È periodo di debunking da queste parti, visto che dopo il famoso olio di rosmarino per i capelli, ho voluto provare un altro prodotto uscito dai frame di TikTok e dai vari social, ovvero una maschera che sembra rimuovere punti neri e filamenti sebacei con estrema precisione in un solo colpo.
Avrete visto forse anche voi i video di questi ragazzi che rimuovo soprattutto dal naso questa cartina bianca e anche io, su Threads vi avevo fatto gli auguri di Natale con una foto non proprio nelle migliori condizioni, in cui avevo sul viso uno dei Nose Plants Pore Strips Lanbena.
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Ricordate quando andavano di moda le back mask (in realtà ne ho provata una proprio l'anno scorso, senza andare lontano), che altro non erano che maschere peel-off a base di sostanze filmanti che creano una sorta di effetto cerotto per rimuovere superficialmente le impurità? Ecco il concetto è più o meno quello anche con questa maschera anti punti neri Lanbena.
Bisogna fare una premessa necessaria quando si parla di punti neri e filamenti sebacei. Non so voi ma nonostante una buona routine di detersione, e prodotti specifici come quelli a base di acido salicilico e retinolo, non ho mai debellato del tutto i pori ostruiti sul naso. È vero che la mia pelle non presenta in generale particolari impurità, e che con appunto le dovute accortezze la situazione si mantiene sotto controllo, anzi ritengo fondamentale una buona skincare, ma io continuo a provare soddisfazione con tutti i vari patch e cerottini anti punti neri che attraverso una azione meccanica mi danno, seppur temporaneamente, un aspetto più omogeneo alla zona.
Con questa logica ho voluto dare una chance anche ai Nose Plants Pore Strips Lanbena, che rispetto ad altri prodotti con lo stesso scopo hanno un uso leggermente differente.
Si presenta come una sorta di fluido gelatinoso e filamentoso che però, sotto i 25 gradi si solidifica e quindi va scaldato (basta metterlo in acqua molto calda per una decina di minuti) proprio per farlo ritornare liquido e poterlo stendere sulle aree interessate. Una volta applicato uno strato sottile di questa maschera su pelle pulita, si ricopre con uno dei foglietti in dotazione, facendolo aderire bene perché poi appunto ci permetterà di rimuovere i punti neri.
Dopo circa 10/15 minuti, la maschera si solidifica e può essere delicatamente rimossa, insieme - si spera - alle nostre impurità. Nella confezione ci sono comunque tutte le istruzioni chiarissime.
Questi Pore Strips secondo me vanno bene sia per il naso che per altre aree problematiche del viso come fronte e mento, ed in effetti si dimostrano più versatili dei vari cerottini già pronti perché, volendo, si può ricoprire un'area più vasta, o, al contrario, adattarli a zone piccole del viso.
Non mi soffermo su INCI e ingredienti perché, come vi anticipavo prima, la questione è puramente meccanica, non si basa tanto sulla qualità degli ingredienti o su sostanze che agiscono chimicamente sulla produzione e l'eccesso di sebo. Certo, c'è dentro l'estratto di aloe e quello di crisantemo, ma immagino inseriti giusto per poter dare una versione più poetica al nome del prodotto e fare riferimento alle piante.
O ancora il diossido di titanio ha un effetto assorbente e opacizzante, ma qui credo sia stato usato come addensante e per dare colore al prodotto.
Lanbena ha aggiunto anche profumo nella formulazione di questa maschera, ma io ci sento proprio l'odore di colla, un sentore chimico, non nauseabondo o infestante, ma comunque si percepisce quando la si usa (anche perché ce la spalmiamo proprio in faccia).
L'uso di questi Nose Pore Strips dà sicuramente soddisfazione: è vero, dover scaldare ogni volta il prodotto è abbastanza noioso (anche se il problema si risolve completamente in estate, quando è sempre liquido), ma andare a rimuovere questi patch da un senso di guilty pleasure, visto che diventano rigidi. Avete presente quando ci fu la moda di fare i cerottini per il naso con albume e carta igienica (lo so, frequento troppo internet)? Ecco, questi Strips Lanbena diventano croccanti come quella pessima idea di qualche anno fa.
Inoltre, e cosa più importante, io credo che funzionino perché, anche quando mi sembra di non avere i pori particolarmente ostruiti, poi sopra ci ritrovo davvero tanti filamenti sebacei e qualche punto nero.
Credo di poterli annoverare fra i migliori provati fino ad ora, e li consiglio ovviamente con un approccio realistico, senza pensare che siano la panacea di tutti i mali.
Come sempre infatti, i punti neri più ostici non vengono estratti dai pori, e, come immaginavo, buona parte dei video che ho visto sono in parte falsi o comunque mostrano pelli con imperfezioni magari molto più grandi delle mie, che di conseguenza vengono ancorate meglio dal patch e soprattutto fanno molta più scena sui social.
Anche questi Nose Plants Pore Strips Lanbena vanno sempre usati con cautela: rimuoverli non è particolarmente doloroso (lasciano qualche residuo che va via con acqua) e non mi hanno creato irritazione o arrossamenti, ma indubbiamente non consiglio di farli quotidianamente. A me capita di utilizzarli quando vedo i pori più ostruiti o magari ho un evento particolare e voglio che la mia pelle sia perfezionata il più possibile. Ma dobbiamo sempre essere consapevoli che la skincare è alla base e che questi cerottini, in qualunque forma si presentino, danno un effetto più superficiale ed estetico, ma mai completamente risolutivo.
Comunque se rispettate queste premesse e questa logica, secondo me questa maschera anti punti neri merita una chance. Inoltre penso che un flaconcino duri davvero un bel po'.
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