Le Novità in Streaming di Natale 2025: cosa guardare e cosa skippare! 🎄

Anche quest'anno mi sono messo a recuperare praticamente tutti i nuovi film e serie tv usciti in streaming a tema natalizio, per consigliarvi cosa vedere e cosa magari evitare durante le feste, ma ammetto che non è stato semplicissimo.
Personalmente apprezzo guardare qualche commediola disimpegnata a tema natalizio, ma quest'anno ho avuto l'impressione che abbiano lanciato ben poche novità e fra queste sono ancora meno quelle che si salvano. Vediamo cosa ci hanno proposto le piattaforme streaming più famose.


✨Netflix

Come sempre Netflix si rivela fra le piattaforme più prolifiche anche quando si parla di film e serie tv natalizi ma non mi ha esattamente deliziato con titoli pazzeschi.
Già il 12 Novembre era disponibile Buon Natal-Ex! (A Merry Little Ex-Mas), una commedia sentimentale con buone premesse ma risultati altalenanti. 


Kate (Alicia Silverstone) ha ormai divorziato dal marito Everett (Oliver Hudson) ma vuole comunque trascorrere un ultimo Natale in famiglia, prima di spiccare finalmente il volo. Infatti per anni ha sostenuto Everett nella sua carriera come medico, mettendo da parte invece le sue ambizioni e la passione per l'ambientalismo. Tuttavia i piani di un sereno 25 Dicembre vanno in frantumi quando Kate scopre che l'ex ha trovato una nuova, bellissima ragazza di nome Tess (Jameela Jamil). Così fra Kate e Everett scatterà una sorta di competizione, che però finirà per rivelare i veri sentimenti di entrambi.


Nonostante sia stato uno dei film più visti su Netflix, Buon Natal-Ex non ha nulla di particolare se non un cast di volti riconoscibili e tutto sommato di talento, inclusa Melissa Joan Hart che purtroppo non si vede abbastanza. Il fatto è che non c'è stato molto lo sforzo di uscire dal cliché del genere, ma soprattutto non ho trovato una particolare ironia, leggerezza o, dall'altro lato, profondità, che potesse dare qualche punto in più al film. In particolare forse mi è mancata la tenerezza fra Kate ed Everett, che visti così non ci si stupisce si siano separati. 
È carino che i protagonisti non siano adolescenti ma persone mature, si segue volentieri e c'è di peggio, ma non è il recupero che ha più urgenza. 

Il 19 Novembre è arrivato Champagne Problems, altro film che è rimasto in classifica fra i più visti per un bel po' di tempo.


Sydney Price (Minka Kelly) è una brillante dirigente americana che viene inviata in Francia per concludere l'acquisizione della storica cantina della famiglia Cassell, produttori da generazioni di champagne. Qui la donna si perderà nel fascino di Parigi, dove incontrerà il bel Henri (Tom Wozniczka) che si presterà a farle da cicerone per la città ancora più magica sotto le feste. Quello che Sydney non sa è che il giovane uomo è proprio l'erede dei Cassell.


Se preso come una fiabetta natalizia, Champagne Problems potrebbe anche essere un film carino, romantico e con dei bei paesaggi francesi. Se però si guarda alla trama non c'è molto che si salvi. Si tratta di una sceneggiatura pigra, dove non solo si cade nei vari cliché, ma si gioca molto su quelle coincidenze risolutive che non sono per niente credibili: quanto è probabile incontrare proprio la persona con cui collaborerai la prima sera in una nuova città?
Fin da subito si perde il piacere di scoprire come andrà a finire proprio perché Champagne Problems non fa alcuno sforzo per creare dinamiche meno prevedibili. E poi tocca ammettere che fra i due protagonisti, oltre alla bellezza, non sembra esserci un grosso legame.
Per me è forse uno dei titoli più evitabili di questa guida.

Dal 26 Novembre, sempre su Netflix, trovate in streaming Jingle Bell Heist - Rapina a Natale, che invece prova ad essere un po' diverso dai soliti film natalizi.


Sophia (Olivia Holt) fa due lavori e cerca di arrotondare con piccoli furti al grande magazzino Sterlings per cui fa la commessa. Lo scopo però non è arricchirsi ma è quello di prendersi cura della madre malata di cancro. Proprio durante un altro furterello, viene registrata da Nick (Connor Swindells), un tecnico che ha installato il sistema di telecamere del negozio. Nick però a sua volta ha intenzione di fare un grosso furto all'armadietto di sicurezza dei grandi magazzini, ed incastrerà Sophia proprio grazie al video, costringendola ad aiutarlo. Mentre si preparano al colpaccio, i due ragazzi si conosceranno meglio e capiranno le reali ragioni che li spingono a compiere un gesto simile.


Spostandosi dai classici natalizi, pur restando una commedia romantica, Jingle Bell Heist si merita tutto sommato una promozione. Intanto perché la trama appunto cerca una strada differente del tipico incontro "casuale" fra due persone, e poi perché provano a dare un po' di spessore, quel tocco più drammatico alle vicende dei protagonisti. Che poi Jingle Bell Heist non spicchi per brillantezza, non abbia un ritmo eccezionale, e non riesca ad essere né particolarmente divertente, né intensamente drammatico, è tutto vero. Ma diciamo può tenere compagnia per una serata, la faccenda della rapina, seppur semplice, rende tutto un po' più movimentato e gli attori sono comunque carini e teneri.

Arriviamo a Dicembre, esattamente il 3, quando è arrivato su Netflix un film dal titolo My secret Santa - Mia mamma è Babbo Natale!.

La protagonista è Taylor (interpretata da Alexandra Breckenridge che conoscerete se seguite Virgin River) una mamma single che a pochi giorni da Natale viene licenziata. Per cercare di sopravvivere alla già complessa situazione economica e soprattutto per pagare la scuola di snowboard di sua figlia Zoey, coglie al volo un'occasione: diventare Babbo Natale. Infatti proprio nel resort dove si allena la figlia, stanno cercando urgentemente qualcuno che interpreti Santa Claus, e grazie ad un costume, Taylor riuscirà anche ad avere il posto fingendosi un vecchio panciuto. C'è solo un piccolo problema: qualche tempo prima infatti aveva conosciuto Matthew (Ryan Eggold), il quale si rivelerà essere il figlio del proprietario del resort di lusso. Come se la caverà?


Credo che My Secret Santa possa essere considerato il film più brutto di questo Natale e di quelli passati. Le premesse di base infatti non hanno la minima logica o anche solo un vago senso di realismo. Hanno poi ficcato così tante coincidenze da cliché, incluso l'incontro casuale con l'interesse amoroso, che è impossibile farle stare tutte all'interno di un film e far mantenere alla trama un briciolo di credibilità. 
Da un punto di vista emotivo poi My secret Santa - Mia mamma è Babbo Natale! non riesce a dare nulla secondo me: non è divertente, non fa riflettere e il rapporto fra Taylor e Matthew è così poco intenso, strutturato e dolce, da non suscitare il minimo romanticismo. Il finale risulta inutilmente trascinato ed il risultato è involontariamente goffo, risibile e sembra già un film vecchio, quindi secondo me lo potete evitare. 

Sul versante serie tv c'è stata una sorpresa che non mi aspettavo, ovvero una terza stagione di Natale con uno sconosciuto (Hjem til jul).


Sono infatti trascorsi cinque anni dalla seconda stagione e nel frattempo non avevo letto notizie di rinnovi. Di mezzo ci sono stati l'adattamento italiano Odio il Natale con Pilar Fogliatti e quello sudafricano Yoh! Christmas, ma sono stati poco longevi.
Poi il 12 Dicembre è tornata Johanne (Ida Elise Broch) e le sue disavventure amorose. Sembrava infatti che la storia con Jonas (Felix Sandman) stesse andando a gonfie vele, ma poi si è resa conto che non poteva dare al giovane uomo la relazione e le prospettive di vita che lui desiderava. Così l'infermiera, ormai più vicina ai 40, si aprirà di nuovo alla ricerca dell'amore, ma non sarà affatto semplice.


Natale Con Uno Sconosciuto continua ad essere una delle serie tv a tema natalizio che più ho apprezzato negli ultimi anni. Infatti secondo me riesce ad unire le festività, con la preparazione al Natale, della recita scolastica, della cena e la famiglia da riunire, ad altre tematiche e situazioni. È centrale ovviamente la vita sentimentale di Johanne, ma in questa terza stagione si tocca una parentesi più matura come la maternità e dinamiche familiari diversi, anche quando non c'è più l'unione di una volta. La protagonista poi mantiene sempre quell'approccio umano, condivisibile, imperfetto, che la rende facilmente empatizzabile. E poi ci sono i paesaggi norvegesi che sono perfetti per il Natale.
Se cercate una serie tv da bingiare durante le feste, Natale con uno sconosciuto è perfetta.



🎁Prime Video 


Anche Prime Video Amazon questo Natale ha proposto ben poco. O per lo meno ho visto spuntare in catalogo tanti titoli di commedie "standard" di Hallmark che però poco mi invogliavano. Fortunatamente giorno 3 dicembre è arrivata la commedia Oh. What. Fun. con Michelle Pfeiffer.


Claire Clauster (Pfeiffer appunto) è la tipica madre e moglie che durante le feste si occupa di tutto affinché la sua famiglia possa vivere dei momenti indimenticabili. Tuttavia il suo sforzo viene spesso dato per scontato dai suoi figli e qualcosa farà letteralmente impazzire Claire. Infatti, nella fretta di uscire per assistere ad uno spettacolo, la donna viene dimenticata a casa dai suoi figli e da suo marito. Così, stufa ancora una volta di non essere apprezzata, deciderà di starsene per i fatti suoi e vivere una avventura da sola.


Oh. What. Fun. è tratto da un racconto breve della scrittrice statunitense Chandler Baker ed è forse uno dei film più originali di questo Natale. È vero che l'ispirazione da altri titoli del passato, Mamma ho perso l'aereo su tutti, è palese e il film stesso non fa nulla per nasconderlo, però intesse altre dinamiche. Non più la storiella romantica fra due sconosciuti, ma una famiglia come tante altre, con i suoi pro e contro, e una mamma che, come molte, vuole davvero che tutto vada per il meglio per i suoi figli. L'intento di Oh.What.Fun. è ammirevole insomma e il film è anche piacevole da seguire, anche se avrebbe avuto bisogno di una spinta in più. Le cause che portano Claire a dar di matto ad esempio sono più raccontate che mostrate, non si sente tantissimo la sua urgenza ad evadere. Ed anche la risoluzione risulta altrettanto semplicistica.
Dall'altra parte però il film Prime Video ha comunque un cast che funziona e che include anche Felicity Jones, Chloë Grace Moretz e Dominic Sessa, e pure un cameo di Eva Longoria quindi per me si becca una promozione. 

Ho voluto dare una chance al film svedese Una Magica Favola di Natale, che sarebbe del 2021 ma che io ho visto apparire su Prime Video solo adesso. 


La storia è quella del giovane Karl-Bertil, che viene da una famiglia agiata che vuole fargli seguire le orme del padre e fare sempre più soldi. Lui però è affascinato dal mito di Robin Hood, e la sua prospettiva cambierà quando conoscerà Vera, una ragazza povera figlia di una donna tedesca. Siamo negli anni '40 e la guerra imperversa con tutto quello che significa per le famiglie. Così durante il lavoro stagionale alle poste, Karl-Bertil inizia a rubare i pacchetti destinati ai ricchi e, vestito da Babbo Natale, li ridistribuisce ai poveri a Natale.


Una Magica Favola di Natale poteva essere quel film per ragazzi che per una volta si distingue dalle classiche commedia natalizie. I temi infatti sono quelli dell'altruismo, della giustizia sociale, ma anche una critica alla beneficenza performativa e in generale alla famiglia e all'amicizia. Tuttavia c'è qualche inghippo. Il film sembra sia tratto da cortometraggio di animazione che in Svezia è un piccolo cult dal 1975, e pur non conoscendo l'originale, questa versione secondo me non ha tanto mordente. Probabilmente la durata non aiuta, ma secondo me si poteva giostrare meglio tutto. Il padre di Karl-Bertil per esempio sembra quasi un personaggio fumettistico, contro uno stile generale che non ha lo stesso approccio. La parte in cui il protagonista ruba i pacchi poteva poi essere resa più avventurosa, ed invece temo che Una Magica Favola di Natale, più che intrattenere, possa far addormentare.

Dal 10 Dicembre invece su Prime Video è disponibile la commedia Merv.


Anna (Zooey Deschanel) e Russ (Charlie Cox) sono due ex che condividono la custodia del loro cagnolino Merv, con tutto l'imbarazzo e le divergenze che ne conseguono. La separazione fra i due ha però reso il cane particolarmente depresso e quindi, per rallegrarlo, Russ porta Merv in Florida in vacanza. Qui un po' a sorpresa arriverà anche Anna, e proprio nella collaborazione della cura del cane lei e Russ torneranno ad avere un rapporto. Ma basterà una convivenza forzata per far riaccendere l'amore fra i due?


Ammetto che avevo aspettative un po' più alte per Merv, soprattutto per il cast coinvolto, invece mi ha lasciato più di qualche perplessità. Il film infatti vuol essere un po' troppe cose: una rom-com, una commedia sui cani, un film a tema natalizio. Eppure nessuna di queste dinamiche viene sviluppata fino in fondo e se amate i cani ad esempio, qui sono presenti, ma non c'è una grande interazione con i personaggi. Allo stesso tempo Anna e Russ sembrano carini ma non si vede un grande affiatamento e la risoluzione del loro conflitto, per quanto cerchi un ambito di profondo, alla fine è semplicistica. 
Non c'è qualcosa in Merv che riesca quindi a fare breccia, non fa sorridere né commuovere e se ad esempio avete visto Una famiglia di cuccioli sempre su Prime Video, risulterà ancora più derivativo. La lunghezza poi stronca un po' questo Merv, quindi è più bocciato che promosso.

Su Prime Video ci sarebbe anche il nuovo film italiano Natale senza Babbo con Alessandro Gassman e Luisa Ranieri, ma l'ho evitato volutamente. 


🎅🏻Sky/NOW

Fra le proposte di Sky e Now mi ha colpito una nuova serie tv intitolata Mistletoe Murders - Delitti sotto l'albero, prodotta da Hallmark+ la cui prima stagione è composta da 6 episodi, andati in onda a cadenza settimanale nel corso di Dicembre.
La serie nasce da un'opera omonima su Audible ideata da Ken Cuperus, ed ha come ispirazione proprio Jessica Fletcher.


Emily Lane (Sarah Drew) si è da poco trasferita nella cittadina di Fletcher's Grove, dove è diventata proprietaria di un negozio di articoli natalizi aperto tutto l'anno. Emily è sveglia, arguta e ama i gatti ma molto riservata sul suo passato. Nel corso degli episodi scopriremo sempre più pezzi della sua vita, ma nel frattempo il suo fiuto, la sua passione per i true crime e una spiccata capacità investigativa si riveleranno molto utili quando in città capiteranno fatti strani e crimini di varia natura. Proprio per il suo intuito finirà per aiutare il detective della polizia Sam Wilner (Peter Mooney), che all'inizio non sarà convinto di collaborare con la donna, ma man mano dovrà ricredersi.


Mistletoe Murders è proprio la definizione di cozy mistery, quindi di quei gialli che hanno comunque una atmosfera calorosa, accogliente, le tipiche serie tv da divano che ti appassionano, anche se poi non sono così complesse. A me ha preso sin dal primo episodio, anche se ha una struttura che può non piacere a tutti. I casi da risolvere sono infatti divisi su due puntate e quindi, al netto di un buon ritmo e dei 40 minuti di durata ciascuno, tocca avere un po' di pazienza. Inoltre qualche caso da risolvere o parti di esso possono risultare un po' troppo prese per le pinze, come capita spesso nei gialli televisivi.
Non sarà True Detective, però nel suo insieme Mistletoe Murders funziona, ha uno stile gradevole, un po' più "spinto" rispetto alla media delle produzioni di Hallmark, l'atmosfera natalizia c'è tutta e poi ha una coppia di personaggi affiatati. La seconda stagione è in arrivo sempre su Sky il 27 Dicembre, quindi credo ne riparleremo ancora. 


Purtroppo come anticipavo non ho trovato delle novità di natale interessanti su altre piattaforme come Paramount+, Disney+ o Apple TV, quindi potrebbe scattare un recuperone delle uscite degli anni precedenti.

Io spero comunque di avervi fatto scoprire qualche titolo interessante e quindi non mi resta che augurarvi buone feste! 

Il siero viso bifasico da provare questo inverno!

Il mondo dei sieri viso è davvero ampissimo e si moltiplica praticamente all'infinto se ci buttiamo sulla skincare coreana. Ma avendo modo di provare tanti prodotti, cerco sempre di darvi qualche dritta che possa aiutarvi a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e fare acquisti più consapevoli anche in termini di aspettative.

È con me da diverso tempo un prodotto che si è rivelato perfetto per questa stagione e per le pelli più esigenti e mi riferisco allo Hyaluronic Squalane Serum di One Thing.

Recensione Hyaluronic Squalane Serum One Thing

INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL), Stylevana
💸 €19
🏋 50ml
🗺 Made in Corea
⏳  Scadenza sulla confezione
🔬 //

One Thing è una azienda coreana che nasce con l'idea di creare dei prodotti che apportino quello specifico attivo di cui la pelle ha bisogno. In realtà le loro formulazioni sono a volta un po' più complesse dei cosmetici monoattivo che conosciamo e anche il loro Hyaluronic Squalane Serum non è da meno.

Si presenta come un siero bifasico, con una parte acquosa e una oleosa, che vuole idratare e nutrire la pelle, oltre a proteggere la barriera cutanea. La fase acquosa è arricchita con gli attivi fulcro di questo prodotto, ovvero ben otto forme di acido ialuronico con pesi molecolari differenti, per garantire una idratazione multi livello e profonda. A questa sostanza sono stati uniti a supporto altri umettanti come  glicerina, acido poliglutammico, glucosio e fruttano, tutti che trattengono, in modo diverso, l'umidità della pelle. 

La parte più liquida dello Hyaluronic Squalane Serum One Thing contiene poi altre sostanze idrosolubili come allantoina, adenosina, e una serie di estratti vegetali che hanno effetti diversi sulla pelle: ci sono ad esempio il neem che è antiinfiammatorio e purificante, l'estratto di mais lenitivo e condizionante, e gli estratti di curcuma, melanzana e alga rossa, che agiscono come antiossidanti.

La parte azzurra di questo siero coreano è la fase lipidica che contiene appunto diversi emollienti come  squalano, olio di semi di meadowfoam (o limnanthes alba) e di Jojoba, che aiutano a ridurre la perdita di idratazione, ammorbidire la pelle, ma restano comunque abbastanza leggeri.

Per utilizzare questo Hyaluronic Squalane Serum ovviamente bisogna shakerarlo affinché le due fasi si miscelino e poi può essere prelevato.
Considerate che è necessario usarlo velocemente però perché le due parti si separano altrettanto rapidamente, quindi se vogliamo sfruttare correttamente il siero dobbiamo avere questa attenzione. 
La consistenza che si crea è molto liquida, scorrevole, e si sente la quota grassa che si unisce a quella acquosa ma resta comunque un siero viso che resta abbastanza leggero.

Questo prodotto One Thing mi è piaciuto fin da subito proprio perché sulla pelle unisce una consistenza liquida, ad una bella sensazione di avvolgere la cute senza appesantire o risultare appiccicoso.

Lo Hyaluronic Squalane Serum è, proprio per la sua consistenza, un prodotto secondo me estremamente versatile ma anche efficace. Infatti può essere usato nella routine di giorno o di sera, e sebbene One Thing dica di applicarlo dopo un tonico, secondo me la sua texture lo rende ideale da usare quasi come una sorta di essence/ampolla che, come primo step, prepari la pelle ad altri prodotti.

Su di me infatti questo siero si assorbe nel giro di pochissimo e non lascia residui appiccicosi o un feeling oleoso. Ma soprattutto mi dà un effetto idratante molto gradevole, si sente agire sulla pelle, e non è evanescente come tanti altri prodotti o gel a base di ialuronico che tendono a svanire non appena li applico. Anche nel corso della giornata sento che la mia pelle mantiene un buono stato di idratazione ed elasticità e che però non appesantisce la zona T. Ne consegue una cute ovviamente più sana, più protetta, più tonica e anche un po' più rimpolpata e glowy.

Come dicevo non ho avuto problemi a stratificare lo Hyaluronic Squalane Serum insieme ad altri prodotti e non va a cozzare con altri attivi quindi l'ho introdotto con molta facilità. Non avendo alcuna profumazione, se non l'odore neutro degli attivi, può accontentare qualunque naso.

L'impressione che ho avuto è che questo siero viso ONE THING possa essere proprio il sostituto, o meglio l'evoluzione per la stagione fredda di tutti quei prodotti che magari d'estate sono molto piacevoli ma che d'inverno si rivelano troppo leggeri e quasi inutili. Così finisce per accontentare le pelli secche e disidratate che amano la skincare più elaborata, nutriente ma non troppo presente sul viso, che possono associarlo ad una bella crema viso; le cuti miste invece troveranno un trattamento che le coccoli durante la stagione fredda senza però esagerare.



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I ritorni seriali che stavo aspettando: ecco com’è finita

Raccolgo qui un po' tutte le mie opinioni delle ultime serie tv che stavo seguendo e che ho terminato da poco. Nessuna novità particolare, ma rinnovi che stavo aspettando anche per capire come come avrebbero portato avanti le varie storie. 


The Morning Show 
Quarta stagione

Dal 17 settembre al 19 Novembre è arrivata su Apple Tv+ la quarta stagione di The Morning Show, che stavo aspettando perché la terza mi aveva proprio convinto.

Le vicende riprendono dopo due anni circa dagli episodi precedenti, siamo nel 2024 e alcune dinamiche sono cambiate. La UBA si è infatti fusa con la NBN dando vista alla UBN con a capo Alex Levy (Jennifer Aniston), Stella Bak (Greta Lee) e il nuovo volto Celine Dumont (Marion Cotillard). Per l'emittente le cose non vanno proprio al meglio, ma la preparazione per seguire le Olimpiadi di Parigi stanno creando ulteriori problematiche.

Ma c'è di peggio: dopo i problemi con i federali legati a suo fratello, Bradley (Reese Witherspoon) cerca di ritrovare il suo ruolo giornalistico e decide di seguire una pista investigativa legata sulla contaminazione delle acque del fiume Wolf River. Proprio per la sua indagine volerà a Minsk in Bielorussia, ma qui verrà accusata di spionaggio e reati di stato. Ma chi c'è dietro al suo arresto e come faranno ad aiutarla in uno stato così ostile alla libertà di stampa?

The Morning Show è una di quelle serie tv che, al netto di un ovvio declino dato dal tempo che passa e da stagioni più o meno efficaci, continuo ad aspettare e seguire con molto piacere, e questa quarta stagione mi è sembrata valida nel suo insieme.

È ovvio che mantenere una serie tv rilevante, fresca e interessante non è semplice, ma strizzare l'occhio alla contemporaneità sta funzionando. Così in questa quarta stagione si parla di corruzione politica e dell'informazione, ma anche di intelligenza artificiale e di deepfake, e di quanto i media possano essere polarizzanti e un certo tipo di approccio alla comunicazione sia ormai avallato e accettato. 

Ma c'è anche ampio spazio dedicato alle relazioni e soprattutto alla famiglia, tanto che nuovi volti si sono aggiunti al cast proprio per dare il fianco a queste tematiche. Mi riferisco in particolare a Jeremy Irons nei panni del padre di Alex. Lui ovviamente si aggiunge ad un insieme di attori che comunque secondo me sta mantenendo in piedi The Morning Show.

La perdita di freschezza della serie, o meglio di questa quarta stagione, sta forse nel fatto che si esagera un po' con i tanti temi, alcuni dei quali diventano abbozzi mai interamente sviluppati. Ne consegue anche che a volte la narrazione non è fluida, ma sembra andare a blocchi, girando su certe dinamiche per poi eventualmente restare sospesa. In più punti inoltre la credibilità o meglio il realismo di quanto accade in The Morning Show, sembra cedere per dare il passo ad un tocco più melodrammatico. 

Detto ciò però resta secondo me una buona serie tv, che sa intrattenere, che ha gestito abbastanza bene il suo essere patinata e che ha spesso un buon ritmo. C'è stata poi la conferma di una quinta stagione, quindi si prosegue.


Envidiosa 
Terza stagione

Il 19 Novembre su Netflix è arrivata invece la terza stagione di Envidiosa, la dramedy argentina che qui in Italia non è famosissima (credo) ma che io continuo a trovare deliziosa, e credo che in patria sia stata anche amata. La stessa Griselda Siciliani, che interpreta la protagonista Vicky, ha già confermato che ci sarà una quarta ed ultima stagione. 

Tornando però agli ultimi episodi, troviamo Vicky appunto alle prese finalmente con una relazione più stabile del passato, col suo Matías (Esteban Lamothe), che tra l'altro si trova in un momento lavorativo fortunato. Peccato però che la nostra Victoria non riesca a sopportare la nuova ragazza con cui collabora il suo compagno, che scatena in lei una gelosia senza controllo. Arriverà persino a mettere in dubbio che la sua psicologa Fernanda sia ancora in grado di aiutarla e comprenderla.

Le cose andranno forse anche peggio quando Matias racconterà a Vicky il suo desiderio di ingrandire la loro famiglia. Così anche il peso dell'inesorabile orologio biologico cadrà sulle spalle della nostra protagonista.

So di essere fra i pochi che seguono Envidiosa, ma io continuo a trovarla ancora piacevole. Il patto per apprezzarla è stato chiaro sin da subito: Vicky è una pasticciona, un misto fra Fantozzi e Bridget Jones che non può fare a meno di combinare guai ed essere se stessa anche quando non vorrebbe. Questo significa che cade a volte in situazioni strampalate, eccessive, non sempre credibili, ma si finisce per volerle bene.

In questi anni che l'abbiamo conosciuta in effetti non ha avuto una grande crescita, tuttavia le situazioni intorno a lei si sono evolute, sia nei rapporti con gli altri, sia rispetto alle aspettative che amici, amori e familiari hanno nei suoi confronti. 

Il tempo che passa finisce per pesare appunto sulla sua relazione, ma anche nell'ambito lavorativo dove Vichy dovrà scontrarsi con persone più giovani di lei. Una ulteriore occasione metterla alla prova e dover cercare di non far uscire il peggio di lei.

Dall'altro lato però, non si può negare che la protagonista spesso racconta anche noi, i nostri difetti, le nostre piccole grandi manie e le nostre imperfezioni. In Envidiosa, Vicky semplicemente non ha filtri, non ha maschere, e forse per questo a volte finisce per essere irritante, ma tante volte nei dialoghi della serie mi sembra che abbiano saputo cogliere tante sfumature dell'animo umano. 

Ovviamente siamo ad una terza stagione che non può che aver perso brillantezza rispetto alle precedenti. C'è ad esempio una certa ripetitività, specie nelle dinamiche fra Victoria e Matías, o con le sue amiche. Diciamo che ormai vediamo prima dove andrà a parare e si depotenzia non solo la narrazione ma anche l'ironia delle cose. 
Per il resto però, se grattata della sua patina di intrattenimento che deve anche essere leggero e piacevole, Envidiosa continua ad offrire buoni spunti, una umanità ed una profondità che secondo me la rende ancora meritevole di una promozione. Sono curioso della quarta stagione dove immagino che Victoria chiuderà qualche cerchio. 

Freshly Cosmetics Hyper Concentrate Eye Serum, la mia esperienza col siero occhi naturale

Non credo che ci sia qualcuno che, con un po' di conoscenza del mondo beauty, non abbia sentito parlare di Freshly Cosmetics, ma se qualcuno ancora non ne sia al corrente, ecco cosa c'è da sapere.

Nato in Spagna nel 2016, Freshly è un brand di cosmesi che vuole unire efficacia a naturalezza, quindi con formulazioni che siano performanti, ma sfruttando ingredienti di origine naturale. 
Adesso il brand consta di prodotti per la cura del viso, del corpo e dei capelli, ed io ho avuto la fortuna di mettere le mani su tre dei loro che sto mettendo alla prova minuziosamente. Ho iniziato con l'Hyper Concentrate Eye Serum, che Freshly ha studiato per prendersi cura della pelle del contorno occhi a 360 gradi. 

Freshly Hyper Concentrate Contour Eye Serum


INFO BOX
💸 €35.95
🏋 15ml
🗺 Spagna
⏳  6 Mesi
🔬 Peta, Vegan


Come la stessa azienda ci racconta, il loro siero contorno occhi infatti si occupa di trattare le occhiaie, attenuare le borse e di migliorare e prevenire linee sottili. 

Questo dovrebbe avvenire attraverso 8 tecnologie cosmetiche che in realtà Freshly spiega molto bene sul suo sito. Per raccontarvelo più approfonditamente posso dirvi che l'Hyper Concentrate Eye Serum è arricchito con una serie di emollienti come olio di jojoba, di semi di girasole e di soia ma anche lipidi affini alla pelle, come acido oleico, squalene, lecitina e fosfatidilcolina, che aiutano a rinforzare la barriera cutanea e migliorare l'assorbimento degli attivi.

Gli umettanti sono invece la glicerina, l'acido ialuronico e il mannitolo. Per quanto riguarda invece gli attivi funzionali, si parla di estratti che in verità non conoscevo e che agiscono proprio sulle varie problematiche del contorno occhi.

INCI Freshly Cosmetics

Fra questi attivi troviamo 

  • l'estratto di corteccia di Arjuna, una pianta ayurvedica ad azione rassodante e tonificante, che aiuta a migliorare elasticità e compattezza.
  • gli estratti di fiori di Gelsomino Sabac e Biancospino, che Freshly chiama White Flower Concentrate, che hanno una azione sinergica sia di aumentare la sintesi di collagene e inibirne la glicazione (ovvero la degradazione), sia di lenire e stimolare il microcircolo, quindi trattare le occhiaie;
  • l'estratto di Kangaroo Paw, un fiore australiano che stimola l'aumento di collagene ed elastina;
  • l'estratto di radice di Genziana, ancora una volta una sostanza che ha proprietà più ampie perché da un lato agisce come antiossidante e anti infiammatorio, ma è anche levigante;
  • l'estratto idrolizzato di alghe rosse, che idrata, protegge dai danni ossidativi e migliorare la compattezza cutanea;
  • l'estratto di alcanna, pianta sempre verde dalle proprietà antisettiche, antiossidanti e cicatrizzante.

C'è poi anche un effetto estetico dato da quelli che Freshly Cosmetics chiama "Smoothing Crystals" che credo siano micro-particelle di origine naturale, probabilmente a base di cellulosa microcristallina, che agiscono sulla superficie della pelle creando un effetto levigante e soft-focus immediato.

Tutta la formulazione dell'Hyper Concentrate Eye Serum è composta dal 99.9% di ingredienti di origine naturale e non contiene fragranze o siliconi.
Come potete notare, non ci sono attivi irritanti o sensibilizzanti, quindi può essere usato di giorno e/o di sera senza problemi. Va shakerato prima di essere prelevato per miscelare gli attivi.

La sua texture è stata la prima cosa che ho trovato piacevole sin da subito: è infatti lattiginosa, fluida abbastanza da garantire un'ottima applicazione, ma avvolgente e non troppo liquida da scorrere subito via e non poter fare un uso localizzato. 
Sin dai primi utilizzi non mi ha dato alcun fastidio agli occhi, anzi l'ho proprio trovata confortevole e lenitiva, come se aiutasse davvero a rendere lo sguardo un po' meno pesante e stanco.

Nell'immediato l'Hyper Concentrate Eye Serum mi dà subito una bella sensazione di idratazione e nutrimento, che tra l'altro dura praticamente tutto il giorno. Io preferisco metterci nell'uso quotidiano anche una crema sopra perché questo è pur sempre un siero e io ho pur sempre 36 anni, un contorno occhi secco e che tende a segnarsi, ma se non avete necessità particolari, o siete semplicemente di fretta, può bastare da solo.

L'unico neo che posso segnalare è di dosare bene le quantità di questo Eye Serum Freshly Cosmetics perché nelle zone in cui si accumula, tende ad asciugarsi, restare in superfice e fare le bricioline. Se ben dosato non dà alcun problema e l'ho potuto usare con costanza anche insieme ad altri prodotti.

Questo siero occhi come dicevo aiuta a mantenere la zona in pieno comfort, ma dà anche una bella compattezza ed elasticità, ed anche al tatto sento l'area perioculare più liscia e morbida. Per quanto riguarda le borse non posso invece segnalare nulla perché è una problematica che non ho. Sulle occhiaie invece c'è un effetto minimo: nel mio caso in realtà la zona scura varia semplicemente dalle ore di sonno e di schermo, quindi so che queste sono le cause su cui dovrei agire. In ogni caso credo che anche l'azione soft focus contribuisca a perfezionare otticamente l'aspetto della zona perioculare, mentre l'effetto lenitivo e decongestionante sfiammi eventuali discromie.

L'Hyper Concentrate Eye Serum secondo me è un prodotto ideale per chi vuole elevare e potenziare la cura del contorno occhi, da aggiungere alla skincare magari in periodi come appunto l'inverno che può essere più stressante sulla nostra pelle. Ma lo immagino anche nella routine di una pelle un po' più giovane della mia per mantenere l'elasticità cutanea e prevenire linee sottili.


Conoscevate questo brand?



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Candele Profumate Natale 2025: cosa consiglio e cosa no!

Sta arrivando il periodo più magico dell'anno e quello in cui l'atmosfera casalinga si fa più calda, accogliente e accendere una bella candela profumata dà un tocco in più. 
È vero che ogni momento è buono, ma le giornate fredde forse invogliano anche di più ad accendere quella fiammella e godersi un bell'aroma. Anche quest'anno ho selezionato quattro fragranze che mi hanno incuriosito per quattro candele profumate economiche sempre sotto i 5 euro che potete trovare un po' ovunque.
Spero di darvi qualche dritta interessante anche perché non tutto ha soddisfatto allo stesso modo le mie aspettative.



Livarno Home Candela Profumata Sugar Plum Vanilla


Mi tolgo subito un sassolino dalla scarpa con la candela Livarno Home, il brand disponibile da Lidl in edizioni più o meno limitate. Quest'anno sono state lanciate, più o meno fra novembre e dicembre diverse candele profumate di questo marchio in formati diversi, ma io ho voluto riprovare queste con lo stoppino in legno, e che sono state declinate in tre fragranze. 

Ammetto però che già annusando le candele in negozio non c'era una profumazione che a primo acchito mi avesse colpito. Per cambiare però ho scelto Sugar Plum Vanilla perché mi andava di provare qualcosa di un po' più caldo e dolce dopo la versione più fresca dell'anno scorso

Annusandola da spenta a me ha ricordato l'aroma del burro montato con zucchero e vaniglia, quindi non una biscottosa speziata ma una fragranza dolce e non stucchevole. 


Una volta accesa, la Sugar Plum Vanilla non mi ha soddisfatto: lo stoppino crea un crepitio molto piacevole, che si sente bene se vi piace l'effetto finto camino. Inoltre si scioglie e brucia senza problemi, in modo omogeneo e si crea la piscinetta di cera. Ovviamente è una candela ampia, da circa quattrocento grammi, che necessita almeno due ore abbondanti per fondersi in modo completo, ma la candela Livarno si presta a questa operazione perché non ha una intensità alta. Purtroppo direi.

Una volta accesa infatti la fragranza che la Sugar Plum Vanilla emana è davvero blanda e poco percepibile almeno al mio naso. Serve davvero tempo affinché riesca a saturare un po' l'aria, ma comunque non diventa mai particolarmente soddisfacente in termini di intensità di profumazione. Ne consegue che anche la persistenza della fragranza da spenta è praticamente inesistente. 
Devo ammettere che questa candela Livarno Home è stata un po' una delusione. Sicuramente lo scricchiolare dello stoppino crea un bell'effetto, ma la fragranza mi è sembrata troppo poco avvolgente. Infatti non credo che il prossimo anno le riprenderò a meno che non trovi veramente una profumazione davvero vicina ai miei gusti. 
Fatemi sapere se avete provato le altre varianti lanciate quest'anno e qual è stata la vostra esperienza, perché temo un calo della qualità generale.


Bottega Verde Candela Profumata Emozione dei Sogni


Nonostante sia una limited edition che non so se si trovi nei negozi Bottega Verde, vi suggerisco questa loro candela profumata perché mi ha sorpreso.
L'ho acquistata con la consapevolezza che probabilmente non sarebbe stata reperibile per quando ne avrei parlato, ma volevo provare la qualità delle candele profumate Bottega Verde e non sono affatto male in termini di performance.

Questa Emozione dei Sogni è poco più che un votivo, siamo sui 100 grammi di cera, e il pack è minimal e di plastica, aspetto che mi lasciava perplesso anche in termini di sicurezza. Tuttavia non ci sono stati problemi: la cera si scioglie bene, in modo omogeneo, lo stoppino non puzza né lascia fuliggine e la fragranza è davvero piacevole.


Le note di Emozioni di Sogni sono fresche ma anche vagamente dolci, ci sento infatti molto degli agrumi non troppo pungenti ma anche muschio bianco, ed un fondo di vaniglia. Anche se non sembra l'insieme ricorda una fragranza natalizia, è un mix fra lo zuccherino che non diventa mai stucchevole un tocco di frizzantezza fruttata, ed è appunto adatta a chi non cerca le tipiche fragranze speziate. È un tipo di aroma che associo più alla zona giorno della casa, ma la sua freschezza la rende adatta un po' a tutti gli ambienti. 

Emozione dei sogni Bottega Verde è una candela che mi piace tenere accesa anche a lungo e che ritengo abbia una buona intensità per le sue dimensioni. Riempie col suo profumo abbastanza rapidamente una stanza di media grandezza ed ha anche un minimo di persistenza da spenta. 
Sarei insomma curioso di provare altre candele profumate di questa azienda e probabilmente lo farò, e penso possano essere anche un pensiero di natale carino e non troppo impegnativo.




Bolsius Candela Profumata True Glow Merry Moments


Anche quest'anno ho voluto provare una candela profumata di Bolsius ed ho scelto proprio Merry Moments che fa parte della collezione natalizia. Non so se sia davvero così ma ho avuto l'impressione che ci sia stato un miglioramento della qualità.
La cera sembra abbia il 25% di cera vegetale ma non contiene olio di palma, mentre la tecnologia Clean Scent garantisce una combustione pulita grazie alla qualità di stoppino e cera. Merry Moments Bolsius in questo formato dovrebbe dare circa 25 ore di profumazione. 

Ma quello che mi ha convinto di questa canela è stata la fragranza: già da spenta infatti sentivo leggermente l'aroma che emana anche a distanza. Da accesa sprigiona poi tutta la sua fragranza che è il tipico sentore natalizio fatto di spezie, come cannella, zenzero e mela ma anche frutti rossi.


È una candela profumata però secondo me ben bilanciata, che non diventa mai troppo invadente o pungente, ma che si espande nelle stanze con facilità. In passato sicuramente mi avrete sentito quasi lamentare il fatto che certe candele spezziate fossero per me troppo intense, tanto da doverne centellinare la combustione. Qui invece non si incorre in questi problemi.
Merry Moments ha delle note olfattive che personalmente associo alla zona giorno della casa, ma appunto può dare un tocco natalizio a qualunque ambiente. 

Oltre ad una intensità più che soddisfacente, Merry Moments Bolsius ha poi una discreta persistenza una volta spenta, quindi la performance generale non è affatto male. 
In più anche in questo caso la cera si scioglie molto bene, lo stoppino non crea fumo o cattivi odori ed da accesa ha una luce molto piacevole complice ovviamente il vetro rosso. 
Anche qui secondo me abbiamo un prodotto che può diventare un pensiero natalizio carino e appunto non troppo costoso. 
Da Tigotà ho visto altre fragranze Bolsius che vorrei provare. 


Sinsay Candela Profumata Shining Snow


Quest'anno ho scoperto il sito di Sinsay e qui vi avevo raccontato la mia esperienza di acquisto ma anche come mi ero trovato con alcune delle loro candele profumate super low cost. Il brand è una tentazione costante se cercate piccoli complementi d'arredo ma anche abbigliamento e quindi mi sono fatto ritentare con un altro ordine. Questa volta ho voluto provare la candela profumata natalizia Shining Snow e devo dire che appena l'ho ricevuta mi ha sorpreso.

Seppur non sia rifinito nei dettagli, già la jar è molto bella e fa scena, e poi avendo tre stoppini non solo si scioglie bene, ma crea una bella atmosfera. Shining Snow Sinsay dovrebbe avere note di mandarino, bacche nere e chiodi di garofano, quindi un connubio fresco e vagamente aromatico.
Da spenta io sento spiccare soprattutto i frutti, quindi gli agrumi dolci e appunto le bacche, ma risulta più rotonda, più morbida rispetto ad esempio alla candela Bottega Verde. 


Una volta accesa questa candela Sinsay come dicevo crea una bella atmosfera ma diventa meno vibrante in termini olfattivi. Personalmente non sento ad esempio o chiodi di garofano né una qualunque spezia, ma mantiene quelle note, e diventa leggermente più lattiginosa/cerosa. 
Non risulta sgradevole nell'insieme, anzi è un'altra candela che riesco a tenere accesa per diverso tempo senza infastidirmi, ammetto però che visto il nome mi aspettavo una maggiore brillantezza, e magari delle note vagamente legnose o di pino per ricordare un ambiente naturale innevato. 

Anche in questo caso comunque, la resa generale è stata buona: i tre stoppini di cotone evitano che si formino tunnel di cera e non ho notato aloni neri o fuliggine, quindi è la riprova che le candele profumate Sinsay sono comunque da provare perché hanno un buon rapporto qualità/prezzo.



Ho messo alla prova la nuova Jelly Blue Mask di Optima Naturals, ecco cosa c'è da sapere💎

Continuo a testare con soddisfazione le novità che ha lanciato quest'anno Optima Naturals, e dopo la Gold Clay Mask, un buon trattamento riequilibrante (qui la recensione), ho messo alla prova la Organic Jelly Blue Mask della linea Colours of Life.

Jelly Blue Mask Optima Naturals


INFO BOX
🔎 Amazon, Erboristeria, Parafarmacia, Online
💸 €18.96
🏋 50ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 AIAB Bio Cosmesi, Vegan

Pensata per pelli normali o secche, la Maschera viso Tonificante ha ancora una volta una formulazione interessante e ricca di attivi funzionali e di estratti vegetali. Si inizia con l'acido ialuronico ad alto peso molecolare, scelto non solo per idratare ma per dare un effetto più rimpolpante superficiale, e supportato da glucosio e betaine per una azione più umettante.
È curata anche la miscela di estratti antiossidanti che Optima Naturals ha scelto per arricchire la Jelly Blue Mask, che è capeggiata da un attivo molto noto come l'acido ferulico, che combatte i radicali liberi.

Parto proprio dal nome del prodotto, perché la colorazione blu che vedete di questa maschera non è dovuta a coloranti ma è data proprio dall'estratto di frutti di gardenia blu, la quale ha una azione antiossidante, tonificante e lenitivo. A questo si uniscono gli estratti di mora e mirto, che proteggono la pelle dai danni ossidativi esterni ed aiutano ad illuminare l'incarnato.

Poi troviamo il ricavato dalla fermentazione dell'uva con lieviti, sostanza innovativa che da un lato è più biodisponibile proprio per il processo di lavorazione che subisce, dall'altro, oltre essere abbondante in antiossidanti, aiuta anche a ridurre l'infiammazione cutanea.

Optima Naturals ha aggiunto anche una leggera emollienza attraverso un estere dell'olio di babassu, che per sua natura è ricco di acidi grassi e dona morbidezza alla pelle.

L'estratto del fiore di Spilanthes Acmella è un altra sostanza che merita attenzione: contenendo naturalmente Spilantolo, agisce sulle micro contrazioni dei muscoli facciali come un "botox like", aiutando a dare un leggero effetto liftante. 

Tutte queste sostanze sono racchiuse appunto in una texture in gel sodo ma facile da stendere, con una profumazione buonissima per il mio naso, vagamente zuccherina ma fresca. 
Optima Naturals dice di applicare in modo omogeneo la Jelly Blue Mask sul viso pulito e lasciarla agire 5 minuti, per poi sciacquarla o appunto massaggiare gli eccessi per farli assorbire. Io come sono solito fare preferisco allungare i tempi di posa, e poi sciacquo tutto via e non ho incontrato problemi ad eccezione del fatto che, essendo un gel appunto, si asciuga e diventa leggermente tirante. 

La mia esperienza con questa maschera viso Optima Naturals è sicuramente positiva, anche se secondo me è più indicata per pelli da normali a miste, mentre quelle secche potrebbero apprezzarla più nei periodi caldi. Chi invece ha una cute molto propensa a seccarsi e screpolarsi secondo me non troverà la performance ideale in questa maschera.
La Jelly Blue Mask infatti mi dà subito una buona idratazione e comfort al viso, riducendo quella sensazione di pelle che tira data dalla detersione o semplicemente dal clima esterno. 

Infatti con le temperature più basse di questo periodo, alcune aree del mio viso tendono a disidratarsi più facilmente e questa maschera aiuta a ribilanciare e migliorare la situazione.
Personalmente preferisco usare questo trattamento Optima Naturals come base preparatoria: applicato prima dei prodotti più nutrienti della mia skincare, mi aiuta ad ammorbidire la pelle, a renderla più tonica e distesa, e ad uniformare un po' l'aspetto generale.

Ho notato che anche dopo la rasatura della barba aiuta a dare confortevolezza, confermandomi che ha in effetti una azione lenitiva e addolcente.
In definitiva credo che questa Jelly Blue Mask Optima Naturals possa essere un prodotto ideale per chi vuole un trattamento semplice, veloce, efficace, fresco, che idrati senza appesantire. Penso a tutte quelle pelli più spesse, magari maschili, o un po' spente e poco toniche, che possono apprezzarne la leggerezza e i benefici a 360 gradi.


Avevate già visto le novità Optima Naturals?





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Due prodotti Mary&May che mi hanno sorpreso al primo utilizzo (e perché potrebbero piacere anche a voi)

Sto cercando (lentamente, è vero) di approfondire i brand coreani con cui mi sono trovato già bene in passato, anche per potervi dare una panoramica più completa qui sul blog. Fra questi marchi c'è Mary&May e nella mia routine, soprattutto giorno, ho inserito due prodotti che ho apprezzato fin da subito.

Mary&May Recensioni Prodotti

Mary&May è una azienda coreana che mi ha sempre colpito perché arricchisce i suoi cosmetici con attivi all'avanguardia, senza per dimenticare di dare un'occhio alla piacevolezza d'uso del prodotto e uno al portafogli del consumatore. Quindi sulla carta è perfetta per me, ed immagino che anche voi che mi seguite e apprezzate questa filosofia di base. Ma anche questi due prodotti della linea Blackberry penso vi possano interessare.



Mary&May Vegan Blackberry Complex Cream Essence
Essence Viso Bifasica

INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL)Stylevana, Amazon
💸 €15
🏋 140ml
🗺 Made in Corea
⏳  12 Mesi
🔬 Vegan

Inizio col prodotto Mary&May forse più particolare, ma che è anche il primo step della mia routine delle ultime settimane. La Blackberry Complex Cream Essence infatti si presenta in due fasi, una più liquida e una più cremosa, e prima di prelevarla va proprio shakerato il flacone per miscelare queste due parti. Così si compone una essenza liquida dalla consistenza leggermente lattiginosa, inodore e facilissima da applicare sul viso.
Piccola nota tecnica che può sembrare una sciocchezza ma non lo è: quando sbattiamo il prodotto e uniamo le due fasi queste si uniscono e non si separano immediatamente, dando così la possibilità di usare davvero il prodotto nella sua interezza con tutta calma.

Nonostante sia appunto liquida, questa BlackBerry Complex Essence viene chiamata "cream" da Mary&May perché si tratta a tutti gli effetti di una emulsione composta da acqua e olio. In particolare nell'INCI ci sono sostanze idratanti come l'acido ialuronico e glicerina, ma è piena di attivi interessanti.

Troviamo l'estratto di mora, affiancato da quelli di uva, gelso, gardenia e melanzana, che offrono un forte supporto antiossidante contro i radicali liberi e donano luminosità alla pelle. Poi c'è la centella asiatica unita ai suoi attivi isolati come madecassoside e asiaticoside, che agisce in sinergia all'estratto di Loto Blu per calmare irritazioni e rinforzare la barriera cutanea.

La quota grassa di questa Essence Mary&May è data dall'8% di olio di jojoba, un'ottima sostanza dermoaffine ma non pesante, e poi ci sono le ceramidi che si occupano sempre di rinforzare la cute.

Come qualsiasi essence viso più liquida, anche questa di Mary & May va utilizzata come primo step della routine sia di giorno che di sera, anche se, vista la varietà di sostanze antiossidanti io credo sia meglio sfruttarla al mattino. In ogni caso è gradevolissima secondo me: si stende sulla pelle e subito la abbraccia, assorbendosi nel giro di qualche minuto. 
Come primo passaggio si è comportata proprio bene perché non va a creare una barriera che impedisce agli altri prodotti applicati sopra di assorbirsi, o in generale sollevarli e creare bricioline.

La sensazione che la Blackberry Complex Cream Essence rilascia è quella di idratazione e nutrimento profonda, ma anche di elasticità immediata, togliendo l'eventuale tensione lasciata dalla detersione. Inoltre contribuisce, insieme al resto della skincare, a mantenere questo comfort un po' per tutto il giorno.

A me piace proprio abbondare, specie in questo periodo più freddo, visto che la mia pelle si disidratata molto facilmente. 

Non la trovo appiccicosa o untosa come anticipavo, ma è sicuramente un prodotto pensato per pelli più esigenti, più secche, per chi magari trova i vari tonici viso troppo leggeri, evanescenti e poco performanti nel lungo periodo. 

Ma questa Cream Essence Mary&May secondo me è molto versatile perché so che ci sono persone che non amano fare skincare ma ne sentono l'esigenza. Un prodotto del genere può essere quello step rapido, leggero ma che integra sostanze idratanti e nutrienti, magari per pelli normali e miste e che non richiede troppo ad essere applicato. Sia che siate super fan di routine multi livello, o pigri incalliti, una essence come questa può adattarsi a varie esigenze cutanee ma anche a diverse abitudini e periodi dell'anno. 
Come sempre i coreani sono un passo avanti e Mary&May ha declinato questa BlackBerry Complex Essence in minitaglia, perfetta per testarla prima della full size. La trovate qui.



Mary&May Idebenone Blackberry Intense Cream
Crema Viso Nutriente




INFO BOX 
🔎  Yesstyle (sconto PIER10YESTYL)Stylevana, Amazon
💸 €10
🏋 70g
🗺 Made in Corea
⏳  12 Mesi
🔬 Vegan

La Intense Cream Mary&May ha una formulazione altrettanto interessante. Il suo scopo è appunto quello di nutrire la pelle, ma con un forte twist antiossidante dato non solo da appunto dal Blackberry Complex come appunto mora, mirtillo e acai, ma anche dall'Idebenone, una molecola simile al Q10 che combatte i radicali liberi e illumina l'incarnato.

Ovviamente non mancano le altre sostanze che fanno bene alla pelle: ci sono gli attivi lenitivi e protettivi della barriera come pantenolo, arginina, ceramidi in diverse forme, colesterolo e fitosfingosina. L'azione idratante di questa crema viso Mary&May è invece apportata da glicerina e un complesso di diverse forme di acido ialuronico, oltre ad una serie di emollienti. Non mancano, come si confà ad un brand coreano che si rispetti, anche niacinamide e adenosina. 


Tutto questo è racchiuso in una texture particolare: una crema leggermente gelificata che mi ha ricordato un po' una crema pasticcera, e che non ha alcun odore. Nella confezione c'è anche una spatolina per prelevare il prodotto e preservarlo.

La Idebenone Blackberry Intense Cream unisce secondo me la piacevolezza di applicazione ad una formula che comunque si dimostra ricca e avvolgente. È infatti semplice stenderla, non crea scie ed è molto scorrevole sul viso, ma al tempo stesso necessita di qualche secondo in più per essere completamente assorbita.

Anche in questo caso Mary&May lascia a noi la possibilità di utilizzarla al mattino e/o di sera, e anche qui mi sento di dire che secondo me è un ottimo prodotto per la skincare quotidiana visti gli attivi. Su di me infatti non ha fatto capricci: è un buon ultimo step prima della protezione solare e si è inserita nella mia routine senza litigare anche con sieri e prodotti di altri brand. L'ho però apprezzata anche la sera quando ho sentito bisogno di uno step extra nella mia routine. 


Questa crema viso infatti idrata davvero molto la pelle, e me la lascia setosa al tatto ma anche elastica e al tempo stesso protetta un po' per tutto il giorno. Ho notato però che riesce a comportarsi bene su tutte le aree del mio viso, sia le guance più secche che la zona T dove mi si formano più imperfezioni e generalmente mi lucido un po'.
Mi è sembrato che questo prodotto di anche una spinta ai trattamenti illuminanti e renda l'incarnato un po' più omogeneo e sano.

Mi sento quindi di suggerire la Blackberry Intense Cream a pelli miste in inverno, ma anche normali o secche in altre stagioni. Se cercate però una crema extra nutriente non fa per voi perché in fondo non contiene burri o oli.

Credo comunque che anche questa crema viso Mary&May sia un prodotto no-brainer, adatto anche a chi non ha particolare competenza nell'ambito beauty o nella cosmesi coreana, ma cerca un prodotto efficace, gradevole e semplice da usare. Io la trovo ad esempio anche una buona base per il make-up e in generale può essere utilizzata in qualunque tipo di routine, da quelle più ricche di passaggi, a chi appunto vuole giusto uno o due prodotti. 
Ancora una volta l'azienda ha pensato a noi, qui trovate la minitaglia della Intense Cream ad un piccolo prezzo. 


Conoscevate già questi prodotti? 




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