30 aprile 2021

|Beauty Cues|
Filorga Age Purify: le mie recensioni senza peli sulla lingua!

Cerco sempre di cogliere l'occasione per provare prodotti che mi sembrano interessanti e di cui parlarvi, anche se di brand che non sono solito utilizzare abitualmente, come Laboratoires Filorga
Infatti sono stato selezionato per provare due prodotti della più recente linea Age Purify, come vi avevo mostrato su Instagram qualche tempo fa

filorga age purify recensioni

Age Purify di Filorga vuole unire, come dice il nome stesso, una azione anti età, all'efficacia purificante, quindi per pelli miste, con qualche imperfezione, ma su cui si affacciano i primi segni di espressione. Se ci pensate è una linea innovativa perché in genere l'azione anti rughe è affidata a prodotti più corposi e che non si adattano bene a cuti con irregolarità. Per questo scopo Filorga ha unito attivi leviganti come acidi esfolianti ad attivi anti age e idratanti, declinandoli poi in diversi prodotti. Io ne ho provati due che sono stati parte della mia routine per diverso tempo, e finalmente mi sento pronto a raccontarvi tutte le mie opinioni.


Filorga Age-Purify Clean
Gel detergente levigante purificante

filorga age purify clean recensioni

Mi ha convinto sin da subito questo detergente viso Filorga sotto diversi punti di vista. Ovviamente la formulazione: troviamo appunto quegli acidi esfolianti, come glicolico, mandelico, azelaico, ma anche attivi multifunzione come la niacinamide, e gli attivi idratanti e anti età come aminoacidi, acido ialuronico e glicerina. 
È un gel sodo che subito a contatto con l'acqua diventa una schiumetta, infatti non serve prelevare troppo prodotto. La profumazione di questa linea Age-Purify è un po' invadente, specie se come me non siete abituati alla cosmetica da profumeria, però mi ci sono assuefatto, specie in questo caso che è un prodotto a risciacquo.

filorga age purify

Non mi sono serviti sette giorni, come indica Filorga, per capire che il loro Age-Purify Clean fosse decisamente adatto a me: l'ho utilizzato principalmente la sera, quando prediligo detergenti in gel che possano avere una azione pulente più profonda, in grado di portarsi via tutto lo sporco di una intera giornata, ma restando delicati. Questo prodotto riesce infatti a trovare un equilibrio fra una ottima pulizia, senza però stressarmi la pelle, senza seccarla eccessivamente o eventualmente irritarla. Mi è capitato di usarlo anche al mattino senza problemi, ma sapete già che, specie durante la stagione fredda, prediligo detergenti viso più addolcenti, e magari in crema. Ma questa è stata la prova provata che il Gel detergente purificante Filorga sia studiato davvero per pelli più miste. 

filorga recensioni

Al potere detergente si unisce davvero una azione levigante, visto che la pelle resta liscia, morbida e fresca, oltre che più luminosa. 
Nonostante la presenza di acidi, ho potuto utilizzare il Cleanser Age-Purify anche sugli occhi, senza che me li facesse bruciare, e si risciacqua con facilità.
Direi quindi che con questo detergente viso Filorga ha superato la prova, e se vi piace come brand, e cercate un prodotto su cui investire, secondo me ne vale la pena.

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Filorga Age-Purify Intensive
Siero Doppia Correzione [Rughe + Imperfezioni]

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Il Serum Intensive somiglia un po' al detergente: è un gel fluido lievemente azzurro, fresco sul viso, di quelli che si stendono con facilità, e che su di me si assorbe in fretta senza fare patine o sbriciolarsi. Anche in questo caso, la profumazione della linea Age-Purify si fa sentire forte e chiara, e ammetto che mi ci è voluto un po' prima che mi ci abituassi e la percepissi un po' di meno, anche perché permane un bel po' sul viso.
Come vi dicevo Filorga ha davvero declinato gli stessi attivi in formulazioni diverse, infatti in questo caso troviamo sempre 

Lo HYALURO-YOUTH CX contiene [acido ialuronico + peptide distensivo + glicopeptide riempitivo] per levigare le rughe.

Il DERMO-RESCUE CX associa [5 acidi ad effetto peeling + zinco + attivo multi-purificante] per ridurre pori, rossori, lucidità, comedoni e punti neri.


filorga serum

È un siero viso pensato per essere usato mattina e sera, e soprattutto rivolto a pelli miste e grasse, ma che appunto vogliono un supporto per combattere i primi segni del tempo. Io, che non ho proprio una pelle oleosa, l'ho usato comunque con molto piacere (eccetto per il profumo, ma ormai lo avete capito) indistintamente nella routine mattutina e serale, e come vi dicevo, su di me non dà problemi, nemmeno nell'essere sovrapposto ad altri prodotti della skincare. L'Age-Purify Intensive Filorga su di me idrata abbastanza bene la pelle e sicuramente ha un effetto ammorbidente, tuttavia il suo potere su di me, si limita a questo.

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Non ho avvertito ad esempio un miglioramento del tono della pelle, una maggiore compattezza o distensione, anche nell'uso continuato. Dall'altro lato no mi è sembrato che questo siero viso Filorga riuscisse a contrastare la formazione di imperfezioni, che per me sono principalmente punti neri, in maniera così netta e decisa. Applicandolo rende la pelle vagamente più mattificata, ma non credo possa fare la differenza su una cute che si lucida molto facilmente.
Questo forse è un po' il problema di tutti i prodotti "ibridi", che promettono di agire su più fronti, ma che possono non avere una azione mirata così visibile. Ciò non significa che il serum Age-Purify sia bocciato, perché non ho riscontrato un problema palese da potervi dire, ma, visto che siamo fra di noi, e non posso che essere onesto, in sincerità non è un prodotto in cui investirei in futuro, preferendo su di me sieri ad azione specifica.

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Avevate già sentito parlare della linea Age-Purify di Filorga




28 aprile 2021

Film su coppie in crisi, coppie in lockdown e coppie in crisi durante il lockdown

Nonostante il titolo brutto che ho scelto, mi pare chiaro che ho visto alcuni film che raccontano i rapporti di coppia sotto vari punti di vista. Non un argomento così innovativo, ma ormai si sta facendo più strada il tema del lockdown anche fra film e serie tv, ed in verità credo sia solo la punta di un iceberg: lo avevamo visto già lo scorso anno ad esempio con l'episodio speciale di Operazione Amore.  
A voi piace come idea? In questo periodo più volte mi sono chiesto se diventerà un argomento costante, quasi inevitabile, o se, forse saggiamente, produttori e case cinematografiche sceglieranno di non ammorbarci con mascherine e virus anche sullo schermo. Per fortuna i film che ho visto parlano anche di altro, quindi chiacchieriamone insieme. 

Locked Down (2021)

locked down recensione film

Separarsi è un momento difficile per tutte le coppie, ma restare bloccati insieme a causa del Covid nonostante la voglia di lasciarsi, rende tutto decisamente difficile. Questa è la condizione di Linda e Paxton, una giovane coppia che, dopo 10 anni insieme, non va più d'accordo come prima ma si ritroverà a dover passare insieme il lockdown in una Londra svuotata per le misure restrittive contro il Coronavirus. Ma non saranno solo i loro problemi di coppia a rendere la convivenza forzata non piacevole, ma anche i problemi lavorativi, che vedranno Linda e Paxton collaborare ad un strano progetto.


Sto diventando bravo a riassumere le trame in poche righe, ma nel caso di Locked Down è estremamente facile visto che non accade poi molto, ed è uno di quei film il cui trailer vi dà già una chiara idea su quello che andrete a vedere. Personalmente non riesco a dare più della sufficienza a questo film perché non ha un punto di forza centrale così potente da poter superare i suoi difetti.
Locked Down infatti vince e mi ha attirato per il cast, soprattutto Anne Hathaway e Chiwetel Ejiofor, perché tutti gli altri nomoni citati nella lista degli interpreti fanno pezzetti così minuscoli e poco incisivi che avrei potuto anche io fare la loro parte. 

Locked Down film

Per il resto Locked Down è un film carino, ma che non mi è sembrato né carne né pesce: una prima parte sarebbe più identificabile in una commedia, ma non l'ho trovata così spassosa, e anzi i dialoghi fiume a tratti sconclusionati non sono poi del tutto così avvincenti e convincenti. Poi c'è questo innesto più da action movie, che dovrebbe smuovere le acque, però si regge su una suspense fiacca e in cui manca comunque quella vena ironica. 

Locked Down dove vederlo

Mi è piaciuto comunque il fatto che Locked Down non calchi la mano nel ridicolizzare troppo tutte quelle situazioni che in cui ci siamo imbattuti con la pandemia, fra igienizzanti e mascherine, però non ho trovato il minimo di profondità nel rapporto fra i due protagonisti, né appunto nei loro dialoghi. Se avete visto Mr. and Mrs Smith, dello stesso regista, o anche Allied, seppur con dei contesti diversissimi, ritroverete in Locked Down una versione attualizzata degli incontri-scontri di coppia, che non dà nessun nuovo spunto.

Genere: commedia (?)
Durata: 118 minuti
Regia: Doug Liman
Uscita in Italia: 16 Aprile 2021 (in digitale a pagamento)
Paese di produzione: Regno Unito, Stati Uniti
Voto 6


Yes Day (2021)

yes day recensione film netflix

Non è invece il lockdown ma il rapporto con i figli a mettere in difficoltà Allison e Carlos Torres: loro cercano di imporre delle regole, ma a quanto pare il loro metodo di educazione è davvero troppo rigido. Decideranno allora di indire un "giorno del sì": per 24 ore non potranno fare altro che assecondare tutte le richieste dei figli, anche le più strambe. Non sarà facile, soprattutto per Allison, lasciare che siano i figli ad avere il controllo di tutto, ma questo li aiuterà a rafforzare il loro rapporto, e a trascorrere una giornata inaspettata e divertente.

Yes Day film Netflix con Jennifer Garner e Edgar  Ramírez

Yes Day non è assolutamente paragonabile alle altre due pellicole, perché credo che abbia tutt'altro intento: è infatti un film per la famiglia, che fa sorridere, che tiene compagnia, ma finisce lì. Si regge principalmente su imprevisti, battute e situazioni spesso esagerate, inverosimili, ma che ho trovato divertenti.
Rispetto a Locked Down ad esempio, l'ho trovato più centrato nel suo genere, ed pure la durata di Yes Day mi è sembrata giusta per un film di questo tipo.
Anche il cast è carino e piacevole, Jennifer Garner e Edgar Ramirez se la cavano bene in questi ruoli poco impegnati e impegnativi. Non credo ci sia nulla di particolarmente sbagliato in questo film per quello che è il pubblico a cui si riferisce e appunto lo scopo. Forse i vostri figli vi potrebbero chiedere un giorno del sì se glielo fate vedere, ma può essere un buon modo per passare del tempo insieme.

Genere: commedia
Durata: 86 minuti
Regia: Miguel Arteta
Uscita in Italia: 12 Marzo 2021 (Netflix)
Paese di produzione: Stati Uniti
Voto 7



Malcolm & Marie (2020)

MALCOM & MARIE recensione film

A bloccare Malcolm e Marie non è il lockdown, il covid, o il rapporto con i figli, ma il loro stesso modo di approcciarsi. Dopo essere stati infatti alla presentazione del primo film di Malcolm, scoppia fra lui e la sua fidanzata una lite che li porta a mettere in discussione tutto, dalla loro relazione a loro stessi.


Anche in questo caso una trama striminzita perché effettivamente Malcolm & Marie non si basa su un particolare sviluppo narrativo ma più sul dialogo, anzi il litigio, fra i due personaggi, quasi fosse un pezzo teatrale adattato per il cinema. Questo è anche dovuto al fatto che si tratta del primo film venuto alla luce durante la pandemia, quindi doveva essere molto più semplice avere solo due attori in una casa, che girare il sequel di Ben-Hur. 
Un dialogo dicevo, dai toni accesi, aspri, a volte anche molto schietti, che apre la strada ad altri argomenti più importanti di una litigata di coppia, come ad esempio il razzismo nell'industria del cinema a più livelli.
Fin qui direi che va tutto bene, il problema sorge nell'insieme di Malcolm & Marie che, per dirla in parole semplici, mi è sembrata pura masturbazione per chi vuol sentirsi intellettualmente superiore, acculturato, qualcuno che ce la sa, che conosce la nicchia dei film d'autore. Un po' belli e dannati, ma in modo smaccatamente scafato.

malcolm marie zendaya

Il bianco e nero, questa regia molto bella e studiata, le citazioni, sono tutte caratteristiche positive, ma manca la sostanza. Malcolm & Marie è solo un costante battibeccarsi che si autorigenera fino a sfinire lo spettatore, o per lo meno io ad un certo punto volevo fare irruzione nella casa e dirgli di smetterla perché, ammetto, ad un certo punto ho fatto fatica a seguirli.
Zendaya e John David Washington devono sobbarcarsi il peso di ruoli non facili, e sono entrambi bravi, ma tolto il trucco pesante, il tacco e il vestito super sexy, secondo me la differenza di età fra i due si nota. Ammetto di essermi sentito un po' in imbarazzo nel vedere lei sempre molto nuda e lui che fra poco si portava dietro anche il cappotto. 

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Lo stesso rapporto fra Malcolm e Marie è qualcosa di già visto, stantio e poco avvincente, con il minus che lui passa quasi per quello che ha ragione, e che nell'insieme si perde di verosimiglianza secondo me, perché qualunque coppia ad un certo punto la smetterebbe di discutere in un modo o nell'altro. La stessa chiusa secondo me dimostra che in fondo questo film non vuole arrivare ad un punto, perché non sa arrivare ad un punto, ed è avvilente. 
Forse sono fra i pochi che ha trovato Malcolm & Marie anche peggio di Storia di un matrimonio, che già era un film che non mi era piaciuto, ma credo che se è vero non c'è bisogno di molto per fare un buon film, a volte non sono necessarie nemmeno molte parole. 

Genere: drammatico
Durata: 106 minuti
Regia: Sam Levinson
Uscita in Italia: 5 Febbraio 2021 (Netflix)
Paese di produzione: Stati Uniti
Voto 5



26 aprile 2021

Acty Mask Maschere al Veleno d'Ape 🐝 | La Recensione

A distanza di quasi un anno, torno a parlare di Acty Mask, azienda italiana che sicuramente conoscerete anche solo per nome, che fa parte della famiglia Eurosirel (insieme a Skin Station) e che avevo messo alla prova attraverso le loro maschere contorno occhi in hydrogel. Questa volta però ho pensato ad una sorta di sfida/confronto fra due maschere Acty diverse ma caratterizzate dallo stesso ingrediente, ovvero il veleno d'ape.

acty mask

Ha raggiunto la fama da qualche anno, complice la cosmesi coreana e il gossip su alcune celebrità che sembra se lo iniettassero per una pelle più luminosa, ma il veleno d'api (o bee venom) potrebbe non essere solo una moda passeggera. Non ci sono tantissimi studi a riguardo, ma si è pensato che questa tossina in piccole quantità possa funzionare come quando si viene punti dall'insetto: aumenta l'afflusso di sangue nell'area con un conseguente aumento della produzione di collagene e elastina. Suona bene, no?
Per questo il bee venom viene associato in qualche modo all'effetto botox, aspetto che la stessa Acty Mask sottolinea sulle sue maschere viso. Tuttavia pare che non sia consigliato a chi soffre di allergia alla tossina di questi insetti, perché ci potrebbero essere reazioni spiacevoli. 
Sembra che comunque le api non vengano danneggiate dal prelievo del veleno perché non comporta la perdita del pungiglione, e quindi continuano a vivere. 
Le maschere Acty Mask si trovano periodicamente da Lidl e Eurospin, oltre che online. 


Acty Mask Maschera viso in Crema al Veleno d'Ape
Face Mask Natural Botox Bee Venom

Acty Mask Veleno d'Ape Maschera viso in Crema al

È un prodotto molto semplice questa maschera in crema Acty: si presenta come una crema bianca facile da stendere con una profumazione, fra il dolciastro e il floreale, che avrei trovato troppo intensa se fosse stato un prodotto da tenere sul viso per tutto il giorno. Nel caso della Bee Venom Mask, Acty suggerisce di tenere in posa la maschera per circa 10/15 minuti, avvertendo che un formicolio durante la posa sia normale, vista la presenza di veleno d'ape
Infatti, al primo utilizzo ho avvertito una sorta di pizzicore che mi è sembrato un po' strano, sia perché la mia pelle è abbastanza resistente, sia perché questa maschera contiene anche pantenolo, amido di riso che sono lenitivi, ma anche umettanti come acido ialuronico e glicerina. Ho quindi preferito rispettare i tempi di posa per evitare di far danni. 
Dopo 10 minuti ho notato che buona parte della maschera era stata assorbita e che si intravedeva un rossore soprattutto sulla fronte. Ho preferito quindi sciacquare subito la maschera e spruzzare un tonico lenitivo.

opinioni acty mask

A parte il rossore, la Acty Mask al veleno d'ape aveva reso la mia pelle sicuramente più distesa e compatta, ma mi ci sono volute tre applicazioni prima di notare un po' più di tonicità. Il viso risultava più liscio e anche un po' più idratato, ma non a sufficienza per il mio tipo di pelle.
Le successive applicazioni sono state una fotocopia della prima: dopo una sensazione di calore/pizzicore, sulla pelle si è palesato un rossore abbastanza visibile sulla fronte e leggermente sul naso e poco più attorno, sparito poi nel giro di circa 15 minuti. Credo di poterla ritenere una reazione normale, che va a stimolare la pelle, ed è vero che non ho mai avuto la sensazione di aver sensibilizzato o irritato la pelle, ma non avendo una cute reattiva e non notando poi miglioramenti straordinari dall'utilizzo di questa maschera viso Acty Mask, non credo sia un prodotto che riacquisterei in futuro.
Con una bustina ho potuto fare realmente 5 applicazioni. 

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Acty Mask Maschera viso Hydrogel al Veleno d'Ape
Hydrogel Mask Natural Botox Bee Venom

acty mask hydrogel veleno d'ape
"Innovativo trattamento decongestionante anti-age, realizzato con tecnologia DermoScience Cryo Effect, uno speciale Hydrogel che contiene un' altissima percentuale di principi attivi che apportano nutrimento intensivo a viso e contorno occhi. Il Veleno d'Ape stimola la produzione di collagene creando un effetto distensivo immediato simil botox, l'Acido Ialuronico reticolato aumenta l'idratazione generando un effetto filler più duraturo, l'estratto di Echinacea con proprietà rassodanti, il Tè verde e la Vitamina E con proprietà antiossidanti preservano la pelle dall'invecchiamento cutaneo."

Avendo provato i patch occhi e le maschere viso di Skin Station, conoscevo già il materiale di questa Hydrogel Mask Acty: esternamente ha un lato plastificato microtraforato, internamente contiene un sottile strato di gel che raccoglie gli attivi, di conseguenza non gocciola e non è sbrodolosa.
La maschera non è grandissima ma essendo divisa in due parti è abbastanza adattabile. Ha una buona adesione e la sensazione sulla pelle è fresca, mentre la profumazione è la stessa della maschera in crema, ma un po' più chimica e delicata.

recensioni maschere acty mask

Mentre lasciavo agire la maschera Hydrogel al veleno d'ape non ho avvertito alcun pizzicore, e questo mi ha fatto riflettere sul fatto che forse non sia questo ingrediente a crearmi rossore sulla pelle, ma proprio la formulazione in toto. Non avvertendo alcun fastidio ho lasciato agire questa maschera sul viso per circa 25 minuti, fino a quando non si è assorbito tutto l'hydrogel e quando l'ho rimossa la pelle era sicuramente un po' più distesa, tonica e idratata. Anche in questo caso ho ovviamente sentito il bisogno di proseguire con la mia skin care abituale perché da sola non bastava.

maschere viso acty mask opinioni

Anche in questo caso non posso confermare questo effetto filler/botox che Acty Mask suggerisce. Non avendo segni particolari non posso dirvi che sia stata così eclatante nel rimpolpare la pelle da farmi lasciar tutto e scappare a comprarla di nuovo. Ma comunque seguo sempre la mia idea di dare alla pelle ingredienti diversi che nel tempo possano mantenerla e stimolarla in modo diverso. Questa Hydrogel Mask inoltre non ha lasciato residui né il viso appiccicoso quindi un altro punto a suo favore. Forse pelli più miste, un po' più segnate della mia possono notare un beneficio più palese. 

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Che ne pensate del veleno d'ape nei cosmetici? Vi sembra una trovata stramba o vi incuriosisce?
Qui trovate un'altra recensione di altre maschere viso del marchio. 

22 aprile 2021

La mia visione del blogging nel 2021

Ha senso un blog nel 2021? Se lo chiedono in tanti, da diverso tempo, e me lo sono chiesto anche io più volte non solo di recente, ma nel corso di questi ultimi anni, già da quando l'importanza del blogging ha iniziato a scricchiolare. 


Sono ben 10 anni che scrivo qui sul blog, e nel tempo ho visto tanti mutamenti, non solo su questa piattaforma, non solo in questo modo di comunicare, ma anche nella mia visione del blogging, e del mio modo di pormi. 
Credo sia del tutto normale ed evolutivo che cambino i gusti, i trend e i modi di esprimersi. Negli anni passati ad esempio c'è stata una forte ondata di blog puramente personali, usati come valvole di sfogo, e che spesso hanno subito l'usura di quelle emozioni, finendo abbandonati quando la ventata di più o meno segreta passione si spegneva.
È ovvio secondo me che chi scrive sia in qualche modo spinto dal proprio quotidiano, dal tempo che ha a disposizione, dalle idee che riesce a raccogliere dentro ed attorno a sé, e ovviamente dalle emozioni che prova. Da tutto ciò secondo me finisce per evolvere il proprio stile di scrittura e il modo in cui ci si approccia al blog. 


Per me non è mai stato solo quello, anche se a volte ho sentito il bisogno di trasferire qui alcuni aspetti della mia vita, pensando che sarebbe stato un luogo sicuro a cui affidare le mie parole. Non è stato sempre così, me lo hanno fatto notare di recente, ma ammetto che i post di aggiornamento, che sono stati spesso rivolti al privato, ma anche al pubblico, sono fisiologicamente andati scemando seguendo comunque la mia visione del blogging.

A chiunque mi chiede una regola per fare il blogger, o per aprire un blog rispondo sempre di parlare di ciò che piace. Questa è la risposta anche alla domanda principale sul senso di avere un blog nel 2021: l'unico modo soddisfacente per portare avanti una passione, è esserne gratificati in prima persona, altrimenti non ha senso. Non è la prima volta che affronto questo argomento, ma tutt'oggi molti approdano ai blog con la speranza di successo immediato e soprattutto ritorno economico, ma non è così.

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O per lo meno, io non conosco la tecnica per una rapida scalata alla fama e al denaro, per cui se avete dritte, ho già carta e penna in mano, pronto a prendere appunti.
Ho sempre creduto, in passato come adesso, che ad esempio, proporsi ad aziende e testate possa essere un buon modo per far circolare il proprio nome e creare collaborazioni, ma cercare di farmi notare a tutti i costi non è mai stato un mio modo di fare.

Il centro quindi di tutta la baracca è il mio punto di vista: il senso di avere un blog sta nell'ottica di creare qualcosa che io per primo sfrutterei, riterrei utile e piacevole. D'altronde, se abbiamo bisogno di una informazione, non la cerchiamo su Instagram o Tik Tok, che sono il regno delle mode passeggere, ma su Google, santificato nella sua solidità. 
Credo che l'unico modo per essere soddisfatto del proprio sito sia crearlo e condurlo con passione reale per scrivere, condividere e trasmettere, perché solo così, qualunque cosa arrivi "da fuori", ci sentiremo appagati.


Tantissime volte ad esempio un post non viene apprezzato, magari commentato o visualizzato quanto magari immaginavo, ma dall'altro lato, se penso di aver fatto un buon lavoro, non mi sento svalutato. Ormai ho un po' imparato a prevedere quale può essere la sorte di un post, ma ancora mi stupisco a volte, in positivo come in negativo.
Da un po' di tempo ormai sono convinto di portare avanti il mio lavoro, cercando di fare del mio meglio e soprattutto con serenità, senza farmi abbattere da numeri e statistiche.
Ma, oltre che da dentro, ho da sempre considerato importante guardarci dal di fuori: a meno che non si tratti di un blog personale su cui scrivere anche a caso, non si può escludere dal radar quello che "funziona", quali sono le chiavi di ricerca che portano al blog, di cosa sta parlando il mondo fuori in questo momento, ma senza fossilizzarsi. 


Per esempio, se seguissi solo le chiavi di ricerca, dovrei parlare sempre delle stesse quattro aziende, ma io voglio che il blog sia anche qualcosa di "enciclopedico", pieno di informazioni anche più di nicchia. Accettando sempre il fatto che quello che offro possa non piacere ampiamente quanto a me.

C'è inoltre tutto un comparto di foto, impaginazione, grafica, formattazione e buona indicizzazione da non trascurare, per non stancare chi legge e farlo scappare esasperato come capita spesso a me. Tutti aspetti fondamentali per chi vuole aprire un blog, ma da rivedere anche in chi invece si ostina con lo stesso stile a mio avviso incomprensibile. Ritengo ci siano delle regole se voglio rendere il mio blog più visibile, ed è inutile lamentarsi se non faccio il minimo sforzo per seguirle. 
E non bisogna secondo me sottovalutare il potere dell'approfondimento, e soprattutto della completezza e della correttezza delle informazioni date. Lo capisco che non tutti hanno tempo di scrivere e altri non hanno tempo di leggere, ma 
A) un blog non può essere un telegramma in cui non si capisce nulla; 
B) se l'argomento interessa, il tempo per leggere si trova.


Ho poi dovuto fare dell'autocritica e ho capito che era il caso abbandonare rubriche che, almeno per come le avevo impostate, non funzionavano. Dal 2021 ad esempio non ho più pubblicato playlist musicali, ben al di sotto delle visualizzazioni che sono solito raggiungere e che spesso non mi entusiasmava comporre, ho lasciato perdere i commenti a Sanremo, che in verità comportavano troppo lavoro per poi performare solo in un periodo breve. Ho, come anticipavo, ridotto i post di aggiornamento più personali, perché ho sempre pensato interessassero solo a poche persone e non riuscissi sempre a renderli abbastanza ispirazionali e generalizzabili da poter essere percepiti anche da chi non cerca solo pettegolezzo. 
Non ho però smesso di cercare di essere costante nel pubblicare: di mese in mese creo il mio calendario editoriale, nulla che non possa variare ma che mi dia almeno una griglia di partenza e mi aiuti a non dimenticare quello di cui vorrei parlare.


Ho rivalutato anche il modo in cui leggo, commento e mi approccio agli altri blog: mi focalizzo su post che davvero mi incuriosiscono, e trascuro quelli che non seguono più o meno le "regole" che credo siano essenziali. Mi immedesimo nell'altro, e non amo ricevere commenti a caso. Mi accorgo spesso quando la stessa persona mi lascia una serie di commenti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, così come noto se qualcosa palesemente spiegato nel post viene poi ignorato nel messaggio del commentatore. Non ho mai amato fare altrettanto e quindi evito, adesso più di prima.
 
La presenza e la costanza cerco di applicarla anche nel rispondere sempre in poco tempo ai commenti, specie se c'è una domanda specifica, ma qualcuno in cielo sa quanto mi snervi rispondere a commenti lasciati superficialmente solo nella speranza di essere ricambiati.
Bado molto più al mio orticello, complice anche il fatto che da un po' non trovo blog che mi entusiasmino. 

Rihanna Harvard GIF - Rihanna Harvard - Discover & Share GIFs

La parte bella del web è che molte volte non ci sono standard incisi nella pietra o visioni obbligatorie da seguire, ma ognuno attua quello che ritiene più logico, opportuno, facile e vicino al proprio modo di fare ed essere, e alla propria creatività. Questa è più o meno la mia ottica per quanto riguarda il blogging e credo che un blog nel 2021, ma in qualunque periodo storico, abbia senso e possa funzionare se c'è la voglia di esserci con perseveranza, con desiderio, con piacere di farlo ma anche con qualche sacrificio, con l'idea di un progetto più o meno chiaro e che ci appartenga, altrimenti è meglio dedicarsi a qualcosa che può colmare meglio la nostra voglia di condividere. 



20 aprile 2021

Tanti prodotti corpo che ho amato!

È arrivato il momento, come ogni mese, di parlare di alcuni prodotti terminati negli ultimi tempi. Anche questa volta è un bel mischione di prodotti, quindi mettetevi comodi che ce n'è per un po'. 


Dr. Organic Guava Body Wash
Bagno Doccia rinfrescante

dr organic guava recensione

È uno degli ultimi prodotti della linea Guava di Dr. Organic che mi restava da mettere alla prova, visto che qui avevo recensito parte della skin care routine, e qui invece la maschera viso con Vitamina C e uno di quelli che è diventato sin da subito uno dei miei preferiti. In verità i body wash Dr. Organic mi piacciono sempre tutti molto, ma questo mi ha convinto intanto per la profumazione: è fresca, fruttata, tropicale, mette secondo me subito allegria e dà un po' di sprint all'umore. E poi c'è sempre la gradevolezza nell'utilizzo: il Body Wash Guava è infatti un gel fluido ma utilizzando una spugna diventa una schiuma cremosa e avvolgente, molto facile poi da sciacquare via. È arricchito ovviamente con estratto di guava, che per sua natura è ricca di vitamina C.

recensioni dr organic

È però la sua efficacia ad essere il suo punto forte: trovo infatti che questo bagno doccia pulisca bene la pelle, ma abbia una azione emolliente molto forte, tanto da lasciarmi la pelle molto liscia, ma soprattutto non sento dopo la doccia l'impellente urgenza di mettere subito la crema. Anzi mi è capitato diverse volte di usarlo proprio quando non avevo tempo o voglia di mettere la crema corpo, e sapevo che questo prodotto Dr. Organic sarebbe stato sufficiente e non mi avrebbe seccato o aggredito la pelle. È un bagno doccia che secondo me d'estate rende al meglio, proprio per via della fragranza, e che riacquisterei molto volentieri.

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Organic Shop Body Desserts Firming Body Cream Caramel Cappucino
Crema corpo rassodante

organic shop recensioni

Resto nel settore cura del corpo con un prodotto che mi è piaciuto molto, anche perché si tratta di un brand che qui è ormai collaudato, ovvero la Body Cream Caramel Cappuccino di Organic Shop. Sono diverse le creme corpo che ho utilizzato di Organic Shop, ma questa versione Firming non è stranamente completamente naturale e la cosa mi ha un po' stupito, pur non essendo un problema per me. Infatti è una Body Cream arricchita con olio di caffè, burro di karitè, burro di cacao, proteine idrolizzate del grano e vari emollienti, ma fra le componenti sintetiche c'è anche un silicone. 

organic shop recensione

L'aspetto più interessante di questa crema corpo Organic Shop è ovviamente la profumazione, golosa, intesa, gourmand, ma che non ho trovato stucchevole o pesante, complice la nota di caffè che accompagna quella dolce del caramello. Deve indubbiamente piacervi, perché si tratta di un barattolone e la profumazione avvolgente, intensa e persistente. A me ad esempio è piaciuta moltissimo, ma io amo alternare fragranze più fresche, ad altre più zuccherose. 
La consistenza della Firming Body Cream è abbastanza soda, ma l'applicazione è agevole e rapida, non fa alcuna scia bianca e su di me si assorbe rapidamente.

organic shop corpo

Io la trovo davvero piacevole, fondente da usare, ma ammetto che ho avuto una esperienza simile a quella che ho avuto con la Body Dessers Banana Milkshake: nonostante la consistenza cremosa, non ha un potere idratante e nutriente così profondo e così duraturo nelle ore, ma più adatto a pelli non troppo esigenti. Ancora meglio se la si accompagna magari ad un detergente corpo delicato come ad esempio quello di Dr Organic. 
La Body Cream Caramel Cappuccino inoltre ha il pregio di lasciarmi la pelle soffice e liscia, anche se onestamente non trovo questa azione rassodante che Organic Shop suggerisce. 
Se amate le creme corpo profumate e non untuose, la gradirete molto. 

INFO BOX 
🔎 Bioprofumeria, Online
💸 €8
🏋 450ml
🗺 Made in EU
⏳  12 Mesi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸


Biomed Sensitive Toothpaste
Dentifricio anti sensibilità senza fluoro

biomed dentifricio recensioni

Lo scorso mese avevo parlato del collutorio Biomed, che avevo apprezzato tanto, infatti, quasi in contemporanea ho acquistato il dentifricio Sensitive, rivolto appunto ad aiutare a contrastare la sensibilità dentale. Come vi dicevo la scorsa volta, mi rendo conto che i prodotti per l'igiene orale possono non essere così esaltanti, ma cerco di selezionare quelli che possono essere più interessanti, particolari e magari rivolti a chi cerca determinati prodotti, in questo caso un dentifricio con ingredienti naturali (il 99% in questo caso) e che non contenga fluoro. Biomed ha invece arricchito questo prodotto con 
"idrossiapatite di calcio per rafforzare lo smalto ed eliminare le cause della sensibilità dei denti. L'estratto di piantaggine, i polifenoli delle foglie di betulla e i semi di uva rossa forniscono un effetto anti-carie e rinforzano le gengive.
L'olio essenziale di incenso rinforza le gengive e l'olio essenziale di Azadirachta indica fornisce una protezione antibatterica. L'olio essenziale di limone fornisce un effetto antibatterico.
L'estratto di corteccia di quercia e l'olio essenziale di timo possiedono un effetto antinfiammatorio."

biomed recensioni

Il Dentifricio Sensitive Biomed mi è piaciuto perché pur essendo in pasta, crea una buona schiuma mentre lo si utilizza, quasi alla pari di un prodotto classico da supermercato. Il sapore è gradevole per me, fresco e delicatamente fruttato, e soprattutto è un dentifricio che funziona. Su di me avverto questo effetto rinforzante e desensibilizzante, ma dall'altro lato dà una buona sensazione di pulizia, senza impastare o lasciare residui. Su di me non ha il potere rinforzante di alcuni dentifrici con fluoro, ma ci si avvicina, e, ripeto, può essere una alternativa per chi non vuole questo componente.
Credo che Biomed sia una azienda che prenderò ancora in considerazione in futuro.

INFO BOX
🔎 makeup.it, Amazon
💸 €3.46
🏋 100 ml
🗺 Russia
⏳ 12 mesi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱 


Natur Planet Avocado Oil
Olio di avocado 100% naturale

olio di avocado usi opinioni

È stata la mia hair care routine con i prodotti Organic Shop a mettermi curiosità sull'olio di avocado puro, e così, appena ho avuto l'occasione, ho preso questo di Natur Planet. Si tratta di una azienda polacca che ho scovato su Makeup.it (lo nomino spesso, ma non mi pagano) e su cui non so molto se non il fatto che il loro catalogo si basa principalmente su materie prime.
Tornando al loro olio di avocado è un olio vegetale puro, ma credo che sia raffinato perché, da quel che so, questo attivo dovrebbe avere una colorazione verde abbastanza intensa e una maggiore densità. L'avocado oil di Natur Planet ha invece una consistenza abbastanza liquida e sottile, ed è praticamente trasparente. 

olio di avocado puro

Con questo però non voglio dire sia un cattivo prodotto, anzi mi è piaciuto parecchio per tutti gli utilizzi che ne ho fatto: principalmente ho acquistato l'olio di avocado per usarlo come impacco per i capelli e mi l'ho apprezzato soprattutto per nutrire il cuoio capelluto, sia usato puro che miscelato ad esempio ad oli più corposi come quello di ricino. Non ho notato grande benefici sulle lunghezze nell'utilizzo appunto come trattamento pre shampoo, ma ho apprezzato questo olio di avocado anche come leave in: giusto una goccia prima dell'asciugatura mi rende i capelli più morbidi e lucidi, ma senza appesantirli. 
Ho utilizzato questo olio di avocado anche sul corpo per idratare dopo la doccia, e mi è piaciuto parecchio per il potere elasticizzante e nutriente, senza però ungere. Non l'ho usato però abitualmente perché d'inverno non riesco ad applicare gli oli su pelle umida e quindi opto per le creme. 
Vorrei provare in futuro un olio di avocado non raffinato, ma questo di Natur Planet è stato decisamente carino.

INFO BOX
🔎 makeup.it
💸 €3.07
🏋 100 ml
🗺 Russia
⏳ 6 mesi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱 


Martina Gebhardt Eye Care Cream
Crema contorno occhi 
Campioncino

Martina Gebhardt Eye Care Cream

Una vecchia fiamma che ritorna in un formato mignon, visto che ormai quattro anni fa avevo usato la famosissima Eye Care Cream di Martina Gebhardt e l'avevo apprezzata per questa sua capacità di nutrire molto intensamente. In fondo è praticamente una pomata molto ricca e un pelo oleosa, adatta proprio a pelli più secche, o da usare, come faccio io, la notte. 

crema contorno occhi martina gebhardt

È un trattamento che lascia la zona distesa e appunto molto idratata, e basta davvero poco prodotto, cosa che può risultare positiva per molti, ma non lo è al 100% per me: infatti sono uno di quelli che si scoccia ad usare per mesi e mesi gli stessi prodotti, e per questo non ho più riacquistato l'Eye Care Martina Gebhardt. Ho però utilizzato con molto piacere questo campione, e spero di beccarne altri in futuro.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online
💸 campione gratuito/ 11€
🏋15ml
🗺 Germania
⏳ Scadenza sulla confezione
🔬IHTK Cruelty Free, Demeter
💓⇒ Già usato e amato


Questi sono gli ultimi prodotti che ho terminato di recente e mi sento molto soddisfatto perché dietro le quinte sto portando avanti un progetto di smaltimento prodotti non da poco.




16 aprile 2021

Maschere viso Luvos: promosse o bocciate?

Amanti delle maschere a base di argilla questa recensione è (anche) per voi visto che vorrei raccontarvi la mia esperienza con una azienda che utilizza una particolare materia prima che potrebbe piacervi. Si chiama Luvos Heilerde, è un brand tedesco di cosmetici naturali e integratori, fondato nel 1918, e in questi ultimi tempi ho utilizzato le loro Elements of Nature, delle maschere viso in crema arricchite con loess.

Luvos mask italia

Si tratta di un sedimento naturale che Luvos chiama "healing earth", e che prende anche il nome di Heilerde appunto. Il loess ha potere assorbente, purificante, ma, come tutte le argille, anche rimineralizzanti, generalmente leviganti e lenitive. Lo avevamo visto ad esempio nella maschera Detox Effect di Lavera
Luvos ha un bel range di maschere viso, ma intanto nel ho provate tre, tutte con dei tempi di posa di circa 10/15 minuti.



Luvos Heilerde Repair Mask
Riduce le rughe per un effetto rassodante e tonificante

Luvos Recensioni

"La terra curativa naturalmente pura e il prezioso estratto di gemme di faggio, combinati con olio di germe di riso, estratto di olivello spinoso e olio di semi di camelia lenitivo conferiscono a questo complesso di principi attivi di alta qualità le sue caratteristiche di cura durature. I poteri rigenerativi naturali della pelle sono stimolati, gli arrossamenti sono ridotti e la pelle stressata è protetta dagli influssi ambientali. È dimostrato di ridurre visibilmente le rughe - con effetto immediato. La pelle appare più liscia e luminosa."

La Repair Mask è una maschera molto cremosa, in cui il mio naso non riesce a percepire una profumazione precisa ma più l'odore agrumato dei cosmetici tedeschi, ma che resta sicuramente gradevole. Credevo che la colorazione fosse data dalla presenza di appunto questo loess ma in realtà poi nell'INCI ho visto che ci sono dei coloranti. 

recensioni maschere viso economiche

Lasciarla in posa significa che la maschera Repair Luvos si asciuga un po' sulla pelle, ma non diventa tirante o secca. Quando ho utilizzato questa maschera per la prima volta avevo la pelle parecchio disidratata e la sentivo un po' tirante, e questa maschera ha ridato idratazione e nutrimento alla pelle. Non dico che abbia soppiantato completamente la mia skincare in un solo colpo, anzi, ma ha sicuramente apportato comfort alla pelle rendendola morbida e liscia. Non credo possa andare bene per pelli davvero molto secche e mature, o per lo meno non aspettatevi che da sola risolva il problema. Come sempre, ho preso ad allungare i tempi di posa e non ho avuto effetti collaterali, ed anche rimuoverla non ha richiesto troppa acqua e pazienza. Diciamo che per il costo che ha, questa Luvos Repair Mask è promossa, ma non è nulla di strabiliante e che mi spinge a riacquistarla.


INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Eccoverde, Online
💸 €1.99
🏋 2x7.5ml
🗺 Germania
⏳  scadenza sulla confezione
🔬 BDIH, Vegan
💓⇒ 🌸🌸🌸🌱


Luvos Heilerde Hydro Mask
Idratante e rivitalizzante

maschere viso luvos
"La terra curativa naturalmente pura e il prezioso estratto di alghe, combinati con acido ialuronico, il miglior estratto di bambù e il prezioso olio di nocciolo di albicocca conferiscono a questo complesso di ingredienti attivi di alta qualità le sue caratteristiche di cura durature. Idrata a fondo la pelle e regola la sua capacità di trattenere l'umidità. La pelle è rinvigorita e rivitalizzata. Per una carnagione fresca e compatta."

Anche l'Hydro mask Luvos ha una consistenza cremosa e una colorazione rossastra, ma ho subito percepito l'odore alcolico e vagamente agrumato della maschera Repair. Non mi ha infastidito, ma certamente non è una buona presentazione per un prodotto: a mio avviso dà subito una sensazione di prodotto poco al passo con i tempi, anche se personalmente non ho grossi problemi con l'alcol nei cosmetici.

luvos mask recensioni

Non ho trovato altri aspetti negativi nella Hydro Mask Luvos, anche la rimozione è facile e veloce, ma, senza molti giri di parole, non ho notato un effetto idratante così accentuato pur essendo il suo scopo principale. L'ho sempre tenuta in posa a lungo, ma, oltre ad una maggiore distensione e tonicità della pelle, non mi è sembrato che abbia lasciato particolare idratazione alla pelle o l'abbia revitalizzata molto. Ho notato anche una leggera miglioria in fatto di morbidezza della pelle, ma anche su questo fronte nulla che possa fare davvero la differenza ad esempio su una cute maltrattata o ruvida. Una maschera viso senza infamia e senza lode. 

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Eccoverde, Online
💸 €1.99
🏋 2x7.5ml
🗺 Germania
⏳  scadenza sulla confezione
🔬 BDIH, Vegan
💓⇒ 🌸🌸🌱


Luvos Heilerde Vital Mask
Stimola il naturale rinnovamento cellulare

Luvos Heilerde recensioni

"La terra curativa naturalmente pura e il prezioso estratto di mela cotogna, combinati con il prezioso olio di noce di kukui, Q10 e il miglior estratto di fiori d'arancio, conferiscono a questo complesso di ingredienti attivi di alta qualità le sue caratteristiche di cura duratura. Stimola il metabolismo cellulare naturale e rivitalizza la pelle stanca e spenta. La pelle stressata è rinfrescata e lenita. Per un aspetto giovane e fresco."

È invece una pasta gialla questa Vital Mask Luvos, in cui mi sembra però ci sia sempre la stessa profumazione, ma senza quell'eccessiva nota alcolica. L'unica distinzione che riesco a fare è che in questo caso, quando la si lascia in posa, sento la pelle leggermente tirare quasi come un po' tutte le classiche maschere all'argilla. Ciononostante la rimozione è sempre stata facile e veloce, e soprattutto non mi sembra abbia mai seccato o irritato la pelle, anche nel tenerla in posa qualche minuto in più di quanto indica l'azienda.

luvos recensioni

Non ho dubbi nell'eleggerla la mia maschera viso Luvos preferita: è vero che sulla mia pelle non rilascia tantissima idratazione, ma ha reso il mio incarnato molto più radioso, omogeneo, e soprattutto ha levigato e disteso la texture della pelle. Davvero una azione rivitalizzante, rinfrescante e rigenerante della pelle. Mi sento di dire che può essere adatta a chiunque, ma soprattutto a cuti spente, ingrigite, magari con pellicine: poi sicuramente dovrete aggiungerci altri prodotti per reidratare, ma da sola fa un bell'effetto. Mi piace anche come maschera preparatoria alla giornata o ad un evento, visto che non lascia residui. 

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Eccoverde, Online
💸 €1.99
🏋 2x7.5ml
🗺 Germania
⏳  scadenza sulla confezione
🔬 BDIH, Vegan
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸

La mia esperienza con Luvos Heilerde continua qui con altre maschere viso, ma intanto son curioso di sapere se avete utilizzato qualche prodotto di questa azienda e quali sono le vostre impressioni. 



14 aprile 2021

Belle Serie TV da vedere gratis!

Mi rendo conto che il 90% delle volte parlo di film o serie tv esclusivamente disponibili su piattaforme di streaming a pagamento, ma mi rendo conto che non tutti vogliono o possono stare dietro a tanti abbonamenti, e quindi spero con questo post di accontentare chi fra di voi vuol vedere qualche serie tv piacevole e gratis.
Ne ho terminate tre in queste sere che mi sono piaciute e che, se non le conoscete già meritano una opportunità.


Foodie Love
Miniserie
⭐⭐⭐⭐

È disponibile dal 14 Febbraio su RaiPlay (quindi gratuitamente per tutti) una miniserie che mi è piaciuta tantissimo e che credo sia una delle più interessanti uscite nello streaming free, ovvero appunto Foodie Love.

Foodie Love Rai Play Recensione

Barcellona fa da sfondo al rapporto fra due ragazzi conosciutisi proprio su un'app di incontri per amanti del cibo, ovvero Foodie Love. Fra i due scatta sin dal primo incontro una particolare chimica, ma sono entrambi costantemente scossi da un passato e da un presente che ha lasciato dei solchi molto profondi. Si mescolano così la paura di non essere accettati, di non capirsi, di non essere condivisi nello stesso sentimento, ma anche la voglia di innamorarsi ancora, di rimettersi in gioco al meglio delle proprie possibilità e di vivere appieno l'appagamento di certe sensazioni. 

Foodie Love ha secondo me saputo trasportare sullo schermo, in modo intenso, delicato e profondo, una storia particolarmente realistica e in cui mi ci sono ritrovato più e più volte. Mi è piaciuta la semplicità di questa miniserie, ma se gli avvenimenti sono semplici, così come sembra esserlo anche il fluire di un sentimento nascente e sempre più forte, è complesso quello che sta a fondo: è difficile sciogliere quelle paure, quelle incertezze, quelle paranoie che a volte ci inventiamo e non hanno nemmeno ragion d'essere. Ma la voglia di riassaporare la felicità non può che umanamente scontrarsi con il timore di non trovare nell'altro quello che stanno cercando. 

foodie love streaming gratis

Ho trovato spontanea e ben comprensibile questa crescita del rapporto fra Lui e Lei (i protagonisti non hanno dei nomi), infatti di Foodie Love ho apprezzato proprio la fluidità del racconto, le scelte fatte per non cadere in una narrazione troppo ovvia e scontata, ma pur non raccontandoci ogni singolo dettaglio per filo e per segno, riusciamo a cogliere ampiamente il range di emozioni.
Con questa miniserie, le cui sorti su una possibile seconda stagione non sono chiare ma nemmeno ci interessano al momento, sono secondo me riusciti ad arrivare dove Normal People non è invece arrivata, almeno per me: raccontare la vita vera di due persone fragili ma fortemente trascinate dalle loro emozioni.

recensione serie tv foodie love raiplay

Nel caso di Foodie Love, con vari escamotage ci danno modo di capire cosa turba di due ragazzi, quali sono le loro sensazioni e pensieri, e i loro tentativi di porre le basi ad una relazione vera e matura. Ho apprezzato anche gli attori nei loro ruoli, anche se forse non sembrano proprio trentenni, e la colonna sonora.
E poi Foodie Love ci fa un po' sognare portandoci in un quotidiano che per ora non esiste: quello dei ristoranti pieni, dei viaggi, delle serate in giro fino a tardi. Se vi era piaciuto Modern Love, se cercate qualcosa vi riporti alla mente alcune delle suggestioni di Love Life, vi consiglio di recuperare gli otto episodi disponibili su Rai Play.


Miss Scarlet and The Duke 
Prima stagione 
⭐⭐⭐🌠


Resto su Raiplay ma cambio nazione, stile ed epoca con la giovane investigatrice Eliza Scarlet ed il poco socievole ispettore William Wellington detto Duca.

miss scarlet and the duke raiplay

Dopo la morte del padre, Eliza ha solo due scelte: trovare un buon partito da sposare come si conveniva per una donna alla fine dell'800, o seguire la strada che sogna da sempre, cioè diventare una investigatrice esattamente come il padre. Ovviamente Miss Scarlet è sveglia, intraprendente e coraggiosa, quindi si tufferà a capofitto nel ruolo di detective, ma non sarà sempre semplice per una donna potersi far strada nel settore. Lo stesso Duca, amico di infanzia di Eliza, non sempre la sosterrà nelle sue missioni, ma presto comprenderà il talento e l'intelligenza di Miss Scarlet.


Ha ovviamente tutto un altro stile questa serie tv rispetto a Foodie Love: Miss Scarlet and The Duke ha infatti una vena di leggerezza e ironia più marcata, che rende lo stile poliziesco e giallo a mio avviso piacevole, ma senza mettere da parte l'accuratezza storica. La ricostruzione estetica, le maniere e lo stile dell'epoca vittoriana infatti vengono ripresi con attenzione, e spesso fanno gioco alla storia visto che metteranno Eliza in difficoltà, ma a volte la aiuteranno (vedi i saltuari mancamenti).
È una serie tv che vuole secondo me intrattenere senza appesantire e questo da un lato è un bene, perché i momenti più drammatici non risultano melensi; dall'altro lato forse avrei gradito maggiore enfasi in alcuni passaggi.


A rendere poi Miss Scarlet and the duke un po' più movimentata ci pensa un cambio di stile narrativo: se infatti c'è un filone centrale che prosegue in sottofondo, con personaggi ricorrenti, i primi episodi hanno una narrazione più verticale per cui ogni parentesi si apre e si chiude al termine di ogni puntata. Non tutti gli episodi hanno secondo me lo stesso impatto, ma credo che se amate i gialli, se cercare qualcosa che si collochi un po' in mezzo fra serie tv come The AlienistMystery in Paris, credo che Miss Scarlet and The Duke vi possa piacere. Al momento ci sono sei episodi su RaiPlay, ma pare confermata una seconda stagione. 


LOL Chi ride è Fuori 
Prima stagione
⭐⭐⭐🌠


Prima di raccontarvi la mia opinione su LOL - Chi ride è fuori devo fare una premessa: lo so che si trova su Prime Video, che è un servizio a pagamento, ma è anche vero che è incluso nel pacchetto offerto da Amazon, quindi in teoria non paghiamo direttamente per lo streaming. Ma, se comunque non volete pagare nulla e non avete un abbonamento Prime, c'è sempre la prova gratuita di un mese che potete attivare qui e disattivare quando vi pare.

lol chi ride è fuori prime video gratis

LOL Chi ride è Fuori è diventato prestissimo un fenomeno virale, che si è portato dietro meme, critiche favorevoli ma anche un po' di polemiche, come spesso succede per programmi molto seguiti.
Il concetto di LOL è semplice: 10 comici nostrani vengono rinchiusi in un teatro e devono restare per sei ore insieme senza ridere, ma cercando di stimolare, in modi più o meno assurdi, la risata negli altri concorrenti così da eliminarli. Un po' insomma come facevamo da bambini, ma in questo caso lo scopo è quello di vincere e guadagnare 100 mila euro da devolvere in beneficenza.


Ho letto davvero un po' di tutto per quanto riguarda LOL, da chi lo ha amato incondizionatamente a chi invece ci ha tenuto a sottolineare che non ha riso nemmeno un istante, fino anche a chi non conosceva nessun personaggio presente nel cast, o ci è rimasto male nello scoprire che il programma si basa su uno script e non è 100% improvvisazione. Come se Elio andasse al Conad vestito da Gioconda insomma.
Posso capire e condividere parte delle critiche, ma alcune mi sono sembrate un po' efferate, e oserei dire violente, perdendo completamente il senso di uno show come questo: si basa tutto sul puro intrattenimento senza particolari velleità di unicità, e per questo credo che gli stessi creatori di Lol non si aspettavano questo clamore. 

lol chi ride è fuori cast

Quindi 6 episodi fatti di leggerezza, goliardia e battute più o meno riuscite, non un compendio di comicità sopraffina né la formula segreta per la risata assicurata. Ci sta che non tutti gli sketch e i comici facciano ridere alla stessa maniera: io stesso non ho passato tutto il tempo con le lacrime agli occhi tentando di non rotolare via dalla sedia dal ridere, ma sfido a guardare un programma simile con la faccia appesa o addirittura intristita. Vorrei insomma tranquillizzare chiunque non si sia sganasciato dal ridere che è del tutto fisiologico, come con qualunque prodotto comico, e non siete creature aliene, ma esseri umani come tanti.

recensione lol chi ride è fuori

Inoltre il cast della prima stagione di Lol, chi ride è fuori è un mix di vecchie e nuove leve, e nemmeno io ad esempio conosco l'intera carriera di Michela Giraud o Luca Ravenna, ma buona parte di loro hanno anni di esperienza alle spalle, e sono da sempre presenti sul piccolo schermo. Personalmente non sono un grande fan di Angelo Pintus o Frank Matano, eppure credo che nelle loro reazioni, ed interazioni con gli altri, abbiano funzionato. 
Lol Chi ride è fuori è un gioco, e come tale credo debba essere interpretato: non è un programma perfetto, e può capitare che ci siano delle irregolarità e delle inesattezze, ma penso che sia stato un esperimento riuscito e se a gran voce molti vogliono la seconda stagione, un motivo ci sarà. A proposito, qui vi parlo di LOL 2. 



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