Ma quanti prodotti devo usare per prendermi cura della pelle?

Nonostante le migliaia di recensioni qui e le altrettante migliaia di guide disponibili online, molte volte ancora mi sento chiedere cosa utilizzare per prendersi cura della pelle, magari per iniziare a fare skincare da zero con pochi prodotti. Probabilmente è proprio per questo caos di recensioni e spiegazioni che manda molti in pappa e li spinge a non iniziare mai.
Fatemi inoltre dire una cosa: volersi prendere cura della propria pelle, e del proprio viso non è un segnale di vanità tout court, non significa voler ottenere un aspetto artificioso, farla diventare una fissazione o non accettare il tempo che passa.
D'altronde il nostro viso e la nostra pelle sono il nostro primo impatto verso il mondo (anche se una buona igiene generale è sempre gradita) ed avendo avuto per anni un acne molto forte, so quanto possa essere demoralizzante non sentirsi a proprio agio con la propria pelle.

Quello di cui vorrei parlare è proprio il fatto che non servono migliaia di prodotti e step per prendersi cura, ma ne bastano solo tre.

Qualunque dermatologo o cosmetologo vi dirà che sono tre infatti i passaggi (e generalmente i prodotti) di una routine completa, efficace e facilmente sostenibile da chiunque, e sono

  • Detersione,
  • Trattamento,
  • Protezione.
Esatto, non serve niente altro per prendersi cura della pelle, e questo vale per tutti, uomini e donne. Infatti è vero che, secondo la scienza, i maschietti abbiano una pelle circa il 20% più spessa rispetto a quella femminile, generalmente con più ghiandole sebacee, e che subisce trattamenti e stimolazioni diversi come appunto la rasatura, ma non è un dogma.
Ci possono essere uomini con cuti secche e sensibili, e donne con pelli spesse e grasse, e ognuno deve occuparsene in modo differente con i cosmetici più azzeccati.

Infatti per rendere davvero efficaci questi pochi passaggi, andando a comprendere non tanto la nostra tipologia di pelle in generale, se più grassa, mista o secca, e di quanta idratazione possa aver bisogno, ma soprattutto quale problematica cutanea vogliamo risolvere, come punti neri, macchie cutanee o segni del tempo.

Secondo me tre step sono più che sufficienti, ma credo sia importante avere almeno una routine giorno ed una da notte, perché tendenzialmente tutti abbiamo più problematiche cutanee che vogliamo affrontare, e diventa più facile suddividere i prodotti in due momenti della giornata invece che affollare una sola routine con troppi prodotti.

Detersione


La detersione del viso è forse uno dei passaggi più sottovalutati quando si parla di cura della pelle, specie se si è alle prime armi. Si è portati a pensare che tutti i detergenti viso siano uguali, e che magari più sgrassiamo la nostra pelle e meglio sarà, ma non è così, e ci vuole un minimo di accortezza per scegliere in prodotto giusto.
Al giorno d'oggi infatti non solo ci sono prodotti ben bilanciati che garantiscono pulizia e delicatezza, ma ormai anche i detergenti veicolano attivi che possono esserci d'aiuto a problematiche precise della pelle. Penso ad esempio al Salicylic Acid Cleanser di The Inkey List perfetto per chiunque abbia imperfezioni come brufoli e punti neri, o il Vegan Low pH Hyaluronic Gel Cleanser Mary&May, che è carico di acido ialuronico che già aiuta le pelli secche ad essere pulite ma non rinsecchite. 
Vi avevo anche fatto, un paio di anni fa, una piccola selezione di detergenti viso al di sotto dei 10 euro, molti dei quali seguono appunto la logica di non essere solo "lavanti" ma anche trattanti. Qui trovate la guida, ma sicuramente più avanti ne farò un'altra. 

Non sono un fan sfegatato della doppia detersione (che, per i meno esperti, consiste nell'usare due detergenti dalle consistenze diverse per pulire il viso), e immagino che può risultare complicato per chi appunto vuole una skincare smilza e veloce, ma è vero che alcuni prodotti come make-up e protezione solare, non vengono via con un solo passaggio, e in questo senso burri, oli o balsami struccanti possono venire in aiuto.
Una buona pratica secondo me è avere un detergente in crema da usare al mattino, e uno in gel da usare alla sera, che però all'occorrenza possono essere usati insieme.
Ma, per moltissimi, a volte basta ripetere il passaggio con lo stesso detergente come facciamo con lo shampoo, quindi non è obbligatorio comprare tanti altri prodotti. 


Trattamento


Generalmente il secondo step di una skincare base sarebbe un prodotto idratante o nutriente, da scegliere e bilanciare a seconda delle esigenze della pelle. Io però penso che al giorno d'oggi si possa essere un po' più specifici, anche perché quasi la totalità di sieri e creme hanno agenti idratanti, come glicerina ad esempio, ma dobbiamo scegliere gli ingredienti (e i cosmetici) più azzeccati per targetizzare le nostre imperfezioni.
Non fraintendetemi: se non avete problematiche particolari e dovete solo idratare la pelle, va benissimo, non serve obbligatoriamente dover trovare un "difetto" per prendersi cura del viso.
Ma se, ad esempio, vogliamo cercare di migliorare delle macchie cutanee, allora useremo alfaidrossiacidi, vitamina C, e arbutina, mentre se vogliamo regolare la produzione di sebo ci lanceremo su prodotti con niacinamide e acido salicilico, mentre per una skincare anti età puntiamo a retinolo e peptidi. In tal senso ho già sul blog un paio di approfondimenti per comprendere il funzionamento della vitamina A (qui) e della vitamina C (qui).

Secondo me è consigliabile inserire in un'unica skincare al massimo tre sieri o trattamenti, e, come vi dicevo sopra, puntare ad averne di diversi per il giorno o per la sera. È un tetto massimo, che si può raggiungere gradatamente nel tempo, ma non deve essere per forza così.
Per chi proprio non vuole (o non può) acquistare sei diversi prodotti, e non vuole creare il caos nel mobiletto del bagno, deve farsi un po' furbo e scegliere quei trattamenti che sono già dei cocktails di più attivi.
Perché alla fine non è tanto quanta roba diamo alla pelle, non sono le percentuali che contano, ma quanto siamo costanti nel tempo. In questo senso mi viene in mente la Bakuchiol Firming Cream di Transparent Lab, che ha una bella miscela di attivi anti età, o il Freshly Juiced Vitamin Charging Serum di Klairs, in caso di macchie cutanee. Tocca insomma essere un po' smart, e non lasciarsi sedurre da quei sieri monoattivo che magari possono sembrare promettenti ma stimolano ad aggiungere prodotti su prodotti che possono creare solo confusione per chi non è abituato, e disaffezione verso la skincare. Inoltre sarebbe bene evitare prodotti con funzioni simili e soprattutto con attivi uguali, così da non avere doppioni e passaggi inutili.

Piccolo tip: non serve obbligatoriamente usare un prodotto specifico per il contorno occhi, se non avete necessità particolari, anzi differenziate i prodotti solo se avete esigenze specifiche e se il prodotto che state usando non è consigliato per la zona perioculare. Penso ad esempio un viso oleoso con punti neri, che coesiste con un contorno occhi secco che tende a segnarsi (può succedere giuro).


Protezione


L'ultimo step della skincare è in fondo il più semplice e riguarda lo strato protettivo della pelle che può avere una doppia chiave di lettura. Può essere protettivo dagli agenti esterni, e in questo caso mi riferisco alla protezione solare per il giorno, o da vento e freddo e quindi dalla disidratazione e mi riferisco ad una buona crema idratante.
Mi spiace dirlo, ma la protezione solare è imprescindibile per chiunque voglia prendersi cura della pelle: l'esempio che faccio sempre è quello di una casa piena zeppa di tesori (i nostri cosmetici e gli effetti che possono dare) ma senza un antifurto che li protegga (l'SPF appunto). Io, che sono da questo lato dello schermo, sono propenso a testare tante creme solari, ma la verità è che ve ne serve solo una, ovvero quella che riuscite ad utilizzare con quanta più costanza possibile specie nei mesi più caldi e soleggiati dell'anno.
Poi è vero che ne esistono alcune che, grazie agli ingredienti che contengono, possono agire da vero trattamento per la pelle, ma l'importante è che riusciamo ad utilizzarla spesso e volentieri. 
Non tutti sanno che la protezione solare può sostituire la crema idratante proprio perché già di suo può avere ingredienti idratanti ed occlusivi, riducendo davvero la skincare ai minimi storici. 

Per la sera invece può essere necessario una crema idratante che crei appunto uno strato protettivo ed eviti la perdita di acqua transepidermica, e vada a completare la skincare. In questo senso secondo me trattamento e protezione si possono assimilare perché se una crema viso contiene anche attivi specifici e idratanti, allora basterà un unico passaggio. In questo caso dipende comunque molto dalla tipologia di pelle e dal clima in cui vivete e può avere senso investire qualcosa di più.


Io credo che una volta presa la mano (e l'abitudine) con questi tre passaggi è possibile espandere la routine con trattamenti più specifici, sieri esfolianti, tonici/essence, e maschere viso di ogni tipo, come vi raccontavo nella mia "vera" skincare routine.
Penso ad esempio che sia importante, almeno una volta la settimana, rimuovere le cellule morte per avere un incarnato più omogeneo e fare in modo che tutti i nostri prodotti vengano assorbiti al meglio.
Per quanto riguarda invece i prodotti da scegliere nello specifico, credo che l'unica strada sia provare e vedere cosa si adatta alle nostre esigenze: recensioni come le mie, in cui vi racconto le specifiche del prodotto, gli effetti che produce e a quale tipologia di pelle si adatta maggiormente, possono aiutarvi a scoprire qualche cosmetico e a fare una cernita in questo mare sconfinato, ma la nostra pelle è poi il giudice finale. 





2 commenti:

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  1. Di prodotti ne ho un sacco, sebbene negli anni ne abbia ridotta un po' la mole.
    Penso che less is better, in certi casi. Meglio poche cose, ma buone, che rischiare di fare un minestrone che alla fine diventa accozzaglia.

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    1. Sicuramente se non si è "esperti" e non si vuole impazzire, è meglio avere pochi passaggi che siano molto funzionali per noi

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