Sono abbastanza soddisfatto del fatto di essere al passo con tutte le serie tv che vorrei vedere. Certo, la lista è sempre lunga e in costante aggiornamento, ma è vero che sto terminando tanti telefilm e che sto gestendo abbastanza bene le novità che arrivano.
Questa volta ho finito di vedere un paio di serie e miniserie su Prime Video e vorrei raccontarvi cosa per me vale la pena recuperare e cosa no.
Cruel Summer
Prima stagione
⭐⭐
Avevo sentito ottimi pareri su Cruel Summer, i cui 10 episodi sono disponibili su Prime Video dal 6 Agosto, diventando un po' la serie dell'estate, una delle più chiacchierate sicuramente. Mi aspettavo un thriller psicologico intrigante e maturo, nonostante le protagoniste principali siano adolescenti, e tutto giri intorno al loro.
Jeanette Turner è la tipica ragazza timida e impacciata, eppure in modo del tutto inaspettato, si trasformerà da brutto anatroccolo a cigno. Ma la sua trasformazione andrà di pari passo con la scomparsa di una ragazza, Kate Wallis, decisamente più carina e popolare di Jeanette. Nel corso di tre anni, dal 1993 al 1995, scopriremo cosa lega le due ragazze e cosa è veramente accaduto a Kate.
Le mie iniziali aspettative rispetto a Cruel Summer sono state in parte rispettate, perché non l'ho trovato troppo adolescenziale, anzi è davvero in linea generale rivolto ad un pubblico più adulto. Alcuni temi possono essere anzi troppo forti per i più giovani. Inoltre fra i produttori esecutivi figura anche Jessica Biel, che da The Sinner, si è buttata sul genere.
Il problema vero è che non c'è stato null'altro che mi abbia colpito in questa serie tv.
Il problema vero è che non c'è stato null'altro che mi abbia colpito in questa serie tv.
La divisione in tre fasce temporali, che dovrebbe essere la scelta narrativa più stuzzicante, oltre ad essere non proprio la cosa più originale, alla lunga fa l'effetto opposto e diventa noiosa, a tratti confusionaria, e solo un modo per metterci di mezzo la qualunque.
Infatti dal thriller e dalle indagini sulla scomparsa di Kate, ci si sposta presto nell'esplorare le vite dei protagonisti, prevedibilmente distrutte da quel che è successo, e i rapporti fra di loro.
Ovviamente questi rapporti si affollano di liti a volte completamente inutili, o di approfondimenti anche su personaggi terziari solo con il tentativo di drammatizzare ancora di più la serie. Per fare degli esempi senza spoiler posso dirvi che ho trovato l'episodio cinque assolutamente inutile, e il sette è affollato da così tante fortuite casualità che non vedevo l'ora terminasse.
Il risultato è che 10 puntate sono troppe, visto che il filone principale del giallo da risolvere, viene rimandato e imbottito di liti familiari, amicizie di comodo, e solo qui e lì vengono fatti sporadici riferimenti alle indagini.
Il risultato è che 10 puntate sono troppe, visto che il filone principale del giallo da risolvere, viene rimandato e imbottito di liti familiari, amicizie di comodo, e solo qui e lì vengono fatti sporadici riferimenti alle indagini.
I personaggi di Cruel Summer mi sono sembrati generalmente stereotipati, dalle mamme isteriche passando appunto per la sfigata di turno che diventa perfetta solo perché si toglie gli occhiali e si fa la piastra. I rapporti fra i personaggi inoltre mi sono sembrati vuoti, mossi solo dalla necessità di narrazione, probabilmente perché non sono costruiti benissimo. Anche la recitazione non è il massimo, anzi è decisamente sottotono.
A spingere la narrazione (e anche la mia voglia di proseguire la serie) è stata la scelta di alcuni twist e un finale sicuramente intrigante, che riesce a ricongiungere i pezzi e appagare.
La ricostruzione degli anni '90 e le scelte per la colonna sonora sono altri aspetti che promuovo. Tuttavia, ripeto, avrei fatto a meno di molte cose. A mio avviso in Cruel Summer hanno perso il focus di un thriller che poteva essere ben costruito, per darci qualcosa che conoscevamo già: una sorta di teen drama ibrido che non ha una spina dorsale.
È stata confermata una seconda stagione, ma chi se la sorbisce di nuovo questa tiritera? Piuttosto riguardo Pretty Little Liars.
A spingere la narrazione (e anche la mia voglia di proseguire la serie) è stata la scelta di alcuni twist e un finale sicuramente intrigante, che riesce a ricongiungere i pezzi e appagare.
La ricostruzione degli anni '90 e le scelte per la colonna sonora sono altri aspetti che promuovo. Tuttavia, ripeto, avrei fatto a meno di molte cose. A mio avviso in Cruel Summer hanno perso il focus di un thriller che poteva essere ben costruito, per darci qualcosa che conoscevamo già: una sorta di teen drama ibrido che non ha una spina dorsale.
È stata confermata una seconda stagione, ma chi se la sorbisce di nuovo questa tiritera? Piuttosto riguardo Pretty Little Liars.
Misteri a Parigi
Episodi sei e sette
⭐⭐⭐
Più che una vera e propria recensione volevo fare una segnalazione: nel luglio del 2018 è andata in onda su Sky una miniserie antologica chiamata Mystery in Paris, un poliziesco ambientato a fine '800 proprio nel luoghi più famosi di Parigi. All'epoca erano stati trasmessi cinque episodi, di cui appunto parlavo qui, ma ne mancavano due che sapevo sarebbero usciti nel corso del 2019. Un po' per caso ho scoperto che Amazon Prime Video ha tutti gli episodi di Misteri a Parigi in italiano (qui), inclusi i due che mi mancavano e che ho voluto appunto recuperare.
Essendo praticamente dei film autoconclusivi da 90 minuti l'uno circa, ho avuto opinioni diverse sui diversi episodi.
Mistero all'Eliseo mi è sembrato l'episodio un po' più fiacco, o meglio per certi versi la storia mi è sembrata campata in aria, come se non abbiano gestito benissimo i tempi, con la conseguenza che si accelera e si rallenta secondo me nei punti sbagliati.
La protagonista, Madeleine, mi è sembrata buttata in mezzo al giallo un po' in maniera poco credibile: sappiamo che è in gamba solo perché è così che ce la dipingono, ma per il resto non sembra sempre dimostrarlo con i fatti.
È comunque un episodio piacevole da seguire, il pregio di Misteri a Parigi è proprio che non richiede troppa pazienza o attenzione, ma sono episodi che scorrono velocemente.
Ho preferito di più l'ultima puntata ovvero Mistero alla Sorbona.
Ho preferito di più l'ultima puntata ovvero Mistero alla Sorbona.
In questo caso la storia mi è sembrata ben calata nel contesto storico, vi che si parla di Victoire Missonnier, ipotetica prima studentessa alla Sorbona, che ovviamente non viene ben vista dai suoi colleghi uomini. Ma, trovandosi anche coinvolta in un omicidio, anche il suo essere donna diventerà quasi l'aggravante per una sua probabile colpevolezza.
Mistero alla Sorbona ha un ritmo più ben distribuito, e l'azione rende l'episodio avvincente e ancora più piacevole da seguire.
Mystery in Paris ha comunque sempre personaggi femminili interessanti, qualche momento di suspense che ravviva la visione, e poi la messa in scena, la rappresentazione dell'epoca è carina e abbastanza curata. Secondo me se apprezzate i gialli vecchio stampo, e le serie tv in costume, vale la pena recuperarla, e come vi dicevo anche la volta scorsa, potete anche vedere gli episodi che più vi attirano ché tanto non hanno alcun collegamento fra di loro.
Mystery in Paris ha comunque sempre personaggi femminili interessanti, qualche momento di suspense che ravviva la visione, e poi la messa in scena, la rappresentazione dell'epoca è carina e abbastanza curata. Secondo me se apprezzate i gialli vecchio stampo, e le serie tv in costume, vale la pena recuperarla, e come vi dicevo anche la volta scorsa, potete anche vedere gli episodi che più vi attirano ché tanto non hanno alcun collegamento fra di loro.
Non conosco queste serie, grazie per le ottime recensioni.
RispondiEliminaSereno giorno.
Grazie a te 😊 Buona giornata!
EliminaDi Cruel Summer ho apprezzato il modo in cui sono riusciti a ben dividere con luce, costumi e fotografia le 3 linee temporali, ho trovato la recitazione delle 2 protagoniste decisamente sopra la media adolescenziale e un bel passo in avanti rispetto a Pretty little liars (non a caso sono entrambi prodotti Freeform ex Abc Family non certo HBO o simili) soprattutto nella rappresentazione della "cotta" tra prof e studentessa, un rapporto improprio e squilibrato che fra Aria ed Ezra era stato fin troppo romanticizzato
EliminaPer quanto riguarda la storia invece che te n'è parso?
EliminaConcordo che la recitazione in pretty little liars non fosse granché 😂 non volevo fare un confronto, però ecco, avrei preferito un thriller vero e proprio
Grazie del consiglio, ed ora che ho Prime queste due non vedrò..
RispondiEliminaGrazie a te 😊
EliminaCiao Pier, attendevo la tua recensione su Cruel Summer. Mi trovi d'accordo sul fatto che diversi episodi si potevano evitare tranquillamente per alleggerire il tutto. Anche secondo me, la recitazione lascia a desiderare, e magari troppi stereotipi hanno appesantito il tutto. Nonostante tutto ciò a me non è dispiaciuta del tutto e anche le diverse fasi temporali non mi hanno disturbato la visione. Una visione piacevole. Vado a recuperare i due episosodi di Mistery in Paris, grazie per la info!
RispondiEliminaCiao Arianna! Questa volta siamo d'accordo allora 😄 Personalmente ho visto sicuramente di peggio, ma ha ben troppi difetti secondo me per avere così tanto chiacchiericcio intorno.
EliminaNon sapevo seguissi Mystery in Paris! Fammi sapere che te ne pare di questi due episodi ☺️
Buona settimana!
Cruel Summer mi è piaciuta abbastanza, ma mi aspettavo di più. E soprattutto il "colpo di scena" finale è un cliché già visto in altre serie.
RispondiEliminaCiao! Onestamente credo che un po' tutto sia abbastanza visto: dalle divisioni temporali con cambi di color correction (Dark ad esempio) e cambi di look, la lotta fra adolescenti (Pretty Little Liars era il mio esempio ironico), fino appunto a quel cliffhanger che come dici tu è proprio un classico. Credo che le reazioni generali siano state un po' esagerate...
Elimina