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#backtoseries chapter 2

Sebbene sappia che vi siete scordati di me volevo farvi notare che non ho fatto ancora ciaociao con la manina a questa terra. 
Sono stato solo impegnatissimo lasciando che si accumulassero polvere e fuliggine fra queste pagine. 
Ma ora sono tornato e di cosa parliamo? Di serie tv, unica delizia in un periodo di #maiunagioia.
E quindi colgo al balzo la pausa festiva che ha stoppato la programmazione, per fare un po' il punto della situazione.
Ci eravamo lasciati l'ultima volta con l'attesa per il ritorno delle nuove stagioni, e adesso non solo sono tornate, ma sono anche belle che proseguite. Quindi vediamo come butta un po' l'andazzo, che l'età avanza e non ci capisco più un qualcosa che fa rima con andazzo.
Vi preannuncio che sicuramente ci saranno briciole di spoiler, quindi se non seguite questa o quella serie e avete intenzione di iniziare, non leggete. O fate come volete ma poi non lamentatevi.

Revenge

Revenge, che resta sicuramente fra le mie preferite, ci ha lasciati per tornare il 5 Gennaio, ma il bilancio per queste prime 10 puntate è più che positivo. Finalmente se semo tolti di mezzo quella chiavica dell' Americon Inititative che non faceva altro che creare confusione in una storia già abbastanza contorta. E pure la nostra cara Emilia ha finalmente deciso di porre fine agli interventi chirurgici di Victoria Grayson e incastrarla in quella che sarà la chiusa del suo piano perfetto, per poi sparire per sempre al fianco del suo gnocchissimo Aiden. 
Sembra quasi che l'arco temporale che ha coinvolto la seconda stagione sia stata una parentesi e anche i personaggi stessi hanno ripreso il loro ruolo principale. Non so se quello sia stato un tentativo ( per me mal riuscito) di allungare la storia e garantire longevità al telefilm, fatto sta che questa nuova stagione è più scorrevole della seconda, non si incaglia in vicende o personaggi inutili. Un esempio? Patrick, il figlio dal sapore di corna di Vittoria. E' arrivato e in un paio di puntate ce lo siamo liquidati, non avendo in effetti alcun ruolo portate nella vicenda. Rispunta però nella decima puntata, la quale si è dimostrata un poco poco forzata ma sicuramente ha aperto uno squarcio con tantissime incognite per il futuro.
Aspettiamo quindi il ritorno e speriamo bene.
The Vampire Diaries

Sono un po' incerto su questa quinta stagione di TVD. L'aspetto positivo è sicuramente aver eliminato Silas, il quale stava iniziando a crearmi seri fastidi, ma per il resto la storia non brilla per originalità. Un dottore che sperimenta sui vampiri, mi perculate per caso?! Non mi convince, e il fatto di essere arrivati alla decima puntata senza esserselo tolti definitivamente di mezzo non mi fa ben sperare. Altra nota positiva sicuramente è stata la presenza di Catherine che fa letteralmente risvegliare i morti. Ho paura, vista l'ultima puntata, che ritorni preponderante il triangolo Elena, Diiiimon e Daffy Duck. Che la magia del Natale ce ne scansi e liberi. Il 23 gennaio sapremo la verità.

The Originals


The Originals si è dimostrato sicuramente un buon prequel, come mi aspettavo. Sia chiaro, non è un telefilm epico, anzi. E' iniziato bene ( salvo la primissima puntata, che sembrava una serie di vecchie scene unite con Power Point), con molta grinta, ma poi si è perso un po' nel racconto. Si gira sugli scleri di Klaus, sulla lupotta e la pagnotta che ha in grembo, sull'affetto sempre più forte fra Elijah e Hayley, ma bisogna andare oltre. La parte più interessante è forse il fatto che, pur nascendo come una serie fantasy, a mettere in moto la narrazione sono soprattutto sentimenti umani, e tutto quello che riguarda propriamente i vampiri e i licantropi sembra quasi un contorno, molto più che nel su citato TVD. La decima puntata va in onda il 14 gennaio.

Pretty Little Liars

Piccole, carine e tanto tanto zoccole. Finalmente questa benedetta storia infinita si è mossa. Cantiamo salmi di gioia! 
Parlo della puntata di Halloween. Alison è viva, Ezra è pazzo e Hanna porta le corna meglio di una Birkin .
Cosa può esserci di meglio?
Scherzi a parte, freme l'attesa per il 7 gennaio, considerando che abbiamo dovuto attendere quattro stagioni per avere un risvolto sensato a questa serie, che ha regalato al mondo del trash delle perle che non se ne vedevano così dagli anni '80. In teoria ci aspettano ancora 10 puntate e alla fine della stagione dovremmo finalmente avere delle risposte a domande che ormai non ci fanno dormire la notte. 
Ad esempio? 
Hanna è bionda naturale, o è semplicemente inetta?

Ravenswood
E la fascia di peggior prologo della storia va a Ravenswood per avermi fatto cadere così tante volte le palle che ormai le ho appese all'albero di Natale. 
Io non so davvero dove partire. 
Allora, intanto una storia senza capo né coda, che non capisci se sia un telefilm o un programma di Raitre tipo Storie Maledette o Elisir. Cinque puntate, metà stagione, e a parte qualche scena da ansia non si è visto altro. Attori inconsistenti, scarsi a recitare, uno su tutti lo zio becchino, che sembra più il conte Dracula. Ed è inutile che continuate a sbracciarvi e a dire che Ravenswood è un'altra serie rispetto a PLL, perchè anche se Pretty Little Liars non è certo il telefilm più tranquillo e sensato della tv, tutta questa roba di morti e fantasmi non ci azzecca una mazza e intanto Caleb continua a chiamare Hanna, le altre tre sciamannone continuano a fare le pendolari fra Ravenswood e Rosewood, e prima o poi dovrà uscire tutto allo scoperto. Anche qui ci si rivede il 7 gennaio.
E una seconda stagione?


American Horror Story: Coven


Piccola delusione anche per la serie horror più a amata d'America (???). So che i pareri sono sempre contrastanti quando si parla di AHS, ma trovo che questa terza stagione non abbia funzionato come si deve. Troppo lenta, poco incisiva, poco horror ma più splatter. L'ultima puntata almeno ha ripreso il filo del discorso, ma resta in ogni caso una storia un po' monca. Una guerra fra streghe mai effettivamente combattuta, una congrega che quasi quasi nemmeno si capisce da chi sia formata, rivalità che vengono sotterrate e messe da parte con facilità estrema, Jessica Lange troppo protagonista ancora una volta. L'incompiutezza forse di voler mettere dentro troppe cose senza cadere in un prodotto banale e commerciale. Ultime due puntate l'8 e il 15 gennaio.

Devious Maids


Scoperta recentissima grazie ad un suggerimento, ed ha da subito scalato la mia personalissima classifica (???) delle serie preferite. In pratica è la storia di 5 domestiche di origini latine che si ritrovano in mezzo ad un caso di omicidio. Non pensate a roba drammatica, anzi, è molto divertente e scorre che è una meraviglia. Inoltre accanto alle loro vicende si toccano anche tematiche importanti come quella dell'immigrazione, della famiglia, delle diversità culturali, dell'amore e altro ancora. Chiaramente è ispirato a Desperate Housewives, serie che, grazie alla splendida gestione della programmazione Rai, non ho mai finito di vedere e che poi non ho ripreso, ma mantiene la sua originalità. Una prima stagione è finita non senza colpi di scena, adesso aspettiamo la seconda.


E questo è quanto miei carissimi. Spero di poter essere più presente durante queste feste e anche dopo, gestendomi al meglio i tempi. Intanto fatemi sapere se seguite qualcuna di queste serie, cosa ne pensate o se ne avete da suggerire.


#backtoseries #1 Mega Recap!

E torno a parlare di serie tv, e poi giuro la smetto.
Qui stiamo tutti frementi, in attesa che ritornino le nuove stagioni o inedite puntate delle serie preferite, e pure io, che di tempo ne ho poco e lo gestisco peggio, sono qui che ad aspettare sotto questo cielo trapunto di spoiler.
Ho pensato bene di copiare l'idea vista a destra e a manca, e stilare le mie attese telefilmiche.
Premetto che non guardo troppe serie, non amo quelle che in teoria dovrebbero far ridere perché non mi fanno ridere (sì, mi riferisco a Big Bang Theory, e no, non lo guarderò in inglese). Per me è intrattenimento e un momento per rilassarmi, indi per cui sono quasi tutti telefilm cheap.
In ordine sparso come branchi di pecore pascenti.


Revenge



Emily Thorne è sicuramente la più attesa per quanto mi riguarda. Non tanto perché io abbia cambiato sponda, quanto invece perché Revenge è proprio il tipo di serie che amo: suspense, azione, doppiogioco e tanta gnocchezza a profusione.
La seconda stagione è iniziata lenta, si è persa in un mare di intrecci più o meno interessanti ma si è ripresa con una season finale, per me, ben fatto.
Torna il 29 settembre con la terza stagione.


The Vampire Diaries

Diiiiimon, Helena e Daffy Duck, quanto mi piacciono. 'Sta storia del triangolo ha un po' scocciato ma ormai vogliamo vedere se Stefan se la cava dai fondali fluviali in cui è finito e se Silas muore e si toglie dalle balle in qualche maniera, una volta per tutte. E poi mi pare che Kathrine si debba risvegliare umana. Insomma ce ne sono delle belle.
The Vampire Diaries ritorna il 3 Ottobre con la quinta stagione.


The Originals


Lo metto subito dopo TVD solo perché è la stessa roba in flashback o giù di lì. Lo attendo, ma non so se mi conquisterà. Non sono un fan di queste robe con vampiri, ma c'è Joseph Morgan e credo che basti e avanzi per farmi stare davanti allo schermo.
Inizia il 3 ottobre, e vi farò sapere.

Pretty Little Liars

Sì, ormai ne abbiamo parlato tutti e non fa più ridere. Specie adesso che la storia ha assunto una sembianza più accattivante e qualcosa si sta muovendo. Mi incuriosisce soprattutto vedere Aria restarci ddimmerda e vedere se riescono a prendere Cece per le extension e darle tutti gli schiaffoni che si merita.
Io tifo #teamSpencer.
Torna il 22 Ottobre con lo speciale Halloween.

Ravenswood

Un altro prologo, ma di Pretty Little Liars. Sento meno l'attesa di Ravenswood rispetto al vampiresco qui su, più che altro perché temo una roba troppo adolescenziale, ma mai dire mai. I trailer sono accattivanti e fatti abbastanza bene, aspettiamo il 22 del mese prossimo e vediamo se cestinarla o meno.

New girl

Questa è forse l'unica serie che ha un intento umoristico, fra ciò che seguo. In realtà è una serie cuscinetto, ovvero che guardo ogni qual volta non c'è nulla di carino da vedere, infatti la guardo in italiano. Col tempo è diventata più sensata con più intrecci amorosi, più narrazione. La terza stagione è iniziata ieri, mentre in Italia credo arrivi il prossimo anno verso Febbraio.


Supernatural

Supernatural è un'altra serie cuscinetto/forza di inerzia. Ho scordato il motivo per cui la seguo visto che son passate 9 stagioni, e loro ormai la mandano avanti a prescindere. Evidentemente la gnocchezza dei protagonisti #teamDean tira più di un carro di buoi. Anche questa in italiano che poco me frega. L'8 ottobre trasmetteranno la nona stagione inedita, mentre in Italia manca ancora l'ottava, perchè la Rai deve prendere i diritti, doppiare e così via.

American Horror Story: Coven



Dottori folli, esoterismi, Alien vs Predator, sangue a spruzzo, gechi e vampiri hanno abitato la seconda stagione manco fosse una canzone di Gerardina Trovato. Un po' mi ha deluso, ormai lo sanno anche le tombe, ma comunque ho apprezzato. Nella terza stagione di AHS si parlerà di streghe e questo è forse uno dei temi più apprezzati dal pubblico, questa però è un'arma a doppio taglio. Comunque spero in primis che non diventi American Jessica Lange Story, perché per quanto apprezzi questa attrice, non avrebbe senso, anzi credo si snaturerebbe la coralità che un po' accompagna tutta la serie.
Il 9 ottobre la terza stagione.

Game of Thrones

Che tornerà l'anno prossimo.
Piccola delusione la nona puntata, non tanto per la storia in sé, che mi ha rincoglionito più del solito, ma per come è stata girata la sequenza più importante, un po' scattosa e poco fluida. Comunque resta un buon prodotto, accattivante, fatto bene. Continuerà Daenerys Targaryen ad avanzare?
Riuscirà Jon Snow a ritrovare i pezzi della sua famiglia, sparsi per tutte le lande?
E riuscirà Pier a non vomitare alla prossima gola trinciata? Ve lo dico la prossima primavera.


E basta miei cari.

Questo è tutto. Ma voi che serie attendete? E soprattutto quali mi consigliereste che vale la pena di vedere?
Ho sentito parlare bene di Smash ma non so.
Ho già abbandonato The Carrie Diaries e Once Upon a Time, troppo gne gne per i miei gusti.
Vi bacio, mi scuso per l'assenza, ma casa mia è un porto di mare il giorno del mercato del pesce: gente che va, gente che viene e tutti urlano.
Mi preparo per un esame e quindi cerco di stare focused su quello.


A presto!

|#backtoseries chapter 27|
13 Reasons Why 2° Stagione: mi è piaciuta?

Arrivo tardi, ma arrivo e dopo il commento alla prima stagione, non potevo perdermi il seguito di Tredici, o 13 Reasons Why se vi sentite anglofoni, disponibile su Netflix dal 18 maggio di quest'anno.
A spingermi a proseguire la visione, visto che col primo capitolo non ci siamo presi proprio bene, c'è stata essenzialmente la curiosità di capire come avrebbero proseguito la storyline, perché effettivamente Tredici è una serie tv che ha creato parecchio interesse, considerando soprattutto l'argomento attuale che va a toccare. 
Ho cercato di pormi in modo aperto alla visione, senza magari leggere in giro recensioni che potessero influenzarmi, ma in ogni caso il risultato non è stato dei migliori. 


In questa seconda stagione mancava il supporto del romanzo da cui hanno tratto il primo ciclo di episodi, quindi la strada da seguire sarebbe stata inedita. 
Ci troviamo circa 5 mesi dopo il suicidio di Hannah, e ovviamente si raccolgono gli strascichi della sua azione, e tutti coloro che sono stati coinvolti, la scuola compresa, si ritrovano travolti nel processo per la causa che la mamma di Hannah ha intentato a coloro che lei ritiene responsabili. 
Questo è il motore della seconda stagione di 13 Reasons Why, ma tutto quello che viene dopo è praticamente la fusione fra Ghost Whisperer (quanto mi manca Melinda Gordon!) e Medium, che incontra Pretty Little Liars, che incontra il suo stesso spin-off Ravenswood, creando una miscela pacchiana in cui si susseguono coincidenze strane, logiche altrettanto assurde che cambiano improvvisamente, e che tolgono drammaticità e importanza al gesto di Hannah.



La seconda stagione di Tredici è una bolla di sapone e, come una bolla di sapone sembra piena, lucente, cangiante, ma quando scoppia, ti resta un po' di aria, e giusto il bagnaticcio appiccicoso (e non si facciano strani paragoni a quanto accade a Tyler).
È una stagione vuota, che produce soltanto frustrazione nello spettatore e che migliora solo guardandola mentre si fa altro, magari mangiando qualcosa, o, se possibile, aumentando la velocità della riproduzione.
Partiamo dalla struttura generale: il processo fra la scuola e i genitori di Hannah Baker. Questo processo è semplicemente una palla in cui si ripetono sempre gli stessi schemi: ogni ragazzo viene chiamato alla sbarra, e puntualmente scatta lo stesso meccanismo per cui non riescono o non vogliono confessare ciò che realmente è accaduto. Questo alla lunga diventa sfiancante, e ritrovarci lì, in quell'aula di tribunale non crea nemmeno la sensazione di chiusura, di claustrofobia, per l'impossibilità di trovare una via di fuga da una situazione particolarmente angosciante, crea solo noia.
Questo perché rivela quello che dovrebbe essere l'impianto della stagione: ovvero come le vittime vengano, nella realtà, trattate da colpevoli.



Sapete che non nutro particolare simpatia per il personaggio di Hannah, e non amo il modo in cui voglia uscirne sempre pulita anche da morta, ma da qui a farla passare per la completa colpevole di ciò che l'ha spinta a compiere un atto così forte, ce ne passa.
Tuttavia, se da un lato la serie tenta di sottolineare come appunto spesso le vittime di qualsiasi forma di violenza vengano poi a loro volta accusate di qualcosa, tipo i "se l'è cercata, era una facile" che sentiamo ogni giorno, dall'altro lato la serie stessa ci spinge a pensare che la vittima è davvero colpevole. Ad esempio ci mostra che Hannah è effettivamente una bugiarda, è una recidiva, è una frignona. Perché se Hannah viveva ad esempio in uno stato depressivo dovuto magari ad un reattiva sensibilità che l'ha spinta a non sopportare più cosa le accadeva, non ci viene mostrato. Ci viene solo mostrata una ragazza con una vita sociale ben più attiva della mia.
Riesco a capire le problematiche e il dramma che vive solo perché io porto all'interno della serie la mia coscienza, il mio vissuto, la mia sensibilità, non perché il telefilm trasmette davvero realisticamente queste problematiche.



È normale, nella realtà, che una persona abbia una condotta umana, imperfetta, che commetta degli errori, ma nella serie questo ha un peso. La stessa madre di Hannah ci dice che sua figlia non è la vittima "perfetta" quasi scusandosi, ma signora, sua figlia con le sue manie di protagonismo è pur sempre una vittima. 
Ma in 13 Reasons Why fanno di tutto per rendere antipatici i personaggi con cui dovremmo invece empatizzare e simpatizzare.

Spostiamoci sugli altri protagonisti, perché Hannah appunto è morta e forse sono l'unico ad essermene accorto, visto che nella serie appare fin troppe volte.  
Clay Jensen ad esempio è un personaggio del tutto sbagliato, ma è sbagliato anche quello che gli circola intorno. Non fa altro che ripetere che non pensa più ad Hannah, perché in cinque mesi è riuscito a dimenticarsi tutto (e no, mio caro, col cavolo che noi ci scordiamo che palla eri alla prima stagione), peccato però che tutti gli chiedano e parlino di lei, quindi non si capisce come abbia superato la cosa.
Ma a parte una certa incoerenza, durante tutta questa seconda stagione Clay fa la figura del fessacchiotto con manie da eroe dall'inizio alla fine, risultando quasi stucchevole. 



Ed è anche strano come lo contestualizzino. Se ad esempio, la precedente stagione aveva dei genitori che in qualche strano modo gli stavano dietro, qui spariscono. C'è solo un momento in cui il padre sembra un padre, perché per il resto non ci sono affatto. E vorrei ricordarvi che è un ragazzo che già prima era seguito da uno psicologo con tanto di farmaci, e adesso sta anche affrontando un periodo traumatico, ma alla madre importa di più di spiare i fascicoli della collega, più che rendersi conto che suo figlio in cameretta passa di nascosto la RedBull ad un ragazzo in piena crisi d'astinenza da eroina
Dall'altro lato però, a proposito di genitori, ce ne sono altri che appaiono in modo del tutto casuale, tipo quelli di Bryce, che non sapevo nemmeno che faccia avessero, e quelli di Jessica, che non si capisce bene che supporto diano alla figlia.

Ma soffermiamoci verso uno dei personaggi che prende più piede in questa stagione: Tyler



Diventa una figura quasi perennemente presente, ma lui è l'emblema di come siano sviluppati male i personaggi in questa stagione
Tyler parte bene, è l'unico in tribunale che parli chiaramente e riesca a segnare un punto in favore di Hannah, ma questo non lo condurrà ad evolvere, e smuovere la situazione non solo al suo personaggio ma all'intera storia, ma lo porterà a chiudersi in uno strano bozzolo di follia che lo renderà antipatico. Non si capisce perché odi tutto e tutti, sembra il classico ragazzetto che ce l'ha col mondo solo perché è adolescente e gli adolescenti fanno così, ancora di più se non ci stanno con la testa.

Ora arriviamo al momento forse più inteso di tutta la stagione, e scusatemi se vado sullo spoiler, ma tra l'altro se l'ho saputo io che sono molto attento a non leggere nulla, figuriamoci gli altri. 
La scena di violenza sessuale su un ragazzo, è una scena inutilmente cruda che tra l'altro, secondo me, punta molto ad attirare l'attenzione ma spezza la già scarsa tensione che corre in questa stagione.

13 reasons why

Sarebbe stato forse meglio se fosse stato un tentativo di violenza, poi non conclusosi per chissà quale ragione, perché avrebbe potuto intanto creare immedesimazione nello spettatore, secondariamente essere meno shockante ma più psicologicamente segnante nel personaggio, ed eventualmente farci sondare questo spazio. L'idea di qualcosa di incompiuto che può ripetersi, è forse più inquietante.
Invece tutto si svolge in fretta, e tutta la scena sembra quasi premeditata, quando forse dovrebbe essere più un attacco di violenza e di bullismo eccessivo per quelle che sono le ragioni dietro l'atto. Inoltre per quanto possa essere una scena d'impatto che ovviamente indigna, allo stesso tempo accade ad un personaggio che ha rotto le palle da inizio alla fine, e questo porta ancora più distacco nello spettatore.

13 Reasons Why ha raccolto un bacino di pubblico importante fra cui immagino molti giovani, per cui potrebbe davvero mandare un messaggio forte, ma secondo me non solo non riesce ad intrattenere, per quanto l'abbia seguito tutto, ma non riesce a trasmettere positività. 
Avrebbero potuto ad esempio far leva su Jessica, far capire come attraverso l'aiuto dei gruppi di sostegno, attraverso l'aiuto dei genitori e degli amici sia riuscita ad andare avanti o ad avere giustizia.

Risultati immagini per alex 13 reasons why
Sì, Jessica, parlo con te.

In realtà lei bacia gente sconosciuta, le affiancano Nina che smonta praticamente l'importanza e gli eventuali benefici dei gruppi di sostegno, e anzi si rivela un po' stronza, e il suo processo contro Bryce dura il tempo di uno starnuto e non dà alcuna soddisfazione, non dà un senso di conclusione né di libertà, né soprattutto di giustizia, probabilmente perché fanno comodo certi rimandi per spianare la strada ad un'altra stagione. 
Lo stesso Alex, che poteva essere quasi il collegamento fra chi ha subito un crollo psicologico al punto di arrivare quasi allo stesso destino di Hannah, e chi invece ha avuto una seconda occasione, è un personaggio buttato alle ortiche, piatto, che non evolve, anzi è protagonista di scene random ed anche un po' trash. Ma soprattutto non doveva avere la testa spappolata 'sto povero ragazzo? Com'è che ha giusto un segno che pare più una cicatrice da acne?

Risultati immagini per alex 13 reasons why
Mentre riascolto i miei audio WhatsApp da 15 minuti.

La seconda stagione di 13 Reason Why per me si è dimostrata una attesa costante di qualcosa,  forse soprattutto della più importante, ovvero l'emozione che però non è arrivata. Un po' mi infervoro in verità, perché se per molti è solo una serie televisiva che può più o meno intrattenere, per tanti ragazzi giovani questa è la quotidianità e trasmettere l'idea che la realtà non sia solo difficile, ma faccia proprio schifo e che da certe cose non se ne esce, mi sembra parecchio sbagliato.

Mi scuso per essermi dilungato, ma mi son ritrovato a far scorrere le dita sulla tastiera e questo è il risultato. Il successo della serie comunque l'ha aiutata per un rinnovo ad una terza stagione che andrà in onda immagino nel 2019.
Se vi va fatemi sapere se Tredici vi è piaciuta in questa seconda stagione, o se magari avete avuti i miei stessi dubbi.





Vi sono piaciuti