The Witcher 2, c'è del potenziale... (senza spoiler!)

Sono certo di non essere stato il solo ad aver affossato la prima stagione di The Witcher, la serie fantasy di Netflix con Henry Cavill, che ormai un paio di anni fa era stata presentata come una saga epica ed avvincente, che doveva buttare nell'ombra persino prodotti di larga fama come Game Of Thrones. Sappiamo però, se concordate con la mia opinione di allora, che The Witcher si era rivelata una serie tv  inutilmente ingarbugliata e con degli effetti più simili a carri di carnevale fatti di giornali e colla vinilica. C'era tutto sommato del potenziale (per quanto ben nascosto) ed ho deciso di dare comunque una seconda opportunità a The Witcher, con la seconda stagione, pubblicata il 17 Dicembre 2021.



Premetto che nel mentre non ho recuperato le opere di Andrzej Sapkowski da cui è tratta la storia, né il videogioco che pare essere abbastanza famoso per gli amanti del genere. Io semplicemente prendo la serie per come ci viene proposta, e le avventure di Geralt di Rivia, Yennefer e Cirilla nei nuovi episodi per fortuna abbandonano l'inutilmente arzigogolata struttura della prima stagione, per concentrarsi su due filoni narrativi principali dall'andazzo generalmente più lineare.
Questo è sicuramente un punto di partenza migliore per The Witcher 2, che si riesce a seguire con molto più piacere, ma per quanto mi riguarda, nel suo insieme, la serie mi è sembrata sottotono su più profili.


Partiamo da quei filoni a cui facevo riferimento e cercherò di essere più no spoiler possibile: da un lato troviamo Geralt che, finalmente riunito con Ciri, cerca di proteggerla da chiunque voglia farle del male, ma nel mentre si rende conto che la principessa è visceralmente più legata alla magia di quanto sembri. In questa parentesi a mio avviso accade qualcosa che sembra giusto un escamotage per allungare i tempi. Però possiamo conoscere meglio questi personaggi, che riescono a mostrare altri lati del loro carattere, e in particolare il nostro witcher preferito.
Dall'altra parte, Yennefer è coinvolta in vari scontri fra regni, in un gioco sociopolitico e di strategia militare, e credo che tutto questo susciti un interesse pari a zero in chiunque. 


La verità è che la prima mangrovigliosa stagione di The Witcher è riuscita a porre le basi della storia, e a fornirci la struttura di questo mondo introducendone gli attori, ma, proprio per il caos (non quello della serie) creatosi, è difficile appassionarsi alle varie fazioni che si incontrano e si scontrano. Se a stento ci si sente vicini ai protagonisti principali, figuratevi tutto un contorno di battaglie, sotterfugi, complotti, spionaggio e appunto personaggi più o meno collaterali. Finiamo per non appassionarci alle storie degli elfi, e degli scontri fra i vari regni, e la conseguenza è che ci trascineremo storyline di cui ricorderemo poco e niente (cosa per me estremamente facile).
Inoltre il personaggio di Yennefer mi è risultato questa volta spento, poco ammaliante, e non in grado di portare avanti da sola l'intero capitolo che la coinvolge.


Per non parlare poi di Fringilla e Chair, due personaggi carismatici come il porta spazzolini da denti che ho in bagno. 
L'impatto generale che ho avuto, e non ricordo se mi era sembrato lo stesso con la prima stagione, è che lo stile di questi nuovi episodi sia più quello di una fiaba gotica, che strizza l'occhio ad un genere più attuale di violenza e splatter. Nonostante The Witcher sia totalmente calato in ambientazioni medievaleggianti, i dialoghi e le interpretazioni ad esempio sono estremamente moderni, e se da un lato può funzionare, dall'altro secondo me non convince del tutto, e credo possa essere un ulteriore tassello di scollamento dal mondo in cui dovremmo essere immersi con tutte le scarpe. 
Date un'occhiata al trailer, dove si intravedono dei combattimenti che sembrano quelli di un action movie più contemporaneo, e la stessa musica scelta secondo me la dice lunga.


The Witcher 2 presenta poi soluzioni narrative un po' fiacche e poco originali: penso ad esempio, alla parte finale della possessione, gestita nel modo più tipico possibile. Senza contare che sempre nell'ultimo episodio viene introdotta una nuova minaccia che ricorda i non morti di Game of Thrones
Più in generale, nel corso della stagione, ho trovato troppo scafato come siano state utilizzate certe circostanze poco approfondite per l'evoluzione di qualcosa che magari accade nell'episodio seguente. Cerco di fare un esempio senza fare spoiler: è come se il personaggio di un film di cucina fosse in grado di fare una torta matrimoniale, solo perché improvvisamente ricorda di aver cucinato una crostata con la nonna da piccolo. 


Voler far confluire i romanzi di Sapkowski, le storie dei videogiochi, delle idee innovative per sorprendere i fan più accaniti, e al tempo stesso strizzare l'occhio ad altre saghe fantasy, senza saper gestire bene tutto, credo sia il problema più grande di The Witcher.
Questa seconda stagione ha però anche dei punti di forza. Oltre alla generale crescita dei personaggi, soprattutto di Geralt come dicevo, un aspetto di The Witcher che sicuramente è migliorato è il reparto tecnico e scenografico, che ha reso gli effetti speciali molto più interessanti e credibili, rispetto ai cartonati o alle lenti a contatto colorate da pochi euro che avevamo nella prima stagione.


Inoltre tutto sommato si lascia seguire grazie a quella linearità, i momenti di azione ravvivano la visione, seppur non risultino particolarmente epici. C'è insomma del potenziale anche in questa seconda stagione, che però non riesce mai a raggiungere l'apice della perfezione. 
A dicembre 2022 è arrivato su Netflix il prequel The Witcher: Blood Origin, sulla nascita dei witcher, che personalmente non ho recuperato, anche se appunto poteva unire un po' i tasselli che mancano alla storia.
Ho invece visto la terza stagione, di cui parlo qui, uscita a Giugno 2023.




4 commenti:

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  1. Ciao! Io ho provato a guardarlo ma sinceramente non mi è piaciuto...forse il genere non fa per me ma ero curiosa visto che ne parlano tutti ^_*! Un bacione

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    1. Ciao! Ti riferisci a questa stagione o in generale? Immagino in generale 😄 a volte il fantasy è ostico anche per me ☺️

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    2. Ciao! Si in generale faccio fatica con questo genere sia di film che telefilm...gli ho dato una possibilità ma alla fine ho staccato dopo 10 minuti... Un bacione

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    3. Ciao, capisco benissimo, centellino le serie di questo tipo proprio per questo! Baci

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