Arrivo tardi, ma arrivo e dopo il commento alla prima stagione, non potevo perdermi il seguito di Tredici, o 13 Reasons Why se vi sentite anglofoni, disponibile su Netflix dal 18 maggio di quest'anno.
A spingermi a proseguire la visione, visto che col primo capitolo non ci siamo presi proprio bene, c'è stata essenzialmente la curiosità di capire come avrebbero proseguito la storyline, perché effettivamente Tredici è una serie tv che ha creato parecchio interesse, considerando soprattutto l'argomento attuale che va a toccare.
Ho cercato di pormi in modo aperto alla visione, senza magari leggere in giro recensioni che potessero influenzarmi, ma in ogni caso il risultato non è stato dei migliori.
In questa seconda stagione mancava il supporto del romanzo da cui hanno tratto il primo ciclo di episodi, quindi la strada da seguire sarebbe stata inedita.
Ci troviamo circa 5 mesi dopo il suicidio di Hannah, e ovviamente si raccolgono gli strascichi della sua azione, e tutti coloro che sono stati coinvolti, la scuola compresa, si ritrovano travolti nel processo per la causa che la mamma di Hannah ha intentato a coloro che lei ritiene responsabili.
Questo è il motore della seconda stagione di 13 Reasons Why, ma tutto quello che viene dopo è praticamente la fusione fra Ghost Whisperer (quanto mi manca Melinda Gordon!) e Medium, che incontra Pretty Little Liars, che incontra il suo stesso spin-off Ravenswood, creando una miscela pacchiana in cui si susseguono coincidenze strane, logiche altrettanto assurde che cambiano improvvisamente, e che tolgono drammaticità e importanza al gesto di Hannah.
La seconda stagione di Tredici è una bolla di sapone e, come una bolla di sapone sembra piena, lucente, cangiante, ma quando scoppia, ti resta un po' di aria, e giusto il bagnaticcio appiccicoso (e non si facciano strani paragoni a quanto accade a Tyler).
È una stagione vuota, che produce soltanto frustrazione nello spettatore e che migliora solo guardandola mentre si fa altro, magari mangiando qualcosa, o, se possibile, aumentando la velocità della riproduzione.
Partiamo dalla struttura generale: il processo fra la scuola e i genitori di Hannah Baker. Questo processo è semplicemente una palla in cui si ripetono sempre gli stessi schemi: ogni ragazzo viene chiamato alla sbarra, e puntualmente scatta lo stesso meccanismo per cui non riescono o non vogliono confessare ciò che realmente è accaduto. Questo alla lunga diventa sfiancante, e ritrovarci lì, in quell'aula di tribunale non crea nemmeno la sensazione di chiusura, di claustrofobia, per l'impossibilità di trovare una via di fuga da una situazione particolarmente angosciante, crea solo noia.
Questo perché rivela quello che dovrebbe essere l'impianto della stagione: ovvero come le vittime vengano, nella realtà, trattate da colpevoli.
Sapete che non nutro particolare simpatia per il personaggio di Hannah, e non amo il modo in cui voglia uscirne sempre pulita anche da morta, ma da qui a farla passare per la completa colpevole di ciò che l'ha spinta a compiere un atto così forte, ce ne passa.
Tuttavia, se da un lato la serie tenta di sottolineare come appunto spesso le vittime di qualsiasi forma di violenza vengano poi a loro volta accusate di qualcosa, tipo i "se l'è cercata, era una facile" che sentiamo ogni giorno, dall'altro lato la serie stessa ci spinge a pensare che la vittima è davvero colpevole. Ad esempio ci mostra che Hannah è effettivamente una bugiarda, è una recidiva, è una frignona. Perché se Hannah viveva ad esempio in uno stato depressivo dovuto magari ad un reattiva sensibilità che l'ha spinta a non sopportare più cosa le accadeva, non ci viene mostrato. Ci viene solo mostrata una ragazza con una vita sociale ben più attiva della mia.
Riesco a capire le problematiche e il dramma che vive solo perché io porto all'interno della serie la mia coscienza, il mio vissuto, la mia sensibilità, non perché il telefilm trasmette davvero realisticamente queste problematiche.
Riesco a capire le problematiche e il dramma che vive solo perché io porto all'interno della serie la mia coscienza, il mio vissuto, la mia sensibilità, non perché il telefilm trasmette davvero realisticamente queste problematiche.
È normale, nella realtà, che una persona abbia una condotta umana, imperfetta, che commetta degli errori, ma nella serie questo ha un peso. La stessa madre di Hannah ci dice che sua figlia non è la vittima "perfetta" quasi scusandosi, ma signora, sua figlia con le sue manie di protagonismo è pur sempre una vittima.
Ma in 13 Reasons Why fanno di tutto per rendere antipatici i personaggi con cui dovremmo invece empatizzare e simpatizzare.
Spostiamoci sugli altri protagonisti, perché Hannah appunto è morta e forse sono l'unico ad essermene accorto, visto che nella serie appare fin troppe volte.
Clay Jensen ad esempio è un personaggio del tutto sbagliato, ma è sbagliato anche quello che gli circola intorno. Non fa altro che ripetere che non pensa più ad Hannah, perché in cinque mesi è riuscito a dimenticarsi tutto (e no, mio caro, col cavolo che noi ci scordiamo che palla eri alla prima stagione), peccato però che tutti gli chiedano e parlino di lei, quindi non si capisce come abbia superato la cosa.
Ma a parte una certa incoerenza, durante tutta questa seconda stagione Clay fa la figura del fessacchiotto con manie da eroe dall'inizio alla fine, risultando quasi stucchevole.
Ed è anche strano come lo contestualizzino. Se ad esempio, la precedente stagione aveva dei genitori che in qualche strano modo gli stavano dietro, qui spariscono. C'è solo un momento in cui il padre sembra un padre, perché per il resto non ci sono affatto. E vorrei ricordarvi che è un ragazzo che già prima era seguito da uno psicologo con tanto di farmaci, e adesso sta anche affrontando un periodo traumatico, ma alla madre importa di più di spiare i fascicoli della collega, più che rendersi conto che suo figlio in cameretta passa di nascosto la RedBull ad un ragazzo in piena crisi d'astinenza da eroina.
Dall'altro lato però, a proposito di genitori, ce ne sono altri che appaiono in modo del tutto casuale, tipo quelli di Bryce, che non sapevo nemmeno che faccia avessero, e quelli di Jessica, che non si capisce bene che supporto diano alla figlia.
Ma soffermiamoci verso uno dei personaggi che prende più piede in questa stagione: Tyler.
Diventa una figura quasi perennemente presente, ma lui è l'emblema di come siano sviluppati male i personaggi in questa stagione.
Tyler parte bene, è l'unico in tribunale che parli chiaramente e riesca a segnare un punto in favore di Hannah, ma questo non lo condurrà ad evolvere, e smuovere la situazione non solo al suo personaggio ma all'intera storia, ma lo porterà a chiudersi in uno strano bozzolo di follia che lo renderà antipatico. Non si capisce perché odi tutto e tutti, sembra il classico ragazzetto che ce l'ha col mondo solo perché è adolescente e gli adolescenti fanno così, ancora di più se non ci stanno con la testa.
Ora arriviamo al momento forse più inteso di tutta la stagione, e scusatemi se vado sullo spoiler, ma tra l'altro se l'ho saputo io che sono molto attento a non leggere nulla, figuriamoci gli altri.
La scena di violenza sessuale su un ragazzo, è una scena inutilmente cruda che tra l'altro, secondo me, punta molto ad attirare l'attenzione ma spezza la già scarsa tensione che corre in questa stagione.
Sarebbe stato forse meglio se fosse stato un tentativo di violenza, poi non conclusosi per chissà quale ragione, perché avrebbe potuto intanto creare immedesimazione nello spettatore, secondariamente essere meno shockante ma più psicologicamente segnante nel personaggio, ed eventualmente farci sondare questo spazio. L'idea di qualcosa di incompiuto che può ripetersi, è forse più inquietante.
Invece tutto si svolge in fretta, e tutta la scena sembra quasi premeditata, quando forse dovrebbe essere più un attacco di violenza e di bullismo eccessivo per quelle che sono le ragioni dietro l'atto. Inoltre per quanto possa essere una scena d'impatto che ovviamente indigna, allo stesso tempo accade ad un personaggio che ha rotto le palle da inizio alla fine, e questo porta ancora più distacco nello spettatore.
Sarebbe stato forse meglio se fosse stato un tentativo di violenza, poi non conclusosi per chissà quale ragione, perché avrebbe potuto intanto creare immedesimazione nello spettatore, secondariamente essere meno shockante ma più psicologicamente segnante nel personaggio, ed eventualmente farci sondare questo spazio. L'idea di qualcosa di incompiuto che può ripetersi, è forse più inquietante.
Invece tutto si svolge in fretta, e tutta la scena sembra quasi premeditata, quando forse dovrebbe essere più un attacco di violenza e di bullismo eccessivo per quelle che sono le ragioni dietro l'atto. Inoltre per quanto possa essere una scena d'impatto che ovviamente indigna, allo stesso tempo accade ad un personaggio che ha rotto le palle da inizio alla fine, e questo porta ancora più distacco nello spettatore.
13 Reasons Why ha raccolto un bacino di pubblico importante fra cui immagino molti giovani, per cui potrebbe davvero mandare un messaggio forte, ma secondo me non solo non riesce ad intrattenere, per quanto l'abbia seguito tutto, ma non riesce a trasmettere positività.
Avrebbero potuto ad esempio far leva su Jessica, far capire come attraverso l'aiuto dei gruppi di sostegno, attraverso l'aiuto dei genitori e degli amici sia riuscita ad andare avanti o ad avere giustizia.
In realtà lei bacia gente sconosciuta, le affiancano Nina che smonta praticamente l'importanza e gli eventuali benefici dei gruppi di sostegno, e anzi si rivela un po' stronza, e il suo processo contro Bryce dura il tempo di uno starnuto e non dà alcuna soddisfazione, non dà un senso di conclusione né di libertà, né soprattutto di giustizia, probabilmente perché fanno comodo certi rimandi per spianare la strada ad un'altra stagione.
Sì, Jessica, parlo con te. |
In realtà lei bacia gente sconosciuta, le affiancano Nina che smonta praticamente l'importanza e gli eventuali benefici dei gruppi di sostegno, e anzi si rivela un po' stronza, e il suo processo contro Bryce dura il tempo di uno starnuto e non dà alcuna soddisfazione, non dà un senso di conclusione né di libertà, né soprattutto di giustizia, probabilmente perché fanno comodo certi rimandi per spianare la strada ad un'altra stagione.
Lo stesso Alex, che poteva essere quasi il collegamento fra chi ha subito un crollo psicologico al punto di arrivare quasi allo stesso destino di Hannah, e chi invece ha avuto una seconda occasione, è un personaggio buttato alle ortiche, piatto, che non evolve, anzi è protagonista di scene random ed anche un po' trash. Ma soprattutto non doveva avere la testa spappolata 'sto povero ragazzo? Com'è che ha giusto un segno che pare più una cicatrice da acne?
Mentre riascolto i miei audio WhatsApp da 15 minuti. |
La seconda stagione di 13 Reason Why per me si è dimostrata una attesa costante di qualcosa, forse soprattutto della più importante, ovvero l'emozione che però non è arrivata. Un po' mi infervoro in verità, perché se per molti è solo una serie televisiva che può più o meno intrattenere, per tanti ragazzi giovani questa è la quotidianità e trasmettere l'idea che la realtà non sia solo difficile, ma faccia proprio schifo e che da certe cose non se ne esce, mi sembra parecchio sbagliato.
Mi scuso per essermi dilungato, ma mi son ritrovato a far scorrere le dita sulla tastiera e questo è il risultato. Il successo della serie comunque l'ha aiutata per un rinnovo ad una terza stagione che andrà in onda immagino nel 2019.
Se vi va fatemi sapere se Tredici vi è piaciuta in questa seconda stagione, o se magari avete avuti i miei stessi dubbi.
Mi scuso per essermi dilungato, ma mi son ritrovato a far scorrere le dita sulla tastiera e questo è il risultato. Il successo della serie comunque l'ha aiutata per un rinnovo ad una terza stagione che andrà in onda immagino nel 2019.
Se vi va fatemi sapere se Tredici vi è piaciuta in questa seconda stagione, o se magari avete avuti i miei stessi dubbi.
io non ho voluto vedere la seconda stagione sia perchè già la prima non mi aveva convinto, sia per le recensioni negative che ho sentito. Sinceramente non mi spiego tutto questo successo tanto da proporne una terza stagione. Forse il problema è che è destinata un pubbligo più giovane rispetto a me, ma la lettura di certi episodi rischia di mandare messaggi sbagliati ( vedi il "se l'è cercata" o la violenza resa così teatrale...anche se parlo per quello che ho sentito dire)
RispondiEliminaSecondo me molti ragazzi si sono affezionati ai personaggi, con la conseguenza che continua e continuerà ad avere un buon successo.
EliminaGuardo serie tv da molti anni e mi sono convinta di una cosa: ci sono alcune serie che nascono già come prodotti commerciali o che lo diventano in seguito al successo riscontrato e che ben si prestano ad essere snocciolate in mille stagioni. Ce ne sono altre che, vuoi per la particolarità dei temi trattati o per gli obiettivi che i produttori si pongono, mal si prestano ad essere allungate solo per una questione di successo e di business. Tredici secondo me rientra in questa seconda categoria e non ho molto apprezzato né la scelta di rinnovarla per una seconda stagione, né tanto meno quella di prolungarla addirittura per una terza. Secondo me aveva un enorme potenziale che però non è stato ben gestito: alcuni messaggi sono stati totalmente appiattiti, banalizzati e distorti, hanno creato una seconda stagione infarcita di ulteriori elementi che hanno generato solo confusione e l'ennesimo finale aperto dell'ultima puntata mi ha letteralmente mandata fuori di testa. A me non è né piaciuta, né dispiaciuta. Non concordo con quanti l'hanno ritenuta una banalissima serie adolescenziale, né con chi al contrario l'ha elogiata come fosse da Oscar. Avrei preferito un maggiore approfondimento psicologico dei personaggi, perché alcuni atteggiamenti davvero mi hanno lasciata basita: Alex come dicevi tu, ma anche l'atteggiamento apparentemente preoccupato della scuola che poi in sostanza era di totale menefreghismo, le famiglie assenti, queste pseudo amicizie fasulle. Il personaggio di Hannah non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo, sia perché non sono entrata in sintonia con l'attrice e il suo modo di recitare, sia perché non ho condiviso il suo "vittimismo". Cosa ho apprezzato in sostanza? L'idea che la verità abbia mille sfaccettatura e che il mondo appare diverso se guardato da una prospettiva che non è la tua.
RispondiEliminaSono d'accordo con te: anche per delicatezza verso il tema che hanno trattato, avrebbero dovuto fermarsi ad una prima stagione, al massimo concludere con un film, più condensato e ben studiato.
EliminaIl messaggio che si coglie è diciamo un po' forzato, nel senso, ce lo leggiamo noi, ma non si può dire secondo me che inconfutabilmente la serie dica quello, no?
Ovviamente no. Diciamo che mi piace pensarlo, anche per dare un significato positivo ai temi affrontati.
EliminaUn vero peccato!
EliminaHo avuto i tuoi stessi dubbi su una struttura che non regge, e per me, non regge né l'idea dietro questa seconda stagione né il processo intentato dalla madre. Avrei preferito ci mostrassero invece quello contro Bryce, sviluppando gli episodi da quello, e invece, come dici, dura il tempo di uno starnuto e un "salute!".
RispondiEliminaTante scene inutili, tante lungaggini, genitori fessi che hanno ospiti in casa e non lo sanno ma, per quel che mi riguarda, c'è un ma. Ci sono bei discorsi, bei confronti e testimonianze che fanno pensare e riflettere sia sulla violenza alle donne, sia sul bullismo che infine sul suicidio, con un preside che per un momento almeno sputa in faccia all'insopportabile Clay. Ecco, per questi discorsi che di sicuro faranno leva ai più giovani di me, salvo questa seconda stagione, che ha saputo pure emozionarmi, inaspettatamente, fino alle lacrime (riproposizione del ballo scolastico, si, parlo ovviamente di quello).
Credo che sia la prima volta che senso qualcuno dire di essere arrivato alle lacrime con Tredici! :D
EliminaI discorsi (per quanto abbia trovato i dialoghi molto banali e a volte strani) sono validi, così come l'idea generale, che però alla fine non riesce secondo me ad arrivare diretta.
Il tizio dell'ultima foto ha un look antico, si usava circa 6-7 anni fa.
RispondiEliminaComunque, già leggevo male della prima stagione, perché continuare a peggiorare con la seconda? E faranno la terza? XD
Non conosco le dinamiche e i personaggi, però ecco... se sono antipatici e non resi tali per fare una sorta di opera televisiva più graffiante... beh, vige solo la banalità.
Moz-
Il look antico è per nascondere le cicatrici che non ha :D
EliminaÈ tutto un grande business, per cui ha creato interesse e impatto, ma è vero che a molti piace davvero!
Io devo ancora vedere la prima serie... #SonoUnDisastro :D Mi ricordo di Ravenswood, non credo di essere arrivata al terzo episodio! :D
RispondiEliminaDavvero un bel flop Ravenswood :D
EliminaTi dirò Pier, ero indecisa se leggere o meno questo post, rifuggo gli spoiler come la peste, anche di film di cui so perfettamente non interessarmi nulla e che non vedrò mai, ma la prima stagione mi è piaciuta così poco che poco mi è importato. Non credo vedrò la seconda stagione a breve, l'odio nutrito verso Hannah, ma anche alcuni altri personaggi durante la prima stagione è stato particolarmente forte. Trovo bella l'idea di andare a trattare temi quali il bullismo in una serie tv, anche in maniera spinta e un po' forte, ma delle 13 motivazioni che Hannah ha usato per incolpare gli amici del suo suicidio, forse 2 potrei ritenere tali. Sono cinica come persona, molto e me ne rendo conto, ma non solo l'unica a pensare che la vittima (perché in fondo sì, lo è), avesse delle colpe e per "ripulirsi" e rendersi vittima innocente, le ha scaricate a badilate sugli altri che ora, giovani adolescenti, si trovano a portare il peso di un'amica/conoscente/compagna di scuola suicida per colpa loro detto dalla vittima stessa. Comunque, per non dilungarmi, concordo in un commento poco sopra, avrebbero dovuto analizzare meglio la storia e condensarla in un unica stagione/film, invece a parer mio si vede fin da subito che è nata per fare business, ora allungano il brodo, appiattiscono la storia e i temi. Per me è no. Baci! ;)
RispondiEliminaHo perso per strada un apostrofo ma il senso non cambia XD
EliminaTi è parso troppo spoileroso il post?
EliminaNel discorso su Hannah penso sia importante sottolineare il fatto che lei sia antipatica ed abbia un modo strano di relazionarsi con le persone ma questo è staccato da quello che le è successo. In ogni caso penso che in questa seconda stagione ti sarebbe stata ancora più antipatica :D
Baci!
Ti scusi perché ti sei dilungato? non è un difetto lasciar scorrere le parole sulla tastiera, tutt'altro. Soprattutto quando lo si sa fare come te. E' un piacere leggerti, persino quando non si conosce ciò di cui parli (sai che non guardo niente in tv...). Un bacione.
RispondiEliminaGrazie mille Sara! Mi rendo conto che un post così lungo per una sola serie può essere sconfortante 😅 ma è comunque un tema importante! Baci e buona serata 😊
EliminaMi pare di capire che non ti sia piaciuta, giusto?
RispondiEliminaCome sai (visto che ti avevo spoilerato qualcosa con il mio post al riguardo) a me è piaciuta molto. Ho letto giusto ieri della terza stagione e devo ancora capire se sono contenta o no che la facciano.
Dici sarebbe meglio fermarsi prima dell'affondamento?
EliminaMi hai ricordato che devo recuperare per bene il tuo post!
Essendo ancora alla quinta puntata non so ancora dirti se concordo con te o no, ma sono contenta di aver letto il post, mi sono preparata psicologicamente a ciò che mi aspetta!!!
RispondiEliminaSono stato troppo spoileroso? 😁 Grazie a te!
EliminaMa quante serie segui?
RispondiElimina:-o
Io ne seguo una, ed è più che sufficiente!
ehehe diciamo che mi piace complicarmi la giornata :D Ma non è difficile, basta seguirne una al giorno più o meno!
EliminaSaltando di palo in frasca, mi sembra di aver notato qualcosa di nuovo: la riga delle cosiddette reazioni (divertente/interessante/potevi fare meglio).
EliminaFino a pochi post fa non c'era. Giusto?
Esatto :D L'ho inserita per gioco in verità, ne parlavamo sul blog di Moz a proposito dell'intervista. Non credo durerà molto XD
Eliminaciao pier, aspettavo il tuo post su questa stagione….allora, cercherò di essere sintetica, anche per non essere troppo ripetitiva, dato che sono d'accordo con la maggior parte delle cose che si sono dette. Diciamo che un po' tutti si aspettavano un processo che desse a questa storia positività, giustizia, e che facesse venire a galla la verità, invece è finito a "tarallucci e vino", come si dice dalle mie parti XD. Io ho anche visto lo special dove i produttori hanno spiegato il perché di molte decisioni prese, il perché le cose sono andate in quel modo e non in quello in cui tutti noi avremmo voluto, e questo perché nella maggior parte dei casi è proprio così che vanno le cose….ma che palle!!! cioè, già la vita è dura di suo, ora ci si mettono pure le serie tv!! capisco l'essere realistici, ma c'è sempre bisogno di un messaggio di positività, di umanità, perché i ragazzi che la vedono devono capire che ci sono tanti altri modi per venir fuori da queste situazioni. Ma veniamo al punto a cui tengo di più: la violenza su Tyler. Antipatico o no, è stata una scena che ancora oggi fatico a dimenticare: è stata eccessivamente violenta, io ho sofferto, non solo emotivamente, ma anche fisicamente per quel ragazzo, che avrà fatto anche un sacco di cazzate, ma è solo un ragazzo timido, chiuso, solo e con difficoltà a socializzare, insomma un ragazzo come tanti. E' stata una scena oscena, e visto che ci sono molti ragazzini che guardano la serie, nonostante l'avviso di scene forti, per me si è un po' esagerato. E' stata talmente veloce, poi, che non ho avuto il tempo di reagire e bloccare il video, che mia figlia se l'era già sorbita :(( Insomma, per me è una storia che aveva tante potenzialità, ma che è solo riuscita a far emergere solo negatività, violenza e nient'altro! Poi vogliamo parlare di quell'idiota della fidanzata di Brice??? no, è meglio di no!!!
RispondiEliminaPs: anche a me manca molto Melinda Gordon ;))
Ciao! Non sei stata affatto ripetitiva! Hai spiegato bene la tua idea. In effetti non ho visto lo speciale di cui parli e capisco il voler essere realistici, ma decidono di esserlo solo alla fine? Clay fa intere conversazioni con una ragazza morta. Non ha dei ricordi o dei flash, ci parla proprio ma il finale doveva essere realistico!? Ma per favore!
EliminaNon so quanti anni abbia tua figlia, ma come ha interpretato quella scena? Ne avete dovuto parlare? Sono curioso del punto di vista dei giovani su questa serie!
mia figlia ha 16 anni, non è né troppo piccola, ma neanche sufficientemente matura per una scena così violenta, ma devi sapere che lei era piccola quando si è appassionata a ghost whisperer, molti mi dicevano che certe scene erano troppo per una bimba di quell'età (andava alle elementari) ma lei adorava quelle storie (tranne quella di bloodymary, non so se te la ricordi, quella le ha fatto un po' paura), poi crescendo si è appassionata di horror, eppure quella scena l'ha un po' scombussolata emotivamente, si è coperta il viso quando quel decerebrato ha sbattuto violentemente la testa di Tyler contro il lavandino (cosa che avrebbe dovuto farlo morire sul colpo, ma vabbè!) e poi ripeteva "no, poverino!". Immagina la reazione di ragazzi più delicati e sensibili!!! Insomma certe scene sui ragazzini, perché sono ragazzini la maggior parte che la guardano, posso destabilizzarli, anche perché sanno che sono cose che possono capitare, quindi non solo incuti loro paura, poi fai emergere anche certi messaggi negativi…. Ho deciso di guardare la serie anche per parlare con lei di certi argomenti di cui non si parla facilmente con un genitore, e devo dire che ci siamo ritrovate a pensarla allo stesso modo su molte cose, prima fra tutte "ma perché poi quell'idiota di Hannah si è suicidata?"
EliminaPs: forse non te l'ho mai detto, ma mi chiamo alice :)
Ciao Alice, no, in effetti non sapevo il tuo nome scusami :)
EliminaMi fa piacere (se così si può dire) sentire la tua opinione e quella di tua figlia perché non conosco ragazzi di quella età che guardano la serie. Penso che abbia un'età perfetta per guardare la serie ma non dubito che quella scena sia stata davvero cruenta per tutti.
Buona domenica e grazie per la testimonianza!
Buona domenica anche a te 😘
EliminaUn abbraccio!
EliminaLa penso esattamente come te. Avrei voluto un finale diverso, di speranza visto che la serie sará vista da tanti ragazzi/e che magari ogni giorno subiscono qualcosa e guardandola passa il messaggio che é meglio stare zitti.Tanto non cambierà niente.
RispondiEliminaSperavo pensassero di più a quello che poteva risolvere la serie che hai soldi.
Infatti è un brutto messaggio! E non è comunque vero che non si risolve nulla!
Eliminatanti messaggi sbagliati hanno fatto passare: se sei ricco te la scampi sempre...meglio non parlare, tanto non risolvi nulla… meglio essere un bullo che vittima di un bullo (nel caso di hannah)...fare l'eroe davanti a un ragazzo armato che vuole fare una strage...e tante altre stronzate!
EliminaAvevo sottovalutato il messaggio del fare l'eroe davanti a Tyler! È effettivamente una cosa pericolosa!!!
EliminaIo devo ancora vederla, però ricordo la prima piuttosto bene e come hai detto tu Hannah era un personaggio che non riusciva ad ispirare parecchia simpatia, tuttavia non per questo la sua morte e il suo vissuto meritano meno attenzione. Idem le parole che hai speso sulla violenza sessuale. Avrebbe provocato un maggiore impatto nello spettatore se si fossero fermati prima. Sono curiosa di vedere come evolverà la cosa, ma credo che mi ritroverò nelle tue parole.
RispondiEliminaBuona serata!
Aggiornami se ti va quando la vedi :) Magari ti fai un'altra idea, anzi, te lo auguro!
EliminaBuona giornata :)
Uff io devo ancora vederla e___e ma pure la prima!
RispondiEliminaahahah hai ancora tempo :D
EliminaCome sai a me è bastato 10 anni fa leggere il romanzo :D
RispondiEliminama mi diverte comunque leggere i tuoi post su questa serie. Come sempre mi domando perchè abbia tutto sto successo, ma ormai diciamo che molto spesso produzioni mediocri che siano serie tv, film o programmi televivisi sempre più spesso arrivano al gran successo e diciamo che me ne sono fatta una ragione, la mediocrità dilaga e conquisterà il mondo XD scherzo ma manco tanto.
È che purtroppo a molti basta un messaggio più profondo per urlare al miracolo...
EliminaStagione terribile, infarcita di personaggi e sottotrame che non portano a nulla ( magari le recupereranno nella prossima stagione ).
RispondiEliminaAssurda la scelta di far tornare Hannah come fantasma in quanto troppo onnipresente.
Capisco sia una sorta di presenza allucinatoria partorita dai sensi di colpa del protagonista ( mai spiegata esplicitamente comunque ), però boh.
Forse in questi serie vi sono troppi personaggi per funzionare veramente.
Temo che la terza stagione crei ancora più interrogativi che chiarirne!
EliminaLa presenza di Hannah dimostra come abbiano cercato di accontentare tutti i fan, insomma per far cassa!
Io mi sono fermata forse alla terza puntata della prima serie...
RispondiEliminaE capisco anche perché :D
EliminaDevo ancora vedere la prima stagione.
RispondiEliminaE' in lista di attesa.
Ti saprò dire.
Allora hai un po' di puntate da vedere :) Mi dirai se ti va :)
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