Quando si avvicina il periodo natalizio la popolazione mondiale si divide in due categorie: chi è contento che arrivi Natale e chi ha prurito e generici attacchi di schizofrenia solo a vedere una lucetta appesa ad un albero.
In realtà le categorie sarebbero tre, perché, fra chi odia il Natale, c'è anche una sorta di sottocategoria la quale afferma che Natale sia ormai una festa commerciale.
E io a questi li ringrazio proprio perché di loro è il regno del risparmio.
E io a questi li ringrazio proprio perché di loro è il regno del risparmio.
Immagino non si aspettino un regalo, no?
Chi odia il Natale solitamente adduce come motivazioni il fatto che la calca per le strade sia impossibile, che la gente impazzisca nemmeno si fosse sniffata le esalazioni di chissà quale colla glitter, e, soprattutto, tutto diventa più finto e forzato.
Pare che il Natale spalanchi le porte al manierismo, alla falsità, al dover fare.
Tutto questo e molto altro va a discapito dell'atmosfera, del tepore umano che le feste riescono a darci più di qualsiasi altro periodo dell'anno. Forse quando ne abbiamo più bisogno, alla fine appunto di un anno che ci ha portati a ridere, piangere, sgomitare, e qualche volta anche incazzare abbestia.
Ma se ci pensate un attimo, ogni singolo momento della nostra vita può essere una gigantesca pantomima.
Al mattino ci alziamo, ci prepariamo per le nostre giornate. Usciamo di casa ed a denti stretti diciamo buongiorno al vicino di casa, quello stronzo che lo so che sei stato tu a graffiarmi la macchina, ma non ho prove per dimostrarlo.
E poi vai a lavoro e in metro lasci il posto a quella signora anziana, ma dentro imprechi e muori un po' perché ieri hai fatto gambe in palestra e adesso l'acido lattico ti fa tremare ed indolenzire ogni singolo muscolo degli arti inferiori e saresti tu quello che ha realmente bisogno di star seduto.
E poi vai a lavoro e in metro lasci il posto a quella signora anziana, ma dentro imprechi e muori un po' perché ieri hai fatto gambe in palestra e adesso l'acido lattico ti fa tremare ed indolenzire ogni singolo muscolo degli arti inferiori e saresti tu quello che ha realmente bisogno di star seduto.
Invece tu stai in piedi, magari sorridi, ringrazi pure, per quieto vivere, per educazione, perché ti hanno insegnato che si fa così. O semplicemente perché sei stanco di dover litigare solo perché la tua collega si lascia prendere dalla sindrome premestruale e scarica tutto il lavoro a te.
Questo accade ogni singolo giorno, eppure ci sta bene. Andiamo avanti nelle nostre giornate. Al massimo borbottando un po', e via.
Ma il Natale ci turba particolarmente, e non c'è molto da fare.
Io e lo spirito natalizio abbiamo avuto i nostri alti e bassi, anzi direi proprio dei trascorsi parecchio burrascosi.
Eppure questo spirito non è mai mancato del tutto, ma mi ha sempre accompagnato sin da bambino.
Da piccolo i miei genitori hanno cercato di non farmi crescere come il figlio unigenito del consumismo, per cui ad esempio non hanno mai né confermato ma nemmeno smentito l'esistenza di Babbo Natale che riempie l'albero di doni. Un po' perché per loro il Natale è la festa più cristiano-cattolica che esista. Un po' perché non c'erano grandissime possibilità, un po' ancora perché volevano che imparassi il valore delle cose e non che mi limitassi a contarle. I regali erano doni fatti da persone a cui volevo bene, che avrei dovuto ringraziare e magari ricambiare.
Eppure, nonostante questa visione più rigida e meno fiabesca l'atmosfera del Natale non è mai mancata.
Crescendo diventa tutto un po' più complicato, specie quando ti affacci alla vita da adulto (sempre giovane sia chiaro), e ti devi confrontare e fronteggiare talmente tante cose che Natale ti arriva fra capo e collo e te ne rendi con solo quando salta il contatore della luce perché il vicino ha appeso troppe luminarie.
Non è facile immedesimarsi di questi tempi, non è per nulla facile cadere e lasciarsi trascinare dalla corrente natalizia, questo lo capisco.
Non capisco però il vivere nell'obbligo e nella necessità.
Sembra ormai che siamo unicamente programmati per far cose di cui alla fine non ci importa, e che non ci piace fare. E lo so che potrebbe sembrare utopico, lo so che la realtà è sinteticizzata, incasellata e convenzionata in atteggiamenti che ci consentono di far parte della nostra società civile, ma non vuol dire che dobbiamo farci perseguitare da questi schemi anche nel nostro privato.
Tutto questo si traduce in una unica semplice parola: sincerità.
Il mio augurio per questo natale è che possiate (possiamo!) trovare la vostra strada verso ciò che vi rende felici abbandonando il più possibile tutti gli orpelli che ci legano all'infelicità. Non solo a Natale, ma possiamo far finta che sia un po' come il lunedì per le diete.
E se non possiamo liberarci di tutto, come è umano che sia, impariamo a scegliere, a livellare, ad imburrare e far scivolare quanto più possibile le facce scelte o imposte, ed usare la nostra più spontanea e vera.
E se non possiamo liberarci di tutto, come è umano che sia, impariamo a scegliere, a livellare, ad imburrare e far scivolare quanto più possibile le facce scelte o imposte, ed usare la nostra più spontanea e vera.
È il caso di dirlo, un sincero Buon Natale.
" So may I suggest, the secret of Christmas
It's not the things you do
At Christmas time but the Christmas things you do
All year through "
Io sono esattamente come tutti quegli ipocriti che citi nel tuo splendido post.. ma mi stanno sulle balle quelli che , ad esempio, vogliono venire a fare servizio in Caritas il giorno di natale, che sono punti paradiso fondamentali, nella corsa alla salvezza... insomma siamo si e no tutti uguali.. chi più chi meno, ma con una coscienza spesso più cenciosa delle intenzioni... ti auguro un Buon natale intanto, e che il nostro lato buono - a trovarlo - riesca finalmente a risalire in quella melma di perbenismo finto che tropo spesso indossiamo con bronzea non chalance...
RispondiEliminaSecondo me l'ipocrisia è proprio cercare di pulirsi la coscienza a natale piuttosto a chi con orgoglio la sporca tutto l'anno ;)
EliminaUn abbraccio!
A me lo spirito natalizio piace,"ho ho ho",le lucine le decorazioni i dolcetti,i film natalizi(ho appena riguardato Love Actually,e al solito,che pianti!)...certo mi stronca il fatto di non avere famiglie numerose/parenti affezionati con cui fare cenoni e pranzi;a cena stasera siamo io il Khal e sua madre,a pranzo domani io mia nonna ed il Khal,quando a dirla tutta starei tanto a casa a dormire,chè noi commesse arriviamo al 24 sera con solo tanto sonno!
RispondiEliminaRegali ne faccio pochi e sentiti,qua a quei tre/quattro amici,più un paio di pensierini che spedisco alle mie due blogger preferite.Fine.
Cerco di non farmi prendere dalla smania del consumismo,se mi vuoi bene me lo puoi anche dimostrare con un pensierino,e ci credo in entrambe i sensi(dare e ricevere).L'importante è che sìa un regalo pensato,a me quelli che vengono in negozio e prendono 10 copie dello stesso libro da regalare perchè piace a loro,e quindi lo regalano a tutti gli amici,fanno vomitare.A parte la remota ipotesi che a tutti i tuoi amici immagini possa piacere lo stesso libro,nel qual caso vabbè XD
Buon Natale di cuore Pier <3
Il tuo Natale mi sembra perfetto così :)
EliminaAnche i miei regali sono più che altro pensieri, a volte raccolti durante l'anno e non solo la vigilia. La cosa del libro me mette tristezza alla sola idea!
Baci <3
ma perchè? è natale ???
RispondiEliminaPare...
EliminaMi sento chiamata in causa con questo post, specie dopo quello che ho pubblicato poco fa io :/
RispondiEliminaChe poi non è che odio il Natale, anzi amo l'atmosfera che si crea e le giocate con gli amici, ma diciamo che nel corso degli anni sono successe tante di quelle cose che ho iniziato a vederlo sotto un'altra luce.
Non c'è più la tradizione della vigilia da mia Nonna da quando è morta, è diventato un periodo in cui devo sclerare anche io nell'organizzazione dei regali ecc e si deve pure studiare.
Inoltre mi rendo conto del tempo che passa e del poco concluso e questo mi demoralizza.
Però ammettiamolo: la calca e la gente che sclera durante questi giorni esistono e sono davvero odiosi!!
La domanda è: cosa ti è successo oggi/ questo Natale? Il passato ormai è appunto passato ;)
EliminaLa calca purtroppo è il male, lo capisco!
Io faccio parte della categoria di chi ama il Natale, anche quando sono di cattivo umore perchè il Natale coincide con un periodo non particolarmente sereno della mia vita, mi sforzo per scrollarmi di dosso i cattivi pensieri e godermi la magia del Natale. E' il periodo dell'anno che preferisco per l'atmosfera, la musica, la possibilità di riunirsi con i propri cari. Non la vivo come una forzatura, proprio perchè faccio solo le cose che mi sento di fare, ho abbandonato l'abitudine di prendere caffè di rito e di fare regali non sentiti, preferisco circondarmi solo di cose che mi fanno stare bene, piccole o grandi che siano :) un bacione!
RispondiEliminaSecondo me è un'ottima regola da seguire quanto più possibile durante tutto l'anno. Far ciò che davvero ci sentiamo di fare, per star meglio con noi stessi.
EliminaBacioni :)
A me "mi" piace un sacco l'atmosfera natalizia e ne godo finché posso. Comincio con l'albero di Natale pronto già a fine novembre e termino togliendo le lucine dal balcone molto ma molto dopo l'Epifania. Non importa se c'è gente a cui "prude" la festa... Io cerco di mettercela tutta a conservare lo spirito natalizio per un bel po'. Mi rattristo solo quando so che c'è qualcuno che ne soffre perché la vita gli ha dato una gran spallata e allora ha senso tutto, anche che le luci non brillino più. E il "potessi" in quel caso non ha più tanto peso. Buon Natale Pier, che siano giorni lievi e sereni. Abbraccio.
RispondiEliminaPurtroppo gioire quando ci sono situazioni che non funzionano è davvero difficile, per il resto però sono convinto che la nostra felicità venga prima di tutto!
EliminaBacioni e ancora Buon Natale! <3
Uno dei post più belli e veri che hai scritto.
RispondiEliminaDavvero.
Oggi, che qui da me c'è il consueto aperitivo della vigilia, mi hanno detto "un anticonformista come te che festeggia il Natale!", premesso che non sono anticonformista, anzi sono anche tradizionalista, pare che sia un delitto voler fare questa festa...
E' vero che la magia è soo per i bambini, e a noi non resta che essere o cinici o ri-bambini, ma possiamo anche rilassarci un attimo...
Buon Natale e Buone Feste.
Moz-
Ti ringrazio Mozzino! Effettivamente per me è molto personale.
EliminaÈ che va effettivamente di moda screditare il Natale, e un po' lo capisco, ma spero che dia l'opportunità comunque a qualcuno di riflettere e di scegliere cosa conta davvero e come magari cercare di essere un po' meno infelici.
Baci e buone feste :)
Come sai lo spirito natalizio a me piace, mi piace farmi invadere da quella frenesia fatta di pacchi regalo e lucine colorate; sarà che sono figlia degli anni '80 o semplicemente che sono un'eterna bambina, non lo so. Però hai ragione quando dici che non solo a Natale siamo obbligati a fare cose solo perché "bisogna farle" o perché ci hanno insegnato che "si fa così". E forse mandare a quel paese qualche persona in più renderebbe la vita meno falsa. Non potevi trovare un augurio migliore, Buon Natale anche a te :)
RispondiEliminaLuciana Littizzetto dice che ci sono cose che si risolvono solo con un vaffa. E io credo abbia ragione. Liberiamoci da 'ste catene e andiamo avanti col cuore. Solo questo :)
EliminaBaci!
Ciao Pier,
RispondiEliminase devo essere sincera prima amavo il Natale, da qualche anno mi mette tristezza, non lo so!!! Non lo odio perchè alla fine si per tanti è una festa consumistica però, per quanto mi riguarda, io cerco sempre di fare regali costosi ma regali di cuore, che hanno un senso un loro perchè e che la maggior parte della gente poi afferma di essere commossa. Ecco lo uso un po' per dimostrare affetto alle persone importanti attraverso un dono perchè solitamente sono fredda (eh lo so è un difetto), e tante volte penso che sia l'unica occasione che ho per far capire che ci tengo anche se non lo so dire con le parole.
buone feste a presto ;)
regali non costosi (scusa il non è sparito su) -.-'
EliminaCi sono molte persone come te (io stesso non sono una persona super espansiva) e alla fine penso che cogliere il Natale, o una occasione per dimostrare il proprio affetto, non sia affatto male. Anzi!
EliminaBuone feste :)
A me il Natale è sempre piaciuto molto ma quando sono lì lì per arrivarci alterno sempre diversi stati d'animo fino a scoppiare di adrenalina. Prima ci sono i preparativi, poi la zona tranquilla, infine l'ansia e solo dopo l'entusiasmo. E' come se dovessi arrivarci proprio a ridosso per sentirlo in pieno. Poi più si cresce e più si tende a perderne la magia.
RispondiEliminaUn abbraccio e buone feste.
Diciamo che vuoi la magia che scarseggia, vuoi tutto quello che ci circonda, arrivare a Natale con quell'entusiasmo non è facile, ma l'importante è che ci sia la voglia di star sereni!
EliminaUn abbraccio grande.
A me piace molto l' inverno, così come il Natale.
RispondiEliminaMi piace respirare atmosfera natalizia, mi piace l' albero e le lucine.
Però non mi importa di ricevere regali che di solito in questo periodo vengono fatti "perchè si deve".
Per me questo e stato un Natale meraviglioso perchè ho ricevuto il "regalo" che aspettavo da anni :)
Buon Natale!
Ciao e benvenuta!
EliminaHo letto del tuo regalo e mi fa molto piacere. Anche io non amo il "dover" fare i regali, ma per quanto mi riguarda li faccio anche gli altri giorni dell'anno.
Buone feste. :)