Con l'estate, non so a voi, ma a me viene voglia di film più leggeri, in cui non devo applicarmi troppo e che, se magari sono di fretta o semplicemente stanco, posso anche lasciare un attimo da parte e riprenderli in un secondo momento. Nell'ottica di qualcosa di disimpegnato, ho visto due nuove commedie in streaming che però potete anche evitare.
At Midnight (2023)
Genere: commedia, sentimentale Durata: 100 minuti Regia: Jonah Feingold Uscita in Italia: 10 Febbraio 2023 (Paramount+) Paese di produzione: Messico |
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Sophie (Monica Barbaro) è una giovane e bella attrice che essenzialmente fa i cinecomic, interpretando un'eroina sul grande schermo. È fidanzata da cinque anni con Adam (Anders Holm), un bell'imbusto che lavora con lei nel cinema, che però la tradisce, e Sophie lo scopre nel peggiore dei modi: beccandolo con le mani nella marmellata. Così, mentre il rapporto con l'attore è in pausa, durante alcune riprese in Messico del suo prossimo film, Sophie decide di aprirsi a nuove strade in amore, anche se per il bene del film che sta girando, è meglio non diffondere la voce della sua rottura. Ma, con sua sorpresa, si ritroverà improvvisamente infatuata del giovane junior manager dell'albergo in cui risiede, Alejandro (Diego Boneta), il quale però sogna di aprire un suo albergo. E quando amore e prospettive di vita si scontrano, non sempre tutto va per il meglio.
È arrivato su Paramount + proprio nel giorno di San Valentino, perché in fondo si tratta di una commedia romantica, ma non so perché a me, At Midnight ispirava più per il periodo estivo, complice indubbiamente l'ambientazione in questo bel resort in cui è ambientato.
Non c'è molto che vi possa dire per indorare la pillola su questo film, perché in fondo segue lo stile delle romcom, aggiungendo un tocco messicano, ma lo fa con una storia molto lineare, senza lo sforzo di puntare a qualche espediente narrativo più nuovo e fresco, o a qualche colpo di scena davvero in grado di ribaltare la narrazione.
Si sente anzi una vaga ispirazione a Nothing Hill ad esempio, ma se questo per voi non rappresenta un grosso problema, visto che appunto il mio stesso incipit faceva riferimento a film semplici e non complicati da seguire, c'è di peggio.
At Midnight infatti non ha secondo me dei momenti davvero comici, anche se ci provano con scenette banali e già viste, né qualcosa di così dolce e romantico da farmi sciogliere (e non ci vuole molto, visto il caldo). Allo stesso tempo, i personaggi, per quanto mi sembra che ci sia una affinità sufficiente fra gli attori, non dimostrano questo grande feeling: letteralmente l'impressione che si ha è che si innamorino perché devono e non per qualche aspetto fondamentale. È vero che Sophie vuole scappare dal mondo patinato di Hollywood e da un ex egocentrico ed egoriferito, ma potrebbe farlo con chiunque in fondo.
Allo stesso tempo, il punto di rottura fra lei e Alejandro sembra spuntare dal nulla, come se anche questo debba avvenire per motivi futili, e non per qualcosa che valga davvero.
Inoltre At Midnight sembra quasi voler ironizzare sul mondo del cinema e dei cinecomic ma non mi pare che lo faccia in modo originale, e soprattutto un film del genere dovrebbe prima preoccuparsi dei suoi difetti, e meno di quelli di altri generi.
Non ho notato delle trovate registiche particolarmente interessanti, e anzi alcune scelte non mi sono piaciute affatto, come ad esempio farci sentire i pensieri dei protagonisti, tra l'altro solo in una scena, quindi non come espediente per rivelarci altro.
Forse sono stato poco gentile con un film che comunque non ha pretese particolari e c'è di peggio (vedi il film sotto), ma alla fine della visione mi è rimasto molto scialbume da questo At Midnight, che magari sarà innocuo per molti di voi che cercano giusto un velo di romanticismo, ma per me potete anche risparmiarvi quest'ora e mezza.
The Out-Laws - Suoceri fuorilegge (2023)
Genere: commedia, azione Durata: 95 minuti Regia: Tyler Spindel Uscita in Italia: 7 Luglio 2023 (Netflix) Paese di produzione: Stati Uniti d'America |
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In occasione delle sue imminenti nozze con l'istruttrice di yoga Parker (Nina Dobrev), Owen (Adam DeVine) finisce per conoscere finalmente i genitori di lei, Billy e Lilly, due tipi indubbiamente particolari che sembra siano sempre in viaggio per il loro lavoro nel settore antropologico. Tuttavia, subito dopo l'arrivo dei due futuri suoceri, la banca in cui lavora Owen subisce un grosso furto, e il ragazzo sembra sospettare proprio dei genitori di Parker.
Scoprirà molto presto che le sue supposizioni non erano sbagliate, ma le cose precipitano presto quando c'è un'altra banda sulle tracce di Billy e Lilly, che finiranno per prendere in ostaggio Parker.
Io non riesco a capire se in America roba come questo The Out-Laws piaccia davvero o se semplicemente abbiano dei palinsesti da riempire e delle bollette da pagare, perché non c'è nulla che si salvi. Si tratta di un film Netflix che mischia una comicità spesso demenziale ed assurda, a qualche scena di azione, oltre che al classico canovaccio del fidanzato-futuro marito che incontra i genitori di lei, e le rispettive famiglie hanno stili ed approcci diametralmente opposti, con tutte le conseguenze (eventualmente) comiche che ne possano conseguire. Il problema è che sono riusciti male proprio in tutti i generi che hanno cercato di toccare, e forse è stata un po' anche colpa mia perché avrei dovuto leggere che si trattava di una produzione di Adam Sandler e dello stesso DeVine.
Sul versante comicità, a meno che non apprezziate scazzottate buffe, momenti kitsch e battute scontate, non c'è stato nulla che sia riuscito a farmi anche solo alzare un angolo della bocca.
La parte invece da caper movie, quando ci dovrebbe essere più azione e tensione, risultano sciape, prive di patos, telefonate e anche girate maluccio.
Se mi rivolgo invece alla parte della creazione dei personaggi, della loro caratterizzazione, c'è poco anche lì. Non si sono infatti sprecati a dare un minimo di dimensionalità a nessuno, inclusi i principali.
La coppia Devine-Dobrev è davvero poco credibile, non si capisce cosa li tenga assieme, ed anzi lei purtroppo non riesce a salvare questa commedia, nonostante sia un genere in cui la apprezzi. Purtroppo lo stesso vale per Pierce Brosnan ed Ellen Barkin, troppo incastrati in vecchi stereotipi.
Se la cava invece Poorna Jagannathan, fresca da Non ho mai..., che però in questo caso interpreta una donna spietata, ma si tratta di un ruolo marginale, che non può ribaltare tutto.
The Out-Laws - Suoceri fuorilegge è davvero una perdita di tempo sotto ogni profilo, è un film che risulta vecchio, con una ironia infantile e dal sapore vagamente slapstick, e che magari anche anni fa non avrebbe fatto ridere. È alla fine uno spreco di attori in linea generali validi, e non riesce a intrattenere nemmeno per poco.
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