Cosa (non) guardare questo Natale in streaming 🎄

Quando si avvicina Natale, mi piace fare scorpacciata di serie tv e film natalizi, ed è diventata un'abitudine parlarne anche qui sul blog. Negli anni infatti ho anche iniziato a raccontarvi cosa per me potrebbe essere una buona compagnia per le feste e cosa fareste meglio ad evitare. Qui ad esempio trovate le uscite in streaming dell'anno scorso,  qui invece i film del 2019 e le serie tv su Netflix.
Quest'anno ho pensato di andare un po' più ordinatamente in base alle diverse piattaforme. Ovviamente non potrò soffermarmi in recensioni arzigogolate, ma saranno più consigli su cosa eventualmente recuperare. 
Devo però mettere le mani avanti: nonostante i film e le serie tv a tema, secondo me, vadano approcciati alla leggera, giusto per fare atmosfera, perché difficilmente si tratta di prodotti particolarmente originali, quest'anno penso sia andata peggio del solito.


Apple TV +

Apple Tv è la piattaforma con l'offerta più scarna per Natale: non ci sono infatti produzioni recenti, ad eccezione di uno special musicale natalizio chiamato Mariah Carey's Magical Christmas Special, con appunto al centro la nostra signora del Natale Mariah Carey, e che l'anno scorso avevo apprezzato.


Quest'anno la stessa cantante ha proposto un nuovo seguito di questo speciale, intitolato Mariah's Christmas: The Magic Continues. E le attese erano tante, ma trattasi di una sòla: infatti non solo non c'è un reale proseguo con l'episodio precedente, ma non è nemmeno un progetto strutturato a se stante. Si tratta di una sorta di intervista in cui appunto si accenna allo speciale del 2020, con un paio di esibizioni "live", il tutto della durata di 18 minuti.
Il mio consiglio è di recuperare appunto il simpatico Magical Christmas Special, e skippare questo inutile follow-up.


Netflix

Il catalogo Netflix è invece ricco di film e serie tv a tema festivo, sia nuove che vecchie produzioni. Prima di addentrarmi nelle novità devo fare due appunti che magari sono utili. La serie tv Dash & Lily dello scorso anno è stata infatti cancellata dopo una sola stagione; sono invece vaghe le notizie su una terza stagione di Natale con uno sconosciuto. Non so dove ho letto che forse arriverà il 16 dicembre del 2022, ma temo che non proseguirà.

Sempre in tema di vecchie produzioni, ho recuperato due corti di animazioni intitolati Il Natale di Angela (Angela's Christmas) e Il Natale di Angela 2 (Angela's Christmas Wish), che mi erano stati suggeriti dalla mia amica Simona (MissPenny09).


Il primo risale al 2018, ed è ispirato ad un romanzo dello scrittore irlandese Frank McCourt, e ci fa conoscere la piccola, dolce Angela, che vive con la madre e i fratelli in una casetta semplice e con pochi comfort. Ciò non rende però Angela meno generosa, anzi, la sua storia è l'occasione per riscoprire i veri valori del Natale, in una vicenda sicuramente toccante.


Il Natale di Angela 2 (da alcuni titolato anche come Il regalo di Angela) ci farà conoscere meglio la storia della sua famiglia e soprattutto le vicende del padre della bambina, lontano da casa per lavoro.
Entrambi questi film Netflix sono molto dolci, disegnati molto bene, toccanti nella narrazione e con delle belle musiche. Sono entrambi consigliati sia che abbiate figli o nipoti, sia da vedere da soli. Tra l'altro durano anche poco, quindi perfetti se non volete infognarvi in film troppo lunghi.

Il primo novembre su Netflix è uscito un film olandese-belga del 2020 intitolato La Famiglia Claus (The Claus Family) che è uno dei tanti sconsigliati di questa mia guida.


Purtroppo la storia parte svantaggiata non avendo un incipit originale: La Famiglia Claus racconta il classico passaggio di testimone fra generazioni di Babbi Natale. Tuttavia è proprio l'assenza di un intreccio narrativo strutturato e interessante, la carta perdente.
Ho trovato inoltre sciatti i dialoghi, gli effetti speciali non proprio curati, i personaggi trattati superficialmente e una generale tendenza al buonissimo e alla scontatezza. Jules, il protagonista, non suscita affatto simpatia e compassione, e la cattiva di turno non farebbe paura ad un bambino. Purtroppo non l'ho trovato emotivamente coinvolgente e anche i momenti comici sono fiacchi.
Mi è piaciuta la fotografia, davvero carina e curata, adatta a creare una atmosfera casalinga natalizia, ma con questo tema restano più carini film come Noelle. Qui la recensione del secondo film de Claus Family.

Il cinque Novembre è stato il momento dell'attesa commedia romantica Love Hard, con Nina Dobrev, che sembra essere diventato uno dei titoli più visti di Netflix.


Non posso dirvi che Love Hard sia il peggior film dell'anno perché si lascia seguire, è ironico, si toccano alcuni dei temi tipici delle rom-com natalizie, cercando di dargli un twist più attuale. Il problema è che tutta la vicenda si poggia su una premessa con ben poco senso. La protagonista Natalie infatti si ritrova letteralmente vittima di catfishing su un'app di incontro, ma, piuttosto che scappare a gambe levate, decide di allearsi con il tipo che l'ha presa in giro, per poter conoscere il ragazzo che aveva visto nelle foto della chat. Cioè lei farà di tutto per conoscere un tipo di cui non sa essenzialmente nulla, con un incaponimento che stona e risulta quantomeno poco credibile.
Ho preferito Holidate, ma Love Hard non è del tutto da buttare.

Devo invece sconsigliarvi con tutte le mie forze un film che speravo potesse essere una commedia simpatica, ma che in realtà è una zozzeria e mi riferisco a Natale con il Babbo (Father Christmas is Back).


Questo è senza dubbio il film peggiore di questo 2021: Natale con il babbo è assolutamente ridicolo, demenziale nel senso più triste del termine, banale, lento, prevedibile, recitato in modo sciatto e con una regia che nemmeno Mr. Bean. Poteva essere qualcosa di carino, perché la storia di questa famiglia che si ritrova a Natale, ognuno con il proprio carattere e con vecchie e nuove questioni da risolvere, si prestava anche a diverse chiavi di lettura, seppur non sia una storyline originale. Con questa impostazione invece Natale con il Babbo secondo me è inguardabile, e io stesso, lo confesso non l'ho terminato ma, dopo 20 minuti, ho solo fatto un po' zapping lungo il minutaggio. Lasciate perdere.

Oltre a diversi film, Netflix ha proposto anche una miniserie di produzione francese intitolata Christmas Flow – Gli opposti si innamorano, che mi è sembrata ben fatta.


È stata pubblicata il 17 Novembre, ed è composta da tre episodi, ma Christmas Flow mi ha convinto positivamente. Il titolo vi dice tutto: Marcus è un famoso rapper accusato di testi sessisti, e si scontrerà con una sua completa controparte, ovvero Lila, una giovane giornalista che ha fatto del femminismo il suo baluardo. Due tipi decisamente opposti, che fra altri e bassi si ritroveranno molto vicini ed a scoprire molto l'uno dell'altra.


Christmas Flow è una miniserie secondo me carina, ironica ed attuale, e, sebbene il finale sia abbastanza prevedibile, è tutto sommato interessante come si arriva a quel punto. Infatti è una serie con un respiro più ampio, che non si concentra solo sul natale, e che riesce a toccare diverse tematiche, soprattutto la crescita personale dei personaggi e la capacità di (ri)trovare se stessi. Avrei volentieri evitato delle esagerazioni che rendono la serie un po' pacchiana e a tratti contraddittoria, ma a parte qualche scivolone (che capita spesso con le serie tv francesi), Christmas Flow – Gli opposti si innamorano è sicuramente fra le visioni consigliate su Netflix.

Molto ben fatto anche Un bambino chiamato Natale (A Boy Called Christmas), pubblicato su Netflix il 24 novembre e basato sul romanzo di Matt Haig.


Il tema è sempre una rilettura della nascita del mito di Babbo Natale ma, con l'escamotage del racconto nel racconto, secondo me risulta maggiormente interessante e soprattutto, nel suo insieme, piacevole da seguire. Dietro però la facciata di fiaba, e una storia abbastanza lineare, si va a toccare un altro tema forse non facilissimo da comprendere per tutti i bambini, ovvero il processo e l'accettazione del lutto, argomento che torna in più modi lungo tutto il film.


Ha quindi un fascino malinconico, ma non aspettatevi che Un Bambino chiamato Natale sia questo dramma senza fine, credo però che l'obiettivo sia trasmettere un messaggio più reale e concreto. Merita anche una menzione la regia che riesce a valorizzare dei paesaggi bellissimi, e gli effetti speciali che mi sono sembrati curati.
Un bambino chiamato Natale credo sia la produzione più ambiziosa fra questi film di Natale su Netflix, anche grazie un cast non da poco fra cui Maggie Smith e la mia crush di sempre Michiel Huisman. Secondo me insomma è un film che vale la pena recuperare e che riesce là dove invece La Famiglia Claus ha fallito. 

Decisamente meno impegnativo, ma tutto sommato di compagnia è anche Un castello per Natale (A Castle for Christmas) disponibile su Netflix dal 26 novembre di quest'anno.


Lo definirei, in poche parole, un film da tv, dove, un po' come in Christmas Flow, due persone apparentemente diverse si ritroveranno ad avere un feeling particolare, solo che in questo caso abbiamo una nota scrittrice in un momento di blocco, e un misantropo duca scozzese. Forse, più che una generale prevedibilità, in Un Castello per Natale pesano alcune forzature nella storia. Ma i paesaggi scozzesi sono molto belli, il cast mi è sembrato azzeccato, Brooke Shields è carina, la durata tutto sommato è corretta e non ci sono eccessivi rallentamenti. Consigliato se non avete di meglio da vedere. 

Mi aspettavo qualcosa di più da Single per sempre? (Single All The Way) uscito il 2 dicembre. È infatti l'unico film a tema LGBTQ per Natale che Netflix ha proposto, ma onestamente ne potreste fare anche a meno.


Anche qui la prevedibilità fiocca in ogni dove, la storyline è parecchio lineare, ma soprattutto credo che continuare a sottolineare che fra ragazzi gay l'amicizia debba essere condita da altro, secondo me non solo non risulta realistico, ma trasmette un messaggio errato. Anche in questo caso non mi sento magari di porre un veto totale su Single All The Way, sono certo di aver visto di peggio, ma non è nemmeno il primo film che consiglierei. 


Amazon Prime Video

Anche Prime Video ha un discreto catalogo di film Natalizi, seppur sono pochi i titoli che mi abbiano attirato. Ho visto che è stato aggiunto incluso nell'abbonamento Last Christmas, e vi consiglio di dargli una chance.
Quest'anno dal servizio streaming Amazon ho recuperato Dickens - L'uomo che inventò il Natale (The Man Who Invented Christmas), un film del 2017 con Dan Stevens e Jonathan Pryce.


Non si tratta di un film strettamente legato al natale, vista la componente biografica, ma è indubbio che Charles Dickens ha contribuito a cambiare la visione di questa festività nella società britannica dell'epoca, e nel film purtroppo questa componente non viene del tutto chiarita. Il ritratto dello scrittore inglese è comunque interessante e il film non si limita solo a raccontare le sue difficoltà lavorative, e il processo che ha portato alla creazione de il Canto di Natale, ma ci racconta anche il suo estro creativo e parte dell'infanzia (e quindi la condizione di vita dei ragazzini nell'800) e il rapporto con la famiglia. 


Abbiamo poi una messa in scena ottima, pare che le scenografie siano quelle usate per Penny Dreadful, e un buon cast, ma il vero neo di Dickens - L'uomo che inventò il Natale è forse la frettolosità con cui si arriva al cambiamento finale. Non vi spoilero nulla, perché credo che sia una visione consigliata.

Fra le novità di Prime Video c'è l'ultimo lavoro del compianto Gigi Proietti, intitolato Io sono Babbo Natale, uscito al cinema il 3 Novembre, ma pubblicato in streaming sulla piattaforma Amazon il 6 dicembre.


Per quanto mi riguarda si tratta di un film guardabile, che cerca una chiave di lettura diversa per il personaggio di Babbo Natale e strizza l'occhio all'attualità. Se da un lato non si tratta di una pellicola sdolcinata e stucchevole, dall'altro però non ho trovato Io Sono Babbo Natale così divertente, né ci ho letto messaggi reconditi e più profondi. Credo sia più da prendere come un saluto all'arte di Gigi Proietti, specie se siete suoi fan.

Termino con un film del 2020  intitolato Quando arriva il Natale (Christmas Comes Home - My Christmas Wish), a cui ho dato una chance giusto per capire l'andazzo generale delle tante pellicoline a tema che si trovano su Prime Video.



Come per Un Castello per Natale, non mi sento di dare più della sufficienza a Quando arriva il Natale: è un filmetto da pomeriggio di Canale 5, che non richiede una particolare attenzione e che non ha snodi narrativi così difficili da seguire. Anche qui, per la serie "ne hai visto uno, li hai visti tutti", la prevedibilità è dietro l'angolo, ma tiene comunque compagnia e crea l'atmosfera giusta.

E spero che questa massiccia dose di Natale non vi metta la carie ma mi auguro che questa lunga lista di (s)consigliati possa essere utile.




22 commenti:

E tu cosa ne pensi?

Info Privacy

  1. Ciao Pier! Ho visto LoveHard e devo dire che mi è piaciuto molto. L ho trovato carino e anche scorrevole! Ho iniziato a guardare anche la Famiglia Claus ma dopo una ventina di minuti ho chiuso il film..non mi è proprio piaciuto! Gli altri non li ho visti ^_* Un bacione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cinzia! Hai trovato altro che ti possa incuriosire?
      Comunque concordiamo su La Famiglia Claus 😀

      Elimina
    2. Ciao Pier!! No ancora non ho visto un film che mi ispiri..sto rivedendo quelli di Boldi e De Sica ma devo spulciare meglio..Un bacione

      Elimina
    3. Spero che questa guida ti aiuti! Baci e buon week end 💖

      Elimina
  2. Grazie per esserti sacrificato alla visione di tanti film natalizi!
    Anche se non li promuovi a pieni voti e li bocci per metà, credo darò comunque una chance a Single All the way e LoveHard, che di certa leggerezza prevedibile si ha bisogno durante le feste :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ammetto che quest'anno, con tutto il bene possibile, non è stato facile.
      I due che hai scelto di vedere comunque non sono malaccio, sono sicuro che ti faranno compagnia!

      Elimina
  3. Ma come: non ci sarà la terza stagione di "Natale con uno sconosciuto"? Che brutta notizia mi hai dato Pier😞 Avevo trovato la serie molto carina e visto tutte e due le stagioni, peccato... seguirò i tuoi consigli evitando alcuni film di Natale che mi accingevo a guardare. La serie "Angela" deve essere tratta da uno dei più bei romanzi di McCourt che avevo letto anni fa, per cui segno. Degli altri che hai indicato ho purtroppo già visto "La famiglia Claus" vera delusione. Invece mi sono piaciuti sia "Io sono Babbo Natale" amo Giallini e Proietti e mi è piaciuto, sia "Un castello per Natale" ho trovato bravina la Shields e comprato immediatamente una gonna lunga scozzese😆😆😆 abbraccio e buona giornata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mariella! Diciamo che ad oggi non mi pare ci siano notizie ufficiali su Natale con uno Sconosciuto 3, anche a me è piaciuta, ma temo che, anche causa pandemia, le produzioni minori saltano.
      Mi fa piacere che in buona parte concordiamo, mi farai sapere di Angela, secondo me è adorabile! Un abbraccio e buon mercoledì!

      Elimina
    2. Ho visto Angela 1 e 2. Mi sono piaciuti, un cartone fatto molto bene e che tocca le corde giuste. Ho visto anche Jingle Jangle, un bel mix di film natalizio e musical. Magari ne parlerai anche tu. Un abbraccio.

      Elimina
    3. Ciao! Sono contento che ti sia piaciuta la storia di Angela, è semplice ma dolce. Jingle Jangle l'ho visto l'anno scorso, ne ho parlato qui https://pier-ef-fect.blogspot.com/2020/12/recensioni-holidate-christmas-drop-film-natale-noelle-last-christmas-fata-madrina-cercasi-netflix.html. Un abbraccio e buon week end 🤗

      Elimina
    4. Me l'ero perso il tuo post dello scorso anno. Vado a recuperare. Buona domenica Pier🎄

      Elimina
    5. Nessun problema 😀 Ad inizio post ho linkato sia il post dell'anno scorso, sia quello dell'anno prima! Buona domenica 💖

      Elimina
  4. Mi hai incuriosito molto con Un bambino chiamato natale, soprattutto perché tratto da una storia di Matt Haig, scrittore che mi intriga parecchio, anche se con alti e bassi. ;) Messo in lista!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È molto carino come film, seppur non possa dire mi abbia sconvolto emotivamente!

      Elimina
  5. Probabilmente guarderò L'uomo che inventò il Natale. Non amo i film natalizi ma quando sono in costume è tutta un'altra cosa! xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non ami i film strettamente natalizi, allora Dickens è perfetto 😊

      Elimina
  6. Mi sei diventato proprio il Signor Natale dopo tutti sti film e serie 😂
    Angela sono due corti dolcissimi 😍 ricordo di averli visti proprio con tanto piacere scorso anno.
    MI hai tolto dei dubbi su alcuni film Netflix che gia poco mi convincevano. L'unico che ho proprio in lista da vedere lo hai promosso 😄 quindi parto fiduciosa!
    Non ho letto la tua recensione di Encanto perchè lo vedrò su Disney+ a Natale quando uscirà e quindi ne riparleremo poi.... (non c'entra niente ma così volevo fartelo sapere, ora sarai più tranquillo 😂)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so quale ti incuriosisca, ma poi mi fai sapere! Non ti ho detto niente perché alla fine non c'è stata una cosa che mi abbia lasciato così positivamente sorpreso da segnalarti subito 😅
      Poi parliamo di Encanto!

      Elimina
  7. Ho ancora alcuni della lista dello scorso anno, tuttavia carrellata nuovamente utile ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarebbe un lavoro a tempo pieno stare al passo con queste uscite anche perché il tempo è ridotto

      Elimina
  8. Ciao Pier,
    Un Castello per Natale l'ho visto. Non un filmone ma si lascia guardare, c'è tanto di meglio ma pure di peggio.
    In questo periodo anche io amo guardare filmetti di Natale, mi tengono piacevole compagnia a cena. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sara! Fammi sapere, se ti va, se ne vedrai altri. Sono d'accordo con te come avrai letto!
      Un abbraccio 😘

      Elimina

Vi sono piaciuti