Visti alcuni titoli più impegnativi, fra film e serie tv che sto seguendo, ho cercato quando ho potuto di fuggire verso qualcosa di più leggero e poco impegnato. Sono caduto in un paio di commedie romantiche, da basse aspettative, e queste sono le mie considerazioni.
French Lover (2025)
Genere: commedia, romantico Durata: 122 minuti Regia: Lisa-Nina Rives Uscita in Italia: 26 Settembre 2025 (Netflix) Paese di produzione: Francia |
---|
Abel Camara (Omar Sy, Lupin) è un attore francese famoso che però sta attraversando un periodo di crisi: ha lasciato la fidanzata e fa fatica a trovare ruoli che davvero lo appassionino, che non siano solo successi commerciali ma anche film d'autore. Un giorno per caso ha un piccolo incidente con Marion (Sara Giraudeau, La moglie del presidente) che fa la cameriera, e temendo che lei possa in qualche modo ricattarlo cerca di rabbonirla, ma scopre una donna spigliata e dolce. In realtà anche Marion non se la passa bene, con un matrimonio fallito alle spalle che a cascata ha rovinato altri aspetti della sua vita, come il lavoro.
Fra Abel e Marion scatta subito un feeling: lei gli parla schiettamente, guardando oltre il divo e la fama, lui invece vede in lei la semplicità di una vita comune, fuori dai riflettori. Ma due mondi così diversi possono sopravvivere sotto lo stesso tetto?
French Lover fa subito pensare a Notting Hill, ma anche i meno iconici Marry Me, The Idea of You e At Midnight, quindi parte da una idea che è già stata più e più volte in produzioni differenti in termini di notorietà. Qui però Netflix ha pensato bene di spingere il film attraverso il faccione di Omar Sy, che ormai è diventato un volto familiare e apprezzato, e che io stesso ho notato. Lui è un attore molto versatile che ormai sa fare il piacione senza però risultare antipatico o goffo, anzi è spesso divertente vederlo in questi ruoli. Anche Sara Giraudeau è carina nel ruolo della più strapazzata Marion, e i due fanno una coppia che è piacevole da seguire, ma lì finiscono i pregi di questo film.
French Lover infatti non riesce ad essere particolarmente divertente, per quanto sia una commedia leggera e appunto ironica, di quelle che davvero ti fanno ridere di gusto. Dall'altra parte, quando il film tenta di essere più riflessivo, non va particolarmente in profondità nelle dinamiche di due vite all'apparenza molto diverse.
In questo senso secondo me è riuscito meglio A Family Affair, con Nicole Kidman e Zac Efron, che parte sempre dall'assunto del rapporto celebrità-persona comune.
Oltre quindi alla generale prevedibilità della sceneggiatura, che sono sicuro chiunque metta in conto quando ci si approccia ad un film del genere, French Lover non riesce a fare quello scatto in più, ad avere qualche momento che ti faccia fermare e dia reali emozioni. Nell'ottica di un film che favoleggia, ci può anche stare, ma a volte un po' di sostanza è necessaria per dare ad un titolo qualcosa di più per lasciare il segno.
French Lover invece preferisce raccogliere quei momenti più delicati e intimi in qualche scena a sequenza, riducendo quella possibilità di affezionarsi alla coppia. Allo stesso modo, quando i due si allontanano, il tutto viene raccontato da una breve parentesi che non dà molta drammaticità. E poi, scusate lo spoiler, ma si fa finta di niente sul fatto che il tanto bravo Abel, distrutto dal dolore, ritorni a frequentare la sua ex per poi tornare da Marion senza dire nulla.
Così due ore di durata risultano eccessive e non necessarie, sia per la storia in sé che per l'intento di una commedia romantica.
Certo, se lo mettete di sottofondo mentre cenate o vi fate le unghie, e vi piace il genere, French Lover vi terrà compagnia ma nulla più.
Tagliando d'amore (2025)
Titolo originale: Maintenance Required Genere: commedia, romantico Durata: 102 minuti Regia: Lacey Uhlemeyer Uscita in Italia: 8 Ottobre 2025 (Prime Video Amazon) Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito |
---|
Sì, lo so già, il titolo Tagliando d'amore non può presagire niente di buono, ma mi sono fatto abbindolare dai bei attori sulla locandina e devo ammettere che è andata peggio di quanto mi aspettassi.
Charlie (Madelaine Petsch, La scelta del destino) è proprietaria dell'autofficina che ha ereditato dal padre, e che adesso gestisce solo con una paio di amiche. È una ragazza solitaria che ama le automobili e la meccanica, e l'unica conoscenza oltre le sue colleghe è un ragazzo che sente via messaggio. L'ha conosciuto attraverso un Reddit per appassionati di auto ma non si sono scambiati alcuna foto.
Le cose tutto sommato funzionano fino a quando però proprio vicino a Charlie si trasferisce una grande franchising nazionale di officine che ovviamente ha prezzi concorrenziali, guidata da Beau (Jacob Scipio). Così Charlie e la sua officina devono affrontare una concorrenza spietata, ma c'è di peggio: per caso la ragazza incontra Beau e fra i due sembra esserci del feeling, fino a quando però scopre che è proprio lui a gestire l'azienda che la sta portando al fallimento.
E sarà anche peggio quando Charlie deciderà di incontrare il suo amico di penna che si scoprirà essere proprio Beau.
Come gestiranno la cosa lo potrete scoprire se vedrete il film, ma a mio avviso Tagliando d'amore è anche peggio di French Lover.
Se infatti la commedia Netflix almeno punta sulla simpatia, qui abbiamo un raduno molti dei soliti cliché delle love story, senza però cercare almeno di proporli in una chiave o una prospettiva differente. È vero, Charlie è una ragazza che lavora in officina, quindi c'è un ribaltamento della situazione tipica, e una ambientazione più insolita ma lì finiscono i tentativi di rendere Tagliando D'amore vagamente interessante.
Il resto è l'arcinoto archetipo "enemies to lovers", che tra l'altro non ha nemmeno uno sviluppo fluido, ma si vede come la mano dello sceneggiatore fa funzionare forzatamente le cose.
È quindi un susseguirsi di malintesi ed equivoci che devono essere chiariti, e che nel giro di un paio di battute vengono risolti.
Ma anche l'impostazione generale è banale: Charlie ovviamente è la tipica meccanica che indossa top aderenti e salopette senza una spalla. E c'è ovviamente un amico gay (Matteo Lane) che si occupa delle sue unghie mentre dà consigli da vero Cupido.
Sia Madelaine Petsch che Jacob Scipio sono i volti che ti aspetteresti in questo genere di film, e sono carini, ma la prevedibilità di Maintenance Required fagocita ogni forma di chimica fra di loro. E poi tocca ammettere che anche questo personaggio maschile è un poco limpido. Quando Beau confessa a Charlie di aver lasciato la grossa azienda per cui lavora, sembra quasi l'abbia fatto per rispetto a lei e alla sua officina, mosso da un sentimento e da una scelta etica. Peccato che nella scena precedente il suo capo abbia esplicitamente cassato il suo progetto delle auto elettriche, ridimensionando il suo impegno lavorativo.
Un po' C'è Posta Per Te, un po' Love Hard, in ogni caso Tagliando D'amore è uno di quei film che fallisce secondo me anche nel fare una compagnia, complice la noia sottile e costante che provoca e la durata fuori dai ranghi per un prodotto del genere.
0 comments:
Posta un commento
E tu cosa ne pensi?
Info Privacy