Non è ancora finito il tempo di resoconti e riflessioni sull'anno appena trascorso e questa volta tocca alle migliori serie tv del 2024. Anche quest'anno, come il precedente, non mi è sembrato sfavillante da una prospettiva seriale: sì qualcosa da consigliarvi c'è sempre, ma sono davvero pochi i titoli che ricordo ancora a distanza di tempo.
Provo quindi a raccoglierli in un'unica lista, che non è una classifica, quindi non sono disposte in ordine di qualità, perché come dico sempre, le imperfezioni ci sono e si vedono, ma nell'insieme sono serie tv che secondo me vale la pena vedere prima di lanciarsi sulle novità del 2025.
Imperfezioni che non mancano anche in questa guida, che non solo è mossa dal mio gusto più o meno discutibile, ma deve lasciare indietro alcuni titoli che non ho avuto modo e tempo di vedere.
Anche quest'anno, imperterrito, ho escluso i rinnovi e le stagioni dopo la prima, perché se non è difficile che conosciate già una serie di lungo corso, per cui magari è scattata una certa affezione che va oltre la qualità effettiva, è più probabile che vi sia sfuggita una novità.
Baby Reindeer
Forse una delle serie tv più discusse, intense, e crude del 2024, ma anche una delle migliori. Baby Reindeer parte da un caso di molestie e stalking realmente accaduto, che però è diverso dal solito: in questo caso è infatti un uomo a subire. Ma da questo assunto si scava ancora più a fondo, in un mondo fatto di traumi e di abusi. I personaggi di Baby Reindeer, interpretati benissimo dal cast, non sono fra i più lineari: sono umani, imperfetti, ci sono vittime e carnefici che si scambiano di ruolo con facilità. Non una storia semplice da raccontare, ma ogni tanto Netflix riesce a tirar fuori qualcosa che davvero possa considerarsi di valore.
La recensione.
The Gentlemen
Il 2024 è stato l'anno delle serie tv ispirate a film più o meno famosi e fra le migliori proposte su questo filone ci metto The Gentlemen. Guy Ritchie firma ancora una volta una serie tv che porta il nome del suo celebre film del 2020, ma rinfrescandone le vicende. La storia infatti cambia del tutto così come i personaggi, c'è più spazio di manovra visti gli 8 episodi ma resta quel mordente, quella cattiveria, quell'ironia e quella caciara tipica del regista britannico. Il machismo di The Gentlemen non è esattamente il mio pane quotidiano, o la serie tv che vedrei ancora e ancora, ma non posso negarne il divertimento ed il fatto che se amate quella cifra stilistica allora ne apprezzerete questa versione. E poi c'è Teo James, che penso basti.
La recensione.
Ripley
Se ci fosse un premio eleganza, Ripley si meriterebbe il primo posto. La miniserie, arrivata su Netflix ma prodotta da Showtime, si ispira al fascinoso personaggio nato dalla penna di romanzi di Patricia Highsmith, che, esattamente come per The Gentlemen, era già stato soggetto per varie pellicole cinematografiche. Io stesso per parlarvene ho fatto un triplo confronto fra il film del 1960 con Alain Delon, quello del 2000 con Jude Law, Cate Blanchett e Matt Demon, e appunto la nuova serie tv con Andrew Scott, che mette un po' da parte alcuni risvolti psicologici, per soffermarsi su una storia thriller a pieno titolo. Non mancano i momenti di suspense, ma è la cura di ogni dettaglio a farsi notare. Andrew Scott è poi un Ripley intenso, freddo e calcolatore, e sebbene manchi il materiale per il bingewatching, è una delle migliori serie tv del 2024.
La recensione.
Palm Royale
Su Palm Royale avevo scritto che era difficile darne una definizione specifica perché "unisce alla commedia sopra le righe, alcuni momenti di dramma e suspense dati soprattutto da una sorta di mistery che deve essere risolto, ma non manca anche la vaga sensazione di assistere ad una soap degli anni '60." ed è forse questa miscela la sua carta vincente. In bilico fra l'essere una parodia che si prende molto sul serio, ed un melò che invece ironizza su se stesso, Palm Royale secondo me è una delle produzioni più convincente, fra un cast stellare e una messa in scena goduriosa. Qualche lungaggine è vero, ma si può abbozzare, ed Apple Tv l'ha promossa per una seconda stagione.
La recensione.
Un gentiluomo a Mosca
La recensione.
Kaos
La recensione.
Envidiosa
Chi ha detto che una lista delle migliori serie tv debba contenere solo titoloni con attori stra famosi? Io ci metto anche Envidiosa, una dramedy argentina arrivata su Netflix a Settembre, alla Il diario di Bridget Jones, ma con protagonista Victoria (interpretata da Griselda Siciliani), una quarantenne che prova invidia per parenti e familiari, anche se non sempre se ne rende conto. Ma non è così semplice perché Victoria è una donna contemporanea che, come molti di noi, è schiacciata dalle aspettative che la società le ha imposto, soprattutto in quanto di sesso femminile, ed è molto spesso da qui che nasce la sua invidia, oltre che dai traumi del passato.
Si ride, ci si commuove, non si arriva mai alla perfezione, ma i 12 episodi da cui è composta scorrono in fretta e c'è già la conferma per una seconda stagione.
Nobody Wants This
La recensione.
Qui non è Hollywood
Non solo fra le migliori serie dell'anno, ma anche una delle migliori serie tv italiane che ho visto nel 2024. Qui non è Hollywood è stata infatti meglio del previsto: non solo ha raccontato in modo chiaro e completo l'omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana, ma lo fa con ottime interpretazioni, senza cadere nel macchiettistico o in quel trash che il trailer paventava. E poi sono solo 4 episodi, quindi si incastra anche se non avete troppo tempo da dedicare alle serie tv.
La recensione.
Disclaimer
Se questa fosse una classifica, Disclaimer probabilmente sarebbe in vetta o comunque fra i primi posti, perché la miniserie scritta e diretta da Alfonso Cuaròn, è una di quelle che ti lascia uno strascico, che fa discutere, che magari divide e non convince in ogni singolo fotogramma, ma che risulta solida e ben messa in scena, ed in grado di creare nello spettatore la giusta tensione. Poi le interpretazioni di Cate Blanchett e Kevin Kline sono quell'ulteriore medaglia al valore che rendono Disclaimer una delle produzioni meglio riuscite del 2024.
La recensione.
Bad Sisters
Lasciatemi barare per favore, perché Bad Sisters è una delle dark comedy che più mi sono piaciute in quest'anno, nonostante la prima stagione sia arrivata nel 2022. Cinque sorelle molto diverse, l'omicidio del marito di una di loro che forse si meritava di essere liquidato, un agente assicurativo che non vuole ripagare la vedova perché la sua agenzia è in bancarotta. Questo è solo lo scheletro di una storia solida, divertente, coinvolgente, con la giusta tensione, che sa raccontare una sorellanza forte e spesso condivisibile, e toccare punti drammatici in modo intenso ma non melò. E poi c'è un cast azzeccatissimo. Diciamo che sto venendo meno alle mie regole solo a metà: nel 2024 è uscita la seconda stagione di Bad Sisters e ne devo parlare quanto prima, ma si conferma una serie tv da recuperare.
La recensione.
Rivals
Godereccia, caciarona, intrigante, ironica, ben realizzata, è così che con pochi aggettivi descriverei Rivals, la serie tv su Disney+ che ho preferito nel corso del 2024. Un cast azzeccato, con David Tennant come giostraio, che ci accompagna a spiare dal buco della serratura dell'universo televisivo, e tutti i giochi di potere che si consumano nel dietro le quinte. Forse troppo sesso messo in scena in chiave a tratti grottesco, e che finisce per occupare lo spazio per altri approfondimenti psicologici, ma Rivals è una di quelle serie-ciliegina, dove ogni puntata in qualche modo tira l'altra. E per fortuna avremo anche una seconda stagione.
La recensione.
Sembrano tutti ottimi suggerimenti, ma la mia impressione è che gli "intrecci" più avvincenti li vedremo al di qua dello schermo.
RispondiEliminaBuon 2025
Su quelli non posso discutere, staremo a vedere!
EliminaBuon 2025 e benvenut*
Ripley e The gentlemen su tutte decisamente.. andando a memoria non trovo Inventing Anna.. non mi è dispiaciuta..
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