Il Club dei Delitti del Giovedì è un film adorabile ma imperfetto, vi dico la mia

Lo attendevo con molta curiosità, visto che Il Club dei Delitti del Giovedì ha un cast che non si vede molto spesso tutto assieme, e si è ritagliato nelle ultime settimane uno spazio nella classifica dei film Netflix più visti. Quindi appena ho trovato un angolo me lo sono goduto come si deve.



Titolo originale: The Thursday Murder Club
Genere: giallo
, commedia
Durata: 118 minuti
Regia: Chris Columbus
Uscita in Italia: 28 Agosto 2025 (Netflix)
Paese di produzione: USA

Si tratta dell'adattamento del primo romanzo della saga scritta da Richard Osman, e seguiamo le vicende di tre arzilli pensionati che vivono in una lussuosa residenza per anziani, e che hanno un hobby molto particolare: indagare su alcuni cold case del passato.

In particolare conosciamo Elizabeth Best (Helen Mirren) che si prende cura del marito Stephen (Jonathan Pryce) ed è un po' vaga sul suo passato, Ron Ritchie (Pierce Brosnan) che invece è un ex sindacalista ancora decisamente in forma, mentre Ibrahim Arif (Ben Kingsley), che faceva lo psichiatra.

I tre anziani stanno indagando in particolare su un vecchio caso di omicidio del 1975, ma ben presto si trovano coinvolti in un problema molto più vicino a loro. I proprietari della loro attuale dimora infatti, Ian Ventham (David TennantRivalsIl giro del mondo in 80 Giorni) e Tony Gurran (Geoff Bell, Mobland), vogliono radere l'edificio al suolo e costruire sopra appartamenti più redditizi. Ovviamente gli inquilini protesteranno, ma le cose andranno anche peggio quando Gurran verrà trovato morto. Così Elizebeth, Ron e Ibrahim, insieme alla nuova arrivata Joyce Meadowcroft (Celia Imrie), avranno un caso molto più "fresco" su cui indagare.

Il club dei delitti del giovedì segue un filone molto specifico e molto apprezzato anche da me in questi ultimi anni, d'altronde il romanzo da cui è tratto è stato pubblicato nel 2020.
Lo abbiamo visto con Only Murders in The Building, Knives Out, ma anche le più recenti A Man on the Inside e Matlock di Paramount (di cui vi parlo presto), tutti titoli basati su indagini investigative di casi a volte anche violenti, ma alleggerendo la narrazione con una deriva più comica, che sia per i dialoghi o per i personaggi. 

Questo già vi anticipa una cosa: se siete dei puristi del thriller, se cercate storie cupe e magari piene di suspense, questo film Netflix non fa per voi. Il Club dei Delitti del Giovedì è invece un film a tratti quasi tenerino, da vedersi in poltrona con calma, e che unisce il quadro delle indagini, a quello di personaggi a volte sopra le righe ma con una storia da raccontare.
È inevitabile che in questo caso specifico i temi siano quelli della terza età e dell'ultima fase della vita, ma i protagonisti de Il Club dei Delitti del Giovedì sovvertono e giocano con gli stereotipi legati agli anziani dimostrando che non sono affatto da "buttare".

Ci sono quindi momenti più toccanti e melanconici ma non si scade mai in pietismi stantii. La regia di Chris Columbus - regista in genere più dedito a film per ragazzi e fantasy come Harry Potter o  Qualcuno salvi il Natale 2 - ha una buona gestione dei tempi e del ritmo, ma appunto non incupisce mai troppo la visione.

Non avendo letto il libro non posso sapere se sia stata fatta una buona trasposizione generale, quel che posso dire è che la trama è piacevole da seguire, il cast direi vicino alla perfezione assoluta e ci sono tanti camei oltre ai nomi che ho già fatto; anche la messa in scena è molto gradevole, ma ci sono due aspetti che mi hanno convinto meno.

Il primo è legato proprio alla storia, perché in alcuni momenti ho avuto la sensazione che fossero necessari maggiori approfondimenti delle linee narrative. 


Sembra quasi ci fosse abbastanza materiale per rendere Il Club dei Delitti del Giovedì una miniserie da 4 episodi, e che invece ci siano stati dei tagli un po' netti alla sceneggiatura. Considerate che i casi da risolvere sono due, ed il film sfiora appena le due ore.
Soffre un po' anche il finale che sembra affrettato.

Allo stesso modo quasi tutti i personaggi di Il Club dei Delitti del Giovedì sembrano più funzionali alla trame che personalità da scoprire ed approfondire. Il ruolo di Helen Mirren per esempio spicca ed è più sfaccettato di quello di Ben Kingsley, e di conseguenza il rischio stereotipia è molto forte. 

Sono tutte imperfezioni che secondo me potevano trovare una soluzione abbastanza facilmente, per quanto non si infici poi troppo l'esperienza generale con questo film.

Visto che la saga di The Thursday Murder Club è composta da quattro romanzi, ed un quinto in uscita, sembra che all'orizzonte ci possa essere un sequel di questo film, e io devo dire che lo vedrei volentieri.





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