Hylamide, tutto quello che c'è da sapere!

Per lungo tempo per me Deciem è stata solo la mamma di The Ordinary, perché questo ampio brand con dei prezzi da far gola mi ha attirato e trattenuto a sé come immagino sia accaduto a molti di voi. Alcuni prodotti continuano a far parte della mia routine, ma ho spezzato questa cortina quando ho provato Niod e The Chemistry Brand, e già da tempo volevo mettere sotto la lente di ingrandimento il range di Hylamide ed adesso sono pronto a parlarne.



Hylamide
è, per definizione stessa della azienda, la sorella di mezzo dell'ampia famiglia Deciem: sfrutta nuove tecnologie cosmetiche e formule più strutturate, avvicinandosi al top brand Niod, ma pur restando in un range di prezzi non troppo distante da The Ordinary

A primo impatto pensavo che Hylamide potesse essere un sostituto potenziato proprio dell'amato The Ordinary, ma provando i prodotti mi sono reso conto che i due brand si possono affiancare e integrarsi a vicenda.
Hylamide si suddivide in tre diverse sottocategorie:

  • la Core Series, composta da quattro prodotti per una routine semplice, completa e funzionale,
  • la Booster Series, per arricchire la skincare e agire su problemi mirati, magari periodici,
  • la Finisher Series che si concentra più sull'aspetto estetico della pelle, anche per foto e video e per migliorare il make up.
Avevo già acquistato alcuni prodotti per testarli, ma Deciem mi ha dato l'opportunità di sceglierne altri così da avere un range ancora più ampio di cui parlarvi. 


Hylamide High Efficiency Face Cleaner
Detergente viso e struccante equilibrante



Se a primo impatto pensavo che si trattasse di un gel detergente, il Face Cleanser Hylamide è un prodotto decisamente più originale. A comporlo sono infatti degli emollienti e degli oli vegetali come olio di jojoba, di noci brasiliane, di semi di Crambe Abyssinica, ma anche squalane e bisabololo, che vi possono già far capire di che tipo di prodotto si tratta. Interessante la specifica di Hylamide
"gli oli amazzonici di origine sostenibile insieme ai carotenoidi del pomodoro purificati lasciano uno strato innocuo di idratazione confortevole e non comedogenica."
L'High Efficiency Cleanser però ha una consistenza molto liquida, infatti, pur non essendo un grande fan di questo packaging a beccuccio, è perfetto per dosare il prodotto. Inoltre non ha profumo.


Ho ovviamente preferito seguire le mie preferenze e il mio istinto nell'uso di questo detergente viso Hylamide: loro infatti dicono di usarlo su pelle asciutta se abbiamo del make up sul viso, e su pelle bagnata se invece vogliamo solo detergere. Su di me il suo funzionamento migliore è sempre a pelle asciutta, cosa che mi consente anche un massaggio rilassante al viso, per poi proseguire con le mani inumidite per emulsionare il Face Cleanser. A contatto con l'acqua questo olietto si trasforma in una sostanza fluida e lattiginosa, che poi va risciacquata con acqua tiepida.



Per me l'High Efficiency Cleanser è un detergente viso completo e perfetto per l'inverno: l'ho usato al mattino quando voglio una detersione dolce e delicata, che non mi secchi la pelle, e la sera, quando invece mi serve un prodotto che si porti via tutto in un solo passaggio. Questo prodotto Hylamide ci riesce, mi dà una sensazione di pulito, ma idratando e nutrendo la pelle, lasciandola particolarmente morbida, liscia ed elastica. Ho notato che scioglie bene anche il make up (anche se sapete che non uso grandi quantità di prodotti) e la protezione solare minerale. Ci vuole sicuramente un po' di cura nel risciacquarlo, e come vi dicevo è più indicato secondo me per pelli secche. Se avete la pelle normale-mista l'High Efficiency Cleanser può essere un buon primo passaggio della detersione, seguito magari da un prodotto in gel. 
Aspetto importante di questo detergente viso Hylamide sono che non mi brucia, irrita, appanna gli occhi. 

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💸 €18
🏋 120ml
🗺 Made in Canada
⏳ 6 Mesi
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Hylamide Sensitive Fix Booster
Siero viso pelle sensibile



Credo sia molto interessante il Sensitive Fix Hylamide e vi anticipo già che secondo me potrebbe piacere a molti di voi. È infatti studiato per ridurre la sensibilità cutanea, i rossori e il fastidio dato dalle irritazioni, e l'azienda, a tale scopo, ha inserito due elementi particolari:
  • l'estratto di Meraviglia del Perù, nota come Bella di notte, che ha un effetto lenitivo,
  • l'estratto di radice di cardo mariano, detto anche golden eye grass, che, bilanciando il ph della pelle, abbia una azione antiinfiammatoria.
Tuttavia il Sensitive Fix è anche arricchito con altri attivi come fosfolipidi, lactobacilli e acido ialuronico per idratare e rendere la pelle più resistente ed elastica.


Nulla da dire sulla sua consistenza: è semplicemente un gel acquoso ma non troppo, trasparente, che si stende bene, che su di me si assorbe ottimamente, e non mi ha fatto arrabbiare quando sopra o sotto ci applicavo un siero o una crema. Non lo trovo appiccicoso o pesante, questo siero Hylamide è stato facile inserirlo nella mia routine quando ne ho sentito l'esigenza.



Infatti uso il Sensitive Fix come un vero e proprio booster in due occasioni specifiche: la prima è dopo aver rasato la barba, quindi quando ho bisogno di qualcosa che vada a lenire la pelle, ridia elasticità, magari attenuando i rossori dati dal rasoio; il secondo uso è sia preventivo che "curativo", quando cioè so che mi posso esporre al freddo e al vento, e quindi voglio non solo un layer idratante, ma qualcosa che renda la pelle un po' più resistente, meno propensa ad disidratarsi, e la ripari.



E devo dirvi che il Sensitive Fix Hylamide ci è riuscito perché in entrambe le circostanze mi dà subito comfort alla pelle, sento immediatamente la sua azione addolcente, si calmano eventuali fastidi. Inoltre, anche dal punto di vista dell'idratazione apporta il suo contributo, mi rende la pelle morbida e liscia. Sicuramente dopo ci va una crema, ma come vi dicevo funziona molto bene nei vari strati della skincare. Quindi sì, un booster, ma che può essere, per chi si ritrova la pelle sensibile, parte integrante e costante del proprio regime. Per me da riacquistare e tenere nei momenti di bisogno.

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💸 €16
🏋 30ml
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Hylamide SubQ Skin Advanced Serum
Siero viso per una reidratazione multi-profondità e una riduzione dell'aspetto di linee e irregolarità



Credo che il SubQ Skin sia il prodotto di punta di Hylamide e anche il mio preferito. In breve si potrebbe definire un siero peptidico che vuole idratare e aiutare a contrastare segni sottili e rughe, ma andiamo più in dettaglio: cinque diverse forme di acido ialuronico, glicerina, estratto di lievito ed altri umettanti si occupano di idratare la pelle, e devo ammettere che il SubQ Skin funziona bene da questo punto di vista. La sua consistenza è ottimale, si presenta anch'esso come un gel fluido, un po' più sottile del Sensitive Fix, facile da stendere e rapido nell'assorbirsi, con appunto una buona azione ammorbidente.


Poi abbiamo una serie di peptidi e sostanze più direttamente anti age: in INCI troviamo il famoso Matrixyl, di cui ho avuto modo più volte di parlare, il copper lysinate/prolinate che consiste in una miscela di aminoacidi e minerali e che pare stimoli la produzione di collagene, e per finire il Nonapeptide-3 Retino-Complex, che credo sia l'attivo di punta del SubQ Hylamide. Viene presentato come un peptide in grado di stimolare il turn over cellulare, come appunto il retinolo, ma senza scatenare gli effetti collaterali della vitamina A, fra cui irritazioni e sensibilità.


Il SubQ Skin Hylamide per me rientra nella categoria del Buffet e della sua versione con Copper Peptide 1%: un siero multi-azione che alla mia pelle piace e che credo contribuisca, nell'insieme della cura, a rallentare l'invecchiamento. So che gli studi sui peptidi sono limitati, e so che molti non ne trovano benefici particolari, eppure appena ho utilizzato il SubQ Skin ho avvertito che stavo applicando quello che la mia pelle aveva bisogno, mi rende la pelle subito più soda e compatta, senza però tirare, perché c'è sempre quel potere idratante profondo che vi dicevo. Non posso dire che abbia stravolto la mia pelle, sicuramente, ma la sento bene, sana, liscia.



Credo che questo siero Hylamide possa essere una alternativa da tentare per chi non tollera affatto i prodotti con retinolo e vuole cercare delle strade secondarie che possano portare allo stesso risultato nel tempo. Dall'altro lato il SubQ Skin può essere perfetto per chi sta già usando retinoidi e vuole premere l'acceleratore sull'azione anti età senza però influire negativamente sulla pelle. Per me è un siero che tornerò ad acquistare perché credo abbia funzionato e soprattutto non mi ha fatto casini con gli altri prodotti della skincare, anche di altri brand.

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💸 €21
🏋 30ml
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⏳ 12 Mesi
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Hylamide Booster Low-Molecular HA
Siero viso con 5 complessi ialuronici


Se leggete le mie recensioni da un po', forse ricorderete che non sono un fan sfegatato dei sieri con esclusivamente acido ialuronico per una serie di ragioni alla cui cima si trova il fatto che su di me spesso non forniscono l'idratazione che ricerco. Ho voluto dare una chance al Low-Molecular HA proprio per metterlo alla prova, ma anche per la sua formulazione visto che le forme di acido ialuronico contenute sono diverse, non solo per il peso molecolare, ma anche per l'origine. Ad esempio la gomma di semi di tamarindo, che oltre a rassodare la consistenza del siero, è umettante. 



E ancora, nel Low-Molecular HA troviamo un vecchio amico: l'estratto del fungo Tremella, un polisaccaride che pare apporti acqua ai tessuti molto più dell'acido ialuronico stesso. Questo siero Hylamide ha sempre una texture fluida acquosa, molto vicina alla consistenza del Sensitive Fix, che è piacevole da applicare sul viso e non mi è risultato vischioso o difficile da associare ad altri prodotti. Nonostante ciò questo siero all'acido ialuronico è il prodotto che ho preferito meno fra questi Hylamide



Infatti, pur non avendo nulla che non vada, lo trovo "semplicemente" un idratante per il viso, che, come tale, mi lascia la pelle un po' più tonica ma senza effetti speciali (che nemmeno promette). Vale insomma lo stesso discorso che ho fatto per altri booster di ialuronico: io non ne sento l'esigenza, e fra questi prodotti ad esempio è molto più probabile che riacquisterei il SubQ Skin che ha una formula più ampia e completa, e più vicina alle mie esigenze.



Se però vi dovesse servire una dose extra di idratazione e cercate un prodotto adatto a tutti i tipi di pelle, il Low-Molecular HA si presta bene a questa circostanza, portando appunto a termine il suo compito senza aspetti negativi. Anzi personalmente lo preferisco all'Hyaluronic Acid 2% di The Ordinary.

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Un altro dei prodotti di punta Hylamide a mio avviso è il SubQ Eyes, che già dal nome vi suggerisce la vicinanza alla versione per il viso, ma la cui formulazione è stata rivisitata per avvicinarsi alle esigenze del contorno occhi. Al suo interno infatti sono sempre presenti i peptidi di cui vi parlavo sopra, ma a questi si aggiunge il peptide che mima l'azione del veleno di vipera e che ha un effetto botox like.



Il SubQ Eyes inoltre dovrebbe agire su occhiaie e gonfiori e per questo Hylamide ha aggiunto una sostanza chiamata epigallocatechina gallato (o EGCG), che è un polifenolo del tè, che ha azione antiinfiammatoria e antiossidante. Non mancano attivi nutrienti come squalane, olio di babassu e burro di mango, ma non spaventatevi perché la consistenza è lattiginosa e fluida, e basta davvero una goccia di prodotto, anche perché se si esagera può risultare un po' appiccicoso, ma a questo ora ci arrivo.


Non ho dubbi nel considerare il SubQ Eyes un altro prodotto che riacquisterei: personalmente non ho ancora rughe profonde, ma come vi raccontavo nella review del FECC di Niod, ho più delle linee sottili che si notano se sono stanco o se non idrato bene la zona del contorno occhi, e questo siero Hylamide riesce a levigare la zona, a distenderla e renderla subito più elastica. Ha secondo me un buon potere idratante, e rende la pelle compatta ma non tirante. A tutti gli effetti il SubQ Eyes potrebbe essere una alternativa più economica e meno elaborata del Fractionated Eye Contour Concentrate, magari per pelli un po' più giovani.



Non ho notato un grandissimo impatto sulle occhiaie e non ho gonfiori per poter riportarvi qualcosa da questo punto di vista.
Su di me questo siero contorno occhi Hylamide dà il meglio di sé se poi lo faccio seguire da una crema, anche semplicissima e senza ingredienti particolari, perché mi sembra che così facendo si amplifichino i suoi effetti e si mantengano più a lungo. Inoltre questo metodo elimina qualunque traccia di appiccicoso (su di me comunque si assorbe bene a prescindere) e rende la zona perioculare pronta per eventuale make-up. Il SubQ Eyes inoltre non mi ha mai dato fastidio agli occhi e riesco ad utilizzarlo sia al mattino che alla sera.

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💸 €19
🏋 15ml
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Che esperienza avete avuto con Hylamide? Vi incuriosisce o preferite puntare a The Ordinary e Niod?





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Candele Woodwick: perché per me sono le migliori!

Non mi sentite più parlare molto di candele profumate per il semplice fatto che ultimamente non ne trovo in grado di incuriosirmi, e la conseguenza è che a volte mi passa anche la voglia di provare cose nuove. Vi avevo raccontato ad esempio come Yankee Candle mi stesse deludendo, non solo per alcune fragranze annusate in negozio, ma anche per quelle provate. 
Mi sono quindi rintanato in alcune candele di WoodWick e qui ho trovato la pace.



È infatti uno dei brand che ad oggi considero fra i migliori, per la vastità di fragranze che propone, l'originalità e la resa delle candele, sempre piacevoli e d'effetto. Ve ne ho già mostrate alcune qui, mentre qui vi avevo presentato Woodwick. Ma voglio parlavi di quelle che ho terminato di recente. 


Warm Wool
Wax Melt


"Profumi sognanti di lana calda e fiori di campo invitano a fare un respiro profondo e rilassarsi.

Note di testa: lana, legno di cashmere;
Note di cuore: fiori selvatici;
Note di fondo: note ozonate, muschio."

La definirei una profumazione calda, avvolgente, coccolosa ma pur sempre elegante questa Warm Wool di WoodWick. È vero che il concetto alla base della fragranza è sempre quello di un ammorbidente per capi, ma al contrario di altre sue simili (penso alla stessa Pure Comfort della stessa azienda), ha un twist completamente diverso. La wax melt da spenta è un intreccio di aromi interessanti non semplici da spiegare, in cui emerge al mio naso la componente floreale, che effettivamente la renderebbe un po' più femminile. Da accesa però prende il sopravvento una nuance vanigliata e muschiata che invece rendono Warm Wool più neutra e appunto rilassante. Un pezzetto di cialda ha una intensità tendente all'alto, tanto che personalmente preferisco non tenerla accesa per ore ma lasciare che profumi l'aria per poi spegnerla. Pure la persistenza da spenta è più che accettabile. 



Redwood 
Wax Melt


"Un profumo complesso e sofisticato, che combina ricche note di Legno di Sequoia , con legno di sandalo e ambra morbida

Note di testa: accordo ozono, buccia di mela verde
Note di cuore: legno di cedro, palissandro, sequoia
Note di fondo: muschio bianco, muschio, legno di sandalo."

A volte le candele con profumazioni legnose possono risultare troppo "dure", troppo intense o troppo maschili, ma non è il caso di RedWood WoodWick (uno scioglilingua, lo so). Infatti è una fragranza legnosa ma più ariosa, rotonda, e allo stesso tempo fresca. Le note principali sono sicuramente i legni e  il muschio, ma secondo me riesce a non risultare troppo pensate e maschile, perché ha una intensità media, non diventa troppo invadente anche dopo ore di combustione, non si spande troppo (e questo forse potrebbe essere più un difetto). Resta gradevolmente nell'aria una volta che si spegne ed è raro che una candela con questa intensità riesca a permanere per diverse ore. Insomma Redwood mi è piaciuta e se potete annusatela, specie se cercate qualche candela che abbia queste note aromatiche ma che non risulti banale e già sentita.



Dark Poppy
Wax Melt




"Inebrianti miscele di note di papavero e teak unite a spezie, agrumi e legni ambrati

Note di testa: Teak, Chiodi di Garofano, Mandarino, Arancia, Eucalipto
Note di cuore: regina della notte, foglia di banana verde, papavero nero, plumeria, ambra
Note di fondo: Patchouli, Cipresso, Legno di Cedro, Gurjun Balsam, Labdano"

Anche Dark Poppy non è esattamente semplice da descrivere. È certamente una fragranza abbastanza maschile, decisa e concreta, e la cialda durante la combustione emana un profumo abbastanza intenso fin dai primi secondi. Il mio naso percepisce sicuramente una miscela di note legnose, e una scia che va a rinfrescarle, in un insieme che trovo decisamente armonioso. Sento sicuramente l'ambra e l'eucalipto, ma avrei voluto forse che emergessero anche le note agrumate. In ogni caso per me Dark Poppy è buonissima, non la trovo banale, ma elegante, e piacevole da lasciare accesa. È una fragranza rotonda ma non infestante o pesante. Stranamente, pur avendo una intensità abbastanza buona, questa Woodwick non permane molto nell'aria, ma non lo definirei per forza un difetto.



Woodwick Fireside 
Candela Ellipse


"Questa fragranza iconica di WoodWick® cattura l'atmosfera di un fuoco caldo con note di bergamotto, ambra, legni esotici e muschio.

Note di Testa: bergamotto italiano, buccia di mela
Note di Cuore: ambra dorata, quercia nera
Note di fondo: mogano affumicato, vetiver, muschio"

Questa bellissima candela WoodWick è stata un regalo ed ho voluto utilizzarla appena ho potuto perché sapevo sarebbe stata una bella esperienza e non mi sbagliavo. Le Ellipse non sono il formato più grande in termini di grammatura, ma hanno lo stoppino più lungo per un vero effetto camino. Ed in effetti accenderle è un po' una magia visto che il wick prende lentamente fuoco ed inizia a sfrigolare. Oltre a creare un'atmosfera rilassante, Fireside ha anche una buona fragranza: è una profumazione che tende al maschile ma che comunque trovo adatta a tutti i gusti, elegante ma al tempo stesso rilassante.



Non è semplicissimo descriverla perché è sicuramente percepibile una base legnosa, si accennano le note di fumo, ma allo stesso tempo ha qualcosa di fresco, dolce e avvolgente. Trovo che Fireside sia davvero originale e ben calibrata, non è pungente, ma anzi è un piacere tenerla accesa a lungo. La sua intensità è decisamente tendente all'alto e credo che permanga nell'aria in maniera abbastanza percepibile.
La cera di questa candela Woodwick si scioglie in maniera omogena e molto velocemente, e questo forse può essere l'unico neo perché se l'accendete con costanza potrebbe terminare in un tempo inferiore rispetto altre candele. Le candele Ellipse comunque non hanno bisogno di particolari accortezze, mi sono limitato a far cascare delicatamente i residui più bruciati dello stoppino prima di ogni accensione, così che non finissero nella cenere. Proprio per la facilità d'uso e per l'effetto che regalano, penso che le Ellipse siano un ottimo regalo, e credo che ne sceglierò altre prima o poi.


Se conoscete il mondo Woodwick e avete delle candele da suggerirmi, sono ben lieto di leggervi.



I primi terminati (e promossi) dell'anno

Iniziano a fioccare i prodotti che sto terminando in questo 2022 e prima che si accumulino troppo vorrei parlarvene. Dovrei anche essere abbastanza veloce, quindi niente pop corn per questa volta.


Liebe Die Natur Gel Doccia 
Estratto di aloe e Amamelide 



La prima volta che ho parlato di Liebe Die Natur è stato per la loro maschera viso che mi era piaciuta parecchio (qua avevo disquisito perché) e vista la buona esperienza sono tornato a prende un altro prodotto, ovvero appunto il Gel Doccia. Ero titubante sul parlarne perché questo brand austriaco non è più riapparso da Lidl, ma attualmente è disponibile sul sito Liebe Die Natur e su EccoVerde.
Anche questo docciaschiuma mi ha confermato l'ottima impressione che mi ha fatto questo brand: si presenta come un gel sodo, dalla profumazione fresca, erbosa, vagamente balsamica, unisex e soprattutto molto gradevole. Da questo gel, usando la spugna, riesco sempre ad ottenere una bella schiuma avvolgente, e appena entra a contatto con la pelle si sente la sua azione ammorbidente e lisciante.


È infatti un detergente corpo delicato, ma efficace, che mi lascia la pelle elastica, morbida e liscia, ed ovviamente anche pulita. È molto carina la miscela di attivi che Liebe die Natur ha scelto: si parte con l'estratto di succo di mela che ha una azione idratante e leggermente esfoliante, a cui si aggiungono l'idrolato di amamelide, e gli estratti di iperico e calendula dalle proprietà addolcenti. Queste sostanze secondo me si sentono nell'utilizzo di questo gel doccia, al punto che non sento troppo la necessità di usare una crema corpo nell'immediato. Alla piacevolezza di uso, si aggiunge anche la facilità, visto che si sciacqua abbastanza velocemente. Penso che questo prodotto sia perfetto per chi va in palestra, perché anche la confezione è abbastanza compatta (ci si fa ancora la doccia in palestra? Non lo so) e facile da portarsi dietro. Mi spiace un po' che non senta la profumazione sulla pelle dopo averlo utilizzato, ma questo doccia gel Liebe die Natur è proprio buono. 

INFO BOX
🔎 LIDL, Sito dell'azienda, Eccoverde (link)
💸 €2.49
🏋 250ml
🗺 Made in Austria
⏳  6 Mesi
🔬 Cosmos Natural, Cruelty Free, Vegan


Naturado En Provence Eau Florale Oranger 
Acqua Floreale di Fiori d'Arancia 



Era da un po' che non usavo un idrolato e non avevo mai provato nulla di Naturado En Provence, brand di cosmesi francese. La Eau Florale Oranger è un prodotto semplice appunto a base di acqua di fiori d'arancio amaro, e come tale ha la buonissima profumazione di zagara che per me è già solo un plus nell'usare un prodotto. Essendo un idrolato, l'ho travasato in un erogatore spray così da nebulizzarlo sul viso prima della skincare. 



Questa acqua floreale Naturado è in linea con gli altri idrolati provati in passato: ha una azione addolcente, rinfrescante e idratante su di me, e soprattutto si assorbe senza appiccicare o appesantire il viso, per questo è uno dei miei idrolati preferiti che ciclicamente riacquisto. È insomma un perfetto tonico viso per quanto mi riguarda, prepara la pelle a sieri, creme e tutto il cucuzzaro che mi spalmo sulla faccia. Devo però dire una cosa che mi farà sembrare sciocco come sempre, e forse anche la meno adatta da dire in questo periodo: questa Eau Florale Oranger ogni volta che la uso, mi fa tossire. Non so perché non è mai successo, ma puntualmente mi viene un colpetto di tosse quando la utilizzo. Potrebbe essere più concentrata o più profumata di altre acque floreali? Non saprei dirlo. Non è comunque un grosso problema, ma mi sono sentito scemo ogni volta e l'ho detto.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online
💸 €4
🏋 200ml
🗺 Made in Francia
⏳  12 Mesi
🔬 Cosmetique Bio Charte Cosmebio


Nutravita Omega 3 Vegan 
Integratore alimentare da Olio di Alghe



Vi lascio brevemente una segnalazione per quanto riguarda questo integratore di Omega 3 di Nutravita, azienda inglese che ho già messo alla prova in passato. Si tratta di capsule in softgel che contengono DHA e EPA derivati da fonte non animale, ovvero appunto l'olio di alghe, e mi sembra ottimo per chi segue una alimentazione vegana. Infatti ha della capsule abbastanza facili da assumere, personalmente le ho trovate leggermente più piccole rispetto ad altri integratori di Omega 3 e già questo lo rende adatto a chi fa fatica a deglutire in genere le capsule di olio di pesce. Ne vanno assunte due softgel al giorno. 


Inoltre questo integratore Nutravita non mi ha dato fastidio all'intestino, non l'ho trovato pesante nella digestione, né ha appunto quel tipico sentore di pesce così intenso che può indubbiamente infastidire. Personalmente trovo un po' più efficace, mi sembra in generale di sentirmi meglio, quando utilizzo gli integratori appunto da fonte animale, mi danno l'impressione di avere una azione antiinfiammatoria più spiccata, ma penso anche che una alternativa vegetale possa essere utile da inserire di tanto in tanto nella propria routine.



L'omega 3 da olio di alghe può inoltre essere ad esempio una ulteriore alternativa, visto che ho avuto più o meno lo stesso benefici, all'integratore Optima Naturals di cui avevo parlato qui. Sicuramente proverò altri prodotti Nutravita, che fino ad ora non mi ha deluso, e se meritano ve ne parlerò.
Vi segnalo a proposito che nella mia vetrina Amazon ho aggiunto ulteriori integratori che magari, pur ritenendoli validi, non hanno quel quid in più da necessitare una recensione. Se vi va di scoprirli cliccate qui.


INFO BOX
🔎 Amazon
💸 €11.99
🏋 60 capsule
🗺 UK
⏳ Scadenza sulla confezione
🔬 //



Colgate Dentifricio Smile for Good Protection


Quando Colgate ha lanciato la sua linea certificata ecobio, mi si erano drizzate le orecchie, ma ho impiegato un po' a poter provare questo nuovo dentifricio. Più nello specifico lo Smile For Good Protection contiene il 99,7% di ingredienti di origine naturale. Un INCI alla fine molto semplice per una formulazione in gel sodo che però crea una schiuma quasi alla pari di altri dentifrici da grande distribuzione. 
Ad essere onesto tutta la performance (si potrà usare come termine?) di questo dentifricio Colgate mi è piaciuta e mi ha soddisfatto: pulisce in modo delicato, senza sensibilizzare denti e gengive. Se avete mai provato dei dentifrici con ingredienti naturali saprete che spesso non garantiscono un livello di pulizia ottimale, ma questo mi sembra ci riesca bene.



Inoltre, pur trovando altri prodotti più funzionali da questo punto di vista, l'azione protettiva e rinforzante c'è, e contribuisce a mantenere i denti forti, ad esempio agli sbalzi termici.
Capisco che per qualcuno il sapore di questo dentifricio Vegan Colgate possa non essere sufficientemente fresco: quell'effetto menta glaciale che perdura e che molti ricercano purtroppo non c'è, ma ha comunque un buon aroma rinfrescante. Inoltre quando si sciacqua non lascia residui o la bocca impastata. In definitiva direi che è un prodotto abbastanza valido nella sua categoria, e più avanti proverò al versione sbiancante che Colgate propone. 

INFO BOX
🔎 Grande distribuzione, Amazon (link)
💸 €1.99
🏋 75 ml
🗺 //
⏳ Scadenza sulla confezione
🔬 EcoCert, Cosmos Natural







*Alcuni link sono affiliati

Speravo mi piacessero di più...

Sto tentando un religioso ed intensivo recupero di tutti i film che vorrei vedere e che nel tempo ho segnato nella mia ormai lunga lista. Fra decine e decine di titoli è però normale incappare in qualcosa che non rispetta le attese, e che per un verso o per l'altro non era esattamente come immaginavo. 
Non ho due che purtroppo si trovano in questa situazione.


Tick, Tick... Boom! (2021)


Genere: biografico, drammatico, commedia, musicale
Durata: 116 minuti
Regia: Lin-Manuel Miranda
Uscita in Italia: 19 Novembre 2021 (Netflix)
Paese di produzione: Stati Uniti

Si sta parlando molto della brillante interpretazione di Andrew Garfield nel musical autobiografico che racconta quello che, a tutti gli effetti, è l'ultimo frangente della vita del compositore Jonathan Larson. Alla soglia dei 30 anni Jonathan infatti sente la vita correre frenetica, gli sembra che sti stia sfuggendo di mano, che sia rimasto indietro rispetto ai suoi amici e alla vita stessa, non avendo ancora raggiunto il successo a cui punta.

Tick, Tick... Boom! racconta la vita vera del creativo Jonathan Larson, e la sua difficoltà di unire tutti i tasselli della sua realtà, ma soprattutto la sua incredibile passione per la musica, viscerale, intensa, costante, quasi ingombrante. Il peso dello scorrere del tempo è però altrettanto difficile da sopportare, e questo in fondo è quello che esce da questo film: il nostro momento prima o poi arriva, ma è importante non perdere la speranza, crederci fino in fondo e seguire quello che ci fa sentire vivi. 
Jonathan Larson ha portato diversità al mondo dei musical, e questo Tick, Tick... Boom! è in effetti differente: i momenti più difficili riescono a trovare sfogo in brani più ironici ad esempio, è tutto vibrante e colorato, anche nei momenti più cupi.


Questo non significa che Tick, Tick... Boom! sia un film non intenso, ma onestamente mi aspettavo un mio coinvolgimento emotivo maggiore. Sarà che ho superato quella paura delle tappe della vita, sarà che i musical fanno fatica a fare completamente breccia nella mia emotività (non è un dogma, ma può capitare), fatto sta che l'ho terminato un po' svogliatamente, proprio sperando in quella lacrimuccia che invece non è scesa. Si sorride ogni tanto, ma non è sufficiente a dare una connotazione più positiva al film.


Tutta la prima parte inoltre mi ha quasi annoiato, poi ingrana di più, ma Tick, Tick... Boom! è ben lontano da essere uno di quei film che rivedrei. Ho anche apprezzato il cast: Andrew Garfield fa un ottimo lavoro, definirlo istrionico sarà banale ma è il termine esatto. Mi ha convinto anche Vanessa Hudgens, ma, ripeto, non mi ritrovo nei grandi entusiasmi che ho letto in giro. Una film autobiografico che, seppur col suo taglio specifico, per me è arrivato com'è venuto: non mi ha segnato, mi ha sicuramente fatto conoscere una storia nuova, mi ha confermato la bravura di attori versatili che un po' conoscevo già, e lì è finita.

Voto 7



Il bar delle grandi speranze (2021)


Titolo Originale: The Tender Bar
Genere: biografico, drammatico, commedia

Durata: 106 minuti
Regia: George Clooney
Uscita in Italia: 07 Gennaio 2022 (Prime Video)
Paese di produzione: Stati Uniti

Fa discutere anche quella che è la prima opera da regista di  George Clooney, che ci ha piazzato anche Ben Affleck, per un film anche questo dal taglio autobiografico: è infatti tratto dall'omonimo romanzo scritto nel 2005 da John Joseph "J.R"  Moehringer (premio Pulitzer, mica uno come me), che in Il bar delle grandi speranze ha raccontato parte della sua giovinezza e come lo zio Charlie, gestore di un bar appunto, sia stato questa figura centrale nella sua crescita e nella sua formazione, insieme a tutti gli avventori di questo luogo.


Anche The Tender Bar, pur partendo da un punto di vista specifico e la vita del suo protagonista J.R, ha comunque dei temi che si staccano dal singolo, per diventare comuni: una infanzia con un padre assente, una madre che cerca di fare del suo meglio, uno zio, o altri componenti della famiglia che cercano di subentrare a quel genitore non adatto al suo ruolo. E poi ancora la malattia della madre, i primi amori difficili, i dubbi sul futuro e sulle proprie capacità. The Tender Bar tocca tutto questo e altro ancora, ma lo fa in modo direi superficiale, un susseguire di situazioni che sono state poco coinvolgenti.


Il cast funziona, Ben Affleck è figo come sempre ed azzeccato nel ruolo, ma questo zio Charlie, ad eccezione di qualche battuta, non sembra così incisivo, e il suo bar non viene vissuto come farebbe pensare il titolo.
La regia di Clooney, per quanto non estremamente ricercata, mi è sembrata efficace, ma The Tender Bar non ha un momento topico, non c'è un picco emotivo, non approfondisce troppo sul suo personaggio centrale, ad eccezione dell'inutile tiritera sul rapporto strambo che ha con una ragazza che J.R frequenta e che appunto ritorna troppe volte nella seconda metà del film. Anche lui l'ho guardato quasi come posso aver guardato un filmetto di Natale: l'ho visto scorrere, ne ho capito gli intenti, ma mi ha suscitato ben poco.

Voto 6




Cien Aloe Fresh: cosa ho acquistato? 😂

Titolo puramente ironico questa volta perché sì, ho voluto mettere alla prova le ennesime maschere in tessuto che Cien ha lanciato (vi ricordate di quelle di cui ho parlato lo scorso novembre?) , questa volta con la Limited Edition chiamata Aloe Fresh: una piccola gamma con cinque prodotti per il viso appunto arricchita con aloe vera. 



Non si tratta di una novità, sono certo che questa edizione limitata Cien sia stata già proposta l'anno scorso almeno, ma non avevo ancora provato nulla. Le mie riserve di skincare potrebbero bastare per almeno tre persone, e infatti sto evitando acquisti di prodotti che finirebbero solo per fare accumulo al momento. Ho però pensato che un assaggio rapido di questa linea che comunque mi ha incuriosito.
Inoltre non fa parte della linea Cien Nature, quindi certificata, ma tutte le referenze sono Vegan.
Le Botanical Tissue Face Mask Aloe Fresh sono appunto delle maschere in tessuto monouso che l'azienda indica per pelli normali e secche.



A caratterizzarle in quella che è la semplice funzione di idratare e rinfrescare, troviamo nell'INCI succo di aloe, acido ialuronico e allantoina, ma scavando un po' più a fondo fra gli ingredienti troviamo anche glicerina, betaine, e acqua di amamelide, decongestionante e lenitiva. Purtroppo, vi avviso, troviamo anche alcol, che per me non è un problema e non mi dà fastidio, ma so che molti devono evitarlo. 
Il tessuto di queste maschere viso Cien è garzato, morbido e sottile, troviamo sempre molto siero, ma la forma secondo me è tutta sbagliata, troppo lunga in verticale più che in orizzontale. Ho dovuto fare più di un paio di tagli per adattarla al mio viso.

La maschera Aloe Fresh è davvero rinfrescante a contatto con la pelle, aspetto che la renderebbe più adatta alla stagione estiva, per una pelle un po' magari arrossata dal sole. Adesso che siamo in inverno forse non è stata una buona idea mettere in vendita una linea rinfrescante (lo so, è stata anche colpa mia che dovevo arrivarci da solo).



Cien ha un po' abbondato con la profumazione, a me non ha dato fastidio ma posso immaginare che molti non apprezzino questa caratteristica. 
La Aloe Fresh Tissue Mask credo sia un po' una maschera in tessuto factotum: dopo averla utilizzata la pelle era un po' più tonica, distesa e compatta. Permane una sensazione di freschezza, e il viso resta leggero, senza tracce di appiccicoso. Mi è sembrata una maschera comunque che accontenta più pelli normali o miste, perché su quelle molto secche, magari poco curate o durante la stagione fredda, non è esattamente così idratante da fare una differenza così evidente, specie se lo consideriamo in trattamento extra da fare in un momento di esigenza. 

INFO BOX
🔎 Lidl
💸 €1,29
🏋 //
🗺 Made in EU
⏳ 1 maschera monouso       
🔬 Vegan


Che ne pensate di questa linea Aloe Fresh Cien? Avete acquistato qualcosa? A me incuriosiva anche molto il detergente viso, ma in quel settore sono a posto per i prossimi mesi. 



La mia esperienza di acquisto sul sito di Calliope è andata male... fate attenzione 🚨!

Avete fatto acquisti in questi saldi invernali? Io ero quasi in procinto di saltarli a piè pari, ma poi mi è apparsa una pubblicità del brand di abbigliamento Calliope, che fa parte del gruppo Teddy e mi sono soffermato.
Mi era capitato di sbirciare sul loro sito in passato, ed avevo visto che la sezione uomo si avvicinava abbastanza ai miei gusti. Così, quando ho visto che avevano dei saldi fino al 50% (poi diventati fino al 70%), mi sono lanciato.


Il sito di Calliope non è fra i miei preferiti, perché lo stile editoriale, con le immagini molto grandi, rende la navigazione dispersiva, ma fortunatamente con i filtri e le sottosezioni, ci si muove abbastanza bene e i prodotti hanno delle schede con le descrizioni. Fare un ordine sul sito Calliope è insomma abbastanza semplice, così come creare un profilo, qualora lo si voglia (non è necessario al fine dell'ordine perché si può ordinare anche come ospiti).

Se ci si iscrive, tramite l'app o in negozio è possibile sottoscrivere la Glam Card, una carta fedeltà grazie la quale si accumulano 5 euro bonus ogni 30 euro spesi. Le condizioni di vendita del sito Calliope mi sembrano vicine a quelle di molti altri siti di abbigliamento: ad esempio, le spese di spedizione sono gratuite da 40 euro di merce, mentre al di sotto si paga un extra di 3.99€. Si può ritirare il proprio ordine gratuitamente in uno dei negozi Calliope.
I metodi di pagamenti spaziano dalla carta di credito a Paypal, ed è incluso il contrassegno, con un costo ulteriore di 3.99€. Tutte queste informazioni le trovate chiaramente sul sito quindi non mi ci soffermo. Credo invece possa essere molto più utile la mia esperienza con Calliope perché ho capito che è necessario prestare attenzione quando si acquista (o magari sono stato io sfortunato!).


Ho inoltrato infatti il mio acquisto giorno 5 Gennaio, ed il mio pacco è stato spedito il 7, con corriere Bartolini. Tutti i passaggi vengono notificati tramite e-mail, quindi sapevo esattamente cosa stava accadendo al mio ordine e quando mi sarebbe stato consegnato: giorno 12 gennaio infatti il corriere ha suonato alla mia porta con il mio pacchetto. 
L'impressione generale che ho avuto con la qualità di Calliope, per quanto limitata, è stata discreta: mi è sembrato che si avvicini comunque ai marchi di abbigliamento che hanno più o meno gli stessi prezzi.
Tuttavia nel mio ordine trovo un inghippo: ero sicuro di aver acquistato un semplice pantalone 5 tasche slim fit, ma mi è stato recapitato uno Regular Stretch. Inizio quindi i miei controlli, perché a volte sono molto sbadato: in effetti sul sito il modello era indicato come "slim", pur avendo lo stesso codice del pantalone taglio regolare che avevo ricevuto.


Non per essere puntiglioso, ma i modelli regular mi stanno abbastanza male, e questo in particolare mi stava anche grande, pur essendo della mia taglia, quindi dovevo restituirlo. Prima però ho cercato di contattare il servizio clienti, per capire dove stesse l'errore, facendo presente che c'era disparità fra il modello ricevuto e quanto indicato sul sito. L'operatore del servizio clienti è stato celere e mi ha subito confermato che il problema era quanto scritto sulla descrizione dell'e-commerce, e che quindi effettivamente avevano sbagliato loro.
Da qui si aprono una serie di parentesi poco carine. 
Parto col dirvi che il reso è gratuito entro 30 giorni dall'ordine, sia che lo prenotiate a casa tramite corriere, e in questo caso basta seguire la procedura sul sito Calliope, sia in negozio, dove basta che vi recate con il vostro ordine. Il reso in negozio in realtà non so come funzioni perché, pur avendo un punto vendita abbastanza vicino, ero perplesso sulle modalità, visto che sul sito si legge

"Sarà necessario presentare in cassa un documento d’identità e il riepilogo ordine trovato dentro il pacco."
Ma sul modulo che era all'interno del pacco c'era scritto che era necessario presentare semplicemente l'allegato della mail di spedizione.


Confuso sul da farsi ho seguito la procedura per il ritiro a domicilio, anche questa poco chiara visto che sul sito si legge
"Il corriere passerà automaticamente per il ritiro entro 7 giorni lavorativi"
Quindi per sette giorni lavorativi è necessario aspettarsi il corriere da un momento all'altro? Questo non lo so, perché giorno 12 Gennaio stesso inoltro la procedura di reso, e giorno 13 fortunatamente il corriere è passato a ritirare il pacco. Il corriere mi ha lasciato una etichetta con un codice per il tracking tramite cui potevo sapere quando il mio reso sarebbe arrivato a destinazione. Giorno 17 ricevo non solo la mail della conferma dell'arrivo del mio pacco in sede, ma anche il rimborso tramite il metodo di pagamento che avevo scelto.

Faccio però un passo indietro: vi ricordate che avevo segnalato l'errore del sito al servizio clienti Calliope? Bene, visto che lo sbaglio è stato da parte loro, mi aspettavo un gesto simbolico per scusarsi, che non significa che avrebbero dovuto darmi una fornitura mensile delle loro collezioni, ma bastava anche un rimborso delle spese di spedizione. Faccio notare all'operatore del servizio clienti con la quale mi sono interfacciato che mi sarei aspettato qualcosa in questo senso. 
La sua risposta è che il reso è gratuito.
Quel giorno però avevo la luna storta e quindi ho insistito dicendo che non mi sembrava un atteggiamento apprezzabile da parte di Calliope e a quel punto mi ha dato un codice sconto, che non avevo alcuna intenzione di utilizzare a prescindere.

Ma non finisce qui: infatti nelle ore seguenti la mia segnalazione, il pantalone che ho acquistato aveva ancora la descrizione del modello sbagliata. Solo il giorno dopo ho visto che sul sito avevano modificato la dicitura sul pantalone blu, ma lo stesso modello in colore diverso aveva la descrizione ancora errata, e la situazione è rimasta invariata per almeno un paio di giorni. 
Questo significa che molte persone possono aver acquistato un prodotto non conforme a quanto scritto sul sito.


Ma questa prosopopea non poteva finire bene: proprio prima di iniziare a scrivere questa mia lunga lamentela su Calliope, ho simulato un ordine online, e non solo il bonus che ho guadagnato con il primo ordine grazie alla Glam Card funziona solo su merce non in saldo (sebbene non specificato), ma il coupon che mi ha lasciato il servizio clienti non funziona su niente.
Quindi il mio consiglio se avete intenzione di acquistare dal sito di Calliope è di stare molto attenti alle descrizioni dei prodotti che potrebbero non essere corrette, e siate pronti ad un eventuale reso non semplice qualora vogliate restituire dei capi.


Qual è stata la vostra esperienza con questo negozio?




Due prodotti economici per tingere i capelli in casa: parliamone!

Nel raccontarvi la mia lunga esperienza con l'henné e le erbe tintorie (la trovate qui), vi avevo svelato che ho diversi capelli bianchi e che li tingo in casa circa ogni due mesi.
Nulla contro i capelli bianchi, ma su di me fanno l'effetto cosplay di Cristiano Malgioglio per come sono disposti. Puntando ad un nero/castano scuro intenso che si avvicini al mio colore naturale, ho sempre pensato che potessi fare da me, ma è stato meno semplice del previsto: proprio parlando di henné vi avevo detto che i miei capelli, specie ovviamente i bianchi, sono refrattari alle tinte, anche chimiche, quindi ho impiegato un po' a trovare quella che su di me coprisse senza stacchi, ma soprattutto durasse. La tinta che uso abitualmente è la Casting Creme Gloss di L'Oreal, nella tonalità 200 Nero Ebano, ve ne parlo qui.

Starete pensando che ho risolto, ma la risposta non è del tutto affermativa: dalle mie parti faccio fatica a reperire la mia colorazione, e sono costretto ad acquistarla online, in particolare da Makeup.it, un sito esteuropeo con cui mi trovo benissimo, sia per i costi, sia per le spedizioni (se mi seguite su Instagram vi ho mostrato più volte i loro pacchetti a prova di bomba). 
Questo e-commerce è un pozzo di tentazioni, vista la vastità di brand appunto dell'est Europa che presenta, che hanno tutti caratteristiche interessanti (fra cui anche i prezzi, diciamolo!). Girovagando su makeup.it, ho notato l'azienda russa FitoCosmetic, che presenta un'ampia linea di colorazioni per capelli fai da te.



Io ne ho scelti due della gamma Fito Color, che, pur non trattandosi assolutamente di prodotti privi di ingredienti sintetici, ha delle formule arricchite con attivi vegetali. Ho acquistato sia una tinta permanente, sia un balsamo colorante per capelli, per vedere se potessi allungare ulteriormente i tempi fra una colorazione e l'altra. 


Fitocosmetic FitoColor Professional Balsamo Colorante
1.0 Nero



Non ho mai utilizzato un balsamo o una maschera capelli colorante perché l'ho sempre ritenuta una tipologia di prodotti non adatti ai miei capelli resistenti alle tinte. Ho dato una chance a questo di FitoCosmetic puramente per il prezzo e per curiosità, ma anche per le sue caratteristiche. 
È infatti un balsamo colorante a base di ingredienti naturali, come olio di argan, mandole dolci, germe di grano, di bardana, di oliva e pure burro di karité, e pure un po' di cheratina idrolizzata. Pur insomma non essendo un prodotto ecobiologico, Fitocosmetic ha creato un balsamo senza siliconi e dall'INCI accettabile. È declinato il 14 tonalità, io ho scelto la 1.0 Nero.

È un balsamo colorante con una una bella consistenza cremosa (ovviamente nera nel mio caso), che non cola. Questo rende facile e veloce l'applicazione, che può anche essere fatta in aree precise qualora si voglia. Nonostante il pack sia tutto il russo, il sito ha delle istruzioni abbastanza chiare:

"Indossa i guanti, proteggi i vestiti con un asciugamano. Applicare il balsamo in modo uniforme sui capelli puliti e asciutti, lasciare in posa 20-30 minuti, per una tonalità più saturata per 30-40 minuti, in presenza di capelli bianchi per 40-50 minuti. Il risultato della tinta dipende dal colore naturale e dalla struttura dei capelli. L'aumento del tempo di colorazione porta a un tono più scuro del colore selezionato. Dopo la tintura, sciacquare accuratamente i capelli con acqua tiepida senza usare lo shampoo."

Personalmente avendo diversi capelli bianchi reticenti ad essere coperti, ho sempre allungato i tempi di posa a 50/60 minuti. Ammetto che è un po' scocciante usarlo sui capelli asciutti, ma è facile e anche il risciacquo è abbastanza rapido, oltre al fatto che eventuali macchie sulla pelle si rimuovono velocemente (io ho un panno in microfibra che tengo per questa funzione). Non ho mai notato macchie sui cuscini.



La mia esperienza con il balsamo FitoColor Professional è positiva, ma non diventerà parte della mia routine né lo riacquisterò. Con una sola applicazione infatti ha reso i capelli di un nero più intenso, e mi ha stupito l'effetto sui bianchi: la copertura su di me è di circa il 60%, e questo fa sì che i fili bianchi, pur non ottenendo una colorazione omogenea e totale, siano meno accesi, e facciano meno stacco col resto dei capelli (specie nel mio caso, avendoli molto scuri).

L'effetto di questo balsamo colorante su di me si dimezza già al primo shampoo: aspettatevi infatti che l'acqua si colori abbastanza, e che il 25/30% della colorazione venga via. Questo ovviamente accade anche nei successivi lavaggi, ma c'è un'altra sorpresa: ho notato infatti che, dopo parecchio tempo, c'era comunque uno stacco fra i capelli bianchi trattati con questo colorante Fitocolor e la ricrescita nuova. Come se insomma, nonostante i lavaggi, un lievissimo alone di colorazione, sia comunque rimasta. Per me non è sufficiente perché ho molti capelli bianchi e comunque devo ricorrere ad una tinta permanente a tutti gli effetti. Credo però che il balsamo colorante Fitocosmetic sia perfetto per chi ha pochi capelli bianchi che vuole camuffare facilmente e per chi cerca un tonalizzante rapido da utilizzare, magari fra una tinta (o una hennata) e l'altra. Ha inoltre un discreto potere ammorbidente e districante, i capelli sono disciplinati, e non secchi, quindi la sua funzione da conditioner è presente.

INFO BOX
🔎 Makeup.it, Online   
💸 €3.35
🏋 140 ml
🗺 Made in Russia
⏳  Scadenza sulla confezione
🔬 //


Fitocosmetic Fito Color Crema-tinta resistente
1.0 Nero



È la prima volta che parlo di una tinta per capelli permanente, per cui spero di essere chiaro e anche di toccare tutti gli aspetti che possano essere più interessanti. 
Quando ho utilizzato questa Crema-tinta Fito Color (così la chiamano su Makeup.it) l'ho messa a dura prova: non facevo la colorazione da circa 4 mesi, la ricrescita bianca era molta e, dopo così tanto tempo, tagli e altrettanti lavaggi, credo che sulle lunghezze non fossero rimaste molte tracce delle tinte precedenti. Insomma questa tinta Fitocosmetics doveva agire su capelli al 90% vergini da altre colorazioni, e quindi non potevo notare stratificazioni di colori.



Si tratta anche in questo caso di un prodotto non bio, ma non contiene ammoniaca e troviamo nell'INCI alcune componenti naturali che fanno bene ai capelli, come olio di ricino e di karitè. 
Le tinte Fito Color sono declinate in 19 tonalità, ed utilizzarle è semplicissimo visto che basta unire il contenuto delle tre bustine (colore più emulsione) in una ciotola e miscelare tutto. Plus non da poco: all'interno ci sono di guanti che stanno anche a me, e non quelle robe minuscole che si trovano in altre tinte fai da te. Le istruzioni sono simili a quelle di qualunque altra tinta chimica, e anche se scritte in lingue che non conosco, è abbastanza comprensibile: dopo aver applicato il prodotto, va tenuto in posa 30/40 minuti e poi si sciacqua.



La consistenza di questa tinta Fitocosmetic è cremosa, direi che l'ho trovata forse un pelo troppo corposa, immagino che se avete molti capelli e anche lunghi l'applicazione diventa un po' laboriosa. È invece perfetta se come me avete capelli corti perché si limitano tantissimo schizzi e sgocciolamenti.
La profumazione è chimica ma non eccessivamente pesante e fastidiosa.
Avevo il cuoio capelluto leggermente irritato quando ho fatto questa tinta, e qui faccio mea culpa perché non si dovrebbe, ma non potevo aspettare oltre. In ogni caso questa tinta non mi ha dato fastidio né mi ha creato pruriti o irritazioni.



Ho avuto un po' di timore perché mi sembrava che la pastella sviluppasse colore molto in fretta, e che potesse finire per non colorare i miei bianchi difficili, ed invece non è stato così. Infatti appena sciacquati i capelli erano colorati in modo omogeneo, i bianchi erano coperti al 100% e non avevo salti di tonalità, il nero era intenso ma assolutamente naturale, senza viraggi al rossastro o al blu. I capelli inoltre non mi sembravano affatto secchi né esageratamente annodati. Dopo il primo lavaggio e asciugatura hanno mantenuto questa colorazione, quindi mi è piaciuto moltissimo. Inoltre anche in questo caso non ho notato macchie sulle federe.



Il balsamo che Fitocosmetic include è più che valido, anche se la texture è strana, fra il gelloso e il cremoso. È molto districante, ammorbidisce abbastanza, e non appesantisce i capelli.
Per essere funzionale, per me, una tinta deve però resistere ai lavaggi: non posso ritrovarmi color topo dopo due shampoo. Quindi non ho potuto parlare subito del risultato con questa tinta Fito Color perché volevo vedere come si sarebbe comportata nel tempo.
Ho avuto un po' di timore al secondo lavaggio perché l'acqua era leggerissimamente scura, ma fortunatamente la tinta dei capelli era invariata.



Dopo tre settimane, e diciamo circa 6 shampoo, il colore si è mantenuto ancora bene, sebbene ho notato un lieve riflesso bruno che si è affacciato. Per me non è stato un problema perché non è visibile a tutte le luci e credo renda il colore più vivo e realistico, ma potrebbe non soddisfare chi cerca un nero assoluto e neutro per più tempo possibile. Io, per gioco, ho provato a tonalizzare con il balsamo colorante di cui vi ho parlato sopra, ed ha funzionato abbastanza bene, ma solo perché mi trovavo il prodotto disponibile.
È trascorso un mese esatto da quando ho fatto questa tinta FitoCosmetic e posso dirmi soddisfatto visto che il colore è ancora intenso e pieno, nonostante, come dicevo, le lunghezze non fossero già state tinte, quindi non c'era stratificazione di colore. Per me è sicuramente un'ottima alternativa alla mia tinta abituale quindi la riacquisterò.

INFO BOX
🔎 Makeup.it, Online   
💸 €2.17
🏋 50ml, 25mlx2, 15ml 
🗺 Made in Russia
⏳  Kit monouso/ scadenza sulla confezione
🔬 //

Che ne pensate di FitoCosmetic? A me sembra un brand davvero alla portata di tutti che però dà buoni risultati. 




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