A gennaio di quest'anno vi avevo parlato della prima parte della seconda stagione de L'estate in cui imparammo a volare, arrivata su Netflix il 2 dicembre 2022, ed era noto ormai da tempo che la serie si sarebbe conclusa con la seconda parte.
Infatti la piattaforma streaming non ha rinnovato questa serie tv, basata sui romanzi di Kristin Hannah, per una terza stagione, e io credo abbia fatto anche bene. Infatti il materiale narrativo è composto da soli due libri, quindi tirare le cose per le lunghe poteva solo che rendere il risultato stiracchiato.
La malattia di Kate riavvicina le due donne, ma i vecchi dissapori non sempre riescono a sciogliersi. D'altronde fin da subito abbiamo conosciuto due donne legate da una amicizia molto intensa che dura da decenni, ma com'è altrettanto forte il carattere delle due protagoniste. Quale sarà il destino di Tully e Kate?
Bisogna però dirlo: L'estate in cui imparammo a volare non credo si sia mai posta come un capolavoro né vi è stato un lavoro tale da darle un appeal cinematografico. Il suo compito è stato sempre quello di unire dolcezza e malinconia in una storia confortante e in cui empatizzare, che parla di amicizia, amore e famiglia, con un'ottica femminile e che potesse accontentare un pubblico ampio come appunto quello di Netflix.
Non si può dire lo stesso degli altri personaggi, che spesso risultano molto secondari, non avendo uno sviluppo e un approfondimento particolare. Non è insomma una storia corale, ma i vari protagonisti fungono da spalle per mettere in moto le vicende di Kate e Tully.
Un altro aspetto che mi è piaciuto di Firefly Lane è la concatenazione fra le diverse epoche, e i salti temporali servono a creare dinamismo fra gli episodi. Questa caratteristica ha portato a fare parallelismi persino con This is us ma secondo me ci sono parecchie differenze, e comunque non sono stati i creatori di quest'ultima ad inventarsi i flashback.
Nel caso de L'estate in cui imparammo a volare, non sempre le diverse parentesi temporali riescono a raccontare storie davvero interessanti: sono spesso le parti sulla giovinezza di Tully e Kate ad essermi sembrate ridondanti e ripetitive, nonostante forniscano da base per capire i caratteri delle due ragazze da adulte.
Anche nella seconda parte di questa seconda stagione ci sono sia queste qualità che questi difetti, forse in parte anche più accentuati. I continui cliffhanger di ogni episodio stimolano l'appetito di parti salienti e al binge watching, ma trovarsi con l'ennesimo flashback su una situazione a caso dell'adolescenza di Tully e Kate, può essere scoraggiante.
Inoltre non sempre lo stato d'animo "attuale" delle protagoniste fa da specchio a quello del loro passato, creando una idiosincrasia, un distacco anche su ciò che lo spettatore dovrebbe provare.
In questa seconda parte viene dato troppo tempo a situazioni che poco danno all'economia della serie e non ad esempio all'evoluzione della storia fra Tully e il suo "uomo dello sport" o intere fasce temporali come la fine degli anni '90 e '00, che sono buttate un po' in mezzo senza grossi sviluppi.
Tutto questo non vuole essere una critica spietata, ma più una analisi, perché a mio avviso è inevitabile che una serie, arrivata alla conclusione, deve portare i remi in barca e non può dare troppo spazio a tante sottotrame. Ma si poteva bilanciare il tutto meglio.
Al netto di una la messa in scena datata, di idee a volte poco brillanti, dialoghi poco ricercati, e di diverse problematiche che rendono questa serie più "da televisione" e che non hanno trovato un miglioramento nemmeno in questa parte due della seconda stagione, penso che Firefly Lane sia riuscita nel suo intento: farci affezionare alle due protagoniste e farci sentire il bisogno di una amicizia come la loro.
Il finale poi non fa altro che regalarci quel mix di emozioni che la serie tv ci ha sempre dato che, così come la vita, contempla momenti felici e momenti più tristi, e soprattutto crescita e accettazione.
Ciao Pier! Son riuscita a vedere tutta la serie e devo dire che a me è piaciuta molto. Mi sono affezionata molto alle protagoniste e ho amato tantissimo la loro amicizia fino alla fine. Non ti dico i piantoni che mi son fatta!!! Un bacione
RispondiEliminaÈ una storia molto toccante, e mi fa piacere abbia avuto comunque una sua conclusione sensata!
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