The Ordinary Concealer: l'ho messo alla prova e questo è il mio responso

Non è esattamente l'ultima delle novità, ma è una delle più recenti uscite di The Ordinary, che ad inizio di questo 2021 ha ampliato la linea di make-up chiamata Colours. Nel 2017 infatti aveva creato due fondotinta, con texture differenti, che aveva colpito in molti, soprattutto per il vasto elenco di tonalità, e ovviamente per quella che è la caratteristica di tutti i prodotti The Ordinary, ovvero un costo accessibile a tutti.
Ad inizio di quest'anno il catalogo Deciem si è arricchito anche di un Concealer, che rispetta appunto questi due aspetti, e quindi non potevo non provarlo.



È facile restare incuriositi dal correttore di The Ordinary per le premesse che l'azienda fa del prodotto. La sua infatti viene definita come una formulazione con un'alta percentuale di pigmento, da cui deriverebbe una alta coprenza, ma, dall'altro lato, un finish effetto pelle e una stesura facile.
Su di me il lavoro che un correttore viso deve fare è abbastanza semplice: ho bisogno di coprire delle occhiaie violacee variabili, ma non estremamente scure. Ho un contorno occhi che può segnarsi, complice la sua innata secchezza e i 30+ anni sul groppone, ma non ho ancora rughe profonde da gestire. Inoltre non uso fondotinta e non amo applicare la cipria, quindi cerco qualcosa che non necessiti questi passaggi.
Uso poco invece il correttore per correggere imperfezioni, un po' perché mi sembra tempo perso, un po' perché non ne ho moltissime. Mi piace invece usarlo per illuminare la zona centrale del viso o camuffare dei rossori.
Con tutte queste premesse, vediamo come ho messo alla prova il concealer The Ordinary.


Le Tonalità

The Ordinary ha creato ben 36 diverse tonalità per questo correttore, suddivise in sottocategorie e sottotoni diversi.

"Le tonalità sono suddivise in quattro categorie: 1 per i toni più chiari, 2 per i toni medi, 3 per i toni scuri/profondi e 4 per i toni più profondi. Ogni categoria viene poi classificata ulteriormente da una seconda cifra da 0 a 4 per indicare la profondità all'interno di ciascuna categoria. Infine, al codice colore viene aggiunta una lettera per identificare il sottotono: P (Rosa) e R (Rosso) indicano sottotoni freddi; N indica un tono Neutro; Y (giallo) indica un sottotono caldo."
Nonostante questa marea di opzioni, che dovrebbero rendere il prodotto molto inclusivo, scegliere il colore adatto al mio incarnato non è stato semplicissimo: ho una pelle abbastanza chiara, seppur non credo di essere fra i più pallidi su questa terra. In genere mi va bene qualunque tonalità ivory. Inoltre ho un sottotono neutro, ma posso andare d'accordo con un prodotto dal sottotono freddo, se non è troppo rosato. 
Fra le colorazioni del Concealer The Ordinary mi sono diretto sulla 1.2N che è appunto fra i toni più chiari e neutri, ma posso dire di non esserne del tutto soddisfatto.



Non ho notato stacchi particolari col resto del viso, nonostante non usi fondotinta, ma avrei preferito fosse stato leggermente più scuro. Sembra una stupidaggine, ma nel tempo ho maturato l'idea che preferisco correttori che si avvicinano più al mio colore di incarnato, e non quel tipico mezzo tono più chiaro della pelle. Questo perché l'effetto finale mi piace di più e perché credo riesca a coprire meglio le mie occhiaie senza color correction. 
Purtroppo guardando vari swatches, ho visto che le tonalità numero 2 del concealer The Ordinary sarebbero state troppo scure. Quindi la 1.2 N era la miglior scelta e, nonostante non sia la mia preferita è assolutamente utilizzabile. Ho usato questo correttore in tutti i video che ho fatto sul mio profilo Instagram, e non credo si notino stacchi o strisce aliene. 


La formulazione e l'applicazione

Non ho molto da dirvi per quanto riguarda l'INCI di questo concealer: non nasce per essere curativo o avere componenti da "skincare", ma solo per essere performante e appunto creare questa formulazione ad alta coprenza. Non ha profumazione.
Posso confermare quanto dice The Ordinary riguardo alla consistenza: è cremosa, e basta davvero poco prodotto per coprire a sufficienza una intera area del viso.
Il beccuccio dosa abbastanza bene il prodotto, e mi è sembrato abbastanza facile da stendere.
Personalmente ho provato sia con dita, che pennello e spugnetta, e quest'ultima è il tool che preferisco. Con le dita infatti mi sembra richieda troppo tempo per una stesura ottimale, mentre il pennello, almeno quello che ho utilizzato io, mi dava l'impressione di lasciare delle lievi strisce.



La spugnetta invece non ruba troppa coprenza al concealer e mi dà un bel risultato finale omogeneo.
Non lo definirei full coverage totale, credo si possa definire una copertura abbastanza modulabile medio-alta.
Questo correttore viso The Ordinary, una volta applicato, mi sembra abbia uno spessore abbastanza sottile, seppur non sia la formulazione più impercettibile con cui abbia mai avuto a che fare. 
Il suo finish è un effetto matt abbastanza naturale, e devo dire che si asciuga anche abbastanza in fretta, quindi il mio consiglio è di applicare piccole quantità per volta e lavorarlo subito. 




Le mie opinioni

Il mio responso sul Concealer viso The Ordinary è positivo e credo risponda bene alle mie esigenze: mi va a correggere e coprire abbastanza bene le occhiaie, illumina la zona e non la appesantisce.  Nonostante il finish opaco infatti non sento l'esigenza di idratare il contorno occhi molto di più di quanto sia solito fare, e, cosa più importante, su di me non sento il bisogno di settarlo con la cipria. Anzi, tutte le volte in cui l'ho fatto mi è piaciuto meno. Non mi sembra infatti si muova particolarmente, la formulazione è elastica a sufficienza da non depositarsi nelle linee di espressione, e resta al suo posto un po' tutto il giorno. Dopo circa 8 ore non vedo ad esempio che le occhiaie sono riapparse prepotentemente. 



L'unica differenza è che il correttore diventa leggermente più polveroso, ma non è un aspetto così sgradevole esteticamente. Inoltre la colorazione non si ossida e non ho avuto fastidi o irritazioni.
Sul resto del viso la durata mi sembra leggermente inferiore, ma comunque buona da garantire un uso quotidiano. Inoltre, nonostante la tonalità molto chiara e una formulazione non particolarmente idratante, non mi sembra accentui pellicine o aree secche. L'ho usato raramente per camuffare brufoletti perché è qualcosa che evito in genere, ma fa comunque il suo dovere. Non vi devo dire io però che camuffare una imperfezione in rilievo, magari ancora attiva o con la crosticina, non è proprio facilissimo.
L'ho usato anche in combinazione con un correttore leggermente aranciato, quindi a mo' di illuminante, e anche così ha funzionato bene. È comunque un prodotto che mi porterei dietro se andassi in viaggio.
Struccare inoltre questo correttore The Ordinary non mi pare richieda prodotti particolari. 
Forse il neo più grande riguarda la durata del tubetto: se usato con costanza, magari ogni giorno, lo vedrete svuotarsi molto in fretta.

INFO BOX
🔎 Sito dell'azienda, BeautyBay, FeelUnique, Sephora, CultBeauty, Douglas
💸 €5.80
🏋8ml
🗺 Made in Canada
⏳ 6 mesi
🔬 //


Credo che The Ordinary abbia cercato di creare un correttore viso che fosse economico ma anche versatile e quanto più adattabile a diverse esigenze. Certamente ci sono aspetti migliorabili, e spero che magari l'azienda punti a formulazioni più fluide e aggiunga più colorazioni.
Ho cercato di coprire ogni singolo aspetto su questo Concealer, ma se avete dubbi come sempre potete scrivermi nei commenti. Sono anche curioso della vostra esperienza: lo avete provato? Vi incuriosisce?




4 commenti:

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  1. Non male, davvero non male. Poi mi piace anche il confezionamento basic nero, fa un po' "professionale".
    Buona giornata!

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    1. I pack The Ordinary sempre semplici e chic! 😄
      Baci, buona giornata!

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  2. Anche il mio ultimo post parla di un correttore! :D Io, purtroppo, continuo a non aver provato niente di The Ordinary... :(

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