30 aprile 2015

{Ricetta}
Cinnamon Rolls

La primavera è timida e quindi siamo tutti autorizzati a scofanarci di cibi ipercalorici, tipo che la prova costume puoi darla per corrispondenza come il Postalmarket.
Questa volta è il turno dei Cinnamon Rolls, dolcetti alla cannella di origine svedese ma che ormai sono di patrocinio ammerigano. Loro si che ci sanno fare con i grassi saturi.
Sono quelli che trovate anche da Ikea, ma noi non utilizzeremo trucioli e colla vinilica per farli.
La scoperta della ricetta che sto per sottoporvi non è mia, ma della nostra Mareva ( grazie ) che qualche tempo fa li aveva mostrati sul suo blog.
La ricetta in questione viene dal sito Un'Americana in Cucina, che sinceramente io non ho ancora avuto modo di spulciare per bene, ma mi sembra ci siano idee interessanti.
Quanto ai Cinnamon Rolls, vi ho fatto vedere l'orrore su Instagram. Brutti ma buoni, sa da dire.

Una foto pubblicata da Pier (@pier_ef_fect) in data:

Vi copiaincollo gli ingredienti che ci sono sul sito, ma man mano vi specifico le mie modifiche.
Per l'impasto servono:

  • 250 ml di latte 
  • 50 g di burro
  • 460 g (o di più) di farina
  • 100 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 1 uovo
  • 2 bustine di lievito secco attivo (anche chiamato “lievito di birra”, lo trovi nella busta argentata “Mastro Fornaio” di PaneAngeli)
  • 1 cucchiaino di sale
Si procede facendo scaldare il latte e il burro in modo che questo si sciolga un po'. Io li ficco un attimo in microonde come se scaldassi normalmente il latte. Quindi NON bollente.
Attenzione alla pesa del latte, non esagerate "ché tanto non ci fa nulla", meglio meno piuttosto che abbondare o l'impasto sarà sempre mollo e colloso.
Una volta scaldati si aggiunge una prima parte della farina (140gr secondo la ricetta, fate un po' ad occhio), lo zucchero, la cannella, l'uovo, il lievito e il sale. E mischiate il tutto sciogliendo un po' i grumi. 
Ho provato anche con la planetaria, ma prima con un cucchiaio e poi a mano si può fare benissimo, non vale la pena sporcarla.

A proposito del lievito famose due conti: se non doveste avere il lievito di birra secco potete usare anche quello fresco, in cubetto. Una bustina di Lievito Mastro Fornaio contiene 7gr di prodotto, quindi faremo circa 14 gr di lievito in cubetto sbriciolato con le mani.
Ho anche provato con il lievito Pane Angeli per dolci, l'unico inconveniente è che ovviamente non ha lo stesso tipo di lievitazione. Ma ora ci arriviamo.

Una volta mischiati gli ingredienti, aggiungete il resto della farina (380gr secondo la ricetta). Impasta che ti impasta, ti accorgi che serve ancora più farina, quindi NON iniziare nemmeno se in casa hai giusto un po' di farina da consumare, perché quasi certamente mezzo chilo va via. 

Continua ad impastare energicamente pensando a tutti i tuoi ex che vorresti picchiare, e, quando avrai ottenuto un impasto omogeneo e che non ti si appiccica alle mani, puoi lasciarlo lievitare per circa due ore coperto da un canovaccio
Ora, a seconda del lievito che usi, avrai una diversa lievitazione (ma và?!): il lievito di birra fa raddoppiare la pasta ma in più tempo, mentre il lievito per dolci ha una lievitazione istantanea quindi non serve a molto attendere due ore, ma io le attendo comunque perché se l'impasto vi resta sgonfio credo venga fuori una roba ammassata e asciutta. La lievitazione mi sembra importante in questo tipo di dolci, quantomeno per avere un impasto più leggero.

Mentre la pasta lievita, dedichiamoci al ripieno, e ci servono:


  • 180 g di brown sugar 
  • 3 cucchiai di cannella
  • 60 g di burro, ammorbidito a temperatura ambiente

In questo caso io vado ad occhio. Abbondo di zucchero, mentre cerco di non esagerare con la cannella, che mi piace, ma non voglio morirci soffocato. Il brown sugar NON è lo zucchero di canna, ma è un mix di zucchero bianco e melassa. Lo trovate nei supermercati più forniti, altrimenti credo che lo zucchero di canna sia un buon sostituto. Il burro invece non lo peso.

Una volta lievitato l'impasto, infarinate una spianatoia e stendetelo fino a formare un rettangolo di circa 20 x 30 cm. Più lo fate piccolo, più i rolls vengono spessi. Io preferisco lasciare la pasta di uno spessore di circa 1cm, ma va a gusti.
Imburrate la pasta come fosse una fetta biscottata. Non lesinate col burro, ché vi vengono asciutti, e cospargete con il brown sugar e la cannella, lasciando però circa un centimetro di uno dei lati più lunghi, o il rotolo non vi si incolla. Arrotolate partendo dal lato lungo, cercando di stringere un po' man mano che arrotolate. Una volta ottenuto il rotolone, tagliatelo a fette dello spessore di circa 2 centimetri. Fate vobis, va a gusto, ma di certo non fate delle ostie.
Mettete i rotoli formati su una teglia imburrata o con la carta da forno. Disponeteli vicini ma non troppo, in modo tale che possano gonfiarsi ma non incollarsi.
Dovrebbero essere lasciati così a lievitare ancora per altri 45 minuti, ma vale il discorso dei lieviti fatto sopra.

Scaldate il forno a 190°, e poi ficcateci la teglia e lasciate cuocere i rolls per 20 minuti. Fateli raffreddare. Mangiatene tutti.

No, non ho fatto la glassa, sono già parecchio porcheggianti così, ma, lo avrò detto 40 volte, va a gusto vostro.
Fatemi sapere se sono stato chiaro e comprensibile e soprattutto se li farete, sharatemi le foto.



27 aprile 2015

Misadventures of an Imperfect Pier(ef)fect #6
E-Commerce cinesi a confronto

Su YouTube spopolano ormai da un po' di tempo, non senza critiche e intoppi di sorta, e ovviamente io mi sono incuriosito come un cane che sente rumore di chiavi da dietro la porta.
Parlo dei "siti cinesi": e-commerce low cost che spediscono anche in Italia (spesso senza spese di spedizione) dalla Cina, prodotti di ogni tipo, dall'abbigliamento agli accessori, a piccoli oggetti di arredamento, per la casa e il tempo libero.


Devo premettere una cosa: è bello sostenere i prodotti italiani e anche i negozi fisici che ovviamente hanno una tassazione molto più serrata; ed è anche bello poter entrare in negozio, toccare con mano, avere un contatto umano, e poter avere subito a disposizione la merce. Sono il primo a farlo, quando posso.
Molte volte però vuoi perché non trovi ciò che cerchi, vuoi perché non puoi spendere molto, internet è una risorsa importante, e questi siti cinesi non sono da meno.
Mi sono voluto lanciare quindi un po' in un esperimento e testare alcuni di questi ecommerce.
Ovviamente non li ho provati tutti e nemmeno ripetutamente o una versione di "Sepolti in casa - Made in China", non me la toglieva nessuno. Ho fatto alcuni piccoli acquisti di cose che mi servivano o mi incuriosivano.
E ovviamente non c'è una collaborazione dietro, quindi non ho ricevuto alcun trattamento di "favore".

Le regole generali, quando ci si approccia a questi siti, secondo me sono:
  • NON aspettatevi sempre gadget di grande pregio (se costano poco ci sarà un motivo);
  • NON smattate a cercare l'offerta migliore, hanno tutti prezzi molto simili;
  • creare un profilo sul sito, che può sembrare banale ma io non l'ho fatto e questo non vi consente di seguire quando possibile la spedizione;
  • guardare i feedback e le eventuali foto presenti sulla pagina dell'oggetto;
  • NON acquistare oggetti di cui avete urgente necessità (i tempi di consegna sono a volte lunghi);
  • in rete potete trovare dei codici sconto che possono farvi risparmiare qualche spiccio;
  • NON acquistare se il nome dell'oggetto nel titolo non corrisponde al nome nella descrizione;
  • NON acquistare prodotti deperibili;
  • prestare molta attenzione alle taglie quando si acquista abbigliamento (io non ho mai acquistato indumenti), visto che noi abbiamo una costituzione diversa dai cinesi;
  • scegliere la spedizione tracciata al momento dell'ordine, che in genere costa poco, e vi consente di capire se il vostro pacco si perde o meno; esistono vari siti per tracciare ordini internazionali tipo 17track.net;
  • Fate attenzione al loro Capodanno, che in genere si tiene fra metà gennaio e febbraio: i cinesi stanno in fissa col capodanno e se la prendono comoda prima di tornare a lavorare. Se gli direte che c'è un ritardo, loro vi diranno che era Capodanno, anche se è Agosto.
  • NON acquistare se avete problemi a ricevere tramite Poste Italiane;
  • NON acquistare troppi oggetti che richiedono pacchi voluminosi;
  • NON acquistare merce costosa, che potrebbe arrivare rotta o non arrivare affatto;
  • NON acquistare merce contraffatta, che verrebbe bloccata in dogana e vi beccate una multa.
I siti in questione sono tantissimi, ma io ho sperimentato solo con alcuni. 

NewFrog.com



Ordine Effettuato il 27-11-2014
Ricevuto il 9-02-2015



Questo è il primo sito che ho voluto sperimentare e non è stata una bella esperienza. Il sito è ben fatto, fruibile, carino, e c'è una grande varietà di oggetti.
Come mai il mio pacco ha impiegato così tanto tempo ad arrivare? Perché è andato smarrito. 
Ho atteso fino al 17 gennaio 2015, considerando che di mezzo c'erano anche le feste, e a quel punto ho contattato il servizio clienti all'indirizzo sales@newfrog.com
Contattare tramite e-mail è più rapido rispetto che attraverso la sezione presente sul sito.
Si sono scusati per l'inconveniente e mi hanno proposto spedire di nuovo la merce, cosa a cui ho accettato. 
Giorno 20 Gennaio riparte la merce e arriva giorno 9 Febbraio. Tuttavia non credo che il pacco mi sia stato recapitato tramite posta, perché mi sono ritrovato per caso la busta incastrata nel portone di casa, senza che qualcuno suonasse, alle 5 del pomeriggio, e a quell'orario è del tutto improbabile l'abbia consegnato un postino (nel mio paese la posta chiude intorno all'una). La merce tuttavia era integra e corrispondente all'ordine.



Effettuato il 25-02-2015
Cancellato il 26-02-2015

Sito molto simile come struttura al precedente (in realtà si somigliano un po' tutti). Ho voluto provare a vedere cosa accadeva a cancellare un ordine (anche perché l'oggetto l'avevo già ordinato su un altro sito) ed effettivamente sono stati mediamente celeri. Ovviamente l'ho cancellato prima che venisse spedito, e in 3 giorni ho avuto il rimborso sul conto Paypal e giorno 4 Marzo sulla carta di credito. Mi è sembrato un sito affidabile e rapido, ma non ho provato al spedizione.

Effettuato il 23-02-2015
Ricevuto il 10-03-2015


Fra i siti che ho preferito per rapidità c'è certamente lui. Il pacco è stato spedito in 3 giorni da quando ho effettuato l'ordine e in una decina di giorni lavorativi era già arrivato a casa, tramite raccomandata (pagata 1.38$ in più). Ho seguito la spedizione col tracking e ho firmato al postino quando il pacchetto è arrivato. Tutto in ordine. I prezzi sono davvero molto bassi, anche meno rispetto ad altri.
Unica pecca il fatto che secondo me c'è una varietà di prodotti un po' inferiore rispetto ad altri siti e il sito è tristino.

Effettuato il 23-02-2015
Ricevuto il 19-03-2015; 30-03-2015; 08-04-2015; 23-04-2015





















Un po' diverso rispetto ai siti precedenti è AliExpress, che fa parte del gruppo Alibaba. Il sito è decisamente incasinato ma è davvero pieno zeppo di oggetti di ogni tipo, per cui vi perderete. Inoltre ci sono spesso varie offerte. È praticamente una sorta di Ebay cinese, quindi composto da più negozianti. Questo significa che, ordinare più prodotti allo stesso momento comporta dover seguire più spedizioni singole, e alla fine scleri, imprechi, e ti sale il razzismo. Ovviamente ogni negozio spedisce la merce con i metodi che preferisce, per cui ci sarà una spedizione magari raccomandata e una che invece non è tracciabile, ad esempio.
I tempi di spedizione e di consegna si allungano anche parecchio e ti ritrovi a dover comunicare con diversi commercianti.
Il primo dei quattro ordini è arrivato il 19 Marzo senza firma, in pessime condizioni: pieno di polvere e non so che altro. Orrore al cubo. 
Ovviamente ho scritto al tipo che ho ricevuto la merce in "gross situation"e mi ha detto che mi avrebbe fatto uno sconto per un altro acquisto futuro, ma voleva cinque stelline. Col cavolo bello mio che ti lascio "five stars". Sono buono e non ti faccio la "bad review", se vuoi mi mandi un "gift" altrimenti "lot of dear things".


Un altro ordine è andato perduto e il negoziante ha dovuto spedirlo di nuovo il 14 Marzo ed è arrivato giorno 8 Aprile.
Un terzo è arrivato in Italia il 20 Marzo, tramite spedizione tracciabile, è rimasto alcuni giorni in dogana ed è giunto prima in un paese vicino al mio e poi finalmente da me giorno 30. Questa spedizione mi è piaciuta ma la merce era così così.
Uno degli ordini del 23 Febbraio ha impiegato ben 2 mesi prima di arrivare; non ci speravo più ma il negoziante mi ripeteva che "Your package in transit" e che "Because during the Chinese New Year, transportation may be delayed" (il 27 marzo) e io gli ho risposto "No way bello" perché ho ricevuto già il resto della merce e sono passati più di "34 days". Alla fine l'ho ricevuto, ma intanto avevo chiesto il rimborso.
Insomma nella mia esperienza generale è stato il sito cinese più incasinato, ma dalla sua ha il vantaggio di avere tantissima merce disponibile per cui, mi armerò di pazienza e farò altri acquisti.

Effettuato il 6-03-2015
Ricevuto il 27-03-2015


Un sito dedicato totalmente all'abbigliamento e agli accessori per la persona, un po' lento ma comunque ben suddiviso. Sono stati molto veloci nello spedire il pacco, ma si sono persi nel trasporto: giorno 19 marzo infatti è arrivato in dogana a Milano ed è arrivato da me il 27.
Purtroppo può succedere e non è colpa ovviamente del sito se in Italia prima di arrivare a destinazione, il pacco stazioni in dogana.
Ovviamente ho scelto la spedizione tracciata per la modica cifra di 2.63$ e inoltre ho trovato su internet un codice sconto che mi ha fatto risparmiare la bellezza di 0.37$. Non so perché non ho cercato coupon anche per gli altri siti, ma il costo è talmente basso che alla fine non vale nemmeno perdere tempo.



Effettuato il 7-09-2015
Ricevuto il 29-09-2015 


Un sito che mi ha colpito in bene è stato CNDirect. In tanto il sito è fatto bene, scorre bene, è suddiviso in maniera corretta. La merce presente è principalmente abbigliamento e accessori, poca roba tecnologica.  
Ho fatto l'ordine giorno 7, ma è stato spedito il 9 Settembre. E tempo 20 giorni avevo il mio pacco a casa, consegnato dal postino. La merce era in una busta di plastica con la pluriball sebbene non fosse nulla di delicato e dentro avesse comunque la sua scatola. Quindi la merce è arrivata intatta e sinceramente non puzzava di roba cinese. 
L'unico inconveniente di questo sito è che la spedizione, sebbene molto economica, è sempre a pagamento e aumenta man mano alla quantità di oggetti. Io immagino vada a peso, non so per certo che sia così, ma di fatto più merce corrisponde a più spesa di spedizione.
Infine il sito offre 50 euro circa a chi si iscrive e di volta in volta potete inserire un codice al carrello e vi darà uno sconto. Non che potete comprare 50 euro di roba e inserendo il codice ve li detrae tutti, ma detrae una percentuale. Inoltre lo stesso sito offre anche altri codici sconto, e a volte la merce stessa è in offerta. Ottimo. 


Questi al momento sono stati i miei esperimenti con i siti cinese. Quanto alla qualità della merce era più o meno come me l'aspettavo: nulla di eccelso ma nemmeno che mi si sciogliesse nelle mani. Io ho ordinato principalmente gadget per cui non sono entrato nei particolari della merce.
Consiglio in generale gli ecommerce cinesi? Sì, se cercate prodotti particolari e low cost, altrimenti fuggite a gambe levate.

Conoscete questi siti? Che ne pensate? Ne avete altri da suggerirmi?



23 aprile 2015

MO - RE - FE - BO

Giovedì, 16 Aprile.
Un lungo e poco piacevole viaggio in treno, con accanto un tipo letteralmente fetente, mi fa scoprire la bellezza delle coste calabre che ancora non conoscevo e mi porta finalmente a Modena con due progetti in mente:
- incontrare un'amica,
- visitare le città limitrofe.
Se ve lo steste chiedendo, non c'erano voli che facessero al caso mio e fossero più interessanti, quindi lode ai Frecciarossa ma ciaone agli Intercity. 
Arrivo a Modena. Doccia, nanna e pronti per una nuova giornata.


Venerdì 17 Aprile.
Davanti ho una città piccola ma piacevole. 
Ho visto una Modena abitabile, facilmente fruibile anche a chi non la conosce. Storica al punto giusto da essere interessante, ma non da risultare pesante, con la sua Torre della Ghirlandina in spicco, che se devi laurearti non ti fidare a salirci. 
Modena ha un po' di tutto: dai bar chic dove i figli di papà fanno l'aperitivo scambiandosi pareri sul divorzio dei genitori, alle grandi catene per lo shopping, ai portici, fino ai piccoli negozi. 
Ci trovi angoli che non ti aspetti e sembra si viva bene.


Ma la gente ride poco, o sono io sguaiato, devo ancora capirlo. 
Non amo il loro accento - abbiate pietà, modenesi - e forse loro detestano me.
A Modena si cammina, ogni passo un incrocio. Alt, premi il pulsante, attendi il verde e vai.
Mettiti le scarpe comode ed evita il selciato a pietra tonda che ti farà bestemmiare in lingue che non sapevi di conoscere. 
Ci sono da poche ore ma mi pare di capire che Modena è bella, ma non si impegna, forse non ne ha bisogno. Pranzo veloce, una tigellona, e via a Reggio Emilia.



La bistrattata Reggio Emilia, che tutti sconsigliano, ai miei occhi è carina. 
Il centro si raggiunge in 10 minuti a piedi dalla stazione, al contrario di quanto ci avevano detto. Mi ricorda Modena, ma con una periferia meno interessante. Il tempo non è bello, ma i vicoli reggio-emiliani sono piacevolissimi da attraversare. Un po' confusi, o siamo noi stanchi, ma piacevoli anche nelle strade più piccole e meno centrali. 



Poca storia, poca continuità, forse non ha troppo da dirci Reggio Emilia, ma sembra vivibile anch'essa. Il tempo si fa più incerto e torniamo a Modena, ma con un bel ricordo della città tanto mal descritta.
Avremo gusti strani.

Sabato, 18 Aprile.
La giornata è fresca e io son contento, si sta bene. Decidiamo di fare colazione da Keik - passateci perbacco -, della serie città che vai, grasso che accumuli.


Spazzolo una cheescake Oreo di quelle che ne vorresti ancora e ancora, e poi si fa un giro per Modena. Sosta da Lush e Tigotà, e si fa tardi ma decidiamo comunque di andare a Ferrara.
Fra le zone limitrofe è la città che meno mi incuriosisce, senza un perché, lo ammetto, ma la voglia comunque c'è.


Altro giro in treno e arrivati a Ferrara, piove. Piove che bestemmi come sul selciato a Modena. Vento e pioggia e tu ovviamente ti sei vestito più leggero per star fresco, e invece sei in ipotermia.


Con fatica raggiungiamo il centro, bello, ampio, con il suo racconto che parte da secoli passati. D'impatto. Ma il tempo è troppo poco clemente per noi.
Non riusciamo a fare la fila per entrare al Castello Estense: ci vuole troppo tempo e ci costringerebbe a stare al vento.
Proseguiamo per la Cattedrale Di San Giorgio, e al primo McDonald cerchiamo riparo e tepore. Ripartiamo ma è tardi e il tempo fa comunque parzialmente schifo. Ferrara sa essere imponente nei suoi luoghi tipici, ma si perde nelle stradine intorno. Ci sfugge il Palazzo dei Diamanti, ma faccio un'altra sosta da Tigotà. Ognuno ha le sue fisse.



Ci dirigiamo verso la stazione, amareggiati, stanchi e bagnati, come un bambino che si rovescia addosso il gelato dopo solo averlo assaggiato.
E arriviamo a Modena sotto un diluvio epico. Un aperitivo ai piedi della Ghirlandina, e si torna a casa bagnati fradici.

Domenica, 19 Aprile.
Fortunatamente la pioggia tace e ci aspetta una bella giornata, fresca ma soleggiata. Perfetta.
Ci organizziamo meglio e cerchiamo di partire per tempo. Altro giro (breve) per Modena e poi subito un treno ci porta a Bologna



Qui il tempo è fresco e soleggiato. Dalla stazione si arriva subito a Via Indipendenza, chiusa al traffico, con tutti i suoi negozi e la sua gente.
Ci dirigiamo subito verso un posto in cui pranzare. Mi suggeriscono il ristorante di Alessandra Spisni o L'osteria dell'Orsa. Optiamo per quest'ultima visto che il primo era chiuso. Attesa, ma si mangia bene e si spende poco.
Iniziamo i nostri giri. Bologna sembra in grado di riuscire a contenere bene il caos che l'attraversa e io mi ci muovo bene. Storco il naso quando vedo che Palazzo d'Accursio è bello che impacchettato per le ristrutturazioni. E lo stesso vale per alcuni altari nella Basilica di San Petronio.



Non ci penso più e continuano i nostri giri. Le piazze man mano si riempiono, perdo di vista la mia amica ma non ho problemi a proseguire da solo. Faccio un giro nello store Yankee Candle, dilusione: nessuna novità rispetto a quello che già conoscevo.
Anche Sephora si rivela una delusione: piccolo, con un parquet scricchiolante e il bodyguard che ti segue ad ogni passo. Continuo i miei giri e finalmente ritrovo la mia amica. 
E si sale sulla Torre degli Asinelli. 3 euro che valgono un mese di palestra, credo. 498 scalini che ti fanno piangere: piccoli, ripidi, scivolosi e fa caldo, molto caldo. Arrivare in cima però è una bella liberazione, con l'aria fresca e la vista di tutta la città. Ne è valsa la pena.
Scendere è veloce ma altrettanto difficile. Ci fermiamo un attimo a bere e respirare e si torna a Modena.


Lunedì, 20 Aprile.
8:50, parte il mio treno di rientro, fortunatamente molto più rapidamente e senza odori particolari. Mi godo le colline toscane. Arrivo a Napoli per uno scambio di treni e incontro per la prima volta la mia amica Rory. Io sono sfatto ma lei è bellissima. Mi lascia tanto affetto, e tante mozzarelle (già finite).
Rientro a casa per le 20 di sera, dopo aver scambiato quattro chiacchiere in treno con un filippino che vive in Sicilia da 25 anni. Mi ha raccontato un po' la sua vita, i suoi sogni. Gli ho parlato dei miei viaggi.

La testa scoppia e le gambe sono stanche, ma il cuore è pieno.




13 aprile 2015

Tag - 5 minuti prima di dormire

Buongiorno!
La mia cara Simona - MissPenny09 su Youtube, nonché amica, nonché zia acquista nonché altri intrecci che non stiamo qui a spiegare mi ha nominato in un tag molto carino, che tra l'altro è un'idea che viene da un blog, Redditude.
"Cinque minuti prima di andare a dormire", ovvero gli ultimi cinque step della nostra beauty routine, ma non solo, che facciamo prima di sprofondare tra le braccia del nostro amato Morfeo.

In genere la sera ripeto quello che faccio al mattino, che se volete farvi un'idea potete cliccare qui ma presto arriverà una nuova skin care routine del momento; però effettivamente in questo periodo gli ultimi passi prima di dormire sono stati un po' diversi.

In genere faccio la doccia nel tardo pomeriggio, e, a meno che non mi tocchi uscire eccheduepallenonc'hovoglia, spruzzo un tonico, metto il contorno occhi e continuo con i fatti miei.
Poi, quando è ora di appropinquarmi alla branda, passo la Crema Antirughe all'Acido Glicolico 8% di Fitocose. Mi sta piacendo, e credo che ve ne parlerò in un post apposito.
Della funzione "antirughe" come potete immaginare, all'onesta età di 25 anni, non mi tange, ma volevo provare degli acidi esfolianti per dei segni che ho sul viso, e quindi l'ho utilizzata come un trattamento notturno e periodico. Non mi ha dato problemi, irritazioni o secchezza, ma ho preferito iniziare con una bassa concentrazione di acido glicolico proprio per vedere che reazione potessi avere.

Non posso poi saltare il balsamo labbra, o meglio, potrei se volessi svegliarmi senza labbra. In genere la notte utilizzo il balsamo più idratante che ho sottomano e mi sto trovando discretamente bene col Balsamo Labbra Nutriente della Yves Rocher della linea Culture Bio. Non dà questa idratazione assurda che ti rimette a nuovo le labbra con le crepe sanguinolente, ma è accettabile, si stende bene, e non ha un gusto sgradevole. Poi non profuma troppo così la notte non dà fastidio.

Poi ci sono due cose che cerco di fare con costanza, perché me ne scordo e poi me ne pento. La prima è passare un po' di crema sulle mani. Non è che ne abbia bisogno, non ho le mani screpolate, ma le cuticole e le pellicine intorno, specie in inverno, si sollevano e danno fastidio. Durante il mio viaggio a Parigi poi è stato davvero un disastro.

So che esistono prodotti specifici - ma va?!- però mi accontento così e cerco quindi di ricordare di farlo. Per adesso sto usando la Crema Corpo Idratazione Prolungata di Giardino Cosmetico. "Prolungata" anche no, idratante per pelli non particolarmente secche ed esigenti direi di sì. Non adatta all'inverno, o meglio, pure io che non ho grossi problemi, se devo prendere freddo a spalmarmi la crema, preferisco qualcosa di corposo, ma per questo periodo inizia ad andare bene. Ha un buon profumo anche abbastanza persistente.

Altro step che cerco di impormi è l'olio di ricino.
Il primo che fa una battuta a riguardo si becca un ban da oggi fino a Natale.
Non è solo la purga dell'epoca fascista, ma è un toccasana per le mie sopracciglia che, sebbene sembrino folte, sono soggette a buchi qui e lì. Un groviera, soprattutto nella parte finale. Ci vuole costanza ma aiuta, e poi lo si trova anche a poco nelle parafarmacie.

Infine, inforco la mia Tangle Teezer e pettino i capelli...al contrario.
Mi spiego: io non pettino spesso i capelli da asciutti perché si gonfiano ed increspano, tuttavia la sera prima di andare a dormire ho preso l'abitudine di farlo, non solo per rimuovere i capelli spezzati o staccati, ma per portare i capelli nel verso opposto a come li porto di solito (da sinistra verso destra). Così facendo ho notato che i capelli mantengono più volume. Sarà una strunzata ma funziona, provare per credere.

E finisco qui.
Ora mi toccherebbe taggare e mi piacerebbe passare la palla alla mia amica Rory di La Rockeuse, Tiziana di Forzatamente Esiliata, Sara di Le divagazioni di una Fatina Arancione, Tersicore  e Giulia si Diario di un'ex Stacanovista.
E poi chi vuole se l'accolla!




07 aprile 2015

{Aggiornamento #33}
Meditiamo

La Primavera mi ha rincoglionito, non c'è altro da dire.
Non ci sono spiegazioni di sorta: quando lasci l'auto aperta per due volte e te ne vai nella più completa tranquillità, c'è qualcosa che non quadra, ma proprio nella tua testa.
Effettivamente sono abbastanza scollegato, che questo "pilota automatico"[cit.] che ho inserito, non può essere mica così sensibile. Si perde pezzi per strada.
Infatti volevo dirvi un'altra cacchiata che ho fatto ma non la ricordo. Per intenderci.
Che poi, do la colpa alla Primavera, ma il resto delle stagioni non sono proprio una lince, ma in questi giorni è tornata la solita sonnolenza e lassismo.

Io gioco con i cioccolatini su Instagram
Con la scusa delle feste mi son pure preso un po' di pausa dal blog, e dai blog che leggo, ma senza una ragione, anche perché avevo dei post pronti che non ho avuto voglia di pubblicare.
Non so perché, non chiedete ma non avevo voglia. E non ho nemmeno fatto nulla di speciale.
Devo dire una cosa che farà inorridire i credenti all'ascolto, ma a me Pasqua mette tristezza.
Non quella romantica malinconia come a Natale, ma proprio tristezza.
Anche un paio di anni fa avevo più o meno questo mood.

Quindi le giornate sono state pressapoco decenti, ma a Pasqua son rimasto a casa fra parenti e parentume vario, ho mangiato tante lasagne e tanta cioccolata.
Ma vogliamo parlare del costo delle uova di Pasqua quest'anno? Stiamo per scherzando? 
Per più di 10€ potevi aggiudicarti della cioccolata all'olio di palma, più una sorpresa made in China che tempo due giorni finisce nella spazzatura o peggio nella trachea di vostro figlio. 
Non mi sembra il caso.
Sono anche stato un po' in giro a scoprire angoli delle zone in cui vivo e che non conoscevo nemmeno. 
Invece a Pasquetta ho declinato un invito secondo me forzato, ma di base c'era anche poca voglia di far qualcosa.
La cosa buona di questo periodo low energy, è che penso anche meno.
Ne parlavo con una mia amica, io penso, e tanto, e sempre.
La mia testa non si scollega mai, e anche quando credo di non pensare, è perché sto pensando ad altro. Oppure quando cerco di pensare a qualche cazzata, tipo che ho da spammare tanti post per la mia rubrica di belletto, mi rendo conto comunque di pensare. 
Voi pensate tanto? Come fate a non pensare?
Io pensavo (ma và?!) e me lo confermava appunto questa amica, che potrebbe aiutarmi fare della meditazione
Però confesso che per molto tempo ho pensato che la meditazione mi avrebbe dato sui nervi: stare lì ore a non muoversi, a cercare di staccare da tutto e tutti, mi sembra una perdita di tempo. Invece pensare mi da la sensazione di impiegare comunque il mio tempo, anche se non sto facendo nulla materialmente. 
Tra l'altro, avevo conosciuto un tipo che era molto nella meditazione e in un certo tipo di spiritualità, ma diceva che non sono pronto. A far cosa non si sa.
Insomma, vado di Xanax e faccio prima.

A proposito di pensare, ho dei pallini fissi in testa, e tutti decisamente encomiabili.
In primis, la fotografia. Lungi da me dal dire che sia un fotografo, ché non ne ho né gli strumenti, né le capacità, però è un'arte che mi è sempre piaciuta e, complice il nuovo telefono - potrete mai prendere con serietà una persona che fa foto col telefono?! - riesco a fare qualche scatto carino.
Una foto pubblicata da Pier (@pier_ef_fect) in data:

Questo è quello secondo me meglio riuscito, ma anche gli altri mi sono piaciuti e mi sono meravigliato di me stesso.
Ma la costanza che mi pervade mi farà scocciare delle foto nel giro di 2 giorni.

Ho poi deciso che voglio un parka leggero o qualcosa che ci somigli. Temo che non ci sarà una vera mezza stagione per indossarlo ma lo voglio. Pensavo ad una cosa del genere

Linee semplici, senza troppe tasche, o cuciture, o inserti o dettagli. E su colori basic, sabbia, o blu. Devo trovarlo.
Sempre in tema di acquisti ho deciso che voglio un paio di occhiali da sole.
Ciao, sono Pier e non ho mai posseduto un paio di occhiali da sole - fatta esclusione per quelli in plastica comprati a 5 anni al mercato.
Di base ho un problema: mi stanno tutti mediamente dimmerda. Può sembrare brutale ma non c'è altro modo per dirlo. Io con gli occhiali da sole: una diapositiva

Ecco.
Quindi la ricerca di un paio di occhiali da sole durerà più di tutte e cinque le stagioni di Game of Thrones. 
E sempre in tema di acquisti ho preso questa borsa
A molti non piacerà, ma per me una hand&shoulder bag è il massimo della comodità, e poi sono abbastanza grandi per metterci tutto ciò che io mi porto dietro. Purtroppo non è facile trovare - o so scemo io, che può pure essere - questo tipo di borse, per uomo, che siano come dico io: semplici, non troppo grandi e dai colori ben appattati.
L'unico neo di questa che ho preso è che non sono convinto dei colori e della lunghezza dei manici. Ma, visto che Asos ha il servizio resi, ho pensato di prenderla e si vedrà una volta che sarà nelle mie mani.  

Ed infine ho deciso: questa è la mia canzone del periodo

After every fight
Just apologize
And maybe then I'll let you try and rock my body right
Even if I was wrong
You know I'm never wrong
Why disagree?
E voi, come state, miei cari pasticcini ipocalorici?




Vi sono piaciuti