Ma li morté, quanto è brutto Agosto?
Quanto me lo vivo male, con quella confusione di non capire se devo pensare di essere in vacanza o proiettarmi direttamente a settembre?
Che ansia! Lo sapete di chi è la colpa?
Dei compiti per le vacanze.
Questi si sono innestati nel processo di evoluzione della specie, instillando nel genere umano, o meglio aprendo le porte alla rabbia e alla frustrazione.
Per anni ti ritrovavi sto malloppone di compiti da fare, riassunti, versioni di latino, che io non facevo mai mai mai subito, ma li lasciavo sempre a fine estate.
Diciamocelo, non servivano ad un cazzo perché tanto metà li facevi contro voglia, l'altra metà la saltavi sperando non la chiedessero. E invece.
Ma poi il ripasso prima di iniziare il nuovo programma? Perché farcelo fare allora?
Tu insegnante che stai leggendo, lascia perdere i compiti per le vacanze, al massimo prendi una lista di libri e dì ai ragazzini di sceglierne 3, a ritorno ne parlate e bòn, fine.
Tra l'altro anche a me questa estate è tornata la voglia di leggere, o meglio, io ho sempre avuto voglia di leggere, che siano le notizie al mattino o un blog, ma per un romanzo, a volte, non riesco bene a trovare il tempo. So che se poi il libro mi rapisce io DEVO finirlo a discapito di altro, e questo è un problema.
Non ho mai passato una notte insonne a leggere, io quello sbatty non l'ho mai avuto, però sì, ci perdo qualche ora consecutiva. Diciamo che al momento mi ci dedico prima di dormire, così so di non perdere troppo tempo, o comunque poi arriva l'abbiocco e amen. Tra l'altro, il mio cellulare grande quanto una padella di Mastrota, era stato scelto proprio per usarlo anche come ebook reader e posso confermare essere davvero utile.
Non ho mai passato una notte insonne a leggere, io quello sbatty non l'ho mai avuto, però sì, ci perdo qualche ora consecutiva. Diciamo che al momento mi ci dedico prima di dormire, così so di non perdere troppo tempo, o comunque poi arriva l'abbiocco e amen. Tra l'altro, il mio cellulare grande quanto una padella di Mastrota, era stato scelto proprio per usarlo anche come ebook reader e posso confermare essere davvero utile.
Nella mia lista ci sono in ordine: Osho, che sto leggendo adesso, Clara Sánchez, che per motivi ignorati dalla mia stessa mente ho iniziato ed abbandonato, e Chuck Palahniuk, che da lungo tempo ormai evito.
Ne riparliamo l'anno prossimo considerando la lentezza ottuagenaria con cui mi ci dedico.
Ne riparliamo l'anno prossimo considerando la lentezza ottuagenaria con cui mi ci dedico.
Chiusa la parentesi pedagogica, come state miei adorati pierfectini?
Tutto bene o morti dissanguati dalle punture di zanzara?
Qui tutto benissimo.
Fortunatamente in questi ultimi giorni è piovuto, e la temperatura è stata più sopportabile e la ventilazione decora i nostri soleggiati pomeriggi.
Dormire con il lenzuolo, svegliarsi senza la sensazione di avere seri problemi di incontinenza, riposare realmente senza avere voglia di smettere di bere per sempre così da non sudare.
Queste e molte altre le gioie del periodo.
E io sono già in mood fall/winter e mi porto avanti con la lista dei desideri.
Il primo desiderio è questo plaid di Maisons du Monde, di finta pelliccia, color écru.
Immaginatemi avvolto in questo fantastico e caldissimo e morbidissimo plaid nella mia casa in stile shabby (no, casa mia non è shabby chic, per fortuna) sul mio divano a leggere un buon libro e bere una tisana calda ed è già tardi e fuori è buio, non c'è una soluzione, questa casa sa di te [cit.].
Io lo vorrei enorme in stile regina delle nevi, ma ci si accontenta anche così.
Altro desideroso desiderio degno di essere espresso sono le decorazioni di Natale della Disney con le principesse delle fiabe.
Vi prego, aprite questo link e sognate con me.
Non sono adorabili?
Costano quanto un bulbo oculare sul mercato nero di organi umani, ma le vorrei comunque tutte, ché già me le immagino insieme a decorazioni bianche e argento.
Ma è ancora presto per pensarci e magari nel frattempo troverò un compagno facoltoso che assecondi le mie follie. O faccio causa a qualche multinazionale per avermi causato l'adipe che mi avvolge, in qualche modo farò.
Altra minuscola novità nella mia esistenza è un pezzo di civilizzazione che ha raggiunto anche il sud dello stivale: la raccolta differenziata.
So che molti di voi saranno tipo così al momento
perché per voi sarà quotidianità da molto tempo, ma qui invece il problema rifiuti è sempre stato costante, e tutti hanno fottesegato l'impatto ambientale. Da un po' di tempo invece la situa sta evolvendo.
Fin qui tutto bello, tutto buono, se non fosse che la Family mi è andata in pappa.
Ormai non si parla d'altro che di mondezza. Ora, io sono un drago con la differenziata ma qui ci hanno passato giusto un foglio color verde vomito (che non lo appatti mica ai mobili della cucina) in cui ti spiegano dove gettare cosa. Un misero foglio su cui non potrei scriverci nemmeno questo post, figuratevi tutte le tipologie di rifiuti. Così passo il mio tempo a cercare su internet dove si gettano gli stecchi dei gelati, le bombolette dei deodoranti o i cotton fioc usati.
E immaginate pure che casino con gli anziani in casa a cui devi far attenzione pure dove buttano la spazzatura.
Cambiando argomento, chi mi segue su Twitter avrà visto il casotto che ho combinato per installare Windows 10.
Qui mi parte un pippardone che è meglio che sto zitto ma se mi gira faccio un post. La sintesi estrema è che mi ha dato alcuni problemi e tuttora non posso dire che funzioni alla perfezioni e siccome il computer mi serve ora più che mai voglio che funzioni al meglio.
L'ultimo è stato un problema che non ho ancora risolto e che non mi fa spegnere per bene il pc ma nulla di grave. Per il resto devo dire che mi piace, pur avendo un computer con i suoi anni e i suoi malanni, scorre bene e man mano spero di fixare tutto. Loro hanno voluto avvicinare anche i pc ad un idea di sistema operativo mobile, che non brilla di originalità ma mixa un po' iOS e un po' Android.
Lo consiglierei? Se avete tempo da perdere.
E mentre vi scrivo mando a manetta le Little Mix, fissazione fresca fresca. In pratica sono quattro ragazzette - hanno qualche anno in meno di me ma potrebbero sembrare mie sorelle maggiori - nate da X Factor UK, e sono davvero brave.
Fifth Harmony VS Little Mix |
Certo, acerbe, e parliamo di musica pop, ma brave vocalmente, specie in alcuni live che ho visto qui e lì. Magari voi le conoscevate già da anni e io son arrivato con l'ultimo treno, whatevah. Prima di loro ho avuto una breve parentesi Fifth Harmony (ve le ricordate nella mia P_laylist?), altra girl band cciovane, ma che in breve tempo ha perso la mia attenzione.
Dissimulare stoicamente l'arrivo dei trenta atteggiandosi a giovinotto anni '90, per riassumere.
Che poi, se parliamo di acerbità e di X Factor, non è certo meglio Aurora Ramazzotti che ora condurrà la striscia quotidiana del programma su Sky.
Una raccomandazione scafata come un mammut che ti sorpassa a destra, ma non è tanto quello secondo me il problema visto che parliamo di un programma tv e non di un posto da primario in oncologia. Il problema è stato come è stata presentata Aurora sulla pagina Facebook di X Factor.
Se c'è una caratteristica di X Factor è quella di cambiare ogni anno, sfidandosi per trovare ogni edizione qualcosa di...
Posted by X Factor Italia on Martedì 11 agosto 2015
A loro dire pare che questa, essendo giovane ed amante della musica, sia perfetta per quel ruolo e che quindi ha superato i provini. In pratica circa 4 milioni di italiani sarebbero stati perfetti, ma lei c'aveva quel quid in più - saranno gli occhi a forellino? - e ha sbaragliato la concorrenza. Senza contare che la stessa Aurora parlava di proposta a cui non poteva rinunciare.
Una figura barbina, tutti indignati, tutti incazzati, ma, sto per svelarvi un mistero: probabilmente lo guarderanno tutti per vedere e criticare 'sta sventurata, e X Factor farà comunque big money e big ascolti.
Lo so, siete sconvolti.
Come io ero sconvolto quando ho letto che le Spice Girls faranno un tour per i 20 anni della loro carriera, ma senza Posh Spice alias Victoria Beckham.
La signora giustamente si sarà anche sentita ridicola a cantare
If you wanna be my lover, you gotta get with my friends
a quarantanni suonati e con 3 lifting sul groppone, così ha detto che non c'aveva tempo, quindi ciccia. E dei 14 milioni di euro che dovrebbe guadagnare PRO CAPITE non le importa una ceppa chiaramente.
Mi ha sconvolto più seriamente sapere che dei manifesti per il concerto del 30 settembre a Firenze di Mika sono stati imbrattati con la scritta FROCIO, che se fosse stato scritto sul cartellone di qualcun altro, avevi il beneficio del dubbio che fosse stato il cretino di turno.
E invece il messaggio è arrivato forte e diretto, perché noi italiani sappiamo farci riconoscere a livello mondiale con poche semplici mosse di ordinaria grettezza.
Ti sale il rammarico a vedere che sembriamo un popolo di scolaretti discoli che si prendono la briga di scarabocchiare il quaderno del compagno di banco che prende buoni voti a scuola e spero che questo avvenimento faccia fare sold out a Mika.
Non mi stancherò mai di dire che l'Italia ha bisogno di essere educata al rispetto.
Educazione civica, sociale, etica, umana. Chiamatela come volete.
Tornando leggeri e tornando a me come avrete visto su Instagram ho finalmente comprato i miei primi occhiali da sole.
Sono di Hawkers, marchio spagnolo di occhiali da sole low cost, e il modello, non più disponibile, è Frozen Grey, con lenti Chrome One. In foto sembrano più scuri, ma in realtà sono di un grigio antracite chiaro, anche perché sono trasparenti ma opachi.
Ovviamente, poracceria portami via, la prima cosa che mi ha tentato è stato il prezzo, ma anche alcune discrete recensioni trovate in rete: quale miglior modo per prendere la sana abitudine di mettere gli occhiali da sole, se non spendendo cifre irrisorie?
Ecco.
Inoltre, fra i modelli che nel corso del tempo ho avuto modo di provare, questa forma è certamente la meno peggio per il mio viso.
Credo che tutti i modelli o quasi abbiano lenti polarizzate, per cui devono piacervi. Io infatti ho scelto la più blanda. Inoltre questi modelli in stile Blues Brothers sono fatti totalmente in plastica, che li rende leggeri, ma anche meno resistenti. Li ho presi sul sito ufficiale, e la spedizione è stata rapida, e tracciata, con DHL. La spedizione per l'Italia costa 7 euro, ma con un codice sconto - se ne trovano diversi in rete - non l'ho praticamente pagata. L'unico neo è che ogni modello ha un'unica grandezza, per cui se avete un viso particolarmente piccolo o particolarmente grande, possono non fare al caso vostro.
Per il resto non so se scusarmi della poesia che vi siete ritrovati qui qualche giorno fa.
E' stata scritta in 5 minuti, di getto e sinceramente la ritengo bruttina, soprattutto per la scarsa ricercatezza delle parole.
Mi mette a disagio leggerla, perché se per voi è solo un brano scritto più o meno bene, per me è mettermi a nudo, e anche tanto. Ci sono dei retroscena che voi ovviamente non potete conoscere, per cui nella mia mente è tutto più ampio. Questo avvenimento però mi ha fatto capire quanto mi sia utile scrivere. Dopo quella poesia infatti ho scritto anche una lunga e-mail, che non ha visto luce, e non la vedrà mai, ma mi ha liberato di un enorme peso.
Sapete cosa però mi da più fastidio di quella poesia? Che venga fraintesa.
Ogni storia ha due o più versioni, e non tutte combaciano, ma alla fine chi sta lì ad insistere, a pungolare, a voler scavare, finisce per passare come pedante e frustrato. No bueno amighi.
Io non lo sono, perché devo dimostrare di esserlo?
Io non lo sono, perché devo dimostrare di esserlo?
E poi il punto è sempre lo stesso: le persone sono come i granelli di sabbia, se cerchi di spostarli scivoleranno da ogni lato pur di non muoversi.
E magari hai pure le tue ragioni, ma passi per il rancoroso.
C'è una canzone di Santa Mariah Carey da Huntington protettrice di noi grassi che dice:
Letting go, it ain't easy'Cause somebody you used to knowIt's flinging your world aroundAnd you know what?They watch as you're falling, as you're fallingDown
E' vero, non dimentichiamo di fare ciò che possiamo anche senza una ricompensa, non dimentichiamo il nostro valore. Ma proprio per il rispetto che ci dobbiamo, non dobbiamo perdere tempo ed energie verso qualcuno che ha solo assistito alla nostra caduta. Chiudo il sermone da predicatore, state tranquilli, ma quello che voglio dire è che il nostro valore non è dato dalle cose che facciamo per gli altri, ma quello che facciamo per noi stessi.
Dopo questo appendice della Divina Commedia, vi saluto e credo ci sentiremo a Settembre con altri post, ma ci vedremo comunque in altre sedi. Deciderò strada facendo.
Abbracciovi.
Keep shining, bitches!