Sulle seconde stagioni di HeartStopper e The Lincoln Lawyer

 Non senza reticenze ho visto due serie tv tornate sul catalogo Netflix con una seconda stagione. Sono Avvocato di difesa e Heartstopper, che nelle passate stagioni non avevano sollevato in me così tanto entusiasmo. Sarà andata meglio questa volta?


Avvocato di difesa - The Lincoln Lawyer
Seconda stagione

Inizio subito col caro avvocato Mickey Haller, il quale ha acquisito un certa notorietà dopo il caso risolto nella prima stagione, e sembra che il suo studio stia decollando. Ma non c'è mai tregua quando si lavora a certi livelli e spesso si deve lavorare d'astuzia affinché emergano le reali intenzioni e colpevolezze dei suoi clienti. In particolare, l'avvocato della Lincoln si troverà in questa seconda stagione ancora una volta coinvolto in un caso difficile da risolvere, ovvero l'assassinio dell'imprenditore Mitchell Bondurant. Ad essere incolpato sarà una nuova cliente di Mickey, ovvero la chef Lisa Trammel (Lana Parrilla), la quale era contraria a vendere il suo ristorante a Bondurant e si è più volte scagliata contro la gentifricazione, annoso problema di Los Angeles. Haller farà di tutto pur di far emergere la verità e difendere Lisa, che per lui non è solo una cliente, e dovrà battere in tribunale Andrea Freemann, procuratore che conosce l'ex moglie Maggie, e che ha già sconfitto Mickey in altre cause.

Ve l'ho raccontata in maniera sbrigativa e poco entusiasmante, ma devo ammettere che ho fatto un po' meno fatica a seguire Avvocato di Difesa 2 perché mi è sembrato avesse un ritmo ed una comprensibilità migliore rispetto agli episodi precedenti, quindi ho avuto più slancio e voglia di terminarla. È soprattutto la seconda parte della stagione, che è stata divisa in due e pubblicata il 6 luglio ed il 3 agosto, a trovare una maggiore centralità e messa a fuoco; la prima parte invece mi è sembrata un po' caotica, e purtroppo tutta la serie non riesce mai ad uscire dalle stesse dinamiche.
Infatti come già in The Lincoln Lawyer 1, c'è sempre questo colpo di scena per cui salta sempre qualche segreto sul personaggio messo alla sbarra, e quindi l'effetto sorpresa è ai minimi storici.


La stessa Lisa, e non vi faccio spoiler, fin da subito appare ambigua, e se ci arrivo io che non sono una lince, ci dovrebbe arrivare anche un avvocato esperto come Haller. 
Non sono purtroppo mancati anche i momenti "spiegone", dove tutti si mettono letteralmente ad un tavolo per raccontare a viva voce come hanno condotto le indagini. Fortunatamente hanno in parte eliminato le sedute psicanalitiche in auto.
Lo stesso vale per l'espediente continuo di risolvere il caso all'ultimo minuto, che nel tempo diventa solo ripetitivo: sappiamo che è il protagonista a vincere sempre, la suspense va creata in altro modo.
Il problema è che in questa stagione, Mickey sembra forse anche più tonto: continuano ad affibbiargli il ruolo di bellone, piacione, super uomo che pure malmenato torna a lavorare, ma poi casca sempre nelle stesse trappole.


Il nostro Avvocato di difesa inoltre dovrebbe essere il più bravo del foro, eppure, senza i suoi investigatori privati, non sembra essere in grado di far molto. Un altro aspetto che comunque ho apprezzato di questa seconda stagione è che i problemi personali di Haller fossero un po' meno messi in piazza.
Dall'altro lato però tocca sorbirci le questioni private dei personaggi secondari, sull'onda del dare seconde occasioni a tutti, e non sono sempre così accattivanti.
Insomma, questa seconda stagione di The Lincoln Lawyer va meglio rispetto alla prima, ma è comunque una coperta cortissima e rattoppata, una serie tv che non ha nulla per emergere in un panorama così ampio senza risultare "già visto". Netflix ha già confermato una terza stagione, e quindi rivedremo Manuel Garcia-Rulfo nei panni di Haller.



Heartstopper
Seconda stagione


Sempre il 3 agosto è tornata una serie che mi era sembrata banale, meno accattivante ed emozionante rispetto a quanto si diceva in giro, ma su questa seconda stagione di HeartStopper posso dire qualcosa di più positivo.
Ritroviamo Nick e Charlie sempre più affiatati come coppia, ma devono sempre far i conti con i compagni e la famiglia. Nick infatti non ha ancora detto di essere bisessuale e deve affrontare questo passaggio. Nel frattempo invece Charlie, che supporta il fidanzato, deve comunque fare i conti con i fantasmi del passato. Anche i loro amici comunque devono imparare ad affrontare alcuni aspetti della vita e hanno ancora molto da scoprire di loro stessi.


Se la prima stagione di Heartstopper era stata elogiata per la sua delicatezza e dolcezza, che io invece avevo trovato eccessiva, irreale e in grado di togliere di profondità alla serie, in questi nuovi episodi ho notato una maggiore maturità e una più attenta voglia di affrontare momenti difficili e anche traumatici della vita e dell'adolescenza.
Il tema portante è sicuramente il coming out di Nick, che risulta difficile per un ragazzo che non è pienamente accettato dalla famiglia, ed in particolare dal fratello, e che è sempre stato popolare a scuola grazie ai suoi successi nello sport. Lui ci offre anche l'occasione per parlare del rapporto difficile con un padre assente, indifferentemente dalla questione dell'identità di genere.
Il vissuto di Charlie invece ci dà l'opportunità di riflettere sul bullismo e sulle sue vittime, ma nel suo personaggio ho visto anche una maggiore consapevolezza.


Finalmente si parla anche di sesso, perché va benissimo voler puntare soprattutto sul lato romantico e sentimentale, ma è anche normale che dei ragazzi adolescenti siano alle prese con pulsioni fisiche.
I temi invece più dolorosi e delicati, come i disturbi alimentari, l'ansia, il dover affrontare il futuro e comprendere la propria sessualità, inclusa la spesso trascurata asessualità, vengono toccati, ma senza mai scendere ad un piano di intensità che possa appesantire la narrazione.
Heartstopper 2 ha comunque secondo me più polso della prima stagione, ci sono maggiori momenti di tensione e appunto di riflessione, per cui mi chiedo se chi aveva apprezzato quello stile, si ritrovi con le stesse impressioni adesso che le cose sono un po' cambiate.


Non riesco però a promuovere a pieni voti questa seconda stagione per vari motivi. C'è infatti purtroppo bisogno di prevedibilità e forzature affinché alcune linee narrative si muovano e proseguano, e secondo me lì si capisce quanto questa serie sia rivolta ad un pubblico di giovanissimi che non puntano ad una strenua forza della sceneggiatura, ma più all'allure romantica, pastellosa e fumettistica di HeartStopper.
Un esempio blandissimo è questo personaggio che vive con un libro in mano come se fosse appunto un manga, ma ci sono tanti altri aspetti e momenti che un occhio più maturo può sgamare e apprezzare meno. 
Un dettaglio, forse, che ad esempio non mi è piaciuto, e che non vi fa spoiler, è che Nick parla di se stesso come "bi" senza mai dire bisessuale, quasi fosse una parolaccia. Mi va bene che abbia un linguaggio giovanile, ma le parole secondo me sono importanti, specie per dare importanza al messaggio trasmesso.

Un altro problema per me sono i personaggi secondari: anche loro prestano il fianco per raccontare tematiche più o meno profonde, ma le loro storie per me sono spesso e volentieri poco interessanti. Salvo giusto Isaac che meritava molto più spazio rispetto alla storia fra Tao e Elle
Heartstopper continua a proporre un cast giusto, e in questa stagione troviamo anche una sorpresa da una serie tv che avevo anche apprezzato. Mi fa sempre sorridere che Olivia Colman spunti così per caso. 
È già da tempo confermata la terza stagione che arriverà ad Ottobre 2024, ma come tutti i teen drama, anche Heartstopper non potrà durare per sempre.




2 commenti:

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  1. Ciao! The Lincoln io l ho adorata... l'abbiamo guardata in pochissimo...spero esca anche la terza stagione. Di solito non sono un genere che adoro ma questa serie mi piace tantissimo! Un bacione

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    1. Ciao Cinzia! meglio così, come dico sempre, non hai perso tempo 🤣

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