Le serie tv che ho abbandonato e non ho mai terminato 🛑

Mi sono sempre ritenuto un coriaceo delle serie tv, tanto da guardarle fino alla fine anche se il mio gradimento scema nel corso delle puntate, ma da qualche tempo ho cambiato un po' approccio. 
Già un paio di anni fa (qui) vi avevo raccontato di alcuni telefilm che avevo abbandonato per svariate ragioni, e a distanza di tempo è arrivato il momento aggiornare quella lista e integrarla con due novità e vecchie conoscenze.


Made for Love 
Seconda stagione

Sono state due serie tv che ho visto ed abbandonato di recente a farmi riprendere in mano questo elenco. La prima di queste serie è Made For Love, o meglio la seconda stagione, disponibile su Now e Sky Serie dal 28 agosto di quest'anno. La vicenda al centro è il matrimonio fra Byron Gogol, un magnate della tecnologia, e la moglie Hazel, che viene tenuta sotto estremo controllo dal marito, almeno fino a quando lei non si ribellerà.
Avevo visto il primo ciclo di episodi lo scorso anno e, nella mia recensione di allora, ero arrivato alla conclusione che la serie non mi aveva entusiasmato, nonostante non avessi trovato dei problemi macroscopici e avesse trovato una chiave tutto sommato ironica per parlare di temi seri come l'abuso emotivo. 

Ho pensato che quindi, tentare con la seconda stagione, potesse farmi cambiare idea, perché può succedere che una serie tv migliori, ma non è stato il caso di Made For Love. Dopo tre episodi infatti non ero affatto preso dalla storia, e mi sembrava solo un fiacco proseguo che non avrebbe portato idee e stimoli nuovi ed interessanti, ma situazioni trite e ritrite. Così ho deciso di saltare dalla barca e abbandonare la serie, e non mi sono poi del tutto sbagliato visto che HBO l'ha cancellata e non ci sarà una terza stagione di Made for Love.


From Scratch - La forza di un amore
Miniserie

Tratto dall'autobiografia di Tembi Locke, From Scratch è diventata rapidamente una delle serie tv più viste su Netflix, e altrettanto rapidamente l'ho abbandonata. La storia è quella di Amy, una ragazza americana appassionata d'arte, e della sua relazione con Lino, un ragazzo siciliano che invece sogna di diventare un grande chef. I due si conosceranno in Toscana, ma il loro rapporto finirà per dover affrontare diverse peripezie, fra genitori in disaccordo, malattie e una famiglia da formare.

Nonostante il titolo da romanzo di serie b, pensavo che From Scratch - La forza di un amore potesse essere una sorta di This is Us, magari non in grado di portare qualcosa di nuovo sullo schermo, ma quantomeno di essere coinvolgente e toccante. Mi sbagliavo, perché questa serie sciorina fin da subito una sequela infinita di luoghi comuni e cliché che rendono il tutto fastidioso.

Tutta la parte in Toscana sembra una sorta di video creato dalla pro loco (anche nella fattezza proprio) per incentivare il turismo, ma anche sull'italianità in generale non si contano il numero di baggianate che vengono messe in scena, fra accenti forzati, "buona cucina" e una vetusta disparità fra nord e sud. 

From Scratch inoltre ha dei dialoghi pessimi nella loro banalità, e risulta poco coinvolgente per colpa di salti temporali non ben esplicitati. Zoe Saldana e Eugenio Mastrandrea danno delle buone interpretazioni, ma a nulla possono contro una sceneggiatura tanto becera, al limite del risibile. 
Sono arrivato a circa metà serie tv, ma poi non ho retto, non trovandomi affatto coinvolto da From Scratch, e non ho vergogna a definirla forse una delle peggiori produzioni di questo 2022.


Posso ufficialmente affermare che non proseguirò anche nella visione di Billions, che ho concluso con la quarta stagione.


Devo dire che ho titubato, perché volevo provare a dare una chance alla quinta stagione, ma, complice il COVID, la produzione ha subito un rallentamento, bloccandosi a metà dell'estate 2020, per poi riprendere a settembre del 2021. Questo ha contribuito a farmi passare ulteriormente la voglia, ma bisogna dire che Billions non mi aveva più appassionato, visto che le vicende sembravano ripetitive e i personaggi sempre più esasperati (ed esasperanti) e fuori fuoco. Ad inizio di quest'anno è andata in onda su Sky la sesta stagione, ma è stata rinnovata pure per la settima. Io però non intendo voltarmi indietro.

Purtroppo è più o meno finita così anche con Suits, serie terminata nel 2020 con la nona stagione, ma che io ho smesso di seguire nel 2018 con la settima, visto che non mi appassionava più come agli inizi. In questi anni ho conservato una minuscola speranza di riprendere la visione di Suits anche solo per completezza, ed essendomi affezionato nel tempo ai personaggi, ma non è mai scattata la scintilla affinché concretizzassi la cosa. Essendo passato così tanto tempo, ed essendo sopraggiunta tanta altra roba, direi che è arrivato il momento di dire addio al progetto di un recuperone.

Con il 2022 saluto, non senza tristezza, anche i Pearsons di This is us, con cui mi sono arenato alla terza stagione


This is Us 2 aveva rotto un po' l'incantesimo che la serie aveva lanciato su di me, e nonostante un terzo capitolo un po' più convincente, mi sono bloccato, il tempo è passato, e purtroppo non credo di riuscire più a recuperare la serie. Le restanti stagioni, inclusa la sesta arrivata quest'anno, sono un po' troppo corpose, da 18 episodi l'una, per cui è complicato anche da un punto di vista logistico, ma ammetto che la mia affezione per i protagonisti mi spinge a sperare che forse un giorno chiuderò il cerchio in maniera più degna.

Non mi è spiaciuto affatto salutare invece Good Girls, cancellata alla quarta stagione. Già non si trattava della mia serie tv preferita, ma quando ho visto la seconda stagione ho un po' storto il naso per alcune assurdità raccontate. Così mi sono fatto sfuggire i restanti episodi e una volta che dovevo affrontare due stagioni intere, ho lasciato perdere e non credo proprio ci ritornerò mai in futuro.

Con altrettanto assenza di dispiacere ho abbandonato You, che è stata rinnovata per una quarta stagione, annunciata per gli inizi del 2023. Poteva essere un thriller psicologico godibile, ma i creatori di You si sono fatti coinvolgere da un vortice di assurdità che hanno reso la serie particolarmente fastidiosa e assolutamente non credibile.


Ricordo ancora come nella seconda stagione nessuno dei personaggi (e sottolineo nessuno) facesse o dicesse qualcosa che avesse il minimo senso logico. Portare avanti una serie tv con queste fondamenta, dove ogni cosa è possibile perché non vi sono delle linee guida da seguire, per me non è appassionante, ma direi più che altro snervante. Voi vedrete la quarta stagione di You?

Anche Outlander è stata confermata per una nuova, settima stagione, dopo la sesta andata in onda quest'anno, ma io ho tirato il freno a mano già al terzo ciclo di episodi.
Quella che doveva essere una saga fantasy appassionata e romantica per me si è rivelata presto troppo lenta e prolissa per potermi coinvolgere a proseguire la visione, e visto l'accumulo di episodi che dovrei recuperare a questo punto non mi immagino dare più chance a Outlander. Mi spiace solo per quel bellone di Sam Heughan, lui sì che dà valore alla serie.

È stato invece naturale abbandonare la visione di Big Sky, una serie tv crime - poliziesca del 2020, che è disponibile su Disney+ e che da dicembre di quest'anno arriverà alla sua terza stagione


Sembra essere una serie tv molto prolifica, tanto che già conta 42 episodi e non ci sono quasi stacchi temporali fra la produzione di una stagione e l'altra. Le motivazioni al mio abbandono di Big Sky sono diverse: in primis perché si tratta di un genere che mi piace, ma di cui non farei scorpacciate, per cui è difficile che mi fidelizzi ad un telefilm simile che butta fuori così tanti episodi. Inoltre la prima stagione era sì, di compagnia, ma oltre ad un buon ritmo generale, non ho trovato particolari qualità che potessero spingermi ad una visione costante. Quindi anche in questo caso non conto di voltarmi indietro.

È stata più o meno lo stesso con Jack Ryan, che però ha avuto una genesi e un impatto su di me differente rispetto a Big Sky. La prima stagione risale infatti al 2018, e mi era piaciuta, ma c'è voluto più di un anno prima di avere la seconda stagione. 


Trattandosi sempre di una sorta di thriller di spionaggio con delle punte più drammatiche e parentesi strettamente poliziesche, non fremevo dalla voglia di vedere i nuovi episodi, e così è passato del tempo che ha portato ad un affievolirsi della mia curiosità rispetto alle avventure di Jack Ryan. La terza stagione arriverà addirittura a dicembre di quest'anno, quindi a distanza di tre anni, e tutta questa lentezza non ha fatto altro che rendermi la serie ancora meno appetibile. È già in programma pure un ulteriore rinnovo e in linea generale non sarebbe un recupero impossibile, ma Tom Clancy's Jack Ryan  finisce sempre ultimo nella lista delle serie tv che vedrei, scalzato da altro, quindi mi sembra il caso di chiudere il capitolo definitivamente. 

Voi avete abbandonato delle serie di recente? Ma soprattutto fra queste serie tv ce n'è qualcuna che faccio male ad abbandonare?




6 commenti:

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  1. Nel tempo è successo e probabilmente succederà ancora, ma alcune (anche da te citate) continuerò ugualmente a vedere.

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  2. "Voi avete abbandonato delle serie di recente?"
    Sì, Gossip Girl.

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    1. Il sequel.
      La signora Keller, insegnante di inglese della Constance Billard School of Manhattan, decide di aprire l'account Gossip Girl insieme ai suoi colleghi.
      Incuriosito per lo più dai protagonisti maschi, mi metto d'impegno e guardo la prima stagione dall'inizio alla fine. Con interesse via via decrescente, a dire il vero.
      All'inizio della seconda stagione dico basta.
      Ora mi chiedo: ma 'sti rampolli egocentrici dell'alta borghesia newyorchese... pieni di scheletri nell'armadio... che vanno in crisi di astinenza se il cellulare è spento... che litigano tra loro una puntata sì e una no... che non si rendono conto di essere nient'altro che marionette sapientemente manovrate dalla signora Keller... esisteranno veramente?

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    2. Capisco quello che intendi perché quando i personaggi iniziano ad essere schizofrenici e senza logica, danno fastidio anche a me.

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