29 luglio 2019

|Beauty Cues|
Novità PH Bio 🦷

Da quando PHBio ha fatto capolino da Lidl ho avuto la fortuna di accaparrarmi un po' tutta la linea, o quantomeno tutti i prodotti che mi interessavano. Ci sono ancora alcune cose che sto provando o desidero prendere, altre che proprio non mi attirano, tuttavia a giugno di quest'anno l'azienda ha introdotto delle novità che hanno ampliato in maniera interessante la linea.
In teoria PHBio dovrebbe entrare in linea permanente da Lidl, ma da me non si è visto nulla se non con le offerte settimanali.



Alla gamma di base si sono già aggiunti due nuovi shampoo, uno Cocco e uno alla Mela a cui però non sono stati i balsami con gli stessi estratti, ma poi sono apparsi sul volantino Lidl anche una Crema e un Latte Doposole, che non mi interessavano, ed una intera linea di prodotti per l'igiene orale composta da tre dentifrici e tre colluttori abbinati. Avendo una lieve mania per i prodotti per i denti e apprezzando il fatto che ci siano più alternative biologiche per l'igiene orale di facile reperibilità nel settore ecobio, non potevo non provare almeno un paio di referenze.
Tutta la linea non contiene fluoro, coloranti, clorexidina, triclosan e sls o sles.


PHBio White Dentifricio Ananas e Papaya 



Credevo che mi sarei innamorato follemente di questo dentifricio PHBio, ma purtroppo non è stato così. Si tratta di una pasta dentifricia con all'interno ingredienti volti a sbiancare i denti, oltre a prendersene cura

  • Xilitolo: contrasta i batteri responsabili della placca.
  • Zinco PCA, Zinco Citrato: svolgono un'azione antisettica e antibatterica del cavo orale.
  • Papaina e Bromelina: enzima proteolitico estratto dal frutto della papaya che, associata alla bromelina presente nell'ananas, aiutano a sbiancare i denti.
Di base non lo ritengo un prodotto sgradevole o fastidioso, ma non ha rispettato le mie aspettative. Come moltissimi dei dentifrici ecobiologici, anche questo PHBio Ananas e Papaya non produce moltissima schiuma al momento del lavaggio, ma rispetto ad altri prodotti della sua categoria comunque aiuta nell'utilizzo dello spazzolino. Ormai non associo più la presenza o meno di schiuma alla sensazione di pulizia, tuttavia mi piace percepire un po' di freschezza dopo aver lavato i denti e questo dentifricio non lascia direi quasi per nulla il cavo orale fresco. Tra l'altro qui e lì sulla confezione appare il claim "alito più fresco più a lungo", che sembra enfatizzare ancora di più una cosa che secondo me non c'è. Il sapore è gradevole ma mi aspettavo uno spiccato aroma fruttato, magari appunto di ananas o papaya, qualcosa di tropicale, ma in realtà ha un gusto delicato, dolce ma abbastanza neutro. 


Inoltre non ho notato una funzione sbiancante particolarmente evidente, sebbene dall'altro lato, sia un dentifricio delicato e non ha accentuato la sensibilità dei miei denti né mi ha dato fastidio sulle gengive. Non mi pare che questa azione enzimatica riesca ad agire sul colore dei denti, però diciamo risultano appena più luminosi. 
Ripeto, il Dentifricio Ananas e Papaya di PH Bio è piacevole, non lascia residui strani in bocca, ma non ha nulla di più, ma anzi qualcosa in meno, rispetto ad altri prodotti che ho già provato. Non lo riacquisterei, ed in generale non lo consiglierei a meno che non cerchiate un prodotto delicato nell'utilizzo e nell'aroma, senza grandi ulteriori aspettative.

INFO BOX
🔎 Lidl
💸 €2.99
🏋 75ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, QC Certificazione Cosmesi, Vegan Ok
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PH Bio White Colluttorio Ananas e Papaya 


Ho avuto più fortuna con il Colluttorio PHBio della stessa linea, sebbene anche qui mancano alcune delle caratteristiche promesse e aspettate. Ripresenta gli stessi ingredienti del dentifricio, quindi xilitolo, papaina e bromelina, ma non è presente lo zinco e dovrebbe donare freschezza oltre a contrastare la formazione di placca, ed aggiungono che

"Completa la corretta igiene orale quotidiana laddove lo spazzolino e filo interdentale non riescono ad arrivare ed aiuta a mantenere i denti bianchi."

Come tutti i colluttori si può usare sia puro che diluito e fortunatamente PHBio ha aggiunto anche un misurino alla confezione.



Anche in questo caso non ho riscontrato un sapore fruttato come speravo, ma più un aroma neutro/fresco, ed io l'ho apprezzato tutto sommato sia diluito (soprattutto) che tal quale. Anche nel caso del colluttorio non ho notato alcun effetto a mio avviso di sbiancamento dei denti (fermo restando che il claim è un po' fraintendibile, perché sembra riferirsi più ad una generale corretta igiene orale che al prodotto specifico), ma nulla da dire invece sulla freschezza: è delicata, ma c'è e risulta gradevole e un po' persistente.



Non mi ci strappo i capelli per andare a riacquistarlo, ma il Colluttorio Ananas e Papaya PHBio per la mia esperienza è  promosso: non lascia sensazioni strane in bocca e svolge la sua funzione senza problemi.

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🔎 Lidl
💸 €3.69
🏋 250ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
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PH Bio Sensitive Dentifricio Camomilla e Liquirizia



Decisamente meglio è andata con questa altra versione del dentifricio PHBio. Si tratta sempre di una pasta bianca, ma la linea Sensitive svolge un'azione diversa, ovvero è rivolta più specificatamente a denti e gengive sensibili. Fra gli attivi troviamo
  • Xilitolo: contrasta i batteri responsabili della placca.
  • Zinco PCA, Zinco Citrato: svolgono un'azione antisettica e antibatterica del cavo orale.
  • Estratto di Camomilla ed estratto di Liquirizia che svolgono un'attività lenitiva ed aiutano a prevenire le infiammazioni. 
Per certi versi si presenta come l'altro prodotto: essendo un dentifricio ecobio non produce moltissima schiuma, ma non lascia residui in bocca. È davvero delicato sia sui denti che sulle gengive e, sebbene non credo abbia una reale azione protettiva o ricostituente dello smalto, anche in questo caso non ha aumentato la sensibilità dentale.



È andata meglio in linea generale perché principalmente il dentifricio Camomilla e Liquirizia ha un aroma gradevole e sempre delicato proprio di liquirizia che va ad accentuare quella sensazione di freschezza che, per la mia percezione, è già maggiore rispetto al dentifricio Ananas e Papaya.
Sulla confezione appare sempre la scritta "Denti bianchi" ma in questo caso mi sembra buttata a caso, e non credo che il prodotto abbia avuto efficacia in questo senso, almeno su di me.
Mi pare quindi che il Dentifricio Camomilla e Liquirizia rispetti maggiormente le promesse che fa e mi sembra davvero ideale per chi vuole un dentifricio per denti sensibili ma senza fluoro e con un aroma delicato. Non nego che potrei riprenderlo in futuro.

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🔎 Lidl
💸 €2.99
🏋 75ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, QC Certificazione Cosmesi, Vegan Ok
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PH Bio Sensitive Colluttorio Camomilla e Liquirizia


Non devo aggiungere molte parole su questo Colluttorio Camomilla e Liquirizia perché sinceramente non ho notato una differenza così accentuata con il fratello Ananas e Papaya, ma ha alcune piccole caratteristiche che me lo fanno preferire. 
Intanto la composizione. PHBio dice 
Formulato con enzimi di
  • Xilitolo: contrasta i batteri responsabili delle carie
  • Zinco PCA: svolge un'azione antisettica e antibatterica del cavo orale.
  • Mix di Zinco Citrato e sali di potassio: ottimi alleati per gengive e denti sensibili. 
  • Estratto di Camomilla ed estratto di Liquirizia: svolgono un'attività lenitiva ed aiutano a prevenire le infiammazioni. 


Quindi mi dà l'impressione che questa formulazione sia un po' più elaborata e forse anche più azzeccata per le mie necessità. L'azienda fa sempre riferimento al mantenimento del bianco dei denti, ma ormai ho capito che PHBio si riferisce più ad una corretta igiene orale in generale che ai prodotti nello specifico, da cui comunque non ho tratto alcun particolare beneficio in questo senso.



Inoltre ho gradito di più il sapore sia da puro che da diluito, sebbene non ci senta particolarmente la liquirizia, ma risulta piacevolmente fresco. Quindi anche il Colluttorio Camomilla e Liquirizia così come il dentifricio mi è piaciuto pur senza spiccare particolarmente per qualche qualità, ma nemmeno qualche fastidioso difetto.

INFO BOX
🔎 Lidl
💸 €3.69
🏋 250ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, QC Certificazione Cosmesi, Vegan Ok
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So bene che si tratta di prodotti in cui l'opinione è quantomai soggettiva (e giustamente io sto qui a dirvi la mia impressione, non quella di un altro), e dove il gusto ed i bisogni personali possono variare moltissimo, però devo dire che in generale questa linea per l'igiene orale di PHBio non mi ha stupito. Le premesse erano interessanti, l'idea di prodotti per esigenze diverse mi è sembrata azzeccatissima, ma nessun prodotto mi ha dato un'impressione talmente positiva da farmi lasciare questa frase a metà per scappare a ricomprarli da Lidl. Ho certamente provato di peggio, ma da PHBio mi aspettavo di meglio, specie se considerate che non sono propriamente economici né hanno un rapporto quantità/prezzo conveniente come magari il resto della linea.





26 luglio 2019

Com'è peggiorato il servizio di Zalando secondo me 😣

Se avessi disponibilità illimitate, fare shopping online sarebbe il mio hobby preferito, ma non essendo così, mi ritrovo qui a scrivere.
Scherzi a parte, anche io mi concedo qualche divagazione a suon di Paypal e molte volte è anche una necessità. Nelle mie zone non ho tantissimi negozi fra cui scegliere e che magari voi avete, quindi mi tocca ripiegare sugli shop online. Avevo avuto modo di raccontare su Instagram le mie disavventure in questo periodo di saldi: cercavo dei semplici pantaloncini in cotone, ma fra siti in cui le taglie erano esaurite, e brand come H&M che ritengono opportuno mettere in vendita short praticamente imbottiti o felpati ad agosto (non scherzo), mi sono diretto su Zalando, che era uno dei miei shop preferiti, tanto che già tre anni fa ne cantavo le lodi, e nel corso del tempo avevo fatto più e più ordini.


Precisione, puntualità, comodità, tanta scelta per nominare giusto alcune della caratteristiche che mi avevano convinto di Zalando, col tempo le cose però sono cambiate, per quanto mi riguarda per lo più in peggio, e mi sembra giusto darvi un update delle mie ultime esperienze sul sito.
Ci sono stati dei miglioramenti in positivo come il fatto che adesso c'è una sezione chiamata Zalando Beauty, rivolta alla cosmesi sia maschile che femminile, con anche marchi interessanti, peccato che la funzione ricerca non funzioni sempre impeccabilmente.



Poco male perché fra i filtri e un po' di pazienza si riesce comunque a navigare fra i prodotti.
Uno dei problemi più seri è che la spedizione da Zalando non è più gratuita con qualunque ordine di qualsivoglia importo, ma solo con ordini da € 24,90. Non è una cifra altissima, ma era una comodità poter fare anche ordini molto piccoli e non pagare spese di spedizione. Per quelli il cui importo è inferiore a € 24,90, il costo delle spese di spedizione è € 3,50. Resta comunque gratuito il reso.
Inoltre hanno introdotto ZalandoPlus, ovvero un servizio di spedizione più rapido senza costi aggiuntivi per capi selezionati che hanno appunto l'apposito logo, e che verranno inviati separatamente se fate un ordine in cui ad esempio sono inclusi anche capi che non hanno il simbolo di ZalandoPlus appunto.



I tempi di consegna canonici di base invece sono di 2/5 giorni lavorativi. Il problema è che ZalandoPlus non ha funzionato.
Ho fatto un ordine giorno 8 Luglio ed è stato un processo abbastanza lungo poterlo ricevere. Infatti nonostante contenesse anche un prodotto ZalandoPlus, la merce è stata spedita tutta in un unico pacco solo giorno 12, dopo che avevo ricevuto una mail (sempre giorno 12, quindi capite l'utilità) in cui mi si annunciava che erano necessari altri 2/3 giorni per l'invio della merce e si scusavano del ritardo.
Personalmente non avevo fretta, ma ho scoperto solo dopo che sul sito c'è un avviso sul ritardo delle spedizioni a causa del grande numero di ordini, ma non si trova alcuna nota quando si sta per concludere l'ordine ad esempio, ma fra le specifiche su spedizione e consegna.



Credo inoltre che attualmente forse, proprio per via dell'afflusso di ordini, il servizio ZalandoPlus sia sospeso perché nessun capo (almeno fra quelli random che ho controllato) presenta il logo del servizio. Al momento del mio ordine però uno dei capi aveva il simbolo, ma sorvoliamo.
La cosa ancora più comica è stata che nella mail in cui mi comunicavano che il mio ordine aveva lasciato i loro magazzini, c'era anche il codice di tracciabilità, ma non serviva a nulla perché si è aggiornato solo il giorno della consegna stessa, cioè giorno 17 Luglio.



Questo ovviamente non è un problema di Zalando ma di SDA (per quanto sia l'azienda che sceglie il servizio di trasporto che preferisce) che gestisce la spedizione, ma gli otto giorni lavorativi, che, ripeto non erano stati notificati se non il giorno della spedizione, sono un po' troppi.
Una volta ricevuto il pacco era tutto in ordine come sempre, inoltre ho piacevolmente notato che il prodotto che avevo acquistato nella sezione Zalando Beauty era stato inserito all'interno di una busta particolare con cerniera e pluriball all'interno così da riparare il prodotto ma proteggere anche i capi in caso di rottura.
È andata un po' meglio, ma non troppo, con un secondo ordine che ho fatto proprio giorno 17 Luglio: giorno 21 ricevo prontamente la mail in cui mi avvisano che il mio pacco avrebbe subito un ritardo, giorno 23 viene spedito, e questa volta il tracking funziona decentemente.


Ho ricevuto il mio ordine oggi, giorno 26 Luglio, quindi anche questa volta ha impiegato 8 giorni lavorativi.
Ci tengo a specificare che so bene che all'interno dei magazzini e degli smistamenti di merci ci sono persone che lavorano sodo, il mio problema non è il ritardo, anche perché abitando in Sicilia ci sono abituato, ma il fatto che questo non venga segnalato al momento del pagamento cosicché, chi dovesse avere problemi di tempistiche possa regolarsi. Su Zalando inoltre sono praticamente sempre disponibili dei prodotti in offerta, fra codici sconto e riduzioni periodiche, per cui faccio fatica a pensare si tratti di un intasamento di ordini dato dai saldi. In aggiunta alla variazione delle spese di spedizione e a questo ZalandoPlus che non si capisce se ci sia o meno, e se funzioni o meno, mi sembra che il servizio offerto dal colosso tedesco abbia subito un peggioramento.
Avete riscontrato anche voi problemi col sito?
Se vi va qui ho aggiornato con la mia ultima esperienza con questa azienda.



24 luglio 2019

|Beauty Cues #MaskWednesday|
Garnier Fresh-Mix: come usarle al meglio! 💦🍊

Anche un appassionato si può annoiare. Capita con le migliori storie d'amore figuriamoci con gli hobby e le passioni. A me poi capita abbastanza di frequente, e davvero in ogni circostanza della mia vita, e capita anche col beauty dove cerco sempre qualche novità per potermi intrattenere.
Con le maschere viso è anche peggio, perché se ci pensate alla fine si dividono generalmente in due categorie: in crema e in tessuto. Ok, ci sono le varianti peel off, magari agli alginati, o quelle in hydrogel, ma la tiritera è sempre quella. Mi piace prendermi cura della mia pelle, mi piacciono i risultati che danno, ma voglio anche che siano divertenti.
Quando però ho scoperto le Fresh-Mix di Garnier Skin Active ho pensato potessero essere divertenti ed un po' diverse dalle solite sheet mask.



Si tratta di un trattamento viso che potrei definire quasi bifasico: da una parte appunto la maschera composta da un tessuto asciutto a base di alghe, dall'altra il siero che va ad inumidirla e ad agire sulla pelle. Queste due parti devono essere mischiate al momento, per creare la maschera "sempre fresca". Garnier non si è limitata ed ha inserito addirittura 30ml di siero all'interno di ogni Fresh-Mix, che sono declinate in due varianti: la Hyaluron Shot (o Replumping Face Shot) e la Vitamin C Shot (o Brightening Face).
Se vedete variazioni nel pack è perché le ho acquistate tramite LookFantastic prima che arrivassero qui in Italia, dove le ho viste invece solo di recente.
Creare il mix è abbastanza semplice: basta piegare i due lati della confezione così che si libera il passaggio che fa travasare il siero nella parte della maschera. Una volta rotta questa divisione bisogna cercare di far scorrere tutto il siero verso il tessuto così che possa assorbirlo, e Garnier dice che addirittura si trasforma in un gel morbido.
Qui è sorto qualche intoppo: ho fatto lo splendido scegliendo queste Fresh-Mix, ma mi son spaventato.

Fresh-Mix di Garnier Skin Active

Il siero è davvero tantissimo, si vede già dalla confezione esterna, ed una volta mixato con la maschera asciutta si nota chiaramente che questa ci sguazza, quindi io, onde evitare non solo sprechi ma anche di sporcare ovunque, ho tagliato un angolo della confezione e travasato prima il siero in eccesso in un barattolino, e solo dopo ho tirato fuori la maschera e l'ho applicata. Lo so, è barare perché in teoria dovrei provare la maschera così com'è, ma ve lo consiglio se volete utilizzarla perché comunque il tessuto resta molto impregnato anche con una strizzatina. Il liquido avanzato l'ho usato nei giorni seguenti come un qualunque siero viso. Ho fatto così con entrambe queste maschere in tessuto Garnier e non credo di averne inficiato l'efficacia, anzi forse le ho usate al meglio.

Garnier SkinActive Fresh-Mix Sheet Mask Hyaluron Shot



L'ingrediente principale di questa Fresh-Mix è appunto l'acido ialuronico ma nell'INCI, che è davvero semplicissimo, Garnier ha inserito anche glicerina e betaina che è un aminoacido dall'azione idratante.
Una volta applicata, la Fresh Mix Hyaluron Shot risulta certamente fresca sulla pelle ma la forma del tessuto non è fra le più adatte al mio viso: dove gli occhi e la bocca i fori sono un po' piccoli, e sul naso, almeno sul mio, sta leggermente sollevata. Nulla di indicibilmente scomodo, ma non è particolarmente elastica, nonostante il tessuto sia sottile, per poterla rendere più adatta al mio viso.
Tuttavia l'adesione alla pelle è davvero impeccabile: solo quando la maschera si asciuga inizia a sollevarsi.
La mia posa è durata più dei 15 minuti indicati anche perché il tessuto risultava asciutto solo dopo circa 40 minuti, ed ho rimosso la Fresh Mix Hyaluron Shot quando in alcune aree non era ancora perfettamente secca.



Tolta la maschera la pelle mi è parsa leggermente, e lo sottolineo, appiccicosa, ma è stata una sensazione che è svanita da sola in poco tempo. Ho però apprezzato i risultati ottenuti con questa maschera: la pelle mi è parsa profondamente idratata, tanto da non sentire l'estrema urgenza di applicare una crema o altro, sicuramente più luminosa, ed anche un po' più tonica. Sui segni di espressione non è che faccia il miracolo di un chirurgo, ma dopo la Hyaluron Shot apparivano meno marcati (per quanto i miei non siano così evidenti...ancora).
C'è una parte di me che non ama il fatto di dover travasare parte del siero, o comunque sprecarne una quantità comunque a mio avviso ingente e almeno sufficiente per un'altra maschera, ma non posso parlar male dell'efficacia che la Fresh-Mix Sheet Mask Hyaluron Shot di Garnier che ha avuto su di me. Un buon trattamento per pelli secche e stressate.

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Garnier SkinActive Fresh-Mix Sheet Mask Vitamin C Shot



Per la sorella alla vitamina C ho seguito lo stesso iter che per l'altra maschera: ho mixato il siero alla maschera, ma prima di prelevarla ho travasato l'eccesso in un barattolino. Se non vi sta bene come pratica, fatemi causa, ma ormai è tardi per rimediare.
Questa Fresh Mix Vitamin C Shot ha una profumazione più accentuata e agrumata, ma resta comunque delicata e piacevole.
Per quanto riguarda il taglio del tessuto e la sensazione sulla pelle, non ho nulla da aggiungere rispetto alla altra maschera: se non lo sapessi penserei che sia al stessa.
Ben prima di finire il trattamento ero giunto ad una conclusione: se dovessi riacquistarne una, sarebbe questa Vitamin C Shot, per il semplice motivo che, oltre al derivato di vitamina C, l'ascorbic glucoside (se non sapete nulla potete approfondire qui), contiene anche acido ialuronico, la glicerina e la betaina, per cui è come assicurarsi un trattamento più completo in un unico passaggio.



Ma oltre alla questione puramente teorica degli ingredienti, ho notato comunque dei risultati diversi con la Fresh-Mix Vitamin C Shot. Una volta rimossa infatti ho visto sicuramente la pelle più luminosa e la percepivo anche più idratata. C'è anche in questo caso una lieve sensazione di appiccicoso, ma nulla che mi abbia spinto a lavare il viso. Immagino che se avessi applicato la maschera con tutto il siero messo a disposizione nella confezione, sarebbe risultata davvero vischiosa e difficile da far assorbire. Però ho soprattutto notato che la pelle era più compatta e distesa che con l'utilizzo della Hyaluron Shot Garnier, quindi su di me c'è effettivamente una differenza fra le due, e come vi dicevo mi sembra un trattamento più completo non solo per pelli disidratate ma anche spente.

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Queste Fresh-Mix Garnier mi son sembrate della maschere in tessuto piacevoli, l'idea di base è simpatica e diversa, per quanto non sia un effettivo mix fresco, visto che il siero è già pronto e gli attivi sono già disciolti al suo interno. Sarebbe stato carino magari avere tre fasi in cui appunto magari prima si mischia un ingrediente al liquido e poi alla maschera ma capisco sia particolarmente laborioso da creare. Entrambe le Fresh-Mix credo siano più adatte a pelli da normali a secche perché anche con la mia tecnica sono comunque molto intrise di siero e il rischio che risultino appiccicose su pelli miste o grasse è alto. Inoltre non sono le più pratiche da fare in viaggio a meno che non vi organizziate prima. Dall'altro lato però non posso negare che il risultato è stato su di me più che soddisfacente.
Vi piace questo DIY? O trovate che queste maschere in tessuto Garnier siano soltanto una trovata poco utile?




22 luglio 2019

|Beauty Cues|
Scoperte FRESCHE 🍧 per l'estate! 😎

Da un paio di anni a questa parte è diventato un appuntamento fisso ogni estate questa chiacchiera sui prodotti che funzionano alla perfezione in questo periodo, che più si addicono a questa stagione e che mi aiutano a superarla con più piacere e a sopportarla più facilmente. Qui ad esempio trovate i prodotti che ho preferito nel 2017, e qui quelli dell'estate dello scorso anno, perché alla fine le recensioni mica scadono.
Anche per quest'anno ho raccolto cosmetici sia per il viso che per il corpo e penso possano piacere un po' a tutti.

Biopoint Solaire Acqua Spray 



Per diverso tempo ho snobbato qualunque acqua spray o termale da nebulizzare su viso e corpo perché non le ritenevo particolarmente interessanti o utili, almeno per le mie abitudini. Provandone alcune mi sono un po' ricreduto (non del tutto in verità) specie appunto in estate, perché il getto sottile e a nuvoletta di queste bombolette sottopressione è davvero una goduria quando fa molto caldo e magari si è in giro o si rientra a casa in una giornata afosa. Questa Acqua Spray di Biopoint non credo sia una novità, ma l'ho scoperta un po' per caso durante i miei giri nei negozi della mia zona, ed ha attirato la mia attenzione perché oltre alla semplice acqua (non viene specificato se sia termale o abbia proprietà particolari) contiene anche succo di aloe
Sul retro della confezione Biopoint scrive
"regala alla pelle immediata freschezza e un delicato e avvolgente profumo.
Ideale da portare in spiaggia o da lasciare nel proprio beauty, l'acqua rinfrescante spray è un must have nella beauty routine di ogni donna."
e prosegue poi spiegando che può essere usata al mattino e alla sera prima dei trattamenti, durante l'esposizione al sole, dopo quando la pelle è un po' arrossata, e in tutte quelle situazioni che già conosciamo. Io ho utilizzato l'Acqua Spray non per lenire rossori post esposizione solare (anche perché vorrebbe dire che mi sono ustionato) ma più come un tonico prima di sieri e creme viso e in generale nei momenti in cui sento bisogno di rinfrescarmi e devo dire che funziona proprio bene. 



Il getto di questa Acqua Spray Biopoint è abbastanza sottile, ha la giusta ampiezza, ma vi consiglio di essere decisi nel premere perché altrimenti gocciola un po'. 
Non mi ci immergo da capo a piedi, ma generalmente la spruzzo un po' su viso, petto e braccia e dà una bella sensazione di freschezza, di lenire la pelle e in generale me la lascia morbida. Questa freschezza viene enfatizzata dal fatto che l'Acqua Spray ha una fragranza abbastanza decisa un po' salina e decisamente rinvigorente, che a me piace abbastanza; se però non amate le profumazioni nella skin care non fa per voi perché questo aroma si sente ben distintamente. 
L'Acqua Spray di Biopoint Solaire secondo me è un ottimo alleato per l'estate, dà sollievo immediato, non bagna troppo in giro e il profumo si sposa benissimo per questa stagione.

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🔎 Grande Distribuzione
💸 €2.50
🏋 200ml
🗺 Made in Italia
⏳ 12 Mesi                                         
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Benecos Natural Lip Balm - Mint



Anche quest'anno non poteva mancare un burrocacao alla menta, tipologia di prodotto che io apprezzo molto in questo periodo (in realtà trovo simpatico sempre) per quella sensazione di freschezza e quasi quel lieve pizzicore che dà alle labbra. Per questa estate ho scelto il Lip Balm di Benecos che si è rivelato molto piacevole.
Si tratta di uno stick con i classici ingredienti: olio di oliva, di jojoba, di ricino, ma anche delle cere e dei burri come quello di karitè e di cacao. Ovviamente Benecos ha anche aggiunto olio ed estratto di menta e vi posso assicurare che appena applicato si sentono molto bene queste componenti che danno questa frescura.
A parte però la questione della menta lo trovo uno stick valido: sulle labbra mi risulta un po' più ceroso che burroso o oleoso, ma non mi dispiace affatto perché è ben bilanciata come sensazione e fa sì che sulle labbra non risulti troppo pesante o occlusivo, che d'estate non mi sembra proprio né piacevole né poi così necessario.



Contribuisce in questo senso anche il fatto che il Lip Balm Benecos non rilascia troppo prodotto quando lo vado a passare sulle labbra, e in generale nonostante le alte temperature mantiene una ottima consistenza. Il finish è naturale, non risulta troppo lucido, così anche i ragazzi timidoni o chi non ama l'effetto gloss può apprezzarlo.
Quanto al nutrimento il Natural Lip Balm Benecos non è in cima alla classifica fra i balsami labbra più efficaci ma sicuramente protegge le labbra, le idrata e le lascia morbide: per le mie esigenze in questa stagione la sua validità è più che sufficiente a mantenermi le labbra in salute e elastiche.
Confortevole, idratante e sicuramente rinfrescante il Natural Lip Balm Mint di Benecos non solo è promosso per la stagione ma tornerò volentieri a provare le altre cinque varianti che l'azienda offre.

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🔎 Bioprofumeria, Online
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🗺 Made in Germany
⏳ 12 Mesi
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Sono stato contento che da Officina Naturae quest'anno abbiano deciso di coinvolgermi nella loro #ecoEstateON facendomi scoprire la linea I Solari di Rimini, che non posso non inserire fra questi promossi dell'estate.



I Solari di Rimini racchiude al suo interno una bella selezione di prodotti ecobiologici rivolti proprio a questa stagione. Si passa dai solari, sia viso che corpo e persino uno stick labbra con SPF15, fino a prodotti per la detersione e la cura del corpo e dei capelli. Due sono gli ingredienti chiave che Officina Naturae ha scelto di inserire nelle formulazioni di questi prodotti: l'estratto di mela cotogna e di fico d'india, due elementi che non solo fanno riemergere la mia sicilianità, ma soprattutto che pare abbiano proprietà idratanti, emollienti e lenitive, quindi perfetti per contrastare i problemi cutanei estivi.
Oltre che singolarmente, è possibile acquistare i prodotti de I Solari di Rimini in alcuni kit che la stessa Officina Naturae ha combinato in delle pochette di cotone con zip o in sacchetti di organza, ed io ho avuto modo di provare il Mini-Kit Deo Onda Marina.



All'interno il kit contiene il Bagnoschiuma Doposole e il Deodorante Roll On Onda Marina, ma appunto Officina Naturae propone più di 10 set per cui ce n'è per tutti, anche per i bambini con l'apposito solare e le salviette detergenti.

Officina Naturae Bagnoschiuma Doposole



Anche questo Bagnoschiuma al suo interno contiene, come vi dicevo poco più su, l'estratto di fico d'india, ma Officina Naturae ha inserito anche allantoina e glicerina per spingere quella funzione idratante ed emolliente che hanno attribuito al prodotto, che dovrebbe appunto lenire le pelli esposte al sole e proteggere l'abbronzatura.
Si tratta di un gel molto fluido e trasparente che a contatto con l'acqua produce una schiuma davvero morbida, avvolgente e che aiuta moltissimo la detersione. Io uso il Bagnoschiuma Doposole sempre con una spugna così da usare meno prodotto, ma anche direttamente sulla pelle è piacevole. 
Parlarvi dell'aroma è abbastanza inutile perché ha una profumazione molto delicata, fresca, naturale ma appena percepibile durante l'utilizzo, ed ancora meno una volta sciacquato via. A proposito si rimuove molto facilmente, l'acqua si porta via la schiuma senza residui sulla pelle.



Sapete che non ho una abbronzatura da proteggere però con l'arrivo dell'estate la mia pelle diventa più reattiva a causa della sudorazione. Così mi ritrovo con zone della cute, a volte completamente random, arrossate e irritate. Mi servono così doccia schiuma che detergono ma che siano delicati, e il Bagnoschiuma Doposole Officina Naturae è proprio il giusto equilibrio fra queste due caratteristiche: mi lascia la pelle pulita, ma morbida ed elastica, ed effettivamente ha una lieve azione rinfrescante sulla pelle, che non guasta affatto, anzi. 
Questa delicatezza si traduce non solo in un maggior rispetto della barriera idrolipidica della cute, ma ha anche un risvolto pratico: se ad esempio vi ritrovate a fare più docce al giorno (cosa comunissima almeno per me) o avete utilizzato una protezione solare particolarmente ostica da rimuovere, il Bagnoschiuma Doposole permette di ripetere l'utilizzo o insistere senza però risultare aggressivo e seccare la pelle. 
Un prodotto molto carino che tra l'altro Officina Naturae ha creato in un formato più pratico da portare in vacanza.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online, officinanaturae.com
💸 €7.95
🏋 150ml
🗺 Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 ICEA Eco Bio Cosmesi, Vegan Ok, Nickel Tested <0,0001
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Officina Naturae Deodorante Roll On Onda Marina



Era praticamente la scorsa estate quando avevo acquistato e molto apprezzato un deodorante spray di Officina Naturae, per cui poter provare la nuova variante in roll on e nell'altra profumazione per me era come fare bingo.
I deodoranti Officina Naturae, che fanno parte della linea Innovattivi, non contengono alcun tipo di alluminio, ma sono a base di trietyl citrato che rallenta il prolificare dei batteri e quindi degli odori sgradevoli, e su di me funziona molto bene in genere. A supportare questa funzione hanno anche inserito estratto di salvia che ha proprietà antimicrobiche, mentre succo di aloe e estratto di camomilla idratano e leniscono.
Ho messo questo Deodorante Roll On Onda Marina in seria difficoltà perché da me l'estate è proseguita praticamente ininterrottamente con tediose giornate di grande caldo, umido, afa, scirocco e temperature che non volevano scendere mai. Personalmente non ho una sudorazione incontrollabile e prepotente, ma specie in queste circostanze ho bisogno di un prodotto che funzioni e il Deodorante Roll On Onda Marina mi ha aiutato davvero tanto a tenere lontani i cattivi odori nel corso dell'intera giornata.



È un prodotto su cui mi sento di fare affidamento anche per le giornate più movimentate, ma dall'altra parte mi sembra davvero delicato in caso di depilazione ed arrossamenti.
Per dovere di cronaca ed onestà devo dire che c'è stato un giorno in cui, non solo era molto caldo, non solo avevo alcune commissioni da sbrigare, ma mi sentivo poco bene, ho avuto l'esigenza di rinfrescarmi a metà giornata. Per me non è un problema, soprattutto perché noto che questo deodorante Officina Naturae non ti abbandona di punto in bianco, ma "lotta" per tenere a bada i cattivi odori, tuttavia mi fa capire che se avete sudorazioni particolarmente intese potrebbe non fare per voi.



La profumazione Onda Marina mi è piaciuta molto: le note saline si fanno sentire ma sono molto delicate e sfumate in un aroma che sa di fresco e di pulito, e mi sembra abbastanza unisex. Si percepisce ma non è troppo invadente e duratura.
Aggiungo che la confezione funziona molto bene, la sfera non balla troppo nel suo alloggio e il prodotto pur essendo liquido, non sbrodola ovunque. Certamente essendo roll on richiede qualche secondo in più per asciugare, proprio per questo prediligo gli spray, però non ho notato macchie o aloni sugli indumenti. Per cui il Deodorante Roll On Onda Marina Officina Natura si aggiudica il premio come deodorante per l'estate: è efficace, è fresco ed in un formato comodo da portare in viaggio. È disponibile anche nella profumazione Giardino Fiorito se vi può interessare.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online, officinanaturae.com
💸 €7.39
🏋 50ml
🗺 Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 ICEA Eco Bio Cosmesi, Vegan Ok, Nickel Tested <0,0001
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱


Per concludere questa mia lista di prodotti per l'estate, non posso che inserire una cosa che più che far bene al corpo, fa bene allo spirito, ovvero un profumo. È stato grazie alla Bioprofumeria Gocce Verdi se ho potuto scoprire la linea Seguimi di Domus Olea.
Si tratta di una gamma di sei fragranze, di cui tre unisex e tre esclusivamente più femminili, declinate in formato spray o solido ed in crema. Domus Olea ha voluto unire la sensualità degli aromi alla praticità delle confezioni, da qui deriva il nome della linea: Seguimi nelle mie sensazioni, ed emozioni, ma seguimi anche in viaggio, al lavoro, nella vita di tutti i giorni.

Domus Olea Seguimi Oltre la Tempesta (Spray)


Avevamo scelto con Angela, la titolare di Gocce Verdi, alcuni prodotti che potessero essere delle idee regalo per le feste invernali, tuttavia ho capito subito che per i miei gusti Oltre la Tempesta sarebbe stato un profumo perfetto per l'estate. Fa parte delle fragranze che Domus Olea definisce adatte a uomo e donna, e di base viene descritto come un aroma fresco, fruttato ed agrumato.
La piramide olfattiva però rivela una maggiore complessità:
"NOTE DI TESTA: Lime, Pompelmo, Mandarino, Nota marina
NOTE DI CUORE: Petit-Grain, Noce moscata, Arancio Dolce
NOTE DI FONDO: Legno di Cedro, Muschio Bianco"
Personalmente sento abbastanza chiaramente gli accenti agrumati appena spruzzo Oltre la Tempesta, mentre la nota marina è appena percepibile e va come a rendere meno pungente l'aroma appunto degli agrumi. Nel corso delle ore risalgono alla mia percezione le note legnose di fondo che effettivamente danno più corpo alla profumazione. Un mix che a me piace molto perché trovo rinvigorente ma anche rilassante, gradevole. È effettivamente unisex anche se capisco che le note di fondo, un po' più maschili se vogliamo (anche se odio queste distinzioni, mettete quel che vi fa sentire bene!) devono essere apprezzate.



Per la mia percezione Oltre la Tempesta ha una durata discreta di circa 5 ore, e noto che resiste più sulla pelle che sui tessuti. 
È comunque un profumo sufficientemente concentrato e già in una o due erogazioni riesce a rendere la pienezza della fragranza. Inoltre lo spray è molto sottile e leggero per cui eroga bene e non macchia gli indumenti. Nonostante la confezione sia di vetro mi sembra molto solida anche da portarsi dietro in borsa, a meno che non la lanciate come un giavellotto.
Spruzzarlo appunto sui polsi non ha accentuato quelle sensibilità della cute che vi dicevo poco più sopra, inoltre Domus Olea ha inserito estratto di foglie di olivo ovviamente toscano per una azione antiossidante. 
Quindi posso decretare Oltre la Tempesta di Domus Olea il mio profumo per questa estate 2019: unisce quelle note aromatiche che apprezzo e si fa sentire senza però essere eccessivamente invadente o stancante nel corso della giornata.

INFO BOX
🔎 Gocceverdi.it
💸 €15.99
🏋 15ml
🗺 Made in Italy
⏳ 12 Mesi
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, QCertificazioni
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌸


Come sempre spero di avervi dato qualche dritta su cosa scegliere per questa estate e che magari siano delle scoperte anche per voi.






19 luglio 2019

|#backtoseries|
Tre Serie Tv Netflix da recuperare questa estate! 👍🏻👍🏻👍🏻

L'estate divide le persone in due macrocategorie: quelli per cui è tutta festa, mare, sole, Jambo e seratone, e quelli che cercano il proprio rifugio lontano dal caldo, dal caos e dalla puzza.
Io mi ritrovo più in questa seconda categoria dove la vitalità non è di casa, per cui se anche voi siete un po' come me possiamo scambiarci consigli per sopravvivere pacificamente alla stagione. Io oggi non ne ho solo uno ma ben tre consigli da darvi in formato serie tv.
Ovviamente non posso proporvi di recuperare nelle calde serate di luglio drammi familiari, tragedie socio-politiche e ricostruzione di vicende storiche sconosciute, ma ho riunito delle serie tv che mi sembra sappiano intrattenere, strappare un sorriso, magari suggerire argomenti delicati ma senza che vi si blocchi la digestione.
Specifico sin da subito che non sono le miglior serie che abbia visto nell'ultimo periodo, ma secondo me hanno molti aspetti positivi, e soprattutto sono "tascabili": una sola stagione con puntate brevi.

Special
Prima stagione
⭐⭐⭐🌠

Uscita su Netflix il 12 Aprile, Special è la storia di Ryan, un ragazzo appunto speciale. Ryan infatti non solo è omosessuale, ma è anche affetto da una lieve paralisi celebrale, e abita con la madre che si prende cura di lui come una chioccia. Ma Ryan alla soglia dei 30 anni vuole vivere una vita vera, con un lavoro che lo possa far stare in contatto con le persone, e anche con la voglia di esplorare la propria sessualità. Riuscirà così a trovare un lavoro come content creator per un blog, ed affacciarsi su un mondo per lui del tutto inesplorato, ma non vi dico altro perché Special dura solo otto episodi da 17 minuti l'uno circa.



Prima della serie tv, Special era un libro, addirittura un best seller, scritto proprio dall'attore che interpreta appunto Ryan, ovvero Ryan O'Connell. Si tratta infatti di una storia autobiografica, ma nonostante l'argomento di partenza abbastanza particolare e serio, l'approccio è tutt'altro che pesante, anzi l'ho trovato originale.
Special infatti secondo me ha la capacità di unire sarcasmo e ironia ad un momento ed una condizione personale che in realtà è abbastanza difficile per Ryan, tanto da spingerlo persino a mentire sulla sua paralisi pur di essere accettato, e affinché le cose vadano a "buon fine".
Il tema dell'accettazione di sé, della propria sessualità o ancora meglio del proprio corpo, viene poi ripreso anche in altre circostanze e da altri personaggi, specie dalla spalla/amica/collega/confidente/mentore Kim, sempre però con genuinità e ironia.



Da un lato quindi Special ci trasporta con tenerezza fra le ingenuità, le paure, le perplessità ed anche le difficoltà di Ryan, ma a controbilanciare il rischio di intraprendere la strada della serietà, ci pensano i personaggi di contorno, un po' eccessivi, un po' sopra le righe, così come i dialoghi a volte cinici che si alternano e non ci fanno pesare alcuni scambi di battute più intensi. Resta però di fondo un certo realismo. Il ragazzo infatti, come un po' tutti a volte, sa essere egoista, testardo, capriccioso, e mente anche se non è del tutto necessario, specie con la madre che in alcuni momenti tratta davvero ingiustamente male, nonostante lei sia sicuramente azzeccosa. Insomma, in un'aurea di leggerezza comunque riescono a trasmetterci un personaggio sfaccettato con una emotività più complessa di quel che sembra, senza però cadere nel pietistico.



Non mi chiamerei Pier se non sottolineassi però anche i punti deboli di Special, almeno secondo me. Uno fra tutti è il fatto che proprio per questioni di tempo non si riesce ad avere maggiori informazioni sui personaggi secondari, nonostante abbiano tanto potenziale, che spero venga ampliato in una seconda stagione (di cui però ancora non ci sono conferme). Inoltre alcune circostanze mi sembrano affrontate in maniera piuttosto semplicistica, come se tutto andasse fin troppo bene, quando in realtà ci potrebbero essere più intoppi.
Credo che Special possa essere sviluppata come una serie vera e propria, con puntate anche magari di mezz'ora, perché secondo me ha tanto da dare al grande pubblico che difficilmente può approcciarsi a questo tipo di argomenti. Intanto mi sembra una buona compagnia non troppo impegnativa e sicuramente scorrevole per questi noiosi pomeriggi di Luglio.
Qui potete leggere la recensione della seconda stagione



Bonding
Prima stagione
⭐⭐⭐

Nonostante i temi siano quasi del tutto diversi, ho ritrovato le stesse qualità che ho apprezzato in Special anche in Bonding, sempre disponibile su Netflix dal 24 Aprile in sette episodi da 15 minuti.

Immagine correlata

Divertente, sopra le righe, paradossale con punte un po' assurde, Bonding per me è stato una sorta di guilty pleasure che ho divorato puntata dopo puntata forse anche un po' troppo in fretta.
Bellissima, un po' chiusa ed enigmatica Tiffany è sì una studentessa di psicologia, ma la sera si trasforma in una dominatrice con il nome di Mistress May.
Impacciato, timido e in difficoltà economiche, Pete è invece un aspirante attore comico, attività in cui però non se la cava benissimo per via della sua timidezza. Per poter pagare l'affitto, Pete decide di diventare l'assistente di Mistress May. I due ragazzi erano infatti compagni al liceo, ma scopriremo anche che fra i due c'era dell'altro.
Due storie diverse che si ritroveranno legate in situazioni bizzarre ed anche rischiose, ma che si uniranno in una amicizia molto particolare.



Sebbene l'incipit di Bonding possa sembrare imbarazzante, secondo me gli intenti sono molto interessanti: partendo da situazioni a volte bizzarre, grottesche, costellate da personaggi strani, la serie riesce secondo me a trasmettere con naturalezza il mondo del sadomaso e delle pratiche erotiche estreme, senza appunto diventare canzonatoria di chi è protagonista di queste abitudini. Si ride, certo, o per lo meno io ho sorriso molto spesso, ma il più delle volte è per i dialoghi serrati e che danno ritmo alla storia.
La parte meno leggera e più riflessiva di Bonding è spinta sicuramente in parte da Tiff e dai suoi studi in psichiatria con cui si riusciamo un po' ad addentrarci alle motivazioni che spingono certe persone verso il BDSM, ma anche qui come in Special, non si eccede in approfondimenti soporiferi e pesanti.



Ci si sposta poi verso ambiti più personali che riguardano i personaggi stessi, il periodo del liceo grazie anche all'incontro con una vecchia compagna anch'ella in difficoltà ad affrontare i problemi "dei grandi", o, ancora una volta, si parla di accettazione specie per quanto riguarda l'omosessualità di Pete. Si passa attraverso dialoghi più intimi e delicati, di questi due amici che nonostante sembrino completamente diversi, condividono poi alcune fragilità.
Ho trovato interessante il fatto che la serie ha come protagonisti due giovani che non sono i classici adolescenti che vediamo in troppe serie tv di Netflix, (io ad esempio non vedo affinità con The End of the F***ing World) ma nemmeno le persone mature troppo incasinate di altre produzioni. Insomma persone in cui, anche un vecchiardo come me si può in minima parte ritrovare.



Ho letto in giro che le dominatrici, quelle vere, che lo fanno per professione (ciao amiche!), si sono lamentate per come Bonding esponga certi argomenti che riguardano appunto il sadomaso, ma secondo me non è l'intento della serie trattare in maniera accurata le pratiche di BDSM, ma semplicemente aprirsi verso un argomento originale e particolare che fa da base ad altre tematiche. Secondo me le critiche più giuste nei confronti di Bonding riguardano la caratterizzazione di personaggi, dove quelli principali, nonostante ci offrano ottime riflessioni, secondo me sono un po' stereotipati e tendono a sembrarci più banali e telefonati una volta che li conosciamo di più; i secondari invece finiscono per sembrare ombre piatte, senza minimo approfondimento.
È il peso che deve sopportare una serie tv con queste tempistiche, ma se amate la commedia dark, Bonding secondo me è perfetta per trascorrere un paio di ore in queste sere troppo calde. Non ci sono informazioni sulla seconda stagione, ma mi piacerebbe vederla rinnovata.


Amiche per la morte - Dead to Me
Prima stagione
⭐⭐⭐

Se avete più tempo a disposizione vi consiglio di dare una chance a Dead to Me, la cui prima stagione è stata distribuita da Netflix il 3 Maggio di quest'anno.



Un'altra commedia nera e un'altra storia su un legame strano, nato in circostanze non proprio piacevoli: Jen infatti sta cercando di superare la morte del marito, vittima di un incidente stradale, andando agli incontri di un gruppo di ascolto, dove incontra Judy, che pare stia affrontando la morte del fidanzato. Nonostante siano due caratteri diametralmente opposti, le due donne si ritrovano legate per le sensazioni che entrambe provano, dalla tristezza, alla rabbia, al senso di colpa, passando anche alla frustrazione di non avere giustizia. Tuttavia questo equilibrio fatto di chiacchiere e bicchieri di vino in giardino sotto il chiaro di luna, si spezzerà molto presto quando inizieranno a venire a galla le prime contraddizioni e bugie di Judy.



Sicuramente un punto a favore di Dead to Me - Amiche per la morte è la bravura del cast, Linda Cardellini e Christina Applegate su tutti, che credo abbiate visto in altri film e serie tv, che ci danno due donne molto interessanti, diverse, ma entrambe con punti di forza e debolezze, che si raccontano e ci raccontano tutte le difficoltà che stanno attraversando, e appunto quelle sfaccettature che un lutto può provocare, specie se avvenuto in circostanze misteriose. Judy in particolare secondo me è estremamente interessante, sempre vittima di questa lotta interiore che la divora, mi fa simpatia e tenerezza.
Ho trovato coinvolgenti, divertenti e concitati i dialoghi fra le due e tutti gli altri personaggi, così come la storia, in cui si innesta appunto questo mistero, si lascia seguire puntata dopo puntata. Non posso dire di aver fatto binge watch selvaggio, ma sicuramente avevo voglia di vedere dove volessero andare a parare con Dead to me. Non mancano i momenti di scontro, di introspezione, di dolore, e questo rende la serie un po' più intima.


Non posso dire però che il percorso narrativo sia fra i più solidi, basti pensare che già all'inizio partiamo già con una bugia che diventa vuoto narrativo, che poteva anche essere facilmente evitato; o anche il fatto che alcuni episodi mi son sembrati dei filler inutili che non aggiungono o tolgono al filone principale, e secondo me fanno calare la tensione su una storia che già ha un intreccio non propriamente dei più convincenti, nell'ottica appunto di vicende caratterizzate da drammi, reati e circostanze non limpide. Quelli bravi parlerebbero di "anticlimatico", specie quando noi spettatori finiamo per sapere troppo di ciò che accade o è accaduto, mentre nella serie resta ancora dubbio.
Soffrono anche un po' i personaggi secondari che risultano più funzionali a fare da spalla che a muovere le vicende o magari raccontarci altro sui personaggi principali.
Non mancano però i colpi di scena, che, uniti appunto ai momenti più sarcastici e cinici, riescono a riattivare l'attenzione di chi come me la sera è un po' stanco per restare attaccato ad uno schermo che non mi trasmette abbastanza emozioni e argomenti su cui riflettere. 


Inoltre, questa amicizia fra Judy e Jen, che sembrerebbe poi molto semplice, con un equilibrio tutto suo, alla fine si rivela piuttosto complicata, fatta di stacchi molto netti, di alti e bassi che forse nella realtà porterebbero ad un allontanamento definitivo, visto che non si parla di amiche di vecchia data o parenti, ma riesce a riprendersi alla fine, con una mossa che aprirà nuovi orizzonti per una seconda stagione già confermataDead to me - Amiche per la morte non è la serie tv perfetta, non è esente da difetti che persino un incompetente come me riesce a notare, ma non credo nemmeno voglia esserlo. Intanto però ci ha dato 10 episodi in cui non manca ironia, bravi attori e che tengono in buona compagnia. Le puntate durano solo mezz'ora l'una, quindi la serie tv perfetta come passatempo senza impegnarci troppo (anche le sinapsi).


Questi sono i miei suggerimenti delle serie tv da vedere, in leggerezza ma non troppo, su Netflix durante questa estate, ma ovviamente accetto anche i vostri suggerimenti. Cosa state seguendo?





17 luglio 2019

Scrub Cuoio Capelluto Alkemilla: piace a tutti, ma...🤔

Quando Alkemilla espanse la linea K-Hair, rivolta sì alla cura dei capelli ma principalmente allo styling, con lo Scrub per il cuoio capelluto credo che un po' tutti noi aficionados del beauty siamo rimasti incuriositi da quella che sembrava una novità assoluta nel settore dell'hair care, e le prima recensioni sono state davvero entusiaste.

Scrub Cuoio Capelluto di Alkemilla

D'altronde esfoliamo il viso con infiniti prodotti, metodi e strumenti, così come eliminiamo le cellule morte dalla pelle del corpo più o meno costantemente, per cui perché non fare anche uno scrub al cuoio capelluto, dove i bulbi possono essere intasati da prodotti per lo styling, polvere, forfora e chissà che altro?
In verità per me la pratica dello scrub al cuoio capelluto non è affatto nuova, infatti già tre anni fa vi parlavo del metodo del cowash, che oltre a detergere i capelli per affinità, va anche ad esfoliare la cute. Se cliccate qui scoprirete maggiori dettagli su ciò di cui sto blaterando.
Personalmente ho sempre lottato con il mio scalpo, sempre un po' secco, un po' pruriginoso, sensibile a certi prodotti, facile ad irritarsi, arrossarsi e persino a desquamarsi, ma che ovviamente devo detergere accuratamente perché altrimenti si ripresentano gli stessi problemi. In generale ho sempre considerato fondamentale curare la cute prima dei capelli stessi.
Pensavo quindi che lo Scrub Cuoio Capelluto di Alkemilla potesse essere una alternativa non solo più pratica al cowash, visto che era già pronto, ma anche più avanzata per gli ingredienti che contiene.
Infatti si presenta quasi come un comune balsamo dalla consistenza mediamente fluida, ma all'interno sono dispersi parecchi microgranuli di acido polilattico, un polimero che potremmo definire banalmente bioplastica, che pare abbia un impatto ambientale decisamente più ridotto della plastica e che i granuli abbiano una forma meno abrasiva e tagliente di ad esempio sale o zucchero.

Scrub cuoio capelluto recensione

Quindi una azione esfoliante fisica data appunto da questi microgranuli, ma anche chimica (o enzimatica) data da estratti naturali esfolianti come limone, mango, che è anche idratante e antiossidante, e passiflora. Inoltre Alkemilla ha inserito non solo altri estratti come mirtillo e ribes che aiutano il microcircolo, ma anche acido glicolico, un alfaidrossiacido che appunto esfolia e stimola il rinnovamento cellulare.
Devo dire che, nonostante la cosa mi incuriosisse e l'acido glicolico sia davvero in basso nell'INCI e vada applicato sui capelli bagnati, quindi in un certo senso diluito, avevo delle perplessità nell'applicare questo ingrediente sui capelli, perché è vero che può essere benefico per il cuoio capelluto, ma non si può evitare il contatto con i capelli. Tuttavia ho fatto qualche ricerca e pare che in realtà abbia una buona azione condizionante.
Per iniziare la mia esperienza con lo Scrub Cuoio Capelluto, ho seguito alla lettera le indicazioni di Alkemilla, che, piccola parentesi, stranamente non si trovano anche sul tubo del prodotto ma solo sulla scatola esterna. Per cui se siete in doccia ed avete una improvvisa amnesia su come utilizzare il prodotto, potete leggere l'INCI.

Scrub Cuoio Capelluto Alkemilla inci

L'azienda dice
"Dopo lo shampoo applicare su capello umido la quantità desiderata  e massaggiare con i polpastrelli facendo lavorare i microgranuli contenuti nel prodotto. Lasciare in posa per 5 minuti. Risciacquare abbondantemente con acqua."
ed io così ho fatto, e mi è sembrato un gioco da ragazzi. Intanto la consistenza agevola la distribuzione del prodotto con facilità e massaggiarlo è molto piacevole perché i granuli si avvertono ma sono effettivamente molto delicati. E poi si sciacqua molto facilmente, sebbene bisogna farlo ovviamente con cura per eliminare del tutto i granuli e le eventuali impurità.
Appena applicato lo Scrub Cuoio Capelluto emana un aroma mentolato ed una sensazione di freschezza molto intensa, che di per sé mi piace molto e può sembrare un punto a favore, ma non lo è. Durante l'estate o la stagione calda adorerete questa caratteristica e vi verrà voglia di spalmarvi lo scrub ovunque perché è proprio piacevolissima, rinvigorente e appunto rinfrescante, ma d'inverno questa crescente sensazione di freddo non è proprio il massimo.
Per me è molto peggio delle maschere in tessuto sul viso d'inverno, ed è anche persistente sia sulla cute che sulla nuca dopo aver sciacquato i capelli per cui siete avvisati.
Comunque a parte questo intoppo, i risultati subito dopo l'utilizzo dello Scrub Alkemilla mi son sembrati ottimi: intanto il cuoio capelluto mi sembrava più leggero, pulito, ovviamente rinfrescato, ossigenato, quasi una sensazione di sollievo e non appesantito o grasso. I capelli mi son sembrati anch'essi leggeri e voluminosi, districati, ma l'azione condizionante del prodotto non è del tutto sufficiente a rendere i miei capelli secchi morbidi e luminosi come vorrei. Ho risolto questo altro intoppo semplicemente aggiungendo il mio balsamo abituale.

Alkemilla Scrub capelli

Tuttavia, sin dal primo utilizzo ho riscontrato fastidio alla cute: nonostante abbia affiancato allo scrub cuoio capelluto degli shampoo delicati con cui mi son sempre trovato bene e non mi avevano dato alcun problema, in accoppiata sentivo la cute come troppo sgrassata, un po' tirante. Ho fatto alcuni test, cercando di variare shampoo, ma non è servito a migliorare distintamente la situazione, ed avevo sempre l'impressione di aver "esagerato". Giuro che non ho mai ecceduto con il massaggio dello scrub, né con la frequenza di utilizzo, mi riferisco ad una sensazione che avverto praticamente dopo l'asciugatura.
Dopo alcuni tentativi ho sinceramente messo a parte questo scrub Alkemilla: il clima era troppo fresco per apprezzare l'azione mentolata e il risultato poco mi entusiasmava.

Tuttavia avevo un prodotto da terminare, ed una volta aumentate le temperature ho tentato di usare lo Scrub Cuoio Capelluto come un vero e proprio cowash esfoliante, quindi non come post detersione, ma come vero sostituto di shampoo e balsamo, ed è andata decisamente meglio. Intanto non ho avvertito alcuna sensazione di cuoio capelluto tirante o secco, ed in generale i capelli risultano puliti, ma anche sufficientemente morbidi e disciplinati, e non sento il bisogno di aggiungere ulteriore balsamo. Certo, devo utilizzare più prodotto, come si fa in genere col cowash ma almeno son riuscito a portarlo a termine.
Questa è stata la mia esperienza con lo Scrub per il Cuoio Capelluto di Alkemilla, e purtroppo non è stata positiva come mi aspettavo e speravo. Devo specificare che il mio cuoio capelluto è davvero sensibile e non lo dico tanto perché fa dramma, tuttavia non credo di riacquistare questo esfoliante visto che ottengo risultati anche migliori con il classico cowash che riesco a preparare economicamente con qualunque balsamo abbia sottomano.


INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online, Amazon, Eccoverde
💸 € 12.90
🏋 150 ml
🗺 Made in Italia
⏳ 6 Mesi
🔬 AIAB, QCertificazioni, Vegan, Nickel Tested <0,0001
💓⇒ 🌸🌸🌸


Avete provato questo Scrub Cuoio Capelluto di Alkemilla? Vi sembra un prodotto utile o una non necessaria aggiunta alla hair-care routine?



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