Da un po' di tempo ho spostato la mia attenzione su determinati attivi cosmetici per quanto riguarda la cura della pelle, e il motivo è semplice: il mio intento è quello di "sfamare" la pelle con quante più componenti possibili, specie se vedo particolari benefici.
È per questo che cerco di evitare maschere e trattamenti a risciacquo: perché il mio concetto di skin care è dare alla pelle ciò di cui ha bisogno e cercare di fare in modo che agisca bene e a lungo.
Inoltre non mi accontento più di prodotti che "idratano" o "purificano" in modo generico ma cerco di scegliere quegli attivi cosmetici che hanno degli studi scientifici dietro, e soprattutto che su di me funzionano.
Sono ormai miei amici stabili gli alfaidrossiacidi, che ogni anno nella stagione fredda riprendo ad utilizzare; quest'anno in più ho introdotto i retinoidi, per la prima volta nella mia routine, su cui ho fatto un approfondimento e che ho intenzione di prendere ad usare con costanza; da tempi non sospetti invece utilizzo la Vitamina C.
In principio è stato il siero viso Jalus C di Fitocose, ormai quasi tre anni fa, e di mezzo ci saranno stati altri prodotti che nemmeno ricordo, ma il vero salto di qualità (e di percentuale di Vitamina C) l'ho fatto con The Ordinary e l'Ascorbyl Glucoside Solution 12%, e ovviamente ho continuato su questa strada.
Vi racconto tutto quello che so sulla Vitamina C, e come mai mi piace così tanto. Ovviamente non sono un chimico, un dermatologo o un dottore, per cui prendete il mio come uno spunto e non un insegnamento. Su internet ci sono tantissimi documenti, anche molto validi su questo ingrediente, per cui potrete fare le vostre considerazioni.
Vi racconto tutto quello che so sulla Vitamina C, e come mai mi piace così tanto. Ovviamente non sono un chimico, un dermatologo o un dottore, per cui prendete il mio come uno spunto e non un insegnamento. Su internet ci sono tantissimi documenti, anche molto validi su questo ingrediente, per cui potrete fare le vostre considerazioni.
Cose'è la Vitamina C?
Per Vitamina C si intende l'acido ascorbico (ascorbic acid o L-ascorbic acid o LAA) che è appunto una vitamina che all'interno del nostro organismo aiuta le proteine a produrre altre molecole importanti come ad esempio il collagene (che nel nostro corpo si trova non solo nella pelle ma anche in tendini, cartilagini, ossa, denti, cornee e tanto altro) ci dà energia e aiuta il sistema immunitario. Il nostro corpo non ne produce moltissima ma la può incamerare dal cibo o dagli integratori che ingeriamo.
Se si è carenti, l'ultimo problema che ti si porrà davanti sono le rughe, perché prima dovrai affrontare una malattia chiamata scorbuto.
La funzione più nota della Vitamina C è il suo potere antiossidante, che ci aiuta a contrastare i radicali liberi. Vi basti sapere che tutto il corpo è colpito da radicali liberi, ovvero una molecola che perde un elettrone a causa di reazioni biochimiche o agenti esterni, e che è spinta a rubare questo elettrone ad un'altra molecola. Questo ladrocinio è definito appunto ossidazione e i radicali liberi per questo motivo sono instabili (e anche un po' stronzi).
A parte questa parentesi "Esplorando il corpo umano", visto che non è questa la sede giusta, quello che a noi interessa è che la vitamina C è anche un ingrediente cosmetico valido e comprovato.
Vitamina C nei cosmetici: cosa fa?
La vitamina C può essere inserita in svariati cosmetici, dai sieri alle creme viso, fino alle maschere e i benefici che apporta nella cosmesi, soprattutto nella cura della pelle, sono molteplici e potrei generalmente definirli anti age, proprio perché agisce su tutti quegli aspetti che ci fanno apparire più vecchi.
È uno di quegli ingredienti che a mio avviso non può mancare, proprio per difendere la pelle dal danno ossidativo che subisce da agenti come l'inquinamento, i raggi UV, il fumo (che comunque sarebbe meglio evitare) e ovviamente il normale invecchiamento. Quindi un modo per prevenire e cercare di curare rughe più o meno profonde e la perdita di elasticità della pelle.
Ma oltre al potere antiossidante, la vitamina C in un cosmetico apporta diversi vantaggi:
- ha una azione schiarente sulle macchie perché inibisce la sintesi della melanina e della cheratina;
- partecipa alla sintesi del collagene (non ne produce di più ma sappiamo che col tempo i fibroblasti producono collagene più lentamente e in cellule più piccole);
- ha un'azione antinfiammatoria;
- migliora il tono della pelle e le cicatrici da acne.
Su di me, l'uso di prodotti con vitamina C ha apportato un aspetto più sano, più roseo e luminoso della pelle, e non subisco ad esempio "l'ingrigimento" e l'incarnato spento che molta gente lamenta nella stagione fredda. Inoltre ho notato che anche le macchie post brufolo impiegano meno tempo a sparire. Non avevo macchie brune prima di iniziare ad usarla, però sulla zona del mento e ai lati del labbro inferiore avevo come un leggero alone più scuro, come se la pelle avesse un'ombra, che ho visto via via sparire.
In generale la pelle appare anche più liscia. Bisogna ovviamente specificare che serve anche in questo caso un uso costante, non è il rimedio che funziona dalla sera alla mattina.
Pro e Contro della Vitamina C
Ascorbyl glucoside.... credo. |
L'acido ascorbico è la forma pura di vitamina C più efficace ma presenta non pochi problemi formulativi. Diciamo che c'è proprio un ping pong di pro e contro che circondano questo ingrediente.
A contatto con luce, acqua e aria un prodotto con vitamina C, specie Ascorbic acid, può ossidare molto facilmente (in genere un prodotto con vitamina C ossidata assume un colore marrone aranciato), e una volta che viene a contatto con la pelle, non solo non funziona più, ma può fare l'effetto opposto ovvero scatena radicali liberi. La soluzione sarebbe formulare i prodotti senza acqua, ma pare sia difficile.
Inoltre l'ascorbic acid per funzionare ed avere una maggiore stabilità viene formulato con un ph basso intorno al 3.5, da qui è nata la credenza che non debba essere utilizzato di giorno perché può creare fotosensibilità. In realtà sappiamo che, a meno che non vi mettiate al sole come lucertole per ore, l'esfoliazione di questa molecola di vitamina C è minima e non crea danni, anzi protegge dai raggi solari come vi dicevo più su. Inoltre noi usiamo sempre la crema solare, vero?!
Questo basso PH con cui si lavora l'acido ascorbico, apporta altri problemi nell'uso costante, come ad esempio l'irritazione, quindi un po' come per il retinolo, va introdotto nella skin care routine a basse percentuali, per poi eventualmente crescere.
Questo basso PH con cui si lavora l'acido ascorbico, apporta altri problemi nell'uso costante, come ad esempio l'irritazione, quindi un po' come per il retinolo, va introdotto nella skin care routine a basse percentuali, per poi eventualmente crescere.
Per ovviare ai problemi di stabilità dell'Ascorbic Acid, sono nati tutta una serie di derivati come Ascorbyl Glucoside, Magnesium Ascorbyl Phosphate (MAP), Sodium Ascorbyl Phosphate (SAP) e Ascorbyl Palmitate, definiti come appunto vitamina C stabilizzata. Ma ovviamente c'è anche qui una controparte: non essendo in forma pura, questi componenti derivati devono essere convertiti dalla nostra pelle in acido ascorbico, con una probabilità che siano meno efficaci. Inoltre ci sono meno studi a validare questi componenti. Hanno però gradi di irritazione più bassi quindi possono essere usati anche dalle pelli sensibili.
Vitamina C: come e quando usarla e interazioni con altri prodotti.
Ci sono un po' di miti da sfatare per quanto riguarda l'uso pratico della vitamina C. Intanto come vi dicevo, non ha i poteri esfolianti degli alfaidrossiacidi per cui può essere utilizzata anche di giorno.
Sappiamo che l'acido ascorbico ha bisogno di un ph acido per funzionare, mentre i derivati agiscono anche a PH più basici, per cui nel dubbio, se magari avete una pelle incline alle macchie o particolarmente sottile, potreste scegliere appunto i derivati. In ogni caso, applicare la protezione solare è fondamentale, altrimenti l'unica cosa che potete applicare sulla pelle si chiama miracolo.
Sappiamo che l'acido ascorbico ha bisogno di un ph acido per funzionare, mentre i derivati agiscono anche a PH più basici, per cui nel dubbio, se magari avete una pelle incline alle macchie o particolarmente sottile, potreste scegliere appunto i derivati. In ogni caso, applicare la protezione solare è fondamentale, altrimenti l'unica cosa che potete applicare sulla pelle si chiama miracolo.
Ci sono comunque due scuole di pensiero a riguardo, indifferentemente dal fattore PH: c'è chi preferisce usarla di giorno, per potenziare l'effetto protettivo della crema solare (come se i raggi UV, prima di arrivare alla nostra pelle, debbano superare due strati protettivi); c'è però chi preferisce usare la vitamina C di sera perché in questo modo pare che la pelle riesca ad incamerarla al meglio e si ha comunque l'azione protettiva per il giorno dopo, senza però che i raggi solari possano farla deperire.
Per scongiurare qualunque problema e toglierci dall'impaccio possiamo scegliere per il giorno prodotti con basse percentuali di vitamina C, giusto per una funzione protettiva e antiossidante, mentre la sera cosmetici più trattanti con percentuali più alte.
Per scongiurare qualunque problema e toglierci dall'impaccio possiamo scegliere per il giorno prodotti con basse percentuali di vitamina C, giusto per una funzione protettiva e antiossidante, mentre la sera cosmetici più trattanti con percentuali più alte.
Un'altro mito è l'uso della vitamina C con la Niacinamide, meglio nota come Vitamina B3, che pare avessero, secondo studi passati, l'effetto di annullarsi a vicenda, o peggio avere una brutta interazione. In realtà questa è una credenza data da studi fatti in laboratorio in cui le sostanze venivano messe a temperature altissime, anche più alte di una calda giornata estiva.
Ricerche più recenti e condotte a condizioni "normali" hanno dimostrato l'opposto ovvero che i due componenti insieme funzionano anche meglio e apportano benefici maggiori. Paula's Choice ad esempio è a favore di questa scuola di pensiero.
Ricerche più recenti e condotte a condizioni "normali" hanno dimostrato l'opposto ovvero che i due componenti insieme funzionano anche meglio e apportano benefici maggiori. Paula's Choice ad esempio è a favore di questa scuola di pensiero.
Un altra interazione di cui si è discusso è quella col retinolo (o vitamina A) e appunto l'acido ascorbico. Il problema in questo caso pare essere proprio il PH diverso fra i due componenti, ma altri studi dicono che appunto il ph acido della vitamina C non disattiva il potere del retinolo. C'è però un problema di irritazione che entrambi gli ingredienti possono creare, quindi è meglio usarli separatamente.
Così come ad esempio alfaidrossiacidi e Vitamina C, per quanto non abbiamo problemi di interazioni fra loro, possono portare secchezza e appunto fenomeni irritativi per cui è meglio usarli alternativamente.
Lo stesso vale per le ceramidi, che non hanno interazioni negative.
Vitamina C e Peptidi
Di recente il brand The Ordinary ha sostenuto che la forma pura di Vitamina C, LAA (acido ascorbico) ed ELAA (acido ascorbico etilico), interagisca con i peptidi annullandone l'effetto sulla pelle. Sinceramente non so se questa cosa sia vera, e non ci sono molte ricerche che io abbia visto, e non è che tutto ciò che dice The Ordinary sia legge. Posso dirvi come faccio io, ovvero attendo se posso alcuni minuti fra uno step e l'altro. Se poi questa interazione non vi fa proprio dormire la notte, e l'attesa non vi soddisfa, potete semplicemente usare un ingrediente di giorno, ed uno la sera, oppure fare a giorni alterni.Lo stesso vale per le ceramidi, che non hanno interazioni negative.
Non so se questa spiegazione sia utile e chiara, ma è tutto quello che mi ha spinto a capire, utilizzare e apprezzare vari sieri contente vitamina C. Uno di questi sieri mi è stato regalato, quindi quale occasione migliore per parlarne? Certamente questo preambolo vi fa capire che non posso che aver apprezzato il prodotto, ma vediamolo insieme.
Poppy Austin® Vitamin C Serum
Siero per il viso
Poppy Austin è un brand inglese che produce cosmetici per viso e capelli e che è disponibile anche su Amazon tra l'altro con spedizioni Prime, per cui facilmente reperibile. È un'azienda secondo me interessante, loro si definiscono ecofriendly, cruelty free e vegan e dicono che la loro produzione avviene a mano in piccoli lotti per preservare la qualità e la freschezza del prodotto finito. Inoltre affermano che le loro strutture sono gestite da donne, quindi incentivano il lavoro femminile. Mi ha fatto sorridere il fatto che nella loro storia dicano che i loro flaconi in vetro provengano dalla Sicilia "rurale".
Se non ho capito male, Poppy Austin in principio produceva solo olio di argan e poi ha ampliato il range di referenze con molti altri prodotti fra cui creme e sieri.
Il loro Vitamin C Serum è un siero per il viso al 98% di origine naturale (non bio, attenzione), e all'interno contiene il 18% di Vitamina C (nel derivato di Sodium Ascorbyl Phosphate) più altri ingredienti come la forma botanica di acido ialuronico che mima appunto l'effetto idratante e ammorbidente di questo ingrediente, ma c'è anche olio di jojoba, estratto di centella e di aloe. Ovviamente anche Poppy Austin sottolinea i benefici della vitamina C dicendo
"Ripara i danni del tempo. Si è dimostrato che il siero della vitamina C stimola la sintesi del collagene, rendendo la pelle più giovane, fresca e vitale. Le sue proprietà antiossidanti possono anche migliorare i danni alla pelle causati dal sole, così come aiutare il tasso di esfoliazione della pelle per una carnagione più luminosa e levigata."
Il prodotto si presenta in modo molto minimal e la cosa mi piace tantissimo: questo siero è contenuto in un flacone con contagocce, e non ha una scatola esterna, ma solo una plastica che lo sigilla; su un piccolo bugiardino c'è l'INCI, la data di scadenza e il modo d'uso.
All'apparenza il Vitamin C Serum Poppy Austin sembra acqua: non ha odore ed è praticamente liquido e trasparente, e leggero sulla pelle. Sin dalla prima applicazione, pur contenendo una percentuale alta di vitamina C, non mi ha dato alcun fastidio né pizzicore, ma dovete ovviamente considerare che, come vi ho detto un milione di righe fa, il prodotto che avevo usato precedentemente conteneva il 12% di vitamina C, quindi una crescita graduale.
Sul sito si legge che vanno applicate su viso e collo poche gocce di siero e distribuirle picchiettando. Io l'ho usato di giorno, perché la sera ho un altro prodotto alla vitamina C e su di me si assorbe molto in fretta, per circa 10 secondi avverto una leggera sensazione di appiccicoso, ma poi svanisce del tutto e mi lascia la pelle davvero liscia, morbida e tonica.
Non mi soffermo sul potere illuminante perché vale quello che dicevo prima nei benefici generali della vitamina C.
Per la mia pelle normale/secca, manca un pelo di idratazione in più che devo correggere applicando dopo una crema, ma posso dirvi che il Vitamin C di Poppy Austin mi è piaciuto parecchio: è stato il passo avanti che cercavo nell'uso di questo attivo, è un prodotto che si adatta bene in qualsiasi routine viso sia giorno che sera, e a ogni tipo di pelle da solo o appunto con altri prodotti. L'azienda suggerisce persino una crema al retinolo della loro gamma da usare dopo, per restare al discorso che facevo più su. Nonostante sia un prodotto abbastanza delicato, è ovviamente un siero viso che vi suggerisco se avete un po' di abitudine alla vitamina C.
INFO BOX
🔎 Amazon (link affiliato), sito dell'azienda
💸 € 22,49 🏋 60 ml 🗺 Made in UK ⏳ 12 Mesi 🔬Cruelty Free, Vegan 💓⇒ 🌸🌸🌸🌸🌸 |
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Lo so, vi ho sfiancati e forse solo io avrò letto fino a qui, ma spero di avervi dato qualche informazione in più su tutto ciò che riguarda l'acido ascorbico e fatemi sapere se avete qualche prodotto che amate con la Vitamina C.