A Big Bold Beautiful Journey, le mie opinioni sul film con Margot Robbie e Colin Farrell

Se le commedie in streaming non brillano per originalità, al cinema ci sono diversi film che sembrano impegnarsi molto, ma poi non riescono comunque a dare i risultati sperati, almeno per me.
Uno di questi è A Big Bold Beautiful Journey - Un Viaggio Straordinario di Kogonada

A big Bold Beautiful Journey Recensione Film

Genere: sentimentale, drammatico, fantastico
Durata: 108 minuti
Regia: Kogonada
Uscita in Italia: 2 Ottobre 2025 (cinema)
Paese di produzione: Francia


David (Colin Farrell) deve partecipare al matrimonio di una coppia di amici, e quindi si reca in uno strano magazzino a ritirare un'auto a noleggio, dotata di un altrettanto strano GPS che interagisce direttamente con lui. Una volta arrivato al piovosissimo matrimonio, David nota Sarah (Margot Robbie) e scopre che anche lei è single ma soprattutto è un po' disillusa dall'amore. Dopo qualche giorno, i due si incontrano di nuovo in un fast food, e visto che l'auto di lei la lascia a piedi, iniziano insieme, un po' per caso, un viaggio. 
Questo diventa per entrambi l'occasione di conoscersi meglio, ma li porterà attraverso lo spazio e il tempo, fra ferite, traumi e rimorsi rimasti insoluti e cristallizzati dagli anni.

A Big Bold Beautiful Journey è il primo film di Kogoanda che vedo ma mi ha lasciato sensazioni contrastanti. Fin da subito si percepisce infatti che non si tratta di una commedia o di un dramma sentimentale tradizionale, ma aleggia la sensazione di qualcosa di fantastico, di irreale, fiabesco e teatrale. Un po' tutto il film alla fine si basa su metafore, come queste porte che rappresentano, immagino, le porte del nostro cuore, della nostra mente e dei nostri ricordi.

David e Sarah per certi versi si somigliano, ma hanno subito traumi differenti nel tempo, che hanno finito per modellarli in ciò che sono adesso. Entrambi dovrebbero quindi esprimere sentimenti universalmente condivisibili, ma è tutto così artificioso che questa onda emotiva resta solo sulla carta.

A Big Bold Beautiful Journey ha una impostazione tale che sembra sia composto da un insieme di sequenze che a volte non hanno nemmeno in aggancio fra loro. Questa ricerca costante di un simbolismo e della metafora diventa una sovrastruttura che pesa alla lunga sulla genuinità degli intenti.


Il film poi non fa nemmeno un vago accenno alle regole alla base del microcosmo che crea, ma semplicemente dice allo spettatore di accettare che sia così e farselo star bene.

Anche volendosi disconnettere completamente da una ricerca di logica, il film di Kogonada non offre una chiave di lettura, una prospettiva, una esposizione diversa di questi sentimenti. Tra l'altro mi aspettavo che Sarah e David avessero percorsi con maggiori variazioni nello sviluppo, ed invece entrambi, alla fine, dovranno ad esempio ricollegarsi al rapporto con i loro genitori. 

Colin Farrell e Margot Robbie ovviamente sono ottimi attori, versatili e che sicuramente non hanno bisogno dei miei complimenti. Tuttavia i loro personaggi non sono così simpatici, sfaccettati e interessanti da poter reggere tutto il film. Sarah soprattutto più volte è scostante e direi quasi antipatica, e sembra che cerchi di giustificare il suo atteggiamento dando la colpa ai suoi traumi, e proprio in quelle parti mi sono chiesto cosa ci trovasse di così interessante David in lei.
I dialoghi fra i due a volte sono interessanti, altri troppo filosofeggianti o da cioccolatino per poter risultare credibili e appunto poterli condividere.

Ma A Big Bold Beautiful Journey ha un grosso problema che condivide con molti film contemporanei: la durata.

Non si capisce perché al giorno d'oggi i film al cinema o anche in streaming debbano avere una durata estenuante quando non sono sorretti da una sceneggiatura altrettanto ricca. Si potrebbe dire che l'opera di Kogonada sia in realtà un film abbastanza movimentato, visto che si parla di un viaggio vero e proprio, e che abbia uno stile più contemplativo.

In effetti A Big Bold Beautiful Journey ha delle scene esteticamente appaganti, ma da un punto di vista narrativo non tutte le parti del percorso dei protagonisti sembrano proprio fondamentali. 
È un film che quindi non ha risposto alle mie aspettative risultando meno rischioso, meno originale di quanto potesse sembrare dal trailer. Purtroppo devo ammettere che l'ho trovato anche meno tenero e romantico di quanto immaginassi, complice secondo me quella artificiosità a cui facevo riferimento sopra. Inoltre non aspettatevi un film particolarmente divertente, perché le (poche) battute ironiche sono un po' fiacche, e i toni sono generalmente più drammatici.

Nonostante le buone intensioni e i messaggi importanti che vuole trasmettere, A Big Bold Beautiful Journey non è stato quel viaggio intimo ed intenso che mi aspettavo, e questo un po' mi spiace.





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