Se come me avete sempre avuto le labbra screpolate, se non trovate un burrocacao che migliori la situazione piuttosto che peggiorarla, se magari le mordicchiate tutto il tempo, o cercate di inumidirle col risultato che la condizione di secchezza peggiora, allora ho un hack che fa per voi.
Specie durante l'inverno, con vento freddo o con un clima particolarmente secco, le labbra ne risentono e purtroppo a volte i classici balsami labbra non sono sufficienti, ed il motivo sta nella loro formulazione. Infatti i lip balm in genere sono composti da cere e burri vegetali (più o meno) che creano uno strato emolliente ed occlusivo, che evita la perdita di idratazione cutanea. Il problema si crea però quando la cute ha bisogno di umettanti che non sono contenuti in quei prodotti che utilizziamo, o comunque non hanno un potere idratante sufficientemente elevato per poter riparare le labbra. E per questo che nasce il lip basting.
Cos'è il Lip Basting e quali benefici apporta?
Già da tempo mi ero reso conto che sulle mie labbra risulta a volte molto più idratante e riparatrice una semplice crema viso o ancora meglio una per il contorno occhi, piuttosto che tanti altri balsami labbra pensati appositamente per la zona. Farne poi degli impacchi, stendendo una quantità di crema più generosa, e lasciandola agire quasi fosse una maschera, è stato il passo successivo a questa idea.
Nel mondo del web lo chiamano "slugging", pratica pensata per pelli secche e disidratate che consiste nel applicare sul viso una abbondante quantità di crema o anche vasellina, al fine di sigillare e mantenere l'idratazione ottenuta da altri prodotti.
Questo slugging, applicato in maniera localizzata, è già un buon rimedio per labbra screpolate.
Ma il Lip Basting, sebbene si ispiri a questo trick, è ancora più avanzato ed efficace.
Creato dalla dottoressa Shereen Idriss, dermatologa newyorkese che ha fondato il brand PillowtalkDerm, che ne parla in un suo video, "basting" significa letteralmente ungere più e più volte con grasso, come fanno appunto gli americani quando condiscono i loro tacchini il giorno del Ringraziamento.
Oltre però ad un generoso strato idratante, la dottoressa Idriss suggerisce di esfoliare prima le labbra ma di farlo con un peeling chimico e non con un lip scrub. Questo perché, a detta della dermatologa, ma è un pensiero che condivido, gli esfolianti chimici, soprattutto gli alfaidrossiacidi, creano una base omogenea su cui far agire poi la crema lenitiva ed idratante. Inoltre acidi esfolianti come il glicolico e il lattico agiscono anche da umettanti.
Come si fa il lip basting?
Se dei benefici - labbra più idratate, nutrite, lisce, con meno zone secche e pellicine - ne ho più o meno parlato, non ho spiegato esattamente come fare questo lip basting, ma in realtà è molto semplice.
Abbiamo solo due step in quest'ordine:
- applicare un siero viso con alfaidrossiacidi sulle labbra, e lasciarlo agire circa 30 secondi o quando si è asciugato,
- stendiamo sulle labbra una noce di un balm cremoso ed emolliente, che lasciamo agire da un minimo di 10 minuti fino ad anche tutta notte.
Quali prodotti utilizzare per il lip basting?
In alternativa possiamo usare altri sieri simili come ad esempio il Lactic Acid 5% + HA di The Ordinary, che ha appunto una concentrazione di bassa di acido lattico, ed anche acido ialuronico che non guasta.
Sempre da The Ordinary possiamo scegliere la versione al 10% di questo siero, o appunto il Glycolic Acid 7% Exfoliating Toner, per restare sempre a percentuali un po' più basse. Ma ci sono davvero tantissimi sieri e prodotti simili che possono avere questo scopo, e sono certo abbiate già a casa qualcosa di adatto.
Ultimamente per questo primo step esfoliante del lip basting ho provato la Maschera Labbra Esfoliante al Lampone di Acty Mask.
Lo stesso vale per quanto riguarda il secondo step del lip basting quindi la fase umettante, nutriente e lenitiva per cui possiamo usare i prodotti che già abbiamo. Ad esempio Shereen Idriss suggerisce la crema multifunzione di Weleda Skin Food, soprattutto perché contiene lanolina, altro attivo perfetto per la cura delle labbra secche.
Il concetto è sempre quello: scegliere dei prodotti con una consistenza ricca, quasi di un balm, che si aggrappi bene alla zona da trattare, e che contengano attivi che leniscano eventuali rossori, che siano in grado di ripristinare la forza della cute, oltre che nutrire e idratare. A me in passato, ben prima che conoscessi questo metodo, è capitato di usare la classica crema Bepantenol, che appunto contiene vitamina B5, ma anche ceramidi e burro di karité, ed è ottimo in tal senso.
Più di recente, avendolo a disposizione, ho usato il Multipurpose Soothing Balm di Revox B77.
Questa crema Revox svolge bene il ruolo di trattamento ristrutturante, nutriente e protettiva, ma resta un po' bianca, quindi se devo uscire, picchietto gli eccessi dopo appunto circa 10 minuti.
Se volete optare per un balsamo labbra al posto di una crema protettiva, vi suggerisco di scegliere prodotti che contengano anche acqua. Uno di questi è ad esempio lo Squalane + Amino Acids Lip Balm di The Ordinary che mi piace a prescindere come balsamo labbra anche quando non vado ad esfoliare la zona, ma che, si presta anche in questa routine di cura delle labbra.
Perché mi piace il Lip Basting?
Il Lip Basting, con entrambi i passaggi, non è un trattamento che faccio più abitualmente proprio perché riesco a mantenere le labbra curate più a lungo anche solo applicando uno strato generoso delle creme che vi nominavo su. È invece ideale se invece dovete prima ripristinare una condizione più ottimale e sana delle labbra per poi tenerle curate con altri prodotti, o appunto con il solo step della crema riparatrice.
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