Non ho mai... 4, le impressioni sull'ultima stagione

Quest'anno mi sono trovato a dover salutare definitivamente diverse serie tv. Ho iniziato con Sex/Life, che non è stata una grande perdita, ma poi il contraccolpo è arrivato con Firefly Lane e soprattutto La fantastica Signora Maisel, la cui chiusura era comunque anticipata e attesa. 
Il 27 aprile del 2020 avevamo conosciuto Devi Vishwakumar, una adolescente di origini indiane, che però vive in America, protagonista di Non ho mai..., e giorno 8 giugno di quest'anno, con la quarta e ultima stagione le abbiamo detto definitivamente addio.

Devi si ispira in parte dalla vita della sceneggiatrice Mindy Kaling, che come la protagonista di Never Have I Ever, si è ritrovata a dover far quadrare la cultura e le tradizioni indiane, con la modernità dello stile di vita americano. Devi quindi deve confrontarsi sia con tutte le difficoltà che può avere un ragazzo adolescente, fra scuola, primi amori, amicizie e uno sguardo al futuro, ma anche con la propria famiglia che la riporta alle sue origini e con i piedi per terra. Nonostante abbia perso molto presto suo padre, Devi è volitiva ed ha un carattere forte, è intelligente e sensibile, non si tira indietro davanti alle circostanze avverse, ma è pur sempre una ragazza che non ha ancora la maturità di capire le ripercussioni delle sue azioni, e la sua impulsività la caccia sempre nei guai. 

Nel corso delle tre stagioni di Non ho mai, abbiamo visto Devi crescere e appunto confrontarsi con tutte le cose che, ovviamente, una adolescente non ha mai vissuto nella propria vita, l'abbiamo vista affrontare i primi amori, a partire dal belloccio della scuola Paxton, passando per Ben, l'amico-nemico con cui entrare sempre in competizione, e al suo fianco ci sono le amiche di sempre Fabiola ed Eleanor, con cui confrontarsi, ma anche litigare a volte.
Nel corso di questa quarta stagione ritroviamo molte delle caratteristiche per cui abbiamo amato Devi fin dal primo episodio, ma è arrivato il momento di crescere, fare il grande passo, perché il liceo è terminato ed è tocca decidere cosa fare del proprio futuro, a quale college iscriversi (o almeno provarci), e mettere un punto sulla sua turbolenta vita sentimentale.

L'ultima stagione di Non ho mai ci fa salutare una Devi che è cresciuta, che è finalmente pronta ad abbracciare le sue origini, con tanto di balletto in stile Bollywood per il matrimonio della nonna, ma anche superare, comprendere ed accettare se stessa, imparando a lasciare andare ciò che non le serve più, incluse le sue convinzioni sbagliate, ma portando sempre con sé gli insegnamenti della madre, del padre e la sua fede. Non manca però la paura e quella umanità che da sempre ha reso la protagonista di Non ho mai... particolarmente empatizzabile.
Questa quarta stagione è riuscita secondo me a chiudere quanti più linee narrative possibile e, sebbene a malincuore, possiamo salutare Devi, sapendo che avrà sicuramente la caparbietà per andare avanti anche al college.


Non mancano però anche le parentesi, seppur frettolose, a tutti i personaggi secondari, a partire da sua madre Nalini, che finalmente si è riaperta all'amore, e la cugina Kamala, ma ovviamente anche Paxton ha finalmente trovato la sua strada, seppur con qualche tentennamento, e lo stesso vale per Eleanor e Fabiola, di cui conosciamo brevemente anche l'estate post liceo.
È purtroppo la fretta secondo me il più grosso difetto di Never Have I Ever 4, fermo restando che abbiamo sempre avuto a che fare con una serie tv sbrigativa, i cui 10 episodi durano appena 30 minuti, e soprattutto che non ha mai voluto sfociare nella pesantezza o nell'eccessiva serietà nei toni e nei contenuti.
Vengono di conseguenza messe da parte tematiche sensibili, ma anche alcune parentesi narrative hanno ovviamente uno sfogo molto rapido.

Dall'altro lato è rimasto invariato, nel corso di tutte le stagioni, inclusa quest'ultima, la fluidità ed il piacere con cui si guarda questa serie tv, sempre in mezzo fra il serio e il faceto.
In tutto questo il cast ha saputo tenere botta fino alla fine, a partire soprattutto da Maitreyi Ramakrishnan, che proprio da Non ho mai ha iniziato la sua carriera, e sarà bello rivederla in altri ruoli più avanti. 
Nonostante non sarà una serie tv indimenticabile, Never Have I Ever si è mantenuta come un'ottima compagnia nel corso di tutte le stagioni, anche a volte al di sopra di quanto propone Netflix


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