Serie tv promosse per tutti i gusti (e su tutte le piattaforme)

È arrivato il momento di fare il punto sulle serie tv che ho terminato negli ultimi mesi, e questa volta spaziano in una forchetta di tematiche e generi che credo possano accontentare un po' tutti. Dal fantasy al biografico, passando per il giallo, ed ognuna con i suoi pregi e qualche difetto. 


Tenebre e ossa
Shadow and bone
Prima Stagione
⭐⭐⭐🌠


Tratto dalla saga fantasy della scrittrice americana Leigh Bardugo, Tenebre e Ossa ci porta nel mondo fantastico di Ravka, una sorta di Russia zarista dove vivono creature particolari ovvero i grisha, che vengono addestrati per far parte dell'esercito per via dei loro poteri magici. Ravka vive una situazione particolare, infatti è divisa da una Faglia d'Ombra, un oscuro muro in cui abitano mostri che rendono il passaggio fra le due parti del paese molto rischioso e spesso letale. Una leggenda vuole però che soltanto un grisha particolare, chiamato Evocaluce, sarà in grado di abbattere le tenebre di questo muro magico. Proprio nel tentativo di superare la Faglia, la giovanissima Alina Starkov scoprirà il suo potere legato al controllo della luce, e da quel momento diventerà l'oggetto del desiderio di molti, ma anche una creatura da distruggere per altri.


Se amate i fantasy legati a romanzi e saghe letterarie, Shadow and Bone è la serie tv da recuperare, ed in effetti pare che sia entrata presto nella classifica delle più viste di Netflix. Ne capisco anche le ragioni visto che mi è sembrata ben fatta, con una buona realizzazione e una scrittura piacevole e avvincente (si usa ancora come termine?). L'incipit può essere un po' ostico, perché come sempre accade con queste serie fantasy, ci carica di personaggi, nomi, luoghi e cose da imparare a conoscere e seguire, ma nel giro di poco ci si raccapezza senza problemi. Tutte le linee narrative risultano secondo me comprensibili e riescono ad intrattenere alla stessa maniera. Credo che questo sia merito di una buona dose di colpi di scena messi nei momenti giusti che animano un po' la narrazione.


Gli effetti speciali e un gruppo di attori abbastanza bravi avvalorano il lavoro nell'insieme.
Tenebre e Ossa è rivolto ad una fascia di età intermedia di giovani, questo però non la va a declassare, seppur abbia alcune cose che per me potevano essere migliorate. Una su tutti i dialoghi, a volte un po' banali, specie se si entra in un ambito più romantico o personale. 
Ho trovato alcuni snodi narrativi un po' sempliciotti, probabilmente per snellire la narrazione e renderla più rapida, ma a discapito di una certa intensità di alcune situazioni.
Non si tratta per me di interi blocchi di errori grossolani, ma piccoli nei che ho trovato qui e lì nel corso degli otto episodi.

Tenebre e Ossa»: uscita, cast, trama. Cos'ha di speciale la nuova serie  fantasy Netflix? | GQ Italia

Da Game of Thrones a The Witcher, fino anche ad A Discovery of Witches e Stranger Things, Tenebre e Ossa ha raccolto paragoni illustri (più o meno), e questo secondo me fa capire due cose: da un lato che non spicca ad ogni costo per originalità (come se ad oggi si possa davvero creare qualcosa di unico), dall'altro che le è stato riconosciuto un certo valore e credibilità.
Qui vi parlo della seconda stagione. 



Dublin Murders
Prima stagione
⭐⭐🌠

Dublin Murders recensione serie tv

Vado spedito su questo recupero che volevo fare da diverso tempo complice la mia voglia di tornare in Irlanda. Anche Dublin Murders, disponibile dal 2019 su Starz Play, è tratta da una saga di romanzi, gialli in questo caso, scritti da da Tana French. 
I cupi cieli di Dublino fanno da sfondo alle indagini dei detective Rob Reilly e Cassie Maddox, i quali si ritroveranno a dover scoprire l'assassino di una giovanissima ballerina. Il caso recente sembra anche riaprire le porte al passato traumatico di Rob, e ad un mistero risalente agli anni '80 e mai del tutto spiegato. Nel corso degli otto episodi, i due investigatori si ritroveranno quindi coinvolti su più fronti, che li coinvolgeranno anche da un punto di vista personale.


Sicuramente la mia trama non ha dato particolare lustro a Dublin Murders che in realtà reputo una buona serie tv crime, coinvolgente, a tratti cruda e diretta. Il cast è valido, convincente, la regia si muove bene e l'insieme è abbastanza apprezzabile. Una di quelle serie che secondo me sono adatte alla tv e che magari, pur non invogliando ad un avido binge watching, ti incuriosiscono fino alla fine. 
Vi accennavo che il percorso dei due protagonisti si sdoppierà, andando ognuno per strade diverse, aspetto positivo da un lato, perché dà maggiore respiro a delle indagini che possono risultare ripetitive.


Dall'altro lato però personalmente ho preferito la storyline di Rob, perché quella di Cassie mi è sembrata a tratti un po' inverosimile. In linea generale avrei preferito avessero asciugato alcuni punti della storia, per rendere la narrazione più scorrevole e dare maggiore enfasi ai colpi di scena.
Dublin Murders però si becca comunque due stelle e mezzo e credo che gli amanti del genere potrebbero trovarla interessante, seppur, anche in questo caso, non il prodotto più originale. Piccola nota a margine: la sceneggiatura è scritta da Sarah Phelps già sceneggiatrice della miniserie The ABC Murders.



Gentleman Jack - Nessuna mi ha mai detto di no 
Prima stagione
⭐⭐⭐


È tratta da una storia vera invece la vicenda di Anne Lister, raccontata in Gentleman Jack, che mi ha suggerito la mia amica Simona ed è stata trasmessa da LaF quest'anno (seppur risalga anch'essa al 2019). Ci spostiamo quindi nel biografico-storico, visto che Anne visse a cavallo fra settecento e ottocento, e tramite i suoi lunghissimi diari personali, scritti in codice, è lei stessa a raccontarci della sua vita straordinaria. Anne era lesbica, e lo era abbastanza apertamente, almeno per quanto fosse possibile esserlo per una donna in età giorgiana. Non era infatti pensabile essere omosessuali alla luce del sole, ma era ciò che più desiderava e di cui non poteva fare a meno. Una donna in generale fuori dalla sua epoca, che amava viaggiare, studiare ed occuparsi attivamente delle sue proprietà terriere, tutte attività che erano prerogativa maschile.


Questa vita così particolare, specie se guardata in prospettiva, e la cura che è stata messa in Gentleman Jack, la rendono un'ottima serie da recuperare, specie per gli appassionati dei telefilm in costume.
Anne Lister è affascinante, impavida, forte, curiosa, sensibile, testarda, intraprendente, eccentrica forse, scaltra, intelligente, volitiva, estremamente cosciente, fragile a volte e potrei continuare ma se pensate che si tratta di una donna di inizio ottocento, è già tantissimo. E Gentleman Jack, con l'interpretazione di Suranne Jones, riesce a restituirci un ritratto completo e variopinto della sua protagonista, ma, come vi accennavo, nessuna di queste serie tv è perfetta.


Non sono rimasto del tutto soddisfatto dal ritmo della narrazione: so bene che le serie britanniche (in questo caso anglo statunitense) possono essere più lente, ma qui sembra un po' troppo voluto, risultando in certi passaggi ripetitiva. Infatti, quando gli serve accelerare il ritmo e renderlo più animato, come nelle ultime puntate, allora sanno farlo. Speravo che lo stile generale avesse il brio e l'ironia proprio degli ultimi episodi. 
Buona parte dei personaggi secondari mi sono sembrati inutili e posti in contesti già visti in decine di serie tv, o, in alcuni casi, inseriti come comic relief un po' fiacchi.
Ann Walker, compagna della diarista, che in realtà sarebbe comunque una comprimaria, mi è risultata "insipida e nevrotica e debole" almeno per buona parte della serie, esattamente come la descrive Anne in uno scatto di rabbia, e servono diverse puntate affinché si faccia accenno ai disturbi che pare avesse nella realtà.


Ci sono poi dei dettagli che non ho capito, come quando fanno affermare ad Anne Lister che l'omosessualità maschile non era uguale a quella femminile perché era illegale, quasi con leggerezza come se fosse corretto così. O ancora, speravo che la rottura della quarta parete fosse una prerogativa della protagonista, come segnale del suo essere oltre i tempi, come a rivolgersi a noi telespettatori del futuro in grado di capire cosa stesse passando. Poi ho visto che lo fanno anche altri personaggi e un po' ci sono rimasto male. 
Il mio responso su Gentleman Jack è assolutamente positivo, grazie anche alla ricostruzione storica impeccabile, ma speravo in un maggiore impatto, anche emotivo, e una maggiore freschezza.
Credo siano ancora in corso le riprese per la seconda stagione, e sono curioso di sapere cosa ci proporranno. 






10 commenti:

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  1. Ok il fantasy, e il thriller, ma il biografico anche no ;)

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    1. Infatti per tutti i gusti non significa che debbano piacerti tutti per forza. 😉

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  2. Uhm... forse forse la serie crime dublinese mi ispira, ma il fantasy post GoT mi sembra una copia malfatta per riprovarci, la delusione di quel finale non è ancora passata.

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    1. Tenebre e ossa ha una sua autonomia, i paragoni con GOT ci possono stare per esempio per via della faglia che ricorda la barriera, ma per certi versi siamo più vicini a The Witcher vista la presenza più massiccia della componente magica. Non parlerei affatto in termini di copia

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  3. Gentleman Jack non ha convinto del tutto anche me, pensavo mi sarebbe piaciuto di più perchè l'idea, l' ambientazione e il personaggio originale mi interessavano davvero; invece mi sono annoiata più volte e ho trovato davvero insipida e non abbastanza approfondita la figura della sua compagna, tutto questo grande amore e passione reciproca si sono percepiti ben poco, è più palese con l'amante precedente. Come dici tu, poi, c'è stato un cambio di ritmo assurdo con le puntate finali quasi frenetiche (il viaggio in Nord Europa) e le prime statiche e ripetitive.

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    1. Diciamo che non sono arrivato alla noia, ma mi sono sorte diverse perplessità. Sul rapporto con la compagna anche io non ho colto tutte le sfumature, anzi, se non erro parte quasi come se Ann Walker fosse principalmente un buon partito in termini economici, ma come si arrivi all'amore non mi è chiaro. Quando poi si inciucia (diciamo così) con l'ex fidanzata, lì ho notato maggiore affinità. Spero che magari la seconda stagione sia più equilibrata, magari hanno una visione più precisa su dove arrivare.

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  4. Ciao Pier, non ho visto nessuna delle tre, ma mi aveva ispirato Tenebre e Ossa, ora che ho letto la tua opinione, credo che inizierò a vederla.Del resto ho iniziato a guardare Game Of Thrones ( non è mai troppo tardi), quindi farò un bel mix delle due, sperando che non mi si incasini il cervello.

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    1. Ciao Arianna! Allora aspetto il tuo parere su entrambi 😄 GOT richiede sicuramente più pazienza e attenzione, specie nelle prime stagioni, Tenebre e ossa lo affronterai molto più agilmente secondo me!

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  5. Sono tutte serie che ho segnato, ma che non so se iniziare o meno. Da un lato mi incuriosiscono, ma non così tanto da decidermi a vederle :D

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    1. Allora spero che la recensione ti abbia dato qualche stimolo su quale magari iniziare 😄 Fammi sapere!

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