Garnier Color Sensation Color Retouch: copre davvero i capelli bianchi in 10 minuti?

Succede che ormai da anni tingo i capelli, ed è un processo che ho avuto modo di raccontare qui più e più volte.
Succede anche che nel tempo ho sperimentato diverse tinte per capelli "fai da te", con risultati più o meno variabili, fino ad arrivare a quella che preferisco e riacquisto abitualmente.
Succede però che la mia curiosità è sempre molta ed appena vedo un prodotto che sembra poter rendere il processo della tinta in casa più veloce e semplice, allora mi ci fiondo, sperando che sia davvero rivoluzionario.
È successo così che un paio di mesi fa ho iniziato a testare il nuovo Color Retouch della linea Color Sensation di Garnier, una gamma per il ritocco della ricrescita.


INFO BOX
🔎Tigotà, Grande distribuzione 
💸 €2.99/3.99
🏋 20ml,20ml
🗺 India
⏳  Kit monouso
🔬 Vegan

È pensata come una colorazione senza ammoniaca, che in soli 10 minuti dovrebbe coprire i capelli bianchi alla radice e all'attaccatura, quindi appunto andare a ritoccare quelle aree in cui sono più visibili, o in generale per ravvivare ed intensificare la colorazione dei capelli. Garnier dice che il suo effetto duri ben 4 settimane, ma ci tiene a specificare che non si tratta di una tinta permanente, ma che dovrebbe venire via con i lavaggi.
Inoltre dicono anche che può essere usata con qualunque altro marchio di tinta utilizziamo abitualmente, ma anche tutta una serie di avvertenze in caso di capelli trattati con henné o decolorati, in fondo come capita con le tinte casalinghe in generale. 
Proprio per essere quanto più adattabile possibile, è stata declinata in 8 diverse tonalità di colore definite come universali, e io nello specifico ho preso il Nero 1.0.

Garnier punta tutto sulla praticità per quanto riguarda questo Color Retouch, definendola facile da applicare come uno shampoo, oltre che veloce da fare agire sui capelli.

Nella confezione infatti si trovano due bustine che vanno miscelate fra di loro direttamente sui guanti o in una ciotola non metallica. La consistenza della due fasi unite è quella di una crema gel che in effetti non solo si applica bene, ma non gocciola. Tuttavia non la utilizzerei mai miscelando le due parti sul guanto di volta in volta perché si finisce per non avere mai le due parti unite in quantità uguali. Insomma mi sembra un processo inutilmente macchinoso quando si può utilizzare una ciotola, ma soprattutto si tratta di una tinta a tutti gli effetti che come tale richiede alcune precauzioni.

Infatti molto spesso le tinte vengono definite come degli shampoo per la loro praticità, ma secondo me può portare ad un fraintendimento da parte di chi non ha magari tanta esperienza, perché esistono già gli shampoo tonalizzanti, ma sono cose diverse.
Per esempio io ho sempre applicato la mia pasta all'ossido di zinco per evitare che si macchiasse la pelle all'attaccatura dei capelli o le orecchie, e ho sempre preferito stendere il Color Retouch con un pennello così da essere più preciso, ed evitare di distribuire il prodotto in maniera disomogenea.

Inoltre può macchiare tessuti, pelle e oggetti esattamente come qualunque altra tinta, quindi state attenti.

Ho poco da raccontare sugli ingredienti del prodotto perché ha in effetti tutta quella serie di sostanze chimiche che si trovano nelle colorazioni per capelli. Potrei sottolineare la presenza di olio di rosa canina, ma servirebbe a poco secondo me. Tuttavia l'ho trovata una formulazione abbastanza delicata perché questo Color Retouch non mi ha arrossato o seccato il cuoio capelluto, e nel mio caso è abbastanza sensibile e irritabile. 

Quindi vi dicevo, io l'ho usata come una tinta qualsiasi, applicandola con cura con un pennello e ho trasgredito alla regola su cui Garnier insiste di più, ovvero i tempi di posa. La verità è che conosco quanto siano refrattari i miei capelli ad essere tinti, specie i bianchi, e ho utilizzato il Color Retouch quando comunque avevo un mese di ricrescita, quindi dovevo coprire almeno un centimetro di lunghezza. Ho preferito tenere il prodotto in posa per almeno 20 minuti, e fortunatamente non mi ha creato problemi alla cute.


L'utilizzo di questo ritocco colore per me è stato molto semplice ed intuitivo, ma come anticipavo è necessario stare un po' attenti quando la si stende perché il prodotto è davvero poco: considerate che le due bustine miscelate compongono 40ml di tinta, mentre ad esempio la Casting Crème Gloss contiene 120ml di prodotto, o la stessa Garnier Good arriva a 100ml.

Quindi il Color Retouch ha in media 80/60ml in meno rispetto alle altre tinte casalinghe, e se magari vi sembra che non sia un problema, sappiate che può esserlo se avere più aree visibili da coprire, se volete rinnovare il colore delle lunghezze ad avete dei capelli molto lunghi, o anche semplicemente se siete abituati con altre tinte che sono molto più abbondanti. È vero che la crema colorante si stende molto bene e col massaggio si riesce ad "allungarla", ma ammetto che al primo utilizzo ero un po' nervoso che il prodotto non bastasse. In linea generale credo che appunto una confezione basti se avete i capelli corti e se dovete coprire attaccatura e la zona in cui fate la riga ai capelli.

Mettendo da parte tutta la questione della praticità, su cui ho più che altro avvertenze che criticità da sottolineare, la mia esperienza con il Color Retouch Color Sensation ha i suoi alti e bassi.
Ho iniziato a testarlo a maggio ma ho voluto attendere prima di parlane non solo per vedere come sarebbe durato il colore, ma anche per ripetere l'esperienza.
Devo ammettere che subito dopo il primo utilizzo sono rimasto stupito: infatti il Color Retouch non solo mi aveva coperto completamente i capelli bianchi, ma mi aveva dato un colore omogeneo, in una tonalità di nero intenso e abbastanza neutro non troppo blu o rossastro. Inoltre non avevo notato problemi sia al cuoio capelluto come anticipavo, sia ai capelli che tutto sommato erano abbastanza morbidi.

Il primo problema che ho riscontrato però è stato la rimozione della tinta: nonostante non sia in quantità esagerate, sembra che si incolli e non si sciacqui con facilità, ma soprattutto nonostante il doppio shampoo ed il passaggio col balsamo, ho notato il giorno seguente delle macchie sul cuscino. Ho pensato che fosse stata colpa mia che magari non avevo lavato comunque bene, ma l'esperienza mi dimostrerà altro.

Restando alla prima volta che ho utilizzato il Color Retouch Garnier, è stata la durata ad avermi lasciato perplesso: infatti già al terzo lavaggio la coprenza ha iniziato a cedere, mostrando purtroppo sui capelli bianchi un riflesso rosso che poco si addice al mio colore naturale e al mio incarnato. L'unica causa di un così veloce deterioramento del colore la posso addurre agli impacchi oleosi che faccio ai capelli, ma fortunatamente nelle aree in cui avevo tracce della precedente tinta il riflesso non era visibile. Dopo le fatidiche 4 settimane per me la colorazione non era più accettabile perché era scaricata ulteriormente sempre sui toni del rosso caldo, quasi carota.

Ho voluto rifare questo Color Retouch per vedere come avrebbe agito "stratificandosi" e diciamo che l'esperienza è stata leggermente differente, ma è cambiato anche un aspetto: ho terminato l'olio capelli che stavo utilizzando ed in effetti ho notato che il colore è scaricato molto di meno e i riflessi rossi sono appena visibili. Considerate che al momento in cui sto scrivendo sono passate più di 4 settimane dalla seconda colorazione e il colore è ancora presentabile. È vero che c'è sempre qualche riflesso rosso, ma è molto lieve e scuro abbastanza, quindi non posso dire che l'effetto sia sgradevole.
Anche in questa seconda esperienza c'è stato però il problema delle macchie sul cuscino, e anche mia madre, che ha provato il Castano Chiaro, ha notato lo stesso. 

Secondo me il Color Retouch Color Sensation è un prodotto adatto a chi deve fare la tinta prima delle tipiche 4 settimane ed ha bisogno di un ritocco veloce e facile e tutto sommato duraturo rispetto agli spray temporanei, specie se non fate impacchi oleosi. Inoltre penso che la confezione possa bastare per chi ha i capelli corti o molto corti e vuole tingerli senza sprecare un flacone intero e con un risparmio anche economico. 
Se invece avete capelli molto folti, lunghi, con molte aree visibili di bianco da coprire, e siete soliti fare la tinta ogni mese senza necessità di ritocchi prima, o comunque senza che la ricrescita vi "turbi" troppo, allora credo che un prodotto del genere non vi serva.


Voi l'avete provato?




4 commenti:

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  1. Risposte
    1. Tanto sbattimento, alla fine simile a quello della classica tinta, per ottenere poi cosa? sempre quegli odiatissimi riflessi rossi...

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    2. Quello purtroppo dipende dagli impacchi oleosi a quanto ho notato, infatti su mia madre non sono mai apparsi.

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