Le serie che avrei dovuto vedere nel 2022

 Complice anche la parentesi natalizia, e tutta la roba a tema che ho visto, sono rimasto un po' indietro con le serie tv uscite negli ultimi mesi del 2022. Possiamo tra l'altro urlare tutti insieme un "girl power" perché le protagoniste sono tutte donne.


Me, Miskina
Prima stagione

Colpito principalmente dal titolo, che suona familiare alle mie orecchie da siciliano, mi sono approcciato a Miskina con curiosità. È una serie tv di Prime Video, disponibile sulla piattaforma Amazon dal 21 Ottobre e che racconta le vicende di Fara, una ragazza franco algerina che è proprio mischina, una poveretta. Ma non in senso economico o materiale, ma proprio umanamente: Fara è la "sfigata" di turno, non è bella, non è ambiziosa, e la sua famiglia, specie la mamma, la nonna e la sorella, non fanno altro che ricordarglielo.
Me, Miskina però, oltre a vicende tragicomiche, è anche un viaggio nelle origini di Fara e della sua famiglia, e di un padre troppo assente.

Inaspettatamente Me, Miskina mi è piaciuta, e devo dire che ha superato le mie basse aspettative. Pensavo si trattasse di una comedy blanda ed invece ci immerge, sicuramente con toni leggeri, in una cultura orientale forte e ricca di tradizioni. È divertente anche il modo in cui viene raccontato lo scarto generazionale, e soprattutto attraverso sua nonna, autoritaria ma dolce.
Tornando a Fara invece lei è sì, "La Povre", quella a cui le cose non vanno mai per il verso giusto, ma è anche volitiva e generosa, e soprattutto molto ironica. Non conoscevo l'attrice e comica che la interpreta, Melha Bedia, che pare sfrutti la propria presenza non canonica con autoironia. 
Me, Miskina poi è anche una serie facile da approcciare, non solo per lo stile, ma anche perché sono solo otto episodi da circa mezz'ora l'uno. C'è nell'aria l'odore di una seconda stagione visto anche un finale parzialmente aperto. 


Firefly Lane - L’estate in cui imparammo a volare
Seconda stagione
Prima Parte

Quasi ormai due anni fa abbiamo conosciuto Tully e Kate (rispettivamente Katherine Heigl e Sarah Chalke), due amiche di vecchia data, anzi più che amiche, quasi sorelle. Nella prima stagione ci hanno raccontato, attraverso diverse epoche storiche, il loro percorso, fra momenti belli e situazioni più drammatiche, ma sempre unite da un affetto profondo e sincero. 

La prima parte del secondo capitolo, che sarà anche l'ultimo, de L'estate in cui imparammo a volare, riprende i fili del discorso esattamente dove si era conclusa la prima stagione, e prosegue con lo stesso piglio a cui ci avevano abituati. Conosciamo sempre più aspetti della loro adolescenza e della loro vita da adulte: in particolare Tully dovrà affrontare il rapporto burrascoso con i genitori, mentre esploriamo altri aspetti della vita sentimentale di Kate. Tuttavia il rapporto delle due amiche, sempre pronte a supportarsi e spalleggiarsi, subirà un duro colpo, forse la crisi più difficile che abbiano dovuto affrontare.

Non dico altro sulla trama di questa seconda stagione di Firefly Lane, non solo per non fare spoiler, ma anche perché non è ancora terminata. Infatti hanno giustamente pensato di chiudere la serie con una mega stagione, divisa in due parti, di ben 16 episodi. Le prime 9 puntate sono state rese disponibili su Netflix il 2 dicembre, mentre le restanti arriveranno il 27 Aprile di quest'anno. Pare che sia anche logica come struttura, perché i romanzi di Kristin Hannah da cui è tratta la serie sono proprio due, Firefly Lane e Fly Away.
Non ho molto di nuovo da dire rispetto alla prima stagione, perché comunque le linee narrative dei diversi archi temporali hanno avuto un proseguo fluido e coerente anche in questi nuovi episodi.


Forse c'è qualche ripetitività che fa perdere il ritmo, specie nelle parti più datate che raccontano l'adolescenza delle protagoniste, e che alla lunga risultano meno interessante. In ogni caso i flashback sono sempre dinamici e scorrevoli, non si incasinano troppo e continuano ad essere importanti per comprendere le scelte e le reazioni di Kate e Tully. Inoltre L'Estate in cui imparammo a volare 2 continua ad essere proprio una serie calda, gradevole da seguire, che non vuole solo parlare di amicizia e amore, ma anche del femminile e di femminismo, delle donne all'interno della società e del mondo del lavoro.
Qui trovate la recensione della seconda parte di FireFly Lane 2 e della serie in generale.


Emily In Paris
Terza stagione



Il 21 dicembre dello scorso anno è arrivata la terza stagione di Emily in Paris e devo dire che la serie inizia a cedere al tempo che passa. L'intento di una produzione leggera, fresca, romantica come la stessa Parigi che fa da sfondo alle vicende, è assolutamente preservato. Dall'altro lato però non mi è sembrato siano riusciti a dare un proseguo del tutto solido alla serie.
Non che fino ad adesso avessimo avuto a che fare con personaggi profondi, grandi disamine psicologiche e intrecci narrativi intricati, perché il bello di Emily in Paris è sempre stato l'essere frizzante e ironica. Questa terza stagione però ha forse esagerato nell'alleggerire una trama già poco consistente. 


Infatti mi è sembrato proprio che Emily non fosse mai in difficoltà, che ogni intoppo si risolvesse troppo facilmente e rapidamente, senza che la sua stabilità venga minimamente scalfita. Penso soprattutto all'ambito lavorativo, che sembrava avesse subito un profondo scossone, invece la protagonista affronta ogni cosa quasi come se non la toccasse davvero. Basterebbe invece poco per renderla un personaggio assolutamente positivo ma allo stesso tempo empatizzabile, anche nei momenti no.
I personaggi poi mi è sembrato si siano appiattiti, o non abbiano avuto un reale sviluppo. Penso ad esempio a Mindy, che passa da un fidanzato all'altro come nulla fosse.


Non ne escono benissimo nemmeno Alfie, la nuova fiamma di Emily che chiaramente non ha questa grossa chimica con lei, e Gabriel, che sembrano più due bei bambolotti da piazzare dove serve, più che uomini adulti e senzienti. 
Una serie tv, anche se glamour e frivola, deve avere secondo me i suoi punti saldi, e Emily in Paris 3 li ha un po' persi di vista. Spero però che recuperino con la quarta ormai confermata stagione. 



6 commenti:

E tu cosa ne pensi?

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  1. Ciao Pier!! Io Emily in Paris la adoro...sto adorando tutta la serie perchè mi da un sacco di allegria. Per quanto riguarda L'estate in cui imparammo a volare devo ancora vedere la seconda stagione ma conto di iniziarla presto! Un bacione

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    1. Ciao Cinzia! Hai recuperato anche questa terza stagione?

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    2. Ho iniziato a rivedere l'estate in cui imparammo a volare cosi da ricordarmela meglio...la terza di Emily vista tutta e mi è piaciuta molto...io l'adoro!!!

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