Il mio affetto, che potrei definire quasi morboso, per le candele profumate non è nato come pensate.
Non ho trovato per caso in negozio queste tartine di cera carine, con queste belle etichette ed ho deciso di provarle.
Non ho nemmeno voluto seguire una moda che vedeva blogger e youtuber di tutto il mondo accalcarsi per avere queste benedette candele, bombardando Instagram di foto.
Sì, avevo sentito parlare di Yankee Candle e delle tart, ma non mi ero interessato particolarmente.
La mia passione invece è nata, ormai più di quattro anni fa, stranamente con una jar grande, con cui ho avuto a che fare un po' per caso.
La cosa strana è che la jar in questione, di Yankee Candle, era la Sicilian Lemon, ma io, siciliano, l'ho scoperta quando non mi trovavo sulla mia isola, ma da tutt'altra parte.
La mia passione invece è nata, ormai più di quattro anni fa, stranamente con una jar grande, con cui ho avuto a che fare un po' per caso.
La cosa strana è che la jar in questione, di Yankee Candle, era la Sicilian Lemon, ma io, siciliano, l'ho scoperta quando non mi trovavo sulla mia isola, ma da tutt'altra parte.
Insomma una serie di coincidenze, che mi ha spinto ad approfondire l'argomento di cui conoscevo poco e niente. In tempi ancora precedenti mi era capitato di usare candele profumate, ma non mi avevano colpito tanto quanto Yankee Candle.
Approfondendo la mia conoscenza del marchio la mia attenzione è caduta subito e si è fermata sulle tart perché sembravano la soluzione più adatta ai miei gusti e alle mie esigenze: poter cambiare fragranza in ogni momento, anche più volte al giorno, di provare tante diverse profumazioni, senza occupare molto spazio in casa, anzi direi quasi nulla.
Alcuni anni più tardi, l'azienda mi ha inviato due giare medie e lì mi sono ricordato come mai mi aveva colpito così tanto quella jar di Sicilian Lemon: era bella.
Nonostante quella profumazione fosse debole, mi piaceva vederla in casa, vedere la luce che emanava e l'atmosfera che crea. È bella vederla accesa mentre la fiammella balla, ma anche spenta con il suo tappo arrotondato e la sua etichetta sempre diversa e quella cera colorata.
Usare le giare sembra il modo più facile ed istantaneo per profumare nei nostri spazi, ma ci sono diversi trucchi che possono rendere migliore la combustione delle candele, con una maggiore durata della cera e in generale rendere più piacevole l'esperienza.
Io mi riferisco alle Yankee Candle, ma sono delle dritte che si adattano ad ogni tipo di candela in vasetto, specie se è grandi e medie e con un solo stoppino (ma anche più stoppini hanno bisogno di alcune attenzioni), perché sono quelle che possono dare maggiori difficoltà.
Ci tengo a precisare che non sono tutti consigli che mi sono inventato io, ma sono dei suggerimenti che in parte derivano dalla mia esperienza, in parte ho letto qui e lì.
Io mi riferisco alle Yankee Candle, ma sono delle dritte che si adattano ad ogni tipo di candela in vasetto, specie se è grandi e medie e con un solo stoppino (ma anche più stoppini hanno bisogno di alcune attenzioni), perché sono quelle che possono dare maggiori difficoltà.
Ci tengo a precisare che non sono tutti consigli che mi sono inventato io, ma sono dei suggerimenti che in parte derivano dalla mia esperienza, in parte ho letto qui e lì.
Provate prima di pagare!
No, non vi sto suggerendo di rubare le candele, e se vi piacciono, poi le comprate; dico di provare i formati più piccoli delle diverse profumazioni prima di lanciarvi nell'acquisto più importante e oneroso di una jar, che per quanto belle, poi non avete come smaltirle.
Le tart, ma anche i votivi (sebbene abbiano una profumazione inferiore) sono un ottimo modo per capire se la profumazione fa per voi.
Lo dico sempre: annusare la candela da spenta è utile, ma annusarla da accesa è tutta un'altra storia. Ci sono fragranze che da spente sono molto intense e da accese invece risultano più deboli, o viceversa; oppure ci sono proprio diversità fra il profumo che emana la candela da spenta e una volta che la accendete. Aggiungeteci anche la nostra percezione che può variare molto.
Col tempo si impara a scegliere bene già da spente, anzi persino leggendo la descrizione, ma non è facile.
Le tart, ma anche i votivi (sebbene abbiano una profumazione inferiore) sono un ottimo modo per capire se la profumazione fa per voi.
Lo dico sempre: annusare la candela da spenta è utile, ma annusarla da accesa è tutta un'altra storia. Ci sono fragranze che da spente sono molto intense e da accese invece risultano più deboli, o viceversa; oppure ci sono proprio diversità fra il profumo che emana la candela da spenta e una volta che la accendete. Aggiungeteci anche la nostra percezione che può variare molto.
Col tempo si impara a scegliere bene già da spente, anzi persino leggendo la descrizione, ma non è facile.
Questo è il motivo per cui tutte le mie recensioni sono fatte su tart che uso e riuso. È importante considerare, come vi dicevo qui, che i diversi formati possono avere diverse intensità, e quindi dare una impressione diversa da formato a formato.
Ti prego, non corriamo.
Direttamente collegato alla scelta della fragranza, c'è la questione del tempo. È ovvio che la profumazione che scegliete vi deve piacere, ma se scegliete di acquistarla in jar grande, deve piacervi tanto. Il motivo è presto detto: da ciò che ho notato le candele grandi e medie devono bruciare per almeno 3 ore affinché tutta la cera superiore sia sciolta fino ai bordi. La chiamano pool wax o piscinetta. Non tuffatevici.
In caso contrario si formerà l'acerrimo "tunneling", ovvero un disavanzo di cera che tutto attorno resterà solidificato, e quindi sprecato.
Il "tunneling": un bordo di cera rimasta inutilizzata. |
Ora, non è un dramma, una volta che vi si è formato perché avete tenuto la jar accesa per poco, basta farla bruciare più a lungo.
Avere fretta comporta un altro problema, ovvero che la candela possa non profumare. Certe candele hanno bisogno di una combustione più lunga e finché un dito di cera non è sciolto (la piscinetta appunto) non si può dire che quel prodotto non sia valido.
Le dimensioni contano.
Quindi non acquistate un formato troppo grande se sapete che ad esempio non avete il tempo di tenere la candela accesa per 3 ore.
Oppure se la fragranza non vi piace così tanto, per questo la scelta deve essere oculata ed è meglio testare prima la profumazione. Oppure se non avete spazi adatti, perché se come me avete una casa piccola, una fragranza intensa o "sbagliata" può saturare l'aria molto velocemente e poi ci credo che non tenete acceso per tre 3 ore un barattolone di cera aspettando si sciolga per bene. Ma è uno spreco, è un peccato.
A quel punto meglio le tart che in 10 minuti vi danno il profumo senza sprechi.
Aspetta, non ancora.
Prima di accendere la giara dicono sia cosa buona tenerla a testa in giù per 24 ore, così che gli oli e le fragranze che la cera contiene, arrivino in cima assicurando una diffusione migliore della fragranza. È un suggerimento che ho letto in giro e vi lascio qualora vogliate provare, ma io non l'ho fatto e non ho avuto problemi di sorta. Probabilmente può essere utile se alla prima accensione, l'intensità della candela non vi soddisfa.
Ci piace... corto.
Lo stoppino, solo lo stoppino. Prima di gridare "Al fumo al fumo!" è importante tenere conto della lunghezza dello stoppino che non deve superare mai il mezzo centimetro. Se è troppo lungo succederanno ben 3 cose:
- la candela farà più fumo, in quanto lo stoppino, bruciandosi, formerà un fiore, un bozzo che si carbonizza. Questo stoppino bruciato tra l'altro vi finirà irrimediabilmente nella cera, e che schifo e che sdegno.
- Uno stoppino troppo lungo fa una fiamma troppo alta che comporta lo scurirsi dei bordi del barattolo. Il tipico nero fumo che è antiestetico. Vedete bordi scuri sulle mie jar? Certo che no, perché sono bravo. Se capita, potete rimuoverlo con uno scottex e poi con un panno umido, ma cerchiamo di non farlo capitare.
- La cera non si scioglie bene perché avremo solo una fiamma gigantesca e non una equa distribuzione del calore.
La soluzione è tagliare lo stoppino appunto ad una lunghezza di circa 5 millimetri prima di ogni accensione. Ci sono degli strumenti appositi, chiamati appunto forbice taglia-stoppino, ma vanno bene anche le classiche forbici.
Stoppino corto ma da tagliare prima di una nuova accensione, cera sciolta perfettamente, e nero sui bordi praticamente assente. |
Attenzione a non tagliarlo troppo corto, perché altrimenti annega nella cera.
Il momento è caldo.
Anche le candele sentono freddo e temono gli sbalzi di corrente. In primis va bene accendere la candela quando abbiamo le finestre aperte ma è bene non mettere la candela stessa in mezzo alla corrente, sempre perché creiamo problemi alla combustione della cera (leggasi la formazione della suddetta piscinetta di cera). In generale però è bene che la fiamma non subisca troppi spostamenti e per ovviare a questo problema Yankee Candle offre due accessori: gli Illuma Lid che sono come dei coperchi traforati in metallo, che aiutano anche alla ridistribuzione del calore; oppure i paralumi. Io non ho nessuno di questi due accessori e in verità non ho avuto problemi, prestando un po' di attenzione a dove piazzo la jar.
L'Illuma Lid aiuta anche far sciogliere prima e meglio la cera e quindi evitare il tunneling di cui sopra. Ho fatto una prova con un illuma lid fai da te: su internet trovate tanti video su come crearlo con della semplice carta alluminio da cucina che vada ad avvolgere l'imbocco della candela, ovviamente lasciando una parte centrale aperta o si spegnerebbe.
Sembra una schiscetta ma è stata una rivoluzione per far sciogliere la cera nel giro di poco più di un'ora circa, così da non doverla tenere accesa troppo a lungo, considerando che ho una casa piccola.
L'unica accortezza è che secondo me è meglio lasciare lo stoppino appena più lungo del solito.
Un altro trucco che secondo me fa la differenza nell'utilizzo delle jar grandi è la copertina: letteralmente un panno che avvolge il vaso di vetro. Questo fa sì che la candela mantenga il calore con la conseguenza che la cera si scioglie meglio. Secondo me è un ottimo trucco che utilizzo principalmente in inverno quando la cera fa un po' fatica a sciogliersi.
Sembra una schiscetta ma è stata una rivoluzione per far sciogliere la cera nel giro di poco più di un'ora circa, così da non doverla tenere accesa troppo a lungo, considerando che ho una casa piccola.
L'unica accortezza è che secondo me è meglio lasciare lo stoppino appena più lungo del solito.
Un altro trucco che secondo me fa la differenza nell'utilizzo delle jar grandi è la copertina: letteralmente un panno che avvolge il vaso di vetro. Questo fa sì che la candela mantenga il calore con la conseguenza che la cera si scioglie meglio. Secondo me è un ottimo trucco che utilizzo principalmente in inverno quando la cera fa un po' fatica a sciogliersi.
Esistono copertine già pronte, fatte appositamente per avvolgere le jar, ma ci si può attrezzare ad esempio con un calzettone di lana che sia abbastanza grande, oppure, come ho fatto io, usando una sciarpa ad anello. Oppure se siete bravi con ferri o uncinetto (o avete una zia o una nonna che lo è) potete farlo da voi.
Non sarà bellissimo, ma funziona. |
Attenzione: c'è chi sostiene che TROPPO calore possa essere deleterio, causare crepe al vetro e quindi casini e pericolo. Per cui se usate il metodo della copertina o dell'illuma lid fai da te, non fatelo troppo a lungo, ma giusto come aiuto nel tempo in cui la cera si scioglie.
Antò, fa caldo!
Il vetro della giara diventa caldo, ma non incandescente. Per intenderci, finché magari avete una buona quantità di cera potete anche prendere il vaso in mano e spostarlo di qui e di lì.
Come vi dicevo, aiutare a mantenere calore alla candela è utile per una migliore la combustione, ma è anche vero che non bisogna esagerare. Non solo con la copertina, ma anche con le ore di combustione. Insomma tenerla accesa 8 ore non solo vi rende più storditi ma può causare un surriscaldamento del vetro della jar e la possibile rottura. Siate un minimo accorti: sciolto uniformemente lo strato superficiale, potete anche spegnerla.
Inoltre quando la candela sta per terminare, fate attenzione su che piano la appoggiate perché il fondo sarà irrimediabilmente caldo, rischiando di rovinare la superficie. Basterà utilizzare un piatto o un rialzo.
Spegnimi!
Per spegnere al meglio una candela, in realtà non solo le jar e non solo quelle di Yankee Candle ma qualsiasi candela, è bene non soffiarci sopra perché generate irrimediabilmente fumo. C'è chi dice che per spegnerla basta rimettere il tappo, ma non mi pare un buon metodo per vari motivi: il tappo ha una guarnizione di plastica che rischiate di bruciare; inoltre esercitare pressione su un vetro caldo non mi pare il caso. La miglior soluzione per spegnere la candela è far immergere lo stoppino nella cera sciolta. Basta usare il fiammifero con cui la abbiamo accesa. Intanto perché così non si provoca del fumo che inquina la nostra bella stanza profumata, secondariamente perché lo stoppino si impregna e resta sempre cerato.
Fino in fondo. O quasi.
Le giare Yankee Candle sono "programmate" per avere un disavanzo di cera, ma non perché siano spreconi ma per un semplice motivo: una parte di cera deve sostenere lo stoppino. Questo avanzo di cera è bene non farlo bruciare perché potrebbe portare alla rottura del vetro, surriscaldandosi.
Un metodo per sfruttare la candela fino all'ultimo è quello di o far sciogliere a bagno maria il rimasuglio di cera, e travasarlo in un bruciatore per tart ed usarlo come tale.
Oppure, al contrario, metterlo in frigo e questo si staccherà come appunto accade con le tart che usiamo nel bruciatore.
Sempre con l'ausilio di un bruciatore possiamo utilizzare la cera di una jar che per nostro gusto non profuma abbastanza. Basta sbriciolarla, facendo attenzione a non spaccarsi una mano, ed usarla come fosse una tart qualsiasi. Ora, non avrete lo stesso identico risultato di una tart perché sono prodotti diversi creati con scopi diversi, ma sicuramente renderà meglio.
F.A.Q.
Un consiglio generale se volete lanciarvi a provare una giara grande è quello di magari optare (o aspettare) per trovare la profumazione che più gradiamo, quando diventa la fragranza del mese, andando in sconto al 25%, che non è male considerando che non è proprio un bene di prima necessità.
Le fragranze del mese sono disponibili in tutti i negozi dei rivenditori, da Coin ai vari Yankee Candle Store.
Inoltre vi consiglio di dare un'occhiata a CandlesDirect.com, dove si trovano prezzi abbastanza concorrenziali, e il sempre valido Amazon. Ma, attenzione perché da quest'ultimo più persone hanno avuto problemi, trovandosi le giare rotte una volta arrivati a casa.
I barattoli di vetro sono riutilizzabili in vario modo, come contenitore per spezie, gioielli, caramelle et similia, e so che possono essere lavati anche in lavastoviglie.
Giunti fin qui sarete stanchi, ma volevo parlarvi brevemente delle due giare medie che mi sono state inviate. Sono la Sunset Breeze e la Dreamy Summer Nights che insieme a Flowers In The Sun e Passionfruit Martini, facevano parte della collezione estiva del 2016 chiamata Warm Summer Nights.
Sunset Breeze
Una passeggiata di sera sulla spiaggia, con la brezza profumata di frutti tropicali, avanti e indietro come le onde
Note di testa: ananas tropicale, pesca, mango
Note di cuore: pera in fiore
Note di fondo: muschio
Fra le due jar questa Sunset Breeze è quella che mi è piaciuta meno, perché di base è una fragranza fruttata, e sapete che in generale non le amo. Tuttavia, grazie al fatto che non riesco a distinguere l'odore di ogni singolo frutto, e grazie all'aggiunta di muschio non ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte al casco di frutta di Carmen Miranda, ma di avere a che fare con una candela dall'odore fresco e rivitalizzante. La giara media ha una buona intensità e si percepisce la profumazione subito dopo averla accesa .
Si diffonde bene nell'aria, ma non ha una particolare persistenza una volta spenta.
Per mio gusto Sunset Breeze non è il genere di profumazione Yankee che comprerei, ma la sto usando con piacere anche con un clima più freddo.
Dreamy Summer Nights
Una rilassante miscela di semi di Vaniglia, eliotropio e un tocco di Legno di Cedro che diffonde la sottile magia di una calda notte in fiore.
Note di testa: arancia, zucchero vanigliato
Note di cuore: eliotropio, orchidea, vaniglia
Note di fondo: semi di vaniglia, ambra, legno di cedro
Vera rivelazione di questo duetto è stata Dreamy Summer Nights, fragranza che ho adorato fin dal primo momento. La adoro perché è una profumazione dolce, leggermente vanigliata, ma senza risultare stucchevole o troppo femminile, ma è allo stesso tempo fresca, con delle note legnose che la rendono adatta secondo me ad ogni ambiente e ad ogni stagione. È un po' difficile da spiegare perché mi è parsa ben equilibrata, e tutte le note, sia quelle legnose che quelle floreali sono ben sfumate insieme. Riesco a tenerla accesa molto a lungo senza stufarmi, è intensa ma senza essere invadente, almeno nella variante giara media. Delicatamente persiste nell'aria una volta spenta, e se non si fosse capito la ricomprerei.
Ma ditemi un po', voi siete più tipi da tart o da giara?
Che conoscitore raffinato.
RispondiEliminaIl calore e l'atmosfera che ti doma la luce di una candela è veramente una cosa magica.
Molto tempo fa ero una fanatica ( non certo attenta come te) di queste cose.
Ma noi abbiamo cani che scorrazzano liberamente dal giardino alla casa e , non certo con grazia, fanno muovere qualche oggetto che è presente sui mobili.
Ero spaventata quando li vedevo vicino alle candele o attratti dal loro profumo come un dolce da gustare o dalla luce che si sprigionava con effetto magia.
Morale ..niente più candele se non in pochissime eccezioni..un vero peccato.
Grazie per il tuo interessante post amico caro.
Bacio speciale!
Grazie Nella! Non sono proprio raffinato, però diciamo che ho accumulato esperienza :D
EliminaPurtroppo con cani o bambini è pericoloso, lo capisco!
Bacio a te :)
Anche io trovo bellissime le giare Yankee Candle, infatti mi è capitato più volte di regalarle per Natale o compleanni.
RispondiEliminaPer me, però, preferisco sempre le tart. Si, forse sono frettolosa. E forse sono anche una di quelle persone che vuole tutto e subito e lo vuole anche vivido e intenso. Per me sono la soluzione ideale, ma resta il fatto che "fanno meno poesia".
Baci.
Ti capisco :D Anche io le trovo più pratiche però la bellezza della jar non si raggiunge
EliminaBaci!
Adoro le candele in tutte le salse però anche io sono fan delle tart essendo molto sensibile alle profumazioni! Dopo questo bel post vado ad accendere una😍
RispondiEliminaChe hai acceso di buono *-*?
EliminaComplimenti per l'articolo! Alcune cose non le sapevo e pensa che credevo di essere abbastanza informata :D
RispondiEliminaGrazie mille :) Diciamo che mi piace informarmi e sperimentare! :D
EliminaIo uso solo tart, ne ho tantissime! Un po' mi frena il prezzo delle giare grandi, un po' perchè ho paura che poi non profumino tanto come le tart, ma devo dirti che proverò anche una giara, magari inizio con una piccola o media ;)
RispondiEliminaQuelle che profumano quanto le tart sono le giare grandi e medie in genere, ho letto che quelle piccole possono essere più deludenti. Però se hai una fragranza del cuore, sono bellissime :)
EliminaIo vorrei prendere milioni di tart ma a dirti il vero, non avendo un portacandele, non so dove scioglierle.
RispondiEliminaHo avuto un paio di giare e mi sono piaciute moltissimo, sia nel profumo sia come arredo!
E scusa compralo :D Una volta e ti dura praticamente a vita!
EliminaDopo aver letto questo post corro a sniffare una yankee. Addio.
RispondiElimina*-* cosa sniffi??
EliminaSono più un tipo da tart e anzi, tra poco è ora di bruciare Red Apple Wreath :)
RispondiEliminaLe jar sono invece bellissime visivamente, dei veri e proprio oggetti di arredamento!
Vero. Infatti sono contento di averne 2 ma più avanti ne prenderò altre sicuramente 😊
EliminaLa cosa del mettere la candela a testa in giù non la sapevo, la prossima volta dovrò provare :)
RispondiEliminaSecondo me può funzionare d'estate, quando magari la cera, seppur non sciolta, può diventare meno solida, ma non ho provato.
EliminaSarei più da giara (acquistata una sola volta) se non fosse per il prezzo, ma essendo mera questione estetica mi accontento delle tarte.
RispondiEliminaProprio quando avevo la jar grossa non sapevo mai come spegnerla perché o soffiando il profumo veniva del tutto coperto dal fumo dello stoppino, o mettendoci il tappo si anneriva il vetro; non avevo mai pensato di immergere lo stoppino nella cera, buono a sapersi anche per le candeline da tarte.
Mi hai fatto venire voglia di fare scorta (anche perché penso abbiano una sorta di scadenza, visto che quelle comprate più di un anno fa- se non due - ormai sanno di plastica).
Tart, non tarte (si vede che ho fame :D)
EliminaBuone le tartine *-*
EliminaLe candeline delle tart hanno un unico problema per questo metodo: hanno lo stoppino debole che tende a staccarsi, almeno quelle che prendo io per cui attenzione!
Penso che dopo un po' sì, se le hai aperte da molto possono perdere un po' di profumo, ma come fai a tenerle 2 anni :D?!
Grazie dei consigli! Allora bisogna provare a girare la jar! Francimakeup
RispondiEliminaDi nulla :) Mi dirai se così funzionano meglio!
EliminaMa quante ne sai? Il mio GURU delle candele 😁👍🏻
RispondiEliminaLe so tutte, o quasi!! :P
Eliminaadoro le yankee candle, ho provato ogni formato dipende quanti soldi ho da spenderci in quel momento xD io ho un ossessione per le candele..e ne finisco tantissime..morirò sommersa dalle candele xD
RispondiEliminamallory
Dai se le utilizzi non ti sommergono... forse xD
Eliminahai sottolineato un mio difetto...fare scorta...compro a scatola chiusa magari spendendo oltre le mie possibilita' cose che poi magari non mi piacciono (tipo una super scorta di tisane...che ora sta li', ed è un gran peccato e finira' nella dispensa della vicina)......pero' prima o poi acquistero' le Yankee...a 1 tartina alla volta :)
RispondiEliminaUna per volta massimo due :D
EliminaAmo le Yankee candle, ogni volta che le vedo in un negozio non resisto e ne compro almeno un paio. Una tira l'altra, come le patatine! Preferisco le tart alle giare, sebbene io abbia entrambi i formati.
RispondiEliminaIl trucchetto di mettere a testa in giù la candela prima di accenderla non lo conoscevo.
Adesso vado ad accendermene una, mi hai fatto venire stra voglia!
Ciao Sara, benvenuta! Sì è un trucchetto che ho letto da più parti, che io non ho provato ma d'estate probabile faccia la differenza!
EliminaCosa accendi di buono? :)