Perché questi nuovi film mi hanno deluso

Non so se sia un periodo sfortunato o sia solo diventato particolarmente più esigente e pignolo, ma pare che né le serie tv né i film che sto guardando in questo periodo mi stiano soddisfacendo del tutto. 
Ho ben tre diverse pellicole che si sono dimostrate tutte al di sotto delle mie aspettative, nonostante potessero essere invece dei buoni progetti nel panorama cinematografico.


Ultima Notte a Soho (2021)



Titolo Originale: Last Night In Soho
Genere: drammatico, horror, thriller

Durata: 116 minuti
Regia: Edgar Wright
Uscita in Italia: 4 Novembre 2021 (cinema)
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Regno Unito


Mi aspettavo un thriller psicologico ben fatto, con dei contorni horror cupi e una struttura narrativa intrigante, ma Ultima Notte a Soho secondo me raggiunge solo alcuni di questi obbiettivi. 
La giovane Ellie Turner sogna di fare la stilista e finalmente sembra che il suo sogno inizi a concretizzarsi quando si trasferisce in una prestigiosa accademia a Londra. Qui però, oltre a dover sopportare le solite angherie e battutine di quelle che si sentono più sveglie di lei, finirà per avere tutt'altri sogni. Infatti inizierà ad essere tormentata dalla figura di una ragazza di nome Sandie che negli anni '60 aspirava a diventare una cantante, finendo però in un incubo personale che cambierà parte della sua vita.
Ellie e Sandie sono due ragazze completamente diverse ma che diventeranno l'una il riflesso dell'altra e la situazione arriverà a toccare i suoi picchi più drammatici.

Grandi paroloni per spiegarvi in breve questa trama, ma Last Night in Soho in realtà secondo me ha un percorso molto lineare in questa sua "discesa negli inferi". È vero che i toni si esacerbano, si drammatizzano le vicende, la vita di Ellie e quella di Sandie si complica, e si strizza anche l'occhio alle difficoltà delle donne in un mondo fatto da uomini senza scrupoli, che alla fine è purtroppo un argomento che non ha età. Dall'altro lato però la storia per me diventa prevedibile da metà film in poi, e quando le mie teorie si sono realizzate, ho capito che Ultima notte a Soho non era esattamente oscuro e intrigante come mi aspettavo.
Quando siamo arrivati al kajal nero sciolto ho poi alzato le mani.



Inoltre proprio il ritmo della narrazione secondo me a metà film tende a giungere ad una fase di stallo che non aiuta di certo la visione di un film che dura quasi due ore, in cui alcune scelte ricalcano un po' troppo lo stile già visto in altri thriller e horror del passato.
Hanno invece azzeccato tutta la parte tecnica per questa pellicola, regia, scenografie, costumi attuali e del passato, e soprattutto il cast con una conturbante Anya Taylor-Joy in un ruolo che le calza a pennello (uno dei motivi per cui ho deciso di vedere Ultima Notte a Soho) e una giusta Thomasin McKenzie. 
Non ho purtroppo trovato quell'approfondimento psicologico su nessuno dei personaggi principali, quella svolta narrativa, quella scelta diversa che mi facesse apprezzare Last Night in Soho più di altri film nel suo genere.

Voto 6


My Son (2021)



Genere: drammatico, thriller
Durata: 95 minuti
Regia: Christian Carion
Uscita in Italia: 21 Gennaio 2022 (Prime Video)
Paese di produzione: Francia

È stato sempre il cast ad avermi attirato verso My Son, un film originale Amazon, dove figurano attori come James McAvoy e Claire Foy, ma, nonostante non avessi aspettative particolari, si è rivelato anch'esso un film abbastanza banale. 
La storia nemmeno ve la accenno o finirei per dirvi troppo su una trama che risulta estremamente asciutta e che sono certo avrete visto e sentito in mille altri film, ma non solo in quanto remake di un film francese del 2017. My son è infatti la classica pellicola sulla ricerca di un figlio sparito improvvisamente nel nulla, di genitori problematici che cercano di superare i loro traumi e i loro problemi di coppia. Nessuno in fondo è perfetto, o esente da difetti, e non si diventa dei bravi genitori dall'oggi al domani.



Ne esce un film estremamente didascalico, dove la parte più introspettiva di My Son non fornisce appigli interessanti: ad esempio Edmond Murray, il protagonista, sonda le motivazioni delle sue mancanze come padre, non dandoci però qualche suggerimento nuovo o più approfondito rispetto ai film della stessa categoria. Nelle sue scene più animate e d'azione My Son invece non riesce per me a creare una suspense particolare, perché cade spesso in risvolti prevedibili, anche questi già noti se avete una minima esperienza con i thriller. Anzi in questo caso si scade proprio nella superficialità, tutto resta vago e accennato, incluse le sottotrame. 



Manca poi l'elemento più importante ovvero l'emotività, seppur i risvolti drammatici sono tutti disponibili.
Di My Son riesco a salvare giusto le interpretazioni degli attori, seppur non è che spicchino da qualche punto di vista perché i personaggi sono scritti proprio in modo piatto, poco sfaccettato.  Mi sono piaciuti anche i paesaggi che fanno da sfondo alle vicende.
Tutto sommato non lo reputo un film noioso, ma semplicemente uno di quelli che potrebbero passare una sera in televisione, e che avrebbe lo stesso effetto anche se ci fosse qualche attore italiano di secondo ordine (non fatemi fare nomi e cognomi). Quindi direi che se avete mezza idea di vedere My Son, secondo me potreste impegnare meglio il vostro tempo.

Voto 5



Marry Me - Sposami (2022)



Genere: commedia, romantico
Durata: 112 minuti
Regia: Kat Coiro
Uscita in Italia: 10 Febbraio 2022 (Cinema)
Paese di produzione: Stati Uniti


Metto subito le mani avanti perché anche su Marry Me non avevo chissà che aspettative, ma mi aspettavo una romcom carina, frizzantina e canterella vista la presenza di Jennifer Lopez. Anzi, sarebbe più giusto dire che mi aspettavo potesse essere un film un po' sciocco, che facesse compagnia e magari sorridere, ma l'ho trovato proprio vuoto e stupidino.

La storia d'amore fra la famosa cantante pop Kat Valdez (Jennifer Lopez appunto) e un comunissimo professore di matematica (un Owen Wilson decisamente mollaccione) pescato dal pubblico a caso una volta che lei viene abbandonata il giorno delle nozze sull'altare (o meglio sul palco), fa acqua da tutte le parti.
Tralasciando l'incipit assurdo, non c'è legante né nel corso del film stesso, visto che anche qui i rapporti e i sentimenti vengono abbozzati, né per quello che può trarre uno spettatore, visto che ho percepito un affresco molto distaccato.
Non c'è insomma il sapore della fiaba, di un romanticismo magari semplice e già visto, ma sincero e caldo. 



Inoltre credo che Marry Me - Sposami sia un film incoerente: Kat vuole quasi scappare da un mondo fatto di apparenza sotto i riflettori e sui social, trovando rifugio nella normalità che questo professore e la sua piccola scuola possono darle, ma praticamente ogni personaggio non la smette di avere un cellulare in mano con una diretta Instagram in corso da inizio a fine film. 
Anche i dialoghi non li ho trovati particolarmente divertenti o originali, spesso anzi non aiutano a smuovere il ritmo di una storia che oscilla fra forzature e banalità. Le canzoni inoltre, seppur carine e orecchiabili, sono lontane dall'essere memorabili. 
Non riesco a salvare nulla insomma in Marry Me, mi è sembrata una perdita di tempo sotto così tanti profili che quasi vorrei un rimborso. 


Voto 4




8 commenti:

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  1. Ultima Notte a Soho mi ha intrigato molto di più, anche se mi aspettavo qualcosa di più dal regista.
    Bello, eh, ma non indimenticabile.
    Se Marry Me non è nemmeno stupidino per una serata stupidina, lo lascio stare :)

    Invece My Son mi tenta.
    Ricordo di aver visto a scatola chiusa quello francese e solo dopo aver letto che il tutto è un esperimento in cui l'attore maschile non sa nulla dello sviluppo della trama né i luoghi in cui si girerà, ho capito il disorientamento dell'attore, la sua bravura a improvvisare.
    Vedere McAvoy nelle stesse condizioni, mi incuriosisce. Non so se questo possa cambiare anche la tua opinione, com'era successo per me ;)

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    1. Non sapevo di questa particolarità di My Son ma onestamente non cambia perché la storia resta quella. Mi spiego: se un attore ad esempio usa uno stuntman o fa tutto da solo, mi può dire qualcosa sulla preparazione fisica dell'attore, ma se poi il film è deludente nel suo insieme ha poco peso.

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  2. Conosco solo il primo, l'unico peraltro che mi interessa vedere di questi tre.

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    1. Non hai sentito di Marry Me? Io me lo sono ritrovato un po' ovunque...

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    2. Ora che mi ci fai pensare l'ho sentito al Tg che ne parlavano, ma ho subito girato canale..

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    3. Ah ecco, mi sembrava strano 😅

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  3. E pensare che Marry me è l'unico tra questi film di cui avevo sentito parlare e come te mi aspettavo la classica commedia romantica simpatica, molto alla JLO, e invece... mi sa che eviterò di vederlo! XD

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    1. Un peccato perché in genere lei questi film li azzecca, ma questa è solo una mega marchetta secondo me!

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