|Beauty Cues Update|
Oli vegetali per il viso Aroma-Zone.

Buongiorno a tutti!

Mentre stavo scrivendo della mia skin care routine super poraccia con poco più di 10 euro, sono arrivato ad un punto per cui ho visto che si andava per le lunghe, per cui ho deciso di farne una postilla.
Volevo chiacchierare un po' riguardo agli oli naturali per il viso, e di tre in particolar modo.
La questione oli sul viso è un argomento abbastanza ampio con vari schieramenti di chi è pro e chi è contro peggio che per la Brexit, soprattutto per un fatto di comedogenicità, ovvero della possibilità che siano troppo occlusivi e causino impurità. E, diciamolo, non a tutti piace la sensazione di unto.
C'è chi ha proprio paura persino a sentirne parlare, e chi, invece, li venera più di Lady Gaga ai tempi di Bad Romance.
Secondo me la verità sta nel mezzo. Nel senso che di favole sugli oli vegetali ce ne raccontano molte, ma non tutti sono validi e non tutti conservano quelle proprietà cosmetiche a cui tanto aneliamo, soprattutto a causa dei processi di lavorazione. Quindi ci sono differenze da fare.
In rete se ne parla moltissimo e si trovano tantissime informazioni su siti specializzati che chiariscono molto meglio di quanto io saprei fare, per cui, come sempre vi parlo della mia esperienza.
In generale, fino ad ora mi son trovato sempre abbastanza bene con gli oli vegetali sia per il viso che per il corpo. Ricorderete ad esempio l'oil cleansing method che faccio nella pulizia del viso
Prima ancora, sebbene non ne parlassi sul blog, avevo usato l'olio di jojoba de La Tradizione Erboristica Forsan come idratante viso e contorno occhi, e mi trovai benissimo.
Di base mi piace l'effetto che un olio dà alla pelle, ma sono una persona pigra e star lì a massaggiare o peggio aspettare un po' più a lungo che l'olio si assorba, non mi è sempre favorevole e finisco per non essere costante.
Però, da un po' di tempo aleggiava fra le mie sinapsi l'idea di ordinare qualche olio sul sito di Aroma-Zone, dove si trovano materie prime a basso costo per la produzione di cosmetici.


Ne avevo in mente un paio, in particolare l'olio di Cranberry e l'olio di Rosa mosqueta poi ne ho scelto un terzo, dopo averlo sentito nominare su Youtube da Annarosa (Allegra1952), ovvero l'olio di Tamanu.
La cosa bella di AromaZone è che, oltre a spiegare bene le proprietà dei vari prodotti, ha delle minitaglie da 10ml di quasi tutti gli oli vegetali che vende così da poterli provare senza investire un capitale e senza poi ritrovarvi con litri di olio buoni nemmeno per friggere le patatine, quindi mi sono lanciato su quelle. Tra l'altro con 10ml ci farete parecchio tempo, considerando che bastano davvero poche gocce. 


aromazone oli vegetali


Il mio intento era quello di creare un mix di oli da mettere in una boccetta con contagocce, ma prima ho preferito provarli singolarmente quantomeno per vedere eventuali reazioni.

L'olio di Cranberry (Vaccinium macrocarpon, 10ml, 2.50€)  ha un colore ambrato e un odore che sì, tende ad essere sempre un po' erboso, ma con delle note più fruttate. Avete presente l'odore che si sente quando si lavora il mosto d'uva? Ecco a me sembra un po' simile a quello. Sulla pelle si assorbe bene, non è un olio molto pesante, e lascia una sensazione abbastanza setosa. Sul sito di Aroma-Zone elencano queste proprietà


  • Il suo naturale rapporto 1:1 di omega-3 e omega-6 conferisce proprietà altamente idratanti e emollienti: rinforza la barriera cutanea.
  • ripara e rigenera la pelle secca, ristruttura e tonifica la pelle matura.
  • Anti-aging: per il suo alto livello di antiossidanti, l'olio di semi di mirtillo previene l'invecchiamento della pelle.
  • Lenitivo, calma l'irritazione e ammorbidisce la pelle sensibile o danneggiata.
  • Aiuta la pelle a combattere contro le aggressioni esterne, secchezza, e lo stress ossidativo.
L'olio di rosa mosqueta (Rosa rubiginosa 10ml, 1.90€) invece ha un colore giallino e come consistenza è simile all'olio di cranberry: non molto pesante. L'odore è bruttino, ma non persiste, come nessuno per questi oli quindi ti tappi il naso un attimo e vai avanti. Anche lui dà una bella sensazione setosa sulla pelle e non impiega molto ad assorbirsi. Le sue proprietà dovrebbero essere:
  • Potente cicatrizzante, migliora l'aspetto delle cicatrici profonde: molti studi dimostrano che dopo l'applicazione regolare di questo olio, quali che siano le cicatrici, la pelle ritrova una texture e una colorazione naturale.
  • Questa attività rigenerante intensa accoppiata alla ricchezza di antiossidanti attenua le rughe e riduce le rughe superficiali.
  • Grazie alla sua elevata attività antiossidante, l'olio di rosa canina blocca la progressione delle prime rughe, in particolare le rughe causate da foto-invecchiamento .
  • Rassodante, l'olio porta tono e nuovo aspetto alla pelle.
L'olio di Tamanu (Calophyllum inophyllum 10ml, 1.25€) ha un color verde oliva, mediamente denso, e un po' più pesante rispetto agli altri due. Anche l'odore è abbastanza particolare e pungente, ma non mi dà fastidio. Si assorbe abbastanza bene, ma mi pare richieda un pizzico in più di tempo. Le proprietà di questo olio vanta su Aroma-Zone.com sono:


  • Circolazione e fluidificazione (???), fornisce una buona protezione dei vasi sanguigni e favorisce il flusso di sangue.
  • Cicatrizzante, promuove la rigenerazione del tessuto cutaneo danneggiato e fornisce morbidezza e l'elasticità alla pelle.
  • Il suo attivo anti-infettivo rende l'olio di Callophyla un olio potente contro le infezioni della pelle.
  • Antinfiammatorio e analgesico mite, l'olio vegetale Callophyla allevia il dolore articolare, muscolare e dei nervi.
  • Esso ha un effetto protettivo significativo contro gli effetti nocivi del sole.
I primi due oli hanno funzioni simili, l'olio di tamanu invece sembrerebbe qualcosa di abbastanza potente. 
Vi dicevo, ho messo questi tre oli in un contenitore con contagocce ed è venuto un olietto color verde/ambrato
Quindi: detergo il viso, spruzzo l'acqua termale, applico la crema notte Cien Nature alla rosa, e stop. Quando sto per andare a letto, a meno che non abbia applicato qualcosa sopra le crema o comunque non senta il bisogno di rinfrescarmi, non rilavo il viso, ma semplicemente applico circa 4 o 5 gocce di questo olio, dopo aver spruzzato abbondante acqua termale, oppure mixandole ad un po' di gel di aloe. 
I primi tempi, per un bel po' l'ho applicato metodicamente ogni sera, manco fossi una suora col rosario. Poi, ho iniziato ad alternare una sera sì ed una no. 
Non perché non mi piacesse questo mix di oli, chiariamoci. Su di me si assorbono abbastanza bene e difficilmente mi son risvegliato col viso unto. Sia nel periodo un po' più fresco che adesso con questo caldo micidiale, quindi sia con una pelle un po' più secca, che più mista, ogni mattina mi risveglio e la pelle risulta morbida, distesa, liscia e compatta. 
Però vi devo dire che non ho visto risultati così eclatanti per quanto riguarda la rigenerazione della pelle
Non avendo problemi così palesi come appunto rughe, macchie, acne o in generale grosse problematiche, è anche vero che non posso notare grandi migliorie. Non ho avuto nemmeno qualche brufolo più evidente da tenere sotto osservazione come cavia dei miei esperimenti cosmetici.
Però, come forse saprete, dall'acne adolescenziale, mi porto dietro alcune piccole cicatrici che mi hanno spinto ad usare l'acido glicolico. Già con quel trattamento avevo avuto buoni risultati, ma non ho ripreso ad usare quella crema ancora una voluta per pure pigrizia.  
E, seppur conscio del fatto che un olio non può avere un effetto esfoliante e rigenerante di un acido, mi son voluto lanciare e vedere che sarebbe venuto fuori. 
Il risultato è su di me, una pelle luminosa, e piacevole sia al tatto che alla vista, ma non ho notato granché cambiamento sulle cicatrici e in quei punti in cui la texture della pelle è disomogenea. 
Non so se dipenda dalla qualità dell'olio, dal mix o semplicemente dalla mia pelle, ma non mi sento di dirvi che questi oli vegetali, e in particolare il tamanu, mi abbiano svoltato la pelle;
Forse l'accoppiata vincente per un effetto WOW sarebbe stata appunto una crema che contenendo acidi, esfoliasse da un lato, e questi oli che rigenerassero e stimolassero la pelle; ma a quel punto tanto vale usare usare solo il glicolico o chi per lui perché non sono così disgraziato.
Credo però che in futuro magari prenderei solo uno di questi tre oli come semplice trattamento emolliente e idratante ed elasticizzante.

Qual è la vostra posizione riguardo gli oli per il viso?


Un bacio, a presto!




Over60 Men - L'antologia LGBT per una buona causa

Pensate mai a come sarà il vostro futuro?
Mi riferisco soprattutto ai miei coetanei o poco più; e non parlo semplicemente di quello che faremo da "grandi", quali sono le nostre aspirazioni lavorative o le nostre scelte accademiche.
Mi chiedo se pensate a come sarà il vostro futuro fra molti anni, magari 30 o 40 anni.
Io non ci riesco; a fatica arrivo ad un me quasi quarantenne, dopo inizio ad avere capogiri. Non solo per la distanza ma probabilmente anche per le difficoltà che una determinata età anagrafica comunemente comporta.
E chissà se fra di voi c'è qualcuno che ha superato queste fasi della vita e che è più avanti nel suo percorso.
La chiamano terza età, che a me non piace molto come definizione, ma tant'è.
Oggi arrivare e superare i 60 anni, però, è decisamente più facile e anche meglio di un tempo; i "nuovi" sessantenni sono più attivi, hanno più voglia di fare e non possiamo negare che fanno bene così.
Tuttavia, specie nella comunità LGBT, gli over 60 si portano dietro un bagaglio di esperienze e stili di vita diversi rispetto a noi 20enni.
Il coming out ad esempio, oggi risulta probabilmente più facile, rispetto a parecchi anni fa quando l'omosessualità era un tabù o, peggio, considerata una malattia.
Ma anche il matrimonio o comunque una forma di unione giuridicamente rilevante, era impossibile se non fino a quest'anno (sebbene tuttora sia ancora praticamente impossibile). 
Il frutto di queste esperienze così diverse si sono ovviamente sedimentate negli anni, ed hanno spesso portato a storie diverse da quelle che probabilmente io e i miei coetanei potremo raccontare fra qualche tempo. 
Alcune di queste storie sono raccolte in un libro uscito il Maggio scorso, intitolato appunto Over 60  - Men. 


Quando la casa editrice Elmi's World mi ha contattato per farmi conoscere l'iniziativa e farmi leggere questa antologia, sono stato perplesso perché non sapevo come io, non ancora nemmeno 30enne, potessi capire e far mie le vicende di uomini così lontani dalla mio modo di vivere.
Certo, sono solito interfacciarmi con persone di età diversa dalla mia, ma pensavo che alla fine la lettura sarebbe stata distaccata e fine a se stessa. 
In realtà non è stato così. In questo Over 60 ho trovato spunti di riflessione avvicinabili anche a chi ha appunto ancora 20 anni, perché in fondo i dubbi, le paure ma anche la gioia si somigliano nonostante le differenze di età.

Over 60 è stata una lettura piacevole e scorrevole che, tramite la narrativa, ma anche la poesia e una sceneggiatura ci racconta tantissime vicende: da chi ha perso un amore giovanile perché non è stato in grado di affrontarne le difficoltà, a chi invece vorrebbe viverlo quell'amore, magari con un uomo più giovane, ma che non è ricambiato; da chi proprio a "causa" della terza età si trova in una casa di riposo o ad affrontare un nuovo stile di vita a seguito di un incidente; alle vicende di chi invece vive il proprio amore in tranquillità, con l'abitudine e la tenerezza che l'età sa regalare e tante altre situazioni che la vita ti mette davanti quando hai avuto modo di macinare esperienze, desideri, sogni.
Ogni racconto ha un taglio diverso, da quello più introspettivo e intimo, al taglio storiografico fino a quello più attuale e moderno. 
Over 60 a mio avviso non apre soltanto una finestra sul mondo omosessuale, sia esso del passato o del presente, visto che molte volte i personaggi delle storie hanno un orecchio rivolto agli echi del passato ma gli occhi che guardano al futuro; l'antologia dà proprio un focus su un momento della vita delicato che prima o poi tocca tutti.
Un momento in cui, probabilmente, si riscopre una fragilità giovanile che tendiamo a mettere da parte negli anni, ma che poi torna a bussare alla nostra porta. 
Quelle del libro sono storie comuni che riescono ad avvicinare il lettore ad una realtà altrettanto comune e che a volte è sottovalutata o messa in ombra.

Il progetto che c'è dietro a Over 60 nasce proprio per questo: aiutare chi, raggiunta la terza età, ha bisogno di una mano.
A Torino, dal 2014, è attivo lo Sportello Terza Età LGBT, dell’associazione LAMBDA Onlus – Amici della Fondazione Sandro Penna al fine di assistere o segnalare persone  omosessuali che hanno superato i 60 anni e che hanno bisogno di aiuto. È il primo in Italia, ed è nato appunto in una città come il capoluogo piemontese dove si contano più di 11 mila persone omosessuali over 65 anni, di cui, almeno la metà, vivono sole. 
In questo quadro si sentiva la necessità di agire, tanto che lo scorso Maggio è iniziato il secondo corso di formazioni per volontari, ma sono ovviamente necessari dei fondi.
Per questo i proventi raccolti dalla vendita di Over 60 - Men saranno devoluti allo sportello Lambda, e i tanti autori che si sono uniti a questo progetto hanno ceduto i propri diritti d'autore per questa causa.


Cliccate qui per maggiori informazioni sul libro 

LAMBDA Onlus – Amici della Fondazione Sandro Penna
tel: 011. 0361121
http://www.lambdatorino.it/



|Beauty Cues|
Prodotti corpo: un Sì, un Nì e un No

Ciao!

No, non mi sono liquefatto in queste torride giornate siciliane, solo che il tempo vola e la mia testa è sempre altrove. 
Non so perché ma ho come l'impressione che parlo sempre di prodotti per il corpo. Giuro che non ci pasteggio, è solo che mi lavo, finiscono e ne compro di nuovi (infatti ho una nuova combo che sto usando, ma ne parliamo prossimamente).
Questa volta ho tre prodotti, di tre diversi marchi, che mi hanno lasciato tre diverse sensazioni.

L'OCCITANE Ruban d'Orange Sunny Gel doccia

L'OCCITANE Ruban d'Orange Sunny Gel doccia
250ml// Negozi Monomarca

Regalatomi, fra varie cose, dalla mia adorata Rory, questo gel doccia L'OCCITANE si è beccato una promozione. 
Vi anticipo che credo si trattasse di una edizione limitata, o comunque non mi pare sia più in vendita, ma forse lo trovate in negozio e in generale penso che il discorso possa valere per gli altri gel doccia di L'Occitane.
Questo in particolare ha una consistenza che è un misto fra il gel e la crema, ma più verso il gel fluido e un colore arancio molto carino.
La profumazione è perfetta per questa stagione perché è fresca e rinvigorente: più che arancia, io ci sento in generale un mix di agrumi. Purtroppo non permane, ma è comunque piacevole al momento dello schiumaggio in doccia.
Mi è piaciuto anche perché basta davvero poco prodotto sulla spugna per fare una bella schiuma morbida, infatti, in questo senso, pur essendo immagino un prodotto costoso, si ammortizza con l'uso centellinato.
Non va a seccare la pelle ma la deterge bene e la lascia morbida. Io consiglio sempre un po' di crema corpo dopo, ma se uno ha la pelle normale o grassa, questo può andar bene anche senza appunto un prodotto idratante dopo.
Come sapete non sono molto schizzinoso sui prodotti per la detergenza corpo, motivo per cui punterei ad altro di più reperibile ed economico, ma per un regalo credo proprio che questo di L'Occitane sia un prodotto valido.

Passiamo al prodotto nì, che riguarda l'idratazione.  


H&M Conscious Lozione Corpo Relaxing

h&m conscious lozione corpo
250ml// 9.99€// Negozi Monomarca H&M, Online

Sebbene l'avessi anticipato nel post sulla beauty routine per il mio viaggio a Milano, volevo parlarvi per bene di questa lozione corpo di H&M Consciuos.
Cos'è la linea Conscious?
H&M produce, da diverso tempo, abbigliamento ecosostenibile con tutta una serie di caratteristiche che ci raccontano sul sito, ma dall'inizio del 2016 ha creato anche una linea cosmetica biologica, certificata ECOcert. La linea consta di diverse referenze, fra cui prodotti capelli, corpo e viso.
Appena l'ho vista in rete mi ci son lanciato per pura curiosità complice anche un codice sconto. In verità ho controllato anche in negozio fisico H&M dopo averla acquistata, ma dalle mie parti la sezione cosmetica è più triste del mio estratto conto mensile.
Comunque la crema si presenta in una bella confezione in plastica rigida nera semi trasparente, a mio avviso molto elegante, anche eventualmente da riciclare. La confezione riesce a prelevare il prodotto quasi fino alla fine.
Ordinando il prodotto online, per sicurezza, vi arriva col beccuccio staccato - per cui non abbiate timore sia rotto - più un blocco che non permette di schiacciare l'erogatore. A sua volta, il beccuccio ruota per aprire e chiudere il dispenser. In pratica una confezione a prova di scasso.
Io ho scelto la lozione corpo nella versione Relaxing che dovrebbe profumare di vetiver.
Dico "dovrebbe" perché non so se il profumo sia effettivamente di vetiver ma mi è piaciuto: una fragranza unisex, fresca ed effettivamente rilassante. Non lo si avverte sulla pelle per chissà quanto tempo, ma c'è.
La crema è bianca, ha una consistenza mediamente densa. Nelle consistenza ho provato il primo contro di questo prodotto: oltre a fare un po' di scia bianca, man mano che si assorbe, fa un leggero attrito sulla pelle. Insomma non è l'applicazione più piacevole che si possa avere.
In questo senso mi ha dato l'impressione un po' delle prime creme ecobio che non avevano una bella spalmabilità.
L'idratazione è media, e magari vista la consistenza mi aspettavo di più, ma è comunque una idratazione che permane. Può sembrare strano, ma pur non essendo super nutriente, mi ha dato la sensazione di mantenere più o meno costante l'idratazione della pelle fino alla doccia successiva. Inoltre si assorbe bene, e non è grassa o unta.
H&M ci descrive così questo prodotto
Lozione corpo leggera che lascia la pelle elastica e morbida al rilassante profumo di vetiver.
E fin qui potrei concordare, se non fosse che poi aggiungono:
Contiene aloe vera biologica certificata, burro di karité e di cacao, olio di vinaccioli e di mandorle per donare un'idratazione profonda.
e francamente non vedo questa "idratazione profonda".
Insomma, un prodotto nì, che non mi sento di bocciare ma che non ricomprerei viste le tante alternative più facilmente reperibili, e che mi danno effetti simili.
Adatto a pelli normali e leggermente secche. 

la saponaria sapone piereffect
100gr//3.30€//Bioprofumerie, online

Questo sapone La Saponaria, nella mia mente, sarebbe dovuto essere un prodotto destinato al viso. Il motivo era semplice: questo prodotto si presenta come un classico sapone, ma arricchito da tanti granuli che sono appunto semi di papavero.

la saponaria sapone piereffect

Questi granuli dovrebbero scrubbare, e io ho pensato potesse essere un detergente simile al Gel detergente esfoliante di Viviverde, ma ancora più efficace.
In realtà già la forma del sapone doveva suggerirmi che non sarebbe stato molto pratico, anche tagliandolo a pezzi più piccoli, scrubbarsi con questo cubotto, cercando di andare nelle zone complicate, come i lati del naso.
Diciamo che il risultato non mi ha soddisfatto, né da un punto di vista di esfoliazione, ma soprattutto per l'eccessiva sensazione di pelle sgrassata e secca.
Ho fatto un unico tentativo e non ho voluto ripetere l'esperienza non proprio piacevole.
Ho così destinato questo sapone la Saponaria, esclusivamente al corpo ma anche qui ho incontrato difficoltà. 
In primis l'effetto scrubbante: sì, si avverte bene sulla pelle, ma i granuli non sono omogenei sulla superficie del prodotto, col risultato che ho come l'impressione di dover passare il sapone più e più volte, con la diretta conseguenza che finisco per iper-lavare la pelle del corpo. Per questo, pur avendo una pelle normale, lo avverto come troppo aggressivo e sentivo tutta la pelle tirante e bisognosa di idratazione.
Sinceramente mi spiace, ma per me è un prodotto bocciato. L'unico modo in cui riesco in un qualche modo ad usare questo sapone Papavero e Cipresso è "diluendolo", sfregandolo su una spugna e utilizzando quindi la schiuma che si crea, ma per la mia pelle non va bene per un uso quotidiano.
Per me la descrizione del prodotto sul sito La Saponaria, ovvero
Lascia la pelle morbida ed idratata grazie alla presenza di olio di avocado e aiuta il naturale rinnovamento dell’epidermide grazie al leggero effetto scrub dei semi di papavero contenuti nell'impasto.
non corrisponde al vero, e lo so che è il terzo prodotto di questo marchio che boccio, ma non provo alcun astio verso di loro. Solo non mi ci trovo. 
Posso però dirvi che questo sapone ha buon profumo, agrumatino.


E con questo per oggi concludo, vi mando un bacio e vi auguro una buona settimana!





Spezzare il tabù.



L'11 Maggio 2016 la Camera dei deputati italiana ha approvato la legge sulle Unioni Civili.
Il 5 Giugno 2016 la legge è diventata ufficialmente in vigore, ma ad oggi mancano i decreti attuativi.
E io non ne ho parlato. In generale non è che mi occupi di tutte le questioni giuridico politiche;
Vi avevo giusto accennato di come fosse stato eliminato dall'emendamento, fra le altre cose, l'obbligo di fedeltà, anche se poi son finito a parlarvi della fedeltà di coppia in generale.
E qui mi ero fermato.

Il fatto è che non ho preso l'approvazione della legge con trasbordante felicità. Un po' perché non ne ho avuto una reale presa di coscienza visto che ancora non è stato possibile applicarla e le parole se le porta via il vento, un po' perché non mi son sentito soddisfatto.

Non che non riconosca l'impatto storico e sociologico della legge, che da noi, in Italia, più che altrove è davvero qualcosa di rivoluzionario. Non sento nemmeno di annoverarmi fra i delusi da questa legge, fra quelli che volevano di più, che credono che, pur essendo un primo passo, non sia abbastanza (credetemi, ci sono!).
Hanno le loro ragioni, ma questo più che un primo passo, è stato un primo mattone per costruire, in tempi brevi si spera, una serie di leggi che vadano a disciplinare una realtà già vivente.

Io non mi sento né entusiasta, né amareggiato. Sono riflessivo, al momento. 
La prima cosa che mi è venuta in mente da twittare, non appena la legge sulle unioni civili è stata approvata, è che dopo aver cambiato la legge, bisogna cambiare il modo di pensare.


Molti dicono di "spezzare il tabù".
Essere omosessuali nel 2016 è difficile, ancora.
 Anche se non è una scelta, diventa una scelta, perché poter essere se stessi, liberamente è ancora più complicato.
Ovviamente tutto ciò che è personale, è complicato; immagino che nessuno abbia affrontato un qualunque aspetto personale con facilità e leggerezza. Immaginate però cosa voglia dire dover affrontare con se stessi in primis, e dopo con il mondo, il fatto che per un certo qual modo non si rispetta una "norma".
La gente dà per scontato che tu sia in un determinato modo e sviare questa loro convinzione e alle loro aspettative, porta, generalizzando ovviamente, a tre fenomeni:

  • sorpresa e accettazione;
  • sorpresa e non accettazione;
  • accettazione, senza sorpresa perché non te ne importa una benemerita di chi quella persona frequenta nel proprio personale.

In tutti questi casi però io non ci vedo un tabù. Non mi sembra che l'omosessualità lo sia ormai ai nostri giorni. 
Non mi sembra, in altre parole, sia qualcosa di cui non si possa parlare quanto piuttosto che una situazione che alcuni non sono disposti ad accettare, fermo restando che non si "accetta" la gente per i propri gusti sessuali, quanto piuttosto che so, se ha la ricrescita o meno.


Più che probabilmente nello sport, nel calcio in particolare, dove il solo aleggiare di una possibile l'omosessualità pare possa generare imbarazzo, rappresenta un tabù da tenere ben alla larga. 
Non è tanto superata la notizia dell'arbitro dichiaratamente omosessuale costretto ad abbandonare il suo ruolo per tutti gli insulti ricevuti sul campo.

Ma per il resto questo sistema è ancora vivo e cercare una rottura è ancora necessario?
Se prendere un link dei siti che hanno diffuso la notizia dell'arbitro di cui sopra, ad esempio, c'è chi dà della "donnicciola" al ragazzo.
Capite bene che certa gente non ha capito come funziona la faccenda. 
Un'analfabetismo civile che imperversa da anni e si aggrava giorno dopo giorno; fissati in dei cliché e in degli stili che corrispondono ad una piccola parte della realtà. 
E questo non è avere un tabù, è proprio l'idea degli omosessuali che risulta distorta.

Giugno è il mese dell'orgoglio gay, il mese in cui tutto il mondo si colora di arcobaleno grazie ai Gay Pride.
Mi era già capitato di parlarne e vi raccontavo come secondo me, il "vecchio" Gay Pride non rispondesse più alla esigenze della comunità. Pian piano mi pare si stia assistendo invece ad un cambio di rotta, dove la parata diventa manifestazione. Non triste o seriosa, ma semplicemente con più coscienza del messaggio che si vuole veicolare.
So di continuare a ripetermi come un disco rotto ma la mia convinzione resta la stessa: se non si educa l'intera popolazione alla civiltà, non si avrà mai una popolazione civile.
Come quel vecchio ritornello che ancora troppo spesso risuona: " ho molti amici gay però...."
Però nulla.

Come si educa la popolazione? Sicuramente non con un film.
E sicuramente non sperando che di colpo tutti coloro che per un motivo o per un altro, ritengono la comunità LGBT "inaccettabile", possano cambiare idea per magia. 
A mio avviso, si può educare e civilizzare, in questo senso, riportando l'immagine della comunità omosessuale verso una chiave di quotidianità e realismo. La vera rottura del tabù è far passare il concetto che gli omosessuali sono le persone che al mattino si alzano, vanno al lavoro, studiano, stanno male, sorridono, odiano il capo, vanno in palestra, non sono sensibili, cucinano e vivono come tutti, ognuno con la propria unicità.
Rispettando questa unicità, perché non deve mai mancare la libertà di essere.
Lo so che suona facile a parole, ma prendiamo ad esempio i mass media.

L'immagine che i mass media hanno dato per tutto questo tempo è del gay con la coroncina e la gonna a ruota, che te la puoi pure mettere la gonna e se vuoi ti cucio l'orlo ma non crediate sia solo quello.


E finché viene trasmessa questa idea, o meglio, solo questa idea che rende il tutto più spettacolarmente appetibile, il resto non funziona. 
Non c'è una controparte, suona solo una campana e questo non funziona.

Non funziona nemmeno cercare degli idoli che possano battere la strada ad un coming out più facile. 
Chi "inneggia" al coming out di questo o quel personaggio famoso o chi spettegola sulla presunta identità sessuale di qualcuno (molte volte sono gay, credetemi, gli stessi che poi chiedono libertà di scelta) dovrebbe rendersi conto che tanto bene non fa.
Cercare o ergersi ad idoli non fa bene, così come non fa bene "costringere", in qualche modo qualcuno a parlare di sé, solo per dover dimostrare qualcosa o per finire su un giornaletto a fare copertina. 

Ricordo ad esempio il coming out di Tiziano Ferro (su cui aleggiavano chiacchiere da tempo), ormai di 4 anni fa: ero contento perché sembrava fatto al momento giusto e per se stesso in primis.
Perché essere noti non ti rende automaticamente superiore alle comuni difficoltà umane, all'accettazione personale o privata, né vige una regola per cui un personaggio famoso debba a tutti i costi dire la propria identità sessuale perché ci aggrada così, perché ci sentiamo in grado e in dovere di decidere sulla libertà altrui.

In questa prospettiva, ho paura che il possibile trono gay a Uomini e Donne, per quanto godibilmente trash, possa essere più distruttivo che costruttivo in riferimento a questa immagine da paraocchi made in Italy.
Penso che ci serva una idea più concreta, ma soprattutto più completa di una comunità che al suo interno racchiude animi e modi di vivere diversissimi.
Penso ci siano storie da raccontare che possano far comprendere molto meglio di uno show, le sfaccettature di una realtà viva e forte. 
Quello che cerco di trasmettere, nel mio piccolo, è proprio questo: un'altra parte di questo arcobaleno.
Ho come l'idea che abbia rotto più il tabù una intervista di due ragazzi comuni che, raccogliendo i propri risparmi, sono andati a sposarsi a New York perché qui non era (e, in pratica non è!) ancora possibile.
Ho come l'idea che il tabù lo abbiate spezzato voi, qui o altrove, capendo ad esempio che dietro ad un fiore sulla testa ci sono io, che un giorno vi parlo di cremine, e il giorno dopo vi lascio un malloppo del genere; con le mie idee e i miei desideri del tutto umani e comuni, io che, fra le altre cose, sono omosessuale.
Se lo volete sapere il fiore non è nemmeno sulla mia testa, era perfettamente attaccato alla pianta e non lo avrei staccato, perché penso che pure un fiore abbia diritto a vivere la sua vita come meglio crede.
Ma a parte questo piccolo momento auto-celebrativo (perché pur senza gonna a ruota, Bitch, I'm Fabulous too!), resta però il fatto che, secondo me, dobbiamo spezzare l'ignoranza, non i tabù.



|Beauty Cues|
Skin-Care Routine (#7) con poco più di 10 €

Ciao!

Ho aggiornato la mia skin-care routine ed ho alcuni prodotti di cui vi voglio parlarvi. Con me, come spesso accade, c'è la mia amica Rory, che ovviamente ci farà sapere le sue opinioni sui suoi prodotti
dell'ultimo periodo.
Per quanto mi riguarda sto utilizzando dei prodotti low cost che mi stanno però dando soddisfazione. Sapete che mi piace scovare e provare qualche brand "budget saver" perché a volte si trovano davvero cose interessanti. La soddisfazione è doppia se considerate che tutta la skin-care routine, oltre che ad essere ad INCI verde, vi viene a costare poco più di 10 euro.
Mica cotiche, no?

Come sempre, è giusto sottolineare che le recensioni dei prodotti scaturiscono dalla reazione della mia pelle del viso con le sue caratteristiche: una pelle normale il cui livello di idratazione varia dal secco in alcune zone (ma non esageratamente arido), per arrivare al misto su naso e un po' fronte, principalmente in base a fattori esterni, e sbalzi di temperatura in genere. Diciamo un 50% normale, un 35% secco e un 15 oleoso, ma ci sono discreti margini di variabilità. Non ho particolari imperfezioni.
Questo è il quadro generale da tenere presente sempre, altrimenti se avete altre necessità potete incappare in sòle solo perché i prodotti non fanno per voi.


Viviverde Coop Gel Detergente Rinfrescante

Piereffect Viviverde detergente
3,50€//150ml//PAO 6M// Coop, Ipercoop

Lui non è esattamente una novità nel web, anzi per molti ormai è una pietra miliare della cosmetica che non ha bisogno di grandi presentazioni; io stesso l'ho comprato credo 3 volte nel corso del tempo ed ero certo di averne già parlato. Per chi non lo sapesse, il detergente Viviverde è appunto un cleanser in gel trasparente dalla consistenza abbastanza liquida. Il profumo per me è indefinito, piacevole e fresco. C'è chi ci sente del cetriolo, ma d'altronde a chi non piace sentirlo? 
A contatto con l'acqua fa una leggera schiuma, e basta davvero poco prodotto. Ne prelevo una goccia, la massaggio sul viso e poi passo il panno in microfibra Human + Kind.
Mi piace perché effettivamente mi lascia una sensazione di freschezza, pulendo la pelle senza però sgrassare eccessivamente. Qui torna la questione della percentuale che vi dicevo: se la mia pelle è più secca sento che, dopo aver usato questo detergente Viviverde, la pelle tira leggermente, ma si risolve tutto con un po' di crema. Con l'arrivo (da me è arrivato da un pezzo) del caldo il prodotto si adatta meglio alle esigenze della mia pelle.

Le indicazioni dal sito

Questo gel detergente, ideale per una pulizia profonda ed accurata, è indicato per pelli normali e miste. La formula arricchita con estratto di Fiordaliso, rimuove il trucco delicatamente, lasciando la pelle pulita piacevolmente fresca e morbida. Privo di sapone.

E siamo tutti d'accordo. Che altro dirvi? Per me è uno di quei prodotti su cui posso sempre contare, costa poco, spesso è anche in offerta, e dura parecchio.
Ultimo ma non ultimo, ha appunto anche un delicato potere struccante.

Gli unici lati negativi sono che, effettivamente, come specificano, è più adatto a pelli normali, o miste o grasse, e meno a quelle secche, e che la confezione che può risultare sbrodolosa.

piereffect acqua termale
1.90€//250ml// Grande distribuzione
Scoperta grazie alla mia amica Simo (Misspenny09) questa acqua termale è diventata il mio tonico dell'ultimo periodo, e non solo.
Chiariamoci: ho sempre pensato che l'acqua termale fosse soltanto acqua appunto; magari arricchita con minerali, magari non proprio come quella che scorre nel rubinetto di casa, ma credevo non potesse avere grande potere. 
Ovviamente non ha la stessa efficacia di un tonico che ha un PH diverso e contiene altre sostanze. Tuttavia almeno questa acqua termale di Salsomaggiore mi ha fatto ricredere. È sicuramente rinfrescante, ed effettivamente lenitiva. Una volta nebulizzata dopo aver deterso il viso, lascio qualche secondo che si assorba, e sento la pelle più distesa, passa quella eventuale sensazione di pelle che tira dovuta al detergente.
Sicuramente buona parte della sua efficacia è dovuta anche alla bomboletta sottopressione che nebulizza in maniera sottilissima l'acqua.
A proposito dello spray, devo dire che funziona bene: spruzza fino all'ultima goccia senza far robe strane, gocciolamenti o scrosci di acqua indesiderati.
Vi dicevo, non è solo un tonico che precede la stesura della crema, ma la spruzzo anche a fine routine, per darmi una rinfrescata. Mi capita ad esempio di metterla in frigo prima di uscire così, appena torno a casa è ancora più fresca e mi do una spruzzata rinvigorente.
Sulla confezione di questa acqua termale Thermae c'è una lunghissima descrizione, ma per comodità copio-incollo la descrizione presa dal sito del distributore: 
Idrata in profondità, stimolando così la microcircolazione cutanea e lenendo arrossamenti, irritazioni, eritemi, prurito, colpi di sole. E’ inoltre protettiva e ricca di oligoelementi ad azione antiradicali, aiutando così a combattere e rallentare l’invecchiamento cutaneo.
Non so se abbia davvero effetto sui radicali liberi, ma quanto alla funzione anti irritazioni e lenitiva mi trovano d'accordo. L'unica accortezza che posso suggerirvi è di prestare attenzione a spruzzarne troppa sugli occhi, perché essendo un'acqua salina, può bruciare.
Inoltre la confezione è perfetta come microfono per lunghe e intense sessioni di playback in casa con Celine Dion a tutto volume.

Passiamo all'idratazione. Ho due creme, una giorno e una notte, ma vi anticipo che in realtà ne basta solo una delle due.

Cien Nature Wild Rose Crema Viso Giorno 

alla rosa canina

piereffect cien nature wild rose crema viso
50ml//2.39€ in offerta- 2,99€// LIDL
Dopo tanto tempo, son riuscito ad accaparrarmi anche io diversi pezzi della nuova linea Cien Nature, venduta nei supermercati LIDL.
Per chi non lo sapesse, praticamente un anno fa, la Cien aveva tirato fuori una serie di prodotti naturali caratterizzati, oltre che da un "INCI verde", dal costo bassissimo. Ovviamente la gente ci si è fiondata manco l'assalto al forno delle grucce di manzoniana memoria.
Dalle mie parti non so se sia arrivato qualcosa con quella prima uscita, perché personalmente mi recai alla Lidl tipo tre giorni più tardi e non c'era nemmeno l'ombra degli espositori.
Comunque dopo un anno, visto il grande interesse, i signori Cien hanno deciso che la loro linea Nature sarebbe rimasta permanentemente.
Così, un po' per caso, qualche tempo fa, mi son recato in un negozio Lidl e non solo vi erano tutti gli espositori di questo marchio colmi di prodotti, ma erano anche in offerta, e ne ho fatta incetta.
Basta chiacchiere però. Questa crema giorno alla rosa viene venduta in un tubetto con tappo a scatto che effettivamente è igienico. Mi ha un po' sorpreso che un marchio tanto low cost abbia pensato anche a delle scatoline esterne.
Comunque la crema è di colore bianco e mi ha colpito subito l'odore: delicato ma comunque ben percepibile, direi femminile, floreale. A me piace, ma probabilmente se non amate le creme profumate non fa per voi perché per un pochino persiste.
La consistenza credo sia mediamente fluida: appena prelevata può sembrare un po' più ferma, ma si stende molto bene senza fare scia bianca. Si assorbe bene e anche abbastanza in fretta.
Per me è promossa perché idrata abbastanza bene la pelle, lasciandola morbida e compatta e dà una bella sensazione secondo me di pelle fresca, non appesantita o unta.
Dal sito leggiamo che
Rassoda la pelle del viso e la idrata in profondità.
Ora, non fraintendetemi, non voglio dire che questa di Cien sia la crema più idratante sulla faccia della terra; tuttavia per essere un prodotto così economico fa bene il suo lavoro. Come vi dicevo, non unge e non mi lucida durante il giorno, ma soprattutto non mi ha creato nuove e indesiderate impurità.
Secondo me va bene per una pelle normale ma anche mista, se invece avete una pelle un po' più secca, continuate a leggere.

Prima di passare alla fase notte della mia routine, ovviamente non posso saltare l'idratazione del contorno occhi e della labbra.

alla rosa canina

piereffect cien nature contorno occhi rosa canina
15ml//1.59€ in offerta-1.99€//LIDL
Avete capito bene: quel giorno da Lidl mi son portato a casa tutta la linea. Vi dico la verità: su questa crema contorno occhi non avevo grandi aspettative perché in genere i prodotti low cost per questa zona del viso idratano davvero poco. Il mio contorno occhi invece tende ad essere secco, ed apprezza prodotti consistenti, tipo il siero attivo di Latte e Luna o il contorno occhi all'Hamamelis di Fitocose.
Comunque ho pensato che con l'arrivo dell'estate me lo sarei fatto bastare con buona pace delle crepe che sarebbero spuntate sulla zona. 

In realtà non è andata così male. Questa crema Cien si presenta in un tubetto munito di un beccuccio che eroga bene il prodotto. O meglio diciamo che la consistenza della crema, mediamente densa, appatta bene con questo tipo di dosatori. 

Si nota subito, come specificato sulla confezione, che il prodotto non ha profumo; infatti nella descrizione sul sito leggiamo 

Adatta ai portatori di lenti a contatto.
Ed è vero: non mi ha mai fatto bruciare o lacrimare gli occhi, anche applicandola dopo aver messo le lenti a contatto o magari con gli occhi un po' irritati. 
Questo contorno occhi Cien mi pare idrati bene, anche se, con questi prodotti tendo ad aumentare leggermente le dosi di crema che utilizzo e cerco di picchiettarla bene solo sulla zona perioculare.
Il risultato che mi lascia è pelle liscia e compatta. Mi dà la sensazione anche di tendere leggermente la zona e le due pieghette che ho sotto l'occhio. Si assorbe velocemente ma vi dà il tempo di fare un leggero massaggino, non mi sembra unto né tanto meno appiccicoso.
Mi pare chiaro che lo promuovo, soprattutto per questo periodo, per pelli giovani e per chi non chiede troppo dalla crema contorno occhi.

Burt's Bees - Balsamo Labbra Rigenerante 

con olio di melograno

3.99€// 4.25gr// Bioprofumeria, online
Vi avevo spoilerato questo balsamo labbra Burt's Bees quando vi ho parlato del beauty che ho portato con me a Milano, e vi aveva accennato che mi è piaciuto, e mi sta piacendo talmente tanto che ho iniziato a centellinarlo manco non lo producessero più.
Perché mi è piaciuto così tanto? Perché intanto ha un buon profumo, fruttato, gradevole, non troppo intenso né troppo delicato. 
Lo stick ha una giusta consistenza sia col freddo che col caldo e rilascia la giusta quantità di prodotto senza dovergli far fare più giri che ad una gara al Mugello. Sulle labbra non risulta pesante, né troppo oleoso, né troppo ceroso, ed è insapore, cosa non da poco.
Ha un buon potere idratante, e lascia le labbra lisce e morbide. Ma, cosa che mi sta facendo apprezzare particolarmente questo burro labbra di Burt's Bees è l'aspetto che dona alle labbra. Lo stick infatti è colorato, ma non colorato in stile rossetto, né come il nefasto Labello alla ciliegia; ha solo una leggerissima nota di colore, così leggera che per notarla ho dovuto swatchare il balsamo su un foglio bianco, ma che va ad enfatizzare il naturale colore delle labbra e va a mascherare le naturali pieghe, facendole apparire più lisce, più luminose e leggermente più piene
Non è il balsamo labbra più maschio sul mercato, ma a me che me ne importa?
Vediamo che dice il sito 
questo trattamento rigenerante lascerà le labbra lisce e sane, con un tocco di colore per un aspetto ancora più tonico
Ormai è diventato il mio burro cacao "da esterna" e sto provando altro per la notte.
Probabilmente se cercate una roba super rigenerante e nutriente, non fa per voi.


50ml//2.39€ in offerta-2.99€//LIDL
Visto che c'ero, ed era in offerta, ho preso anche la sorella della crema viso giorno, ovvero la versione notte.
Come appunto l'altra crema Cien, si presenta nel suo tubettino ed ha stesso colore e stesso profumo. La differenza è che questa crema viso notte, una volta spalmata ha una consistenza un pelo più burrosa, ma mai unticcia o pesante. Anche lei si assorbe bene.

Rispetto alla sorella secondo me risulta un pochino più corposa, e questo la rende tranquillamente adatta ad una pelle un po' più secca anche come crema giorno, per questo vi dicevo che secondo me basta scegliere fra una delle due. 

Anche lei idrata bene la pelle e la lascia liscia. Non ne serve molta, e al mattino non sento la pelle unta o soffocata. Ma anche provando ad usarla di giorno, mi ci trovo bene, non la sento pesante.
Di lei i signori Cien dicono
Aiuta il processo di rigenerazione cutanea e attenua le rughe.
Di rughe non ne ho (ancora), e non so nemmeno se possa essere in grado di attenuarle, ma mi piace l'effetto che dà. Anche qui, non parlo di una crema in grado di idratare una pelle arida o che possa funzionare nel cuore di un gelido inverno, ma secondo me su una pelle più matura, in climi miti può andare bene.

Orbene, che dirvi per concludere? Secondo me questa linea Cien Nature si merita un'occhiata, quantomeno per il costo che ha; sicuramente, se non avete grandi problemi di pelle, ma cercate dei prodotti che siano onestamente idratanti, senza troppa poesia attorno, possono fare al caso vostro.
Quanto a noi, invece ci leggiamo presto!



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