Serie tv viste, promosse, bocciate e poco chiacchierate!

Ho atteso fin troppo per parlarvi di alcune serie tv che ho visto nelle settimane passate, ma per questioni logistiche e di tempo, non sapevo dove piazzarle. Ho pensato però di radunarle tutte qui, in breve così da chiacchierarne, perché c'è davvero di tutto: serie tv italiane e straniere, da piattaforme diverse, alcune promosse, altre bocciatissime al punto che non sono riuscito a terminarle. 


Guida astrologica per cuori infranti
Due Stagioni 


Disponibile su Netflix dal 27 ottobre 2021, Guida Astrologica per Cuori Infranti si basa su un romanzo di Silvia Zucca, ed ha come protagonista Alice, la cui vita è un po' un disastro su più fronti, soprattutto dal punto di vista sentimentale e personale, ma anche sul lavoro non sta messa meglio. Un po' una Bridget Jones torinese, ma tutto cambia quando conosce Tiziano "Tio", che fa la comparsa in una soap per la tv locale alla quale Alice lavora. Con lui infatti scoprirà il magico mondo degli oroscopi e dell'astrologia e la vita della ragazza ripartirà.


Cercavamo una serie tv leggera e che non fosse troppo impegnativa per intervallarla a telefilm più pesantoni e cervellotici e siamo ricaduti proprio su Guida Astrologica Per Cuori Infranti che avrebbe pure le carte in regola per essere una serie di comfort, seguendo ad esempio il filone di Emily in Paris, ma non ci riesce del tutto. 
Entrambe le stagioni infatti sono composte da 6 episodi dalla durata di circa 30 minuti ciascuno, e gli intenti sono leggeri e briosi. Alice come dicevo è un po' una sorta di Bridget Jones, buffa, impacciata, ironica e autoironica, ma il confine fra divertente e sciocco è molto labile in questa serie tv.


Guida Astrologica Per Cuori Infranti punta molto sulla scorrevolezza, ma si perde nel dare profondità ai personaggi: tutti infatti risultano abbastanza stereotipati e con dei dialoghi ingessati. È vero che Alice e Tio sono quelli di cui conosciamo maggiori dettaglio, ma nel corso del tempo risultano piatti, non c'è una crescita o uno sviluppo particolarmente interessanti, specie per quanto riguarda l'astrologo. Tutti quelli che ruotano intorno a loro sembrano più dei figuranti di cui sappiamo poco o nulla, e molte volte vorremmo dargli una sberla per smuoverli un po'. 


Sono poche (direi nulle) sia le risate, e i momenti romantici perdono di coinvolgimento, risultando spesso prevedibili e un po' smielati.
Solo nel quinto episodio della seconda stagione ho trovato qualche idea più nuova e interessante, ma in un contorno che di qualità secondo me ne ha poche.
Non c'è inoltre particolare differenza fra la prima e la seconda stagione, che, avendole viste una dopo l'altra, potevano essere tranquillamente accorpate in un solo ciclo. 
Sono sicuro di aver visto di peggio nella mia vita, ma l'unico vero pregio che ho trovato in Guida Astrologica Per Cuori Infranti è avermi fatto un po' rivivere il mio viaggio a Torino



Sanditon
Due Stagioni


Ispirandosi ad un'opera incompiuta di Jane Austen, Sanditon racconta le avventure di una giovane ragazza figlia di proprietari terrieri, Charlotte Heywood, nella Regency Era in Inghilterra. Durante un fortuito incidente Charlotte aiuterà i coniugi Parker, che vengono da Sanditon, una fiorente località che il signor Parker vorrebbe far diventare una ricca stazione balneare. Per ringraziare la giovane Charlotte dell'aiuto, i Parker la inviteranno proprio a Sanditon per farle conoscere la cittadina e magari farle sposare un buon partito.
Per Charlotte inizierà così una nuova avventura, dove incontrerà nuovi amici ed anche persone che le ruberanno il cuore, ma non sarà tutto semplice, anzi ci saranno anche momenti di sofferenza.


Non si sente parlare in giro molto di Sanditon perché in effetti ha avuto una genesi non semplice: la prima stagione, di otto episodi, è andata in onda su LaF dal 18 settembre al 9 ottobre 2020, poi sembra che l'emittente britannica ITV che la produceva, non l'abbia rinnovata. I diritti però sono passati a PBS Masterpiece che ha creato la seconda stagione, che in Italia è però andata in onda su Sky dal 20 luglio al 3 agosto di quest'anno, e si è ridotta a 6 episodi.
Ma a parte questi dettagli tecnici, Sanditon è una bella serie tv di compagnia per gli amanti dei period drama. 


Ha una trama infatti molto semplice da seguire, snella ma piacevole, che punta alla coralità della narrazione. È vero che a volte ci sono delle facilonerie in alcuni snodi, ma penso che siano voluti proprio per rendere la serie tv un piacevole intrattenimento e non un mattone troppo drammatico. Non manca certo i momenti di commozione, ma ci sono scene anche più allegre e simpatiche. 
I personaggi di Sanditon hanno un po' tutti un loro percorso, ma è soprattutto Charlotte quella che ha la maturazione maggiore. Si tenta anche di farla diventare una sorta di eroina di indipendenza, ma senza uscire troppo al contesto storico.


Dalla prima alla seconda stagione, nonostante il passaggio di testimone nella produzione, non ho notato grosse differenze. Certamente l'addio di Theo James nei panni di Sidney Parker abbassa il livello di gnoccagine, ma la sua uscita, che non vi spoilero, è comunque sensata ed ha dato l'opportunità di inserire nuovi intrighi e personaggi. Sanditon ha appunto una terza ed ultima stagione, ne parlo qui.



Trying
Terza stagione


Vi avevo promesso chiacchiere brevi, quindi vado alla svelta sulla terza stagione di Trying, serie tv firmata Apple Tv + che continua a convincermi e continuo a trovarla solida, esattamente come la prima e la seconda stagione. Dopo aver tentato di diventare genitori, Nikki e Jason adesso devono provare ad esserlo e a farlo nel migliore dei modi. Ma le sfide dell'adozione sono molteplici e non sempre possono superare tutto da soli.


Trying è tutto quello che una serie tv come Guida Astrologica per cuori infranti, per fare un esempio, vorrebbe essere ma senza riuscirci. Anche in questa terza stagione c'è tanta ironia, ci sono situazioni buffe e sopra le righe, ma ci sono anche i momenti di commozione, tenerezza, riflessione, calore e crescita. Nonostante il tempo che passa c'è ancora chimica fra i due protagonisti, ed è una serie tv giusta per la sua impostazioni, grazie all'assenza di patinature, ma con una grossa dose di normalità.
La quarta stagione di Trying è stata confermata quindi la vedremo il prossimo anno.



Santa Evita
Miniserie


Spendo invece due parole in più per Santa Evita, di cui ho poco letto in giro, ma che merita attenzione. Miniserie in sette episodi disponibile su Star, sempre nell'ala di Disney+, dal 26 Luglio di quest'anno, e prodotta da Salma Hayek Pinault, Santa Evita vuole raccontare la vita e la morte della celeberrima Eva Peron. Una delle icone del passato, una donna forte e volitiva, molto dedita alla politica, ma la cui vita venne stroncata a soli 33 anni da un brutto male.


La sua fama è sopravvissuta nel tempo diventando una icona, ma con essa anche un alone di mistero: sembra infatti che il corpo di Evita venne imbalsamato alla perfezione, e per tre anni fu esposto in una teca, ma quando un golpe militare ribaltò il governo del presidente Juan Domingo Perón, la salma della first lady d'Argentina non poteva diventare un baluardo per i suoi sostenitori. Quindi venne tenuto nascosto per ben 16 anni, e Santa Evita cerca di raccontare quello che accadde alle spoglie di Eva durante quegli anni.


La base di questa serie tv è l'omonimo romanzo dell'argentino Tomás Eloy Martínez, che unisce fatti reali a quelle che furono alcune delle leggende, a volte anche macabre e pruriginose, riguardo ai personaggi che ruotarono intorno al corpo esanime della Perón, che assume effettivamente dei connotati quasi mistici, persino nella rappresentazione della salma. Ma scopriamo anche il vissuto della politica: muovendosi con vari flashback, Santa Evita cerca anche di raccontare il suo percorso di crescita e di vita politica e privata, inclusa l'infanzia e l'incontro con il generale argentino. E non mancano anche alcuni aspetti contraddittori della figura di Eva.


Per questo Santa Evita mi è sembrata una serie tv completa ma non didascalica, è ben recitata e ha una generale buona fattura che secondo me la rende interessante. Forse i vari passaggi fra le diverse fasce temporali a volte possono essere frammentari non avendo un ordine cronologico, ma alla fine la storia risulta chiara e comprensibile nel suo insieme.
La recitazione è misurata, non si eccede nel caricaturale o nella farsa, e gli attori sono abbastanza verosimiglianti alle persone realmente esistite. 
È una vicenda secondo me affascinante raccontata in una miniserie che merita di essere recuperata.



8 commenti:

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  1. Da fan di Evita musical, Santa Evita mi ispirava tantissimo. Chissà se avrò mai il tempo di recuperarla...

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    1. Se ti piace la sua vicenda secondo me è da recuperare ☺

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  2. Abbiamo gusti davvero diversi, soprattutto in questo caso ;)

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  3. Continuerò a ringraziarti per avermi spinto a vedere Trying, poco pubblicizzata ma sempre molto bella. Si piange si ride, ci si arrabbia. A questo giro si forza un po' la mano con decisioni affrettate, ma è anche il bello di questa coppia colorata.

    Evita pure era passata sotto silenzio, ma dopo aver letto un articolo sull'assurda storia della sua salma, mi stuzzica parecchio.

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    1. In Trying pesa un po' il fatto di essere composta da episodi brevi, per cui tocca essere snelli e rapidi.

      Se la vicenda ti ha incuriosita, Santa Evita ti potrebbe piacere molto

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  4. Avevo apprezzato la prima stagione di Sanditon, non mi aspettavo molto dalla seconda invece sono riusciti a gestire bene un’assenza così importante. Spero che il finale della terza sia più conclusivo e meno in sospeso dei 2 precedenti.

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    1. Sì, nonostante ci siano stati dei "movimenti" nella gestione della serie, se la sono cavata. Onestamente per me la terza stagione potrebbe anche essere conclusiva in generale, perché comunque ha fatto il suo, magari tornando ad 8 episodi

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