Nuovi film Disney al Cinema e in Streaming: cosa vedere e cosa no

Ho fatto un saltino nel magico mondo Disney per due film che immaginavo mi sarebbero potuti piacere, per ragioni diverse. Uno ha centrato il segno con me, l'altro un po' meno, ma ha sicuramente le sue qualità. 

Elemental (2023)


Genere: animazione, commedia, sentimentale, avventura, fantastico
Durata: 103 minuti
Regia: Peter Sohn
Uscita in Italia: 21 Giugno 2023 (Cinema) / 13 Settembre 2023 (Disney +)
Paese di produzione: USA

Uscito al cinema lo scorso Giugno, e arrivato in streaming su Disney Plus già questo settembre (praticamente ieri), Elemental è fra i film Pixar recenti che mi sono piaciuti, pur con le sue piccole magagne.
Arriviamo subito nella città di Element City, in cui, nei vari quartieri, vivono i quattro elementi, Terra, Acqua, Aria e Fuoco, ed in particolare conosciamo Ember, una giovane ragazza che vive a Firetown, e che sembra convinta a seguire le orme del padre, il quale ha un piccolo negozio. 
Il temperamento di Ember non è sempre facile da gestire, specie quando deve avere a che fare con clienti troppo esigenti, ma tutto precipiterà quando, per caso conoscerà un ispettore del comune, l'acquatico Wade, che deve segnalare tutte le lacune del negozio di famiglia di Ember. La ragazza però non può lasciare che tutto ciò che suo padre ha costruito in tutta la sua vita, venga spazzato via, e così iniziai una avventura che la porterà a capire molto di più di se stessa.

La Pixar sa sempre accontentare un pubblico trasversale, e credo ci riesca abbastanza bene con il nuovo Elemental, dando sicuramente una estetica al film che ho trovato appagante e curata, con delle scelte d'animazione che secondo me sono apprezzabili sia dai più piccoli che dai più maturi come me.
C'è anche una storia che riesce ad essere appassionante, con una giusta durata, e con un ritmo che tutto sommato mi ha coinvolto abbastanza bene da inizio a fine. 

Ma sono soprattutto le tematiche più o meno sotterranee ad avermi convinto ed appassionato. Elemental alla fine è una storia su diversità ed inclusione, dove gli elementi appunto diventano una sorta di metafora, e con una spiccata vena sentimentale. Ember è a tutti gli effetti una immigrata di seconda generazione, la cui famiglia ha dovuto affrontare il razzismo, e i creatori Pixar ci hanno saputo spiegare bene, con trovate a volte anche simpatiche o pungenti, ma senza mai cadere in un dramma pesante, quanto possa essere difficile e frustrante riuscire a trovare il proprio spazio in un mondo che letteralmente non è pensato per te e che anzi vuole marginalizzarti.

Ember però deve anche fronteggiare il peso delle aspettative, e soprattutto deve trovare ancora la sua strada che non può che essere lastricata della sincerità verso se stessa.
Wade dall'altra parte sovverte gli standard per un personaggio maschile, dimostrandosi un tenerone, cresciuto in una famiglia indubbiamente fortunata che però l'ha spinto ad una mentalità più aperta, inclusiva e sensibile. Due mondi quindi molto diversi che dovranno trovare un loro equilibrio, esattamente come accade nella realtà, senza per forza cambiare. In questo senso forse posso sollevare qualche perplessità: è bello come abbiano saputo inserire il tema della diversità, ma abbiamo visto in decide di film l'archetipo dei due mondi opposti che si attraggono.

Non ho trovato qualcosa di così innovativo ed originale che possa farlo emergere dalla media di tanti altri film del passato e del presente. Inoltre questa deriva romantica, con le prevedibilità del caso, di Elemental potrebbe magari non convincere una frangia del pubblico più giovane. 
Al contrario, lo stesso si potrebbe dire per i dialoghi, che secondo me possono non divertire abbastanza un pubblico più adulto (a cui comunque il film mira più di sguiscio). Comunque ho fatto fatica a riconoscere Stefano de Martino che da la voce a Wade e questo è un bene. 
Questo non significa che sia un film sdolcinato, perché i temi di Elemental sono altri, e, lungi dal fare spoiler, la centralità è su un altro rapporto e su un viaggio interiore più che esteriore. 
Secondo me è comunque un buon film che anche in streaming a casa può risultare piacevole da vedere.



La casa dei fantasmi (2023)



Titolo originale: Haunted Mansion
Genere: 
commedia, fantastico, avventura, orrore
Durata: 123 minuti
Regia: Justin Simien
Uscita in Italia: 23 agosto 2023 (Cinema) / 4 Ottobre 2023 (Disney +)
Paese di produzione: USA

Molto meno impattante, questo nuovo La Casa dei Fantasmi, è secondo me il film che potete skippare, almeno al cinema. 
L'idea di base è stra nota (e stra vecchia): esiste infatti una omonima attrazione a Disneyland che rappresenta appunto una casa infestata da paurosi spettri, e già nel 2003 Disney aveva creato un film con Eddy Murphy (che non credo di aver visto), provando l'operazione che più di recente hanno fatto con Jungle Cruise o ancora prima con Pirati dei Caraibi. In questa nuova riproposizione conosciamo Gabbie (Rosario Dawson) che, trasferitasi col figlio Travis in questa bella e misteriosa casa coloniale poco distante da New Orleans, scopre che quello che vorrebbe trasformare in un B&B è in realtà ha già dei coinquilini: degli spiriti. 
Per cercare di scacciarli Gabbie cercherà l'aiuto di Ben Matthias (LaKeith Stanfield) una guida turistica del paranormale che in realtà sarebbe un astrofisico, e che però crede poco alla donna, anche perché è preso dai propri problemi. Dovrà presto rivedere tutte le sue convinzioni.

Ve l'ho detto poco sopra, La Casa dei Fantasmi è esattamente come mi aspettavo, ma con molto meno coinvolgimento, stimolo, impatto di quanto sperassi. È ovvio che dal titolo avevo già ben chiaro con cosa avrei avuto a che fare, ed ero conscio che non avrebbero sovvertito lo schema tipico su una casa infestata in cui c'è commedia e semi-horror, però alla fine non mi è rimasto nulla. 
Partiamo proprio dalla storia: oltre ad essere di per sé telefonata, non si riesce a trovare appunto qualche risvolto originale. Anzi a me spesso è sembrata inutilmente ingarbugliata e confusa, con un ritmo altalenante e rallentato da momenti che tentano di spiegare cosa sta per accadere.
L'impressione che mi ha dato questo film Disney è quella di una idea di fondo poco ispirata da far girare attorno ad una serie di scene che secondo loro potevano funzionare, ma che nell'insieme non lasciano nulla, sia in termini di horror, sia da un punto più comico.


Haunted Mansion poi butta in mezzo troppi personaggi (tra l'altro con un cast interessante ma usato male) a cui non riesce a dare un contenuto, ma sono solo dei cartonati che si muovo qui e lì senza poi spiegarci il reale scopo. La cosa peggiore è il cattivone, su cui non faccio spoiler, che non si capisce bene quali intenzioni abbia.
Gli unici personaggi su cui si riesce a cogliere qualche sfumatura in più sono Ben e Travis, che si ritroveranno con un vissuto in parte simile, e la sensitiva Harriet (Tiffany Haddish) che non è certa del suo dono.
Owen Wilson e Danny DeVito dovevano fare da spalle comiche ma non sempre riescono nell'obbiettivo, anche perché uno appare poco e non ha battute così brillanti, l'altro perché arriva tardi e propone sempre le stesse trovate.

Bisogna dire che già dal trailer de La casa dei fantasmi si capisce che puntano più sull'aspetto dell'azione, ma come dicevo non è sostenuto da un buon ritmo. Ci sono indubbiamente delle trovate visive e di effetti riuscite, anche se avrei rivisto la grafica dei fantasmi, che mi è sembrata un po' vecchia.
Secondo me se avete dei ragazzi e dei bambini appassionati al genere, che non cercano sottotrame, allora li potrà convincere, per i più grandi invece consiglio di armarsi di pazienza e magari qualcosa da sgranocchiare. La casa dei fantasmi uscirà in Streaming su Disney Plus il prossimo 4 Ottobre, ma temo che replicare quanto è accaduto con Hocus Pocus, di recuperare lo scarso successo al cinema vista l'uscita estiva, con la distribuzione per la visione in casa, non sarà possibile perché non c'è proprio la materia prima per farlo. 




4 commenti:

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  1. Per ora su Disney ho malauguratamente incocciato La sirenetta che mi ha sfracassato di canzoncine melense a ritmi asfissianti a tal punto che l'ho mollata là e spero che un'orca rockettara di passaggio faccia ampia e definitiva giustizia..
    Ora passiamo ad Elemental ;)

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    1. ahahaha povera Ariel! Fammi sapere su Elemental che te ne pare

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  2. Il primo sicuramente, ma il secondo probabilmente...però chissà...

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