I retinoidi sono dei componenti ormai fondamentali della mia skincare, e li uso massicciamente per tutta la stagione fredda fino alla primavera inoltrata. Sono tantissimi quelli che vorrei mettere alla prova, ma per il momento sto approfondendo il range di Niche Beauty Lab.
Dopo il Rejuvenation Serum, perfetto per principianti, e la Retinal Age Reverse Cream, adatta invece a chi cerca una formulazione più completa ed emolliente, ho voluto fare un passo successivo. Dalla linea Transparent Lab mi sono quindi spostato alla gamma Theramid, la più avanzata che Niche Beauty Lab propone.
Lo scopo di Theramid è infatti proporre trattamenti viso più completi, sfruttando la combinazione di attivi di ultima generazione come peptidi, vitamine di varia natura e acidi esfolianti, in formule più complesse. Risponde a queste linee guida anche appunto il Clinical Vitamin A di Theramid, che ho messo alla prova da un bel po' di tempo a questa parte.
Si può definire in sintesi come un trattamento slow aging, che vuole contrastare diverse irregolarità cutanee, come le macchie, anche date dall'acne, un colorito generalmente spento, i segni del tempo ed in generale una texture poco liscia ed omogenea.
Presenta al suo interno ben tre forme diverse di vitamina A ovvero,
- il 5% di Granactive Retinoid o Retinoato di Idrossipinacolone (HPR), che in termini molto semplicistici sarebbe una sorta di moderno cugino dell'acido retinoico che però non scatena le irritazioni tipiche del retinolo; non fatevi spaventare perché in realtà non abbiamo quantità così elevate di HPR, ma si tratta di una soluzione per cui la sostanza pura dovrebbe essere a circa lo 0.5%,
- lo 0.3% di Retinolo in forma pura, di cui ormai conosciamo tutti i pregi e difetti, e che qui si trova ad una ottima concentrazione che risulta efficace ma non aggressiva,
- lo 0.1% di Retinal Incapsulato in liposomi, il precursore diretto dell'acido retinoico ma in una forma che lo rende più stabile all'ossidazione e anche più tollerabile dalla pelle, senza però inficiarne l'efficacia.
Il Clinical Vitamin A è arricchito anche di sostanze che contribuiscono in generale alla salute della barriera cutanea come ad esempio le ceramidi, l'estratto di plankton e un complesso a base di probiotici fermentati che si uniscono ad emollienti e sostanze più comuni, come glicerina e tocoferolo per rendere la formulazione più completa.
Non troviamo nell'INCI invece fragranze o oli, ma nemmeno siliconi.
Questa crema a base di retinoidi Niche Beauty Lab è una emulsione e l'azienda dichiara persino i centipoise, l'unità di misura della viscosità di un fluido, che in questo caso corrisponde a 3500 - 4000 CPS, quindi una consistenza cremosa ma mediamente densa, con la tipica colorazione giallina dei sieri a base di retinal e che trovo abbastanza facile da stendere. Io preferisco prelevare prima il prodotto sul dorso della mano, e poi distribuirlo in vari punti del viso per fare in modo che la mia applicazione sia omogenea.
Il Clinical Vitamin A infatti si stende abbastanza bene e trova la sua collocazione, nella routine serale ovviamente, nello step successivo a tonico e ad eventuali sieri acquosi. Volendo si può applicare anche da solo, visto che è comunque anche generalmente idratante, ma io personalmente, avendo una pelle tendente al secco in questo periodo più freddo, sento il bisogno di farlo agire in sinergia ad altri sieri idratanti.
Giustamente Niche Beauty Lab suggerisce di introdurla gradatamente nella nostra skincare perché appunto la congiunzione di così diverse forme di vitamina A può portare a secchezza e irritazioni. Per fortuna io non ho avuto nessuna reazione avversa fin dal primo momento, finendo per utilizzare il Clinical Vitamin A tutti i giorni senza interruzioni, anche su zone più sensibili come contorno occhi e collo. Questo non solo perché ho una pellaccia ma perché se mi seguite sapete che sono un veterano dei prodotti con retinolo, e quindi la mia pelle è già perfettamente abituata. Quando, magari durante l'estate, faccio una pausa, inizio sempre da quelli più delicati, per poi muovermi verso formulazioni come queste.
Sin da subito questo trattamento Niche Beauty Lab mi ha convinto proprio per sua facilità con cui l'ho inserito nella mia routine e per la sua delicatezza ma soprattutto per la bellissima sensazione di pelle liscia e morbida che lascia.
Questo succede fin dalle prime applicazioni, ma nel lungo periodo posso dire che il Clinical Vitamin A mi ha davvero dato una mano a migliorare la texture della pelle, rendendola più liscia. Anche le zone con pori dilatati mi sembra abbiano avuto un miglioramento, diventando meno visibili e appunto omogenee rispetto al resto della pelle. In generale ho poi notato che la mia pelle è sicuramente più luminosa e le macchie da brufolo sembrano avere vita più breve. Anche il livello di elasticità e tonicità mi sembra migliorato. Ovviamente tutto questo non è successo dal giorno alla notte, ma vi sto parlando dei risultati dopo circa 3 mesi di uso costante di questo trattamento Theramid, che ha fatto fare un passo in avanti alla cura che già dedico alla mia pelle.
Il Clinical Vitamin A secondo me è un po' un traguardo nel mondo del retinolo e affini, nel senso che ci arrivi dopo aver provato diversi trattamenti con queste sostanze, e sai come può reagire la tua pelle a queste tre forme di retinoidi, magari perché le hai usate singolarmente. Io penso sia un prodotto per pelli più che altro mature, per chi come me ha superato i 30 (e pure i 35) e cerca una lozione più avanzata che dia una mano a contrastare i segni del tempo e non solo. Tacito che, nonostante la sua concentrazione, vada inserito in un regime di cura più ampio, inclusa la protezione solare.
C'è già l'idea di riacquistarla ma ho molti altri sieri e creme con retinoidi di cui parlarvi, quindi restate in attesa.
Voi lo avete provato?
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