Pare ieri quando ho pubblicato l'ultima classifica delle serie tv ma qui si corre, non ci si ferma mai e poi stanno via via tornando le nuove stagioni dei vari telefilm che seguo, quindi è arrivato il momento di tirare un po' le fila del discorso.
Volevo intanto dirvi che confermo le mie tre stelle a The Last Tycoon, di cui vi avevo parlato la volta scorsa.
Genere: drammatico
Stagione: 1 stagione / 9 episodi / 60 minuti ad episodio
Uscita: 28 luglio 2017
Canale: Amazon Prime Video
Volevo terminare la visione per capire se i miei pensieri fossero fondati e sì, alla fine ho avuto la riconferma che sono andati avanti col freno a mano tirato per cercare di portare avanti un'altra stagione. Non l'ho trovata una brutta serie, ma avevo aspettative molto alte.
Purtroppo non ci sarà una seconda stagione.
In tema di novità è tornato e non me ne ero nemmeno accorto, Suits, il legal drama che in Italia è ancora fermo alla sesta stagione, ma in America è proseguito e siamo alla settima stagione inoltrata. Purtroppo non ci sarà una seconda stagione.
Genere: legal drama
Stagione: 7 stagione / 45 minuti ad episodio
Uscita: 12 luglio 2017
Canale: USA Network / Premium Stories
Avevo totalmente rimosso il fatto che ci dovesse essere una nuova serie di episodi, anche perché mi sembrava che la precedente fosse finita da poco. Effettivamente son passati 5 mesi, che per le tempistiche di certe serie sono niente.
Quando segui una serie per tanto tempo in genere ci sono due ragioni: o è particolarmente epica e interessante, o ti sei affezionato ai personaggio. Per me con Suits vale l'ultima opzione. Purtroppo questa settima stagione si sta rivelando debole esattamente come la sesta. Anzi ne sembra il perfetto proseguo.
Ok, sarà anche presto per lamentarsi, sono andate in onda solo 7 episodi, ma l'andazzo è davvero poco incoraggiante. Sembra un continuo ripresentare le stesse situazioni, gli stessi ingranaggi. Mike che nasconde un segreto, Loius che fa il matto, Rachel sempre perfettina, Harvey che cerca di risolvere tutti i casini.
E non solo la ripetitività, ma anche i buchi narrativi, le stramberie non sono mancate. Un esempio che non vi spoilera troppo: Mike, dopo essere stato in carcere, torna a fare l'avvocato e secondo lui il suo recentissimo passato non ha alcuna influenza in aula di tribunale. Ma svegliati bambacione!
E la nuova fiamma di Harvey? Non vi dico il nome, vi lascio con la sorpresa, ma vi posso dire che è così noiosa che mi ha reso ancora più certo della mia omosessualità.
Insomma, i protagonisti di Suits hanno tutta la mia simpatia, le puntate mi tengono compagnia senza annoiarmi, ma questa serie ha bisogno di una spinta davvero forte.
È ancora presto anche per esprimere un giudizio sulla nuova stagione di Victoria, che, nonostante l'odiosa sigla e il fatto che la precedente stagione non mi aveva del tutto convinto, ho deciso di continuare a vedere.
Genere: period drama / biografico / storico
Stagione: 2 stagione / 16 episodi/ 45-69 minuti ad episodio
Uscita: 27 Agosto 2017
Canale: ITV/ LaEffe
Il fatto è che mancava secondo me una vera tensione, e con tensione intendo il tendere verso una evoluzione realmente drammatica o strettamente biografica. Una carenza di definizione, ma amando le serie in costume e trovandola piacevole da seguire, sono arrivato alla fine. La prima puntata è stata carina, scorrevole e con una piccola sorpresa per gli amanti di Trono di Spade.
La seguirò volentieri ma è prestissimo per un giudizio, così come è presto per sbilanciarmi per quanto riguarda Preacher.
Genere: drammatico / sopranaturale
Stagione: 1 stagione / 10 episodi / 45 minuti ad episodio
Uscita: 22 maggio 2016
Canale: Amazon Prime Video
Mi è stata consigliata su Twitter dopo che vi avevo detto che ho seguito American Gods ed in effetti ci sono diversi punti in comune. Entrambe hanno un feel fumettesco, e nel caso di Preacher è giustificato visto che è tratto da un fumetto. Come American Gods le prime puntate sono abbastanza splatter, ed è una cosa che non capisco perché se è un modo di attirare pubblico, su di me ha l'effetto contrario. Per fortuna si trattava solo dei primi episodi e per quanto la serie sia costellata di personaggi surreali, mi sta comunque convincendo di più di American Gods. La storia mi sembra più strutturata, con un intreccio che via via viene fuori, con dei personaggi sempre più approfonditi nel corso delle puntate.
Non so ancora dove vogliano andare a parare, sono appena oltre metà della prima stagione, ma conto di proseguire molto presto.
L'unico giudizio definitivo che posso darvi è su Trono di spade e se non avete ancora visto la puntata finale, state attenti agli spoiler!
Titolo originale: Game of Thrones
Genere: fantastico, drammatico
Stagione: 7 stagione / 7 episodi / 50 minuti ad episodio
Uscita in Italia: 24 luglio 2017
Canale: HBO/ Sky Atlantic / Rai 4
Si è conclusa la settima stagione e si sono aperte le gabbie dell'arena che ha visto contrapposti gli strenui sostenitori della serie contro i più disillusi e disincantati che l'hanno massacrata. Ho letto e visto ogni tipo di commento, da quelli che esaminano ogni singolo fotogramma nemmeno fossero uova al Fipronil a quelli che si limitano ad un mi piace/non mi piace.
Premesso che non prenderei così seriamente un telefilm in cui ci sono dei draghi e gente platinata senza un minimo di ricrescita, secondo me la verità sta nel mezzo.
È vero questa settima stagione di GOT ha avuto un po' di stramberie, lacune, robe che suonano strane anche a me che non mi ricordo nemmeno tutti i nomi di tutti i personaggi, figuratevi i collegamenti della storia.
Però quello che è successo mi sembra fisiologico per una serie che ormai va in onda da sette anni, e che deve iniziare ad avvolgere il nastro per dirigersi verso una fine e deve mettere un punto a determinate situazioni. Una serie che inevitabilmente costa tanto e che è giunta ad un grado di successo per cui facilmente può deludere.
Secondo me tutto quello che c'è stato prima ha reso difficile far quadrare totalmente la narrazione. Dare ad esempio spazio a tutti i personaggi, anche quelli che fino a poco prima avevano un ruolo un po' più in primo piano, comporta ulteriori intrecci, un allungarsi dei tempi, dei dialoghi, della storia. Allo stesso tempo farne morire alcuni, cosa che a molti non è andata giù soprattutto rispetto alla carneficina delle prime stagioni, avrebbe comportato altri sviluppi narrativi, almeno in parte perché non tutte le morti possono essere fini a se stesse.
E poi attualmente abbiamo ruoli principali, che se li facciamo schiattare, resta solo Jon Snow che non sa nemmeno allacciarsi le scarpe.
Game of Thrones ci ha abituati fin troppo bene, e non dico sia giusto, ma il fatto che abbia abbassato di qualche tacca il suo livello di qualità, secondo me non indica sia diventato automaticamente uno schifio.
Vi dico una cosa: molti dicono che questa settima stagione sia stata un continuo "fan service" ovvero espedienti fatti apposta nel tentativo di compiacere i fan più accaniti. Ma se ci pensate bene il vero fan service è successo prima di questa ultima season, perché se è vero che le prime stagioni seguivano i libri di Martin, è vero anche che il pubblico voleva quel tipo di narrazione fatta da tantissimi personaggi, di cui molti approfonditi, da morti violente e inaspettate, da un intreccio contorto e millimetrico. E il pubblico voleva sempre di più, ma mi chiedo, come avrebbero potuto andare avanti in eterno con questo ritmo, con questo stile? Si son fregati un po' da soli nel tentativo di fare più stagioni e quando quelle componenti che hanno fidelizzato i fan sono mancate o accantonate, molti sono insorti. Sinceramente non credevo potessero continuare ancora per molto.
Sì ok, anche io l'ho capito che il piano di Jon Snow era poco intelligente, che gli Stark sembrano non starci più con la testa, che Bran ad esempio, che potrebbe rivelarsi utile in realtà ha la stessa credibilità del mago Otelma. Ho capito pure che Cercei sembra quella con un po' di sale in zucca e ho notato che le tempistiche sono tutte sbagliate e che questi morti non-morti non si capisce se sappiano nuotare, forgiare catene e cantare "tanti auguri" restando intonati.
Quest'anno sono tornati di moda i pellicciotti. |
Leggendo i commenti in giro pare che tutti abbiano delle strategie che farebbero impallidire Niccolò Machiavelli, ma mi chiedo, che sarebbe successo se ad esempio Dito Corto fosse riuscito a scappare, se Cercei fosse riuscita ad uccidere Daenerys e tutti i draghi alla prima occasione utile, o se Arya avesse ucciso Cercei o se i non morti si fossero messi a correre come forsennati ché tanto a loro non vengono i crampi?
Ripeto, non intendo giustificare il calo di qualità o l'incoerenza, intendo dire che la serie deve finire prima o poi in qualche modo e comunque seguire una serie tv con più distacco può far bene per la sanità mentale di tutti.
Per quanto mi riguarda è stata comunque una stagione avvincente, mi ha intrattenuto, mi ha lasciato col fiato sospeso. Magari non sono rimasto estremamente sorpreso, se non per alcune scene in particolare, ma in ogni caso resta una serie che guarderò ancora con piacere e curiosità.
A presto!