Milky Toner di The Ordinary, la recensione completa del nuovo prodotto 🍼

Il mondo di The Ordinary si sta espandendo con novità sempre più interessanti e curiose ed le sto man mano provando. 
Qualche tempo fa l'azienda mi ha dato l'opportunità di mettere alla prova il nuovo Saccharomyces Ferment 30% Milky Toner e finalmente posso raccontarvi tutto quello che ho imparato su di lui.


INFO BOX
🔎 TheOrdinary.com
💸 €16.80
🏋 100ml
🗺 Made in Canada
⏳ 12 Mesi
🔬 //


Da tempo i fan di The Ordinary richiedevano al brand di creare un tonico idratante, in risposta al già esistente Glycolic Acid 7% Exfoliating Toner, ma hanno studiato una formulazione che potesse fornire qualcosa in più e così è nato il Milky Toner.

Nomen omen, il suo attivo principale è il 30% di Saccharomyces Ferment, una sostanza ricavata dalla fermentazione del lievito di birra (o chimicamente saccharomyces cerevisiae) che sulla pelle sembra avere benefici trasversali e ampi.
Il processo di fermentazione è sempre più utilizzato in ambito cosmetico perché sembra che renda le sostanze e gli attivi cosmetici che vengono impiegati ancora più potenti ed efficaci, ma anche l'estratto di lievito sta ottenendo maggiore attenzione perché sembra che anch'esso abbia effetti molteplici, sia per le componenti che contiene, come ad esempio i flavonidi che fungono da antiossidanti, ma anche in correlazione alla nostra pelle perché è un probiotico, e quindi migliora il microbioma cutaneo affinché la pelle diventi più resistente e sana.

Ma l'attenzione di The Ordinary è caduta in particolare al 3% di N-Acetil Glucosamina (NAG) fermentata contenuta proprio nel Saccharomyces Ferment e che è già presenta anche nella nostra cute. Se avete sentito parlare di Acetyl Glucosamine, sappiate che questa versione è un derivato ancora più stabile ed efficace, e il suo effetto è molto interessante.
È infatti una sostanza idratante (precursore dell'acido ialuronico), lenitiva e antiinfiammatoria ed illuminante perché inibisce la produzione di melanina, ma ha anche una particolare azione esfoliante molto delicata.

Se gli alfa idrossiacidi, in parole poverissime, vanno a disgregare e sciogliere le cellule morte e come queste restano ancorate alla pelle, la NAG fa proprio in modo che queste non aderiscano affatto alla cute, e quindi regolando e normalizzando appunto l'esfoliazione cutanea. 
Quindi quella prodotta dalla N-Acetil Glucosamina potrei quasi definirla una rigenerazione spontanea della nostra pelle, che però avviene in modo delicato e meno incisivo rispetto agli acidi esfolianti, infatti segue la teoria non-acid. che può essere apprezzata da pelli sensibili.


Il Saccharomyces Ferment 30% Milky Toner infatti può essere utilizzato due volte al giorno, al mattino e alla sera, direttamente dopo la detersione e prima di altri sieri e creme. La sua consistenza è acquosa, o meglio lattiginosa, ed anche questo si lega alla particolarità della formulazione. The Ordinary infatti ha arricchito questo tonico con lo Squalane, che essenzialmente è un olio, ma attraverso un processo chiamato microfluidizer, la sua consistenza non risulta oleosa o appunto separata nelle sue componenti.

Inutile dire che l'odore di questo tonico ricorda proprio un misto fra lievito e latte, ma non aspettatevi di diventare un prodotto da panificazione perché è molto evanescente e non rimane sulla pelle.
Il suo uso è poi molto semplice perché ha un sifter che fa da contagocce e si può prelevare un po' di tonico sul palmo delle mani (come faccio abitualmente) o su un dischetto a preferenza. 

Per me è stato facile inserire il Milky Toner The Ordinary nella mia routine perché l'ho trovato leggero, di facile assorbimento e che è entrato in sinergia con i prodotti che stavo utilizzando senza problemi. Sin dalla prima applicazione non mi ha pizzicato sul viso, a dimostrazione della sua delicatezza, e non l'ho trovato appiccicoso, ma appunto sparisce facilmente nella pelle. Concordo con l'azienda che è un po' più adatto a pelli secche, o normali, anche se quelle miste possono usarlo tranquillamente in inverno o la sera: infatti è uno di quei tonici viso che si sente sulla pelle, non perché sia pesante ma proprio perché percepisci l'idratazione che dà, non è evanescente come magari una mist rinfrescante.

La prima sensazione che no avuto con il Saccharomyces Ferment Toner è quella appunto di comfort,  visto che ristabilisce l'elasticità, e riduce istantaneamente quella leggera tensione della pelle che può capitare subito dopo la detersione. Ma sono soprattutto mi sono accorto che è andato a levigare quelle zone ruvide del viso. Non so se vi capita, ma ogni tanto ad esempio sulla fronte o ai lati del naso toccando la pelle sento delle irregolarità che alla vista non si notano, quindi non sono impurità o pellicine. 


Con questo tonico viso ho avvertito sin da subito un effetto ammorbidente e levigante, rendendo quelle aree che vi dicevo più lisce al tatto, e credo che sia perfetto in una routine come le mie in cui punto sempre ad illuminare l'incarnato, ad attenuare discromie e zone disomogenee o con texture differente, ma sempre dando alla pelle l'idratazione che necessita e creando una barriera cutanea sana. Se già utilizzate dei prodotti che hanno questo scopo o in generale è il vostro obbiettivo, e se non apprezzate i prodotti che contengono alfaidrossiacidi perché li trovate aggressivi e irritanti, allora il Milky Toner The Ordinary potrebbe piacervi ed anche parecchio.


Lo proverete?



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4 commenti:

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  1. Bella recensione, peccato non approfondiscano da nessuna parte il rischio comedogenico che molti dei prodotti a base di lievito sembrano avere nei soggetti predisposti, è un argomento molto discusso online, soprattutto fra chi ha acne fungina. La mia pelle non sopporta più il glicolico ma qualsiasi cosa abbia provato con saccharomyces mi ha riempita di brufoli finora. Hai mai provato il Liquid Hydration di Geek and Gorgeous? Tonico dall’Inci più semplice di questo con texture lattiginosa simile e molto idratante, davvero utile in inverno (lo preferivo quando non era in formato spray però).

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    1. Grazie, anche per aver sollevato la questione! Io non ne parlo perché non è un problema che mi riguarda, quindi non saprei nemmeno che dire dalla mia prospettiva. Credo però che le aziende non possano fornire specifiche indicazioni per ogni problematica cutanea (o meglio, sarebbe corretto ma utopistico). The Ordinary, nel caso specifico, consiglia sempre un patch test prima di utilizzare un prodotto, ma specificano anche che non basta in caso di condizioni cutanee pregresse.

      Non ho ancora provato nulla di G&G, conto di farlo quando magari posso fare un ordine cumulativo, ma ancora non c'è stata l'occasione... Lo farò!

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