Fra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 hanno visto la luce delle serie tv che stavamo aspettando da tempo, vuoi perché dovevano tornare con delle promettenti seconde stagioni, o perché magari sono state presentate come curiose novità. Oltre a The Witcher, ho avuto modo di terminarne altre due, che sono leggere, e al femminile.
Emily in Paris
Seconda stagione
Chiamatela guilty pleasure, serie tv stacca pensieri, passatempo o puro intrattenimento, ma a me Emily in Paris piace, e apprezzo proprio il modo in cui si prende poco sul serio, senza voler passare come il sopraffino prodotto seriale con un importante sfondo sociologico. Ve lo dicevo anche per la prima stagione: credo sia inutile fare analisi dettagliate ad una serie come Emily in Paris, che non ha affatto quelle pretese, e anche con i nuovi episodi proseguono su questo stile leggero, fresco, trasognato se vogliamo.
Emily in Paris 2 riprende da quel ménage à trois che si era creato con la prima stagione, non senza alti e bassi per la nostra protagonista, in un costante vorrei ma non posso. Per fortuna si esce un po' da quello impasse con l'aggiunta di un nuovo personaggio, che sembra poter diventare qualcosa di più per la nostra Emily.
La narrazione in questa seconda stagione si semplifica sicuramente, girando molto spesso sul tema amoroso, ma c'è anche il fronte lavorativo che ci dà la possibilità di vedere di nuovo Kate Walsh nei panni della eccentrica capa Madeline.
Emily in Paris 2 riprende da quel ménage à trois che si era creato con la prima stagione, non senza alti e bassi per la nostra protagonista, in un costante vorrei ma non posso. Per fortuna si esce un po' da quello impasse con l'aggiunta di un nuovo personaggio, che sembra poter diventare qualcosa di più per la nostra Emily.
La narrazione in questa seconda stagione si semplifica sicuramente, girando molto spesso sul tema amoroso, ma c'è anche il fronte lavorativo che ci dà la possibilità di vedere di nuovo Kate Walsh nei panni della eccentrica capa Madeline.
Inoltre in questi nuovi episodi c'è più spazio per altre linee narrative: il personaggio di Mindy ad esempio ha maggiore autonomia, e prende piede una sua storia più articolata. Lo stesso vale per Sylvie con la sua movimentata vita privata, ma è anche colei che ci fornisce un ulteriore appiglio alla terza stagione (già confermata insieme alla quarta).
Ero in dubbio su come avrebbero potuto prolungare questo viaggio di Emily a Parigi, che doveva durare solo un anno, e credo abbiano trovato un buon escamotage.
Inoltre hanno aggiunto un tocco di verosimiglianza in più in questa seconda stagione, visto che ci sono molte più scene in francese (con i sottotitoli) e la stessa Emily si è finalmente decisa a fare un corso per imparare la lingua. C'è insomma coerenza, il ritmo si mantiene costante, la bellezza di Parigi ci fa sempre compagnia e si continua un po' a sognare. È palese che Emily in Paris non può essere una storia reale, basta vedere la perfetta piega ad onde della protagonista, nonostante si lavi con uno shampoo per cani, ma è una fiaba, e ogni tanto fa bene sognare e sorridere, c'è sempre tempo per riflettere.
Qui esamino la terza stagione.
Ero in dubbio su come avrebbero potuto prolungare questo viaggio di Emily a Parigi, che doveva durare solo un anno, e credo abbiano trovato un buon escamotage.
Inoltre hanno aggiunto un tocco di verosimiglianza in più in questa seconda stagione, visto che ci sono molte più scene in francese (con i sottotitoli) e la stessa Emily si è finalmente decisa a fare un corso per imparare la lingua. C'è insomma coerenza, il ritmo si mantiene costante, la bellezza di Parigi ci fa sempre compagnia e si continua un po' a sognare. È palese che Emily in Paris non può essere una storia reale, basta vedere la perfetta piega ad onde della protagonista, nonostante si lavi con uno shampoo per cani, ma è una fiaba, e ogni tanto fa bene sognare e sorridere, c'è sempre tempo per riflettere.
Qui esamino la terza stagione.
Sissi
Prima Stagione
Sono onesto: non avrei dato un centesimo per la nuova serie tedesca basata sulle vicende della principessa Sissi e le ragioni sono svariate. È andata in onda su Canale 5 dal 28 dicembre all'11 Gennaio, e già solo l'emittente televisiva mi faceva pensare male non essendo più abituato a guardare i film e le serie in chiaro, ma è andata meglio del previsto. A parte che adesso la potete recuperare gratuitamente su Mediaset Infinity, quindi non avrete problemi, ma la messa in onda ha rispettato gli orari, la pubblicità è stata accettabile (anzi non ci sono stati stacchi per la prima ora di tutte le puntate) e sono riuscito a terminarla. Ma quello che forse vi interessa di più è sapere com'è questa nuova Sissi.
Lo scheletro di questa più recente rielaborazione della vita di Elisabetta Amalia Eugenia d'Austria è la storia che più o meno tutti conosciamo: da duchessa libera e spensierata, Sissi si ritrova stretta nei panni di imperatrice, fra una vita di corte piena di dettami da seguire, una suocera non sempre benevola, e la fatica di stare in un ruolo che il più delle volte la vuole più come figurante che come protagonista.
Fra avvenimenti storici realmente accaduti e rimaneggiamenti, la nuova serie tv Sissi però si tinge ancora più di rosa, visto che l'impressione che ho avuto è quella di una sorta di Cenerentola rivisitata, fra sorelle gelose e abiti da sostituire come per magia, con delle scene che strizzano l'occhio ad un femminismo più attuale.
Fra avvenimenti storici realmente accaduti e rimaneggiamenti, la nuova serie tv Sissi però si tinge ancora più di rosa, visto che l'impressione che ho avuto è quella di una sorta di Cenerentola rivisitata, fra sorelle gelose e abiti da sostituire come per magia, con delle scene che strizzano l'occhio ad un femminismo più attuale.
Infatti questa Sissi è più smaliziata, non mancano le scene di sesso alla Bridgerton, e i personaggi risultano freschi e moderni anche nelle interpretazioni.
Fatemi però dire una cosa: ho letto critiche abbastanza feroci verso questa serie tv che mi sembrano in parte esagerate. Partiamo dal presupposto che fare un confronto con i bellissimi film con Romy Schneider non ha molto senso: ogni opera è qualcosa a se stante, e non è una nuova versione di una stessa storia a togliere lustro alla precedente. Personalmente, pur non amando i rifacimenti, credo sia passato abbastanza tempo rispetto ai film degli anni '50 per poterne dare una chiave di lettura più contemporanea.
Fatemi però dire una cosa: ho letto critiche abbastanza feroci verso questa serie tv che mi sembrano in parte esagerate. Partiamo dal presupposto che fare un confronto con i bellissimi film con Romy Schneider non ha molto senso: ogni opera è qualcosa a se stante, e non è una nuova versione di una stessa storia a togliere lustro alla precedente. Personalmente, pur non amando i rifacimenti, credo sia passato abbastanza tempo rispetto ai film degli anni '50 per poterne dare una chiave di lettura più contemporanea.
Credo che in questo senso la Sissi del 2021 ci riesca, ma non fraintendetemi, ho notato anche io parecchi difetti: la storia di per sé è molto rivolta all'esterno, alla bellezza esteriore dei personaggi, degli abiti e delle scenografie, piuttosto che ad una approfondita analisi interiore dei protagonisti. È noto che ad esempio Sissi avesse disturbi alimentari e crisi nervose, mentre l'imperatrice interpretata da Dominique Devenport è molto più rivolta al suo lato coraggioso e ribelle. Dall'altro lato, il Franz di Jannik Schümann può risultare un belloccio con una interpretazione un po' piatta, ma ci dà la possibilità di scoprire anche le ombre del loro amore, decristallizzandola da una visione perfetta.
Insomma credo che la nuova serie sulla principessa Sissi sia una buona favola contemporanea per la televisione, ci sono alcuni passaggi poco credibili o anacronistici, ma si lascia seguire, tiene compagnia, e in generale ha un buon ritmo.
Qui ho avuto modo di parlare di Sissi Atto secondo, la seconda stagione della serie.
Se stavate cercando la recensione de L'Imperatrice, la nuova serie tv di Netflix, la trovate qui.
Qui ho avuto modo di parlare di Sissi Atto secondo, la seconda stagione della serie.
Se stavate cercando la recensione de L'Imperatrice, la nuova serie tv di Netflix, la trovate qui.
Vostro onore, non posso macchiarmi di questi guilty pleasure.
RispondiEliminaSono troppo per me e per la lunga lista dei recuperi da smaltire :)
L'imputata è assolta per assenza di reato 😂
EliminaCiao Emily in Paris mi piace davvero molto..lo seguo sempre con molto piacere perchè è davvero frizzantino e leggero! Adoro poi le sue avventure ^_*! Un bacione
RispondiEliminaCiao! Concordo con te ☺️ baci
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