La terza stagione di 13 Reasons Why infatti mi ha dimostrato come in tredici episodi si possa distruggere un'intera serie televisiva rendendola ancora più assurda, dannosa e poco interessante.
L'errore più grande di questa terza stagione, secondo me, è proprio la capacità con cui la serie si contraddice e si azzoppa da sola più o meno costantemente.
Già prima di avere a disposizione gli episodi, il trailer ci aveva annunciato che uno dei personaggi è morto, e bisognava scoprire il colpevole. Ma ci avevano anche anticipato che il compianto è Bryce Walker.
Già questo trailer ci aveva anticipato troppe cose: intanto che la serie avrebbe avuto un cambio di stile da un certo punto di vista, non più solo teen drama con un importate impatto sociologico, ma quasi un thriller alla ricerca di un assassino.
Ma soprattutto ci hanno fatto spoiler su un passaggio che di per sé è importante ai fini della storia: se mi riveli che un personaggio muore mi togli parte dell'intreccio e della storia.
Il fatto è che nemmeno quelli di Tredici ci hanno creduto, perché hanno fatto fuori il tipo che più faceva comodo, essendo Bryce forse uno dei personaggi più odiati e banali che la serie offriva: bianco, etero, campione negli sport e proveniente da una famiglia benestante, e soprattutto colpevole di molteplici misfatti, fra cui abusi, spaccio di droga, bullismo e nonnismo.
Got a secret, can you keep it?
Ah, no scusate.
Qui si apre un altro problema visto che la rassegna dei possibili colpevoli, oltre che particolarmente scontata nello sviluppo, è praticamente sterminata.
Bryce è il protagonista più stronzo di Tredici, pure il suo fantasma è stronzo, motivo per cui è possibile che chiunque, dal fioraio in fondo alla strada a sua madre, abbia cospirato alla sua dipartita. Ed ovviamente a noi, che avevamo conosciuto Bryce proprio come antagonista, non ci interessa proprio nulla della sua morte né di chi è stato o di come abbiano fatto ad ucciderlo, anche perché è chiaro sia stata solo una scelta comoda allo sceneggiatore, che non perde un personaggio amato dal pubblico, ma ha trovato una ragione per portare avanti la serie tv.
Ma fanno anche di peggio perché in questo terzo capitolo di 13 Reasons Why tentano di ripulire la reputazione di Bryce, non capendo che non solo allo spettatore non interessa, ma che può risultare dannoso per l'assunto che trasmette.
Da questo punto di vista 13 Reasons Why ha sbagliato sotto tutti i fronti. Ad inizio stagione e poi prima di ogni puntata ci fanno sapere che se abbiamo bisogno di aiuto, se siamo vittime di violenza o abusi, dobbiamo rivolgerci a qualcuno, parlare con un amico o ancora meglio con un adulto.
Questo perché 13 Reasons Why è una serie tv per giovani ed ha un pubblico per la maggiore di adolescenti, peccato poi che tutti i personaggi facciano proprio l'esatto opposto ad ogni singola puntata, tentano in ogni modo di non proferire parola su quello che gli sta accadendo e cercano di risolvere situazioni molto complicate da soli. Inoltre potevano prendere anche dei cartonati per interpretare i genitori tanta la loro inutilità: questi adulti sembrano inetti, incapaci di ascoltare un adolescente e di avere empatia nei confronti di un giovane, oltre a risultate poco affidabili nel perseguire la verità.
In pratica in tredici episodi hanno dato fuoco e scavato la fossa a qualunque messaggio positivo o educativo e di speranza si potesse dare ai ragazzi.
Quindi non solo cercano di riabilitare il nome di uno stupratore a piede libero, riuscendoci anche male perché sembra bipolare, ma invertono l'ordine delle cose e si contraddicono, mostrando che se fai qualcosa di male puoi farla franca, che se sei colpevole puoi dare la colpa ad un altro, che se sei innocente, anche se ti impicci di continuo, puoi essere perseguitato dalla legge, e che se cerchi di cavartela da solo, con sotterfugi e bugie, chi lo sa, magari ci riesci.
Ma facciamo un passo indietro alla struttura della serie, anche perché non voglio farvi troppo spoiler su ciò che accade.
Un ulteriore modo in cui Tredici si azzoppa da sola risultando noiosa e senza tensione è presentando sempre la stessa struttura narrativa: ad ogni puntata vagliano il movente e ovviamente l'alibi di tutti i possibili colpevoli della morte di Bryce. Alle prime puntate può funzionare ma immaginate seguire 13 episodi che si svolgono sempre allo stesso modo: diventa avvilente.
Inutile dire che, sorpresa!, la risoluzione arriva alla tredicesima puntata quando ormai sei convinto di costituirti come l'assassino di Bryce Walker pur di mettere fine a questo scempio.
Un altro colpo di originalità è ovviamente la voce narrante che non può mancare in 13 Reasons Why. Nella prima stagione abbiamo avuto Hanna Baker, nella terza hanno pensato fosse il momento di aggiungere un personaggio nuovo, ed arriva Ani Achola, che è nuova alla Liberty High ma, non si capisce bene perché, è particolarmente interessata a non farsi i fatti suoi.
Ani è davvero uno dei personaggi più odiosi della storia delle serie tv.
Non fa altro che stare in mezzo, impicciarsi ed intromettersi, far domande, è azzeccosa come pochi, è sempre dietro gli angoli che origlia e spia qualcuno, oltre a mentire di continuo e confabulare con chiunque. È falsa, è bugiarda, è antipatica, è saccente, è doppiogiochista. È l'unica mezza sciroccata che giustifica Bryce, pur essendo la meno titolata visto che l'ha conosciuto per un breve periodo.
Ha la sindrome di Jessica Fletcher ma se la sente anche più psicologa, dà consigli di coppia, fa la sessuologa, la badante e l'infermiera.
Ani è un personaggio costante in 13 Reasons Why 3, e questo la rende ancora più difficile da sopportare. Parla solo quando c'è da spettegolare altrimenti ti guarda con aria di sufficienza ed aspetta che tu magari dica o faccia qualcosa di sbagliato per giudicarti. È una di quelle persone silentemente manipolatrici che non vorresti mai accanto, di quelle che magicamente usa il plurale quando ha la colpa, come per dividere il peso. In una sola parola, è una stronza.
L'utilità di Ani è alla fine cercare di scavare nelle vicende, far ripetere certe circostanze e mettere pulci nelle orecchie di Clay così che possa farle da braccio destro e che ovviamente abbocca come un cretino. Ma tutto quello che riguarda Ani è assurdo: conosce in modo dettagliato anche situazioni in cui non era presente e che al massimo le hanno raccontato, e gli altri continuano a fidarsi di questa ultima arrivata che non solo si dimostra ambigua, ma chiaramente giudica malamente tutti ed è antipatica. L'avevo già detto? Bene, serve ripeterlo nel caso di Ani.
Purtroppo dall'altro lato assistiamo ad un appiattimento dei personaggi, risultano un po' tutti ripetitivi, poco interessanti, come se avessero giusto due o tre emozioni da mostrare e ciclicamente ce le facessero vedere. È vero che la recitazione secondo me è calata molto, specie per Clay Jensen/Dylan Minnette che ha davvero due espressioni, entrambe corrugate e con lo sguardo perso.
Ma c'è di peggio, visto che un po' tutti i personaggi fanno azioni incomprensibili o assurde: da chi vuole scappare chissà dove facendo autostop per sfuggire alla giustizia, a chi appoggia un cartello messicano di riciclaggio di denaro, per farvi capire il livello.
Tyler è un esempio perfetto in questo senso, ha un inizio tremendo (ci credo, con Tony e Clay a far da badanti anche io scapoccerei), e poi peggiora diventando più inquietante, salvo per un'unica scena un po' più emotiva e convincente. Nel suo caso non aiuta anche il doppiaggio che sembra fatto da un robot, e l'attore recita che sembra in decomposizione.
Ma non è solo ciò che fanno i ragazzi in 13 Reasons Why a renderli strani, banali, stereotipati, o problematici, ma anche come vengono rappresentati. Casey Ford ad esempio, questa attivista femminista, che vuole "sovvertire il patriarcato", ovviamente con i capelli corti e i modi sguaiati da maschiaccio. Peggio se la passa Montgomery "Monty" de la Cruz, visto che non credo ci serva un omosessuale frustrato vittima della sua omofobia interiorizzata e da una condizione familiare sgangherata.
Lo stesso finale, su cui non mi soffermo per non fare spoiler, si basa su un cambio dei personaggi del tutto incoerente con quello che avevamo visto fino a quel momento, anche proprio caratterialmente.
Dicevo poco più su che il messaggio educativo che la serie vorrebbe trasmettere si perde del tutto e lo fa nel peggiore dei modi: i colpevoli non mostrano un attimo di rimorso, quando nelle stagioni precedenti non sapevano tenersi un cece in bocca; chi ha comunque commesso un reato, ma non è l'assassino, viene quasi preso in giro dalla polizia come se fosse uno scemetto che ha calpestato le aiuole. È chiaro che c'è sempre di peggio, ma se nemmeno le forze dell'ordine portano un minimo di giustizia sullo schermo, a questo punto nulla ha più senso.
Lo stesso Bryce, redento nemmeno fosse Paolo Brosio, l'unico metodo che conosce per rimediare ai suoi errori è sborsare la grana che gli passa il padre.
In generale il tentativo di portare in Tredici una vastità di temi come l'abuso di droga, i problemi della politica di Trump specie riguardo l'immigrazione, il bullismo, e la circolazioni di armi soprattutto nelle scuole, risulta fiacco perché è troppa roba, spesso rappresentata male e nulla viene approfondito. Ho trovato toccante e che facesse quasi male fisico il modo in cui hanno raccontato l'aborto di Chloe, una scena che nella sua brevità comunque fa riflettere e colpisce, ma questo è uno dei rarissimi momenti in cui 13 Reasons Why 3 riprende un minimo di spessore, ed è appunto così veloce che nemmeno te ne accorgi, né abbiamo modo di capire un po' di più della reazione di Chloe.
Il resto di questa terza stagione è un ammasso di dialoghi scontati, noiosi, ripetitivi, di un intreccio che non è intricato ma solo incasinato da colpi di scena e incongruenze, che mettono mal di testa nel cercare di venirne a capo. Alla fine non c'è una logica perché l'obbiettivo è stato creare una stagione, da spalmare obbligatoriamente in tredici puntate, su qualcosa che non aveva alcuna attrattiva e mordente, cercando di darle appeal, cosa che non solo non è riuscita ma ha fatto calare ulteriormente la qualità.
Credo che 13 Reasons Why sia la peggiore serie tv che abbia visto quest'anno, i problemi sono infiniti, i messaggi sbagliati trasmessi possono risultare realmente dannosi, non a caso, l'attrice che interpreta Ani, Grace Saif, ha dovuto chiudere i social per via dei tanti commenti negativi che dei ragazzini che si appassionano e fanno fatica a capire la differenza fra realtà e finzione le hanno rivolto. Era già successo all'attore che ha il ruolo di Bryce, Justin Prentice, quindi non imparano nemmeno dai loro errori.
Qui trovate il mio commento alla quarta stagione di 13 Reasons Why.
Ani è veramente insopportabile
RispondiEliminaNon so come l'attrice a metà stagione non sia voluta scappare
EliminaPersonaggi irreali, e scelte di narrazione incomprensibili.
RispondiEliminaSalvo solo le prove attoriali degli attori che interpretano Bryce e Tyler, il resto, brrr!
Poi, vorrei capire, a che pro provare a ripulire il personaggio di Bryce.
E' morto, stop.
Le cose di m che ha fatto restano comunque.
In questa terza stagione sembra l'innominato dei Promessi Sposi.
Poi non ho capito il personaggio di Ani.
Manco arriva e sembra la regina della scuola con i personaggi che sembrano pendere dalle sue labbra.
Dall'alto di cosa, poi.
Mai una vista una serie in cui è impossibile provare empatia per qualcuno dei personaggi come questa.
Tyler vuole ammazzare tutti, ma va tutto bene.
Cly impugna la pistola contro un uomo, viene visto in video e nessuno lo arresta nemmeno.
Davvero, ci sono cose in questa serie che non capisco.
Su Tyler non sono molto d'accordo a parte qualche scena. Trovo bravo l'attore che da Justin.
EliminaPer il resto son d'accordo: una lunga serie di forzature per creare una storia che coprisse 13 episodi
Io penso che sia un vero peccato. Con la prima stagione, questa serie si presentava come qualcosa di innovativo, per argomenti e modalità di trattazione. Il fatto che la verità non sia unica, ma poliedrica a seconda del punto di vista e che le apparenze spesso ingannano mi avevano colpita. Già la seconda stagione l'ho trovata ripetitiva negli schemi, appiattita nei personaggi come dici tu..figuriamoci la terza. L'unica cosa su cui mi ha fatto riflettere è che spesso dietro alcuni atteggiamenti si celano dei motivi che portano la persona a presentarsi e ad agire in un certo modo..come si suol dire, prima di criticare qualcuno, cammina per un po' dentro le sue scarpe, ecco. Ma ho detestato il fatto che alla fine nessun "cattivo" è veramente cattivo, ogni azione è giustificata da qualcosa, in un vortice infinito di "poverino, è represso", "poverino, ha una famiglia di cacca", "poverino, è preso di mira" che praticamente assolve tutti e nessuno si assume le sue responsabilità. Ma che messaggio è? Altra cosa che mi sono detta puntata dopo puntata....il disclaimer all'inizio ripete di rivolgersi a qualcuno in caso di problemi, ma questi ragazzini un percorso psicologico serio lo hanno mai seguito? Ad esempio la scena di Tyler che deve stare sempre con la porta aperta in camera....è sufficiente per scongiurare altri eventi autodistruttivi? E Alex? Palesemente ancora dentro le conseguenze del suo gesto, uno psicologo l'ha mai visto? Sono rimasta sinceramente sconcertata...
RispondiEliminaPs. ho dimenticato una cosa fondamentale: non ho amato particolarmente il personaggio di Hannah, che in alcune scene mi è stata profondamente antipatica....ma Ani l'ha decisamente battuta su tutti i fronti! Odiosa.
EliminaPPs. Azzeccosa mi ha fatto troppo ridere. Sicilianità che in pochi possono capire :D
È vero, tutti i protagonisti sono lasciati all'abbandono dagli adulti. Anche Clay in teoria non era del tutto sano di mente, e prendeva anche farmaci, ma questa parentesi è stata spazzata via. Insomma poca logica sotto tanti punti di vista, e molta antipatia :D
EliminaAzzeccosa si usa anche in Campania, per questo l'ho lasciato, pensando fosse comprensibile da più parti :D
Fermo alla prima, già detestata.
RispondiEliminaSei stato più coerente di me!
EliminaAni è da prendere a calci in bocca ❤
RispondiEliminaahahah a proposito di violenza... ma è davvero pesante!
EliminaConcordo
Elimina😂😂😂😂😅😅😅
EliminaLo ammetto, sono stata tra quelle che dopo aver visto (e goduto) della prima stagione si è rifiutata di vedere sia la seconda che, ovviamente, la terza. Odio quando si cerca solo di far soldi senza pensare minimamente alla qualità del format, ma questo è il dio denaro e ci possiamo far poco 😅
RispondiEliminaIl tuo discorso non fa una grinza, ma penso anche che si possa fare un colpo al cerchio ed un colpo alla botte, magari eliminando qualche puntata e creando una storia meno incasinata ma più convincente. Magari 8/10 puntate in cui scoprivamo chi è morto e chi è l'assassino, come un thriller classico non sarebbe stato male per quanto è snaturato comunque
EliminaCiao! Sono Martina, admin del blog Il Rumore delle Pagine! Ho trovato il tuo blog e mi è piaciuto un sacco! Ho pensato di lasciarti il follow! Se ti va ti aspetto da me!
RispondiEliminahttp://ilrumore-dellepagine.blogspot.com/
Ciao Martina grazie e benvenuta :)
EliminaAmo la tua descrizione di Ani perché ho passato tutto il tempo della serie a urlare "ma che vuole questa?! ma che c'entra?! ma st bugiarda, ti odio, stai zitta, fatti i tazzi tuoiiiii" xD
RispondiEliminaComunque invece al mio collega questa stagione è piaciuta tantissimo! A me diciamo che ha tenuto una buona compagnia tutto sommato. Curiosa di capire adesso che si inventeranno per l'ultima?!
Con tutto il rispetto, ma il tuo collega sta bene? Cosa ha visto di bello esattamente?
EliminaNell'ultima stai a vedere che cercheranno di raccontarci quanto era bravi Monty, di come si era innamorato di quel ragazzo, e della sua vita difficile...
Ad ogni stagione di 13 passo a leggere la tua recensione e gioisco di aver letto molti anni fa il romanzo da cui è tratta la prima stagione e di aver deciso che fosse una noia vedere qualcosa di cui già sapevo la storia.
RispondiEliminaLeggere a volte salva ore di vita sprecate inutilmente 😂
Anche evitare certe serie aiuta eh 😂😂 sei stata saggia
EliminaPenso proprio che ti farò 92 minuti di applausi. Non avrei saputo esprimere meglio di come hai fatto tu ciò che penso di questa cavolo di serie. Era partita abbastanza bene, in fondo era innovativa e voleva dare un messaggio positivo... la seconda stagione meh, ma la terza... come dici anche tu, non c'è un messaggio che sia giusto, è davvero tutto sbagliato... l'idea che dei ragazzini possano riuscire a coprire il colpevole di un omicidio, il voler ripulire l'immagine di uno stupratore ormai morto... queste le cose peggiori secondo me, potrei fare una lista infinita di cose sbagliate (tipo: ah ok, tu l'hai solo picchiato? E mica l'hai ucciso, puoi andare, tranquillo!). Concordo anche sull'odiosità di Ani (tra l'altro, geniacci, hanno pure appositamente scelto un nome simile a quello di Hanna -_-) e sul fatto che la scena di Chloe e alcune scene di Tyler siano le uniche che si salvano. La cosa brutta è che sono così autolesionista che credo vedrò anche la quarta... voglio troppo vedere come la concludono sta cosa!
RispondiEliminaSu Zach non mi sono soffermato per non fare troppo spoiler ma il fatto che si comporti così e che comunque la passi franca nonostante abbia il 40% almeno della colpa della morte di Bryce è davvero una cosa fuori da ogni mondo!!
EliminaIo ancora non sono riuscita a recuperarla e non ho neanche fretta di farlo visto che me lo state dicendo in tanti che questa terza stagione fa acqua da tutte le parti. Più che altro, guardando il trailer, non riesco a capire come si siano connessi alla seconda stagione visto che nell'ultimo episodio avevamo lasciato Clay con un'arma da fuoco al ballo della scuola e l'arrivo delle forze dell'ordine :-/
RispondiEliminaSe devi ancora vederlo, non so se vuoi sapere il collegamento. Ti posso dire che è molto debole, ma non aggiungo altro 🙊
EliminaAni non si sopporta e non si capisce perché debba sapere tutto quello che è accaduto prima di lei e i cavoli di tutti, odiosa e supponente, e purtroppo c’è anche nella 4a stfione😔
RispondiEliminaCiao, sì, ne parlo qui https://pier-ef-fect.blogspot.com/2020/06/Thirteen-Reasons-Why-tredici-serie-tv-netflix-quarta-stagione.html non avevo aggiornato questo post. Grazie per avermelo fatto notare 🙏🏻
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