Mi sembra arrivato il momento di fare il punto della situazione sui telefilm che sto seguendo, così magari ci confrontiamo, o magari vi faccio scoprire qualcosa di nuovo o magari vi evito di perdere tempo appresso a delle sole.
Il periodo non è stato dei più floridi da questo punto di vista, non perché non avessi nulla da vedere ma per la qualità di quello che ho visto. Direi degli alti e bassi abbastanza netti.
Non sarà una classifica con le mie amate stelline, anche perché molte di queste serie tv del periodo sono a metà stagione per cui è presto per tirare le somme definitive.
Fra i bassi devo purtroppo inserire la terza stagione di Outlander, che per me sfortunatamente ha seguito una parabola discendente non da poco.
Seguendo la programmazione americana sono un passo avanti rispetto a chi lo segue in italiano, ma non cambia molto perché fin dalla prima puntata mi è parso tutto lento ed inutilmente condito ed annacquato.
Jamie e Claire adesso sono lontani l'uno dall'altra e vivono due vite parallele, e questo non è poi un grosso spoiler perché l'avevamo già visto nella seconda stagione. Il problema è che tutta la trama sembra costruita per prendere tempo, e accadono avvenimenti di cui allo spettatore (o per lo meno a me) frega meno di zero. La storia ovviamente deve fisiologicamente seguire un percorso che possa portare ad un avvenimento di svolta, e non si sa ancora se, come e quando la nostra coppietta si riunirà ma penso che sia quello a cui vogliamo tutti arrivare. Il problema è che in Outlander questa tattica è molto sgamabile. Tutto quello che sta accadendo in queste vite separate poco aggiunge al filone narrativo principale, ed ho come il presentimento che poco apporterà a quello che accadrà in futuro.
Più in dettaglio il primo episodio per me è stato troppo lento, inutilmente lento, tant'è che mi è venuto da ridere quando, vedendo la seconda puntata, nel riassunto di pochi secondi ad inizio episodio, erano racchiusi tutti i (pochi) punti importanti. Del tipo che abbiamo buttato un'ora della nostra vita.
Negli episodi successivi la situazione si riprende un po', fermo restando quanto ho detto, almeno dal punto di vista dell'emotività, ma siamo ben lontani dal senso di avventura della prima stagione e considerando che purtroppo manca del tutto quel tocco di magia che rendeva la storia più interessante. La parte di Claire poi è telefonatissima, oltre ad essere inevitabile.
Il mio augurio è che gli sceneggiatori di Outlander imparino a giocare meglio le carte che hanno a disposizione, non correndo in punti in cui potrebbero dilungarsi narrativamente, né rallentando su circostanze che annoiano e basta, anche perché siamo ancora alla quinta puntata, e dobbiamo arrivare ala tredicesima senza esserci recisi gli organi riproduttivi.
Siamo più o meno nella stessa situazione con la settima stagione di American Horror Story: Cult.
Ormai sembra essere diventata una moda dire con aria radical chic che American Horror Story fa schifo e non è come le prime stagioni.
Per quanto mi riguarda non è come le prime stagioni da tante stagioni. Cult sembrava poter risultare più interessante visto che girava voce potesse trattare la corsa alle elezioni di Donald Trump e Hillary Clinton, quindi un argomento attualissimo, ma alla fine è risultato solo la cornice alla storia che Murphy ci propina.
I problemi sono sempre gli stessi: attori che fanno sempre la stessa parte, una su tutti Sarah Paulson ormai eletta da me la Margherita Buy americana per fare sempre il ruolo della mezza matta nevrotica a tratti strillona; e poi ci sono le situazioni horror che non mettono paura, ma anzi risultano comiche. E video come questo non aiutano
me trying to escape despacito throughout the entire summer pic.twitter.com/ZqLqXU4TtU— ryan :$ (@Iustforlove) 7 ottobre 2017
Riproporre i clown come personaggi del terrore, per quanto li odi in qualsiasi contesto, non è una scelta a mio avviso brillante, perché una volta che sai che ci sono, sai che ti possono spuntare da dietro l'angolo, o peggio, vengono smascherati, non creano più paura. Poi ci sono tutta una serie di situazioni che risultano prevedibili.
C'è però un aspetto che sto apprezzando e su cui spero riescano a far più leva. Trovo interessante il personaggio di Evan Peters (Kai Anderson) nonostante la ricrescita dei capelli blu, perché mi affascina come una persona riesca a convincere altri a far ciò che vuole, seppur sia sbagliato, semplicemente attraverso il proprio carisma e all'influenza che riesce ad avere. Che è poi ciò che accade nella nascita di un totalitarismo, ma non mi addentro in questo discorso. Apprezzo, più in generale i richiami all'attualità.
Però anche in questo caso ci sono dei problemi, perché non trovo che il suo personaggio abbia la forza di risultare congruente e in grado di arrivare allo spettatore, ma vedremo come si profila la restante metà stagione di American Horror Story. Qui trovate la recensione dell'intera stagione.
Sono contento invece perché ho visto la maturazione che aspettavo nella seconda stagione di Victoria.
Giunti a tre puntate dalla fine, ho trovato che questa stagione fosse più solida e consistente rispetto alla precedente. Dalla caratterizzazione dei personaggi, che non mi sembrano più caricature, alla narrazione che finalmente a quel lato puramente romantico-sentimentale ha unito la parte più storiografica delle vicende che riguardano la regina Vittoria.
L'ho trovata anche emotivamente più coinvolgente, e con una maggiore coralità fra i personaggi.
Manca secondo me un tassello che in Downton Abbey rendeva la storia più affascinante e a tratti simpatica, ovvero il modo in cui il mondo dei servitori entrava in contatto con quello dei nobili e dei signori. Immagino che, vista l'epoca e la differenza sociale, siano situazioni più difficili da creare in Victoria, ma spero riescano a trovare questo equilibrio. Vedremo come finirà.
A proposito di fine, l'unica serie tv che ho terminato è stata The Handmaid's Tale, "Il racconto dell'ancella" per farla più semplice, tratta dall'omonimo romanzo.
Su Instagram avevo fatto un sondaggio e chi mi segue ancora non ha visto questa serie, e credo che essere in esclusiva con TimVision non ne abbia aiutato la diffusione, ma secondo me è una delle migliori del momento sotto tanti punti di vista.
In breve la serie racconta le vicende di queste ancelle, soffermandosi ovviamente su una di loro, che altro non sono che donne fertili costrette a procreare figli per le persone più altolocate e importanti al fine di ripopolare il pianeta. Siamo infatti in una realtà diversa dalla nostra (ma non troppo) in cui è in atto una guerra e il governo totalitario della società di Gilead, una volta Stati Uniti d'America, si basa sui dettami della Bibbia e dei "valori tradizionali".
The Handmaid's Tale per me è la serie interessante nel senso più stretto del termine e lo è per svariate ragioni. La prima, quella che si nota maggiormente a primo impatto, è sicuramente la regia, la scelta delle luci, dei colori, dei contrasti fra questi e della loro simbolicità. Le ancelle ad esempio spiccano per queste tuniche rosse, come a ricordare che loro, nonostante stiano assumendo un ruolo considerato benedetto, sono state delle peccatrici, sono marchiate, sono comunque inferiori. Il rosso poi è il colore del sangue mestruale, della loro "funzione".
Ma nel corso delle puntate ci sono aspetti sempre più affascinanti seppur nella loro durezza. Perché sì, è una realtà distopica ma ci sono tanti punti in comune con la realtà che viviamo.
L'atmosfera ad esempio è uno di questi elementi. Nonostante lo spettatore non vede direttamente questa guerra che è in atto, si avverte la tensione di una situazione più ampia. Si avverte il senso di paura. E questo vale per tutte le scene di violenza: vediamo ben poco sangue, e quel poco che vediamo non è fine a se stesso, ma va a sottolineare più il gesto che ha portato a quell'atto.
Aspetto importante poi è il tempo. Ci troviamo più o meno nel presente, nonostante sembra che tutto si svolga al contempo nel passato e nel futuro. Eppure la stessa serie di volta in volta ci riporta ad oggi, anzi letteralmente ti ci trascina di colpo come a voler dire "guarda che questa è la realtà, sta accadendo, può accadere anche a te".
Le scelte registiche inoltre sottolineano spesso la sensazione di claustrofobia che si ha nel vivere in queste circostanze, e ovviamente nel vivere come "una ragazza intrappolata in una scatola", come un'ancella in particolar modo.
In realtà dovrei dire come una donna, perché in The Handmaid's Tale le donne sono incastrate nei loro ruoli, e persino chi sembra avere più potere, non può non seguire delle regole che magari ha persino creato. Tutto gira secondo un meccanismo da cui non si può scappare, un meccanismo che però ha le sue crepe e dove anche i carnefici possono diventare vittime.
Vorrei dirvi di più ma non voglio incappare in spoiler. Vi posso dire che secondo me è una serie di qualità, con attori bravissimi ognuno nel proprio ruolo. È la serie perfetta? No, ad esempio intorno a metà stagione ci sono stati dei punti che mi son sembrati un po' inutilmente prolissi, ma sono comunque curioso di vedere la seconda stagione.
E queste sono tutte le mie impressioni sulle serie che sto seguendo al momento. Appena terminano stilerò la mia classifica, ma intanto fatemi sapere i vostri telefilm del momento!
Pier, io detesto le serie. Preferisco film che iniziano e finiscono nello spazio di un paio di ore. Con sky on demand generalmente vedo i film "cult". Quelli americani ci dicono come sarà l'Italia tra 4/5 anni, i film italiani sono quasi scomparsi. Dal punto di vista emotivo-affettivo preferisco i film francesi, creativi e utopistici.
RispondiEliminaCome mai le detesti? Anche i telefilm alla fine finiscono ;)
EliminaPresto un post sui film, non so se saranno di tuo gradimento però.
Non puoi intitolare 'No spoiler', a me piacciono :D
RispondiEliminaDelle tre serie conosco un pochetto 'Outlander', piaceva molto a una mia amica. Bene allora le dico di smettere di guardarlo :D.
American Horror Story la conosco di nome e fama, ovviamente.
ahaha a molti piacciono gli spoiler, e a volte li faccio inevitabilmente, ma in genere evito o mi linciano xD
EliminaMagari a lei piace XD
E non la segui?
Dunque, parlando con te l'altro giorno penso di iniziare Il racconto dell'ancella, di cui, come sai, sono fan... ma del film anni '90! :D
RispondiEliminaPer quanto riguarda AHS, mi dici in breve di cosa parla?
Moz-
Devi recuperare la serie allora! Sono solo 10 puntate.
EliminaAHS l'ultima stagione o in generale di cosa parla? Perché l'ultima è ancora work in progress. Ti posso dire che, a seguito della vittoria di Trump e l'attuale situazione socio politica, questo Kai Anderson ha trovato una strada per cercare di avere un ruolo all'interno del consiglio comunale non propriamente con mezzi leciti. Ad accorgersi che qualcosa di strano sta accadendo è solo Allyson Mayfair-Richards che però ha qualche problema psicologico.
Sì solo quest'ultima: altre serie AHS le ho vite (non tutte). Quindi dove sta l'horror? Avesse vinto la Clinton posso capire... XD
EliminaMoz-
Che scemo 😂 ma vuoi proprio lo spoiler allora! 🤣
EliminaSì, tanto di AHS nun me ne fregancazzo :)
EliminaMoz-
Ma non te lo dirò qui :D
EliminaThe Handsmaid's Tale devo ancora recuperla ma quello con American Horror Story è un appuntamento fisso che dura ormai da anni.
RispondiEliminaSinceramente, a me non dispiace nemmeno questa stagione: dopo la prima puntata un po' perplimente ha ingranato e adesso sono molto curiosa di capire come si evolverà il "culto" di Kai, personaggio che piace parecchio anche a me. Adoro la riflessione sul terrore come spinta per fare leva sulle persone e manipolarle per ottenere il potere, anche se è talmente realistica da inquietarmi più dei clown.
La povera Sarah Paulson ormai è abbonata al mainaGGioia, poverina, però le voglio sempre bene ma la vera sorpresa della stagione per me è Billy Lourd, la adoro :)
Devi recuperare The Handsmaid's Tale, penso proprio possa piacerti! :)
EliminaAnche a me inquieta più la parte realistica e attuale dei clown, purtroppo però Murphy annaffia tutto nel trash.
La Lourd ha fatto un ruolo molto simile in Scream Queens in verità, non so se la vedevi ma non è andata molto lontano.
Amavo la Lourd in Scream Queens, per me era la migliore delle Chanel *__*
EliminaA me aveva stufato presto tutta la serie 😅 Però boh mi sembra più o meno lo stesso personaggio, un po' più goth e un po' meno fashion XD
EliminaOutlander a me era sembrata una chiavica già fin dal primo episodio, quindi se è pure peggiorata, non oso immaginare. :D
RispondiEliminaAHS mi sembra proceda tra alti e bassi un po' come al solito, prime stagioni comprese. Per ora un paio di episodi promossi e un paio di altri bocciati. Comunque non mi sta dispiacendo...
Victoria non l'ho ancora iniziata, e non so se lo farò mai. Temo l'effetto noia alla Downton Abbey.
The Handmaid's Tale è piaciuta parecchio anche a me. E' vero che non è perfetta (Joseph Fiennes ad esempio dovrebbe ritirarsi dalla recitazione), però ci si può più che accontentare.
È peggiorata :D
EliminaNon posso dire che abbandonerei AHS ma mi aspetto di più
Victoria ha delle somiglianze con Downton nello stile pacato, ma ovviamente è più storiografico.
Povero Fiennes ma sì non è proprio il caso.
Il Racconto dell'Ancella è una serie stupenda, che colpisce in maniera ancora più vivida del pur notevole romanzo della Atwood.
RispondiEliminaAmerican Horror Story alla fine riesce ad avermi sempre, ma è vero che è lontanissimo parente delle prime due bellissime stagioni.
Mi tocca recuperare il romanzo mi sa :)
EliminaAnche io ci torno eh, malvolentieri, ma poi ci casco.
Ciao, sono diventata una lettrice fissa
RispondiEliminaTi aspetto da me Se fosse per sempre
Un bacio,Ale
Benvenuta :)
EliminaCiao Pier, avevo visto le prime due stagioni di American Horror Story e mi erano piaciute molto, davvero originali e ben fatte! Le altre stagioni ho tentato di vederle ma erano very boring for me. Mi sono anche addormentata! Preferisco altre serie come Grey's anatomy, Scandal e Revenge. Buona giornata!
RispondiEliminaCiao Chiara, ho ben presente la sensazione di noia!!!
EliminaBuona giornata :)
Personalmente detesto le storie lente, prive di slancio. Faticherei a tenere gli occhi aperti.
RispondiEliminaA volte è difficile davvero! Infatti capita che mi distragga magari con Instagram, specie se guardo Outlander!
EliminaNon vedo l'ora di poter guardare The Handmaid's Tale, mi interessa moltissimo questa serie!
RispondiEliminaMi dirai poi che te ne pare :)
EliminaLa penso totalmente come te su Outlander.
RispondiEliminaDiciamo che dopo la prima stagione,dove dalla prima all'ultima puntata ho amato ogni minuto di ogni puntata,già dalla seconda stagione mi ha iniziato a deludere un pò.
Io la sto seguendo su Sky e quindi sono alla 2 puntata ma...per ora non mi sta piacendo granchè. Una mia amica che ha letto i libri dice che a breve migliorerà...speriamo!
AHS anch'essa la sto seguendo su Sky e quindi ho visto solo la prima puntata...e già sto odiando Sarah che è brava soltanto ad urlare! La odio!
Invece Evan Peters è sempre da 10 e lode!
PS: non so' se segui Empire ma se così non fosse te lo consiglio . E' cominciata da poco la nuova stagione e è una booomba. Fammi sapere!
Bacini <3
Speriamo migliori!! Grazie alla tua amica per questa buona notizia :D
EliminaMi dirai più avanti che ti sembra di AHS!
Empire non la seguo perché avevo paura fosse un altro Nashville, che abbandonai. Non so, me lo consigli?
Mio cugino che ha letto il tuo blog "Devo anche io vedere la serie delle CAMMARERE" o.O
RispondiEliminainvece io dico che non sopporto più la Paulson, per me andrebbe cacciata da AHS! Non la reggo più...
MORTO XD
EliminaUn anno sabbatico per Sarah Paulson!!! Propongo la raccolta firme!
Quello che hai scritto in merito ad Outlander è perfetto.
RispondiEliminaSe fai spoiler a me va bene!!! Ciao e grazie
Grazie a te :) Cerco di accontentare un po' tutti, magari quando stilo le classifiche con le stelline faccio più spoiler!
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