Marzo. Anzi, m'arzo.
Nel senso che ora mi alzo dal torpore invernale e apro le finestre a questa finta primavera a cui ormai non si può sfuggire.
Gli uccelli cinguettano, alle 18 inizia ad esserci ancora luce, le finestre aperte sostituiscono i riscaldamenti, l'orologio va avanti, i capelli si asciugano un po' da soli e la protezione solare diventa la nostra migliore amica. O almeno dovrebbe diventarlo, se no mi ritroverete nei vostri peggiori incubi e poi hai voglia a chiedermi quale prodotto miracoloso usare per non avere rughe a grandezza piscina olimpionica.
Gli uccelli cinguettano, alle 18 inizia ad esserci ancora luce, le finestre aperte sostituiscono i riscaldamenti, l'orologio va avanti, i capelli si asciugano un po' da soli e la protezione solare diventa la nostra migliore amica. O almeno dovrebbe diventarlo, se no mi ritroverete nei vostri peggiori incubi e poi hai voglia a chiedermi quale prodotto miracoloso usare per non avere rughe a grandezza piscina olimpionica.
Sono un po' un meteoropatico però in questo senso e in questo periodo: quando arriva la primavera e molti sono contenti per le giornate più luminose, e lunghe e calde e con un esponenziale crescita della voglia di dire, fare, baciare, lettera e testamento, io inizio a sentirmi strano.
Strano fisicamente, un po' sottosopra, un po' a rilento, un po' umoralmente floscio.
Continuo ad avere sonno ma la luce mi sveglia; penso che potrei far di più, ma alla fine "non ho mai tempo"; manca ancora il caldo da ascella pezzata, ma questo è solo che un bene.
E posso anche dire che la voglia di fare è più o meno cresciuta.
Dicono che la primavera sia un risveglio anche per noi esseri umani. Immagino più emotivo che fisico, ché noi non è che dormiamo per tre mesi consecutivi, purtroppo, e non emigriamo nemmeno verse terre lontane ed esotiche.
E io un piccolo guizzo emotivo ce l'ho avuto, e l'ho affrontato da persona adulta: in maniera coscienziosa, cercando di applicare le dure lezioni che la vita mi ha impartito passo dopo passo, cercando di ragionare come fanno appunto le persone adulte che cercano di minimizzare i danni e che hanno metabolizzato tutti i ragionamenti fatti e i consigli collezionati nei momenti bui.
Ecco, se posso darvi un consiglio, se state titubando sul fare lo stesso, se pensate che sia arrivato il momento di mettere la testa a posto, e applicare tutto quello che credete di aver capito ed imparato, vi posso spassionatamente dire di lasciar perdere. È decisamente più divertente e soddisfacente fare cazzate, farle di getto, o seguire quell'onda fatta di scelte senza ragione, ma composte solo di paura e istinto.
Volete un esempio concreto su un tema attuale, cocente e importante?
Ad esempio ho agito d'istinto quando ho scaricato la nuova versione di The Sims Mobile uscito il 6 marzo.
Una nuova versione che si avvicina ai livelli di personalizzazione dei Sim e delle case più vicina alla versione desktop da quanto ho potuto vedere.
Ho titubato per un attimo, ma poi il me cazzeggiante ha pensato che potesse essere un giochino carino e poco tempivoro, che su un telefono da 6.44 pollici si può utilizzare bene. E io l'avevo scaricata tutto contento, iniziando a creare la vita perfetta di Lara, o Lisa o qualunque nome The Sims mi suggerisse.
Ma poco dopo è intervenuta l'altra parte di me, quella che sta invecchiando male, quella che si ricorda quando The Sims ce lo avevo sull'iPhone, e non era fatto così bene come ora, ed ha pensato bene che ricascare nel vortice del "ma sì, giusto il tempo di fare una casetta ed esco" sarebbe stato tutt'altro che un bene se il mio intento è quello di evolvere come persona, AKA non morire da solo.
Perché la mente da adulto è melodrammatica e generalmente ipocondriaca.
Insomma, dopo dieci minuti avevo disinstallato l'applicazione e ancora ci rimugino.
Ma quant'era bello ragionare con la testa che avevamo quando guardavamo Dawson's Creek, ad esempio? Un po' rincoglioniti, un po' scemi, ma sicuramente veri. O per lo meno, parlo per quelli della mia generazione.
Io in verità non lo guardavo Dawson's Creek, ma vedere il cast tutto insieme appassionatamente, mi ha portato un po' indietro nel tempo, quando ero un ragazzino paffutello che non pensava nemmeno ai rapporti interpersonali, anzi molto spesso quasi li vedeva come un modo per complicarsi la vita e basta. E io di complicazioni non avevo affatto voglia. Avevo insomma capito tutto.
Ma sono passati 20 anni nel frattempo, per cui qualcosa doveva pur cambiare.
Però per carità non fateci un remake, e nemmeno un revival di Dawson's Creek. Basta con questi ripescaggi e rimontaggi, perché alla fine diventano solo trituraggi.
I ragionamenti da adulto comportano anche l'ansia da adulto. Tutto è nato per caso, ed ho preso un post it adesivo e l'ho piazzato sulla webcam del mio notebook. È storia vecchia che anche Mark Zuckerberg ci abbia messo il nastro adesivo sopra per non farsi spiare, ma io me ne sono sempre fregato che al massimo se qualcuno dovesse hackerare la mia web cam, si annoierebbe e basta a vedere questo con la black mask sul naso, che scrive una parola al minuto e ne passa dieci a fissare il vuoto. Un profilo psicometrico ad encefalogramma inesistente, non più nemmeno piatto.
Potrei anche dire che la colpa sia del casino Cambridge Analytica, ma gli unici annunci pubblicitari che vedo sono giusto quelli di aggeggi per gonfiare le labbra o di canotte ad effetto contenitivo, quindi non credo ci sia molto da profilare che possa avere rilevanza politica, ma al massimo suggerirmi di restare leggero per questa Pasqua.
Comunque alla fine senza rendermi bene conto come, ho allungato la mano verso il blocchetto dei post it e ne ho incollato uno sulla webcam, con la stessa naturalezza verso cui allungherò la mano verso qualunque piatto mi piazzeranno davanti questa Pasqua, agnello escluso, che non mi piace.
Anzi, fatemi chiudere in polemica che più invecchio e più questa cosa non la sopporto. Voglio dire basta a questa ironia sul "non magio l'agnello perché mi dispiace per la bestiola", è una ipocrisia che non credo meriti risposta se arriva da persone che poi il resto dei giorni si nutre solo di carcasse animali; penso (si spera) invece che chi ne fa una campagna in questi giorni, lo faccia perché ci crede anche a Natale, all'Epifania, il 15 Agosto e il giorno del mio compleanno per dirne uno random.
Usate il cervello, come sempre dico.
Insomma sto invecchiando, e anche male. E mentre una parte di me pensa che non vuole l'uovo di Pasqua perché non ha più l'età, l'altra sperava ardentemente che quello da scartare fosse questo
Invece l'unica cosa da scartare è un altro foglio di questo 2018.
Buona Pasqua a tutti, e a presto.