Ho visto Wish, il nuovo film Disney

Ogni tanto faccio capolino nel magico mondo Disney, ed era dall'uscita di Elemental che non vedevo un loro film di animazione. Ma come perdersi una celebrazione così importante come i primi (sicuro ce ne saranno tanti altri) 100 anni dei Walt Disney Studios, che ha voluto commemorare l'evento tentando il colpaccio del classico con un nuovo film intitolato Wish.


Genere: animazione, commedia, musicale, fantastico
Durata: 95 minuti
Regia: Chris Buck, Fawn Veerasunthorn
Uscita in Italia:  21 dicembre 2023 (cinema), 3 Aprile 2024 (Disney +)
Paese di produzione: Stati Uniti d'America

Da sempre Disney ci parla di desideri, stelle, sogni chiusi in fondo al cuor e quale miglior occasione se non questo anniversario per parlarne ancora, anzi per salvare di desideri di tutta Rosas.
In questa graziosa cittadina sembra infatti che tutto vada per il meglio, anche se è un giorno doppiamente speciale per la giovane Asha: da un lato suo nonno con la quale vive sta per compiere cento anni (ma va, che sorpresa), dall'altro vuole diventare un'assistente del sovrano Magnifico (sì, proprio questo è il suo nome) e deve sostenere un colloquio con lui.

Tuttavia le cose si incrinano, non solo perché Asha ha qualche intoppo durante l'incontro col re, ma soprattutto si rende conto che colui che dovrebbe proteggere e garantire equamente i diritti di tutti, in realtà tiene i cittadini di Rosas sotto uno strano ricatto. Sua maestà Magnifico è infatti un mago potente che custodisce i desideri di tutti i suoi sudditi, e li tiene in scacco proprio con la promessa di esaudirli. Ma è solo l'arbitrio del sovrano a decidere chi merita di vedere il suo sogno realizzato, escludendo tutti coloro che, secondo lui, potrebbe desiderare qualcosa che possa metter in pericolo Rosas. 
Asha ovviamente, scoprendo l'oscuro piano di Magnifico, decide di ribellarsi, finendo per trovare in sé una incredibile forza.


Disney ci vorrebbe ricordare ancora una volta che la forza dei desideri, uniti ad una certa dose di cazzimma, coraggio, e magari con l'aiuto di qualcuno che ti voglia bene, tutto può accadere, e lo fa con Wish che appunto riprende molte delle idee, degli stili, della poetica della casa di produzione a cominciare dal ritorno del villain. 
Da tempo infatti Disney non solo stava togliendo di mezzo i cattivi dalle sue storie, ma addirittura stava ripulendo l'immagine (e la fedina penale) di alcuni suoi protagonisti, come fu per Cruella ad esempio, ma adesso è tornata a contrapporre bene e male, o per lo meno ci prova.
Perché quella di Wish è una vicenda che si segue con piacere, e che penso possa riempire gli occhi dei più piccoli con una bella grafica, delle coreografie e delle canzoni gradevoli, seppur non memorabili.
Noi più grandi magari ci accorgiamo anche della cura e della particolarità delle animazioni che alternano stili differenti, anche se a volte l'estetica generale risulta sempliciotta, però ci possiamo anche accorgere che mancano diverse cose a questo film.


L'idea infatti che una ragazza comune come Asha possa ottenere grandi cose con la forza dei suoi sogni è sicuramente positiva, ma, oltre che semplicistica, la prima impressione che ho avuto è che fosse mossa più dall'egoismo che dalla voglia di salvare Rosas. Infatti, prima che Magnifico prendesse la strada dell'aceto, mi sembrava che il sovrano non avesse tutti i torti nel voler controllare e gestire i desideri del suo popolo, perché obbiettivamente ce ne potrebbero essere alcuni che possono mettere in difficoltà gli equilibri. È insomma come parlare di libero arbitrio, meritocrazia e centralità e controllo di uno stato con estrema leggerezza e superficialità.

Ma questo è solo un esempio iniziale, perché quello che segue, un po' tutti gli snodi di Wish sembra che accadano solo perché devono succedere e perché un pubblico di bambini magari non si interroga se quello a cui stanno assistendo sullo schermo ha una sua logica e funzioni anche in un mondo fantastico. Non c'è insomma un vero viaggio dell'eroe, una vera difficoltà che metta in stallo la protagonista, ma tutto è fluido e prevedibile.


Attorno a questa storia alla fine molto semplice nella sua risoluzione girano appunto personaggi delineati poco o male, che vanno ancora di più a depotenziare la narrazione.
La nostra giovane Asha non ha infatti il carisma, la potenza, la complessità di una vera principessa Disney, ma soprattutto, in un film chiamato Wish, è l'unica che non ha un suo desiderio, una caratteristica particolare, e sembra sia solo un po' il caso a donarle la Stella che appunto la aiuterà a risolvere la faccenda. I suoi amici, che sono un gruppo eterogeneo fortunatamente, sono semplicemente tratteggiati e non forniscono un aiuto fondamentale nella storia.
O ancora, non è chiaro cosa spinga Magnifico a comportarsi in un determinato modo, se non la mera voglia di avere il controllo sulle persone, fermo restando che molto probabilmente manterrebbe comunque il suo ruolo proprio per le doti che ha. Inoltre non riesce ad avere quel fascino obliquo che hanno molti dei villain del passato, perché non sembra ad esempio avere i suoi tic e le sue fissazioni.


Un desiderio senza una fiamma che arde in fondo può poco, ed è così che ho visto Wish, un film che non riesce a brillare, che non riesce ad imporsi e a restare nella memoria.
Anche le canzoni, ancora una volta, non riescono a stamparsi nella mente per quanto carine possano essere, e anche se il doppiaggio in italiano, capitanato da Gaia, Amadeus, Michele Riondino, riesce secondo me bene, sono poche le battute davvero divertenti, spesso nelle scene della capretta Valentino.
È vero che il messaggio di credere in se stessi e nei propri sogni, che poi è in fondo un marchio di fabbrica Disney, è eterno e sempre apprezzabile, ma per celebrare una occasione così importante speravo riuscissero a trovare un modo più sentito e profondo di raccontarlo.
Sarà per la prossima volta, magari credendoci un po' di più.

Wish arriva in streaming su Disney plus il 3 Aprile di quest'anno.


2 commenti:

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  1. Io Valentino non l'ho proprio sopportato. Sarà che non tollero Amadeus? Ciò detto, un'occasione sprecata che, come hai scritto, pecca di superficialità a livello di trama e caratterizzazioni. Ma la confezione è davvero eccelsa, con quelle animazioni in tecnica mista splendide!

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    1. ahaha ci sta, a me è piaciuto perché era solo voce e doveva solo leggere battute non farle 😅
      È vero la tecnica è bella, ma in alcune scene avrei voluto qualche dettaglio in più

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