26 ottobre 2012

So' intervistato #2 ma facciamo pure #3 ma pure grazie

Post veloce veloce come una ricetta di Benedetta Parodi per ringraziare Aleja, visto che mi ha concesso l'onore di far parte della sua rubrica Aleja Letterman.
Intanto grazie cara, ti aspetto in palestra sullo stepper.
In sintesi è un piccola intervista per sapere qualcosa in più di me, del mio blog, della mia vita.
Quindi vi voglio tutti interessati e sorridenti!
Commentate, commentate, commentate.
Ah si, il link!
Aleja Letterman #3 : Pier, il blogger puuuuurfect
Questa è la mia terza intervista. 
Già, perchè oltre Emy, anche Rafa mi ha fatto una piccola intervista qualche tempo fa.
Solo che boh, causa pensieri, periodo particolare, ho scordato di linkarvela.
Scusami Rafa, sto già preparando il cilicio per purgare le mie colpe.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti.
Davvero, di cuore.
Quando ho aperto il blog non credevo minimamente che avrei potuto avere questa accoglienza. 
Anzi non avevo la minima idea su come plasmare questo nuovo elemento che mi ero piazzato davanti. Non sapevo cosa sarebbe diventato, non sapevo se fosse proseguito.
I commenti, i premi, queste interviste, le visite, le 162 anime pie che fanno parte dei miei lettori, sono stati e sono tutt'ora un'ottima spinta per andare avanti, un incoraggiamento a continuare anche quando le cose non vanno come vorresti, e i tempi si fanno duri e freddi.
Ci sono alcune novità come dicevo, alcuni post che ho in mente e che spero di poter condividere con voi.
Ma basta ciarlare. 
Conosco un unico modo per ringraziarvi.
Tanti baci.
A presto!

Pretty Little Liars 3x13 Halloween Special: commento su una puntata al limite del ridicolo

Attenzione: questo post è scritto da un iPhone all'una di notte, con un solo occhio, perchè l'altro mi bruciava. Eventuali errori sono da considerarsi licenza poetica.
Ho appena finito di vedere l'ultima puntata di Pretty Little Liars, e son rimasto così sconvolto che mi son detto 
No Pier, devi commentare a caldo, che a freddo dimentichi tutto. 
Ed eccomi qui.

Prologo: per chi non lo sapesse Pretty Little Liars meglio noto come PLL tratta le vicende di quattro giovani ragazze vaginomunite dicervellononloso, che dalla morte della loro amica Alison quella stronza ricevono sms minatori da parte di qualcuno che si firma come "A". Ora, queste, pur di non rivelare i casini fatti e quindi denunciare 'sto stalker a Federica Sciarelli, preferiscono incasinare ancora di più la questione. La serie è giunta alla terza stagione sfiorando letteralmente la follia. Quanto segue è spoiler.

Pretty Little Liars: Recensione 3x13 - Il treno per Halloween

Andiamo per gradi. 'Sta puntata di Halloween quanta tristezza mi ha messo?

Intanto la madre di Hanna vestita da Sara Tommasi mi ha tolto il sonno. 
Questa vede una bambina morta. 
Ma ti pare? Qualcosa di più scontato no?
La scena in cui beve il vino con il Pastore la dice lunga sulla sanità mentale della signora.
Avete presente quei commenti spam nei gruppi su Facebook tipo " Sono Gabriella sono una bambina di 7 anni che è morta in un modo violento e doloroso. Più violento e doloroso di quanto immagini. Se non copi questo commento in ogni dove avrai l'alopecia vita"?
Uguale.
Sua figlia Hanna sembrava più Paris Hilton che Marylin Monroe.
Questa ragazza è infoiata come Selen ai tempi d'oro. Quel povero Caleb se lo ciurlerebbe in ogni modo, luogo e lago. Pure col cadavere dell'amica Alison che si sta putrefacendo sul tavolo in cucina.
Quando viene tratta in inganno poi colpo di genio: sei lì ferma, con davanti un tizio con la Alison mask davanti a te, puoi renderti utile per una volta tanto e cosa fai? 
Ti spaventi e scappi. 
Ah no scusa, hai ragione. Non si sa mai che sudi e ti si cancella il neo fatto col carboncino.
Un'altra utilissima alla vicenda è stata Emily. Col suo vestito da puttanon intergalattico, prende, arriva, ciula la sua fidanzata Paige vestita in frac perché non si sa mai che una lella sia vestita da donna, e basta. Sparisce per poi fare le solite 4 faccette alla fine.
Il colpo di genio arriva con Aria. 
Ora questa se la chiacchiera con Adam Lambert. 
Anzi peggio: Adam Lambert ci prova con lei, che già qui potevano chiudere baracca e burattini per credibilità. 
Ma no, i registi, non paghi, hanno voluto che A, o qualcuno dell' A-Team, la anestetizzasse, per poi trasportarla via con moltissima nonchalance, come se le 40 persone attorno fossero i cartonati di un poligono di tiro. Ma bravi. Nessuno vede nulla. 
E la povera Aria si ritrova in una cassa con il cadavere di Garrett accanto catatonico. Qualcuno sta cercando di buttarla dal treno in corsa, perché si, giovani adolescenti americani riescono ad organizzare una mega festa di Halloween su una locomotiva. Tuttavia Aria non sviene. 
No, non muore di crepacuore. 
Lei trova un chiodo proprio davanti ai suoi occhi con il quale riesce a liberarsi dallo scotch che le lega le mani. Cercando fra il cadavere, McGiver e zia Assunta che prende il the, trova un cacciavite con il quale riesce a infilzare chi vuole spedirla a brucare allegramente nel giardino dell'Eden.
Ora è il turno di Spencer, la più faiga e la meglio vestita. Lei è l'unica che porta a casa qualche informazione. Peccato però che nella colluttazione con giullare- demone non è che sia tanto atletica. 
Tipo che mia nonna con l'artrite e la calza elastica gli avrebbe fatto vedere i sorci verdi. Ma Spencer, porella, non riesce a sfilargli la maschera.
Per non parlare della sua camminata mentre il treno è in corsa. 
Sembrava aver condiviso il fiaschetto con la mamma di Hanna.
Ma siamo alla fine. Il treno si ferma e arriva la polizia.
Sembra tutto a posto, se non fosse che Noel vuole attaccare briga con le giovani bugiarde perché a causa loro è sempre invischiato in faccende torbide.
Ma niente paura, arriva Toby.
La scena. 
Toby si sistema il gilet e strattona Noel. 
Noel strattona a sua volta Toby. 
Toby rilancia in maniera decisa facendo cadere la vasca che contiene ghiaccio e bevande. Ne viene fuori un sacco delle pompe funebri che pare contenere un cadavere (Alison???). Stacco. 
L'inquadratura si posa sulla faccia di Toby che, credibile come Ruby che dice di non sapere cosa sia il bunga bunga, fa quello meravigliato.
Oh guarda. Abbiamo bevuto una serata attorno al cadavere che teneva in fresco le nostre bevande. 
Non me ne ero accorto!
Poteva finire così? Si, ma no.
Colpo di scena finale: una mano che sbuca dal terreno.
No, ma vi aspetto ai prossimi Teen Awards.
Con i pomodori.

22 ottobre 2012

Chris Mann feat. Christina Aguilera - The Blower' s Daughter

Stavo bellamente facendomi i fatti miei.
Anzi, a dirla tutta, stavo semi-smattando a capire perchè Blogger non volesse farmi commentare sul mio stesso blog.
E proprio mentre ero indeciso su chi querelare, ecco l'illuminazione.
Cerco freneticamente in rete ed eccola.
All'inizio di questo mese era uscita una preview del brano di Damien Rice, coverato da Chris Mann e Christina Aguilera.
Credevo ci sarebbe voluto un po' prima di avere il brano intero, contenuto nell'album dell'ex concorrente di The Voice, in uscita il 30 Ottobre. 
E invece no.
Eccolo premierato su PerezHilton.com.



So che alcuni fans di Damien Rice non fossero contenti di questa cover, ma non credo sia diventato All I wanna do is fuck your body ooohohohoooo.
Una melodia lenta, piano e violini, accompagna la voce di Chris, per poi aprirsi nel bridge in cui si unisce anche la voce di Christina.
Su di lei si è detto e si può dirne di ogni, ma è difficile non farsi toccare dalla passione, dalla sofferenza che ha messo in questo brano. 
Me l'aspettavo diversa.
Ma mi ha comunque commosso.
The shorter story
No love, no glory
No hero in her skies

I can't take my eyes off you
I can't take my eyes off you

21 ottobre 2012

La Poraccitudine #6

Perle da/per/con/su/di/a/da/in/con/su/per/tra/fra La Poraccitudine.
O quanto meno le risposte che tutti avremmo voluto dare.

Rihanna scelta per inaugurare le luminarie del Westfield di Stratford, a Londra.
Riri, mi raccomando, si accendono. 
Ma non si fumano.

Ragazza in coma si risveglia prima dell'espianto degli organi.
Ci vuole culo. E fegato. 
Ridateglielo.

E la Santanchè azzarda i pantaloni di pelle (rossi)

Gallina vecchia fa buon brodo. 
Ma le patate è meglio tenerle al buio. E coperte.

Lascia 2 milioni al suo barboncino
Vado a cotonarmi e torno.
Bau.

Botox?

Nozze pugliesi per Justin Timberlake e Jessica Biel
Come chiamerete i vostri figli?
Nicola se nasce maschio, Orecchietta se femmina?





In chiusura:
Cla: perchè hai uno slip nero, femminile in macchina?
Io: giuro, non è mio. Solo intimo colorato.


15 ottobre 2012

Aggiornamento #7

Ma buongiorno, buon Lunedì, buon tutto e 'sto cazzo.
Giusto per iniziare a modino la giornata.
No, non sono morto. 
Non mi sono trasferito nella legione straniera per fuggire gli esattori. 
Non ho spostato la residenza in un paradiso fiscale da lista nera, ma vorrei tanto.
Sono stato leggerissimamente preso da varie cose.
Mentre sto scrivendo, ho in cortile un operaio di 190 kg con la voglia di vivere di Giacomo Leopardi, che ci sta facendo dei lavori.
E' come se avessi vari tipi di martello che cercano di penetrare la mia calotta cranica per giungere al vuoto cosmico che è la mia materia grigia.
Oltretutto temo che l'operaio più anziano mi si scapicolli dal tetto e devo buttarci un occhi di tanto in tanto.
Ma I will survive.
Cosa ha impedito, in questo tempo, che tu non potessi poggiare le tue agili ditina sulla tastiera e scrivere un post a random?- vi starete chiedendo.
Chiedetevelo sù.
Anzi, chiedetemelo.
Intanto faccio giusto due premesse.
Anzi una premessa ed una comunicazione di servizio.
Questi post aggiornamenti mi permettono di scrivere senza un minimo di coordinazione logica-grammaticale-temporale facendo si che io possa liberarmi dei miei pensieri e del NYCryspy mangiato ieri sera dalla coscienza.
Abbiate pazienza se non capite nulla.
Volevo pure aggiungere, come regola generale, che nei miei post non ci sono riferimenti reconditi di alcun tipo.
Se intendo parlare di qualcuno, parlo di questo qualcuno. 
Se parlo di nessuno, parlo di nessuno.
Chi si trovasse da queste parti, non si creasse film alla Ozpetek.
Gli unici riferimenti meno diretti sono stati quelli alla persona che fino a non molto tempo fa mi stava accanto. 
Il resto è tutto scritto. Borgogna su bianco.
Ma basta coglioneggiamenti ed andiamo al dunque.
Volevo scrivere questo post un tantino prima, tipo ieri.
Tuttavia la settimana passata non è stata facile.
Ieri appunto, oltre ad aver dormito della grossa, sono stato, per la prima volta, in vita mia ad una partita di basket femminile.
Ora, io me l'aspettavo una figata.
Una roba alla Michael Jordan. 
E invece no.
Lenta, rumorosa e noiosa.
Questa è una partita di basket.
Ma si chiama "partita" quella nel basket?
Poi ci sono queste sirene che #ansia. 
Temevo di dover evacuare da un minuto all'altro. 
Dopo circa mezz'ora è venuto giù il diluvio, e mai pioggia fu più provvidenziale dal salvarci dallo sbadiglio coatto. 
E così, una volta placata la pioggia, fuggimmo, che metti avesse continuato a piovere, a casa saremmo tornati il giorno dopo, tipo oggi.
La serata poi è proseguita lenta, ma in anticipo.
Già alle 20 e 30 avevamo finito il nostro McDonald di cui sopra, ritrovandoci così a vagare senza una metà.
Ponderiamo per un film.
Perfect Stranger. Che magari una recensione la faccio.
Andando indietro nei giorni non mi pare il caso di fare la telecronaca minuto per minuto.
In verità è stata una settimana di riflessioni.
In primo luogo, il blog.
Ho idee. Ma metterle in pratica è uno sbattone.
Voglio cambiare grafica.
Ma ho poca fantasia.
Voglio fare nuovi post.
Ma ho poco tempo.
Voglio sistemare le etichette.
Ma sbattone³.
Tra l'altro dico voglio, ma penso devo.
Tra queste riflessioni c'era anche l'idea di diventare vegetariano.
Capite quanto tenga alle mie riflessioni se tempo una settimana le sfanculi per un panino bisunto?

Ecco.
Ora, non è che io mangi vitelli grassi ogni giorno. 
Ma io, paladino della coerenza, non posso mettermi a cercare prodotti cruelty free, boicottare gli abiti con pelliccia naturale e poi mangiare allegramente la cotoletta, gli spiedini o le costicine arrosto.
Altra riflessione, poi abbandonata, era quella di creare un post aggiornamento ogni fine settimana, dopo aver raccolto, giorno dopo giorno, varie idee e impressioni. 
Tipo un diario quotidiano. 
Solo che mi sembrava morboso per voi e per me, quindi no.
Intenzioni della settimana scorsa erano quelle di 
  • entrare di nuovo a dieta e restarci;
  • studiare per l'appello straordinario di fine ottobre.
La prima intenzione è andata a farsi friggere nello strutto quando mia sorella è tornata da un breve viaggio, portandoci cantucci, brutti ma buoni e il filone candito.
Robine che più dolci muori.
Ma sul serio, per attacco glicemico.
Tutte cose andate a rimpinguare il mio big ass, già abbastanza big di suo.
Per l'appello invece sono ancora in tensione, se non fosse che manca una roba tipo due settimane e non abbiamo la più pallida idea delle date, visto che la questione in sè era ancora in dubbio. Il nostro caro preside infatti, con una serie di sotterfugi, ha cercato di non consentirci l'appello, perchè, secondo le male lingue, maggiore è il numero di appelli, minore è il numero degli studenti paganti le tasse.
Ora non ci resta che aspettare e sperare che agli esami non ci saranno professori incazzati e incazzosi.
L'ulteriore difficoltà è la scarsa comprensione dei miei tempi e modi di studio da parte della mia famiglia.
Non che chieda molto.
Solo silenzio.
E il tavolo della cucina.
E magari essere da solo in casa non sarebbe stato male.
E invece no.
La mia cara sorella, la quale non ha una minchia da fare, perchè ormai lo sapete che in certe situazioni, essere espliciti is the way, si inventa sempre nuovi ed affascinanti modi per trascorrere e riempire le sue giornate.
Così si impegna dal lavare i pavimenti come se fossero finite le scorte mondiali di Rio Casa Mia, all'impastare focacce e cornetti che l'uomo Focaccina, quello che vive nella farina, si sogna.
Mania telefilmica del momento è Once Upon a Time.
Era da tempo che volevo vederlo, ma temevo una trama alla melassa con acuti attacchi di puerilismo e stucchevolezza.
E invece no, c'è di peggio.
Nel frattempo hanno ripreso la programmazione di The Vampire Diaries e Revenge.
Comunque questo è quanto. Mi fermo che se continuo faccio un papello. 
Di riflessioni, pensieri e pippate varie ne avrei ancora per un anno, ma lasciamo stare.
E nulla.
Buona settimana a tutti.

10 ottobre 2012

P!nk - Try

Una lotta con l'amore, che ti fa vivere, ma ti può soffocare, ti può far soffrire, ti fa piangere, ti fa bruciare di passione.
Una danza per continuare a combattere, per provarci, per non smettere. 
Perchè è ciò che più conta, per chi in quell'amore ci crede.
Provare.
E le emozioni, i sentimenti si fanno colori che segnano la pelle, che tingono i corpi.
Questo è ciò che vedo dal nuovo video di P!nk per il singolo Try.
Una P!nk che pur restando nella sua zona di comfort del rock/pop, sembra essere cresciuta, anche vocalmente.
Se avevo dei dubbi riguardo al fatto che mi avrebbe conquistato, un giorno, questi dubbi ora sono del tutto colmati.
E no, non c'entra il tipo senza maglietta, o il video che ricorda persino quello de L'amore è un'altra cosa.
E' l'intero album ad avermi conquistato, ad aver saputo raccontare, almeno in parte, la verità riguardo l'amore.

07 ottobre 2012

Io non metterò incinto Vendola.

Ma l'avete letta la dichiarazione di Luciana Littizzetto sulla sua rubrica su La Stampa riguardo le dichiarazioni di Nichi Vendola sulla volontà di voler adottare un bambino?
Ed avete provato a leggere questa domanda tutta di un fiato?
No, perchè non mi è uscita tanto bene, ma bòn.
Comunque io ho scoperto la questione tramite glitterosi quanto rabbiosi post su Facebook.
E a quanto pare ha suscitato scalpore proprio perchè Luciana è nota per essere a favore dei diritti della popolazione LGBT.
Ma questa volte non è che sia stata capita tanto bene.
E tutti lì a dire 
No, ma Luciana non ci sta più con la testa, sarà l'età...
Oppure 
Cosa non si fa per restare a galla!
E ancora
Eh Sexy Lady Oppan gangnamseutail

No, questo magari no.
Io non sono solito parlare di politica, perchè c'è tantissima gente molto più in grado di me di farlo, molto più preparata. 
E parlare di adozioni per coppie omosessuali è come parlare di lifting con Madonna. 
Che basta un passo e quella ti sfancula durante un'intervista come una Lady I'mItalian Germanotta qualsiasi.
Un argomento spinoso 'nsomma. 
Ma questa volta sentivo il bisogno di esprimermi. 
Non tanto per difendere Luciana, solo perchè mi piace, per partito preso, quanto perchè condivido il suo pensiero.
Quasi tutto il suo pensiero.
Praticamente l'articoletto parte con una provocazione sul fatto che Vendola avrebbe fatto queste dichiarazioni di paternità giusto giusto durante la campagna elettorale, e per far alterare i moderati di centro.
Provocazione più che lecita, perchè se da un lato di Nicolino sentiamo di fidarci, se sembra essere una delle pochissime (l'unica?) alternative per questa Italia, dall'altro siamo abituati a politici che promettono mari e Monti, ma che poi venderebbero pure la nonna di Peter con tutto il filatoio, pur di essere eletti e di tenersi la poltrona (e lo stipendio) quanto più a lungo possibile.
In secondo luogo, la Littizzetto va a parlare dell'adozione vera e propria affermando a mio avviso una verità indiscutibile: è ancora presto.
Di adozioni a coppie gay, purtroppo, in Italia, si può solo parlarne, si può ipotizzare per un futuro più roseo, se ne può discutere, ma pensarci in un maniera poco poco più concreta mi sembra un voler affrettare i tempi.
Questo non vuol dire non pensarci, o peggio, non ritenere importante la questione. 
Ma se il matrimonio fra due uomini o due donne è ancora lontano, immaginate cosa possa pensare la società di due omosessuali con un figlio.
Giuliano Ferrara che esce da una palestra.
Stessa reazione.
Riguardo il "Io vorrei vedere riconosciuti i diritti di tutti. Gay ed etero. Con qualsiasi nome. Chemmenefrega. Eventualmente… Se li chiamassimo i Niki ti andrebbe bene? " sono un po' meno d'accordo.
Le parole sono importanti diceva Nanni Moretti. 
Se il matrimonio è matrimonio, perchè chiamarlo in altro modo?
E poco importa se stanotte io abbia sognato che il mio abito da sposA fosse osceno e di due taglie più grandi, quello è colpa di RealTime.
Qui non si parla di una pagliacciata con tulle e fiori fra i capelli, che spero nessuno sano di mente desideri.
Qui si parla di un accordo per la vita, di un patto che dovrebbe legare due persone, ed il loro amore, per sempre. 
E non importa se la sostanza alla fine sarebbe la stessa, perchè dall' avere un nome diverso, ad essere considerati coppie di serie B, se tutto va bene, il passo è breve.
Voglio dire, Ke$ha e Dalida, in sostanza, sono due cantanti, ma vuoi mettere la differenza fra Blow e Je suis malade?


02 ottobre 2012

CercamiComeQuandoeDoveVuoi #1

Prendo in prestito il titolo di una canzone di Renatone Nondimenticatemi Zero, sperando che non mi quereli, per creare una serie di post sulle tanto famigerate, celeberrime, immarcescibili, inossidabili, incommensurabili e altriaggettivitotalmenteacaso chiavi di ricerca.
Ho scopiazzato, perchè si, è quello che ho fatto, da altri blog questa idea, ma non posso farci nulla: ogni volta leggere post di questo genere mi fa ridere come Totti che cerca di coniugare il congiuntivo imperfetto del verbo mungere.

Chi ha un blog, vuoi per curiosità, vuoi per manie di fama cibernetica e un ego decisamente ingombrante, è tentato dal guardare le statistiche delle visualizzazioni alla propria pagina. 
E specie ora che Blogger ha ben pensato di spiattellarci le statistiche totali in bacheca, è come ritrovarsi il boccione della Nutella aperto sul tavolo, con un cucchiaio conficcato dentro, il giorno in cui ti è morto il pesce rosso e ti accorgi di avere una ruga in più.
Insomma nun se resiste.
Quindi mi son messo anche io, lì, a spulciarmele per bene, e a segnarmi le chiavi di ricerca più strambe interessanti.
E credevo che solo gli altri avessero lettori un po' bislacchi, come direbbe Barabarella D'Ursarella, ma son rimasto stupito da alcuni zozzoni fra voi. #beccati
Ho fatto copia e incolla, per non farvi perdere nemmeno un articolo determinativo di queste perle di saggezza.
Iniziamo proprio con 'sti zozzoni.
  • tettedifuori
    tuttoincollatochenonhotempoprimachearriviilcapoemisgamiacercarezozzerieonline
    Ma quando ho parlato di tette di fuori ?! 
  • rottura di culo la prima volta porno
    Mi dispiace deluderti ma porno e prima volta non possono far parte della stessa frase.
  • caterina caselli seno
    Ma può essere tua madre! O tua nonna! O tua sorella quella grande! In ogni caso che schifo.
  • la patatina di marlene
    Chi è Marlene? Che patata cerchi? Resterò col dubbi.
  • glutei di nicki
    Fossi in te non li cercherei. Anche perchè saranno loro a trovarti. E a soffocarti.
  • colpo di vento alza la gonna
    Già, è fisica. Almeno che tu non abbia una gonna di amianto, e allora no, il colpo di vento non alza la gonna.
C'è poi tutta una serie di persone che arrivano al mio blog cercando informazioni su questa e su quella cantante.
Così si sprecano le chiavi di ricerca del tipo:
  • adele magra
  • beyonce senza trucco
  • beyonce capelli finti
  • beyonce capelli corti
  • beyoncè naso
  • lady gaga senza trucco e parrucca
Ringrazio Beyoncè e tutte le sue estensioni del corpo, naturali e non, per avermi 
fruttato queste visite.
Poi ci sono coloro in cerca di significati. 
Gente profonda, che va oltre la superficie, per scavare nel substrato della dialettica e 
dello scibile, alla ricerca del cosa e del come.
  • arisa l'amore è un'altra cosa significa
  • arisa l'amore è un'altra cosa testo significato
  • significato amore e un'altra cosa
  • arisa l'amore e un'altra cosa meaning
    Anche international.
  • come guardarw the brave la ribelle
    Tesoro, con gli occhi?
Ci sono poi chiavi che mi hanno lasciato del tutto perplesso, tipo:
  • frega cuscini
    Esiste un oggetto che ruba il cuscino da sotto la testa di tuo marito senza svegliarlo?
    Ci sono ladri specializzati in ratti di federe e imbottitura? No, ditemelo.
  • marito donatella rettore
    Non sapevo nemmeno fosse sposata. Auguri!
  • accetta da spacco
    Ti sembro un taglialegna!?
E questo è quanto, almeno per adesso.
E comunque, non importa cosa stavate cercando, e non importante nemmeno se lo abbiate trovato, vi ringrazio per essere passati, magari rimasti, per avermi strappato un sorriso.
Ah, dimenticavo, tu, caro amico boscaiolo, fatti una sega.

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