30 maggio 2018

|Beauty Cues #MaskWednesday|
Dr. Organic Maschera Viso Idratante alla Bava di Lumaca 🐌

Uno degli ingredienti che ormai si è fatto ampiamente strada nel mondo della cosmesi è la bava di lumaca, che ormai troviamo in prodotti con formulazioni e texture diverse.
Io stesso ne ho parlato più volte ed è un ingrediente che mi piace nei diversi prodotti che ho provato, perché credo che la bava di lumaca nel suo insieme contenga un buon mix di componenti che funzionano bene a livello di rigenerazione cutanea; so però che ci sono opinioni contrastanti, soprattutto perché fa impressione l'idea della secrezione di un invertebrato da utilizzare sulla pelle, ma, se non lo sapete, in nessuno dei cosmetici che ho utilizzato fino ad ora, avrei potuto dire che contenessero bava di lumaca, se non lo avessi saputo. Né la texture né l'odore ad esempio sono mai stati sgradevoli o mi hanno fatto pensare che una lumachina mi stesse strisciando sul viso.
Comunque proprio perché apprezzo la bava di lumaca ero molto curioso di provare la Snail Gel Moisture Mask di Dr. Organic, al punto che l'avevo già acquistata prima di che l'azienda me la inviasse insieme ad altri prodotti, ma ho avuto modo così di provarla ancora più a lungo.

dr organic maschera viso idratante bava lumaca recensione

Dr. Organic è un brand inglese con cui avevo già familiarizzato ed apprezzato quando avevo provato i loro prodotti corpo al cocco, ed addentrami nella linea Snail Gel mi attirava tantissimo, ed ha alcune referenze che prima o poi finiranno nelle mie grinfie.
La Maschera Viso Idratante Snail Gel di Dr.Organic è una maschera in crema (per la gioia di molti di voi) dalla consistenza ricca e morbida, con un profumo molto delicato, leggermente agrumato e fresco.
Si stende molto bene e l'azienda suggerisce una posa di 5 minuti sul viso pulito ovviamente, evitando il contorno occhi e labbra e poi rimuoverla con acqua o un panno umido. Si rimuove molto facilmente anche con le mani, ma io preferisco una spugnetta per far prima. 

Snail Gel Moisture Mask di Dr. Organic

La bava di lumaca, di cui conosciamo le proprietà riparatrici e rigeneranti, e che nel caso di questa azienda non viene estratta con metodi lesivi per l'animale, non è l'unico componente che appare nell'INCI, ma all'interno della Moisture Mask di Dr. Organic c'è tanto altro, come olio di jojoba, di cocco, di macadamia, di mandorle, di albicocca, di girasole, con azione idratante, estratti di camomilla, malva, altea, più addolcenti, la glicina che ha un'efficacia anti age, acido lattico per una leggera esfoliazione e se continuo così facciamo notte.
Questa combinazione di ingredienti, come spiega l'azienda, comporrebbe una 

"maschera detossinante e rigenerante, che penetra in profondità nei pori dell’epidermide, rimuovendo in modo efficace l’oleosità in eccesso e le impurità, contribuendo al contempo a stimolare la rigenerazione cellulare.
Questa maschera idratante è un trattamento di bellezza eccezionale che lascia la pelle intensamente purificata e rigenerata."
A me la Snail Gel Moisture Mask di Dr. Organic è piaciuta tantissimo perché sin da subito ho notato che non si tratta di una semplice maschera viso idratante. Tuttavia è un trattamento con cui bisogna avere un pelo di pazienza e dimestichezza, perché il gioco vale la candela o come si dice.
Al primo utilizzo infatti, già dopo un paio di minuti dall'applicazione, mi ha creato un rossore diffuso su tutto il viso, e, nonostante avessi letto che era una reazione comune mi son un po' preoccupato. Capitemi: non è frequente che un cosmetico mi provochi una qualunque reazione avversa per cui mi sorprendo quando capita. Tuttavia passato il rossore (anche durante in verità) non sentivo nessuno dei sintomi dell'irritazione: la pelle non era dolorante o secca ma tutt'altro, era idratata e morbida, e levigata.
Così ho continuato con le applicazioni, cercando di aumentare a poco a poco il tempo di posa ed ogni volta ho visto la pelle diventare luminosa, omogenea, nutrita, ma in generale appare più sana. 
Forse sull'efficacia purificante non posso ritenermi soddisfatto, tuttavia anche i pori mi sembrano più chiusi.

opinioni maschera viso snail gel dr organic

Questo mi ha fatto capire che la cute a contatto con la Moisture Mask Dr Organic ha semplicemente bisogno di un po' di tempo per abituarsi, quindi è bene andare per step.
Già dalla seconda applicazione il rossore era circoscritto solo a fronte e naso, ed è sparito nel giro di mezz'ora, mentre alla quinta applicazione non avevo più nessun rossore ed ho allungato i tempi di posa. A proposito, ho visto che l'azienda ha accorciato i tempi di posa da una confezione all'altra forse conscia del fatto che i 10 minuti suggeriti in origine fossero troppi come primo utilizzo. Credo che però il rossore vada segnalato.
Nella mia esperienza con la maschera viso idratante Dr Organic ho capito che si tratta di un trattamento rigenerante urto, rivolta alle pelli spente e ingrigite magari in inverno, secche, che hanno bisogno di agire su più fronti e che presentano delle irregolarità della texture.
Su di me è stato il trattamento che cercavo, in grado di idratare la pelle, senza ungerla ma agendo sull'aspetto generale in termini di luminosità e levigatezza.
Sono stato contento di averne più di una confezione perché è un prodotto che si comprende e di cui si percepiscono sempre più risultati applicazione dopo applicazione.
È una maschera che credo possa andare d'accordo con pelli secche che magari fanno pellicine, o pelli miste che vogliono idratazione senza pesantezza. Ovviamente per le pelli reattive e sensibili consiglio la cautela: magari iniziate con tempi di posa molto bassi per crescere gradatamente. Vi ho avvertiti per cui non venite sotto casa con i forconi. 
Saprete che ho decine di maschere, ma questa di Dr. Organic sarà una di quelle che avrò piacere a riprendere in futuro.

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Avete provato questa maschera? E fate parte del #TeamBavadiLumaca?



28 maggio 2018

{Aggiornamento #81}
Giuro, Devo Proprio Riposare



Vorrei proporre di prendere Maggio, arrotolarlo come si fa con lo sfondo del presepe, e metterlo via in anticipo di una settimana circa, perché penso che ci siamo stufati già un po' tutti di questo mese, con tutto il rispetto per chi magari ci è nato o lo apprezza per ragioni ignote.
Il mio Maggio è stato fastidioso, e mentre vi scrivo, un torcicollo venuto da chissà dove, mi blocca un po', per cui no, non ho ragioni per volerne ancora.
Alzi la mano chi ad esempio a Maggio non aveva la RCA o il bollo auto da pagare, magari con il poco lieto annuncio che siano aumentati.
O alzi ancora la mano chi magari ha avuto un battesimo o un matrimonio a cui assistere, con tanto di abito da acquistare e regalo da fare ai nubendi,visto che è iniziata la stagione e non so perché quest'anno la gente mi sembra molto propensa a compiere l'infausto passo.
Vi piace la bella stagione? Eccallà, ve la tenete così.
Io alzo la mano solo per la prima spesa, la seconda fortunatamente me la sono evitata, anche se ho assistito per intero al Royal Wedding con un'ansia che forse nemmeno gli invitati avevano, ma la questione mi ha particolarmente appassionato.

Sarà che ho seguito Meghan Markle per sette anni a Suits, sarà che mi è sembrato tutto principescamente genuino, sarà che ogni tanto queste fiabe, queste scene da "tutto è possibile", rinfrescano l'animo meglio di un'acqua tonica gelata, sarà anche che tornare a credere nelle fiabe ogni tanto fa bene alla testa e allo spirito, sarà quel che sarà, ma ci sono cascato ed ho seguito tutta la cerimonia ed anche oltre.


Mi è presa infatti la voglia di seguire la coppia reale (nel limite del legale consentito ovviamente) decisamente molto di più che per Kate e William, di vedere un po' dove vanno, e cosa fanno di interessante.
Lasciatemi dire una cosa però e chiudo il discorso ché già starete sbadigliando: non sono d'accordo su chi dice che Meghan sia l'arrivista della coppia solo perché ha sposato un principe ed è abituata a star a contratto con fotografi e fans. Certo messa così suona poco credibile, ma Harry è sempre stato l'attention seeker di Buckingham Palace e potrebbe aver volutamente scelto la più chiacchierabile fra le ragazze che ha incontrato in questi anni. Non ce lo vedo tanto bambacione, ecco. 
Maggio è anche il mese dei lavori in casa perché fa caldo ma non troppo e noi giustamente non potevamo farci sfuggire l'occasione di una bella tinteggiata qui e lì, e la polvere, il caos, il dover mettere tutto in ordine non sono stati gli unici inconvenienti della situazione.



In realtà non abbiamo avuto molta fortuna, perché i lavori son capitati proprio in quei due giorni di pioggia che il mese ci (mi) ha regalato, e non me li son potuti godere come avrei voluto. 
Ma ho superato anche questa nonostante Maggio non mi abbia dato grande supporto, con un clima appunto variabile culminato nel caldo degli ultimi giorni e con la mia conseguente ulteriore instabilità umorale e fisica, peggio della formazione dell'attuale governo. In pratica ero un po' assente a me stesso per alcuni giorni. 

La mia stabilità.

E lo sapete che l'arrivo del caldo per me richiede un training autogeno e una preparazione psicologica ben studiata per tempo, fra zanzare, troppa luce, poco sonno, la gente che riesce a diventare ancora più fastidiosa, ma ancora stringo i denti e vado avanti.
Ma se pure con le leggi si mettono ad incasinare il mio già poco fluido percorso di vita direi che non ci siamo.
25 maggio, scatta il panico: entra in vigore il GDPR, il regolamento sulla protezione dei dati e anche a noi blogger, anche a quelli sfigati come me, ci siamo dovuti arrotolare le maniche e cercare di risultare in regola, soprattutto segnalando la presenza di questi malefici cookie
Ora, io ero partito con l'idea che, come un paio di anni fa, il tutto sarebbe scoppiato come una bolla di sapone, com'è stato un paio di anni fa. Senza contare che non è che ci siano tantissime spiegazioni su come, all'atto pratico, seguire questo GDPR e non sapevo nemmeno come fare
Tuttavia ho pensato che almeno provarci non sarebbe stato affatto sbagliato, anzi, e così ho creato la Private Policy che trovate qui di fianco. 
Da noi in Italia, l'aspetto sanzionatorio dovrebbe partire da Agosto, ma se alla commissione europea non sta bene come l'ho fatto, mi mandassero loro un tecnico che lo faccia meglio e se vuole gli presto pure il computer, ma io alla fine mi son sentito molto imprenditrice digitale.

chiara ferragni imprenditrice digitale gif

Il Maggio antipatico e instabile sta finendo, e Giugno suona meglio solo perché non ha ancora aperto bocca, e già anche lui, solo per il fatto di trovarsi e spostarci a metà calendario, non parte benissimo. Tuttavia alla fine si trova sempre una strada, a volte con un pedaggio da pagare, ma comunque anche la cosa più fragile, anche una bolla di sapone, riesce a trovare il modo di rendersi forte.






25 maggio 2018

Friggi, cuoci e inforna con un unico strumento grazie a Philips!

Se pensate che sia impossibile che patatine fritte facciano rima con estate probabilmente vi siete persi  alcuni prodotti molto interessanti
No, non sono impazzito e lo so bene che con la bella stagione vogliamo essere più in forma che mai, che la prova costume ci tiene il fiato sul collo come un mastino tibetano, so pure che abbiamo voglia di cibi leggeri, che non appesantiscano, e magari che siano semplici da preparare senza sporcare in giro e senza creare cattivi odori, che le temperature in aumento già ci tolgono il respiro.
Ma grazie a Philips tutto questo non è solo un mio sproloquio, ma è possibile visto che l’azienda ha creato Airfryer, la prima friggitrice ad aria che consente di friggere con l’80% di grassi in meno.


In pratica, combinando l’azione dell’aria ad alta temperatura a quella del grill, Aifryer di Philips riesce a friggere con un filo di olio (o anche senza, se lo si preferisce, o in caso di cibi precotti) garantendo così una cottura leggera, croccante, e soprattutto più sana. Ovviamente anche voi, non esagerate con il sale e con le salse, eh!
Gli odori vengono ridotti grazie alla tecnologia Rapid Air, un filtro dell’aria integrato che ci risparmia la necessità di fare lo shampoo subito dopo aver cucinato (so che sapete a cosa mi riferisco).


I vantaggi però non si limitano solo a questo, per quanto non scottarsi con l’olio bollente non è solo un vantaggio ma qualcosa che si avvicina al miracolo, perché Airfryer di Philips non è solo una friggitrice ad aria, ma è un vero multicooker che permette anche di grigliare, arrostire e cuocere al forno, per cui diventa un alleato a 360° all'interno della cucina. 
E poi non è nemmeno difficile da utilizzare. Ad esempio Airfryer XL (disponibile in due colorazioni) ha un pratico display touch screen da cui è possibile selezionare la temperatura o gestire i programmi di cottura preimpostati per i piatti che prepariamo più spesso. Inoltre arriva fino ad 1,2KG di capienza, per preparare fino a 5 piatti. E i componenti si possono lavare a mano o in lavastoviglie. 


In aggiunta non serve preriscaldarla, quindi la cottura è rapida. La friggitrice è dotata di un timer per l’autospegnimento, e, se siete maldestri come me, sappiate che le pareti esterne dell’elettrodomestico restano fredde così da non scottarsi. 
Con le tante funzioni di Airfryer è possibile liberare la fantasia, ma se vi serve una spintarella in creatività è incluso un ricettario e l’app gratuita sia per Android che per iPhone con tantissime ricette per lasciarsi ispirare e creare nuovi piatti.
Per ulteriori informazioni potete collegarvi al sito Philips.it. Airfryer è disponibile presso i rivenditori o sull’e-commerce Philips, dove vi aspetta anche uno sconto del 25% per chi entra nel Club Philips. Infine, è acquistabile anche su Amazon.
Insomma per quest’anno non ci sono più scuse, la prova costume è superata anche grazie a Philips






*Post sponsorizzato


23 maggio 2018

|Beauty Cues #MaskWednesday|
Che delusione queste maschere! 😔😔😔

Il mio viaggio fra le maschere viso in tessuto che ho acquistato da Aliexpress è un percorso irto di ostacoli e dubbi. La scelta è ampissima quindi muoversi fra queste tante opzioni non è semplice, tant'è che io stesso all'inizio cercavo un po' a random senza una logica.
Si pongono però altri problemi, perché molti dei marchi non hanno un sito ufficiale che dia magari qualche indicazione o la difficoltà di capire quali proprietà abbia quella maschera visto che la confezione, a volte, è completamente in cinese.
Tutto questo in realtà non si è posto con le maschere Hanhuo, anch'esse scovate da Aliexpress.
Intanto perché ho trovato quello che credo sia il sito dell'azienda che le produce, secondariamente perché sul retro della confezione delle maschere Hanhuo che ho provato, ci sono comunque delle indicazioni in inglese

maschere viso aliexpress hanhuo
Hanhuo è un marchio cinese che ha diverse maschere in tessuto suddivise anche per linee. Io ad esempio ho preso un paio di referenze della gamma Lovely, più una che mi è stata regalata dal venditore, e una maschera della linea Small Egg. Entrambe le linee le potete semplicemente cercare su Aliexpress e sono sicuro che vi appariranno. 

maschere viso aliexpress hanhuomaschere viso aliexpress hanhuo

A parte queste confezioni che urlano "comprami e sarai felice", entrambe le linee constano di quattro maschere che dovrebbero apportare risultati diversi. 
Quindi tutto questo ha un senso, meno senso, secondo me, hanno le maschere stesse. 
Intanto il tessuto: tutte e quattro le maschere sono fatte di un materiale troppo sottile, al punto che, la prima volta che le ho utilizzate, nella zona della bocca si è slabbrata nel sistemarla, nonostante abbiano la pellicola plastificata per agevolarne l'applicazione. Non sono così imbranato, ma è stata colpa della maschera, vostro onore, lo giuro.

maschere viso aliexpress hanhuo

Comunque il risvolto positivo è che in ogni caso hanno dei fori abbastanza ampi sia dove gli occhi che appunto dove la bocca, infatti non mi ha dato alcun fastidio; così come ho notato che mi aderiscono perfettamente alla pelle senza muoversi, per cui ho potuto tenerle in posa tranquillamente a lungo. La stessa Hanhuo sulla confezione indica un tempo di posa di 20-30 minuti, che a mio avviso è più che corretto dei 10/15 suggeriti di solito.
Ho anche apprezzato il profumo molto delicato e molto gradevole durante la posa. 
Tutte e quattro queste maschere in tessuto non sono particolarmente fresche sul mio viso, sebbene siano molto ben imbevute e un po' gocciolose. Il siero è particolare: sembra liquido ma al tatto rivela una certa vischiosità. 

Maschere tessuto aliexpress hanhuo
Una qualunque descrizione di una qualunque maschera viso Hanhuo

Queste maschere Hanhuo hanno, come vi dicevo, sul retro della confezione delle descrizioni in inglese (maccheronico come il mio) che potrei generalmente riassumere dicendo che dovrebbero avere un'azione idratante, ammorbidente e illuminante. Sulla maschera della Small Egg è specificato che dovrebbe avere anche proprio un'azione schiarente.  
Quello che ho ottenuto io con queste maschere di qualunque linea esse siano, è lo stesso risultato. Identico. 
Dopo la mia lunga posa di circa 50 minuti le maschere erano completamente asciutte e sulla pelle non avevo la benché minima traccia di siero, né risultava appiccicosa. 
Io credo che un tessuto così sottile perda un po' il senso di trattenere la traspirazione e l'evaporazione dell'essenza, e credo si notino anche nei risultati.
La pelle era certamente morbida e liscia, il colorito era schiarito e uniforme, e tutto sommato ho notato anche un leggero turgore e distensione della pelle. Ma anche questi benefici mi sono sembrati inferiori rispetto ad altri trattamenti che avevo preso su Aliexpress.

"Non sono carina!? Lo so che mi vuoi comprare! Comprami!"
Ma la delusione più grande è proprio l'idratazione che non ho avuto e per cui ho potuto continuare con la mia skin routine quasi come se non avessi fatto nulla, come se avessi applicato un siero leggerissimo che dà un po' di compattezza alla pelle. Nessuna di queste maschere Hanhuo mi ha dato insomma questa profonda idratazione promessa.
Ci sono rimasto un po' male, visto che anche ad esempio col kit di nove maschere di Bioaqua avevo notato differenze fra una e l'altra maschera, tuttavia credo che con Hanhuo la mia esperienza si conclude qui e al massimo posso consigliarle se avete una pelle grassa e mista e cercate delle sheet mask economiche e con un siero che si assorbe senza problemi, ma potete prenderne una a caso fra queste ché tanto non fa differenza.

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Io comunque non mi scoraggio e non mi arrendo, ci saranno tante altre maschere viso. 





21 maggio 2018

{Recensioni Film 🎥🎬}
Di personaggi sopra le righe

È strano come in questo periodo i film che sto guardando e che mi attirano, abbiano sempre qualcosa in comune, ma giuro che non è voluto. Così è stato per esempio per Lady Bird e Tonya, due ragazze sicuramente distinte con storie che alla fine non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra, ma che hanno comunque due caratteri particolari.
E diciamo che anche questa volta ho avuto a che fare con due personaggi, reali o fittizi che siano, che sanno il fatto loro, sono due tipi tosti, e che si ritrovano in modo diverso ad affrontare il loro percorso.


Molly's Game (2017)

Per me che a stento so giocare a rubamazzetto scoprire tutto il percorso che ha reso famosa Molly Bloom, i nomi noti dietro alle sue spalle, come "funziona" una vita notturna con cui non avrò mai a che fare, è stato molto interessante e penso che anche chi non sappia nulla di gioco d'azzardo come me possa godere delle visione di Molly's Game.


Molly Bloom sin da giovanissima aveva una carriera promettente davanti a sé: era sveglia, intelligente, aveva ottimi risultati a scuola, ma soprattutto nello sci, sport in cui si stava persino preparando per gareggiare alle olimpiadi.
Come spesso purtroppo accade, un incidente farà cambiare rotta alla strada di Molly, che si ritroverà a fare lavori per portare la pagnotta a casa, come la cameriera, fino a diventare l'assistente personale del proprietario di un nightclub, Darin Feinstein. Proprio Feinstein introdurrà Molly nel mondo delle partite di poker ad alto rischio.
Da semplice segretaria che gestisce i giocatori, Molly farà strada nel difficile mondo delle partite di poker più o meno legali, dove girano nomi importanti e milioni di dollari, ma non sarà una vita facile per lei che si ritroverà persino a mettere da parte la sua onestà e integrità per restare in questo mondo che ormai l'aveva inghiottita.


Molly's Game segue il filone nelle biografie con luci ed ombre, come era stata appunto quella di I, Tonya, anche se nel caso di Molly abbiamo a che fare con un personaggio che ci prova davvero a far la cosa giusta, che cerca di restare a galla, e che quando sbaglia non si giustifica, anche perché non avrebbe senso. Molly viene da una buona famiglia, è colta, è bellissima, potrebbe intraprendere qualsiasi strada, ma forse proprio la voglia di evadere da una vita protesa all'eccellenza, la porterà sulla strada sbagliata. Ma c'è da dire che anche la giustizia nei suoi confronti non ha esattamente brillato per correttezza. 



Jessica Chastain riesce a creare un personaggio magari non da Oscar ma che è sicuramente sfaccettato, che nella sua forza, nella sua sicurezza a tratti sfrontata, ha i suoi momenti di debolezza, di scoramento, di umana paura anche per il futuro. La sua bellezza (sia di Jessica che di Molly) è solo un contorno alla storia, ma non la mette in moto, non viene sfruttata in alcun modo e questo non è un aspetto da sottovalutare secondo me. 
Molly's Game è un film che da un lato si fa seguire, dall'altro lato, se come vi dicevo non ne capite una fiocina di poker o anche solo se avete qualche difficoltà con i numeri, richiede un po' di attenzione, ma lo si guarda con piacere perché vuoi per i dialoghi serrati, vuoi per il ritmo che ha in generale il film, scorre tutto fino alla fine senza intoppi. 
In realtà un paio di impedimenti li ho trovati, o meglio ci sono stati un paio di momenti in cui avrei voluto far una pausa, uscire a fumare una sigaretta anche se non fumo, e ritornare a seguire il film, ma sono davvero un paio di punti in cui mi pare ci si areni nella narrazione per poi riprendere col ritmo che vi dicevo sopra. 


Penso che sia anche fisiologico visto che in parte si tratta di una biografia, per cui l'effetto sorpresa, la svolta che mischia di nuovo le carte (per restare in tema), è un po' telefonata. Ma se cercate un film che riesce ad intrattenere e a tenervi buoni per più di due ore e che non sia Titanic o Avatar, Molly's Game merita più di una chance perché vi aprirà una finestra su una storia reale che potreste non conoscere.

Genere: biografico, drammatico
Durata: 140 minuti
Regia: Aaron Sorkin
Uscita in Italia: 19 Aprile 2018
Paese di produzione: Stati Uniti

Voto 7.5


Deadpool 2 (2018)


Se nel primo capitolo di Deadpool, che a me era piaciuto abbastanza, ci hanno fatto conoscere un po' la storia di Wade Wilson, di come abbia "guadagnato" il suo potere e di come sconfigge il suo primo nemico, nel secondo film della saga le avventure di Wade continuano su altri fronti.
No, il "mercenario chiacchierone" non ha messo la testa a posto, non ha perso la sua sagacia e le sue battute ma in questo sequel avrà ben altro di cui occuparsi. Deadpool sta infatti vivendo la sua storia d'amore con Vanessa, continuando però ad uccidere criminali di ogni specie. E sarà proprio un criminale a scatenare la sete di vendetta di Wade, che vorrà vendicare la morte dell'amata. 
Ma lasciate perdere tutta questa storia che poco ha a che fare poi col resto del film che racconta tutt'altra vicenda. Sappiamo che Deadpool col suo modo provocatore e poco convenzionale cerca di fare del bene, e proprio per questo suo spirito tenterà di aiutare il giovane mutante Russell Collins a non mettersi nei guai e intraprendere la strada per usare al meglio i suoi poteri. Ma sappiamo anche che Wade ha una carattere parecchio suscettibile e quindi anche in questo caso saprà far casino.


Se ho scelto di guardare il primo film di Deadpool come un diversivo, come qualcosa che non vedrei abitualmente, e con la curiosità di qualcosa che era parecchio chiacchierata all'epoca come un film diverso rispetto alle solite "fumettate" Marvel, con il secondo capitolo ho avuto un rapporto decisamente più burrascoso, e diciamo per farla breve, non mi è piaciuto allo stesso modo e questo forse lo avrei dovuto capire già dalla soundtrack con Celine Dion
Deadpool 2 di base ha una storia secondo me meno avvincente, che avrebbero potuto riassumere in meno tempo, e con un ritmo che non trova mai un picco, ma resta quasi sempre costante. Inoltre ci sono secondo me un paio di forzature minori che rendono la storia ancora meno convincente. 
L'aspetto su cui si muove tutto ovviamente sono anche le battute, i cameo, gli easter egg che i creatori hanno piazzato qui e lì.


Per quanto riguarda le battute a me non hanno fatto ridere, non mi sono smascellato dallo sghignazzo, mi son sembrate solo ripetitive, le poche davvero brillanti e irriverenti vengono buttate fra frasette sceme tipiche dell'ironia americana e che forse fanno ridere un ragazzetto; ma in ogni caso, fra l'essere sagace, tagliente, magari nel riuscire a mandare anche un messaggio con una battuta, e far ridere secondo me ce ne passa.
Mi è parso tutto abbastanza vecchio (alcune battute sono effettivamente vecchie), già visto, come il giochino banale, che una volta capito come funziona, ti annoi anche solo a guardarlo.


Per quanto riguarda i camei di attori più o meno famosi, o anche le citazioni di altri film o serie tv diciamo che solo in parte secondo me possono essere colti da un pubblico italiano che magari non è un appassionato di fumetti o non ha una cultura pop abbastanza approfondita. 
Deadpool 2 secondo me non ha il mordente della prima pellicola. Purtroppo non basta la canzonatura, non basta la battuta a doppio senso, non basta uscire dalla quarta dimensione, non basta prendere in giro sé stessi e gli altri, non bastano le citazioni per rendere un film convincente. 
Credo che chi ama questo genere di film, chi ama i fumetti, chi apprezza l'action e la spettacolarizzazione con effetti speciali, lo troverà ben più che godibile, per il resto secondo me si fa un po' fatica ad entrare in questo secondo capitolo di Deadpool.
Visto il grande business credo ci sarà anche un Deadpool 3 ma pare che intanto gli sceneggiatori vogliano una pausa e fanno bene.  

Genere: azione, fantascienza, commedia, azione
Durata: 120 minuti
Regia: David Leitch
Uscita in Italia: 15 Maggio 2018
Paese di produzione: Stati Uniti

Voto 6.5



19 maggio 2018

Tutti gli acquisti dell'ultimo periodo: perplessità su H&M, offerte Yankee e buoni affari!

Dopo un periodo di magra sono tornato a fare qualche acquisto di vario genere e tipo e quindi come spesso capita, ho l'occasione, non tanto di raccontarvi quello che ho comprato ché tanto vi interessa come conoscere il modello di extension di Ariana Grande, ma per farvi conoscere le mie esperienze di acquisto, specie online, o magari qualche buona offerta.
Anzi direi di iniziare proprio da una promozione direi invitante che Yankee Candle ha proposto per la festa della mamma, dal 10 al 13 Maggio, offrendo uno sconto del 20% su tutti i prodotti nei negozi aderenti.


Non so se qualche negozio abbia prolungato l'offerta e magari ancora la trovate, ma, come ho già detto in passato, secondo me queste offerte sono azzeccate da tenere d'occhio (basta che andiate sulle pagine Facebook di Yankee Candle o dei rivenditori) per provare queste candele profumate e magari fare un po' di scorta se già le avete utilizzate. 
Dal canto mio, nonostante abbia un articolo da pubblicare riguardo alcune tart che ho utilizzato, devo dire che non ero super attirato da questa promozione. Da un po' di tempo l'azienda non mi sorprende con profumazioni che mi rapiscono al 100% già dalla prima annusata, ma non è colpa loro. Ho avuto modo di dare un'occhiata a tutte le ultime collezioni, sia quella primaverile, la Enjoy The Simple Things, che la collezione estiva Just Go, e mi son sembrate gradevoli; tuttavia, dopo aver provato più di 70 profumazioni diverse dello stesso brand, è il caso che io mi prenda una pausa da Yankee Candle e magari provi altro. 
Suona quasi come una separazione matrimoniale, ma non è un addio, anzi, proprio per celebrare questa pausa ho acquistato due tart grazie alla promo del 20%, ovvero Warm Desert Wind e Misty Mountains.

Offerta Yankee Candle

Da spente vi posso dire che mi sembrano due fragranze fresche ma non banali; la Misty Mountains è un po' più maschile, ma entrambe mi sembrano avere una intensità media.
Purtroppo nel negozio in cui sono andato non c'era più la collezione primaverile che avrei avuto piacere di annusare con più attenzione, e sinceramente non avevo per nulla voglia di vagare per altri negozi. Comunque proverò queste due tart e ne parleremo più avanti.

Sempre a proposito di promozioni, grazie alla cara Sara di Recensioni Cosmetiche ho scoperto che il sito di Collistar aveva, sempre in occasione della festa della mamma, uno sconto del 20% su tutta la merce più le spese di spedizione gratis


Il sito di questa storica azienda italiana di cosmetica è abbastanza facile da navigare, ben suddiviso ed ovviamente ha la comodità di avere praticamente tutte le referenze disponibili, però non ha delle condizioni di vendita allettanti. È vero che si può pagare con carta di credito, Paypal e persino alla consegna, ma è vero che l'ordine minimo parte da 20 euro, e che le spese di spedizione si aggirano sui 5,90€ e diventano gratis da 50 euro di ordine.
Ho avuto l'impressione inoltre che sul sito Collistar i prezzi siano di "listino" se così si possono definire, che non sono esattamente i più bassi, mentre in profumeria potreste trovare prezzi più convenienti e magari altre offerte. 
Però questa offerta per la festa della mamma mi è parsa un buon affare perché l'ecommerce offre anche un codice sconto di 10 euro per il primo ordine fatto sul sito iscrivendosi alla newsletter, cosa che rende secondo me l'acquisto interessante. 


Il mio ordine era orientato principalmente ad acquistare le testine per il Sonic Chromo System che non riuscivo a reperire (in realtà non è che le abbia cercate proprio strenuamente, ma sia su alcuni siti che da Limoni ad esempio erano terminate) per cui ho aspettato l'occasione per prenderle sul sito. 
Ho fatto il mio ordine giorno 9 Maggio e già il giorno successivo ho ricevuto una mail che mi confermava che il mio ordine era stato spedito e avevo il tracking disponibile con cui potevo controllare dove fosse arrivato il mio pacco. 
Giorno 14 Maggio il pacchetto era a casa mia in Sicilia, ed era tutto ben impacchettato con della pluriball.



Collistar a me ha spedito tramite Crono Express che è un servizio offerto da Poste Italiane ma è gestito da SDA, o per lo meno a me il pacchetto l'ha consegnato il corriere SDA.
Vi dicevo, mi servivano giusto le spazzoline di ricambio per il Sonic Chromo System, ma nel mio ordine ho aggiunto altri due prodotti nuovi e interessanti secondo me, e Collistar dà la possibilità di scegliere due campioni gratuiti (lo so, solo due, ma almeno li scegliamo noi e non sono a caso). 
Quindi sì il sito di vendita di Collistar mi ha stupito in positivo, è stato veloce e preciso, e credo che per future promozioni cederò ancora.

Tutto il contrario è invece il discorso che devo fare per il sito di H&M che sta perdendo colpi.


Non è la prima volta che vi parlo e che acquisto sul loro sito (qui ad esempio vi raccontavo com'era andato un ordine di qualche tempo fa), e tutto sommato mi son trovato bene ma ultimamente mi sembra che la qualità delle loro spedizioni sia peggiorata
In principio ad esempio H&M spediva con SDA garantendo dalle mie parti una certa velocità e precisione nella consegna, cosa importante non solo nelle spedizioni in generale, ma soprattutto per chi come me vive in Sicilia dove le consegne impiegano generalmente un giorno in più a giungere. 
Tuttavia già dall'anno scorso hanno iniziato a spedire con la Crono Economy di Poste Italiane, che può subire dei rallentamenti tipici del servizio postale italiano. 
Da un po' di tempo però campeggia sul sito una scritta che io avevo preso alla leggera.


I tempi di consegna sono di 7-9 giorni, così senza fornire una spiegazione della cosa. Io sinceramente pensavo che fosse un avviso per i clienti, per pararsi da eventuali ritardi e invece mi sbagliavo. 
Ho fatto un ordine giorno 22 Aprile, nulla di che, semplici t-shirt dalle maniche lunghe, il 27 Aprile si scusavano per il ritardo tramite una mail, e da quel momento non ho saputo più nulla del mio pacchetto fino al primo maggio quando, di notte, ricevo una mail che mi dice che il mio pacco è stato spedito e in cui includevano il link ad un tracking generico, senza che mi si dicesse con che corriere avrebbero consegnato. 
Sì, per me c'è una differenza, ma a parte questo, sono serviti ulteriori 3 giorni per ricevere il mio pacchetto tramite corriere SDA. Giorno 4 infatti ho ricevuto il mio ordine, esattamente 9 giorni lavorativi dopo.
Secondo voi, una multinazionale quotata in borsa come H&M può avere un servizio simile quando ci sono negozietti o bioprofumerie, gestiti da una sola persona, che magari durante i saldi riceve un centinaio di ordini e riesce comunque a farti arrivare la merce in tre/quattro giorni?


Vi pare normale che con la suddetta multinazionale bisogna organizzare gli ordini un mese prima per far tutto e ricevere la merce? Non so, per me è un po' troppo e mi sembra una grossa pecca per chi non può andare in negozio o semplicemente non ha un H&M fisico vicino. 
Ma il disservizio è continuato anche a loro discapito perché nel mio ordine c'era un reso da fare, e nell'organizzarlo tramite il sito SDA non ho avuto problemi (qui vi spiegavo più o meno come si fa) ma una volta che mi hanno rimborsato, non hanno trattenuto il costo del reso di 2.99€. 
Insomma mi pare che in casa H&M siano un po' troppo distratti, e del valido servizio che avevo riscontrato tempo addietro adesso è rimasta solo l'ombra. 

Cambiando del tutto argomento, ho fatto un giro da Lidl. Nelle ultime due settimane circa la catena di negozi tedesca ha proposto una linea Cien in edizione limitata che già lo scorso anno era disponibile sugli scaffali. Mi riferisco alla Tropical Summer Limited Edition che quest'anno ha ampliato un po' le sue referenze (in realtà in Spagna e Germania questi cosmetici c'erano già l'anno scorso) aggiungendo prodotti per il viso. 

Cien Tropical Summer Limited Edition

Avevo recensito se ricordate lo Smoothing Shower Exfoliant, in pratica uno scrub schiumoso dal profumo buonissimo, che mi era piaciuto molto, ma proprio l'anno scorso non ero riuscito ad accaparrarmi dei pezzi della collezione che più mi interessavano, ma a questa uscita ci sono riuscito.

Cien Tropical Summer Limited Edition

Ho preso ben due Spray-On Moisturiser (l'anno scorso era chiamata Body Lotion), nella fragranza Coconut Breeze e Tropical Paradise, che utilizzerò più avanti, un'acqua spray che mi fa ridere perché è semplice acqua, ma la spruzzi, e un burrocacao nella fragranza Perfect Peach che recensito qui, e un altro prodotto che non ho incluso in foto un po' per lasciarvi l'effetto sorpresa, un po' perché non so ancora se lo userò con costanza. Il resto della linea, vuoi perché non mi piacevano gli INCI, vuoi perché sono prodotti che non mi interessavano, l'ho scartato, ma se avete un po' di fortuna credo che ancora possiate trovare alcuni pezzi della Tropical Summer di Cien, da me ad esempio era pieno di burrocacao, prodotti piedi, e credo anche gli autoabbronzanti fossero ancora disponibili.
Sempre da Lidl, mentre ero alla cassa (giusto per tentarti all'ultimo minuto) ho notato delle barrette ai cereali che mi sembravano carine da provare, mi riferisco alle Crowni/ Muesli Bars di Crownfield.
Sono disponibili in diverse varianti di gusto e ho visto che sono in due formati, uno da 8 barrette per 200gr e uno da 6 barrette per 180gr in totale, e costano circa 1.69/1.79 € in base al peso.


Ora, lungi dal voler affermare che siano delle barrette dalla particolare qualità degli ingredienti o da considerarle delle barrette "dimagranti" come quelle che si vedono in televisione, a me son piaciute. Le ho trovate comode come colazione, come spuntino, o merenda, magari insieme ad un succo o a della frutta, non le reputo troppo dolci, eccetto quelle alla banana che per me hanno un sapore un po' intenso. Le mie preferite sono le Corn Flakes and Cacao, di cui ho apprezzato proprio il sapore del cioccolato bianco, pur non essendone un fan in linea di principio. Quelle ai Mirtilli Rossi sono perfette se amate l'aspro dei frutti di bosco. Insomma provatele.








16 maggio 2018

|Beauty Cues #MaskWednesday|
La stessa maschera viso in CREMA e in TESSUTO!? Qual è la MIGLIORE? 🤔




Più volte qui sul mio blog ho parlato con voi del confronto fra maschere in crema e maschere in tessuto e diciamo che ho scoperto due fazioni ben distinte. Non mi è parso che qualcuno odi completamente le maschere in crema, ma un po' tutti le ritengono più comode e funzionali, mentre quando si parla di sheet mask mi avete sollevato più di qualche dubbio.
Io in verità mi trovo esattamente nel mezzo: da un lato mi piacciono le maschere e i trattamenti in crema perché sono facili da applicare, un po' più rapidi nella posa, e alcuni di essi sono anche efficaci. Tuttavia devo dire che non amo il fatto di dover sciacquare il viso dopo le maschere in crema perché mi dà l'idea di sprecare il prodotto e di ottenere meno o nessun beneficio. Per questo quando le utilizzo le tengo in posa molto a lungo, più di quanto indicato.
Dall'altro lato le maschere in tessuto mi sembrano davvero un coadiuvante alla routine: le metto su, le lascio in posa anche in questo caso più che posso e dopo che le rimuovo ho la pelle idratata senza dover sciacquare nulla, senza portar via gli attivi che ho sulla pelle e voglio far assorbire. Tuttavia capisco che spesso sono scoccianti da applicare e tenere sul viso, che alcune gocciolano un po' ovunque, che affinché vengano assorbite ci vuole molto tempo. Oltre alla questione economica: le maschere in tessuto sono monouso e dopo che le utilizzi, per quanto poi ci siano quelle persone che le riutilizzino, ma mi sembra un ulteriore pasticcio, si dovrebbero buttare. 
Alcuni di voi mi hanno detto che magari le trovano troppo fresche da usare in inverno, anche se poi è un questione soggettiva e in base alla maschera.
Insomma è una bilancia continua che pesa un po' da un lato e un po' dall'altro, almeno per me. In ogni caso non c'è chi sta nel giusto e chi nell'errore, non ci sono nuovi messia o scomunicati, semplicemente dipende da abitudini, esigenze, aspettative
Questa volta, per accontentare un po' tutti, ho voluto provare la stessa maschera sia in tessuto, che in crema e cercare di capire quale delle due sia migliore. 
Le maschere in questione sono la Anti-Wrinkle Beauty Mask e la Anti-Wrinkle Sheet Mask di Dr. Scheller, azienda tedesca che dal 1986 (data in cui non ero ancora nato, eh!) produce cosmetici naturali per la cura della pelle, ad oggi certificati bio

maschere viso dr scheller

Hans-Ulrich Scheller è stato un po' un precursore nel campo, appassionato grazie alla famiglia che già dagli anni '70 produceva prodotti di bellezza
Ovviamente capite da voi che una maschera in crema non può avere la stessa composizione di una maschera in tessuto che è imbevuto di siero, ma entrambe contengono due componenti che hanno funzione anti age e idratanti, ovvero amaranto e argan. Inoltre entrambe hanno lo stesso scopo ovvero 
"Liscia la pelle
Idrata
Rafforza e dona elasticità"
come affermato sul sito dell'azienda.

per pelle matura ed esigente


Argan Bio & Amaranto - Maschera Viso dr scheller

La maschera viso in crema Dr. Scheller ha una bella consistenza mediamente densa e ricca ma che si stende bene sul viso creando uno strato omogeneo di prodotto. Ma appena ho aperto la bustina e applicato la maschera, la cosa che più mi ha colpito non è stata la consistenza, ma l'odore, che sembra quello di un dolce al limone, fresco, agrumato e non stucchevole; certamente è ben presente durante la posa.
Ci sento anche un po' l'alcol che il prodotto contiene ma è una fragranza davvero buona.
Come vi dicevo, essendo un prodotto in crema, è arricchita con diversi ingredienti interessanti. Abbiamo appunto l'olio di argan e l'estratto di amaranto, ma anche il burro di karitè, l'olio di albicocca, il burro di illipé, olio di buriti, lo squalane e potrei continuare ma vi basta questo per capire che si tratta di un complesso di ingredienti che dovrebbero rendere nutriente questo trattamento. Infatti nella descrizione sul sito di Dr. Scheller dicono
"L'anti-wrinkle beauty mask migliora l'aspetto e rassoda la pelle. Le linee sottili e le rughe sono ridotte al minimo, l'elasticità è migliorate. Inoltre, la pelle viene idratata e protetta contro le influenze negative dei radicali liberi."
Mi lascia decisamente più perplesso il fatto che l'azienda definisca la confezione come una "monodose", perché va bene tutto, ma non ho abbastanza faccia per stendere 10 ml di un prodotto così cremoso. Io ci ho fatto 4 applicazioni, di cui due abbondanti. 
L'azienda inoltre suggerisce una posa di 10 minuti e poi va sciacquata con acqua, ed effettivamente sul mio viso, dopo questo tempo, il prodotto passa dall'essere bianco al diventare quasi completamente trasparente, ma in ogni caso l'ho sempre tenuta più a lungo di quanto suggerito e non ho mai avuto reazioni irritative.

Dr Scheller Argan Bio & Amaranto Maschera recensione

La maschera Argan Bio e Amaranto è piacevole, non va a seccarsi sul viso, non tira, non è particolarmente fresca, ma devo dirvi che non mi ha convinto del tutto.
Noto che, una volta che rimuovo il prodotto, la pelle è liscia e distesa, ed ha effettivamente un bell'aspetto sano, radioso, è un po' più tonica, ma noto pure che la mia pelle non risulta così idratata come forse dovrebbe, ma anzi accoglie con molto piacere il fatto che io dopo prosegua con la mia skin routine.
Da un lato ho ottenuto dei risultati visibili, dall'altro mi manca forse l'effetto principale, che poi è l'aspetto che più mi perplime e mi lascia deluso nelle maschere in crema.
Ho un'opinione tutto sommato positiva, ma non mi ha cambiato la pelle e sinceramente non ricomprerei questa maschera viso Dr. Scheller.

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🔎 Bioprofumeria, Lillapois, online
💸 €1.99
🏋 10ml
🗺 Germania
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🔬 BDIH, Vegan
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Anti-Wrinkle Sheet Mask | Argan Bio & Amaranto - Maschera in tessuto

per pelle matura ed esigente 

Dr Scheller Argan Bio & Amaranto Maschera in tessuto recensione

Inizio questa recensione infrangendo subito un vostro probabile sogno: oltre a non essere perfettamente (ovviamente) identica alla maschera in crema, la maschera in tessuto Dr. Scheller non è completamente ad "INCI verde", infatti subito nella lista degli ingredienti appare il pentylene glycol. Sapete che per me non è un dramma, ma ognuno è libero di scegliere cosa mettersi in faccia.
L'odore agrumato è molto simile alla versione in crema ma un po' più delicato. 
Il siero di cui è impregnata è molto liquido e diciamo della giusta quantità: la maschera era ben imbevuta e solo una piccola parte di liquido era rimasta sul fondo della confezione. Se c'è una cosa che non mi è piaciuta sin da subito è la struttura della maschera: il tessuto è molto sottile, e loro tentano di agevolare l'applicazione aggiungendo una pellicola di plastica, ma a me questa protezione mi sa sempre di spreco e di plastica in più che può essere evitata scegliendo bene il materiale.



Dr. Scheller ci dà pure una bella spiegazione
"Il tessuto in cellulosa ha un'ottima tolleranza cutanea ed è biodegradabile al 100%. Il materiale è molto flessibile e si adatta perfettamente a qualsiasi forma del viso senza sfilacciarsi"
peccato che secondo me non corrisponde alla realtà.
La maschera aderisce alla pelle e non mi è cascata, ma la forma è abbastanza scomoda e striminzita. I fori nella zona degli occhi sono piccoli, così come lo è quello sulla bocca e dove il naso è semplicemente strana: starebbe bene a qualcuno che non ha praticamente naso per come è stata tagliata. 

Risultati immagini per michael jackson nose

Su di me, che un naso ce l'ho, resta sollevata in quella zona.
Come vi dicevo, gli ingredienti della Anti-Wrinkle Sheet Mask sono per ovvie ragioni diversi e limitati: ad esempio l'argan non è in olio ma in estratto, ci dovrebbe essere più acido ialuronico, e si aggiunge la pullulan che sarebbe un polisaccaride estratto da un fungo che, oltre ad avere funzione addensante, pare abbia capacità antiossidanti e compattanti. 
Sulla pelle non l'ho avvertita come una maschera particolarmente fresca, è gradevole secondo me, ma ne ho provate di più rinfrescanti. 
Come vi dicevo le indicazioni che Dr. Scheller dà sono molto simili fra le due maschere, per questa in tessuto ci dice:
"Offre un effetto di bellezza istantanea unico in soli 15 minuti. La pelle è in grado di assorbire direttamente gli ingredienti istantaneamente mostrando risultati visibili. Le linee sottili e le rughe sono attenuate, l'elasticità della pelle è migliorata e i segni esteriori di invecchiamento precoce e indotto dall'ambiente vengono neutralizzati in modo efficiente. La pelle appare radiosa, uniforme e vivida. L'estratto di Paracress (Acmella in INCI ndr) diminuisce le linee d'espressione e ha un effetto levigante."
Io non ho seguito i 15 minuti indicati (e quando mai!) ma l'ho tenuta su circa un'oretta, quando ha iniziato a staccarsi in quanto completamente secca, e una volta rimossa, la pelle risultava lucida e al tatto leggermente appiccicosa. Nulla di fastidioso in verità ma toccandomi il viso ho avuto l'impressione che servisse ancora qualche minuto affinché il siero si assorbisse completamente. Diciamo che dopo 10 minuti circa la pelle risultava completamente asciutta e ben idratata al punto che avrei potuto non aggiungere altri prodotti. 

Dr Scheller Argan Bio & Amaranto Maschera recensione

Ho apprezzato comunque molto il turgore che questa Anti-Wrinkle Sheet Mask Dr. Scheller ha dato alla mia pelle e il modo in cui ha assottigliato i segni di espressione (sapete che la mia ruga in fronte è la mia cartina di tornasole in questo senso). Tuttavia non posso non menzionare il leggero rossore e sensazione di irritazione che ho avvertito sulla fronte. Nulla che mi abbia fatto preoccupare, anzi nel giro di poco era passata, e potrebbe essere stato un caso perché è raro che qualcosa mi provochi reazioni avverse, ma sinceramente ci sono troppi aspetti che mi spingono a non riacquistare la Maschera in tessuto Argan e Amaranto Dr. Scheller
Alla fine non mi sento di bocciarla in malo modo, ma non mi sento di consigliarla a pelli reattive o sensibili e penso che ci siano tante alternative alla pari o migliori e senza aspetti negativi. 
So che l'azienda ha fatto un'altra variante alla mandorla e alla calendula e forse potrei darle una chance.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Lillapois, online
💸 €4.99
🏋 16ml/ 1 maschera monouso
🗺 Germania
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🔬 Natrue, Vegan
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Quando ho pensato al confronto fra queste due maschere non sapevo come sarebbe andata a finire, potevano piacermi entrambe o odiare entrambe. In realtà ho avuto due esperienze diverse, forse com'è giusto che sia, riscontrando un po' i pregi e i difetti che ritrovo in questo tipo di prodotti in genere.
Voi di quale squadra fate parte? #TeamMascherainCrema o #TeamMascheraInTessuto?
Avete provato i prodotti Dr. Scheller?




14 maggio 2018

|Beauty Cues|
Shampoo e Balsamo PHBIO: le mie opinioni!

Se c'è un cosmetico su cui sono schizzinoso e con cui faccio le lotte è lo shampoo, o più in generale i prodotti per capelli
Se un prodotto non funziona per me, lo capisco subito, praticamente dopo un paio di utilizzi; e se invece ne apprezzo un altro, aspetto ad esprimermi perché col tempo può saltar fuori qualche aspetto che finisce per farmi odiare quel prodotto.
La verità è che ho dei capelli un po' complicati: il cuoio capelluto è sensibile e tende ad essere secco, può arrivare ad irritarsi molto e desquamarsi, e non è una bella esperienza, quindi necessità di una detersione delicata; ma dall'altro lato la cute deve essere pulita, quindi devo comunque ottenere una detersione efficace. 
I capelli poi non sono altrettanto semplici: ne ho tanti, tendono ad essere secchi e diventano facilmente pagliosi e crespi. Ed ho pure i nodi, certo, non difficili da sbrogliare come su dei capelli lunghi ma senza un buon prodotto condizionante mi ritrovo un nido di merli in testa.
Dall'altro lato però i miei capelli non amano i prodotti troppo pesanti, ad esempio moltissimi oli da utilizzare come leave in, finiscono per appesantirmeli, ed appiattirli. Considerate ad esempio che se detergessi i capelli senza utilizzare nulla dopo si manterrebbero puliti anche una settimana, sebbene non sarebbero il massimo dello splendore. A proposito, faccio lo shampoo due volte a settimana, o un massimo di tre magari nel periodo estivo.
Insomma è tutto un gioco di equilibri che non sempre riesco a far funzionare. 
Da ormai svariati mesi ho invece trovato una combo che su di me va benissimo e mi ha davvero sorpreso, e mi riferisco allo Shampoo e al Balsamo Miglio e Avena per lavaggi frequenti di PhBio, disponibili da Lidl.

Balsamo shampoo phbio lidl

Di Ph Bio ho avuto modo di parlare quando ho recensito alcuni prodotti corpo, e lo avevo definito come un marchio misterioso perché non ci sono molte informazioni ufficiali, né un sito dell'azienda. Tuttavia PhBio pare abbia iniziato ad avere dimora fissa da Lidl, tant'è che da me ci sono un paio dei bagnocorpo, il detergente intimo ed uno o due varianti di shampoo. Inoltre continuano le uscite periodiche con altre referenze.
Di base la linea per capelli di PhBio che era disponibile originariamente a gennaio dello scorso anno è composta da 
  • Shampoo camomilla e aloe vera per capelli colorati e sensibili 
  • Shampoo miglio e avena per lavaggi frequenti 
  • Shampoo timo per capelli grassi e forfora 
  • Balsamo camomilla e aloe vera per capelli colorati e sensibili
  • Balsamo miglio e avena per lavaggi frequenti 
  • Balsamo timo per capelli grassi e forfora 
ovviamente tutti senza sls, paraffina, cocamide dea, sles, petrolati, oli minerali, parabeni. A questa gamma si sono aggiunte successivamente le maschere capelli, che questa settimana sono di nuovo disponibili da Lidl

ph bio shampoo balsamo

Ammetto che in principio questa linea capelli Ph Bio mi ha attratto anche più di quella corpo perché mi è piaciuto che un brand ecobiologico ed economico avesse un range di prodotti così vari, rivolti anche a capelli colorati.


PhBio Shampoo Miglio e Avena
per lavaggi frequenti 

PhBio Shampoo Miglio e Avena per lavaggi frequenti

Prima di tutto voglio dirvi non abbiate paura: probabilmente avrete visto alcuni detergenti naturali cambiare di colore così come il mio shampoo, ma è una cosa del tutto normale che capita appunto ai tensioattivi naturali. Diventano più bruni, come se ossidassero, ma questo non ne pregiudica la qualità e le proprietà. È un po' strano, e non ho capito perché i Bagnocorpo PhBio restino più chiari e trasparenti, mentre gli shampoo hanno questa variazione. 
Comunque lo Shampoo Miglio e Avena ha la consistenza di un gel fluido dalla media densità, che riesce ad essere ben dosato dal piccolo foro del tappo; il profumo è gradevole e fresco che non saprei decifrare, delicate note naturali potrei descriverlo. 
È uno shampoo dalle caratteristiche molto semplici (che è un bene) infatti all'interno oltre agli estratti di miglio e avena, che hanno proprietà idratanti e lenitive, c'è anche l'estratto di camomilla e l'aloe
Infatti sul retro si legge:
"Shampoo formulato con basi delicate arricchito con estratti di miglio e avena dalle proprietà nutrienti e protettive nei confronti del capello."
Come tutti gli shampoo, ho utilizzato anche questo di PhBio diluendolo come sono solito fare, e fin da subito produce una schiuma soffice che aiuta molto la detersione, ma che poi si va a sciacquare molto facilmente. 
Lo Shampoo Miglio e Avena mi è piaciuto fin da subito, su tutti i fronti. Da un lato mi deterge bene ma delicatamente la cute, senza seccarla, irritarla, inaridirla o rendermela pruriginosa, cosa che per me è molto importante, e mi fa arrivare allo shampoo successivo senza disastri, nonostante sia uno shampoo per lavaggi frequenti.  

Opinioni PhBio Shampoo Miglio e Avena per lavaggi frequenti

Sui capelli invece si comporta discretamente bene: nonostante non abbia un potere condizionante eccellente, li lascia leggeri e morbidi, e non particolarmente annodati. Certamente col balsamo ottengo il meglio (grazia, graziella e grazie al...) ma anche da solo questo shampoo mi rende già dei capelli presentabili. 
Mi sembra un prodotto adatto effettivamente a molti tipi di capelli, sia a chi appunto necessita di un prodotto da usare quotidianamente, sia a chi ha capelli più secchi come i miei, e a chi magari ha i capelli un po' più grassi e cerca un prodotto gentile da alternare ad uno più lavante. 
Lo Shampoo Miglio e Avena PhBio secondo me rispetta appieno la descrizione, e lo riacquisterei. 

INFO BOX
🔎 Lidl
💸 €2.99
🏋 250 ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
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PhBio Balsamo Miglio e Avena
per lavaggi frequenti 

PhBio Balsamo Miglio e Avena per lavaggi frequenti

Il mio approccio a questo balsamo Ph Bio è iniziato un po' in perplessità, perché se capisco cosa significhi uno shampoo "per lavaggi frequenti" mi chiedo cosa possa significare in un balsamo. Nel senso intendono dire che è un balsamo leggero e quindi non va ad appesantire nell'uso costante, o, al contrario, è un balsamo più nutriente per evitare che i capelli si secchino con lavaggi più ravvicinati?
Non so se il mio dubbio abbia senso, però anche la descrizione sul retro della confezione non aiuta.
I signori PhBio infatti definiscono il loro balsamo come una 
"Emulsione condizionante arricchita con estratti di miglio e avena che aiutano a proteggere la normale struttura del capello. Dona morbidezza e lucentezza."
Poca poesia insomma. 
Ovviamente utilizzandolo mi sono chiarito sotto ogni punto di vista.
Il  Balsamo Miglio e Avena ha la forma di una crema abbastanza corposa, al punto che man mano che il prodotto finisce bisogna sbatacchiare un po' la confezione per prelevarlo. Questa corposità però non influisce sulla performance perché si applica e si distribuisce molto bene. In questo caso il profumo è molto simile allo shampoo, ma oltre ad avere delle note più floreali, mi sembra un po' più intenso e persistente. 
Anche negli ingredienti del balsamo troviamo il quattrico di estratti, ovvero miglio, avena, camomilla e aloe, a cui si aggiungono le proteine idrolizzate della soia.
E mi tocca essere ripetitivo perché anche il Balsamo Miglio e Avena è promosso, e non trovo un aspetto negativo. 
Intanto il potere districante che è praticamente istantaneo, ma anche la capacità che ha di ammorbidirmi i capelli, di condizionarli, di controllare il crespo e lasciarli setosi. 
Inoltre noto che lascia i capelli leggeri e lucidi.


Queste qualità perdurano anche nei giorni successivi allo shampoo, e non ho riscontrato che i capelli si appesantiscano più facilmente. 
Ho provato, vista la consistenza del prodotto, a tenere il balsamo in posa un po' di più, circa 5/10 minuti, quasi come fosse una maschera (non ho mai provato con pose veramente lunghe di mezz'ora o più però) ma non ho notato una particolare differenza, anche se male non fa. 
Se devo sollevare una nota, vi posso dire che è un prodotto che richiede un po' più di pazienza ad essere sciacquato via, ma nulla che possa essere problematico. 
Il Balsamo Miglio e Avena PhBio si candida al riacquisto per le sue belle capacità ma se posso darvi un consiglio direi di prenderlo se avete capelli da normali a secchi anche trattati, per i capelli grassi credo possa risultare troppo idratante.

INFO BOX
🔎 Lidl
💸 € 2.99
🏋 250 ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
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Nel corso dei mesi, utilizzando esclusivamente sempre in combo shampoo e balsamo PhBio, ho notato due cose interessanti. La prima è che non hanno mai smesso di funzionare, non hanno assuefatto i miei capelli e mi hanno sempre soddisfatto a livello di resa. In generale entrambi i prodotti mi aiutano anche a creare e mantenere la piega (AKA il ciuffo) più facilmente. Inoltre ho notato che, nonostante non abbia fatto particolari maschere o impacchi aggiuntivi nel corso di questi mesi, i capelli hanno mantenuto una buona salute sia a livello di cute che di chioma.
Più soddisfatto di così non so cosa potrei dirvi per dei prodotti che costano nemmeno 3 euro. Spero sinceramente che diventi una linea fissa da Lidl e che magari si espanda con altre referenze.
Voi avete preso qualche prodotto PhBio?




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