Facciamo un salto nel tempo ed arriviamo al Sana del 2018, quando l'azienda di Lucca proponeva proprio alla fiera una serie di trattamenti per il viso, che a me hanno attirato fin da subito, non solo per come hanno declinato queste maschere, ma anche perché mi fido di Biofficina Toscana e delle scelte etico e aziendali che nel tempo hanno fatto.
Le prime maschere che ho provato sono quelle in tessuto, che Biofficina ha proposto in tre varianti, fruttando tre ingredienti che prelevano dal suolo toscano: la malva, l'elicriso e i frutti di bosco.
Ci sono anche alcuni elementi che si ripetono un po' in tutte e tre le maschere, ma c'è anche una caratteristica che le accomuna: la forma senza senso.
Non vedo alcuna logica nella forma di queste maschere, e dopo averne provate più di un centinaio negli ultimi due anni, credo di averne viste di ogni tipo, ma queste Biofficina mi hanno davvero lasciato dubbioso: il tessuto è morbido e diciamo sufficientemente sottile, ma hanno una ampia forma ovale che si allunga verso le orecchie, tanto da doverla ripiegare su se stessa. I fori degli occhi sono giganti, la fessura dove il naso è praticamente slabbrata, la parte invece direttamente sotto, fra il naso ed il labbro superiore, è troppo lunga e copre la bocca. La fessura dove le labbra invece mi finisce sul mento. Forse un alieno può trovarsi bene, ma per un viso umano bisogna accartocciarla tutta, con la conseguenza che applicare queste maschere richiede fin troppa pazienza per un prodotto così semplice.
Ma andiamo oltre e vediamo un po' tutte le caratteristiche di ognuna.
Biofficina Toscana Maschera in tessuto Idratante-Lenitiva
La maschera lenitiva è stata la prima del trio Biofficina che ho scelto di provare, anche perché nel giorno in cui l'ho fatta avevo rasato la barba per cui volevo sfruttare le proprietà lenitive della maschera.
Gli elementi chiave che sfrutta questo trattamento sono
Mucillagini di malva bio; oli bio di mandorle dolci e jojoba; olio di crusca di riso; acido ialuronico; bisabololo; pantenolo, amido di riso; allantoina; vitamina Etutte componenti che dovrebbero idratare, nutrire e ovviamente rendere la pelle meno stressata ed arrossata.
Dopo aver cercato di darle una forma accettabile, è rimasta adesa tutto il tempo della posa al viso. In questo caso il siero di cui è intrisa non è gelloso come accade di solito, ma una sorta di crema fluida e leggera, con un buon profumo fresco e floreale. Qui si presenta secondo me un altro problema: il siero di queste maschere Biofficina infatti tende a depositarsi all'interno della bustina, quindi tocca raschiarla per raccogliere i resti. E poi per esperienza questo tipo di prodotto non riesce mai ad intingere la cellulosa in maniera perfettamente omogenea al 100%. Come vi dicevo fortunatamente non si è scollata, sebbene non sia particolarmente comoda da tenere in posa per via degli eccessi di tessuto.
Già dopo una ventina di minuti (Biofficina consiglia 15 minuti di posa) ho sentito che buona parte del liquido si era assorbito, e una volta rimossa sul viso avevo ancora del siero ma in pochi massaggi si era completamente assorbito, senza rendere la pelle unta. La maschera idratante-lenitiva di Biofficina fa quel promette su di me: mi ha lasciato la pelle più idratata, morbida, ed effettivamente la sensibilità data dalla rasatura era molto attenuata. Mi è parso che anche il tono della pelle sia migliorato temporaneamente risultando un po' più tonica e compatta. L'idratazione che mi ha dato è stata sufficiente come trattamento serale sebbene non ho del tutto skippato la mia skin care routine. Questo mi fa pensare che possa essere adatta a cuti da normali a leggermente secche. Non l'ho trovata particolarmente fresca, anche in questo periodo invernale.
Non ci sono stati effetti di luminosità né me li aspettavo ma da cronista del beauty non posso non sottolinearlo.
Insomma promuovo questa maschera in tessuto Biofficina Toscana perché fa ciò che promette, ma vi avviso che il leit motiv di questa recensione è il fatto che la forma inficia parte del processo.
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Biofficina Toscana Maschera in tessuto Idratante-Purificante
Anche la maschera purificante Biofficina è caduta a fagiolo perché ho scelto di farla proprio quando avevo un paio di piccoli brufoletti, quindi avevo bisogno di una azione combinata di idratazione, ma anche contro le impurità.
La sua efficacia dovrebbe essere garantita da elementi come
"L’elicriso bio dell’Isola d’Elba con proprietà antiossidanti e purificanti agisce in combinazione ad un estratto di alghe sebo-regolatore e calmante, oli bio idratanti, acido ialuronico ed altri principi lenitivi con un effetto rigenerante- normalizzante."Ho trovato il profumo più delicato rispetto alla maschera lenitiva, meno percepibile al mio naso mentre la lasciavo agire, mentre sul viso mi è risultata un po' più fresca, ma resta più che accettabile con delle temperature basse. Il siero è sempre cremoso e purtroppo l'adesione non è stata delle migliori e direi che è colpa mia, ma non è del tutto vero.
Quando l'ho utilizzata avevo un po' di barba, direi massimo un paio di millimetri. In genere non ho problemi con questa lunghezza di barba e tutte le maschere in tessuto mi aderiscono alla pelle senza fare capricci, ma con questa di Biofficina, essendoci così tanto tessuto in eccesso, che fa così tante pieghe, che non riesce ad aggrapparsi alla perfezione alla pelle, e bastano pochi peli (mi avete visto in foto, non sono un barbone) a disturbarne l'adesione.
Sapete che però una volta rimossa sono rimasto davvero stupito? La pelle era idratata, in maniera sufficiente ma non del tutto soddisfacente per una pelle come la mia che tende alla secchezza, ma era molto liscia al tatto, e soprattutto la cosa che mi ha sorpreso è stato vedere che i due brufoletti fossero molto più sfiammati e meno arrossati. È vero, parliamo nel mio caso di piccole imperfezioni, eppure un risultato c'è stato, e sarei curioso di vedere come si comporta con una pelle con maggiori problematiche.
Direi che la maschera purificante in tessuto Biofficina Toscana è molto promettente ed efficace, mi spiace solo per la forma della cellulosa che va disturbare tutto il processo.
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Biofficina Toscana Maschera in tessuto Idratante-Illuminante
Non c'era invece una motivazione specifica, se non la voglia di idratare la pelle, quando ho provato la maschera illuminante di Biofficina.
Mi è piaciuto tantissimo il profumo, che non mi ricorda i frutti rossi ma più un aroma dolce e vagamente speziato.
Abbiamo il solito siero cremoso che intinge la maschera, ma in questo caso a comporre la formulazione ci sono
"il Rubiox® (bioliquefatto di frutti rossi), oli bio di mandorle dolci, jojoba, avocado; bioliquefatto da verbasco; acido ferulico; acido ialuronico; amido di riso, pantenolo, allantoina, vitamina C ed E"Appena applicata sul viso l'ho sentita abbastanza rinfrescante ma è una sensazione che è andata a scemare, ma non è ovviamente questo il problema per quanto mi riguarda, ma il fatto che sia stata la meno soddisfacente di tutte queste maschere in tessuto Biofficina, nonostante non avessi troppe pretese.
Nel giro di mezz'ora la maschera era completamente asciutta ed il siero si era assorbito senza strascichi. Rimossa la cellulosa non ho notato particolare luminosità dell'incarnato né un colorito anche solo vagamente più omogeneo. Certo idrata la pelle, lo fa bene e senza residui, ma nulla più, almeno in una sola applicazione. Quindi la maschera illuminante Biofficina non riesce per me a spiccare nel mucchio, né rispetto ad altre sue colleghe.
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Non avevo dubbi sul fatto che Biofficina scegliesse ingredienti validi e funzionali, ma credo che fare una maschera in tessuto non significhi solo sfruttare un pezzo di cellulosa per veicolare un siero, ma deve essere per me anche un trattamento rilassante, ed anzi più pratico e veloce rispetto ad una maschera in crema. Secondo me la pecca di queste maschere è proprio questa, la forma, e spero che venga rivista, per renderle perfette.
Qual è la vostra impressione di queste maschere Biofficina? Avete avuto problemi con il tessuto o siete riusciti ad applicarle senza grinze?
Se vi va di scoprire cosa penso delle maschere in argilla, potete cliccare qui.
io credo di non essermi ancora ripresa da quando ho visto e applicato la maschera in tessuto di biofficina 😳 Come ti dissi all'epoca (mi sa che è passato un anno ormai) "ma che è na maschera per cavalli??" 😂
RispondiEliminaE oltretutto ho provato la rosa che si carina, ma come hai scritto anche tu, ninte di eccezionale.
ahahah ora che me l'hai detto me lo sono ricordato! 🤣🤣 Non si può proprio gestire quella forma lì!
EliminaEffettivamente hanno una forma tremenda. Dubito che qualcuno abbia la faccia di quella forma lì. Bah.
RispondiEliminaMi rendo anche conto che dalla foto non si capisce del tutto quanto scomodo sia, ed ho detto tutto 😅
EliminaEffettivamente la forma ha un che di extraterrestre XD
RispondiEliminaPeccato, però, per una maschera in tessuto è una delle caratteristiche più importanti!
È molto importante, immagino che un volto davvero piccolo e minuto ci possa fare due giri con una maschera simile 😅
EliminaCiao! Molto curiose anche se non penso le proverò per via del costo e anche della forma che hanno! Grazie della recensione! Un bacione
RispondiEliminaCiao Cinzia! Il costo in effetti non invoglia moltissimo, anche se io certamente le presi in offerta :D
EliminaBaci, buon fine settimana!