Da giorno 29 marzo Bella Ainsworth (Natascha McElhone) ha riaperto le porte del suo Hotel Portofino, con la seconda stagione della serie tv Sky ambientata nei primi decenni del 900 sulle coste liguri (più o meno), e sono sempre tanti grattacapi che la nostra protagonista per far sì che la sua vita privata e lavorativa vada per il meglio.
Da un lato c'è il marito Cecil, che non solo si è dimostrato violento, ma è sempre più invischiato in affari poco chiari, mettendo a rischio la stabilità economica dell'albergo stesso. Ma ci sono anche i figli a far impensierire Bella: Lucien sembrava avere un matrimonio abbastanza felice con Rose, ma non è proprio il ritratto della serenità; Alice invece sembra abbia fatto un colpo di testa fidanzatosi improvvisamente.
C'è poi l'ombra del fascismo, che sembra farsi sempre più scura e densa, e purtroppo alcuni personaggi ne verranno coinvolti.
Non è cambiato insomma molto in questa seconda stagione di Hotel Portofino, che è l'esatto proseguo del primo ciclo di episodi, con qualche nuova aggiunta al cast, seppur nulla di così rilevante al momento.
Se avete letto la recensione del primo capitolo, saprete che la mia opinione sulla serie, in onda su Sky e Now, è abbastanza tiepida. Nonostante ami il genere, siamo ben lontani dai period drama alla Downton Abbey o dal più recente The Gilded Age, nonostante la cura delle scene e dei costumi continui a persistere in questa seconda stagione. Manca però un filo conduttore narrativo che possa legare ed appassionare davvero lo spettatore, e che non risulti troppo inutilmente buonista al punto da non risultare irreale.
Mi riferisco in questo senso soprattutto all'ascesa del fascismo e di Mussolini, che mi è sembrato raccontato in modo un po' troppo annacquato, meno inquietante anche rispetto alla stagione precedente, nonostante la serie stessa tenti un piccolo salto più noir, con scene più violente. Ma non è mai nulla di troppo tensivo da dare una svolta ad Hotel Portofino.
Inoltre mi è sembrato che tutte le linee narrative si concentrassero meno all'interno dell'albergo, e che soprattutto le dinamiche fra gli ospiti fossero minori. Tant'è che assistiamo anche al riciclo di un personaggio della stagione precedente, l'attrice Claudine Pascal.
Le nuove dinamiche girano intorno alla ricerca di un recensore anonimo che avrebbe dovuto scrivere la sua analisi dell'Hotel Portofino dopo avervi soggiornato, ma tutto si limita a qualche scena più leggera e divertente.
Tutto quel che riguarda l'hotel e le sue dinamiche si concentra quindi principalmente sulla servitù e sui personaggi che già abbiamo conosciuto.
Il problema è che questo period drama inglese dovrebbe essere intrigante e pieno di fascino, con una buona quota di whodunit, ed invece ancora una volta si spinge sul romanticismo. Il nuovo personaggio ad esempio, interpretato da Giorgio Marchesi, è un architetto italiano che dovrebbe aiutare Bella nell'espansione dell'Hotel, ma che inevitabilmente finirà per essere un interesse amoroso della protagonista.
Ancora più azzoppata è la parentesi riguardo al nuovo fidanzato della figlia di Bella, Victor Michel.
Hotel Portofino 2 non ha voluto mollare alcuni dei difetti che avevo trovato nella prima stagione, non riuscendo ad elevarsi rispetto ad altre serie (in costume o meno) pur avendo sul piatto un'ottima materia prima. Forse sono state sbagliate le mie aspettative fin dal principio, fraintendendo quelle che erano le intenzioni delle serie, e magari fatemi sapere se voi ci leggete altro.
Per me rResta un semplice intrattenimento con un bel cast e una qualità delle scenografie interessante, ma che lascia molto poco allo spettatore. È già stata confermata la terza stagione, e spero sia l'ultima perché personalmente preferisco dedicare il mio tempo a qualcosa che mi attiri maggiormente.
Ho visto la prima stagione, ma non la seconda, perché - come giustamente hai detto - preferisco dedicare il mio tempo a qualcosa che mi attiri maggiormente!
RispondiEliminaCosa non ti aveva convinto della prima stagione?
EliminaUn po' tutto! Ma credo faccia parte del gioco, no? Voglio dire, arriva una nuova serie che ti incuriosisce e la guardi per intero. Alla fine i casi sono due: rivedi tutto più volte sperando in un sequel (The Gilded Age), oppure lasci perdere (Hotel Portofino)!
EliminaUh, a proposito di serie! Volevo raccontarti una cosa! Anni fa capitai per caso su Teen Wolf. Il problema fu che iniziai a guardarlo alla puntata 52. Mancavano all'appello le prime 48, pertanto feci un po' fatica a seguirlo (vicenda complessa e con molti personaggi che vanno e vengono! "E questo/a qui chi è? E da dove sbuca fuori?"). Ora, Sky sta riproponendo tutta la serie ma stavolta ho iniziato dalla prima puntata: tutte le tessere del mosaico stanno andando al loro posto :-)
EliminaVorrei rivedere da capo anche io The Gilded Age, non vedo l'ora che arrivi la seconda stagione!
EliminaStrana questa cosa che mi dici di Sky, hai fatto magari presente all'epoca al servizio clienti? Onestamente capisco se magari una serie non è completa, ma almeno che inizi dal primo episodio
No no, Sky non c'entra. Teen Wolf partì dal primo episodio della prima stagione. Fui io ad arrivare parecchio dopo, circa a metà strada (cento episodi in tutto), all'episodio cinquantadue, quarto episodio della quarta stagione :-)
EliminaPer capire io: gli episodi c'erano ma hai scelto volontariamente di iniziare dal 50esimo? Perché? 😂 Ci credo che non potessi capire nulla, anche fosse stata una storia semplice
EliminaNone! Non avevo mai sentito parlare di Teen Wolf, prima di capitarci per caso, una sera, facendo zapping! Ma quella sera, invece di cambiar canale per l'ennesima volta, mi fermai e iniziai a seguire il tutto con costanza... e difficoltà, ripeto, perché non ero partito dall'inizio!
EliminaTutto chiaro 🙂👍🏻
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