Due serie tv in costume promosse su Sky!

Mi sento un po' monotematico, perché, dopo The Buccaneers (di cui ho parlato qui), ho terminato altre due serie tv ambientate in epoche passate e che ho apprezzato molto. Si tratta tra l'altro di due vecchie conoscenze, perché si tratta essenzialmente di due rinnovi disponibili su Sky Serie e Now
La prima è la seconda stagione di The Gilded Age, la serie che nasce dalla penna di Julian Fellowes, che è stata trasmessa dal 30 ottobre al 18 dicembre 2023.

Si torna in una brulicante New York di fine Ottocento, quando vecchie e nuove fazioni borghesi si scontrano per il controllo della società bene. Da un lato Agnes Van Rhijn (Christine Baranski sempre splendida), un po' l'emblema della vecchia guardia arrivata in America due secoli prima, dall'altro la famiglia Russell capeggiata dall'agguerrita Bertha (Carrie Coon), che vuole trovare la sua posizione in società grazie ai miliardi del marito e alla sua ostinata determinazione. Due mondi che inevitabilmente sono destinati a scontrarsi, visto che nessuna delle due fazioni ha intenzione di mollare il colpo.
Già nella prima stagione di The Gilded Age avevamo visto queste dinamiche che ritornano completamente nelle nuove puntate, non senza dimenticarci quello che succede ai pieni di sotto fra domestici, dove vige anche una gerarchia.

Quella raccontata da Fellowes in questa serie tv è una società più brulicante e frenetica rispetto a quella che avevamo visto in Downton Abbey, ci sono molti cambiamenti grandi e piccoli, come il nuovo lavoro di Marian (Louisa Jacobson Gummer) o i momenti di tensione che dovrà affrontare George Russell (Morgan Spector) per le prime rivolte sindacali a Pittsburgh. Questi però è sono solo alcune delle situazioni raccontate, perché quello che credo funzioni in questa seconda stagione di The Gilded Age sia proprio il fatto che si trova una nuova coralità nelle linee narrative dei personaggi, che magari non entrano tantissimo in contatto fra di loro, ma hanno percorsi ben distinti. 
Segnale di questa nuova apertura verso altre strade è per esempio Peggy (Denée Benton) che sarà più proiettata al lavoro di giornalista, e scopre una parte della società nera che quasi ignorava.

Tutto questo ovviamente provocherà nuovi equilibri, in particolare, ma non voglio farvi spoiler, per quanto riguarda zia Ada (Cynthia Nixon) e la nuova avventura sentimentale che la vedrà coinvolta. Indubbiamente l'episodio in meno (8 anziché 9 rispetto alla prima stagione), si fa sentire e infatti alcuni di questi passaggi mi sono sembrati un po' affrettati, sbrigativi, fra cui anche la parentesi proprio su Ada per dirne una, ma si sa che le seconde stagioni non sono mai perfette. Eppure quella di The Gilded Age secondo me è riuscita perché riporta lo sfarzo, la cura, l'impegno e il coinvolgimento visto nella prima e lo fa con coerenza e una stagione solida che ho visto davvero con molto piacere. È forse un po' meno brillante nei dialoghi, ma è sempre scorrevole e appassionante.
Secondo me è stata una stagione di passaggio, come spesso accade con i rinnovi, per trasportarci verso The Gilded Age 3, che HBO ha già confermato da tempo e che credo vedrà ancora più forti quei cambiamenti a cui abbiamo assistito. 

Il secondo period drama in costume è Sanditon, la cui terza ed ultima stagione è andata in onda dal 13 al 27 dicembre 2023.

Ve ne ho parlato un paio di anni fa, ma faccio un veloce recap: nata dalla penna di Jane Austen, il cui romanzo rimase comunque incompiuto, Sanditon è una ridente cittadina marittima inglese che sta lentamente espandendosi e diventando una attrazione turistica di alta classe. Qui abbiamo conosciuto Charlotte Heywood (Rose Williams), una giovane ragazza di campagna che viene ospitata dalla famiglia Parker proprio in questa località. Qui troverà nuove amicizie, ma anche nuovi amori. 
L'avevamo però lasciata, alla fine della seconda stagione reduce da una cocente delusione, e in questi nuovi episodi Charlotte ha accettato il fidanzamento con una sua vecchia conoscenza, credendo che possa essere la strada giusta per lei, ma come può dimenticare i sentimenti che prova davvero?

Non entro troppo nella storia di Sanditon 3 perché fare spoiler è estremamente facile, perché non è tanto l'effetto sorpresa quello che può stupire in una serie tv del genere, quanto la sensazione di dolcezza e di benessere che può dare. Lo capisco che a molti possa sembrare smielata o ripetitiva, ed indubbiamente anche io la posiziono alcuni scalini più sotto rispetto alla stessa The Gilded Age, ma è semplicemente una serie tv in costume che punta molto al lato romantico e tenero, che non ha pretese di essere la migliore sulla piazza. A mio avviso però è meglio Sanditon di una The Buccaneers che vi nominavo più su, proprio perché si pone più come un classico che con l'intento di rivoluzionare il genere o proporre comunque qualcosa di nuovo a tutti i costi. Si finisce in situazioni magari prevedibili, ma non si resta infossati in queste, anzi la storia scorre molto rapidamente (a volte anche troppo).

La vita di Charlotte è vero che strizza l'occhio ad una femminilità forte e indipendente, ma non si cerca di modernizzarla o di renderla sopra le righe, e lo stesso vale per l'adattamento generale e la ricostruzione storica. Un esempio è Georgiana, una ragazza nera che improvvisamente si ritrova ereditiera di un cospicuo patrimonio: nonostante la sua ricchezza, nessuno fa finta che il suo colore della pelle sia un altro come capitava all'epoca, anzi viene sottolineato più volte. 
È vero, come vi anticipavo, che ci si perde un po' di dettagli per strada, alcuni nuovi personaggi non hanno il tempo di essere strutturati, e certe situazioni si risolvono improvvisamente per la fretta di arrivare ad un finale in cui sono coinvolti molti ruoli in soli sei episodi, ma Sanditon è una di quelle serie di compagnia secondo me fatte per bene da seguire facilmente, senza dover impegnare troppo la propria attenzione, e che trova un finale a lieto fine coerente con le storie raccontate fino ad ora. 



4 commenti:

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  1. Ad entrambe dico no, ma ho visto Maria Antonietta, che non mi è dispiaciuta, seppur solo sufficientemente ;)

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    1. Volevo vederla anche se l'argomento mi sembra un po' inflazionato

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  2. Seconda stagione di The Gilded Age, solo otto episodi :-(

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    1. Eh lo so, ma tocca accontentarsi! Ci sarà la terza, quindi aspettiamo!

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