientro. A riprova di ciò c'è ad esempio un adulterio messo sotto il tappeto in fretta e furia, lasciando anche qui qualche punto interrogativo, forse perché ritenuto troppo adulto e magari poco lusinghiero per quell'audience di riferimento.
Sono quasi certo che i fan adoranti del primo Wicked continueranno ad amare anche il secondo, il resto dovrà accontentarsi di intrattenimento messo insieme con i migliori intenti. 



Nuove maschere viso in crema Geomar, promosse o bocciate?

Se bazzicate il mio blog da abbastanza tempo, saprete che Geomar è uno di quei brand ricorrenti che mi piace sempre mettere alla prova. Economica e con più di qualche prodotto sfizioso, l'azienda ha anche tirato fuori alcuni nuovi prodotti, soprattutto trattamenti per il viso, e non potevo non metterli alla prova.

Recensioni Maschere Viso Geomar

Sono riuscito a reperire due nuove maschere viso cremose e uno scrub, che si uniscono al range di trattamenti che ho provato fino ad adesso. Qui ad esempio avevo parlato delle maschere in tessuto che sono state rinnovate rispetto a quelle proposte in passato. Qui invece avevo recensito altre tre maschere viso sempre in crema di Geomar, che però non avevano avuto tutte una resa ottimale su di me. Questa volta invece è andata meglio.




Geomar Maschera Viso Hydra Active
Effetto idratante e lenitivo

Geomar Hydra Active


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🔎 Grande distribuzione
💸 €0.99
🏋 2x7.5 ml
🗺 Italia
⏳ //
🔬 Vegan

È una delle proposte più recenti di Geomar e questa maschera Hydra Active mi aveva incuriosito per la sua formulazione tutt'altro che banale. È pensata per donare alla pelle un effetto idratante e lenitivo, ed ha una bella consistenza cremosa soffice, leggermente gelificata, facile da stendere e con una buona profumazione floreale. Forse qualche naso la troverà un po' troppo intensa, e se siete fan della cosmesi neutra potrebbe non farvi impazzire.
Ad arricchire questa maschera Hydra Active Geomar ci sono sostanze che un po' tutti conosciamo ma anche più ricercate.

L'effetto idratante è dato da glicerina, succo di aloe e acido ialuronico in modo particolare, ma diciamo che questi cooperano con alcuni estratti vegetali che hanno anche funzione lenitiva. Penso appunto all'estratto di Gardenia e di Avena e di Fico d'India, che hanno anche un potere antiossidante. 
L'azione calmante di questa maschera Geomar è comunque sostenuta anche da sostanze che rafforzano la barriera cutanea come probiotici, inositolo, beta-sitosterolo e allantoina.

Se non vi sembra abbastanza, sappiate che c'è anche una quota grassa varia: burro di karitè, olio di crusca di riso, squalene ed altri emollienti. 

In teoria questa maschera Hydra Active Geomar andrebbe applicata su pelle pulita e lasciata agire per 5 minuti per poi massaggiare l'eccesso o rimuoverlo con una velina. Per una routine veloce, per i più pigri, potrebbe essere ideale usata così, ma io, che comunque la integro nella skincare serale, preferisco allungare la posa e poi sciacquare il viso. La maschera così si rimuove facilmente, non lascia residui o il viso appiccicoso e unto e se si vuole ci si possono applicare sopra altri prodotti.

Questa maschera Geomar mi è sembrata davvero carina: ha sin da subito un buon potere lenitivo, calmante, e idrata bene la pelle, riportandola ad uno stato ottimale di comfort ed elasticità. Anche dopo la rasatura della barba ad esempio mi aiuta a calmare la sensazione di pelle tesa. 
Parliamo di un trattamento secondo me adatto a pelli da normali a mediamente secche, più che altro sensibilizzate da fattori esterni. Un prodotto molto valido, che merita una chance.



Geomar Maschera Viso Anti-Age Plus
Effetto Rassodante e Levigante


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🔎 Grande distribuzione
💸 €0.99
🏋 2x7.5 ml
🗺 Italia
⏳ //
🔬 Vegan

Anche carina la formulazione di questa maschera viso Geomar ad azione anti-age. Qui abbiamo una consistenza cremosa un po' più ferma della Hydra Active, ma comunque facile da stendere in modo omogeneo. 
La profumazione è sempre fresca e floreale, ma mi è sembrata meno invadente di quella dell'altra maschera Geomar.
La formulazione della Anti Age Plus forse è ancora più particolare, ma che secondo me va attenzionata. Abbiamo glicerina e acido ialuronico che tornano come umettanti, che si unisco al trealosio, uno zucchero sempre idratante. Non mancano i lipidi, come appunto olio di crusca di riso, di mandorle dolci, squalene e olio di cardo mariano, che sembra avere anche un effetto anti infiammatorio sulla cute. 
Ma questa Maschera Anti-Age Plus è ricca soprattutto di antiossidanti da varie fonti: estratto di ibisco, di foglie di vite e di alcune alghe.

Interessante anche la presenza di Acetyl Glucosamine, un precursore nella sintesi del collagene e quindi parte del fattore naturale di idratazione. E poi c'è l'ingrediente principe, il Bakuchiol, uno dei derivati vegetali più paragonato, per effetti rigeneranti, ai retinoidi. Qui avevo fatto un approfondimento proprio su questa sostanza. 

Anche questa maschera viso Geomar andrebbe usata come un trattamento istantaneo di 5 minuti, ma io preferisco seguire il mio metodo. La rimozione anche questa volta con acqua non crea alcun problema, così come utilizzare subito dopo altri prodotti.

Posso dirvi che si tratta di un prodotto piacevole da usare e che comunque ha un buon effetto sulla pelle. Non ho notato in realtà, nel breve termine, risultati diametralmente opposti fra la Hydra Active e la Anti Age Plus visto che anche questa maschera infatti lascia la pelle ben idratata e nutrita. La sensazione è quella di un viso elastico ma compatto, e morbido al tatto. Non posso dire però di aver notato un effetto levigante: certamente una pelle più compatta e idratata appare anche più liscia, ma credo che solo un trattamento quotidiano possa dare effetti in tal senso. Questa maschera Geomar resta comunque un prodotto valido se cercate un trattamento nutriente ma che abbia appunto un twist slow aging, ovviamente da affiancare alla vostra routine.



Geomar Maschera Viso Scrub&Care
Effetto Esfoliante e Rigenerante


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🔎 Grande distribuzione
💸 €0.99
🏋 2x7.5 ml
🗺 Italia
⏳ //
🔬 Vegan

Definirei moderna invece la formulazione di questo Scrub&Care Geomar e il perché è racchiuso nella stessa descrizione che dà l'azienda.

"La sua formula a TRIPLA ESFOLIAZIONE 3x [azione meccanica, chimica ed enzimatica] contiene AHA, Papaina, Polvere di Nocciolo di Albicocca, oltre a succo di Mango, Papaya e Maracuja e BIO Olio di Cocco."

Esaminiamola un attimo insieme: l'azione esfoliante meccanica è data da micro granuli di nocciolo di albicocca, qui davvero sottili e non troppo aggressivi. Questi sono supportati da alfaidrossiacidi, come acido glicolico, lattico e malico ma anche da acido salicilico, più rivolto a pelli impure e grasse. Infine una miscela di papaina più succo di mango, papaya e frutto della passione, danno una esfoliazione enzimatica che supporta appunto gli AHA.

Non spaventatevi però perché ci sono anche tante altre sostanze idratanti, come glicerina e acido ialuronico, e nutrienti, come olio di cocco, mandole dolci e burro di karitè. In più ho notato aminoacidi ricostituenti, urea e allantoina addolcente.

Lo Scrub&Care Geomar ha davvero una composizione completa e varia, che mi ha spinto ad usare anche questo prodotto in modo leggermente diverso. Si presenta infatti come una crema soffice, con appunto dei microgranuli, dal profumo fruttato e fresco. Dopo averla applicata con un massaggio, lascio agire la maschera anche per 15/20 minuti così non solo da sfruttare gli attivi esfolianti, ma anche per far assorbire quelli idratanti. Il tutto poi si sciacqua via senza lasciare il viso appesantito.

Questo trattamento Geomar mi è piaciuto molto e secondo me ha molte potenzialità. È perfetto infatti per pelli spente, ruvide, ispessite, con irregolarità, magari con pellicine e texture non omogenea. Nonostante non ami gli scrub fisici, qui come dicevo non abbiamo dei granuli troppo grossi, ruvidi o taglienti.

Certamente però è un prodotto che non affiderei ad una pelle particolarmente sensibile e reattiva, anche se su di me non ha dato alcuna reazione negativa. Può però piacere a cuti da normali a miste e anche secche. Ammetto che lo Scrub&Care non è su di me estremamente idratante, specie in questo periodo, ma comunque mi lascia la pelle abbastanza elastica e non disidratata. Inoltre agisce bene sulla texture della cute, rendendola più liscia, omogenea e luminosa.

Se avete magari un po' paura degli esfolianti chimici, un trattamento a risciacquo come questo di Geomar può essere molto più gestibile, graduale e un buon banco di prova per la vostra pelle. 


Conoscevate queste nuove maschere viso Geomar?





The Witcher quarta stagione: nuove storie, antichi problemi

Il 30 Ottobre è arrivata l'attesa e forse anche temuta, quarta stagione di The Witcher, ormai ad oltre due anni di distanza dalla terza. Le cose in effetti sono andate per le lunghe e c'è stato un forte contraccolpo soprattutto per l'addio di Henry Cavill e l'arrivo di Liam Hemsworth come nuovo Geralt di Rivia.

Dopo tutto questo tempo ammetto che ricordavo poco o nulla di quanto fosse successo precedentemente, ma diciamo che nel corso degli otto episodi mi sono via via raccapezzato, ed ho anche ricordato come mai in passato The Witcher mi avesse deluso.

Nei nuovi episodi troviamo Geralt di Rivia (Hemsworth appunto), Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra) e Cirilla (Freya Allan) su strade separate. Il witcher, più indebolito che mai, è infatti alla ricerca di sua figlia "del destino" Ciri, ma a lui si è unita una nuova compagnia fatta di vecchi e nuovi amici; nel frattempo Yennefer tenta di riorganizzare l'ordine dei maghi e contrastare lo spietato Vilgefortz. Ciri invece, un po' in fuga, un po' alla ricerca di se stessa, si è unita a una banda di furfanti chiamata I Ratti sotto il nome falso di Falka. 
Riuscirà la famigliola a ritrovarsi?

È stata una stagione interessante, quasi di prova direi, perché The Witcher 4 aveva due grossi scogli da superare: da un lato il cambio di guardia nel ruolo principale, dall'altro una emorragia di ascolti, che purtroppo sembra continuare. A quanto ho letto infatti le visualizzazioni su Netflix si sono persino dimezzate rispetto al terzo ciclo di episodi e penso che la cosa sia più che comprensibile.

Da utente del tutto esterno alla saga del Witcher, che non ha mai letto i libri o provato il videogioco, non ho mai percepito questa serie tv come davvero forte, in grado di trasportarti in un universo unico e con personaggi a cui legarsi. È stato così praticamente per tutte le stagioni, e la quarta non ha spostato le mie opinioni.
Il cambio di attore principale è stato secondo me l'ultimo dei problemi di The Witcher, perché comunque Liam Hemsworth se l'è cavata abbastanza bene a prendere il testimone, mantenendo un profilo basso ma facendo un generale discreto lavoro. Tra l'altro, come dicevo, Geralt sta affrontando una fase di down fisica e psicologica, quindi ci sta che non sia proprio un mattatore. 

Ma è soprattutto il contorno a non funzionare, specie narrativamente parlando. 

Se si guarda da lontano, The Witcher convince abbastanza come la tipica saga fantasy "tradizionale", con creature magiche, dalle atmosfere dark, e con molti momenti di azione e di combattimento.
Il reparto tecnico continua a funzionare, e forse anche a migliorare rispetto alle passate stagioni, e come dicevo, la fisicità più snella di Hemsworth non fa rimpiangere troppo il mastodontico Henry Cavill. 

Poi però guardi la storia più in dettaglio e ti accorgi di tanti problemi, come ad esempio le trovate narrative spesso troppo facilone per mantenere la giusta tensione: sembra sempre ci sia la giusta coincidenza che salva i protagonisti e questo non è sempre un bene. 

Il ritmo narrativo poi non è sempre ben distribuito, basta anche solo prendere ad esempio il quinto episodio, una sorta di musical che dovrebbe approfondire le vite di alcuni personaggi. Una scelta al limite del risibile che più volte mia spinto a saltare ed andare avanti. 

Ma anche le tre linee narrative sui tre personaggi principali non sempre convincono del tutto, ma la più debole resta per me quella di Cirilla. Il suo personaggio, che sta vivendo una sorta di coming of age, sembra semplicemente una ragazzina capricciosa che non è del tutto conscia delle sue scelte proprio perché non c'è mai stata una costruzione psicologica solida attorno a lei.

Freya Allan mi sembra cresca come attrice di stagione in stagione, ma è purtroppo la sceneggiatura che non la aiuta particolarmente.

L'unione di Ciri ai Ratti  ad esempio sembra semplicemente pretestuosa da un punto di vista narrativo e non le da la possibilità di maturare. Aggiungeteci poi che il gruppo di ladruncoli è appena tratteggiato in modo stereotipato, probabilmente per farci guardare i lungometraggio che Netflix ha dedicato su di loro, ma che onestamente non mi interessava affatto.

Se la cava meglio Yennefer che, seppur senza grossi picchi, sta comunque avendo un percorso costante. È indubbio che il suo personaggio debba crescere e raggiungere il carisma necessario per diventare una maga al di sopra di altri suoi pari, ma comunque convince abbastanza.

Ottimo anche Laurence Fishburne, nuova aggiunta al cast di questa stagione, in un ruolo sicuramente secondario ma ambiguo ed affascinante. Anche il resto dei personaggi secondari comunque, nel piccolo arco narrativo che gli hanno affidato, sono validi.

Nel suo insieme questa quarta stagione di The Witcher è chiaramente un ponte, un ciclo di passaggio verso la quinta e ultima (già confermata e sembra in produzione), ma non è riuscita a mettere comunque una pezza ai tanti problemi, vuoti, salti, strappi e debolezze che la serie tv ha sempre sofferto.
L'unico modo di apprezzarla è guardarla come un intrattenimento distaccato, come la quota fantasy da aggiungere al proprio carnet seriale, ma per il resto temo che non resterà molto, nel tempo della saga netflixiana di The Witcher.




Ho provato la linea Aminexil di Vichy Dercos per tre mesi e questa è la mia esperienza

Nella mia esperienza da blogger sono stato spesso fortunato, potendo collaborare con brand anche molto prestigiosi che mi consentissero di dire la mia liberamente sui loro prodotti. Quando poi ho ricevuto la proposta di Vichy di provare la loro nuova, innovativa linea Aminexil Dercos si deve essere allineato qualche pianeta favorevole perché era proprio la gamma che avevo puntato.

Vichy Dercos Aminexil

Quando si parla di nuovi prodotti contro la caduta dei capelli, il diradamento e un assottigliamento generale della capigliatura, mi si drizzano le antenne. Soffrendo la tipica caduta stagionale ed essendo un maschio non più giovanissimo, so che devo prendermi cura dei capelli con una attenzione in più specie in alcune aree.
Vichy Dercos ha creato proprio una intera hair care routine rivolta a contrastare la caduta e rinforzare i capelli tutta arricchita con Aminexil, ed io ho utilizzato lo Shampoo Energizzante e il R.E.G.E.N. Booster.

Li ho provati per tre mesi consecutivi per capirne tutte le potenzialità e i limiti e adesso finalmente posso raccontarvi la mia esperienza reale in tutto il percorso.


Cos'è l'Aminexil?

L'innovazione di Vichy è proprio nell'Aminexil, brevettato da L'Oréal, che in INCI trovate come diaminopyrimidine oxide. Il nome vi risulterà familiare, perché si tratta di un derivato cosmetico del Minoxidil, uno dei farmaci più utilizzati contro la caduta dei capelli. 
L'Aminexil agisce soprattutto sulla fase Telogen (quella di riposo), prevenendo l'irrigidimento del collagene attorno al bulbo pilifero: in questo modo migliora l'ancoraggio del capello, rendendolo meno propenso a cadere. È un attivo ideale per contrastare la caduta stagionale o quella legata allo stress.
Indirettamente, infatti, migliora anche la fase Anagen, quella attiva di crescita, perché mantenendo l'area attorno al bulbo più elastica, fa sì che il follicolo abbia una salute migliore.


In generale si tratta di un attivo adatto a tutti, uomini e donne, e al contrario della sua controparte farmacologica, l'Aminexil è generalmente ben tollerato, ed è più delicato sulla cute.
I risultati più evidenti si vedono dopo circa 4/6 settimane di uso costante di questo attivo, ma ogni prodotto ha delle tempistiche leggermente diverse.
Inoltre la linea di Vichy Dercos è stata arricchita con altre sostanze, soprattutto la Niacinamide, per rendere in generale il cuoio capelluto più sano, meno infiammato, e stimolare meglio la crescita dei capelli. 


Vichy Dercos Aminexil Shampoo Energizzante


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💸 €11.99
🏋 200 ml
🗺 Spagna
⏳ 12 Mesi
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Lo Shampoo Energizzante Vichy, come dice la stessa azienda, è un complemento ai trattamenti anticaduta della linea ma non è da sottovalutare. La sua formulazione infatti contiene attivi molto utili a migliorare in generale il cuoio capelluto. Oltre infatti all'Aminexil troviamo una combo di acido citrico e acido salicilico, entrambi genericamente esfolianti, ma il primo ha anche un effetto idratante, mentre il secondo evita l'accumularsi di sebo e cellule morte all'interno dei pori, ulteriore concausa della caduta dei capelli. E poi Vichy ha inserito la Niacinamide, che agisce sulla cute a 360 gradi, migliora la barriera cutanea, riduce l'infiammazione e regola la produzione di sebo.
Questo prodotto pensato per un cuoio capelluto sensibile, e promette capelli più forti e rivitalizzati già dopo tre settimane di utilizzo.


Lo Shampoo Aminexil Energy + Dercos ha una bella consistenza, densa quasi leggermente cremosa, che però crea subito una bella schiuma avvolgente, e poi ha anche un'ottima profumazione fresca. 
Vichy non lo specifica, ma quando utilizzo questo shampoo cerco di lasciarlo in posa almeno un paio di minuti, così da beneficiare il più possibile degli attivi che contiene. Si risciacqua poi con facilità, e lascia il capello pronto al balsamo o alla maschera.




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💸 €45
🏋 90 ml
🗺 Spagna
⏳ 18 Mesi
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Il Booster R.E.G.E.N Rinnovatore Capillare è indubbiamente il prodotto di punta di questa linea Dercos. È un siero anticaduta arricchito con appunto l'1,5% di Aminexil, il 3% di Niacinamide e lo 0,1% di Gingerolo, che agiscono in senso più ampio sulla salute del cuoio capelluto. In particolare l'estratto di zenzero, stimolando la microcircolazione, contribuisce all'ossigenazione e ad apportare nutrimento al bulbo e quindi alla crescita dei capelli.
In più nell'INCI ho notato il Piroctone Olamine, noto per le proprietà antiforfora e antimicrobiche.


Il Booster Vichy promette la crescita di oltre 14mila nuovi capelli in 12 settimane di uso costante, e si presenta come un siero liquido, con l'ottimo profumo di questa linea. Utilizzarlo è molto semplice: basta applicarlo sul cuoio capelluto asciutto, la sera prima di andare a dormire, e farlo assorbire attraverso un massaggio che vada anche a stimolare il microcircolo. Non va ovviamente risciacquato immediatamente, ma il giorno dopo, se si vuole si può procedere, con lo shampoo.
La frequenza di uso di questo Booster varia dalle 5 alle 7 volte a settimana. 


Vichy ha persino indicato sulla pipetta contagocce la quantità di prodotto da applicare, e ogni flacone di Clinical R.E.G.E.N. Booster basta appunto per un trattamento completo di 3 mesi. 
Come mi capita di solito, personalmente utilizzo tutti i sieri e trattamenti anticaduta soprattutto sull'attaccatura frontale, dove nel mio caso il diradamento è più visibile e problematico. Soltanto due volte a settimana, quindi nei giorni che precedono lo shampoo, sono più generoso ed applico il trattamento su tutto il cuoio capelluto, soprattutto la parte superiore. Essendo così liquido è semplice distribuirlo, anche se tocca fare un po' di attenzione se si vogliono fare applicazioni più mirate. 



La mia esperienza con il protocollo Anticaduta Aminexil Clinical Vichy Dercos


Ho avuto modo di testare questi prodotti di Vichy Dercos in lungo e in largo ed ho atteso prima di parlarvene perché volevo raccontare perché, al netto della collaborazione, volevo capire davvero se facesse al caso mio. Infatti ho cercato anche di fare un paio di scatti per testimoniarne l'effetto.

Parto col dire che lo Shampoo Energizzante con Aminexil mi è piaciuto: come dicevo fa una schiuma più che sufficiente per garantire una pulizia efficace del cuoio capelluto, e lasciare i capelli leggeri. Non sarà lo shampoo più delicato in assoluto, o meglio non ha una azione lenitiva, ma non mi ha creato prurito o irritazioni anche con un uso costante nel lungo periodo, ed io ho un cuoio capelluto secco e irritabile.


Mi è piaciuto anche il suo effetto sui capelli, perché li lasci abbastanza morbidi, non troppo aggrovigliati, ma soprattutto voluminosi e corposi. Sicuramente, per la mia tipologia, è necessario associarlo ad un balsamo (vorrei infatti provare proprio questo di Vichy sempre con Aminexil) o una maschera che mi dia l'effetto condizionante necessario, ma per capelli normali, più facili dei miei, e magari corti, da solo va più che bene da solo. Inutile dire che, come la stessa azienda comunque specifica, solo lo shampoo non è sufficiente a contrastare la caduta dei capelli. A mio avviso va infatti comunque associato ad un qualunque tipo di siero o trattamento ad uso quotidiano. 

Il Clinical R.E.G.E.N. Booster è forse il prodotto che più aspettavo di provare, perché è proprio la tipologia di sieri che ormai da anni fanno parte della mia hair care. 


Qui abbiamo un siero molto leggero, facile da utilizzare, gradevolmente profumato e soprattutto che non sporca o unge particolarmente il capello, anche perché non contiene oli. È stato molto semplice usarlo con costanza e subito in effetti dà una bella sensazione di idratazione e freschezza. Nonostante la presenza di alcol in formulazione, la mia cute l'ha tollerato molto bene, e non ho mai sentito bruciore o pizzicore né ho notato una maggiore secchezza nel corso del tempo.

Ho iniziato ad usare la linea Aminexil Vichy Dercos proprio ad inizi Settembre, quando l'estate era ormai agli sgoccioli e devo dire che avevo appena attraversato la fase più intensa della caduta stagionale, che nel mio caso infatti anticipa sempre l'arcinoto "periodo delle castagne".
È stata, come dicevo, soprattutto l'attaccatura frontale la zona che ho tenuto più in osservazione con l'uso di questi trattamenti, e che all'inizio si presentava così.


È chiaro che in linea di principio mi possa ritenere fortunato, perché comunque ho molto capelli e spessi, ma ho seguito la zona delle tempie con più attenzione perché è dove generalmente si nota di più il diradamento e in cui cerco di non far retrocedere troppo l'attaccatura.
Già dopo circa un mese di utilizzo della gamma Aminexil Dercos avevo la sensazione che qualcosa stesse cambiando: la caduta infatti era diminuita parecchio, e al tatto mi sembrava di sentire i capelli già più densi e corposi.

Ma ovviamente non mi sono fermato ed ho continuato ad utilizzare questa linea Vichy fino a praticamente ad oggi, quindi più o meno 12 settimane più tardi. Per il momento infatti ho terminato il R.E.G.E.N Booster, mentre continuo ad utilizzare lo shampoo.
Il risultato sulla zona incriminata, dopo tre mesi di trattamento è stato questo


Sapete che non sono esattamente un fotografo professionista, quindi questi scatti vanno presi come una aggiunta extra alla mia recensione. Penso comunque che si noti come questa area all'attaccatura sia diventata molto più folta, meno a "zig zag", più definita e piena di nuovi capelli, così come tutta parte frontale è cosparsa di nuovi baby hair (letteralmente a ciuffi) che adesso stanno diventando via via più lungi.
Inoltre ho notato che anche scostando i capelli qui e lì, quindi oltre l'attaccatura, si possono notare nuovi fusti che stanno crescendo e riempiendo la capigliatura. 

Per me è stato un risultato più che soddisfacente, direi quasi inaspettato quello con questi prodotti Aminexil di Vichy, ed ho scoperto un attivo che sembra avere su di me un ottimo risultato. Dopo tutto questo lungo periodo di test non ho trovato nessun aspetto negativo o che mi piacesse meno in questa linea Dercos ed anzi mi sembra che nonostante abbia terminato il Booster, stiano ancora spuntando nuovi capelli.

opinioni Vichy Aminexil Booster Shampoo
  
Credo quindi che questa hair routine possa adattarsi proprio a chi come me soffre di perdita periodica dei capelli e voglia, in generale, dei trattamenti rinforzanti e ridensificanti da incorporare anche solo a cicli nella cura dei capelli.

Sicuramente più avanti non solo riacquisterò questi prodotti Vichy, ma vorrò provarne altri che contengono Aminexil.
Voi li conoscevate?





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I migliori prodotti di Novembre (e perché non c’è nemmeno un flop)

Se serie tv e film mi hanno deluso a profusione, sono stato molto più fortunato sul versante beauty, dove nel corso di Novembre, non ho incontrato nemmeno un flop da segnalarvi in questo riassuntone del mese. Certo ci sono stati dei prodotti "normali", che magari non mi hanno svoltato le routine, ma comunque non c'è stato quel qualcosa di cui posso lamentarmi. 

A riprova di ciò ho aperto Novembre con una lista di vari prodotti che sono stati validi, ma qui, per dovere di sintesi, vi nomino il Baby Got Bronze Liquid Bronzer di Essence.

Si tratta di un prodotto in crema per il contouring, che ho scelto nella tonalità 10 Sweet Shadow perché è abbastanza chiaro e freddo per il mio incarnato. Ad avermi colpito nel Liquid Bronze Essence è stata la facilità di utilizzo e il risultato naturale che ottengo, ovviamente sempre col plus del prezzo piccolissimo del brand. Non sono diventato un mago del make up, ma sicuramente sto imparando a creare a dare più dimensione al viso. Qui la recensione completa. 

Una promozione piena la merita anche il 20% Vitamin C Serum di Revox B77.

Un prodotto poco noto forse, ma che merita molta più attenzione: è composto dal 20% di vitamina C pura, quindi acido ascorbico, ma ha anche altri attivi validi, la texture è liquida, gradevole e idratante. Su di me questo siero viso Revox non è stato aggressivo, ma ovviamente dipende dalla soggettiva tolleranza all'attivo, ed è stato facile da inserire nella routine. Tutti i dettagli qui. 

Resto in zona viso con altri promossi, a cominciare dalla Bio Collagen-Real Deep Mask del brand coreano Biodance.

Queste maschere viso in hydrogel, a base di collagene sono state virali sul web per l'effetto glow che dovrebbero dare. A me invece le Collagen Mask Biodance hanno colpito per l'alto potere idratante e per la capacità di lasciare la pelle compatta e praticamente levigata. La sua recensione completa è qui. 

Se non l'avere vista, dovete recuperare anche la recensione del SEOUL 1988 Serum Retinal Liposome 2% + Black Ginseng di K-Secret.

Un altro prodotto coreano che mi ha colpito per la formulazione, visto che è ricco di sostanze anti age, inclusa appunto la retinaldeide, ma ha anche una bella consistenza, facile da incorporare nella routine. Non l'ho trovato un siero aggressivo, ma sicuramente il Seoul 1988 Serum è adatto a chi ha un minimo di esperienza con i retinoidi. Il costo super accessibile è un altro plus, quindi se volete saperne di più vi aspetto qui.
Spoiler: vi devo parlare anche del contorno occhi della linea. 

Faccio un passo indietro e torno in Italia, con una maschera viso che mi è piaciuta molto, ovvero la Organic Gold Clay Mask di Optima Naturals.

Se avere una pelle mista, magari con qualche spot lasciato in regalo da sporadici brufoletti, allora può essere la maschera adatta a voi. In generale la Gold Clay Mask è un buon trattamento riequilibrante, che aiuta a rendere l'incarnato più bello ed omogeneo ed è anche piacevole da usare perché non diventa mai estremamente secca e tirante. Qui la review completa. 

Per quanto riguarda invece la cura del corpo, promuovo a pieni voti le eau de toilette Parfum de Voyage di Compagnia delle Indie, ed in particolare la 40 Tabacco e Incenso.

Ho scelto tre fragranze della linea che secondo me sono più adatte per l'autunno, completando il percorso olfattivo che mi ero messo in testa di fare per scoprire al meglio la linea Parfum de Voyage. Tutte e tre le profumazioni sono state ottime, ma la 40 è forse la più sofisticata, la più intensa, misteriosa e vibrante, pur restando portabile ed ha anche una buona resistenza. Potete scoprirla meglio qui. 

Termino questa carrellata delle scoperte di Novembre con i prodotti promossi per la cura dei capelli, a cominciare della linea, molto interessante, Ultra Perfect Hair Bonding Peptide 132 di COSRX, ed in particolar modo dello shampoo.

Questa gamma nasce per ristrutturare e proteggere la fibra del capello, specie se questo è secco o danneggiato da agenti esterni, attraverso tutte le sostanze che vi ho raccontato in dettaglio nella recensione. Tutta la linea ovviamente funziona meglio se utilizzata in sinergia, ma vi nomino lo Shampoo Ultra Perfect Hair Bonding Cosrx perché segue di più le mie abitudini visto che non contiene siliconi, infatti l'ho utilizzato anche insieme ad altri balsami o maschere, per comunque beneficiare dei suoi attivi, senza appesantire i miei capelli.

A proposito della cura dei capelli, ho promosso, fra le ultime recensioni di Novembre, anche l'Olio di Rosmarino per Capelli di Aesthete. 

Aesthete è un brand italiano di cosmesi con prezzi accessibili e che sceglie ingredienti mirati, infatti vorrei approfondirlo, e il loro olio di rosmarino mi aveva colpito perché mi sembrava una formulazione ricca e nutriente, con un twist rinforzante. E non mi sono sbagliato perché va in effetti a condizionare il capello, rendendolo più morbido e disciplinato, senza però appesantire. Ne avevo parlato qui insieme ad altri prodotti promossi. 


 Quali sono stati i vostri promossi e bocciati di questo Novembre?




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Serie TV e Film di Novembre 2025: tante delusioni, poche promozioni

Mi dicono dalla regia che anche Novembre ci sta lasciando e quindi arriva il momento di fare un piccolo recap per vedere cosa portarci dietro e cosa invece lasciare andare con la fine del mese.

Proprio riguardando alle mie recensioni mi sono reso conto di essere stato spesso lamentoso, soprattutto sui film che ho visto. Mi è sembrato infatti che tutto sia stato al di sotto alle mie aspettative, ed alcuni titoli mi hanno deluso a 360 gradi.

Il primo che mi viene in mente, direi il più problematico, è sicuramente Material Love, di Celine Song con Pedro Pascal, Chris Evans e Dakota Johnson. 


Mi aspettavo una commedia romantica intelligente, brillante, un velo sensuale e moderna, ma mi son ritrovato con un filmetto bello da vedere esteticamente, ma banale nella narrazione e prevedibile nelle soluzioni. Ma anche i personaggi mi sono sembrati poco affascinati e che spesso tradiscono le loro stesse convinzioni. Qui trovate altre lamentele su Material Love.

Devo dire che mi è spiaciuto non aver apprezzato di più anche il nuovo film di Ari Aster, Eddington.

Anche qui il cast si fa notare per nomi altisonanti, ma la storia è così piena di tematiche che risulta quasi indigesta. Parlare poi del COVID e di tutto quello che ha portato nelle nostre vite, e nella società in generale, non è forse la scelta più interessante, nuova, o critica che si potesse fare. Con una durata poi del genere, sembra anche ripetitivo. Qui la recensione completa di Eddington. 


Fortunatamente il 7 Novembre è arrivato il Frankenstein di Guillermo del Toro e le cose sono andate decisamente meglio.


Nella mia recensione non ho potuto fare a meno di sottolineare anche i punti deboli del film, come ad esempio la lunghezza, e alcune scelte narrative che si sono dimostrate meno convincenti. Ma si becca una promozione perché non si può negare che questo Frankenstein ha il sapore di un classico da guardare durante le feste, è visivamente appagante, ben recitato e credo che possa essere uno di quei film che vale la pena vedere e che io stesso rivedrei volentieri. 

Passando alle serie tv, diciamo che non ho grossi flop o delusioni, ma più di qualcosa non ha superato l'esame (?) a pieni voti. 
Penso ad esempio alla seconda stagione di Nobody Wants This.


Dopo una prima molto convincente, questa seconda si muove più per inerzia che per reale slancio. L'impressione che ho avuto è che i creatori di Nobody Wants This non volessero far crescere troppo la loro serie tv, indagando quelle dinamiche anche più complesse, ostiche o meno simpatiche dei rapporti di coppia. Il risultato è che tutto sembra troppo leggero, troppo semplice da risolvere. Spero quindi che la terza stagione abbia più mordente. Qui le mie impressioni. 

Una leggera flessione verso il basso anche per Only Murders in the Building 5.


La serie tv Disney Plus secondo me soffre ormai il tempo che passa e l'inevitabile assottigliarsi di idee più originali, avvincenti e solide. Come per Nobody Wants This, anche Only Murders in The Building mantiene la sua aurea di comfort show carino e coccoloso a cui siamo tutti abituati, ma tocca ammettere che servono storie più forti per mantenere alta l'asticella.
La scelta di cambiare completamente la location potrebbe essere rinfrescante. Ne ho parlato in dettaglio qui.

Il versante TOP per quanto riguarda le serie tv è altrettanto scarno, ma posso nominare Sherlock & Daughter.


Non è certamente il miglior titolo dell'anno ma se amate serie tv come Miss Scarlett and The Duke o i film su Enola Holmes, questo nuovo titolo può essere un intrattenimento di vostro gradimento, seppur meno grintoso. Tutto sommato, nel suo insieme, Sherlock & Daughter è anche fatta bene, i costumi sono credibili e le interpretazioni valide. Magari la storia non è estremamente accattivante, ma butta qualche amo che può far pensare ad un proseguo, quindi da tenere d'occhio. Se volete leggerne di più ne ho parlato qui. 

Sempre con aspettative ridimensionate, potrebbe essere un binge watching piacevole anche la nuova serie tv Malice su Prime Video.


È una serie tv estremamente derivativa, che sembra prendere i passi da tanti altri telefilm visti anche quest'anno. Quindi anche qui basse aspettative, specie in ottica di originalità. Tuttavia un buon cast, qualche bella location, un ritmo costante, riescono a salvare in corner Malice, o quantomeno a spingermi di dirvi di darle almeno una chance. Che poi c'è sempre tempo per abbandonare la visione.


Dicembre dovrebbe segnare il ritorno di alcune serie tv attese, quindi vedremo che salta fuori. 

Quattro prodotti che funzionano e costano pochissimo!

Riapro una finestra sui prodotti che fanno parte delle mie routine per la cura di corpo, viso e capelli, da diverso tempo e che, in questo caso ho anche apprezzato. Sono economici, facilmente reperibili e svolgono bene il loro compito.


Avilea Shower Gel Aromatico Musk 

Recensioni Avilea Tigotà


INFO BOX
🔎 Tigotà, Grande distribuzione
💸 €1.99
🏋 300 ml
🗺 Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 //

Avilea è uno di quei brand che sto scoprendo sempre più, visto che ho ormai un Tigotà di passaggio ma soprattutto che il marchio ha prezzi super accessibili e prodotti interessanti.
Non lo avevo tra l'altro notato subito, ma questa linea Avilea è prodotta dalla The Deck, mamma di brand come PHBio.
Questo Doccia Schiuma Musk è stato parte della mia routine corpo per un bel po' e l'ho trovato un prodotto semplice ma piacevole. 
Al suo interno infatti troviamo giusto glicerina e betaine come agenti idratanti, e l'estratto di malva dall'azione addolcente. Si presenta poi appunto come un gel abbastanza fluido, caratterizzato in questo caso dal profumo di muschio bianco a mio avviso, quindi con note fresche, pulite, abbastanza neutre per accontentare un po' tutti. Non aspettatevi un aroma potente e persistente perché si sente soprattutto durante la doccia, ma sulla pelle è appena percettibile.

Lo shower gel Avilea diventa, a contatto con l'acqua, una schiuma più che soddisfacente per le docce quotidiane, che contente una detersione piacevole e rilassante. 


È un prodotto che mi è piaciuto perché lava bene, ma rispetta abbastanza bene la pelle, senza irritarla o seccarla troppo. È, come dico in questi casi, un detergente che piazzate in doccia e che può accontentare praticamente tutta la famiglia e diverse tipologie di pelle.
Ovviamente si tratta di uno shower gel "generico" che può non essere in linea con cuti troppo secche o atopiche, o chi in generale cerca attivi e sostanze specifiche. Su di me non ha creato pruriti o fastidi anche usandolo continuativamente. 
Il fatto poi che si sciacqui molto bene e velocemente è un altro plus di questo prodotto Avilea, che mi fa pensare che potrei riacquistarlo.
Ma l'azienda sta lanciando anche altri prodotti con profumazioni ancora più sfiziose e conto di provare qualcosa molto presto. 



Mario Fissi 1937 Crema Corpo Nutriente Cocco

Mario Fissi 1937 Crema Corpo Nutriente Cocco

INFO BOX
🔎 DM Italia, Grande distribuzione
💸 €3.99
🏋 200 ml
🗺  Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 //

Non conoscevo il brand Mario Fissi 1937, ma se bazzicate DM o il loro e-commerce sicuramente ne avrete notato qualche prodotto. Io per curiosità ho voluto provare la loro crema corpo Nutriente al Cocco, sicuro che comunque sarebbe stato un prodotto carino.

La sua formulazione è infatti a base di umettanti ed emollienti che conosciamo tutti molto bene: glicerina, succo di aloe, olio ed estratto di cocco, burro di karitè e olio di semi di girasole. C'è anche amido di riso, che però secondo me è stato inserito non solo per le proprietà lenitive, ma anche per rendere il prodotto meno grasso. 
Questa crema corpo Mario Fissi 1937 infatti ha una consistenza media, fluida abbastanza da uscire facilmente dal tubo, ma comunque non liquida come una lozione. La stesura sulla pelle è gradevole, ma chiede un minimo di attenzione perché appena applicata può lasciare qualche alone biancastro, che svanisce invece col massaggio.

Sulla pelle è comunque piacevole perché non risulta unta appunto, ma si assorbe a giro breve e non mi lascia la sensazione di appiccicoso. La definirei una crema nutriente ma adatta a pelli da normali a leggermente secche, meno per chi soffre di una disidratazione importante. Sulla mia pelle del corpo, per capirci, è andata bene in questa prima fase dell'autunno, ma nel corso della stagione più fredda sono certo che sentirò la necessità di un prodotto molto più performante. Comunque la crema corpo Nutriente Mario Fissi lascia una discreta morbidezza ed elasticità almeno fino alla doccia e quindi alla applicazione successiva. 

So che ve lo state chiedendo, ed ho trascurato fino alla fine la questione "cocco" perché personalmente lo sento poco nella profumazione, che per il mio naso ha una nota dolce, vagamente vanigliata, che non risulta comunque troppo intensa o penetrante. Anche sulla pelle non mi pare regga a lungo.
In definitiva direi la crema corpo adatta alla mezza stagione, un prodotto onesto per chi non ha necessità particolari.


Florena Fermented Skincare Crema Viso Nutriente 24H



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🔎 Amazon, Online
💸 €15.99
🏋 50 ml
🗺 Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 Vegan, ICEA Cosmos Natural

Non so come mai Florena Skincare non abbia più avuto lo stesso slancio che aveva fino ad un paio di anni fa, anzi direi che il brand è quasi del tutto sparito. Tuttavia ho notato che alcuni dei loro prodotti sono reperibili sia online che in negozi fisici, e quindi ho comunque voluto recensire la Crema Viso Nutriente che era nelle mie scorte da un po'.

Florena è (era?) nota per la scelta di inserire ingredienti fermentati nelle sue formulazioni, processo che dovrebbe rendere gli attivi più efficaci e benefici per la pelle e questa crema viso Nutriente segue perfettamente la filosofia.
È infatti una emulsione morbida, ricca di emollienti e oli vegetali, come argan, mandorle dolci e girasole. Ma il punto di forza è sicuramente la serie di attivi fermentati, come l'olio di oliva e gli estratti botanici di tè verde, trifoglio, e fiore di cacao. Questi costituiscono dei post biotici per il microbiota cutaneo, e agiscono rinforzando la barriera oltre che come antiossidanti.
La formulazione è composta dal 99,47% ingredienti di origine naturale.


La sua profumazione è piacevole, floreale e fresca, tutto sommato evanescente, ma non indicata forse per i nasi più sensibili e chi in generale vuole cosmetici senza alcun odore. 

Questa crema viso Florena ha una consistenza cremosa e soda molto gradevole, anche qui fondente ma non untuosa, e facile da stendere. Su di me si assorbe bene, non appiccica, e sigilla qualunque altro siero abbia plicato in precedenza senza problemi. È valida anche come base trucco perché appunto non crea spessore e non fa sollevare il make-up. 

Il suo punto di forza è proprio questo suo essere nutriente ma comunque non pesante né, nel tempo, comedogenica almeno su di me. Credo che questa crema Nutriente 24h sia adatta a pelli da normali a leggermente secche/disidratate, perché ammorbidisce, nutre ed elasticizza il viso per tutto il giorno. 
Si adatta un po' meno forse a cuti molto secche e screpolate  perché non ha una quantità di umettanti particolarmente elevata (ho notato solo la glicerina) e potrebbe non darvi quella sensazione di comfort abbastanza a lungo nel corso della giornata. Anche qui, non farei le corse per ricomprarla, ma questa crema Florena Fermented Skin Care su comporta bene e la uso con piacere.



Aesthete Olio di Rosmarino per Capelli

Aesthete Olio di Rosmarino per Capelli recensione

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🔎 Amazon, Online
💸 €9.99
🏋 100 ml
🗺 Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 //

Quando vi ho parlato dei migliori sieri rinforzanti per capelli che ho testato fino ad ora, ho ribadito il fatto che l'olio di rosmarino continua ad essere parte della mia routine. Credo infatti che sia un buon coadiuvante nel rinforzare i capelli, specie perché lo applico con un bel massaggio al cuoio capelluto. Inoltre facendo abitualmente impacchi oleosi, non mi costa nulla scegliere prodotti che contengano anche rosmarino. Da qualche mese è con me proprio questo olio per capelli di Aesthete, che ho scovato su Amazon e al contrario di quanto sembri è un brand italiano, e ha una bella selezione di prodotti.

Questo Olio di Rosmarino in particolare contiene oli vegetali come macadamia, avocado, ricino che appunto collaborano con l'olio essenziale di rosmarino per nutrire, condizionare, e di conseguenza rinforzare il capello. 
È un olio abbastanza fluido, facile da distribuire anche grazie al beccuccio, e che ha un odore abbastanza erboso, gradevole ma non troppo invadente.


Aesthete dice di usarlo appunto come un impacco, da applicare sul cuoio capelluto asciutto o leggermente umido, con un massaggio e va lasciato in posa per un minimo di 30 minuti, ed un massimo di 4 ore e poi semplicemente procedere con lo shampoo, e tutta la routine di cura dei capelli. 

Io mi limito a circa due ore di posa, al massimo tre se proprio me ne dimentico, e poi lo lavo via senza troppi problemi, con gli shampoo che uso abitualmente che non sono mai particolarmente sgrassanti o aggressivi, avendo un cuoio capelluto secco e sensibile. 
L'Olio di Rosmarino Aesthete mi è piaciuto perché nutre appunto la pelle, ridà elasticità quando la sento un po' tirante, e contribuisce a condizionare anche il capello, che diventa più morbido e lucido. 
È ovvio che per chi ha le mie esigenze, quindi capelli difficili, secchi, può essere un aiuto ma personalmente non salto mai l'uso del balsamo o di una maschera dopo lo shampoo.

Per quanto riguarda il potere rinforzante dell'olio di rosmarino Aesthete, segue un po' le mie impressioni che ho avuto già in passato: è un aiuto che faccio coincidere con altri prodotti che hanno una azione più comprovata per stimolare la crescita dei capelli. 
Questo prodotto secondo me è ideale per chi cerca un olio capelli nutriente, per chi magari vuole anche condizionare delle lunghezze secche o trattate. Probabilmente per essere perfetto avrei aggiunto qualche olio essenziale più rubefacente come quello di menta, ma lo riacquisterei. 



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