Perché Only Murders in The Building è un'occasione persa

Disney+ ha riunito Selena Gomez, Steve Martin e Martin Short in una comedy dai toni dark e mystery, intitolata Only Murders in The Building e trasmessa sulla piattaforma dal 31 agosto al 19 Ottobre, e credo che sia il caso di parlarne. 

Only Murders in the Building - Serie TV (2021) - MYmovies.it

Charles (Martin), Mabel (Gomez) e Oliver (Short) sono infatti appassionato di un podcast che si occupa su indagine di omicidi, ma diventeranno loro stessi degli arrabattati investigatori (e dei creatori di podcast) quando nel loro lussuoso condominio viene ucciso misteriosamente il giovane Tim Kono. Ovviamente non tutti i condomini prenderanno sul serio Charles, Mabel e Oliver ed il loro modo di affrontare la faccenda, ma il trio riuscirà pian piano a far luce sul delitto, ed anche ad affrontare alcuni problemucci personali.

Le mie aspettative su Only Murders In The Building erano alte ma anche vaghe: mi aspettavo infatti una sorta di live action di Scooby Doo (senza cane ovviamente), con un vibe anni '70 e '80, ma con una vena più moderna, vista la moda del podcast (io ho abbandonato il mio, troppe cose da seguire ndr.), e non mi sono del tutto sbagliato perché l'intento è quello di un giallo leggero, spesso stemperato da dialoghi ritmati e situazioni risibili. La struttura generale (che non vi rivelo, tiè) è anch'essa ben studiata, e mi è sembrata una serie tv elegante e ricercata nel suo insieme. 

Only Murders In The Building continua, al via la seconda stagione

C'erano sono tutte le carte in regola per creare una serie tv davvero simpatica, piacevole e appassionante, ed in parte lo è. Tuttavia il dosso per me più difficile da superare è stato lo svolgimento di Only Murders In The Building che ho trovato monotono e a volte tendente alla noia: non mi sono mai del tutto immerso nello scioglimento del mistero, probabilmente perché i personaggi coinvolti non sono così approfonditi ed empatizzabili.
Certo, abbiamo una sorta di scontro-incontro fra generazioni, e qualche dettaglio sul passato di Mabel e Charles, ma non è abbastanza per appassionarmi.
A rendere tutto più fruibile c'è sicuramente la durata degli episodi che tocca i 30 minuti, ma c'è stato qualcosa che non ha funzionato.

Only Murders in the Building Episode 4 Recap/Ending, Explained: Is Sting  the Killer?

Certe scelte infatti, che dovrebbero risultare comiche, oltre che telefonate, mi sono sembrare poco divertenti e trascinate troppo a lungo per mantenere i tempi comici. Un esempio, che non è uno spoiler visto che si vede anche nel trailer, è sospettare di Sting (che interpreta Sting) come presunto assassino. Questo costante cadere nell'equivoco per aggiungere carne al fuoco è una strada poco originale che alla lunga può non funzionare.
Se ve lo steste chiedendo, no, nemmeno i vari cameo di personaggi famosi sono sufficienti per me a riattivare l'attenzione su una storia dalle basi poco solide.

Only Murders in the Building': Season 1, Episode 3

È poco l'intrigo e altrettanto poche le risate, e di conseguenza sono anche pochi appigli per poter salvare Only Murders In The Building, che non sarà magari la peggior serie dell'anno, ma che è per me una occasione sprecata.
Devo fare una menzione d'onore al settimo episodio, che è uno dei più belli visti di recente, e una menzione di disonore alla recitazione di Selena Gomez, che fa un'unica faccia tutto il tempo. 
Della seconda stagione, che mi ha sorpreso, ve ne parlo qui.



Nuove maschere Fria K-Beauty Inspired: questa volta ci siamo! 😍

 È dal 2016 che seguo il percorso di Fria Myself con le maschere viso, che nel tempo ha lanciato in diversi formati e formulazioni. Mi è capitato di essere anche abbastanza critico nei confronti delle loro maschere in tessuto, ma ho notato che loro stessi hanno cercato di migliorare e da poco hanno lanciato altri nuovi trattamenti per il viso ispirati alla cosmesi Coreana.
Si chiama FRIA K-Beauty Inspired, ed è una linea di tre maschere in tessuto che sfrutta ingredienti naturali e funzionali, made in Italy e prodotte con energia da fonte rinnovabile.



La particolarità sta nel fatto che questi trattamenti prendono il nome di tre luoghi famosissimi della terra ovvero Finlandia, Giappone e Amazzoni, e da questi ne prendono un po' le caratteristiche. L'azienda inoltre ha voluto però creare un'esperienza multisensoriale perché ogni trattamento viso Fria è accompagnato da un QR Code che ci porta a scoprire i luoghi che danno il nome a queste maschere. Ogni prodotto ha una sua scheda in cui è possibile trovare foto e curiosità appunto di queste tre aree, ma soprattutto è disponibile una playslist che dura 15 minuti, esattamente il tempo di posa di ogni maschera.
Fria mi ha dato la possibilità di immergermi completamente nella sua gamma K-Beauty Inspired e sono pronto a parlarvene.



FRIA K-Beauty Inspired Maschera in Tessuto Finlandia 
Effetto Super Idratante
Potassio Lattato e Derivati di Aminoacidi 



Devo partire subito partire col dire che Fria ha davvero migliorato il tessuto di queste maschere, seguendo quelle che sono le caratteristiche delle sheet mask coreane. Il materiale infatti è molto sottile, morbido, ed ha aderito alla perfezione al viso, non ho avuto bisogno di tagli o aggiustamenti per metterla a posto, e credo che possa adattarsi a molte forme di volto. Non posso però coerentemente non criticare il ritorno del supporto in tessuto non tessuto che reputo inutile e uno spreco.
La Maschera in Tessuto Finlandia è davvero molto rinfrescante sul viso, aspetto che ho molto gradito, ma che mi spinge a consigliarvi di non usarla nel bel mezzo dell'inverno perché immagino possa non essere gradevole come sensazione. Deve inoltre piacervi la profumazione, che a me ricorda un po' il gelsomino, e che è ben presente anche durante la posa. 



Questo trattamento Fria K-Inspired contiene diversi umettanti, come glicerina e anche urea, che fa parte del nostro fattore di idratazione naturale, e anche il potassio lattato ha una azione idratante. Mi ha stupito il fatto che nonostante sia molto ben imbevuta mi è sembrato si assorbisse in relativamente poco tempo, ma in ogni caso l'ho applicata per circa mezzora senza problemi.
Dopo la maschera in tessuto la mia pelle era molto più omogenea, molto più lenita e rischiarata. Era anche molto idratata e non ho sentito una particolare necessità di applicare altro, e credo sia in generale una maschera viso più adatta a pelli che tendono a disidratarsi. Al tatto era più liscia ma anche un po' appiccicosa, ma nel corso del tempo è svanita quella sensazione.
La maschera Finlandia di Fria è promossa e credo possa anche essere interessante da tenere in considerazione su pelli arrossate, magari scottate dal sole, che hanno bisogno di essere decongestionate.

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FRIA K-Beauty Inspired Maschera in Tessuto Giappone
Effetto Purificante Seboriequilibrante
Estratto di Zenzero e Liquirizia



La Maschera in Tessuto Giappone è secondo me più delicata sotto certi punti di vista rispetto alla maschera Finlandia: ha meno profumo, o per lo meno per me è più leggero, e anche la sensazione di freschezza è un po' più contenuta. Per il resto anche questo trattamento segue quelle caratteristiche positive che vi dicevo sopra, aderisce bene al viso, non ha avuto bisogno di aggiustamenti.
Fria ha rivolto questo prodotto a pelli più sebacee, infatti contiene estratti di Zenzero, Liquirizia, Cannella e Pimpinella, che dovrebbero ridurre le oleosità del viso.



Ho già detto in passato che difficilmente su di me una maschera in tessuto può avere un effetto purificante, astringente o mattificante, e questa di Fria K-Beauty Inspired non è stata un'eccezione, infatti non ho notato degli effetti particolari: dopo averla utilizzata il mio viso non aveva un aspetto opaco particolarmente visibile, né mi è sembrato che la maschera avesse agito sui pori dilatati. Mi è sembrata una maschera idratante per pelli normali, che vogliono essere un po' tonificate e distese, ma senza essere appesantite. La pelle infatti era idratata ma non appiccicosa, il siero rimasto sul viso si è assorbito nel giro di qualche minuto. Probabilmente con un uso costante, quegli attivi che dicevo sopra, potrebbero agire sulla produzione di sebo, ma in una applicazione non ho notato benefici da questo punto di vista. 

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FRIA K-Beauty Inspired Maschera in Tessuto Amazzonia
Effetto Detox Antipollution
Oligosaccaride di origine naturale 



Nel caso del trattamento Amazzonia, mi è sembrato che Fria abbia usato un tessuto diverso, più garzato ma comunque molto sottile ed elastico. Il profumo per me è certamente floreale, ma per nulla invadente durante la posa. Fra tutte queste sheet mask credo sia quella con l'INCI più interessante per i miei gusti. Contiene infatti gli oligosaccaridi alfa-glucano che sono derivati da zuccheri naturali, e che contribuiscono al mantenimento della microflora cutanea, oltre ad idratare. Ma Fria ha inserito anche allantoina, niacinamide, e avena che contribuiscono a lenire e rinforzare la pelle, e l'estratto di Eperua falcata che è un albero tipico dell'Amazzonia che sembra avere proprietà antiossidanti, e che si coniuga con l'estratto di vite. 



Questa maschera in tessuto FRIA K-Beauty Inspired sulla pelle mi è sembrata la meno fresca fra tutte, cosa che non mi è dispiaciuta ché le temperature iniziano ad essere un po' più basse.
Definire l'azione anti inquinamento e detossinante non è semplice, posso però dirvi che la maschera Amazzonia Fria ha secondo me un buon potere idratante e tonificante, mi ha reso la pelle più distesa e in generale con un aspetto delicatamente più omogeneo. Credo sia una maschera adatta a pelli normali e miste, ma non posso negare che abbia un leggero residuo appiccicoso che su di me ha impiegato una decina di minuti prima di sparire del tutto. Penso sia un buon trattamento viso, e che anche in questo caso, con un uso più costante, può essere un alleato per la pelle, vista la miscela di ingredienti.

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Conoscevate queste novità di Fria?




Film Thriller su Netflix: top o flop?

Fra settembre e ottobre il catalogo di film di Netflix si è allargato con un paio di thriller che hanno fatto chiacchierare. Amando il genere, ed essendo un curioso di natura, ho voluto recuperarli. Ci sono stati diversi aspetti che mi sono piaciuti, ed altri che invece non posso non sottolineare negativamente. 


Intrusion (2021)


Henry e Meera stanno ricostruendo le basi per il loro futuro in una nuova casa e in una cittadina più isolata e tranquilla. Lei infatti si è ripresa da una malattia, e lui, che le è stato a fianco tutto il tempo, ha appunto costruito una casa tutta per loro, per guardare al futuro. Ma una sera degli uomini mascherati  entrano nella loro casa turbando quell'equilibrio che Henry e Meera stavano tentando di ritrovare. Ma non si tratterà di una semplice intrusione o di un tentato furto, e la stessa coppia sarà ben più coinvolta nella vicenda.


C'è una parte di me che ha visto Intrusion fino alla fine, seguendo tutto sommato la storia nei suoi momenti di tensione. È un film che si lascia guardare, che intrattiene, che ha anche una messa in scena decente. Aggiungo che pure la durata del film è giusta per la storia stessa: non mi è sembrato ci siano troppi tempi morti o aspetti ripetitivi.
Tuttavia, seppur non lo consideri il peggior film dell'anno, c'è anche una parte di me che ha notato tutte le pecche di Intrusion, che sono davvero parecchie. 
Visto nel suo insieme, infatti, mi è sembrato un film abbastanza banale, dimenticabile, che può essere trasmesso un sabato qualunque su Canale 5 o Rai 2, insieme ad altri thriller di fattura anche inferiore.

Intrusion: la recensione del film thriller in streaming su Netflix

La narrazione infatti non ha particolari risvolti originali, è spesso prevedibile, e sin dall'inizio, anche chi ha una conoscenza molto blanda del genere, riesce a farsi delle idee che poi si rivelano in linea con quanto accade in Intrusion. Non entro troppo nel merito, ma Henry fin da subito ha qualche atteggiamento che abbiamo già visto in altri personaggi di film thriller. Dall'altro lato, le scelte di Meera sono a volte poco credibili.
Non mi sono dispiaciuti troppo gli attori in questi ruoli, ma un approfondimento psicologico maggiore, o caratterizzarli diversamente, avrebbe giovato.
Intrusion come dicevo si lascia seguire, non mi ha annoiato e credo possa essere una compagnia per una serata pigra, ma non aspettatevi idee particolarmente innovative o interessanti.

Genere: thriller, drammatico
Durata: 92 minuti
Regia: Adam Salky
Uscita in Italia: 22 Settembre 2021 (Netflix)
Paese di produzione: Stati Uniti
Voto 5


The Guilty (2021) 

Netflix, le novità di Ottobre 2021 - Scubidu.eu

A proposito di idee non innovative, The Guilty è il remake di un film del 2018, ma che in questo caso hanno pensato di ravvivare la situazione mettendoci Jake Gyllenhaal nei panni di Joe Baylor, un poliziotto impegnato al centralino del 911. Durante un turno notturno Joe si ritroverà a gestire, sempre tramite telefono, una situazione molto delicata, in cui sembra sia coinvolta una donna rapita e i suoi bambini. Ma durante quel frenetico turno la situazione sarà molto complicata da gestire, e Joe deve comunque fronteggiare i suoi problemi personali.


Se avete visto la versione di The Guilty di tre anni fa, e ne ricordate ogni passaggio, credo che questo rifacimento non faccia per voi, visto che ne segue la sceneggiatura in modo praticamente pedissequo. Se invece come me non conoscete la storia allora vi potrebbe piacere, perché è uno di quei thriller abbastanza coinvolgente.
Anche The Guilty non è una roba così particolare, o con una qualità senza precedenti, però ho capito perché hanno ripescato questa storia: durante tutto il film noi abbiamo unicamente la prospettiva di Joe, non ci sono ad esempio scene al di fuori del centralino, e questo comporta secondo me una immedesimazione abbastanza forte. 

The Guilty, Jake Gyllenhaal protagonista assoluto del film su Netflix

Si prova proprio ad esempio la frustrazione di questo uomo che può solo cercare di gestire tutto da remoto. 
Nonostante però questa visione unilaterale, non ho provato noia: The Guilty ha secondo me un buon ritmo, si guarda alla svelta, e i colpi di scena aiutano molto in questo.
Jake Gyllenhaal regge praticamente l'intero film, e non si può negare che se ci avessero piazzato ad esempio me, il film non lo avrebbe guardato nemmeno mia madre. Lui comunque mi è sembrato convincente, e il suo personaggio, pur non venendo sviscerato in lungo e in largo, ha comunque diversi aspetti personali da affrontare e ce ne danno un quadro completo.
Anche questo un film adatto ad una serata non troppo impegnata.

Genere: thriller, drammatico
Durata: 92 minuti
Regia: Antoine Fuqua
Uscita in Italia: 1 Ottobre 2021 (Netflix)
Paese di produzione: Stati Uniti
Voto 6.5




Belle scoperte beauty (e non) di Ottobre!

È diventato un appuntamento fisso quello con i prodotti finiti del mese, e infatti non ho più delle intro decenti da scrivere a questi post, ma alla fine non credo vi importi delle mie ciarle, ma più di scoprire qualche prodotto interessante, o evitare una fregatura. Eccovene alcuni, spero. 


Matt Age Activ Gel Detergente Idratante Delicato
Viso e Occhi Acido Ialuronico PURO 3P


Non ero uscito fuori di testa per le loro maschere viso, che ho provato un paio di anni fa, ma ho amato tanto il Detergente Viso Idratante di Matt Age Activ. Ad attirami all'acquisto sono stati soprattutto gli ingredienti. Sul loro sito sottolineano 
  • Acido Ialuronico 3P: permette di idratare la pelle su 3 diversi livelli epidermici dalla superficie fino in profondità grazie ai suoi 3 pesi molecolari.
  • Acido Mandelico: estratto dalle mandorle amare, svolge un peeling delicato e stimola il rinnovamento cutaneo.
  • Fattore di Idratazione: riproduce lo stesso fattore di idratazione naturale della pelle.

La parte interessante è proprio il fattore di idratazione, visto che Matt Benessere ha inserito attivi come niacinamide, urea, glicina ed altre sostanze umettanti e idratanti che aiutano la barriera cutanea.



Il Gel Detergente Idratante ha una consistenza soda, in effetti un po' sguisciosa, ma sono riuscito a dosarlo ed utilizzarlo senza sprechi. La profumazione è fresca e delicata, quindi non mi ha dato alcun fastidio. A contatto con l'acqua crea una leggera schiumetta, ma non aspettatevi molto da questo punto di vista perché questo detergente viso Matt Age Activ rispetta il suo nome: è infatti davvero delicato sulla pelle, ma la pulisce abbastanza bene, lasciandola liscia, morbida e luminosa.
A me è piaciuto tanto usarlo al mattino perché lascia il viso fresco e pulito, ma non lo secca e non lo irrita, e io credo che sia davvero perfetto per pelli normali e secche, o appunto in vista della stagione fredda.
Inoltre è davvero delicato anche sugli occhi, non li brucia e non li appanna, e che si sciacqua con sufficiente facilità. Sono molto curioso di provare gli altri prodotti della linea AgeActiv e ne parleremo presto.

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🔎 Sito dell'azienda, Grande Distribuzione, Amazon
💸 €5.19
🏋150ml
🗺 Made in Italia
⏳ 6 mesi
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Optima Naturals Colours of Life Omega 3,6,9 VEG
Integratore con Oli di Semi di Chia, Enotera, Girasole e Ribes Nero


Ero molto curioso di provare questo integratore che Optima Naturals mi aveva inviato qualche tempo fa, perché non avevo mai usato nulla di simile. Praticamente Omega 3,6,9, al contrario della versione di cui avevo parlato un paio di mesi fa, sostituisce l'olio di pesce per adattarsi ad una dieta vegana, ed utilizza olio di semi di chia, di semi di girasole, di enotera, di semi di ribes nero uniti alla vitamina E. Tutti questi oli contengono infatti acidi grassi alfa linoleico, linoleico ed oleico, finendo per essere una buona sostituzione alla fonte animale.


Personalmente non ho una alimentazione vegana, ma ero curioso di vedere come si sarebbe comportato su di me questo Omega 3,6,9 Colours of Life, e devo dire che non ho nulla di negativo da riferirvi. Non ho infatti avvertito retrogusti strani, né mi ha dato problemi per quanto riguarda la digestione e l'assorbimento di questo integratore. Mi sembra un prodotto che può adattarsi ad esigenze molto ampie, non solo appunto a chi è vegano.


Sapete che non mi piace dare suggerimenti quando si tratta di integratori alimentari, perché credo si tratti di una scelta di salute personale. Tuttavia vi consiglio di dare un'occhiata a questo di Optima Naturals non solo se non mangiate derivati animali, ma anche se fino ad adesso avete fatto fatica ad usare gli integratori di Omega a base di olio di pesce. Infatti l'Omega 3,6,9 VEG ha delle softgel vegetali più sottili e facili da deglutire di altri prodotti. Ma cosa più importante non ha affatto alcun sapore, e sappiamo che purtroppo non è lo stesso con gli integratori a base di pesce.
Un'esperienza diversa in parte, ma altrettanto soddisfacente.

INFO BOX
🔎 Amazon, Erboristeria, Parafarmacia, Online
💸 €12.40
🏋 60 softgel
🗺 Italia
⏳  scadenza sulla confezione
🔬 Gluten Free, GMP Certified, Vegan
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BioQ Cosmo Natura Fitocrema contorno Occhi
Acido ialuronico, asparagus, Echinacea


Continuo a parlarvi qui e lì dei prodotti BioQ, sempre nell'incertezza che qualche referenza sia ancora disponibile o che il brand si trovi comunque da qualche parte. Per quanto riguarda nello specifico questa crema contorno occhi, mi è piaciuta parecchio. Stando alla descrizione che fa BioQ questa Fitocrema dovrebbe fare di tutto, dal decongestionare il contorno occhi, quindi agire su occhiaie e gonfiori, all'avere una azione anti invecchiamento e anti rughe. Tutto questo grazie a diversi ingredienti interessanti come olio di rosa mosqueta, di mandorle dolci, vitamina C ed E, niacinamide, estratti di fiordaliso ed echinacea.
Una descrizione un po' magari eccessiva, ma credo che la FitoCrema BioQ faccia un buon lavoro: infatti mi idrata e nutre bene il contorno occhi, lo distende, senza l'odioso effetto lifting, e ammorbidisce la zona.



Mi è piaciuto il fatto che, pur avendo una consistenza cremosa media, non è un prodotto insulso ed inutile, ma sento che ho applicato qualcosa che aiuta l'elasticità della pelle del contorno occhi anche nel corso della giornata. Altro plus di questa crema Cosmo Natura è il fatto che non unge e non appesantisce, va bene per il giorno, prima del make-up, perché si assorbe anche abbastanza in fretta. Non mi è sembrato che questa Fitocrema contorno occhi riesca a contrastare le occhiaie, ma ammetto che in questo ultimo periodo non le ho avute nemmeno particolarmente segnate.
Certamente se necessitate un prodotto molto nutriente, intensamente idratante, non è quello che fa per voi, infatti in vista dell'autunno e dell'inverno avrei comunque avuto bisogno di altro, ma in questo periodo di transizione è andato più che bene. 

INFO BOX
🔎 Grande distribuzione
💸 €3,99
🏋 15ml
🗺 Italia
⏳  6 Mesi
🔬 VeganOk, Cruelty Free, AIAB, QC Certificazione Cosmesi
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Spuma di Sciampagna Idrata & Coccola Latte Corpo Express
Latte di Mandorla e Burro di Karitè



A proposito di prodotti per la mezza stagione promuovo questa crema corpo spray di Spuma di Sciampagna. A dire il vero è con me da un po', direi circa gli inizi di Settembre, perché faceva ancora caldo e volevo una crema idratante ma leggera, e questa di Spuma di Sciampagna è cascata a fagiolo. Contiene diversi emollienti e umettanti, come olio di mandorle e burro di karitè, ma non fatevi ingannare perché non è un prodotto completamente ecobiologico, visto che contiene anche siliconi.
Questo latte corpo è davvero express perché ha una texture molto sottile, si stende in un attimo, si assorbe altrettanto in fretta, e non fa alcuna scia bianca o alone oleoso, quindi ci si può vestire immediatamente. 


Anche in questo caso, nonostante la texture sottile, non è un prodotto inutile, ma ha un potere idratante e ammorbidente soddisfacente. Il Latte Corpo Spuma di Sciampagna è comunque leggero, infatti appena le temperature sono iniziate a calare, ho percepito che per me diventava meno performante, visto che la mia pelle si secca di più. È una lozione che appunto riacquisterei in un periodo più caldo e che consiglierei a cuti non troppo secche, o se magari state già usando un docciaschiuma già molto emolliente. 
Ho apprezzato anche la profumazione di questo Latte Corpo Express, che trovo delicata, sa di buono, e persistente. Devo solo fare un appunto: la confezione è poco ergonomica, quindi vi consiglio di spruzzare prima il prodotto su tutto il corpo e poi di massaggiarlo perché, non so se sono io poco forzuto, ma se ho anche solo un residuo di crema sulle mani, la confezione diventa scivolosa e un po' difficile da tenere. Non prendetemi per incapace, se potete. 

The White Lotus... parliamone!

È stata da molti soprannominata la serie tv rivelazione dell'estate, arrivata su Sky e in streaming su NOW da agosto, ma in questo mare magnum ho impiegato un po' prima di riuscire a recuperare The White Lotus.


Ci troviamo in un resort di lusso alle Hawaii, il White Lotus appunto, dove danarose famiglie e persone abbienti sperano di vivere una vacanza extra comfort in uno dei paradisi di questa terra. Ma ci saranno alcuni intoppi che coinvolgeranno tutti, inclusi i dipendenti del White Lotus, che non godono ovviamente dei benefici dei loro ospiti, ma che devono arrabattarsi al meglio affinché il soggiorno continui. Ma delle bestie in una gabbia dorata, restano pur sempre delle bestie, ed ognuno dei protagonisti finirà per far esplodere i propri peggiori intenti, debolezze, vizi e anche bassezze


È indubbio che The White Lotus mi abbia intrigato sin da subito, sia per quello che accade nel primo episodio, sia per questo cast ricco che parte da Murray Bartlett (attore quasi feticcio di HBO che è rimasto uguale dai tempi di Looking), a Connie Britton e Jennifer Coolidge. Una coralità che però non si esplica mai del tutto, visto che le vite dei vari personaggi si toccano ma non si intrecciano. Ogni storia e ogni personaggio ha infatti una sua strada, e ogni percorso è intriso di una sorta di cinismo comico, con delle punte più drammatiche e intense. 
The White Lotus è infatti una sorta di ibrido: da un lato non è una commedia, seppur qualche momento comico si intravede. Non è un giallo perché il mistero viene sotterrato da altre situazioni, prima di essere spiegato. Non è nemmeno puramente un dramma, visto che un po' tutti i personaggi sono vittime di loro stesse, del loro modo di vedere il mondo, e quello che succede loro, in parte, ne è la conseguenza.

The White Lotus': cómo una serie para rellenar el verano se ha convertido  en el éxito inesperado de HBO

Vi dicevo che l'incipit di questa serie tv mi aveva attratto, ma mi sono presto incagliato perché purtroppo non ho capito dove volessero andare a parare con The White Lotus.
Non sono così stupido (forse): mi è chiaro il tentativo di critica di una parte della società, soprattutto quella più avvantaggiata della ricca borghesia bianca, ed anche il voler toccare alcuni dei temi che quotidianamente friggono sui social, sui giornali e nella vita di tutti i giorni.
Si toccano argomenti come l'appropriazione culturale, la visione della donna nell'ambito lavorativo e personale, i rapporti di amicizia sbilanciati, il lutto, l'abuso di sostanze stupefacenti, la famiglia, specie quella disfunzionale, e le disparità sociali in genere. 

The White Lotus: la recensione della serie tv di Sky

Il tutto è molto interessante e veritiero, ma ho trovato stridente e costruito il modo in cui sono stati inseriti questi temi in The White Lotus, come se si vedesse tanto chiaramente la mano dello sceneggiatore che cercasse in ogni modo l'occasione per inserirli. Anzi lo dico chiaramente: il lavoro di Mike White, già sceneggiatore di quella che ho definito la peggior serie vista dell'anno, è palese e io stesso forse avrei dovuto capire sin da subito che The White Lotus mi avrebbe in parte deluso. 
Il costante finire in situazioni estremamente grottesche, al limite del verosimile, spesso forzate, e con punte trash, scolla da un maggiore coinvolgimento, e crea secondo me un prodotto ben poco divertente, o amaramente ironico.

The White Lotus: in un resort delle Hawaii va in scena la satira sociale -  TeleNauta.it

La stessa costruzione dei personaggi a mio avviso ha giocato a sfavore della serie. Penso ad esempio alla coppietta fresca di nozze Shane e Rachel: lui ha il tipico atteggiamento da ricco bambinone viziato, roba vista e rivista, ma che comunque ha le sue ragioni nell'imporsi con il direttore del resort Armond (d'altronde chi non vorrebbe ottenere ciò per cui ha pagato?); lei invece, che dovrebbe uscirne come saggia ed equilibrata, non mi è sembrata più matura, visto che si è sposata il ragazzo senza nemmeno conoscerlo bene. Le dinamiche fra i due sono anche poco credibili: siete giovani e ricchi e non siete mai andati in vacanza insieme?

The White Lotus: recensione della serie HBO su Sky - Cinematographe.it

Va peggio forse con lo stesso Armond, la cui escalation viene non solo anticipata dalle sue prime battute, ma risulta anche poco credibile secondo me. E, a proposito di scarsa credibilità, ci serve ancora che Jennifer Coolidge interpreti i panni del donnone svampito, che eccede con l'alcol e dai modi strambi e lunatici? Io non credo.
The White Lotus funziona secondo me grazie ad una regia e delle scelte musicali che sono sintomo della qualità di HBO, all'attesa di scoprire l'intreccio thriller, alla sua durata di sei episodi e ovviamente agli attori che sicuramente portano a casa il loro compito. 
La serie ha avuto una seconda stagione diventando praticamente antologica, ne parlo qui.
A voi è piaciuto The White Lotus? Cosa ci avete letto?


Review Maschere Viso Athena's L'Erboristica

Non so se siano ancora disponibili nel range di Athena's L'Erboristica, ma sono quasi certo di aver visto ancora in giro le loro maschere viso, e quindi, visto che erano nelle mie riserve, ho deciso di utilizzarle e parlarne.



L'Erboristica ha spesso cambiato la linea delle loro maschere viso, e più in generale ho visto che stanno un po' rinnovando e rimuovendo alcune referenze. Sono certo però di aver ancora visto questi trattamenti qui e lì, quindi se vi va comunque di scoprirli non vi resta che proseguire. 


Athena's L'Erboristica Purysens Maschera Viso Defaticante Purificante
Argilla Rosa



Questa maschera viso L'Erboristica è l'upgrade di quella che ho recensito ben sei anni fa (qui), e che mi era piaciuta molto. Non posso che confermare questa impressione, anche perché l'INCI è invariato: all'interno, oltre appunto l'argilla rosa, ci sono anche ingredienti nutrienti come burro di karitè, oli di macadamia, di oliva, di semi di girasole, di lino. Ho scovato anche un estratto di calendula che dà un potere addolcente alla formula.
Usare questa Maschera Viso Defaticante è stato molto piacevole: ha una consistenza cremosa abbastanza densa ma facile da stendere, una buonissima profumazione, e nonostante la presenza di argilla non si secca e non tira. È stato anche facile rimuoverla.



Esattamente come fu per qualche anno fa, questa maschera Athena's ha fatto il suo dovere. 
Ammetto che non ho trovato l'effetto purificante o astringente, ma credo sia più riequilibrante. Da un lato infatti ha una azione idratante e ammorbidente, in grado di lasciare la pelle distesa, ma senza accentuare le zone più sebacee o appesantire il viso. In generale mi è sembrato che aiuti l'incarnato a sembrare più omogeneo e luminoso, quindi confermo il suo potere defaticante. Nella descrizione sembra facciano riferimento ad una applicazione anche sul contorno occhi, ma io ho sempre evitato, così come non mi è sembrato che questa maschera viso L'Erboristica dia un risultato sulle rughe.
Se la doveste ancora trovare è secondo me adatta un po' a tutti i tipi di pelle, salvo quelle ai margini della secchezza o della grassezza (si dirà così?).

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Athena's L'Erboristica Maschera Viso Astringente Detossinante
Argilla Verde e 7 Oli essenziali



Ci è voluto un po' affinché potessi apprezzare questa maschera L'Erboristica perché non è così vicina alle mie esigenze, anche se ha una formulazione secondo me ben bilanciata. 
Oltre all'argilla verde, contiene altre sostanze astringenti come zinco e zolfo, ma c'è tutta una componente nutriente composta dagli oli e burri che vi raccontavo dell'altra maschera. Inoltre c'è anche glicerina e aloe. Questa di Athena's ha tutte le caratteristiche delle maschere viso all'argilla, una consistenza cremosa, una profumazione neutra e fresca, e anche sulla pelle emana questa sensazione rinfrescante, molto piacevole che immagino possa aiutare su cuti più infiammate. Sulla pelle non si secca però diventando rigida e tirante, e ne giova di conseguenza la rimozione. 



Nei primi utilizzi la Maschera Viso Astringente Detossinante non mi aveva dato chissà che risultato esaltante da convincermi che potesse funzionare su pelli molto impure, ma sicuramente avevo notato una azione astringente. Mi ha convinto però quando ho avuto un paio di brufoletti, abbastanza sottopelle, che questa maschera L'Erboristica ha ridotto, ne ha attenuato il rossore, e li ha fatti sparire più in fretta. 
In generale rende la pelle più liscia e morbida. Infatti, al contrario delle mie aspettative, non va a seccare il viso, ma anzi l'ho trovata tutto sommato idratante e emolliente. Permane inoltre quella sensazione di freschezza e di un viso pulito e ossigenato. 

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🔎 Grande Distribuzione, sito dell'azienda
💸 €1.99
🏋 2 x 10 ml
🗺 Made in Italia
⏳ 12 mesi
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Athena's L'Erboristica Maschera Viso Lenitiva Idratante
Aloe Vera Biologica



Contiene bel il 50% di aloe, accompagnata da estratti di melissa, calendula e amido di riso, il tutto racchiuso in una consistenza cremosa fluida, dalla profumazione neutra, facile da stendere e piacevole da tenere in posa. Una descrizione un po' sbrigativa, ma non ho molto da dirvi su questa maschera viso L'Erboristica, se non forse che non è diventata la mia preferita in assoluto, pur funzionando.



Mi è piaciuta infatti farla dopo aver rasato la barba, perché ha una bella azione idratante e ammorbidente, oltre che lenitiva. Restituisce alla pelle elasticità, cosa fondamentale appunto dopo la rasatura. Anche questa maschera viso Athena's inoltre mi è sembrata adatta un po' a tutti i tipi di pelle, ma soprattutto secondo me sono le cuti miste o normali quelle che possono apprezzarla maggiormente.  Nonostante la consistenza cremosa si rimuove semplicemente con acqua, senza lasciare la pelle unta o appiccicosa. Vi dicevo che non è diventata la mia preferita in assoluto perché sono certo di aver usato maschere viso dall'azione addolcente più spiccata, ma questo non la rende automaticamente cattiva. 

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🔎 Grande Distribuzione, sito dell'azienda
💸 €1.99
🏋 2 x 10 ml
🗺 Made in Italia
⏳ 12 mesi
🔬 Vegan, Nickel, Chromo, Cobalto tested <1ppm
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Voi avete visto ancora in giro queste maschere viso L'Erboristica o sono io che ho le allucinazioni?



Yankee Candle mi sta deludendo...😕

Non mi sentite più parlare molto spesso di Yankee Candle e non solo per la solita pausa estiva che mi prendo con le candele profumate, ma proprio perché non trovo più nulla che mi soddisfi. 
Credo sia anche "colpa" mia, che in questi anni ho provato centinaia (non scherzo) di fragranze, e trovare qualcosa che davvero si distingua è diventato sempre più difficile. 
Qualche tempo fa ad esempio, mi ritrovavo in un negozio che rivende Yankee Candle, ed ho annusato alcune tart che non conoscevo, come Cliffside Sunrise, Moonlit Cove e Coconut Rice Cream, che fanno parte della collezione estiva The Last Paradise, e, pur non trovandole sgradevoli, non c'è stato nulla che mi colpisse al punto di comprarle. 
È stato più o meno lo stesso con gli ultimi prodotti Yankee Candle che ho avuto modo di usare e che non riacquisterò. Sono in tre formati diversi, e forse anche per questo la mia delusione è più forte. 


Yankee Candle One Together Scent of the Year 2019 



Questa bellissima candela è stato un regalo della mia amica Simona (MissPenny09) che mi ha fatto scoprire questa particolarità di Yankee Candle: non sapevo infatti che creassero una candela celebrativa dell'anno, e pare che abbiano iniziato proprio nel 2019.
Annusando la cera da spenta la profumazione che avverto è molto gradevole, direi fresca, tendente al maschile, ma credo adatta un po' a tutti gli ambienti, specie la camera da letto o la sala.
Ma più nello specifico, la "One Together Scent of the Year 2019" viene descritta come:

"Realizzata con note floreali uniche che si fondono in armonia, la fragranza rispecchia il trend che celebra al tempo stesso la propria espressione individuale e la dimensione di collettività

Note di testa: mandarino, pepe nero, pesca nettarina;
Note di cuore: miracle flower, star jasmine, violaciocca;
Note di fondo: pelle scamosciata, legno di sandalo, ambra."

Personalmente avverto direi quasi al 50 e 50 sia la parte floreale che la parte legnosa della profumazione, un mix un po' pungente ma elegante e sono tutte note che apprezzo moltissimo. Tuttavia questa candela Yankee Candle ha secondo me parecchi difetti: una volta accesa infatti la profumazione si appiattisce, diventa più generica e soprattutto è abbastanza delicata.
Servono diverse ore di combustione affinché la fragranza possa prendere corpo nell'aria e sia "percepibile". 



La One Together secondo me si percepisce giusto nel perimetro in cui la si tiene accesa, e molto spesso, se mi allontano, quasi dimentico che sta bruciando. Considerate che ho una casa relativamente piccola, eppure ho terminato questa Yankee Candle proprio perché la si può tenere accesa veramente molto a lungo, senza che mai infastidisca. Questo di per sé non è un grosso problema, il vero difetto secondo me è che la fragranza sfumi, sia poco precisa e riconducibile alle note della descrizione, diventi quasi un aroma fresco che potrebbe avere una candela profumata economica.
Inoltre non persiste affatto nell'aria: una volta spenta, sparisce completamente in un istante.
Posso aggiungere che la cera si è sciolta abbastanza bene, e solo saltuariamente ho messo l'illuma lid per creare una piscina di cera più omogena.
Credo che la Scent of the Year 2019 sia carina, gradevole al mio naso, e con una bellissima giara, ma comunque al di sotto delle aspettative, e con una performance, come vi anticipavo, deludente se consideriamo che si tratta di un brand leader come Yankee Candle.  



Yankee Candle Smart Scent Vent Clip New Car Scent



Giusto un anno fa vi avevo parlato di alcune profumazioni per auto e piccoli ambienti, ed avevo inserito anche una Vent Clip, in pratica un profumatore da attaccare al bocchettone della ventilazione dell'auto che dovrebbe diffondere l'aroma in maniera più ampia e distribuita. Avendo apprezzato la Scent Vent Clip che avevo utilizzato, ho pensato di acquistarne un'altra nella profumazione New Car, che dovrebbe appunto ricordare l'odore di un'auto nuova. 
Ricordo benissimo il profumo che faceva la mia macchina, e mi piaceva moltissimo, e, anche se questa di Yankee Candle non la ricordava affatto, mi sembrava una profumazione fresca e gradevole, che non riconduco a note olfattive precise, maschile, ma non quei tipici odori sintetici che hanno tanti profumatori auto.



Il problema che ho riscontrato in questa Smart Scent Vent Clip New Car è che non si sente affatto. O meglio, solo se accendo l'aria condizionata la percepisco vagamente per qualche istante, ma subito diventa assente al mio naso. La scorsa volta avevo provato questi profumatori nella variante Clean Cotton, che riusciva ad emanare profumo anche senza accendere l'areazione, seppur ovviamente in maniera flebile. La fragranza New Car invece è stata una delusione, e anche le persone che sono salite sulla mia auto hanno avuto la mia stessa percezione. Ho ovviamente provato ad impostare la Scent Vent Clip alla massima intensità fin da subito, ma anche così non ha avuto grande efficacia. 
Anche in questo caso, visto il costo non irrisorio, non posso chiudere un occhio.



Yankee Candle Pecan Pie Bites
Votivo 



Devo essere sincero: non ricordo cosa mi attirò verso questa profumazione Pecan Pie Bites, che fa parte della collezione autunnale del 2020 "Campfire Nights". Forse avevo voglia di dolce, conscio del fatto che nel formato votivo non sarebbe stato infestante, forse volevo dare una chance alla collezione ma le note olfattive delle altre fragranze non mi avevano convinto, fatto sta che col senno di poi me ne sono in parte pentito.
Pecan Pie Bites viene descritta come
“Dolcetti perfetti da condividere con un ripieno dolcemente speziato che richiama il profumo delle noci pecan tostate”

Note di testa: foglia di cannella, caramello, miele grezzo;
Note di cuore: nocciola bianca, noce pecan, cioccolato;
Note di fondo: chiodo di garofano, legno di quercia, cedro affumicato;"
Una fragranza che dovrebbe essere interessante secondo me, proprio per l'aroma di nocciole che dovrebbe avere. Nella realtà, o per lo meno al mio naso, Pecan Pie Bites mi è sembrata molto più banale: un dolcetto vagamente speziato, con una leggera inflessione alla freschezza. Anche in questo caso l'intensità è fiacca, non si spande molto, ma soprattutto non permane nell'aria. Fortunatamente questo votivo Yankee Candle si è sciolgo omogeneamente, è stato carino da tenere acceso, ma è stato abbastanza dimenticabile. 



Voi che esperienze avete avuto di recente con Yankee Candle? Continuate ad acquistare le loro candele?



Siero Rinforzante Capelli Skinlabo: mi avrà convinto?

Difficilmente casco nella pubblicità, o per lo meno, fra le tante che mi appaiono mentre sono sul web, sono poche quelle su cui clicco volontariamente perché qualcosa mi ha colpito. Da ormai un bel po' di tempo ero però quasi seguito dai banner di Skinlabo, una azienda made in Italy, ed ho voluto approfondire.
La sua prima caratteristica è di vendere solo online e questo, a loro dire, abbatte i costi dei prodotti. Ma ci sono anche altri aspetti che hanno rallentato la mia attenzione su Skinlabo: le loro sono formulazioni essenziali e che abbracciano ingredienti naturali. L'azienda poi ha una tecnica di marketing curiosa, che permette di provare un prodotto "gratis", pagando solo le spese di spedizione.
Viste le premesse ho scelto di provare il Siero Rinforzante Capelli di Skin Labo e finalmente sono pronto a raccontarvi la mia esperienza.



Devo aprire due parentesi prima della recensione vera e propria. La prima riguarda il sito SkinLabo, che funziona molto bene e le cui spedizioni sono abbastanza rapide: nel mio caso, e lo sapete che abito in Sicilia, il pacchetto ha impiegato 3 giorni lavorativi per arrivare, ed è stato consegnato da GLS. Inoltre si può pagare con Paypal.
La seconda parentesi riguarda i sieri rinforzanti per capelli. In passato avevo promosso quello di The Ordinary, e mi era piaciuto anche molto il Treatment di The Inkey List. Ricerco però sempre alternative, sia da proporvi, sia nella speranza che abbiano caratteristiche migliori, magari per prezzo, reperibilità o efficacia. Tuttavia, la regola che non può prescindere il prodotto che cerco è di non contenere alcol, ed infatti il Siero Rinforzante Capelli Skinlabo risponde a questa mia scelta.

Oltre a non contenere alcol, che a me dà fastidio al cuoio capelluto, questa lozione contiene anche altri ingredienti carucci. Sul sito vengono evidenziati come attivi

  • Nicomenthyl®
    Promuove in modo significativo il drenaggio di acqua negli strati più profondi della pelle attivando il microcircolo cutaneo. E’ derivato dal Mentolo, che ha un effetto rinfrescante e lenitivo sulla pelle e dalla Niacina conosciuta anche come Vitamina B3 o Vitamina PP, che volge un ruolo fondamentale nella circolazione del sangue e nel trasporto dell’ossigeno alle cellule. Le sue proprietà sono sfruttate in applicazioni topiche per favorire l’ossigenazione e il nutrimento della pelle, aumentare il ricambio epidermico e l’integrità della barriera cutanea.
  • Pantenolo
    Chiamato anche Provitamina B5, viene utilizzato per le sue proprietà idratanti perché riequilibra il giusto grado di umidità del capello e ne previene l’indebolimento. Protegge inoltre dai danni ambientali e dal calore derivato dall’utilizzo del phon e della piastra.
  • Ginseng
    La parte attiva dell'estratto di ginseng è composta dai ginsenoidi che si trovano all'interno delle radici della pianta e hanno un'azione antiossidante, rivitalizzante e tonificante. Il ginseng infatti grazie all'azione idratante, dona elasticità allo strato corneo della pelle.

Ma scavando un po' più a fondo nell'INCI c'è anche la taurina che è coinvolta nei processi di produzione della cheratina e in generale delle proteine del nostro organismo, quindi aiuta anche i capelli. 



L'utilizzo è facile: essendo un liquido, basta spruzzarlo sul cuoio capelluto asciutto e massaggiarlo, questo tutti i giorni per 4 settimane. Io l'ho applicato la sera prima di andare a dormire e non ho brutte notizie da riferirvi da questo punto di vista. Infatti il getto dell'erogatore è abbastanza preciso e potente, cosa buona visto che "spinge" il prodotto verso la cute e non solo sui capelli.
Il Siero Rinforzante Skinlabo non ha una particolare profumazione, e nonostante bagni ovviamente i capelli, non me li sporca anticipatamente. Credo possa adattarsi un po' a tutte le tipologie di capelli, con la logica però che è sempre un prodotto extra che andiamo ad applicare. Se mi conoscete un po', saprete che tratto principalmente all'attaccatura anteriore, anche se qualche volta mi è capitato di spruzzarlo anche sulla parte superiore.

Per rispondervi brevemente alla domanda che ho posto nel titolo di questa recensione, posso dirvi che questa lozione rinforzante per i capelli mi ha convinto, ma devo aggiungere altro.
Infatti, Skin Labo dice che si ottengono risultati in quattro settimane ed in parte è vero: io l'ho iniziato ad utilizzare dopo aver terminato un integratore che stavo assumendo, ed ho notato la crescita di nuovi baby hair anche nelle zone più difficili per noi masculi, come l'area delle tempie.



Non mi è sembrato che questo siero Skin Labo sia riuscito a rallentare la caduta, che attualmente è ad un livello direi normale per quanto mi riguarda; però i capelli sono più corposi.
Tuttavia secondo me, affinché questi miglioramenti siano davvero tangibili, e questi nuovi capelli prendano corpo, consistenza e sostanza, ci vuole del tempo: la reale differenza l'ho notata dopo circa 40 giorni di utilizzo del Siero Rinforzante. A quel punto il prodotto era finito, ed ho deciso di acquistare un'altra confezione per continuare il trattamento, e vi consiglio di fare altrettanto sia se come me utilizzate il prodotto in un'area concentrata, ma soprattutto se lo usate su tutta la capoccia. Avrei preferito effettivamente una confezione da 60 millilitri o più.

Il Siero Rinforzante capelli Skinlabo non ha secondo me quindi una azione urto istantanea, ma ho notato anche un beneficio collaterale: infatti è riuscito a darmi una mano con una punta di dermatite che non voleva calmarsi in alcun modo, disarrossando, idratando e lenendo la cute, e facendola sparire. 

INFO BOX
🔎 Sito Skinlabo
💸 €7.90 offerta/ 11
🏋 50ml
🗺 Made in Italia
⏳  12 Mesi 
🔬 //
💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌱



Skinlabo è comunque un brand molto focalizzato sulla cura della pelle e sono molto curioso di provare altri loro prodotti. Voi avete notato la loro pubblicità in giro? 
Qui trovate la recensione di un altro prodotto dell'azienda. 




Ho provato i sieri viso Allegro Natura e questa è la mia esperienza

Nonostante sia nata nel 2008, non avevo ancora avuto modo di mettere alla prova Allegro Natura, azienda torinese di cosmesi ecobio che ha attirato da tempo la mia attenzione. Mi è piaciuta infatti la cura che ho notato in aspetti collaterali ai prodotti stessi, come la scelta dei packaging e un approccio attento a ridurre l'impatto ambientale.



Tra i prodotti che Allegro Natura propone, ho voluto subito mettere alla prova due sieri per il viso che mi avevano incuriosito soprattutto per la scelta degli ingredienti. Credo che l'azienda abbia aggiornato un po' la grafica delle confezioni di recente, ma la sostanza è invariata. 



Allegro Natura Siero Viso DNA Repair



Nonostante abbia diversi aspetti che potessero fare al caso mio, questo siero viso Allegro Natura è stato quello che ho preferito meno. Parto dall'INCI: in questo siero fluido, con un accenno di lattiginosità, facile da stendere e rapido ad assorbirsi, in cui troviamo l'idrolato di lavanda, l'estratto di fico d'india che rinforza la pelle e la lenisce, insieme a quello addolcente di avena.



Ingredienti validi, ma il principe della formulazione del DNA Repair è proprio un peptide che promette di riparare le cellule della pelle dai danni ambientali, inclusi quelli dati dal sole, e stimolarle affinché si "comportino bene".
Non ho invece ben chiaro a cosa faccia riferimento quel "alghe marine" sulla confezione, perché in INCI non ne ho trovate, quindi immagino sia la derivazione di qualche ingrediente. 



Questo siero Allegro Natura è stato carino, ma su di me non l'ho trovato eccezionale. Parto col dire che c'è un aspetto che non mi piace affatto, ovvero la profumazione, visto che ci sento tantissimo l'idrolato di lavanda, che non ha il profumo dei fiori, ma un odore erboso per me poco piacevole (mi ricorda un cane bagnato, infatti non lo uso mai puro). 
A parte questo aspetto, il Siero DNA Repair non mi ha dato problemi nell'utilizzo, anche in unione ad altri prodotti.



Non mi sono però innamorato del siero perché non ho notato un risultato particolare: su di me ha una buona azione idratante, è vagamente fresco, e sento che riesce anche a lenire la pelle. Secondo me ha un potere idratante adeguato a pelli normali, leggermente secche o miste, ma è pur sempre un siero e con la stagione fredda necessita una crema. Tuttavia non ho avuto modo di notare altri benefici sul mio viso, che non mi è sembrato ad esempio più luminoso o particolarmente più compatto. Cerco sempre di non fare paragoni, ma nell'ottica di eventualmente riacquistare questo siero Allegro Natura, credo che mi dirigerei verso un prodotto che, a parità di idratazione, ha magari un rapporto quantità prezzo migliore. 

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🔎 Bioprofumeria, Online
💸 €18
🏋 15ml
🗺 Made in Italia
⏳  6 Mesi 
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, Leaping Bunny, Vegan
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Allegro Natura Siero Viso Anti-Age B-Like



Non potevo non provare il siero B-Like perché i suoi ingredienti sono perfetti per me: all'interno troviamo l'acqua di melissa, che è addolcente, glicerina e succo di aloe che idratano insieme all'acido ialuronico, e poi fa la sua apparizione un peptide che conosco bene: l'acetil esapeptide-8, che forse suonerà familiare anche a voi. È infatti chiamato argireline, lo stesso componente del siero di The Ordinary, ed ha appunto questa azione simile al botox di rallentare le contrazioni muscolari che possono far formare delle rughe. In questo caso l'azienda non specifica la percentuale. 



Il Siero Viso Anti-Age B-Like ha una consistenza lattiginosa molto simile a quella dell'altro siero Allegro Natura, forse leggermente ancora più sottile, ma comunque leggera, facile da far assorbire e, cosa non da poco, non ci ho sentito un particolare odore. Anche il siero B-Like funziona abbastanza bene in concomitanza con altri prodotti.



Su di me l'ho utilizzato sia su tutto il viso, sia in maniera esclusiva su fronte e contorno occhi, che poi è lo stesso consiglio che dà la stessa Allegro Natura e mi è piaciuto molto. Premette che non mi è sembrato che il siero B-Like anti-age avesse lo stesso effetto della soluzione Argireline di The Ordinary, ma ha sicuramente una buona azione compattante e tonificante della pelle, accompagnato da un effetto idratante molto gradevole. Credo possa essere apprezzato un po' da tutti i tipi di pelle.



Se sentite però che sta per arrivare un "ma" non vi sbagliate, perché saltuariamente la mia pelle ha reagito male a questo siero B-Like, arrossandosi per una buona mezz'ora. Non ho mai capito a cosa fosse dovuta questa reazione, anche perché l'ho sempre accompagnato agli stessi prodotti, e non trattandosi di un fenomeno costante, non sono riuscito a venirne a capo prima di terminarlo. In generale non è diventata una vera e propria irritazione, ma mi ha comunque lasciato perplesso, pur trattandosi di occasioni limitate.
Anche in questo caso, se dovessi pensare ad un futuro acquisto, non credo che il Siero Viso Anti-Age sarebbe il primo della lista, ma non posso in alcun modo dire che sia un prodotto scadente. 

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🔎 Bioprofumeria, Online
💸 €20
🏋 15ml
🗺 Made in Italia
⏳  6 Mesi 
🔬 Bio Eco Cosmesi AIAB, Leaping Bunny, Vegan
💓⇒ 🌸🌸🌸🌱


Conoscete Allegro Natura? C'è qualcosa di questa azienda che devo assolutamente provare?


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