Non è un mistero che Revolution Beauty (che molti conoscono come Revolution London o Skincare o Makeup Revolution) abbia creato una linea di prodotti per la cura del viso ispirandosi a chi già stava avendo successo in questo settore, ed in particolare a The Ordinary e The Inkey List (ve l'ho raccontato già qui).
D'altronde loro stessi non si sono mai nascosti dietro un dito a riguardo, ed esattamente come hanno fatto con il make-up per diversi anni, seguendo i trend del momento.
Proprio per questa ragione, nel corso del tempo, per me è stato quasi scontato confrontare i prodotti di Revolution con quelli che conoscevo meglio, e vorrei fare un'altra comparazione anche in questa recensione.
Spoilero però che penso sarà una delle ultime (se non proprio l'ultima) review/comparazioni che dedico in questo modo la brand, non perché non intendo usare più i prodotti di Revolution ma perché ho notato una loro sterzata ulteriore verso quei marchi virali, mettendo da parte quella gamma di attivi e prodotti che invece piacciono a me. Adesso ad esempio vedo che ultimamente stanno in qualche modo proponendo sieri e creme dupe o alternative a brand come Charlotte Tilbury e Estée Lauder, anche se onestamente non mi sono soffermato sulle formulazioni, ma già le confezioni e i nomi Revolution richiamano fortemente i top sale di queste aziende.
Ma metto da parte tutti questi miei pensieri di cui non vi interesserà nulla e vi racconto la mia esperienza con gli ultimi prodotti del brand che ho provato.
Revolution Skincare 10% Matrixyl
Siero anti segni di espressione e rughe
INFO BOX 🔎 Sito dell'azienda, Online 💸 €10.99 🏋30ml 🗺 Made in UK ⏳ 12 mesi 🔬 Cruelty Free |
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È quasi impossibile non pensare subito al siero di The Ordinary quando si parla di Matrixyl, una delle componenti peptidiche che l'azienda utilizza spesso e volentieri e che Revolution ha declinato in un siero essenziale, in cui è l'unico attivo presente oltre la glicerina.
Infatti troviamo presenti due diverse generazioni di Matrixyl che, in sintesi estrema, stimolano la pelle ad aumentare la produzione di collagene, riducendo la formazione di rughe e segni, ma al contrario di The Ordinary non c'è l'acido ialuronico. Inoltre, e questa per me è una stranezza, nonostante Revolution dichiari il 10% di peptidi, questi si trovano praticamente agli ultimi posti nell'INCI, quindi non so come sia possibile che si raggiunga questa quantità, ma possiamo anche sopravvivere senza saperlo, no?
Per quanto riguarda la consistenza, si tratta di un siero piacevolissimo, acquoso, che scompare sulla mia pelle, che lo assorbe in maniera veloce e che non lascia residui appiccicosi. Anche in combinazione con altri sieri e creme la sua consistenza resta invisibile, non rendendo la skincare tutta sbriciolosa. Inoltre è inodore, e l'ho potuto applicare su tutto il viso, il collo e il contorno occhi senza fastidi.
A me il 10% Matrixyl Revolution è piaciuto anche perché lo trovo un siero idratante e compattante, che lascia una bella sensazione di pelle leggermente distesa, ma che si traduce in un effetto tensore non fastidioso, e che si adatta secondo me a cuti normali e miste, ma anche a quelle più secche, con la consapevolezza che sopra ci va altro. È un siero che potrei utilizzare tutto l'anno con piacere.
Dirvi cosa lo possa diversificare dal Matrixyl di The Ordinary non è semplice, perché sono davvero molto simili per la mia esperienza. A far vincere questo di Revolution è forse un costo più basso, che può portare anche chi non ha mai provato i peptidi sul viso a dargli una chance, ma anche l'assenza di acido ialuronico se avete sensibilità a questa sostanza, o pensate che la vostra skincare ne sia già sufficientemente carica, può essere un motivo per optare per questo siero.
Revolution Skincare Multi Peptide Serum
Siero anti linee sottili e rassodante
INFO BOX 🔎 Sito dell'azienda, Online 💸 €10.99 🏋30ml 🗺 Made in UK ⏳ 12 mesi 🔬 Cruelty Free |
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Ora che il Buffet ha cambiato nome, la somiglianza fra Revolution e The Ordinary sembra ancora più sottile ma non è così, perché il Multi Peptide Serum è molto più vicino al 10% Matrixyl dell'azienda inglese o ad esempio al Collagen Booster di The Inkey List. Al suo interno troviamo infatti propri quella miscela di peptidi che compongono questa molecola, ma anche un altro ingredienti, dal nome lunghissimo, che è pur sempre un tripeptide e che molti conosceranno come "veleno di vipera". No, non strizzano le vipere per rubarne il fiele, ma è una sostanza costruita in laboratorio che vuole mimare l'effetto bloccante dei muscoli, e che rientra nella categoria dei "botox like" o "botox in bottiglia". In realtà, è importante che siamo tutti consci che non può avere lo stesso effetto della tossina botulinica iniettata da un medico estetico.
Il Multi peptide Serum Revolution è quindi una versione davvero molto, ma molto diluita del siero The Ordinary per cui un paragone sarebbe un passo più lungo della gamba, ma non per questo lo reputo sgradevole. Anzi mi è piaciuto molto: è un siero acquoso, che non si differenzia molto dal Matrixyl in termini di consistenza (è forse appena più sodo, ma proprio a volergli fare le pulci) e sensazione sul viso.
Non lo trovo vischioso, si assorbe in fretta e anche in questo caso si ha a che fare con un siero viso idratante che mi lascia una bella sensazione di pelle morbida e rassodata. Avverto meno in questo caso l'effetto tensore.
Inoltre questo Multi Peptide Revolution mi sembra anch'esso adatto a pelli normali, secche e mature, e non si è comportato male quando l'ho fatto lavorare in sinergia con altri prodotti.
Personalmente non credo che questo siero batta in qualche modo il Multi Peptide Serum + HA di The Ordinary, perché quello credo sia nel top dei miei prodotti viso preferiti, ma Revolution Skincare ha indubbiamente un costo più accessibile, che può spingere una persona curiosa verso i peptidi a dargli una chance e magari a cominciare da qui per poi provare prodotti più elaborati. Ancora una volta inoltre l'assenza di acido ialuronico per alcuni può essere un plus, perché in fondo ormai si trova praticamente ovunque. L'unico siero che può dargli del filo da torcere è forse, come dicevo, quello di The Inkey List ma che ha una consistenza più liquida che non piace a tutti.
Revolution Skincare 5% Caffeine Solution + Hyaluronic Acid
Siero Contorno Occhi Rivitalizzante
Non sono un portatore costante di occhiaie: a volte, magari per mancanza di sonno o troppe ore al pc, posso notare un alone grigiastro e un maggiore inscurimento della zona perioculare, ma in generale ho solo una ondina bluastra dall'angolo interno dell'occhio. Non ho, se non in rarissimi casi, gonfiori o borse. In questo senso sono fortunato (ma in compenso ho un metabolismo lento) per cui mi basta poco per migliorare la situazione.
Ricordo di non essere rimasto entusiasta dall'uso della Caffeine Solution 5% di The Ordinary perché mi sembrava più decongestionante che anti occhiaie e soprattutto credo tendesse un po' a seccare la pelle del contorno occhi, nonostante anche qui ci fossero acido ialuronico e glicerina. La mia recensione però risale ormai al 2017 (qui) ed è possibile che in 7 anni la formulazione sia cambiata. Ho però apprezzato molto la versione di Revolution Skincare.
È vero che la formulazione non ha l'estratto di tè (EGCG) che pare contribuisca a migliorare i problemi di gonfiore e occhiaie ma in compenso ci hanno messo la niacinamide, che comunque non solo ha un effetto benefico sulla pelle ma contribuisce anche con una azione anti macchia. Glicerina e acido ialuronico invece apportano idratazione al contorno occhi.
La 5% Caffeine Solution Revolution si presenta come un siero fluido, meno liquido di quanto ricordi sia quella di Deciem, che consente di fare una applicazione abbastanza precisa e mirata, e che non ha profumo aggiunto. Io infatti l'ho trovata delicata e l'ho applicata sia sulle palpebre superiori che inferiori senza fastidi.
Di questo siero mi è piaciuto il fatto che da un lato contribuisca ad illuminare e schiarire leggermente la zona perioculare, dall'altro apporti comunque idratazione al contorno occhi, che sento pure più liscio e morbido (ipotizzo da ignorante grazie ad una maggiore quantità di propanediolo, ma non prendetela per corretta). È vero che se come me avete superato i 30, non lo utilizzate da solo ma lo potenziate con una crema idratante, ma se la formula di The Ordinary è rimasta invariata (sono curioso di riprovarla a distanza di così tanto tempo, lo ammetto), credo che questa di Revolution Skincare sia un gradino migliore proprio per chi ha la zona del contorno occhi più secca e segnata. Inoltre si comporta bene anche insieme ad altri prodotti, incluso il trucco. Anche in questo caso inoltre, da un punto di vista puramente pecuniario, c'è del risparmio, che non guasta.
Revolution Skincare 2% Salicylic Acid Serum
Siero Anti imperfezioni
Revolution ha una gamma molto ampia di sieri e prodotti con betaidrossiacidi, ma io ho scelto il siero al 2% perché mi sembrava quello più funzionale per le mie esigenze. Premetto però che in questa recensione, che dall'inizio è stata anche una comparazione, non posso fare un vero e proprio paragone con la Solution di The Ordinary perché ancora non l'ho provata, e comunque si tratta di due formulazioni abbastanza differenti.
Infatti, oltre al due percento di acido salicilico che è deputato a contrastare eccessi di sebo, punti neri e brufoli, il siero Revolution ha anche acqua di amamelide, anch'essa astringente e lenitiva, oltre che appunto la glicerina che aggiunge una funzione idratante. Si presenta come un siero molto liquido, leggero e fresco, con una delicatissima fragranza questa volta e che si assorbe alla velocità della luce senza risultarmi appiccicoso.
Gli alfa e beta idrossiacidi vanno sempre applicati su pelle asciutta, perché una pelle umida potrebbe favorirne un eccessivo assorbimento e portare ad irritazioni, anche se il prodotto di per sé è delicato e ben bilanciato. Questo per dirvi non che il 2% Salicylic Acid Serum sia aggressivo, anzi, ma che nella fretta in un paio di occasioni mi è capitato di applicarlo su pelle umida subito dopo il tonico, ed è come se si emulsionasse. Non se ne inficia l'efficacia ma ovviamente cambia consistenza e richiede qualche secondo in più ad assorbirsi.
Piccola stranezza a parte, a me questo siero è piaciuto molto perché mi aiuta a contrastare la formazione di punti neri, filamenti sebacei e ho notato che fa asciugare e guarire prima quei brufoletti che saltuariamente mi ritrovo sul viso.
In generale io ho utilizzato questo prodotto Revolution soprattutto sulla zona T che è per me la più impura, ma lo trovo delicato da applicare anche su tutto il viso, cosa che faccio saltuariamente proprio per esfoliare, purificare e prevenire eventuali punti neri.
Come vi anticipavo, non posso fare un confronto fra i sieri a base di acido salicilico di The Ordinary e Revolution perché non ho una esperienza diretta. Il mio fiuto mi fa dire però che non ci sarà una reale differenza, perché in fondo sono entrambi formule molto semplici e acquose, e il BHA agisce praticamente sempre alla stessa maniera. Inoltre anche il costo non è così differente quindi credo si possano alternare senza grossi problemi.
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