31 maggio 2021

|Beauty Cues #WeeklyMask|
Ho provato le Maschere viso Leocrema Natural 🌸

Anche i brand da grande distribuzione ormai hanno lanciato la loro linea di maschere viso e trattamenti di vario tipo, infatti nei supermercati i settori di questa tipologia di prodotti offrono una gamma di alternative forse grande come mai prima. Quelle che ho deciso di testare nell'ultimo periodo sono dello storico marchio italiano Leocrema, che non sono nemmeno una novità.

maschere leocrema

Da circa un paio di anni infatti Leocrema ha lanciato una linea chiamata Natural rivolta alla cura del viso e che punta a sfruttare alcun ingredienti di derivazione naturale. Non si tratta di una collezione ecocertificata, ma strizza l'occhio alla cosmesi green come hanno fatto molte aziende negli ultimi tempi. Leocrema Natural si compone di tre maschere viso che dovrebbero avere caratteristiche diverse fra loro. Come si saranno comportate? 


Leocrema Natural Maschera Viso Energizzante
Argilla gialla e peonia



Un bella consistenza cremosa, quasi moussosa, e un profumo particolare, che mi ricorda un po' la mela un po' delle note agrumate, sono i primi aspetti che mi hanno colpito di questa maschera viso Energizzante. Oltre ad argilla gialla, che è fra le più delicate, e l'estratto di peonia, Leocrema ha aggiunto anche burro di karitè, glicerina e emollienti per bilanciare la formula e renderla più idratante. Anche superando i 15/20 minuti di posa che Leocrema consiglia, non è una di quelle maschere viso che si secca diventando tirante e fastidiosa, così come la rimozione è facile e veloce. Io infatti ho spesso sforato queste tempistiche.



Ogni volta che ho usato questa maschera Energizzante Leocrema ho sempre ritrovato la pelle in buono stato: più liscia, più morbida e distesa, fresca, oltre che un po' più luminosa. Non posso dire abbia avuto un potere rivitalizzante estremo, in grado di portarsi via completamente il grigiore, ma credo migliori in generale l'aspetto della cute, lasciandola carina, levigata e si adatti un po' per tutti le tipologie di pelle. L'idratazione che ha rilasciato su di me è stata appena sufficiente, ma non aspettatevi grandi benefici da questo punto di vista se avete una pelle molto secca. Su di me credo sia perfetta in questa stagione più calda.
Con una bustina di maschera viso energizzante ho ricavato circa 4 applicazioni, quindi anche una buona resa da questo punto di vista.

INFO BOX
🔎 Tigotà, Acqua e Sapone, Grande Distribuzione
💸 €1.39
🏋 7.50ml
🗺 Made in Italia
⏳  2 monodosi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸


Leocrema Natural Maschera Viso Idratante
Aloe e Latte di mandorla



È indicata invece per pelli normali la maschera viso Idratante, dove all'estratto di mandorla hanno unito anche burro di karitè e altri emollienti. In questo caso Leocrema ha pensato ad una consistenza fluida, bianca, sempre facile da stendere, e con una profumazione piacevolissima, vagamente dolce.
Durante la posa diventa trasparente, cosa buona se vi suona il postino alla porta ché al massimo penserà che siate un po' sudati. Io l'ho lasciata agire molto a lungo senza mai riscontrare problemi o irritazioni.
Nonostante ci voglia un po' di tempo per rimuoverla, questa maschera viso Idratante Leocrema non lascia residui.



Dalla mia esperienza ho notato che è davvero adatta a pelli normali, visto che non è una di quelle maschere straordinariamente nutrienti che possa accontentare pelli molto secche e disidratate, ma direi che da questo punto di vista è più che efficace e fa il suo dovere. Inoltre mi ha reso la pelle morbida, riposata e fresca. E, nonostante non me lo aspettassi, ho notato una leggera azione compattante e illuminante. Si merita insomma più che una promozione, visto che il risultato è niente male, che pur essendo una maschera viso economica e facile da usare.
Non è quindi un aspetto negativo che con una bustina sia riuscito a fare due applicazioni. 

INFO BOX
🔎 Tigotà, Acqua e Sapone, Grande Distribuzione
💸 €1.39
🏋 7.50ml
🗺 Made in Italia
⏳  2 monodosi
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Leocrema Natural Maschera Viso Detox
Argilla verde e tè verde 

recensione maschere viso leocrema

La maschera Detox Leocrema mi è sembrata si avvicini molto alla versione energizzante: infatti con lei condivide questa consistenza cremosa tendente allo spumoso. Anche nella stesura e nell'uso sono molto simili. La profumazione mi ha ricordato non so perché il tipico odore di certi cosmetici alla mela verde.
Nell'INCI in questo caso troviamo due tipologie di argilla, ovvero il caolino e quella verde ventilata, unite all'estratto di corteccia di salice, dal potere astringente, e burro di karitè che nutre.



Dopo aver usato la maschera Detox a livello estetico non ho notato una grossa differenza rispetto la versione Energizzante Leocrema: la pelle era più liscia, uniformata e leggermente migliorata nella grana. Tuttavia la maschera Detox ha un potere assorbente un po' più marcato, e mi ha reso infatti la pelle più opaca, ed in generale ha una azione idratante su di me decisamente più bassa rispetto alla maschera Energizzante. L'unica perplessità è che non so come possa comportarsi su una pelle molto grassa ed impura, però credo che sia una buona maschera per la sua delicatezza.
Anche in questo caso la rimozione è facile e veloce, e con una bustina ho ricavato tre/quattro applicazioni. 

INFO BOX
🔎 Tigotà, Acqua e Sapone, Grande Distribuzione
💸 €1.39
🏋 7.50ml
🗺 Made in Italia
⏳  2 monodosi
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Che ve ne pare di queste maschere viso Leocrema? Le avevate già scovate nei vostri negozi di fiducia?


28 maggio 2021

|Beauty Cues|
Il mio primo prodotto solido e gli ultimi terminati!

È arrivato il momento di passare in rassegna gli ultimi prodotti corpo che ho terminato di recente e su cui devo spendere più di qualche parola. Come sempre mettetevi comodi perché è un bel mix e perché credo ci siano alcune piccole chicche.


PHBio Bagnodoccia Solido Idratante 
Con estratto di Arnica e Iperico


Il trend dei prodotti solidi ha colpito anche me, nonostante non sia mai stato un fan di questa tipologia di cosmetici. Certamente in passato ho provato saponi e saponette, ma nella mia testa l'idea di un prodotto da tocchicciare ogni volta con le mani bagnate, da lasciare ad asciugare esposto, non mi ha mai convinto già in termini di praticità ed igiene. Da un paio di anni però una scuola di cosmesi più eco-sostenibile ha ampliato questo settore, specie nell'ottica di ridurre l'uso di imballaggi e acqua, cercando anche di migliorare le formulazioni. C'è chi afferma che in realtà non conosciamo l'esatto impatto ambientale di un prodotto, sia esso liquido o solido, per cui potrebbe non essere la strada ideale, ma non è il momento per i sermoni.


PHBio
ha da tempo lanciato da Lidl una intera gamma di cosmetici solidi, che credo sia ormai una presenza fissa e non più una limited edition, e da cui ho preso appunto il Bagnodoccia Idratante.
Un cubotto arricchito con estratti lenitivi come appunto arnica, iperico, aloe, malva, calendula, ma anche glicerina e estratto di mandorla, in cui spicca subito una profumazione floreale fresca intensa ma rilassante, sono queste le caratteristiche generali di questo bagnodoccia solido PHBio. Già questa sembra una buona base di partenza ed ha in teoria anche un modo d'uso molto pratico: l'azienda dice di sfregare il prodotto bagnato fra le mani o su una spugna fino ad ottenere la schiuma che si vuole, ma anche direttamente sul corpo.


Mi sono quindi attenuto alle indicazioni di PhBio, ma non c'è stato verso: questo prodotto non fa la benché minima schiuma
L'unico modo per cercare di usarlo era sia sfregarlo sul corpo che sulla spugna (in maniera ossessiva), e così tutto sommato si è avvicinato ad un bagnodoccia apprezzabile per i miei canoni. La sua performance di per sé non è affatto male, perché pulisce bene la pelle, ma non mi è sembrato aggressivo, anzi mi ha sempre reso la pelle liscia, morbida, e non disidratata. Inoltre rimane delicatamente il suo aroma sulla pelle.


Tuttavia la fatica fargli far schiuma, ha fatto sì che questo bagnodoccia idratante mi durasse circa 15 giorni, dopo è diventato talmente piccolo che era anche difficile da tenere in mano. 
L'esperienza con questo prodotto solido PhBio è stata insomma positiva per certi versi, ma nella pratica per me è impensabile dover perdere così tanto tempo per fare una semplice doccia, e consumare un prodotto così rapidamente. Non so se rintonerò ai detergenti solidi, forse per aree più piccole come viso e capelli. 

INFO BOX
🔎 LIDL, online
💸 € 3.49
🏋 40g
🗺 Made in Italia
⏳  6 Mesi
🔬 Bio Cosmesi AIAB, Vegan OK
💓⇒ 🌸🌸🌱



Café Mimi Body Sorbet Skin Hydration
Sorbetto idratante corpo pera e vetiver 


È stata una piccola scoperta questa crema corpo di Café Mimi, azienda russa creata nel 2016, che fa parte del gruppo che produce anche EC Laboratoire. I loro prodotti contengono il 95% di ingredienti di origine naturale, sono economici e hanno sempre qualcosa di giocoso. Nel caso della Body Sorbet, sono rimasto colpito sotto tanti punti di vista.
Café Mimi la descrive così
Il sorbetto per il corpo con principi attivi naturali ha una consistenza leggera e un effetto idratante intensivo, aiuta a ripristinare il naturale equilibrio della pelle e la rende morbida.
L'estratto di pera satura la pelle di vitamine e aminoacidi, rende la pelle più elastica.
L'olio essenziale di Vetiver ripristina la pelle, elimina secchezza, peeling, ha un effetto antinfiammatorio.
ma nell'INCI troviamo anche olio di avocado, glicerina ed altri emollienti. 


La particolarità di questa Body Sorbet è la consistenza: sembra una sorta di creme caramel, quindi una via di mezzo fra un gel e una crema, ma una volta che si va a rompere questa consistenza e a stendere il prodotto sulla pelle, questo diventa fluido. Su di me si assorbe rapidamente, è gradevolissima, fresca, non ha la benché minima scia bianca.
Ma oltre alla particolarità della texture, la Body Sorbet Skin Hydration mi è piaciuta anche nella resa, perché idrata bene, rende la pelle più elastica e morbida, oltre che profumata. Io percepisco una fragranza fresca, unisex, con una nota vagamente fruttata. 


Andando incontro alla bella stagione, con le giornate che iniziano ad essere più calde, questa crema Café Mimi è stata perfetta sia in termini di consistenza che di idratazione. Secondo me anche una pelle più secca in estate la può apprezzare proprio per questo suo essere una sorta di ibrido. Io comunque l'ho adorata fino alla fine e la ricomprerei anche ora, e voglio provare altro di questo brand.

INFO BOX
🔎 Makeup.it, Bioprofumeria, Online
💸 €3
🏋 220 ml
🗺 Made in Russia
⏳  12 Mesi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱


The Chemistry Brand Hand Chemistry Pro-repair skincare for hands
Crema mani riparatrice anti age



Fa parte della famiglia Deciem, ma non ho mai avuto modo di provare nulla di The Chemistry Brand, che si occupa principalmente della cura del corpo, sempre con il presupposto di una accurata scelta di attivi. La Hand Chemistry si porta dietro anche una sorta di leggenda perché pare che quello che fu il creatore di Deciem Brandon Truaxe la aveva pensata come una crema per il viso, cambiando poi idea per motivi tecnici. In effetti in questa crema mani ci sono degli ingredienti interessanti che la renderebbero valida per il trattamento viso (pare che alcuni la usino sul collo): una serie di aminoacidi, componenti idratanti e emollienti, l'estratto di piantaggine che ha proprietà lenitive, e quello ricco di polisaccaridi del fungo tremella, oltre all'olio di semi Sacha Inchi che è arricchito con antiossidanti e omega 3. 
Lo scopo di questa crema mani, secondo The Chemistry Brand non sarebbe solo idratare e riparare la pelle, ma 
"agisce simultaneamente su 8 segni dell'invecchiamento delle mani. La straordinaria concentrazione di complessi attivi al 19,5% migliora l'aspetto di compattezza, elasticità, densità, uniformità, luminosità, consistenza, levigatezza e idratazione."

Non avendo ancora segni dell'età sulle mani, non posso esprimermi in questi termini, ma la definirei una crema mani da scrivania. Infatti la Hand Chemistry ha una bella consistenza cremosa, facile da stendere e rapida ad assorbirsi, non lascia le mani unte e appiccicose per chissà quanto tempo. Il suo potere idratante è buono, non però straordinario, quindi se avete mani molto secche e screpolate credo possa non lasciarvi particolarmente soddisfatti. Io che però non ho esigenze così alte l'ho trovata abbastanza funzionale, mi lascia una buona idratazione e senso di morbidezza, andando a migliorare le piccole screpolature. Un altro aspetto che potrebbe non lasciare contenti tutti è la profumazione, vagamente dolce, che ricorda un po' una gomma da masticare alla fragola
Per me insomma non un prodotto che ha rivoluzionato la mia idea di cosmesi, ma affidabile e piacevole.

INFO BOX
🔎 feelunique.com, lookfantastic.it, www.cultbeauty.co.uk, www.beautybay.com, www.beautylish.com/, Rinascente
💸 €9
🏋 30ml
🗺 Made in Canada
⏳ 12 Mesi
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸


Dr. Organic Hemp Oil Skin Lotion 
Lozione corpo olio di semi di canapa
Campioncino



Mi appunto brevemente le impressioni positive che mi ha lasciato questo campione della lozione corpo Hemp Oil Dr Organic. Ormai sono proiettato a prodotti più leggeri e freschi per il corpo e questa crema ha una bella texture fluida e dal facile assorbimento. È vero che con un campione ho fatto solo un utilizzo, ma non mi è sembrata untuosa, e l'ho trovata gradevole, rinfrescante, ma anche ovviamente idratante ed elasticizzante.



È un prodotto che potrei acquistare in full size proprio in questo periodo in cui le temperature sono in aumento, e di questa body lotion Dr Organic ho apprezzato anche la profumazione erbosa e naturale.

INFO BOX
🔎 Bioprofumeria, Online, Parafarmacia, Farmacia, Amazon 
💸 campione gratuito/ 13€
🏋5ml/200ml
🗺 Made in UK
⏳ campione 
🔬Bio Activ, Vegetarian, Cruelty Free
💓⇒ Da provare in full size!


Vi piacciono i prodotti solidi? Che esperienze avete avuto? Quali prodotti corpo state utilizzando per ora? Qui serve un rifornimento fra non molto!



26 maggio 2021

Serie tv promosse per tutti i gusti (e su tutte le piattaforme)

È arrivato il momento di fare il punto sulle serie tv che ho terminato negli ultimi mesi, e questa volta spaziano in una forchetta di tematiche e generi che credo possano accontentare un po' tutti. Dal fantasy al biografico, passando per il giallo, ed ognuna con i suoi pregi e qualche difetto. 


Tenebre e ossa
Shadow and bone
Prima Stagione
⭐⭐⭐🌠


Tratto dalla saga fantasy della scrittrice americana Leigh Bardugo, Tenebre e Ossa ci porta nel mondo fantastico di Ravka, una sorta di Russia zarista dove vivono creature particolari ovvero i grisha, che vengono addestrati per far parte dell'esercito per via dei loro poteri magici. Ravka vive una situazione particolare, infatti è divisa da una Faglia d'Ombra, un oscuro muro in cui abitano mostri che rendono il passaggio fra le due parti del paese molto rischioso e spesso letale. Una leggenda vuole però che soltanto un grisha particolare, chiamato Evocaluce, sarà in grado di abbattere le tenebre di questo muro magico. Proprio nel tentativo di superare la Faglia, la giovanissima Alina Starkov scoprirà il suo potere legato al controllo della luce, e da quel momento diventerà l'oggetto del desiderio di molti, ma anche una creatura da distruggere per altri.


Se amate i fantasy legati a romanzi e saghe letterarie, Shadow and Bone è la serie tv da recuperare, ed in effetti pare che sia entrata presto nella classifica delle più viste di Netflix. Ne capisco anche le ragioni visto che mi è sembrata ben fatta, con una buona realizzazione e una scrittura piacevole e avvincente (si usa ancora come termine?). L'incipit può essere un po' ostico, perché come sempre accade con queste serie fantasy, ci carica di personaggi, nomi, luoghi e cose da imparare a conoscere e seguire, ma nel giro di poco ci si raccapezza senza problemi. Tutte le linee narrative risultano secondo me comprensibili e riescono ad intrattenere alla stessa maniera. Credo che questo sia merito di una buona dose di colpi di scena messi nei momenti giusti che animano un po' la narrazione.


Gli effetti speciali e un gruppo di attori abbastanza bravi avvalorano il lavoro nell'insieme.
Tenebre e Ossa è rivolto ad una fascia di età intermedia di giovani, questo però non la va a declassare, seppur abbia alcune cose che per me potevano essere migliorate. Una su tutti i dialoghi, a volte un po' banali, specie se si entra in un ambito più romantico o personale. 
Ho trovato alcuni snodi narrativi un po' sempliciotti, probabilmente per snellire la narrazione e renderla più rapida, ma a discapito di una certa intensità di alcune situazioni.
Non si tratta per me di interi blocchi di errori grossolani, ma piccoli nei che ho trovato qui e lì nel corso degli otto episodi.

Tenebre e Ossa»: uscita, cast, trama. Cos'ha di speciale la nuova serie  fantasy Netflix? | GQ Italia

Da Game of Thrones a The Witcher, fino anche ad A Discovery of Witches e Stranger Things, Tenebre e Ossa ha raccolto paragoni illustri (più o meno), e questo secondo me fa capire due cose: da un lato che non spicca ad ogni costo per originalità (come se ad oggi si possa davvero creare qualcosa di unico), dall'altro che le è stato riconosciuto un certo valore e credibilità.
Qui vi parlo della seconda stagione. 



Dublin Murders
Prima stagione
⭐⭐🌠

Dublin Murders recensione serie tv

Vado spedito su questo recupero che volevo fare da diverso tempo complice la mia voglia di tornare in Irlanda. Anche Dublin Murders, disponibile dal 2019 su Starz Play, è tratta da una saga di romanzi, gialli in questo caso, scritti da da Tana French. 
I cupi cieli di Dublino fanno da sfondo alle indagini dei detective Rob Reilly e Cassie Maddox, i quali si ritroveranno a dover scoprire l'assassino di una giovanissima ballerina. Il caso recente sembra anche riaprire le porte al passato traumatico di Rob, e ad un mistero risalente agli anni '80 e mai del tutto spiegato. Nel corso degli otto episodi, i due investigatori si ritroveranno quindi coinvolti su più fronti, che li coinvolgeranno anche da un punto di vista personale.


Sicuramente la mia trama non ha dato particolare lustro a Dublin Murders che in realtà reputo una buona serie tv crime, coinvolgente, a tratti cruda e diretta. Il cast è valido, convincente, la regia si muove bene e l'insieme è abbastanza apprezzabile. Una di quelle serie che secondo me sono adatte alla tv e che magari, pur non invogliando ad un avido binge watching, ti incuriosiscono fino alla fine. 
Vi accennavo che il percorso dei due protagonisti si sdoppierà, andando ognuno per strade diverse, aspetto positivo da un lato, perché dà maggiore respiro a delle indagini che possono risultare ripetitive.


Dall'altro lato però personalmente ho preferito la storyline di Rob, perché quella di Cassie mi è sembrata a tratti un po' inverosimile. In linea generale avrei preferito avessero asciugato alcuni punti della storia, per rendere la narrazione più scorrevole e dare maggiore enfasi ai colpi di scena.
Dublin Murders però si becca comunque due stelle e mezzo e credo che gli amanti del genere potrebbero trovarla interessante, seppur, anche in questo caso, non il prodotto più originale. Piccola nota a margine: la sceneggiatura è scritta da Sarah Phelps già sceneggiatrice della miniserie The ABC Murders.



Gentleman Jack - Nessuna mi ha mai detto di no 
Prima stagione
⭐⭐⭐


È tratta da una storia vera invece la vicenda di Anne Lister, raccontata in Gentleman Jack, che mi ha suggerito la mia amica Simona ed è stata trasmessa da LaF quest'anno (seppur risalga anch'essa al 2019). Ci spostiamo quindi nel biografico-storico, visto che Anne visse a cavallo fra settecento e ottocento, e tramite i suoi lunghissimi diari personali, scritti in codice, è lei stessa a raccontarci della sua vita straordinaria. Anne era lesbica, e lo era abbastanza apertamente, almeno per quanto fosse possibile esserlo per una donna in età giorgiana. Non era infatti pensabile essere omosessuali alla luce del sole, ma era ciò che più desiderava e di cui non poteva fare a meno. Una donna in generale fuori dalla sua epoca, che amava viaggiare, studiare ed occuparsi attivamente delle sue proprietà terriere, tutte attività che erano prerogativa maschile.


Questa vita così particolare, specie se guardata in prospettiva, e la cura che è stata messa in Gentleman Jack, la rendono un'ottima serie da recuperare, specie per gli appassionati dei telefilm in costume.
Anne Lister è affascinante, impavida, forte, curiosa, sensibile, testarda, intraprendente, eccentrica forse, scaltra, intelligente, volitiva, estremamente cosciente, fragile a volte e potrei continuare ma se pensate che si tratta di una donna di inizio ottocento, è già tantissimo. E Gentleman Jack, con l'interpretazione di Suranne Jones, riesce a restituirci un ritratto completo e variopinto della sua protagonista, ma, come vi accennavo, nessuna di queste serie tv è perfetta.


Non sono rimasto del tutto soddisfatto dal ritmo della narrazione: so bene che le serie britanniche (in questo caso anglo statunitense) possono essere più lente, ma qui sembra un po' troppo voluto, risultando in certi passaggi ripetitiva. Infatti, quando gli serve accelerare il ritmo e renderlo più animato, come nelle ultime puntate, allora sanno farlo. Speravo che lo stile generale avesse il brio e l'ironia proprio degli ultimi episodi. 
Buona parte dei personaggi secondari mi sono sembrati inutili e posti in contesti già visti in decine di serie tv, o, in alcuni casi, inseriti come comic relief un po' fiacchi.
Ann Walker, compagna della diarista, che in realtà sarebbe comunque una comprimaria, mi è risultata "insipida e nevrotica e debole" almeno per buona parte della serie, esattamente come la descrive Anne in uno scatto di rabbia, e servono diverse puntate affinché si faccia accenno ai disturbi che pare avesse nella realtà.


Ci sono poi dei dettagli che non ho capito, come quando fanno affermare ad Anne Lister che l'omosessualità maschile non era uguale a quella femminile perché era illegale, quasi con leggerezza come se fosse corretto così. O ancora, speravo che la rottura della quarta parete fosse una prerogativa della protagonista, come segnale del suo essere oltre i tempi, come a rivolgersi a noi telespettatori del futuro in grado di capire cosa stesse passando. Poi ho visto che lo fanno anche altri personaggi e un po' ci sono rimasto male. 
Il mio responso su Gentleman Jack è assolutamente positivo, grazie anche alla ricostruzione storica impeccabile, ma speravo in un maggiore impatto, anche emotivo, e una maggiore freschezza.
Credo siano ancora in corso le riprese per la seconda stagione, e sono curioso di sapere cosa ci proporranno. 






24 maggio 2021

The Ordinary: leggete questo prima di acquistare.

A distanza di anni, The Ordinary continua a suscitare molto interesse, ma anche perplessità. In rete ormai ci sono tantissime recensioni, io stesso ne ho scritto a decine, e dopo tre anni le ho raccolte in questa guida in cui ho spiegato cosa ho riacquistato e perché
Eppure, ad oggi, leggo ancora molte presupposizioni errate su questa azienda, e ricevo mail in cui mi si chiedono quasi consulenze specifiche per capire cosa acquistare e come approcciarsi a The Ordinary.

guida the ordinary

Ovviamente non è un lavoro in cui posso imbarcami non avendone le competenze, però ho pensato potesse essere utile raccogliere un po' di quelle presupposizioni, quei pregiudizi, dubbi, congetture, curiosità e falsità che ho sempre sentito su The Ordinary, per cercare di chiarire un po' le idee a chiunque voglia avvicinarsi a questo brand per la prima volta, o magari l'ha fatto con esperienze poco convincenti. È ovviamente il mio punto di vista, generalmente nessuno di questi punti può essere definito una regola incisa nella pietra, ma penso che siano tutti aspetti abbastanza importanti da tenere in considerazione. 



The Ordinary è un brand adatto a tutti...

Premesso che nessun brand possa essere adatto a tutti, o per lo meno, nonostante raccolga cosmetici per tutte le tipologie di pelle, è anche possibile che nessuno vada bene per me. Credo che però The Ordinary proponga prodotti assolutamente alla portata di tutti, che non richiedono una particolare conoscenza della chimica, che non hanno reazioni avverse o interazioni negative con altri cosmetici, o che somigliano a quelli che conosciamo già.
Penso ad esempio al Buffet, al Matrixyl 10% + HA, allo Squalane Cleanser, il loro detergente viso, tutta la linea di oli vegetali, il siero multipeptidico per i capelli, e quello a base di acido ialuronico (anche se non è il mio preferito).

the ordinary prodotti per principianti

Salvo allergie o preferenze personali, credo che tutti questi prodotti The Ordinary siano davvero utilizzabili da chiunque, anche principianti, senza bisogno di chissà quale tattica di approccio, studio, calcolo su come posizionarli nella skincare. Di giorno o di sera (nel caso del siero per capelli) vanno sempre bene, hanno texture simili a prodotti di altri brand e che possono adattarsi a diverse tipologie di pelle. 


...Ma non è un brand adatto ad "ignoranti"


Nel senso buono del termine si intende, perché se da un lato vi sono dei prodotti facilissimi da usare, e a cui ci si può approcciare senza una particolare competenza, dall'altro alcuni richiedono maggiori accortezze per essere utilizzati. The Ordinary nasce come un brand per consumatori consapevoli, che amano informarsi (anche troppo) su quello che utilizzano. Questo a mio avviso non lo rende complicato, perché Deciem fornisce una chiara descrizione di ogni prodotto. Prendo ad esempio la tanto amata, ma anche odiata, Niacinamide 10% + Zinc 1%.


Nonostante il nome "tecnico", sul sito si legge

"La niacinamide (vitamina B3) è indicata per ridurre la comparsa di macchie e congestioni cutanee. Un'elevata concentrazione del 10% di questa vitamina è supportata nella formula dal sale di zinco dell'acido pirrolidone carbossilico per bilanciare gli aspetti visibili dell'attività del sebo."

Una descrizione breve ma già abbastanza chiara. Purtroppo però ho capito che molti non hanno voglia o magari tempo di leggere e comprendere anche poche righe, figuriamoci capire il funzionamento di prodotti più particolari da utilizzare, come ad esempio la Vitamin C Powder o il range di Retinoidi e tutti quei prodotti che hanno un alta percentuale di attivi potenzialmente irritanti e che richiedono un minimo di esperienza e accortezza. Peccato però che moltissimi siano tentati dal provare proprio i prodotti più "complicati" di The Ordinary, e stento a capire perché.
Le soluzioni sono due: o si resta sui prodotti più "semplici" o ci si informa; ormai il web è pieno di recensioni, descrizioni, spiegazioni di ogni tipo.


"The Ordinary deve funzionare per forza!"



Ho sentito più volte, soprattutto da parte di chi conosce poco questo brand, che, trattandosi di formulazioni mirate, queste devono funzionare per forza su tutti. In verità non è così per ragioni diverse: è possibile infatti che quel determinato attivo non funzioni su di noi, o che la formulazione nel suo complesso non sia adatta alla nostra pelle. Un esempio che mi viene subito in mente è la Argireline Solution 10%, che ho acquistato decine di volte notando un risultato abbastanza palese su di me, ma che tantissime persone hanno bocciato non riscontrando un effetto desiderato. La conseguenza di questo approccio è poi una grande delusione se qualche prodotto non agisce su di noi come vorremmo.
Quindi no, The Ordinary non deve funzionare per forza, ma l'unica soluzione è provarlo come qualunque altro brand.


"Ho provato un prodotto, e non mi è piaciuto. The Ordinary è un flop"


Non devo giustificare o difendere io un brand, anche perché non mi pagano per farlo né mi pare ne abbiano bisogno, ma più volte sono incappato in affermazioni simili a questa e mi sembrano un po' pretestuose, non solo nei confronti di The Ordinary, ma di qualunque azienda, specie dopo aver provato uno o due prodotti. È assolutamente comprensibile non essere curiosi nei confronti di un marchio, o anche non apprezzarne i prodotti, e io stesso ne ho bocciati diversi, cercandone poi alternative. Tuttavia, se siete interessati a scoprire il mondo di The Ordinary il mio consiglio è di non fermarvi ad una recensione negativa o ad una delusione


The Ordinary costa poco, quindi vale poco

Anche questa affermazione a mio avviso è pretestuosa verso qualunque azienda, visto che molto spesso i prodotti economici hanno performance migliori di prodotti più costosi. Nel caso specifico di The Ordinary ne parlai proprio al mio primo approccio con questa azienda (cioè qui), spiegando che il prezzo basso è dato da scelte di marketing: packaging semplici (pure troppo a volte), formulazioni non troppo elaborate (e purtroppo non sempre eleganti), poca pubblicità in giro (almeno nei primi anni) e un sonaglio per poi far incuriosire verso gli altri brand decisamente più costosi proposti da Deciem. Io stesso infatti ho provato ad esempio un prodotto Niod, che ha prezzi diametralmente opposti.

niod deciem

Anche in questo caso quindi prima di esprimere il valore di un intero brand è meglio provare più di una referenza e poi scegliere se è adatto a noi o meno.


Non so da dove iniziare: quali prodotti The Ordinary scegliere?

Nonostante il range di The Ordinary non sia poi così grande, e, come vi dicevo, ogni scheda del prodotto spieghi per filo e per segno lo scopo di ogni referenza, molti non sanno da che parte iniziare. Se volete andare oltre i prodotti base e le recensioni online non sono sufficienti, se appunto non riuscite proprio a capire cosa acquistare e cosa può essere adatto alla vostra tipologia di pelle, la stessa The Ordinary ha creato alcuni tool sul sito per raccapezzarsi.
Intanto ha creato delle guide, fra cui appunto la Guide Regime, che raccoglie alcuni esempi di routine generiche che vanno dal contrastare i segni del tempo, al ristabilire la giusta idratazione della pelle.

stratificare prodotti the ordinary

Per ogni prodotto è spiegata in breve la funzione e quando utilizzarlo durante la giornata.
Se però cercate qualcosa di personalizzato sempre sul sito di The Ordinary c'è un Regime Builder che vi consente, con un piccolo test, di creare una routine più adatta alle vostre necessità. Io l'ho provato per gioco e per me hanno scelto solo quattro prodotti sia per il giorno che per la sera.

the ordinary prodotti come usare

È ovviamente una indicazione generale, nessuno è obbligato ad acquistare o usare esattamente quei prodotti, ma solo un modo per fare una scrematura, evitare eventuali interazioni negative fra gli attivi e lasciarsi ispirare per creare la propria skin care routine. Per esempio, avendo un unico detergente per il viso, The Ordinary lo inserisce immagino in tutti i regimi, ma a mio avviso si adatta più a pelli normali o secche, e possiamo sostituire questo step con qualunque altro detergente ci piaccia.
Se schede prodotto, recensioni online e test proposti dall'azienda non dovessero bastare, le strade sono due: contattate Deciem per avere chiarimenti più specifici, o semplicemente lasciate perdere perché alla fine nessuno vi obbliga a fare qualcosa che vi risulta troppo complesso.


"Come faccio a stratificarli tutti?!"


È secondo me fondamentale considerare che nessuno ha bisogno di utilizzare decine e decine di prodotti in una sola skin care, anzi, oltre allo spreco economico e materiale, si finisce per non capire cosa stia davvero agendo su di noi, e di cosa possiamo fare a meno. Per questo secondo me i regimi preimpostati da The Ordinary sono un buon input per provare questo brand.
Sul web circolano diverse teorie su come stratificare i prodotti Deciem e più in generale i sieri con alte percentuali di attivi. È un argomento controverso, e su di me ad esempio non ho mai percepito robe strane nell'integrare più sieri, con l'unica accortezza di cercare di attendere qualche minuto fra uno step e l'altro. 
Le regole generali sono due

  • si parte dal prodotto dalla consistenza più leggera, quindi tonici, essence e sieri, e man mano si stratifica con quelli più densi, come creme e oli;
  • non si usano nella stessa routine prodotti potenzialmente irritanti.

Se sul primo punto non c'è molto da aggiungere, sul secondo ci si muove in base alla propria sensibilità cutanea
The Ordinary poi pone il veto nell'usare nella stessa routine alcuni attivi come

  • Niacinamide e Vitamina C
  • Peptidi, Peeling Acidi e Vitamina C
  • Retinoidi, Acido Ascorbico e Acidi esfolianti
Se l'uso di Niacinamide e Vitamina C nella stessa routine è stato scientificamente screditato, per quanto riguarda gli altri mix ci sono scuole di pensiero contrastanti. In ogni caso, basta leggere: sulle schede prodotto sono indicate tutte le controindicazioni. La soluzione è comunque usare alcuni prodotti al mattino, e altri di sera, anche solo per scongiurare irritazioni o di fare pasticci.


Con The Ordinary servono troppi prodotti per fare una routine



Mi è capitato di sentire una cosa del genere in un video, e lo reputo assolutamente falso.
In linea generale, qualunque routine viso essenziale, con The Ordinary o meno, è fatta di soli tre step ovvero detergente, siero e crema idratante, quindi non serve necessariamente utilizzare una pletora di sieri, essence, trattamenti e creme.
La stessa Deciem propone un kit basic con appunto tre prodotti semplici, per una cura della pelle facile e veloce.

the ordinary

Inoltre la stessa azienda suggerisce un massimo di tre sieri viso diversi per routine. Ma, come dicevo, possiamo anche usare uno o due prodotti dell'intero range The Ordinary, e unirli ai prodotti della cura della pelle di altre aziende che già utilizziamo. Per esempio, attualmente nella mia routine c'è solo la Argireline Solution ed altri prodotti di altri brand, ma non è che, essendo sola, si è offesa ed ha deciso di non funzionare più.


"Devo mischiarli tutti per farne uno"

C'è anche chi afferma che per far funzionare i prodotti The Ordinary è necessario mischiarli tutti insieme, manco fossimo Gargamella, per la logica che si tratta di sieri viso composti da un solo attivo (generalmente). Se siete di questa opinione, secondo me è completamente sbagliato credere che creare una routine a più step (sempre senza esagerare) con uno o due "attivi puri" sia come crearsi un cosmetico in casa da zero. Ogni prodotto è funzionale a sé e non dovete unirne cinque o sei per avere un risultato, e la stessa azienda sconsiglia minestroni.
Sono stato poi io stesso a bocciare e sconsigliare le Vitamin C e Niacinamide Powder, appunto da spignattare in casa, perché credo siano state un passo falso da parte di The Ordinary, oltre che una scelta poco originale che sa di lassismo formulativo. 


"Più alta è la percentuale, meglio è"


La teoria che più è alta la percentuale di attivo, meglio funziona il prodotto, è diventata davvero una piaga, ed in questo senso The Ordinary ha un po' le sue colpe. Svelare infatti le quantità di principio funzionale presente in un prodotto ha portato molti a pensare che scegliere quello con la maggiore concentrazione, magari da usare tutti i giorni, porti a risultati migliori e più rapidi, ma non è così.
Se la pelle non si abitua gradualmente, soprattutto ad acidi esfolianti, vitamina C e retinolo, possono esserci forti irritazioni e danni alla barriera cutanea che poi possono essere molto scoccianti da risolvere. Non capita a tutti, è vero, ma perché rischiare di dover interrompere il nostro trattamento per la troppa fretta?
L'esempio che porto spesso è quello delle auto: un neopatentato per legge non può superare i 100km orari in autostrada, perché non ha ancora esperienza. Lo stesso vale per la pelle.
Se fino ad ora non ho mai avuto irritazioni, rossori, problemi di vario genere, e ad oggi la mia pelle tollera anche il 3% di retinolo, evidentemente ha un senso procedere in questo modo.
Purtroppo poi sono saltati fuori prodotti come appunto la Niacinamide 10% o la famosissima AHA 30% + BHA 2% Peeling Solution che hanno però messo pulci nelle orecchie sbagliate.

the ordinary peeling bocciato

La Niacinamide infatti ha una percentuale ben più alta rispetto a quella usata negli studi scientifici, che hanno riscontrato la sua efficacia già ad una concentrazione del 2/4%. Per quanto riguarda il peeling rosso The Ordinary invece secondo me non ci sono storie che tengano: per quanto vada utilizzato come fosse una maschera, a mio avviso è troppo forte, e credo che non lo acquisterò mai.
Qualunque prodotto approcciate, quindi non solo di The Ordinary, ci sono tre strade da seguire:

  • fare un patch test prima di utilizzare il prodotto su tutto il viso,
  • iniziare gradualmente partendo dalla percentuale più bassa, magari a giorni alterni o meno frequentemente se avete una pelle particolarmente sensibile
  • usare i sieri come "booster" cioè diluendone alcune gocce in altri sieri base (tipo acido ialuronico) o creme. La Natural Moisturizing Factors + HA si presta bene a questo scopo.


Non ho riscontrato alcun risultato così eclatante con i prodotti The Ordinary. Ho trovato prodotti migliori.

Se dopo aver provato diversi prodotti (nel modo corretto) e nessuno vi ha soddisfatto particolarmente, o in linea generale preferite la cosmesi "classica" con magari linee esplicitamente rivolte a pelli miste o secche, non c'è nulla di male, e potete andare tranquillamente in pace.


The Ordinary è una azienda come altre migliaia esistenti al mondo, con reazioni soggettive da persona a persona e la possibilità che qualcosa non ci soddisfi è comune. Sembra banale, ma non c'è assolutamente nulla di sbagliato nel non apprezzare questo brand, come dicevo nemmeno io lo faccio al 100%. Ci sono sicuramente sieri viso con texture più piacevoli, performance più evidenti, facilità di uso maggiore, e va bene così.


Spero nel mio piccolo di aver risposto ad alcuni dei vostri possibili dubbi su The Ordinary, ma se vi va ci possiamo sempre confrontare nei commenti.




21 maggio 2021

|Beauty Cues #WeeklyMask|
Maschera Occhi e Strips Zona T Bottega Verde

Erano davvero anni che non usavo i prodotti di Bottega Verde, probabilmente per una logica tutta mia per cui, se ho la possibilità di provare facilmente qualcosa, finisco per rimandare. C'è anche da dire che da un po' di tempo non trovo delle novità di Bottega Verde che riescano a catturare la mia attenzione, almeno fino a quando non sono arrivate le maschere in tessuto e appunto le maschere occhi e patch naso della linea Estratti di Bellezza, che ho usato di recente.

Bottega verde maschere recensioni

Bottega Verde ha lanciato questa gamma credo un paio di anni fa ed essendo parte della mia routine non potevo lasciare queste maschere lontane dal mio radar. Se gli Strip anti punti neri sono ovviamente disponibili in un'unica tipologia, mi ha fatto un po' strano vedere che anche per le maschere contorno occhi Bottega Verde ha pensato solo ad una opzione, ma alla fine va benissimo così perché credo che un range molto ampio di trattamenti che possono rivelarsi tutti simili, non ha molto senso.
Se vi va di scoprire cosa penso di questi due trattamenti, vi basta seguire. 


Bottega Verde Estratti di bellezza Maschera contorno occhi defaticante
Fiordaliso e Centella

Bottega Verde Estratti di bellezza Maschera contorno occhi defaticante Fiordaliso e Centella

Sono due classici patch in tessuto a lunetta per il contorno occhi queste maschere di Bottega Verde, che, rispetto ad altri brand provati, risultano un po' più piccoli, ma sicuramente ben imbevuti; li ho trovati molto gradevoli da tenere in posa, e non scivolano dal viso. Bottega Verde li ha arricchiti con fiordaliso e centella, ma l'azione defaticante potrebbe essere spinta anche dalla presenza di estratto di rusco ed escina, che hanno una azione sul microcircolo sanguigno. Si aggiungono poi pantenolo e proteine idrolizzate del lievito, entrambi con azione condizionante sulla pelle. Tutto in una formulazione senza parabeni, siliconi e peg ma non aspettatevi un INCI ecobiologico certificato.

Bottega Verde Maschera contorno recensione

Bottega Verde consiglia una posa di 10 minuti, ma io ho preferito lasciare agire questa maschera contorno occhi una buona mezzora, senza alcun fastidio, e una volta rimossi ho notato subito il forte potere compattante che hanno avuto sulla mia zona del contorno occhi, che appariva davvero molto più liscia. Sicuramente è un risultato transitorio, ma per una occasione particolare credo creino proprio un bell'effetto.
Non ho invece notato una particolare azione defaticante, nel senso che non posso dire che abbiano rischiarato la zona, aiutato a migliorare le occhiaie, ma l'idratazione che questi patch occhi Bottega Verde forniscono è molto buona secondo me. Non lasciando residui o la zona appiccicosa poi sono proprio adatti ad un uso quotidiano e con l'intento di preparare la pelle ad altri prodotti ed al make up. 
Dovessi trovarla in super offerta credo farei scorta di questa maschera Bottega Verde da usare come extra alla cura del contorno occhi. 

INFO BOX
🔎 Sito dell'azienda, negozi monomarca
💸 €4.49
🏋 2 patches occhi
🗺 Made in Italia
⏳  monouso
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱


Bottega Verde Estratti di Bellezza Strips Zona T
Carbone vegetale e Kiwi

Bottega Verde Strips Zona T

Sono molto particolari questi strips anti punti neri di Bottega Verde, hanno infatti un po' la forma di un polipo perché vogliono rimuovere le impurità sia del naso che della fronte. Sono arricchiti con carbone vegetale, estratto di kiwi e olio di melaleuca, tutti ingredienti purificanti ma che io credo in questo tipo di prodotto abbiano l'utilità di un pettine per un calvo: nulla. 
Come tutti i patch per i punti neri vanno applicati su pelle umida, e questi di Bottega Verde hanno una buona adesione alla pelle, sono facili da applicare e non hanno odori sgradevoli, come capita spesso a questi cerottini. 

Bottega Verde INCI

Ho notato che la descrizione sul retro può essere fraintesa perché sembra applichino la parte tonda dello strip in mezzo alle sopracciglia, ma a meno che non abbiate un sopracciglio a Tripoli e uno a Trieste, non è possibile applicarli così. Infatti la parte tonda va appunto a coprire il centro della fronte.
Capito il verso, è automatico e intuitivo usare questi cerottini ed è altrettanto semplice rimuoverli, senza che facciano male, né mi hanno mai irritato. I pochi residui che lasciano si rimuovono facilmente con acqua. 

patch anti punti neri bottega verde

Tuttavia gli Strips zona T Bottega Verde non sono diventati i miei preferiti: ho notato che su di me non riescono a rimuovere particolarmente punti neri e filamenti sebacei più resistenti, come capita ad esempio con quelli di Nivea. Oltre ad un risultato non super esaltante, c'è anche una questione puramente pratica che dovete conoscere se volete provarli. Infatti ogni volta che li ho utilizzati ho rischiato di strapparmi le sopracciglia, perché, avendole abbastanza ravvicinate, il rischio che vengano incollate e coinvolte nello strappo è sempre elevato.
Un prodotto carino nel concetto, ma su cui vi consiglio di riflettere prima di acquistarli. 

INFO BOX
🔎 Sito dell'azienda, negozi monomarca
💸 €4.99
🏋 2 strips zona T
🗺 Made in Corea del Sud
⏳  monouso
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸



Avete provato le maschere di Bottega Verde? Quali sono i prodotti che preferite di questa azienda?
Se vi va di conoscere la mia opinione sulle loro maschere in tessuto, vi basta cliccare qui.


19 maggio 2021

Non ho creduto ma ho verificato l'oroscopo di Antonio Capitani per sette giorni...

Dopo il piccolo esperimento con l'oroscopo di Paolo Fox, ho deciso di tornare sul luogo del misfatto e tornare a parlare di un argomento che suscita sempre reazioni contrastanti, ma mettendo alla prova le previsioni di un altro astrologo, ovvero Antonio Capitani.
Giornalista pubblicista, astrologo, cancro ascendente capricorno, Capitani è noto soprattutto per i suoi oroscopi sempre ironici e pungenti, sia sui social, sia su alcune riviste e giornali, come Vanity Fair e La Gazzetta dello Sport, oltre che su alcune stazione radio.

oroscopo antonio capitani

Come vi dicevo la scorsa volta, questo gioco di verificare l'oroscopo per sette giorni è da intendere con assoluta ironia e leggerezza, non come il tentativo di smascherare la falsità di questa disciplina o di evidenziarne l'assoluta veridicità. Un'idea insomma in linea con quello che mi sembra essere l'approccio di Antonio Capitani nelle sue previsioni, per cui forse anche questa volta mi evito la querela.
Se avete perso il precedente esperimento sappiate che è una roba molto semplice: a fine giornata, quindi senza subire alcuna influenza, ho letto per sette giorni l'oroscopo quotidiano per verificare se è stato corretto nei miei confronti oppure non ci ha azzeccato. 
Vi ricordo anche che sono uno scorpione.

Lunedì 10 Maggio

oroscopo antonio capitani

In effetti il mio lunedì è stato un giorno da sei: la mattinata è stata poco energica e stimolante, complice la mia pigrizia un po' data dal cambio di stagione sicuramente (sto prendendo l'alga spirulina e aiuta), un po' non lo so. Nel resto della giornata sono rimasto un po' teso e facilmente irritabile, ma, nonostante non avessi letto l'oroscopo di Capitani, ho comunque cercato di raccogliere pazienza e fare buon viso a cattivo gioco, arrivando incolume a fine giornata. Direi che in questo caso ha azzeccato.


Martedì 11 Maggio

antonio capitani twitter

Ammetto che questo oroscopo di martedì non l'ho capito, perché mi sembrava dicesse tutto il contrario di tutto. In ogni caso non mi ci sono ritrovato, partendo dal voto di Capitani allo scorpione. Infatti è stata una giornata che, per quanto piena e stancante, non ha creato malintesi o frustrazione. Anzi arrivato a sera abbastanza soddisfatto, tanto che avrei dato un 7 alla giornata. Non dico all'opposto di lunedì, ma sicuramente meglio. 
Insomma per me non ci ha preso molto, ma ripeto, non sono nemmeno sicuro di aver capito.


Mercoledì 12 Maggio

oroscopo del giorno

Arrivato a giorno 12 ho capito che per Antonio Capitani lo scorpione avrebbe dovuto avere una settimana sfigata con punte di tristezza. Fortunatamente per me non è stato del tutto così, e non mi sono rispecchiato nella previsione. È stata infatti una settimana in cui ho fatto convogliare diverse cose da fare, ma nulla di così trascendentale che poi mi ha creato problemi. Anzi anche questo mercoledì sono arrivato a fine giornata sicuramente stanco ma soddisfatto. Poteva andare meglio? Certo, ma anche peggio.
Il sei mi sembra un po' risicato, avrei dato un 6.5 almeno.



Giovedì 13 Maggio

antonio capitani previsioni giorno

Anche per il giovedì 13 l'oroscopo di Antonio Capitani ha creato mi è sembrato un po' oscuro. Se per quanto riguarda i "travagli e paranoie" fa un discorso generale, sono d'accordo sul fatto che davvero nuocciono alla salute. Per quanto riguarda invece la giornata specifica però non ne ho incontrati di particolari, anzi tutto è filato liscio secondo i piani (o quasi) tanto che un sette e mezzo secondo me sarebbe stato azzeccato.
Insomma, anche in questa previsione non mi ci sono ritrovato del tutto, ma anche in questo caso, forse per la sintesi, non ho colto a pieno il senso.

Venerdì 14 Maggio

antonio capitani oroscopo

Sebbene mi possa trovare d'accordo per il sette meno alla giornata di venerdì, non mi sono sentito descritto a fine giornata dall'oroscopo di Capitani. Il fatto è che dopo tre giorni un po' più movimentati quello che mancava era proprio la grinta. Non ho poi avuto interessi particolari da curare. In generale una giornata meno produttiva (anche qui sul blog non ho pubblicato il post solito del venerdì), ma non per questo negativa. Aver avuto poi la conferma che saremmo tornati in zona gialla in Sicilia è stata anzi una buona notizia. Se mi attende uno slancio lavorativo nel corso dei prossimi giorni, ben venga, ma come giornata è stata piatta.


Sabato 15 Maggio



Al contrario questo a sabato non avrei dato un sette e mezzo, non perché brutto tout court, ma perché non è capitato niente di così emozionante, nemmeno appunto contatti con luoghi lontani. Anzi mi son trovato in commissioni che non mi andava granché di fare, la giornata era ventosa cosa che mi ha messo anche mal di testa. Un po' come l'inizio settimana per farla breve: un po' di lentezza e tedio, ma nulla di insuperabile. Spero che questo voto di Antonio Capitani sia di incoraggiamento per una settimana più positiva.


Domenica 16 Maggio

oroscopo

Sono stato molto più d'accordo con l'oroscopo di questa domenica che per quanto non sia stata super produttiva, è stata comunque positiva e piacevole. Alla fine si tratta di un giorno della settimana che difficilmente mi si incasina, per cui, anche senza grosse energie, riesco a superarlo facilmente.
Non ho molto da aggiungere, se non che mi sono sentito vicino alla previsione di Capitani ci aveva azzeccato, ma ha vinto un po' facile visto che era rivolta appunto ad un giorno per me "semplice".


Che ve ne pare dell'oroscopo di Antonio Capitani? Lo leggete o preferite Fox?




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